Siracusa. "Pagheremo la Tasi ma per cosa?", Castagnino attacca il regolamento

Oggi in commissione Bilancio si valuta la proposta di regolamento per la disciplina della Tasi. Ma secondo il consigliere di Ncd Salvo Castagnino, “l’amministrazione non sa per cosa va pagata”.  Dalla lettura del regolamento, lamenta l’esponente di minoranza, non emerge una chiara definizione dei servizi indivisibili . “Il siracusano contribuente non capisce così per cosa viene pagato questo tributo. Cosa pago? Domanda senza risposta anche quando in commissione ha fatto verbalizzare il quesito”, lamenta Castagnino. “Se non vengono definiti i servizi in fase di riscossione, l’amministrazione è libera da vincoli di spesa sulle somme così recuperate”, spiega poi. “Si fanno forti di una maggioranza bulgara ma io andrò avanti, in tutte le sedi competenti a garanzia dei diritti del contribuente”.




Cassibile. Trasporto di rifiuti non autorizzato, sequestrato un autocarro

Sequestrato dalla polizia provinciale di Siracusa un autocarro. Trasportava rifiuti speciali non pericolosi (ferro, plastica, onduline in resina) sulla Sp 12 Cassibile -Floridia . Il conducente, un uomo di  65 anni, è stato denunciato per violazione della normativa ambientale. Al controllo  il conducente non è stato i grado di esibire le autorizzazioni per la raccolta e il trasporto dei rifiuti speciali.
La gestione non autorizzata di rifiuti speciali non pericolosi è sanzionata con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.




Siracusa. Torna Strepitus Silentii, visite notturne alla catacomba di San Giovanni

Tornano le visite notturne teatralizzate alla catacomba di San Giovanni. E’ “Strepitus Silentii…le notte delle catacombe”, un’esperienza religiosa  che apre una via privilegiata alla comprensione dell’arte, della cultura,  della spiritualità, della percezione della vita e della morte nel passaggio dalla civiltà classica a  quella cristiana.
Le visite notturne sono organizzate da Kairòs turismo, cultura, eventi e promosse in  collaborazione con l’Ufficio Pastorale Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio.
L’appuntamento sarà presentato a Roma lunedì 19 maggio nella sala Marconi di Radio Vaticana.  Saranno presenti l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo; mons. Giovanni Carrù,  Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra; il responsabile della  Custodia della Catacomba di San Giovanni, mons. Giovanni Accolla; il direttore dell’ISSR  “San Metodio”, don Nisi Candido; Vincenzo Dente, presidente Kairos.

 




Siracusa. Ruba una rete da giardino, arrestato

Arrestato in flagranza di reato Enrico Di Maria, 30enne di Siracusa. I Carabinieri lo hanno bloccato  per il furto di una rete da giardino ornata di finto fogliame, asportata da un negozio di ferramenta. L’uomo, notato il rotolo di rete ancora imballato vicino all’ingresso del negozio, ha rotto la corda che lo ancorava alla saracinesca e si è dato alla fuga. E’ stato tratto in arresto e sottoposto al regime dei domiciliari.




Gestione servizio idrico: Aqualia va via, i Comuni litigano e i lavoratori Sai 8 rischiano

Come avevamo anticipato questa mattina, sta maturando una clamorosa novità nella gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. Perchè gli spagnoli di Aqualia, pronti a subentrare alla curatela fallimentare tramite il bando di affitto del ramo d’azienda per un anno, si sono tirati indietro. Motivo della loro presa di posizione, la non unità d’intenti tra i dieci Comuni della provincia interessati dalla vicenda. Quattro, in particolare, hanno detto a chiare lettere di voler da subito riprendersi gli impianti e gestire in proprio il servizio. Si tratta di Floridia, Noto, Buccheri e Solarino.
E adesso ritorna tutto in discussione, compresa anche la sorte dei 150 lavoratori Sai 8 cui nel pubblico nessuno può garantire il posto. Perchè la creazione di società in house richiede il ricorso a concorsi pubblici, qualora i vincoli del patto di stabilità lo permettessero. La partita diventa, quindi, delicatissima.
Cosa succederà allora il 26 maggio, quando si chiuderà il periodo di gestione provvisoria? Due le possibilità. La prima prevede una gestione prefettizia delle reti almeno per un mese, in attesa che venga pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge Vinciullo-Di Marco. Nel frattempo, il Consiglio Comunale di Siracusa si esprime sulla proposta di riprendere possesso dell’impianto con una clausola di salvaguardia per gli 80 ex Sogeas.
Una seconda possibilità potrebbe prevedere che il Comune di Siracusa, in questo caso, avochi a sè la bollettazione e che per gli altri servizi (depuratore, contatori, etc) indica mini gare d’appalto. In questo caso, però, non ci sarebbe salvaguardia per gli attuali dipendenti Sai 8.
Domani se ne tornerà a parlare in prefettura con i sindaci di Floridia e Solarino.




Siracusa. Tentato omicidio in via Cannizzo, fermato un giovane. Tutti i dettagli

Tentato omicidio ieri pomeriggio in via Bartolomeo Cannizzo, nella parte alta di Siracusa. Gli uomini della Squadra Mobile, guidati dal dirigente, Tito Cicero sono intervenuti dopo una segnalazione anonima che indicava la presenza di un ferito dopo una sparatoria.  Una volta sul posto, hanno trovato riverso per terra un 35enne ferito alla gamba da un unico colpo di arma da fuoco. Immediatamente soccorso e ricoverato all’Umberto I, le sue condizioni vengono definite serie ma non è in pericolo di vita.
Le indagini, anche grazie alla collaborazione del ferito, hanno permesso di raccogliere subito diversi elementi che hanno permesso agli agenti di mettersi sulle tracce del presunto aggressore: il 22ene Alessio Toromosca. Siracusano, avrebbe parzialmente ammesso le sue responsabilità. E’ stato posto in stato di fermo in qualità d indiziato di delitto e condotto in carcere.
La sera precedente il tentato omicidio, Toromosca avrebbe avuto un violento alterco con il nipote dell’uomo poi ferito. Un litigio che sarebbe proseguito in più fasi e luoghi differenti fino a quando è intervenuto lo zio del giovane che con fare aggressivo avrebbe preso le difese del ragazzo. Toromosca, allora, avrebbe recuperato la pistola che deteneva illegamente facendo fuoco una sola volta all’indirizzo del 35enne.

(foto: Alessio Toromosca)




"Rischio illegalità, venga la Commissione antimafia a Siracusa": Zappulla invita la Bindi. Il video

I Comuni del triangolo industriale Augusta-Melilli-Priolo “toccati” da vicende giudiziarie, interessi nel passato della gestione del servizio idrico  e in quello della raccolta dei rifiuti, investimenti come quelli delle bonifiche bloccati. Troppo per non chiedere l’intervento della Commissione Nazionale Antimafia secondo il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla. Che ha inviato una lettera al presidente, Rosy Bindi, chiedendo un incontro la venuta a Siracusa della commissione. “Vicende talmente diffuse e articolate da imporre una maggiore e forte presenza dello Stato e del Parlamento con i suoi organismi preposti”, scrive il deputato nella lettera inviata all’Antimafia. Tre pagine per illustrare quelle che per Zappulla si presentano come delle anomalie tutte siracusane, in più ambiti.
“Una iniziativa positiva, per tenere alta l’attenzione sui temi della legalità e della trasparenza, a difesa dei diritti dei cittadini e delle stesse amministrazioni”, commenta l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Siracusa, Alessio Lo Giudice, anche lui esponente della stessa area di Zappulla nel Pd siracusano.




Siracusa. La disperazione dei lavoratori della Nuova Clinica Villa Rizzo: il 14 si chiude.

Protestano i 30 lavoratori della Nuova clinica Villa Rizzo. La struttura sanitaria, che garantisce posti letto anche per l’ospedale Umberto I, tra due giorni rischia la chiusura. E questo nonostante pare siano state presentate al curatore fallimentare alcune offerte per rilevare la struttura e consentirne quindi l’operatività e i livelli occupazionali. Striscioni all’esterno e stato di agitazione proclamato dai 30 dipendenti che chiedono aiuto al prefetto.




Siracusa. Niente stipendio da tre mesi, prosegue la protesta dei lavoratori Saldocostruzioni

Si è spostata davanti l’ingresso dell’Isab Energy, questa mattina, la protesta dei 32 operai della Saldocrostruzioni, senza retribuzione da tre mesi e con la tredicesima dello scorso anno ancora da percepire. I metalmeccanici hanno organizzato un sit-in di due ore davanti i cancelli dello stabilimento, dopo aver protestato, venerdì scorso, davanti al pontile di Santa Panagia.  “È una situazione di forte esasperazione – hanno dichiarato i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Gesualdo Getulio, Sebastiano Catinella e Marco Faranda – Gli operai, oltre ai tre stipendi, attendono ancora il pagamento della tredicesima mensilità del 2013″. I sindacati chiedono un intervento diretto di Isab. “Vogliamo risposte- proseguono i rappresentanti di categoria- per comprendere le responsabilità di questi mancati pagamenti. Il silenzio non aiuta a rasserenare le oltre 30 famiglie coinvolte in questa vicenda”.




Cassibile. Incendia la sua abitazione per dissidi familiari, fermato un 78enne

Avrebbe cosparso di benzina l’abitazione condivisa con la moglie e dopo avervi dato fuoco ha fatto perdere le sue tracce. Per questo è stato posto a fermo di indiziato di delitto il 78enne Luigi Iozia. A suo carico i Carabinieri avrebbero raccolto gravi indizi. L’uomo è ritenuto dagli investigatori responsabile di aver cosparso con circa sessanta litri di benzina la casa che divide con la consorte,  fortunatamente assente al momento del fatto, e del seguente incendio.
La casa è stata dichiarata agibile a livello strutturale dai vigili del fuoco ma gli interni sono andati completamente distrutti. Ingenti i danni nonostante il pronto intervento di pompieri e carabinieri. Subito è partita la “caccia” all’uomo rintracciato nel centro di Rosolini, dove pare volesse trovare appoggio da alcuni conoscenti. Messo alle strette dai militari è stato condotto alla stazione di Cassibile e posto in stato di fermo. Nella macchina dell’uomo è stato rinvenuto un fucile da caccia di sua proprietà, con il porto d’armi fosse scaduto da tempo, senza colpi. Pare che la causa dell’insano gesto sia da ricercare nei dissidi in ambiente familiare. L’uomo rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria  in stato di fermo presso un’altra abitazione messagli a disposizione.