Siracusa. Santa Lucia delle quaglie, pronto il programma delle celebrazioni

Tutto pronto per la festa del Patrocinio di Santa Lucia. In attesa del ritorno a Siracusa delle spoglie mortali della Patrona di Siracusa, la città torna a stringersi intorno alla Santa della Luce. Il programma delle celebrazioni di maggio è stato diffuso dall’Arcidiocesi nel primo pomeriggio. Si parte sabato 3 maggio, con la cerimonia di consegna delle chiavi della Cappella di Santa Lucia, alle 7,30, da parte dei Deputati al Maestro di Cappella e la successiva apertura della nicchia che custodisce il Simulacro. Al termine della cerimonia sarà celebrata la Santa Messa. Sempre sabato mattina, è prevista per le 11,45 la  traslazione del Simulacro di Santa Lucia dalla Cappella all’altare maggiore. Nel pomeriggio, alle 17,00, incontro delle fraternità luciane con meditazione di Mons. Salvatore Marino e la presentazione di “Lucia di Sicilia”. Alle 19, infine, la Santa Messa in Cattedrale, celebrata dall’arcivescovo di Siracusa,  Mons. Salvatore Pappalardo.
Per la giornata di domenica, 4 maggio, oltre alla messa delle 8, è in programma la Solenne Concelebrazione delle 10,45, presieduta dal Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina, alla presenza delle autorità cittadina e del Capitolo Metropolitano e del Seminario Arcivescovile. I canti saranno curati da padre Ambrogio Giuffrida, responsabile diocesano della musica e del canto per liturgia.
A mezzogiorno, l’attesa processione in piazza Duomo delle Reliquie e del Simulacro verso la chiesa di Santa Lucia alla Badia e il tradizionale lancio delle colombe, affidato alla società colombofila siracusana “Dionisio”.
Tra gli appuntamenti dei giorni successivi, la messa delle 19 di mercoledì 7 gennaio, alla chiesa di Santa Lucia alla Badia, animata dal Movimento Apostolico Ciechi di Siracusa e, alle 20, “Agata e Lucia: storia e culto alle Sante Martiri nella città di Catania”, a cura di Marina Cafà della Fondazione Puglisi Cosentino di Catania, in collaborazione con l’associazione Cultur’Arte Santa Lucia di Siracusa.
Il programma delle celebrazioni della festa del Patrocinio prevede anche eventi collaterali, non religiosi. Uno di questi è fissato per la mattinata dell’8 maggio, quando la Cittadella dello Sport ospiterà “Festa a Lucia”, incontro sportivo organizzato da Cultur’Arte Santa Lucia in collaborazione con l’Assessorato Politiche Sportive, il Centro Sportivo Italiano e la Gestione Impianti Sportivi Siracusa.
Congiunzione tra religione e cultura, invece, giovedì sera, alle 19,45, in Cattedrale, con l’itinerario guidato alla mostra “Arma Christi” allestita presso la Cappella Sveva e promossa dalla Chiesa Cattedrale in collaborazione con Kairòs Turismo Cultura Eventi.
La sera seguente, sempre alle 19,45, partirà invece l’itinerario guidato delle Edicole Votive di Santa Lucia in Ortigia, in collaborazione con Kairòs,  con partenza dal sagrato della Cattedrale.
Sabato sera piazza Duomo ospiterà il concerto “Dedicato a Lucia” con Olga Romanko e Irina Loskova.
Giornata clou, domenica 11 maggio. La processione delle Reliquie e del Simulacro della Santa Patrona partirà alle 19 e seguirà lo storico percorso per le vie di Ortigia: via Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza S. Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo. Alle 21, 30, l’ingresso in Cattedrale e la chiusura della nicchia della Cappella che custodisce il Simulacro. Durante l’Ottavario il Simulacro di S. Lucia resterà esposto dalle ore 8,00 alle ore 21,30 nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia.




Siracusa. Primo Maggio, i sindacati: "Il 2014, l'anno della svolta se si sbloccano gli investimenti"

“Il primo maggio rimane un appuntamento importante, non solo per la valenza storica, ma perché può e deve essere un’occasione per ricordarci delle emergenze del nostro territorio, ma per ribadire che il sindacato potrà avere un ruolo determinante nella ricerca delle soluzioni possibili”. I segretari di Cgil e Cisl di Siracusa, Paolo Zappulla e Paolo Sanzaro lanciano questo messaggio alla vigilia della Festa dei Lavoratori. “No ad un pessimismo fine a sé stesso- spiegano Zappulla e Sanzaro- ma con la consapevolezza che il lavoro è un diritto inalienabile per la dignità dell’uomo”. Il segretario della Cgil sottolinea l’importanza di “usare”, come accadrà domani, con la manifestazione organizzata alla balza Acradina, “il binomio lavoro e musica per fare emergere un dato fondamentale: i giovani devono tornare ad avere fiducia nella possibilità di rilanciare l’economia del territorio, che equivale alla possibilità di garantire loro un futuro solido”. Per Zappulla quello in corso potrebbe essere un anno decisivo da questo punto di vista. “Entro la fine del 2014- sostiene il segretario provinciale della Cgil- potremmo già invertire la tendenza in tema di disoccupazione. Le condizioni per lo sviluppo esistono e le nuove generazioni devono e possono tornare a nutrire la speranza che il territorio possa ripartire e perfino fare da traino all’economia siciliana”. Sanzaro ritiene, però, che perché tutto questo si concretizzi servono “responsabilità e attenzione da parte della politica e delle istituzioni. Occorre fare presto- sollecita il segretario della Cisl di Ragusa e Siracusa- I lavoratori hanno bisogno di risposte, subito. Penso a chi lavora nella formazione, ai metalmeccanici, ai chimici, agli edili. La strada da seguire è quella dello sblocco dei finanziamenti , dell’avvio di tutti i progetti cantierabili. Questo significa fornire al territorio una nuova economia”. Il sindacato, con la sua ritrovata unità, annuncia una serie di iniziative, che arriveranno alla loro fase clou il prossimo 22 giugno, con una manifestazione nazionale a Roma per il lavoro e il fisco.




Siracusa. Primo Maggio, i sindacati: "Il 2014, l'anno della svolta se si sbloccano gli investimenti"

“Il primo maggio rimane un appuntamento importante, non solo per la valenza storica, ma perché può e deve essere un’occasione per ricordarci delle emergenze del nostro territorio, ma per ribadire che il sindacato potrà avere un ruolo determinante nella ricerca delle soluzioni possibili”. I segretari di Cgil e Cisl di Siracusa, Paolo Zappulla e Paolo Sanzaro lanciano questo messaggio alla vigilia della Festa dei Lavoratori. “No ad un pessimismo fine a sé stesso- spiegano Zappulla e Sanzaro- ma con la consapevolezza che il lavoro è un diritto inalienabile per la dignità dell’uomo”. Il segretario della Cgil sottolinea l’importanza di “usare”, come accadrà domani, con la manifestazione organizzata alla balza Acradina, “il binomio lavoro e musica per fare emergere un dato fondamentale: i giovani devono tornare ad avere fiducia nella possibilità di rilanciare l’economia del territorio, che equivale alla possibilità di garantire loro un futuro solido”. Per Zappulla quello in corso potrebbe essere un anno decisivo da questo punto di vista. “Entro la fine del 2014- sostiene il segretario provinciale della Cgil- potremmo già invertire la tendenza in tema di disoccupazione. Le condizioni per lo sviluppo esistono e le nuove generazioni devono e possono tornare a nutrire la speranza che il territorio possa ripartire e perfino fare da traino all’economia siciliana”. Sanzaro ritiene, però, che perché tutto questo si concretizzi servono “responsabilità e attenzione da parte della politica e delle istituzioni. Occorre fare presto- sollecita il segretario della Cisl di Ragusa e Siracusa- I lavoratori hanno bisogno di risposte, subito. Penso a chi lavora nella formazione, ai metalmeccanici, ai chimici, agli edili. La strada da seguire è quella dello sblocco dei finanziamenti , dell’avvio di tutti i progetti cantierabili. Questo significa fornire al territorio una nuova economia”. Il sindacato, con la sua ritrovata unità, annuncia una serie di iniziative, che arriveranno alla loro fase clou il prossimo 22 giugno, con una manifestazione nazionale a Roma per il lavoro e il fisco.




Siracusa. Ddl per coniare una moneta regionale, Marziano incontra "Progetto Sicilia"

Potrebbe partire a breve l’iter legislativo per l’esame del disegno di legge di iniziativa popolare promosso da “Progetto Sicilia”. Il deputato regionale, Bruno Marziano del Pd ha incontrato ieri a palazzo dei Normanni i promotori del ddl, con cui si chiedono misure che, secondo i promotori, sarebbero in grado di risollevare le sorti economiche della Sicilia. L’idea sarebbe, tra gli altri punti affrontati nella proposta di legge, quella di introdurre nella regione una moneta complementare all’euro, il “Grano”, ma anche di istituire dei buoni ordinari della Regione. “Mi sono impegnato con i rappresentanti di “Progetto Sicilia” – spiega  Marziano – per chiedere al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di stabilire a quale commissione assegnare il ddl e avviarne così l’iter legislativo”. La prossima settimana gli esponenti del movimento saranno convocati in audizione in una seduta della commissione”Attività produttive”.  “Anche se il tema non è specificamente – precisa Marziano – competenza della commissione che presiedo, consentirò di illustrare i progetti e le proposte del movimento, nella speranza che possa servire a far sospendere la loro forma di lotta estrema. Un momento di ascolto di una parte di società che esprime sofferenza e disagio”.




Siracusa. Ddl per coniare una moneta regionale, Marziano incontra "Progetto Sicilia"

Potrebbe partire a breve l’iter legislativo per l’esame del disegno di legge di iniziativa popolare promosso da “Progetto Sicilia”. Il deputato regionale, Bruno Marziano del Pd ha incontrato ieri a palazzo dei Normanni i promotori del ddl, con cui si chiedono misure che, secondo i promotori, sarebbero in grado di risollevare le sorti economiche della Sicilia. L’idea sarebbe, tra gli altri punti affrontati nella proposta di legge, quella di introdurre nella regione una moneta complementare all’euro, il “Grano”, ma anche di istituire dei buoni ordinari della Regione. “Mi sono impegnato con i rappresentanti di “Progetto Sicilia” – spiega  Marziano – per chiedere al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di stabilire a quale commissione assegnare il ddl e avviarne così l’iter legislativo”. La prossima settimana gli esponenti del movimento saranno convocati in audizione in una seduta della commissione”Attività produttive”.  “Anche se il tema non è specificamente – precisa Marziano – competenza della commissione che presiedo, consentirò di illustrare i progetti e le proposte del movimento, nella speranza che possa servire a far sospendere la loro forma di lotta estrema. Un momento di ascolto di una parte di società che esprime sofferenza e disagio”.




Siracusa. Il Consiglio Comunale dice si al Piano Triennale delle opere pubbliche. "Libro dei sogni", "No, adatto per i bandi"

Approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa il piano triennale delle Opere Pubbliche, come modificato a seguito di alcuni emendamenti presentati dalla maggioranza. Tre i voti contrari (Castagnino, Vinci e Rodante).  Il piano è immediatamente esecutivo.
Il dibattito che ha preceduto l’approvazione ha visto gli intervenuti dei consiglieri Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Cetty Vinci, tutti critici nel merito dell’atto, definito “libro dei sogni”, privo dei progetti di massima e carente nella copertura finanziaria. Critiche anche per la mancata previsione di fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche per le quali, però, è stata rilevata nel Piano lo stanziamento di 250mila euro.
Nella replica dell’Amministrazione, l’assessore ai Lavori pubblici, Alessio Lo Giudice ha parlato di “necessità tecnica di sopradimesionamento del Piano”,  perchè la nuova normativa impone l’inserimento di tutte le opere nello strumento di pianificazione come requisito per la partecipazione ai bandi regionali, nazionali e comunitari. Concetto ribadito anche dal sindaco, Giancarlo Garozzo.
In apertura di seduta il Consiglio ha votato all’unanimità l’atto l’indirizzo all’Amministrazione sulla Riserva naturale “Grotta Monello”, illustrato dal consigliere Alberto Palestro, già discusso nella precedente seduta e finalizzato al coinvolgimento del territorio nella gestione della Riserva.
Tra gli altri punti approvati una lottizzazione in via delle Mimose a Cassibile che prevede la realizzazione di 7 edifici a destinazione residenziale e la modifica di alcuni articoli del Regolamento di contabilità.




Siracusa. Il Consiglio Comunale dice si al Piano Triennale delle opere pubbliche. "Libro dei sogni", "No, adatto per i bandi"

Approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa il piano triennale delle Opere Pubbliche, come modificato a seguito di alcuni emendamenti presentati dalla maggioranza. Tre i voti contrari (Castagnino, Vinci e Rodante).  Il piano è immediatamente esecutivo.
Il dibattito che ha preceduto l’approvazione ha visto gli intervenuti dei consiglieri Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Cetty Vinci, tutti critici nel merito dell’atto, definito “libro dei sogni”, privo dei progetti di massima e carente nella copertura finanziaria. Critiche anche per la mancata previsione di fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche per le quali, però, è stata rilevata nel Piano lo stanziamento di 250mila euro.
Nella replica dell’Amministrazione, l’assessore ai Lavori pubblici, Alessio Lo Giudice ha parlato di “necessità tecnica di sopradimesionamento del Piano”,  perchè la nuova normativa impone l’inserimento di tutte le opere nello strumento di pianificazione come requisito per la partecipazione ai bandi regionali, nazionali e comunitari. Concetto ribadito anche dal sindaco, Giancarlo Garozzo.
In apertura di seduta il Consiglio ha votato all’unanimità l’atto l’indirizzo all’Amministrazione sulla Riserva naturale “Grotta Monello”, illustrato dal consigliere Alberto Palestro, già discusso nella precedente seduta e finalizzato al coinvolgimento del territorio nella gestione della Riserva.
Tra gli altri punti approvati una lottizzazione in via delle Mimose a Cassibile che prevede la realizzazione di 7 edifici a destinazione residenziale e la modifica di alcuni articoli del Regolamento di contabilità.




Siracusa. Mare negato, "Entro il week end via cancelli e muretti o passeremo alle maniere forti"

“Entro il prossimo fine settimana, accessi al mare liberi o interverrà la “task force” appena costituita”. Ad annunciarlo è l’assessore comunale al Decoro Urbano, Paolo Giansiracusa, pronto ad affrontare con determinazione il problema delle chiusure abusive degli sbocchi al mare. Dalla prossima settimana, il gruppo di tecnici composto da personale della polizia municipale,  della vigilanza urbanistica, del settore Viabilità e del Demanio marittimo avvieranno una ricognizione del territorio, documentando, anche attraverso immagini fotografiche, tutti gli ostacoli che impediscono la libera fruizione del mare. “Si agirà su due fronti- spiega Giansiracusa- Ad essere “setacciate” non saranno soltanto le zone balneari, ma anche l’area di via Riviera Dionisio il Grande, dove parecchi muretti separano in maniera netta le strade dal mare. Chi sa di avere agito in maniera irregolare può ravvedersi immediatamente, rimuovendo entro pochi giorni le ostruzioni create. In caso contrario, partiranno le sanzioni e, in alcuni casi, anche i percorsi legali, certamente poco piacevoli”. L’assessore entra nel dettaglio delle ragioni per cui in alcune zone del centro abitato e delle contrade marine, qualcuno ha deciso di “chiudere” gli accessi ai punti di balneazione. “Le dinamiche sono diverse- osserva Giansiracusa- Nel caso di via Riviera Dionisio il Grande le “muraglie” sono servite per proteggere sé stessi da una vista che, parecchi anni fa, non era affatto gradevole. In quel tratto di mare venivano sversate le acque reflue, con conseguenze anche in termini di cattivi odori. Non si trattava di mare balneabile. Oggi, però, il problema non sussiste più e quelle acque, quello scorcio, possono essere liberamente godute”. Nel caso delle zone balneari, accanto alle ragioni egoistiche, legate soltanto al desiderio di riservarsi arbitrariamente un tratto di costa, ci sarebbero stati dei motivi di sicurezza. “Chiudere con dei cancelli, spesso automatici, delle strade nelle zone balneari è servito ai proprietari delle villette a proteggersi dai furti che, durante l’inverno,  vengono perpetrati. Chiudere una strada significa impedire l’accesso a mezzi che possono essere usati per caricare la refurtiva. Nemmeno in questo caso, tuttavia- fa presente l’assessore al Decoro- è consentito decidere cosa fare di una via che non è privata, ma pubblica”. Infine, un ulteriore appello. “Chi si accorge di avere abusato e  si è approfittato dell’indifferenza degli enti preposti – conclude Giansiracusa – sappia che adesso c’è un forte interesse da parte dell’amministrazione comunale. Tolga, quindi, quanto impedisce di restituire quegli spazi alla comunità”. 




Siracusa. Mare negato, "Entro il week end via cancelli e muretti o passeremo alle maniere forti"

“Entro il prossimo fine settimana, accessi al mare liberi o interverrà la “task force” appena costituita”. Ad annunciarlo è l’assessore comunale al Decoro Urbano, Paolo Giansiracusa, pronto ad affrontare con determinazione il problema delle chiusure abusive degli sbocchi al mare. Dalla prossima settimana, il gruppo di tecnici composto da personale della polizia municipale,  della vigilanza urbanistica, del settore Viabilità e del Demanio marittimo avvieranno una ricognizione del territorio, documentando, anche attraverso immagini fotografiche, tutti gli ostacoli che impediscono la libera fruizione del mare. “Si agirà su due fronti- spiega Giansiracusa- Ad essere “setacciate” non saranno soltanto le zone balneari, ma anche l’area di via Riviera Dionisio il Grande, dove parecchi muretti separano in maniera netta le strade dal mare. Chi sa di avere agito in maniera irregolare può ravvedersi immediatamente, rimuovendo entro pochi giorni le ostruzioni create. In caso contrario, partiranno le sanzioni e, in alcuni casi, anche i percorsi legali, certamente poco piacevoli”. L’assessore entra nel dettaglio delle ragioni per cui in alcune zone del centro abitato e delle contrade marine, qualcuno ha deciso di “chiudere” gli accessi ai punti di balneazione. “Le dinamiche sono diverse- osserva Giansiracusa- Nel caso di via Riviera Dionisio il Grande le “muraglie” sono servite per proteggere sé stessi da una vista che, parecchi anni fa, non era affatto gradevole. In quel tratto di mare venivano sversate le acque reflue, con conseguenze anche in termini di cattivi odori. Non si trattava di mare balneabile. Oggi, però, il problema non sussiste più e quelle acque, quello scorcio, possono essere liberamente godute”. Nel caso delle zone balneari, accanto alle ragioni egoistiche, legate soltanto al desiderio di riservarsi arbitrariamente un tratto di costa, ci sarebbero stati dei motivi di sicurezza. “Chiudere con dei cancelli, spesso automatici, delle strade nelle zone balneari è servito ai proprietari delle villette a proteggersi dai furti che, durante l’inverno,  vengono perpetrati. Chiudere una strada significa impedire l’accesso a mezzi che possono essere usati per caricare la refurtiva. Nemmeno in questo caso, tuttavia- fa presente l’assessore al Decoro- è consentito decidere cosa fare di una via che non è privata, ma pubblica”. Infine, un ulteriore appello. “Chi si accorge di avere abusato e  si è approfittato dell’indifferenza degli enti preposti – conclude Giansiracusa – sappia che adesso c’è un forte interesse da parte dell’amministrazione comunale. Tolga, quindi, quanto impedisce di restituire quegli spazi alla comunità”. 




Siracusa. Camion della Scuderia Ferrari in giro e scatta la curiosità

Non poteva passare inosservato. E infatti in molti lo hanno avvistato in giro per Siracusa. Quel grande veicolo rosso, d’altronde, non può mai essere discreto quando sulle fiancate riporta il marchio della Scuderia Ferrari. Al suo interno è molto probabile vi fosse una vettura proprio della casa di Maranello. Un bolide del passato o magari una monoposto degli ultimi anni. Al momento non è dato saperlo. Di ceto non si tratta questa volta di uno spot Ferrari girato a Siracusa. Perchè il mezzo si è fermato in via Luigi Spagna, dove ha sede il museo del motorismo d’epoca frutto della passione di un privato. Al suo interno, una ricca collezione composta da circa 40 mezzi d’epoca, dagli anni ’20 fino agli anni ’80 Autovetture, auto sportive, autocarri e motocicli tutti con marchio esclusivamente italiano. Arricchiti da oggi da un nuovo pezzo con il cavallino rampante.