Siracusa. "Il Comune "regala" un'area di 10 mila mq ad un imprenditore", De Benedictis: "Intervenga la Procura"

“Un’area pubblica di circa 10 mila metri quadrati starebbe per essere concessa ad un privato per 15 anni, ad un canone di 260 euro al mese”. L’ex deputato regionale del Pd, Roberto De Beneditcis grida allo scandalo. Dalla sua pagina di Facebook l’esponente del Partito Democratico protesta per quanto avrebbe appreso da fonti dell’Ufficio Tecnico di Siracusa. L’area di cui parla De Benedictis si troverebbe nei pressi di un distributore di carburante e sarebbe destinato ad un privato che pagherebbe 3 mila 150 euro l’anno per realizzarvi un impianto sportivo. La delibera approvata dalla precedente giunta comunale sarebbe della fine del 2012. Ne avrebbe parlato nelle scorse settimane il  quotidiano “Giornale di Sicilia”. “Una delibera- aggiunge De Benedictis- illegittima per almeno quattro motivi. Innanzitutto perché la motivazione è pretestuosa e giuridicamente infondata; poi perché si concede ad un privato l’uso di un bene comune, senza alcuna trasparenza e in assenza di una gara, avviso o procedura di evidenza pubblica”. A questo si aggiungerebbe il fatto che “il canone stabilito è palesemente incongruo”. De Benedictis lo definisce “ridicolo e questo comporta- secondo l’ex parlamentare regionale- un chiaro danno erariale per il Comune. Con 260 euro al mese- osserva- non si affitta nemmeno un garage e si concederebbe, invece, un’area che vale qualche milione di euro”. Ultima ragione, ma non tale per importanza: “lo scopo per cui l’area viene concessa – impianti sportivi – è in contrasto con il piano regolatore che in quella zona riporta la dicitura “Parco” “. De Benedictis ricorda che il Comune “potrebbe ricavare legittimamente cifre molto maggiori da quel terreno affittandolo attraverso una gara, come sarebbe obbligatorio fare.  Danno non meno grave per ogni altro potenziale imprenditore, penalizzato dall’ingiusto vantaggio attribuito a questo privato, che infatti si appresta a realizzare in quest’area, ottenuta praticamente gratis, vari campi da calcio, tennis, palestra, piscina ed altro”. De Benedictis chiede la revoca in autotutela della delibera e sollecita l’intervento della Procura della Repubblica.




Siracusa. Festa della Mamma, ai Marinaretti ci pensa…il Gruppo Mamme

Il parco dei Marinaretti domenica 11 maggio farà da cornice ad una particolare festa della Mamma. Ad organizzarla, il gruppo “Mamme a Siracusa” con in testa Concita Nucifora, fondatrice dell’associazione. “Ognuna di noi – dice  – va valorizzata nel suo ruolo. Per questo dalle 10 alle 12 abbiamo organizzato animazione, giochi, laboratori per mamme e bambini.  A chi vorrà venire a partecipare, consigliamo  di portare una molletta da bucato ed un rotolo interno di carta igienica per creare un piccolo dono alle mamme”. Sarà la sorpresa della giornata.




Siracusa. Piove e si allagano le scale di via Montegrappa. "Assessore aiutaci tu"

Il clima incerto dei giorni scorse, con piogge fuori stagione ha fatto riemergere un problema all’incrocio tra via Platone e via Montegrappa, all’inizio delle scalinate. “Due minuti di pioggia e, a causa del progressivo affossamento del manto stradale, si viene a creare un lago vero e proprio che rende infernale e pericoloso il transito ai numerosi pedoni. Il problema é dovuto anche a infiltrazioni d’acqua piovana nelle abitazioni sottostanti e ai lati. Ho personalmente fatto ben tre segnalazioni, l’ultima delle quali con carattere di urgenza, mentre il Consiglio di Quartiere ha tempestivamente richiesto mediante delibera la risoluzione del problema. Ebbene: dopo svariati mesi di attesa, nessuno si é ancora né fatto sentire né vedere”. La denuncia parte dal vicepresidente del quartiere Santa Lucia, Francesco Candelari.
“Il funzionario comunale addetto continua a fare orecchio da mercante”, accusa. “E allora chiedo direttamente e pubblicamente all’assessore Alessio Lo Giudice di seguire in prima persona la situazione per risolverla al più presto”.




Siracusa. Strisce gialle sul lungomare di Ortigia. "A giugno ripartono i bus navetta"

Strisce gialle, riservate ai residenti, al posto dei parcheggi a pagamento e a quelli liberi sul lungomare di Ortigia e divampa la polemica. A protestare, anche attraverso Facebook, parecchi cittadini. Soddisfatti, invece, altrettanti siracusani che risiedono nel centro storico e che nelle scorse settimane hanno lamentato, anche attraverso il consiglio di quartiere, la carenza di stalli riservati a chi abita nell’isolotto, soprattutto dopo l’ordinanza che stabilisce il divieto di sosta, per tutti, in piazza San Giuseppe, adesso interamente pedonale. Il provvedimento aveva spinto il presidente del consiglio di circoscrizione, Salvo Scarso e altri consiglieri di quartieri a chiedere le dimissioni dell’assessore alla Viabilità, Silvana Gambuzza. Dopo l’avvio dei lavori di allestimento dei parcheggi riservati ai residenti sul Lungomare di Levante, la marcia indietro. Scarso ha espresso soddisfazione e sottolineato la “sensibilità dimostrata dall’assessorato al Centro Storico, retto da Francesco Italia, in attesa che venga riavviato il servizio bus navetta”. L’assessore Gambuzza spiega che si tratta di un primo intervento. “Altre strisce gialle saranno realizzate nei prossimi giorni in via Abela. E’ normale che ci siano cittadini d’accordo e altri che non lo sono- spiega l’esponente della giunta Garozzo- ma va precisato che non abbiamo eliminato tutte le strisce bianche e che abbiamo voluto dare una boccata d’ossigeno ai residenti , che rappresentava la maggiore criticità. Stiamo anche lavorando ad un piano di rivisitazione complessiva dei pass per accedere ad Ortigia nelle ore di Ztl, nelle more che venga avviato il servizio di bus navetta”. Gambuzza si sbilancia e detta una tempistica. “Speriamo di farcela entro la metà di giugno”.




Siracusa. Ancora un furto di agrumi e ortaggi. Un 28enne ai domiciliari

I Carabinieri della stazione Ortigia, insieme a personale dell’aliquota radiomobile di Siracusa, hanno intercettato in via Antonello da Messina un furgoncino carico di agrumi ed ortaggi. Insospettiti dal carico, di circa 600 kg, hanno avviato rapide indagini che li hanno convinti a bloccare Luigi Calcinella, il 28enne alla guida. Gli agrumi e gli ortaggi sarebbero stati rubati poco prima da un’azienda agricola in località Isola. La merce è stata interamente recuperata e restituita agli aventi diritto. Per l’uomo sono stati disposti i domiciliari.




Siracusa. Studenti restauratori riportano all'antico splendore una pala d'altare dell'Immacolata e un crocifisso del 1600

Il restauro di una pala d’altare collocata nell’altare maggiore della chiesa dell’Immacolata in Ortigia e di un Crocifisso ligneo del 1600 proveniente dalla Chiesa di Santa Maria della Conciliazione di Belvedere affidata ai migliori studenti del liceo artistico Gagini di Siracusa, sotto la supervisione di specialisti e docenti. E’ il progetto, sponsorizzato dall’Isab, che sarà illustrato lunedi mattina, alle 10,30, al liceo di via Pitia. Entrambe le opere sono in corso di restauro. Ne parleranno il dirigente scolastico, Simonetta Arnone, i professori e gli studenti coinvolti nel progetto, insieme ai rappresentanti dell’Isab.




Siracusa. Nella manovrina regionale torna il contributo Inda. Vinciullo: "Giustizia è fatta"

Non è una guerra santa, ma poco ci manca. Enzo Vinciullo, vice presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale, è chiaro. “Blocco la manovrina del governo se alla Fondazione Inda non verrà dato quello che le spetta”, ripete da stanotte. Da quando, cioè, si è chiuso in ufficio di presidenza con i tecnici e l’assessore. E il risultato sarebbe stato ottenuto, perchè oggi verranno inseriti 358 mila euro per la Fondazione siracusana, cifra destinata al pagamento degli stipendi.  “E’ questione di giustizia ed equità. Non ho chiesto niente più e niente meno di quello che è dovuto all’Inda”, spiega Vinciullo.
Inizialmente, nella mini manovra approntata dalla giunta Crocetta erano stati inseriti fondi solo per i lavoratori del Bellini, del Biondo e del Vittorio Emanuele (teatri siciliani di Catania, Palermo e Messina). “Il governo era convinto che i lavoratori Inda fossero carne da macello, per cui a loro si poteva anche non garantire il pagamento degli stipendi”. I 358 mila euro previsti per l’Inda rappresentano la metà esatta di quanto finanziato lo scorso anno da Palermo. “Il criterio seguito è che per tutti c’è stato un taglio del 50%. Per il Biondo, per il Bellini, per il Vittorio Emanuele e per l’Inda. Così, con un criterio unico per tutti, si può anche fare. Fermo restando che per me la Fondazione Inda è una eccellenza siciliana, unica in tutta Europa capace di produrre risultati, in termini di pubblico, nettamente superiori agli altri enti teatrali”.




Siracusa. Nella manovrina regionale torna il contributo Inda. Vinciullo: "Giustizia è fatta"

Non è una guerra santa, ma poco ci manca. Enzo Vinciullo, vice presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale, è chiaro. “Blocco la manovrina del governo se alla Fondazione Inda non verrà dato quello che le spetta”, ripete da stanotte. Da quando, cioè, si è chiuso in ufficio di presidenza con i tecnici e l’assessore. E il risultato sarebbe stato ottenuto, perchè oggi verranno inseriti 358 mila euro per la Fondazione siracusana, cifra destinata al pagamento degli stipendi.  “E’ questione di giustizia ed equità. Non ho chiesto niente più e niente meno di quello che è dovuto all’Inda”, spiega Vinciullo.
Inizialmente, nella mini manovra approntata dalla giunta Crocetta erano stati inseriti fondi solo per i lavoratori del Bellini, del Biondo e del Vittorio Emanuele (teatri siciliani di Catania, Palermo e Messina). “Il governo era convinto che i lavoratori Inda fossero carne da macello, per cui a loro si poteva anche non garantire il pagamento degli stipendi”. I 358 mila euro previsti per l’Inda rappresentano la metà esatta di quanto finanziato lo scorso anno da Palermo. “Il criterio seguito è che per tutti c’è stato un taglio del 50%. Per il Biondo, per il Bellini, per il Vittorio Emanuele e per l’Inda. Così, con un criterio unico per tutti, si può anche fare. Fermo restando che per me la Fondazione Inda è una eccellenza siciliana, unica in tutta Europa capace di produrre risultati, in termini di pubblico, nettamente superiori agli altri enti teatrali”.




Siracusa. La nuova catena di comando in caso di allarme inquinamento e il ruolo dell'Asp

In caso di emergenza inquinamento, l’Azienda Sanitaria di Siracusa fornirà tempestivamente alla Prefettura tutte le informazioni necessarie per tutelare la salute dei cittadini. Questo non appena ricevuti dall’Arpa i dati sulla qualità dell’aria. E’ questa una delle principali novità emerse nel corso del tavolo tecnico voluto dal prefetto di Siracusa sulla problematica ambientale. “In presenza di una simile emergenza – spiega il direttore sanitario, Anselmo Madeddu – l’Arpa comunicherà tempestivamente i dati alla Unità di Crisi appositamente istituita dalla Azienda Sanitaria, che, a seconda del livello di rischio (basso, medio, alto ndr) si occuperà di fornire tutte le indicazioni e le raccomandazioni utili alla Prefettura che a sua volta coinvolgerà i Comuni interessati e la Protezione Civile”. uesta la nuova catena di comando.
“Tuttavia non tutte le sostanze chimiche emesse sono contemplate nella normativa vigente che si occupa solo di alcuni inquinanti come il benzene, gli idrocarburi, i policlorobifenili, i metalli pesanti. Le centraline dell’Arpa sono attrezzate per rilevare questi inquinanti ma non tutte le altre sostanze richiamate per esempio dalla normativa europea”, dice poi Madeddu. “Rimare primario affrontare l’aspetto della vacatio di cui oggi soffre la legislazione nazionale e regionale in tema di qualità dell’aria”. Il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, ha formalmente sollevato la questione presso le sedi istituzionali competenti.




Siracusa-Gela, consegna dei lavori dei nuovi lotti, il Cas: "avverrà quanto prima"

A chi manifesta perplessità per i ritardi nella consegna dei lavori dei lotti 6, 7 e 8 della Siracusa-Gela, il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, risponde placido. “A seguito dell’aggiudicazione definitiva si procederà quanto prima, e comunque nei termini di legge, ad ogni adempimento dovuto”, assicura riferendosi alla stipula del contratto ed alla conseguente consegna dei lavori. “Vista la rilevanza dell’opera il Cas – si legge in una nota – darà tempestiva comunicazione alle autorità istituzionali rappresentative del territorio interessato oltre che, evidentemente, ai media”.