Palazzo Vermexio cerca un gestore per il Mercato Ittico, 20mila euro annui per 9 anni

Dopo l’inaugurazione nei giorni del G7 Agricoltura, il nuovo mercato ittico di Siracusa vuole ora diventare un luogo vivo e attivo. Palazzo Vermexio ha pubblicato il bando pubblico per l’affidamento della gestione della struttura di largo Arezzo della Targia, per nove anni.
Specificato che dovrà trattarsi di “una gestione sostenibile delle risorse ittiche”, capace di assicurare “la promozione della pesca locale e la tutela dei diritti dei lavoratori” oltre che “un adeguato controllo sanitario”. Il valore della concessione è stato stimato in 29,4 milioni di euro (oltre iva).
Possono partecipare alla selezione le aziende con adeguati requisiti di idoneità professionale, in forma singola o associata. Devono possedere un fatturato globale maturato nel triennio precedente non inferiore a 3 milioni di euro (iva esclusa), “almeno in uno dei settori che compongono tutta l’intera filiera ittica”. Fondamentale avere un’esperienza decennale nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura (commercializzazione e trasformazione).
Per scegliere il nuovo concessionario verrà attribuito un punteggio all’offerta tecnica, fino ad un massimo di 90/100. La commissione di gara valuterà poi l’adeguatezza e la sostenibilità del piano economico-finanziario e l’offerta economica, “consistente in un rialzo sul prezzo a base del canone concessorio espressamente previsto nel Bando”. Il canone annuo a base di gara è di 19.424,22 euro. Sessanta giorni per la presentazione delle istanze di partecipazione.




Sisma 90, Cannata (FdI) risponde a Nicita (Pd) e Scerra (M5s) : “Nodo sciolto sotto questa legislatura”

“Siamo felici che il senatore Antonio Nicita si impegni per il territorio, ma dobbiamo chiarire alcuni punti fondamentali. Nicita parla di un percorso al Senato, ma evidentemente confonde le dinamiche, perché alla Camera, già da tempo, stavo lavorando su altri canali per raggiungere il medesimo obiettivo. Magari non ne era al corrente, ma questo non cambia il fatto che proprio durante un incontro con il senatore Sallemi anche lui interessatosi della cosa, mentre parlava dell’istituzione di un tavolo tecnico, gli dissi che si stava lavorando per superare questa ipotesi e deciso di procedere con l’indirizzo di andare avanti su una strada più diretta, come il pagamento entro l’anno dei rimborsi del Sisma ’90”. A dirlo è Luca Cannata, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera, in risposta alle parole del senatore democratico Antonio Nicita che seguivano un botta e risposta tra il gruppo del Pd in Consiglio comunale a Siracusa e quello di FdI. “È importante ribadire che questo è il Governo Meloni, il nostro Governo che ha sbloccato una vicenda rimasta ferma per 34 anni – prosegue Cannata -. Dopo decenni di promesse non mantenute e attese frustrate, abbiamo finalmente garantito ai cittadini i rimborsi del Sisma ’90, un risultato storico che risponde concretamente alle legittime attese di chi ha sofferto e atteso per troppo tempo”. Il deputato di Fratelli d’Italia sottolinea inoltre l’importanza di un lavoro di sinergico e di una visione chiara per il futuro del territorio: “Il nostro approccio non si basa su inutili contrapposizioni, ma su azioni concrete – aggiunge – Siamo sempre disponibili a riconoscere gli impegni di chiunque operi per il bene della nostra comunità, tuttavia è altrettanto doveroso riconoscere che è stato con il nostro operato e il nostro Governo Meloni a sbloccare questa vicenda, dimostrando un’attenzione concreta e risolutiva nei confronti del Sud e di Siracusa. Questa però non è una gara di meriti personali e non mi piace che si sia presa questa piega, la nostra è una sfida per il territorio e per i nostri concittadini. Lavoriamo per risultati concreti e i fatti, oggi, parlano chiaro. Continueremo a operare con serietà e determinazione, senza prestare il fianco a polemiche strumentali, ma concentrandoci sul rilancio e lo sviluppo della nostra terra”. Stesso discorso anche per il contributo del Movimento 5 Stelle, dopo che il collega Filippo Scerra si è sentito punto sul vivo: “così come di altre forze politiche, è certamente utile e va riconosciuto, ma non possiamo ignorare che il nodo è stato sciolto sotto questa legislatura – insiste Cannata – con il Governo Meloni che ha finalmente sbloccato i fondi residui e avviato i pagamenti. Il nostro impegno è stato chiaro e risolutivo: un’azione congiunta tra esecutivo, MEF e Agenzia delle Entrate che ha portato i cittadini ad ottenere ciò che attendevano da decenni. Le interlocuzioni e i tavoli tecnici sono importanti, ma ciò che conta sono i risultati concreti, e oggi il merito di questo risultato è del nostro Governo”. Cannata risponde anche ai numeri forniti da Scerra: “I dati sui beneficiari del rimborso, così come le iniziative passate, sono aspetti importanti, ma va chiarito che il vero sblocco è avvenuto grazie all’intervento diretto dell’attuale esecutivo. Abbiamo preso in mano la situazione e a garantire le risorse necessarie, dando finalmente una risposta alle legittime istanze dei cittadini di Siracusa, Catania e Ragusa.”




Sisma 90, i numeri. E Scerra: “Indiscutibile contributo del M5s”

Quasi 104mila istanze complessive accolte tra le province di Siracusa, Catania e Ragusa. In particolare, più di 42.000 nella provincia di Siracusa, quasi 28.000 in quella di Catania e circa 32.000 in provincia di Ragusa. Sono i dati che il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) evidenzia per poter comprendere pienamente il “senso del risultato raggiunto” sul tema dell’avvio dei rimborsi legati ai tributi sospesi Sisma 90. “Sono numeri che pochi conoscono e di cui sono venuto a conoscenza ai primi dello scorso settembre, dopo una richiesta di accesso agli atti all’Agenzia delle Entrate a cui avevo chiesto una ricognizione dello stato di tutte le istanze. Un passaggio necessario per potere arrivare ad una rendicontazione della copertura economica necessaria e quindi poter procedere all’avvio dei pagamenti rimanenti”, aggiunge Scerra.
“Il contributo del Movimento 5 Stelle per il pagamento delle due tranche è indiscutibile e va al di là dei comunicati o dei tentativi dell’ultima ora di attribuirsi i meriti. – si legge nella nota dell’esponente pentastellato – Noi facciamo parlare le norme, le azioni parlamentari e le varie interlocuzioni. Un rapido riepilogo: nel 2020, con un’apposita norma, il M5S ha reperito 160mln di euro per i rimborsi del primo 50% per gli aventi diritto; nel dicembre del 2022 ho firmato una interpellanza parlamentare per chiedere il pagamento immediato del 90% ; ad ottobre 2023 mia interrogazione al Ministero dell’Economia per una ricognizione dei pagamenti e risorse a disposizione per quelli futuri; ad agosto del 2024 la già citata ricognizione ottenuta dall’Agenzia delle entrate su tutti i pagamenti (passaggio importante); a novembre 2024 nuova interrogazione per verificare lo stato di fatto dei rimborsi; a seguire interlocuzioni con Mef, Agenzia delle Entrate, presidente associazione Sisma 90 e cittadini ricorrenti; 2 dicembre 2024, richiesta ad Agenzia delle Entrate di informazioni su casi specifici e attivazione numero verde dedicato. A questo – prosegue Scerra – si aggiunge ovviamente il lavoro in sinergia con il Senatore Nicita, con cui abbiamo condotto tutta una serie di azioni in parallelo tra Camera e Senato, non ultima la presentazione da parte del senatore Nicita di un emendamento bipartisan per un tavolo tecnico al Senato, le interlocuzioni che, insieme, abbiamo avuto in questi ultimi mesi con il Mef e l’Agenzia delle Entrate”.
Per quanto riguarda gli altri cittadini che semplicemente non hanno presentato istanza in tempo ma che possono vantare gli stessi diritti di chi l’ aveva presentata entro il 2010, “siamo già al lavoro con il senatore Nicita per prossime azioni parlamentari, come la riapertura dei termini – conclude Filippo Scerra – in modo da potere garantire anche a loro il loro diritto riconosciuto”, conclude Scerra.




Sisma 90, Nicita (Pd) attacca FdI: “Basso livello politico, non si può negare il lavoro da noi svolto”

“Dispiace il livello politico a cui si scende. E mi sbalordisce l’assenza di serietà. Sono costretto dalle circostanze, mio malgrado, a rivelare che dopo l’annuncio mio e dell’On. Scerra dello scorso 13 novembre sullo sblocco, per settimane i colleghi di FdI hanno chiesto a me in Senato informazioni”. A dirlo è il senatore Antonio Nicita del Partito Democratico. Il riferimento è a un comunicato del gruppo FdI del Comune di Siracusa sullo sblocco dei rimborsi Sisma ’90 nel quale si legge che “il Partito Democratico con il suo gruppo consiliare tenti ora di appropriarsi di meriti che non gli appartengono, adottando un atteggiamento strumentale e poco rispettoso nei confronti dei cittadini siracusani e delle loro legittime attese”.
“Il 10 dicembre, ho spiegato io stesso, da esponente delle opposizioni, ai colleghi di FdI, e prima che ne avessero finalmente conferma dal sottosegretario dopo tre settimane dall’annuncio mio e di Scerra, quali fossero i capitoli di bilancio e la procedura che si stava seguendo e che dovevano guardare non alla nuova ma alla vecchia legge di bilancio. – sottolinea Nicita – Notizie, in mio possesso e di Scerra, in quanto costantemente in contatto con il MEF e l’ Agenzia delle entrate, con documentazione e carteggio. Per spirito di collaborazione ho informato i colleghi di FdI il 10 dicembre di tutte le informazioni, le decisioni e le procedure in essere. Gli stessi mi hanno risposto che attendevano di ricevere informazioni dal MEF”.
“E’ evidente che ogni azione di parlamentari della minoranza può avere successo solo se il Governo e la maggioranza la seguono. – dice Nicita – È un fatto di logica ancor prima che di politica. Io agisco sempre in questo senso cercando consenso bipartisan in aula. Ma non si può arrivare al paradosso che siccome un emendamento della minoranza è votato anche dalla maggioranza è merito unico e solo della maggioranza. – puntualizza il senatore del Pd – Sarebbe paradossale attribuire esclusivamente al Governo e alla maggioranza gli esiti positivi del lavoro dei parlamentari dell’opposizione. Perché significherebbe che l’opposizione lavorerebbe per lì successo del Governo: non funziona così il Parlamento. A noi non interessa avere meriti, – continua – non facciamo politica in questo modo. Non sempre si riconoscono i meriti, ma essere addirittura accusati di appropriarsi di meriti non propri, questo no. Se si distrugge uno spirito di collaborazione territoriale, negando il lavoro che si svolge, o se si pensa che tutto ciò che avvenga sotto il governo Meloni, anche se di iniziativa dell’opposizione, sia merito esclusivo del Governo (e per proprietà transitiva, dei parlamentari di maggioranza), allora ogni sforzo di rilancio comune e bipartisan del territorio va a farsi benedire. La politica diventa solo spot, annunci, inganno. Una politica rassegnata a questi livelli non ha grandi ambizioni. E si vede”, conclude




Riqualificazione delle aree industriali siciliane, dalla Regione 100 milioni: c’è anche Melilli

Un pacchetto di interventi da 100 milioni di euro per la riqualificazione delle infrastrutture negli agglomerati industriali della Sicilia è stato varato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo. Sono fondi della linea di intervento “Infrastrutture per le imprese” della programmazione Fsc 21/27. I fondi messi a disposizione da Palazzo d’Orléans riguarderanno anche le opere di urbanizzazione primaria dell’agglomerato industriale di Melilli.
Nello specifico, cinquanta milioni di euro saranno impiegati per interventi sulla rete viaria della zona industriale di Catania. Fondi che saranno utilizzati per la manutenzione straordinaria della rete stradale interna all’area industriale, che versa in condizioni di diffuso deterioramento. «Una situazione – si legge nella relazione tecnica a supporto del progetto presentato dal Comune di Catania – che influisce negativamente sull’intero sistema produttivo e sulla qualità della vita dei lavoratori e delle imprese». Il progetto prevede il rifacimento dell’intera rete stradale, per un totale di 26 chilometri, la manutenzione straordinaria dei canali di scolo, la sistemazione del verde urbano. La conclusione degli interventi è prevista per giugno 2026.
Con altri cinquanta milioni di euro saranno finanziati gli interventi di riqualificazione infrastrutturale e di messa in sicurezza delle aree industriali siciliane contenuti in un elenco predisposto dall’Irsap. I progetti più consistenti riguardano i lavori sulla rete fognaria dell’area industriale di Trapani, le opere di urbanizzazione primaria dell’agglomerato industriale di Melilli, in provincia di Siracusa, la riqualificazione del sistema stradale dell’area industriale di Ragusa, di Carini, nel Palermitano, di Milazzo-Giammoro, in provincia di Messina, la costruzione dei canali della acque bianche dell’area industriale di Dittaino, nell’Ennese. Gli altri progetti riguardano l’esecuzione di opere negli agglomerati industriali di Aragona-Favara, nell’Agrigentino, nell’agglomerato Calderaro di Caltanissetta, in quelli di San Cataldo Scalo e di Gela, sempre nel Nisseno, nell’agglomerato di Lercara Friddi, nel Palermitano, e infine, a Modica-Pozzallo, nel Ragusano.
“Attraverso le risorse dell’Accordo di coesione – dice il presidente Schifani – interveniamo concretamente nelle aree industriali della Sicilia per risolvere una serie di problemi infrastrutturali, in qualche caso accumulatisi negli anni, che si riflettono negativamente sull’efficienza dei servizi alle imprese. Il mio governo continua a essere vicino al mondo produttivo per metterlo nelle condizioni di essere sempre più competitivo sui mercati, anche internazionali”.
“Si tratta – dice l’assessore Tamajo – di interventi strategici nelle aree e negli agglomerati industriali siciliani per adeguarne le condizioni di efficienza, funzionalità e sicurezza in favore delle imprese che vi operano. Anche questi interventi, eliminando diseconomie, possono contribuire a elevarne la competitività e la produttività, favorendo la crescita della nostra economia. Un esempio concreto di utilizzo di fondi Fsc per lo sviluppo della Sicilia”.




“Pipino il breve”, rinviato lo spettacolo al Teatro Massimo di Siracusa

Lo spettacolo “Pipino il breve”, in programma per questa sera alle 20, è stato rinviato a causa di indisposizione fisica dell’attore protagonista Tuccio Musumeci. Il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale riproporrà la messa in scena nel mese di gennaio. Restano confermate le date al Teatro Vitaliano Brancati di Catania dal 4 al 6 gennaio.
Dopo i numerosi sold out della scorsa stagione, il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale ha deciso di riproporre lo storico spettacolo dell’indimenticato Tony Cucchiara nel periodo delle festività al Teatro Massimo Città di Siracusa. Si tratta di un’occasione unica per godere della maestria di Tuccio Musumeci e del pregevole e imponente cast di attori, cantanti e ballerini, che mettono in scena lo spettacolo senza tempo sulla storia di Pipino il Breve, Berta la Piedona e la nascita dell’imperatore Carlo Magno.
Lo spettacolo – prodotto dal Teatro della Città, con la regia di Giuseppe Romani, le musiche di Tony Cucchiara, le coreografie di Silvana Lo Giudice riprese da Giorgia Torrisi Lo Giudice, le scene e i costumi di Francesco Geracà, il coordinamento musicale di Roberto Fuzio, le armature della Marionettistica F.lli Napoli – vede in scena, oltre al mattatore Musumeci, la compagnia del Teatro della Città composta da: Olivia Spigarelli (Belisenda, Regina d’Ungheria), Emanuele Puglia (Filippo, Re d’Ungheria), Lydia Giordano (Berta dal “Gran Piede” figlia dei regnanti d’Ungheria), Alex Caramma (Belisario di Magonza), Evelyn Famà (Falista), Dario Castro (Marante, scudiero di Falista), Giovanni Strano (Bernardo di Chiaramonte), Cosimo Coltraro (Morando di Ribera), Aldo Toscano (Aquilone di Baviera), Enrico Manna (Il Cacciatore Lamberto), Roberto Fuzio (Il cantastorie). Completano il cast nel ruolo di cortigiani e popolani: Pietro Casano, Alessandro Chiaramonte, Francesca Coppolino, Lorenza Denaro, Alba Donsì, Federica Fischetti, Giada Romano, Rosaria Salvatico, Claudia Sangani, Giorgia Torrisi Lo Giudice. Musicisti: Pasqualino Cacciola, Pietro Calvagna, Roberto Fuzio, Ivan Rinaldi.
Una compagnia variegata che, grazie alla vitalità della musica e attraverso le tecniche tipiche dell’opera dei pupi, propone la vicenda dell’avventuroso matrimonio fra Pipino “il Breve” e Berta d’Ungheria, detta “dal grande piede”. Una storia in cui 13 quadri caratterizzati da vicende vivaci e colorate si susseguono seguendo un ritmo incalzante e coinvolgente per un musical dalle radici antiche ma sempre attuale e capace di coinvolgere il pubblico di ogni età.




Rimborsi Sisma ’90, tutti soddisfatti ma è “querelle” sulla paternità della soluzione

Il fatto è l’avvio dei rimborsi legati ai tributi sospesi del ’90, a seguito del sisma che riguardò la Sicilia Orientale; il dibattito politico riguarda, invece, la paternità del provvedimento che sblocca una vicenda in piedi praticamente da allora.
Se il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Siracusa “esprime soddisfazione per lo straordinario risultato, frutto del costante impegno dei parlamentari dell’opposizione e, tra questi, del senatore Antonio Nicita”, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia risponde con alcune puntualizzazioni, secondo cui “i rimborsi sono prerogativa del Governo guidato da Giorgia Meloni”. I consiglieri del Pd Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco ricordano che “grazie all’emendamento che vede Nicita come primo firmatario, si è sbloccata una situazione che stava diventando paradossale, costringendo il MEF a rispondere all’Agenzia Delle Entrate in merito al contenzioso che vedeva soccombente l’Agenzia. Tutto questo anche con l’azione congiunta di tutte le opposizioni in parlamento”. Di ben diverso avviso Paolo Romano e Paolo Cavallaro di FdI, secondo cui è Luca Cannata, vice presidente della Commissione Bilancio della Camera ad avere avuto un ruolo decisivo nella vicenda mentre il lavoro alacre è stato quello della maggioranza. A prescindere da tutto questo, tanto il Pd quando Fratelli d’Italia evidenziano l’importanza della soluzione raggiunta. Da un lato, però, il Partito Democratico assicura che “continuerà a lavorare con la stessa dedizione per garantire che le procedure di rimborso si svolgano in maniera rapida ed efficiente, monitorando costantemente l’avanzamento del processo per assicurare che tutti i cittadini aventi diritto possano finalmente recuperare le somme attese da troppo tempo”; dall’altra parte, FdI esprime dubbi sul ruolo che, nel tempo, il Pd ha avuto, parlando anche di opportunità mancate. In questo contesto si inserisce anche il commento del Movimento 5 Stelle di Siracusa. La referente Cristina Merlino ringrazia il parlamentare Filippo Scerra, “per l’impegno con cui in questi anni ha seguito la vicenda. Una costanza-prosegue- premiata da questo risultato, inseguito con tenacia e che dimostra come il M5S non dimentichi le esigenze dei cittadini, partendo dai territori”. Merlino racconta che “in tutti questi anni, sin dal primo governo Conte, il M5S ha prodotto una serie di atti, governativi e non, per sbloccare una vicenda tenuta costantemente in pausa come se vi fossero contribuenti di serie A e contribuenti di serie B. Filippo Scerra, assieme al Senatore Nicita hanno saputo raccogliere le istante dei comitati e delle associazioni, portando fino a Roma la necessità di risolvere l’annosa vicenda. Dopo un percorso travagliato-conclude Merlino- ecco alla fine che arriva il coronamento di una battaglia di equità “.




Terrazza degli Iblei e Città dei presepi: 10 mila visitatori a Melilli, Villasmundo e Città Giardino

Concluse le inaugurazioni dei presepi viventi di Melilli, Villasmundo e Città Giardino. Sono stati circa 10 mila i visitatori che hanno apprezzato il Presepe di Comunità, prima a Città, Giardino, poi al Parco della Sugheria di Villasmundo e infine al Convento dei Frati Minori Cappuccini. La Terrazza degli Iblei si conferma città dei presepi, quest’anno con uno spettacolo nello spettacolo, con un’inaugurazione che ha visto l’esibizione della band “I Beddi”, che ha fatto dell’identità siciliana un marchio di fabbrica, presentata da Salvo La Rosa. La parte organizzativa si conferma efficace, capillare, del resto ormai collaudata, con un sistema di fruizione che ha potuto contare su aree parcheggio servite da bus navetta, il trenino “Melilli Express” che effettuava il tour dei presepi Monumentali, gli Info Point dislocati nel territorio per supportare gli avventori del Villaggio di Natale del Centro Storico.
Successo per la Casa di Babbo Natale, la Pista di Ghiaccio “Eco”, la Mostra Fotografica dei Presepi presso l’Auditorium di Via Iblea ed il Museo di Moto d’Epoca in Via Dante Alighieri.
Un’atmosfera magica che sarà ricreata il 28 dicembre a Melilli ed il 29 dicembre ed il 5 gennaio a Villasmundo, oltre alle date tradizionali che dell’1 e infine del 6 gennaio.




Amianto vicino all’asilo nido, protesta in via Luigi Cassia rinviata per il vento

Amianto nei pressi di un asilo nido comunale, In via Luigi Cassia. Il Partito Comunista Italiano, “Ripartiamo dai Giovani di Periferia” ed il “Movimento Aretuseo per il Lavoro , la Sicurezza e le Bonifiche” protestano e sono pronti ad organizzare un sit-in davanti alla struttura che ospita bimbi fino a tre anni, oltre al personale scolastico. La manifestazione era prevista per questa mattina, rinviata per via delle condizioni meteo che, a causa del vento, rischierebbe di acuire i problemi legati alla fibra d’amianto ed alla possibilità che si diffonda ancor più facilmente. Il gruppo sollecita “un’adeguata bonifica dei terrapieni in cui – questa la denuncia- sono presenti ceneri derivanti da combustione di rifiuti, fibre d’amianto e polveri di varia natura, oltre a rifiuti sbriciolati. Tutto questo, con le conseguenze in termini di pericolo per la salute di bambini, insegnanti e residenti”. Il Pci di Siracusa, Ripartiamo dai Giovani di Periferia e il Movimento Aretuseo per il Lavoro, la Sicurezza e le Bonifiche chiedono anche la piantumazione di alberi, arredi urbani ed un’idonea segnaletica, oltre a controlli adeguati per garantire il rispetto dei beni comuni. “Il sit-in di oggi- spiega Marco Gambuzza, segretario del Pci siracusano- è stato prorogato a causa del vento, previsto a 23 chilometri orari . Per la tarda mattinata di oggi è comunque in programma un incontro con rappresentanti della Prefettura di Siracusa, a cui far presente tale pericolosa situazione. La salute- conclude il gruppo di partiti e movimenti- non deve essere messa in pericolo, soprattutto quella dei più piccoli”.




L’ala vecchia del comune di Siracusa diventerà sede universitaria e museale: aperto il bando

Il “Palazzo Comunale Ala Vecchia – ex Seminario dei chierici” di proprietà comunale, in piazza Minerva 5, sarà destinato alla “realizzazione di una sede per corsi di formazione universitaria di alto livello e per esposizione museale”. E’ stata infatti indetta la procedura aperta, tramite valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo oneroso dell’immobile.
Il palazzo, inserito nel “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni”, nel cuore di Ortigia, rappresenta uno degli esempi più interessanti dell’architettura barocca del centro storico siracusano e, fino a qualche settimana fa, era occupato da strutture comunali tra le quali la Circoscrizione, l’Ufficio stampa, la sala “Archimede” e l’Ufficio formazione.
La concessione avrà una durata di quindici anni, con riserva di proroga per lo stesso periodo. Il canone concessorio mensile parte da una base di 16.300 euro al rialzo, pari a 195.600 euro annui al rialzo. La procedura di partecipazione è rivolta a: università legalmente riconosciute, sia telematiche che non telematiche, che abbiano ottenuto l’autorizzazione a rilasciare titoli di studio universitari aventi valore legale, accreditate secondo quanto previsto dalla legge n. 240/2010; istituzioni AFAM; enti accreditati per l’erogazione di alta formazione post universitaria riconosciuti dal MUR.
I soggetti interessati a partecipare dovranno presentare la propria istanza secondo le modalità ed entro i limiti perentori descritti nell’avviso e negli atti della procedura disponibili sul sito istituzionale dell’Ente (www.comune.siracusa.it).