Siracusa. Contrade marine prese d'assalto, piano straordinario per la raccolta rifiuti

Siracusani pronti a gustarsi il lungo ponte del 25 aprile. Gite fuoriporta, scampagnate e magari una visita al mare. Grande affluenza nelle zone balneari e per evitare il ripetersi di scene come quelle viste dopo Pasqua e Pasquetta nei pressi dei cassonetti dei rifiuti, l’assessorato all’ambiente del Comune di Siracusa, diretto da Francesco Italia, ha varato insieme all’Igm un piano straordinario e rinforzato per controlli e svuotamenti. Interessate le contrade marine da oggi fino al 28 aprile.
Sabato 26, inoltre, dalle 8 alle 14 istituito un punto di raccolta del “verde”. Un cassone con operatore sarà presente all’Arenella, esattamente alla fine della traversa Renella, nei pressi del parcheggio del Lido, a disposizione di quanti – dopo aver fatto pulizia in giardino – vorranno conferire sfalci di potatura nel rispetto delle norme e dell’ambiente.
Quanto ai rifiuti ingombranti, troppo spesso irresponsabilmente abbandonati anche lungo il ciglio delle strade, predisposto un servizio apposito sempre nelle contrada marine. Dall’assessorato ricordano poi che è  attivo il servizio sostitutivo del Centro Comunale di Raccolta, un servizio straordinario per il conferimento dei rifiuti differenziati, nell’area dell’ex mercato dei fiori. Vi si possono conferire rifiuti differenzianti di varie tipologie: ingombranti, raee, sfalci di potature, imballaggi  (plastica, carta, cartone, vetro, alluminio e legno).
I cassoni scarrabili vengono posizionati giornalmente dalle 8.00 alle 13.00 per l’intera settimana, esclusa la domenica, e sono presidiati dal personale Igm per evitare il conferimento incontrollato.




Siracusa. Ex Sotis Cavi, sbloccata la cassa integrazione. Stop alla protesta

Entro la prima settimana di maggio saranno sbloccati i pagamenti del’annualità 2013. La notizia arriva nella tarda serata di ieri e i lavoratori ex Sotis Cavi, da giorni in protesta ordinata sotto la Prefettura, quasi non ci credono. Eppure ci sono tutte le conferme. Quella del prefetto, Armando Gradone, che ha seguito con i suoi uffici il delicato caso dei 17 rimasti senza cassa integrazione nonostante decreti ministeriali e tavoli al ministero del lavoro. Quasi in contemporanea, arriva anche la telefonata di Pippo Zappulla, il parlamentare nazionale del Pd che aveva presentato un’apposita interrogazione scritta. Un pressing politico-istituzionale che ha prodotto il risultato sperato e che ha visto in campo anche il sindaco di Siracusa e il segretario generale del Comune, Cafeo, inseriti tra i ringraziamenti pubblici dei lavoratori. Il ministero del Lavoro, oltre ad aver garantito lo sblocco della cassa integrazione, ha assunto l’impegno di convocare un apposito tavolo ministeriale con tutti i soggetti coinvolti per la ricerca di una soluzione definitiva alla vicenda iniziata con la chiusura, nel 1994, dello stabilimento Pirelli di Siracusa. In sostanza, la stabilizzazione dei 17.




Siracusa. Celebrato l'anniversario della Liberazione

Commemorazione della Liberazione. A Siracusa la consueta cerimonia si è svolta oggi alle 10 nel piazzale antistante la chiesa del Pantheon. Impegnate unità dell’esercito, della marina, dell’aeronautica, della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza, del corpo forestale, dei vigli del fuoco e della croce rossa.Presenti anche i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma con alabardi e medaglieri. Dopo lo schieramento dei gonfaloni dei Comuni e dei vari vessilli, il prefetto di Siracusa e il comandante militare marittimo autonomi in Sicilia hanno passato in rassegna lo schieramento. Subito dopo, saranno deposte le corone di alloro. Una cerimonia semplice e veloce cui è seguita la celebrazione di una messa all’interno del Pantheon. Presenti nelle prime file le varie autorità, quelle militari e quelle civili: il sindaco Garozzo, il commissario della ex Provincia Ortello, il prefetto Gradone, l’assessore regionale Sgarlata e la deputata regionale Cirone Di Marco.




Siracusa. Tombaroli nella chiesa rupestre di Santa Panagia

Tombaroli all’opera nella chiesa rupestre di Santa Panagia. Ignoti hanno scavato il pavimento, creando tre buche. Pronta la denuncia alla Sovrintendenza ed alla sezione di tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri presentata dall’associazione Natura Sicula. Secondo il presidente, Fabio Morreale, i tombaroli – muniti di metal detector, “si illudono di trovare qualche oggetto prezioso”. Il monumento è stato adottato da Natura Sicula nel 2010. La chiesa rupestre si trova sulla parete idrografica sinistra della piccola
valle di Santa Panagia, a mezzacosta. È collegata all’altipiano con una scala intagliata nella roccia che, dopo il 1871, serviva anche a scendere nella piccola spiaggia venutasi a creare a seguito del terrapieno della ferrovia.
Dal 2010, dopo lunghi anni di abbandono, è possibile visitare l’oratorio grazie ai lavori di decespugliamento e pulizia del sentiero eseguiti periodicamente dai volontari di Natura Sicula. La chiesa fu segnalata per la prima volta da Giuseppe Agnello.  L’oratorio è costituito da un unico ambiente a pianta circolare. All’interno dell’ipogeo, sulla parete si conservano esigui resti di intonaci dipinti, su
tre strati. Si tratta di pitture a bande rosse e con tracce di blu scuro riportabili al periodo medievale dell’arte bizantina. La chiesetta, anche sulla scorta della documentazione pittorica, viene datata ai secoli XIII e XIV. Il vicino villaggio di Santa Panagia con l’omonima tonnara si data, invece, dopo il Medioevo.




Siracusa. A fuoco una Mercedes in via Cannizzo

Auto a fuoco in via Bartolomeo Cannizzo, nella zona alta di Siracusa. Da chiarire l’origine del rogo che ha distrutto una Mercedes. Sul posto, la polizia, a cui sono affidate le indagini. Non è escluso che possa trattarsi di un gesto doloso.




Siracusa. L'On. Zappulla chiede sanzioni per Di Lorenzo: su Facebook "minaccia intimidatoria" diretta alla Princiotta

Il caso lo aveva sollevato ieri SiracusaOggi.it. Nello scambio di battute pubblico, su Facebook, tra i consiglieri comunali Simona Princiotta (Pd) ed Elio Di Lorenzo (Lista Garozzo) sono volate ad un certo punto parole pesanti. Oggi il parlamentare nazionale Pippo Zappulla (Pd) interviene chiedendo al sindaco Garozzo e al capogruppo Pappalardo, “nell’ambito dei rispettivi ruoli e delle proprie prerogative, di intervenire con iniziative adeguate per contribuire a ristabilire agibilità politica e democratica”. Zappulla si dice “sconcertato dalla leggerezza con cui si scrivono simili commenti e considero sbagliato sottacerle”. In particolare, il deputato democratico si sofferma su quello che – a suo dire – “si presenta inequivocabilmente come un messaggio minaccioso, configurandosi come tentativo intimidatorio”. Nella bufera finisce Di Lorenzo, presidente di Commissione oltre che consigliere, che scrive rivolto alla Princiotta: “Stai entrando in un campo minato…poi non ti lamentare se le bombe ti scoppieranno sotto i piedi”.

 




Siracusa. L'On. Zappulla chiede sanzioni per Di Lorenzo: su Facebook "minaccia intimidatoria" diretta alla Princiotta

Il caso lo aveva sollevato ieri SiracusaOggi.it. Nello scambio di battute pubblico, su Facebook, tra i consiglieri comunali Simona Princiotta (Pd) ed Elio Di Lorenzo (Lista Garozzo) sono volate ad un certo punto parole pesanti. Oggi il parlamentare nazionale Pippo Zappulla (Pd) interviene chiedendo al sindaco Garozzo e al capogruppo Pappalardo, “nell’ambito dei rispettivi ruoli e delle proprie prerogative, di intervenire con iniziative adeguate per contribuire a ristabilire agibilità politica e democratica”. Zappulla si dice “sconcertato dalla leggerezza con cui si scrivono simili commenti e considero sbagliato sottacerle”. In particolare, il deputato democratico si sofferma su quello che – a suo dire – “si presenta inequivocabilmente come un messaggio minaccioso, configurandosi come tentativo intimidatorio”. Nella bufera finisce Di Lorenzo, presidente di Commissione oltre che consigliere, che scrive rivolto alla Princiotta: “Stai entrando in un campo minato…poi non ti lamentare se le bombe ti scoppieranno sotto i piedi”.
 




Siracusa. I 17 lavoratori ex Sotis scrivono alla deputazione regionale: "Situazione drammatica, attivatevi"

Lettera aperta dei 17 operai ex Sotis Cavi ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa. Attendono l’erogazione della cassa integrazione 2013 ma nonostante due decreti ministeriali firmati, un ping pong istituzionale ha di fatto bloccato il pagamento. “La vicenda ha assunto nell’ultimo periodo toni altamente drammatici”, scrivono. “I ritardi nell’erogazione della cassa integrazione sono coincisi con l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato della norma che avrebbe permesso l’erogazione, per l’anno 2014, del trattamento integrativo concessoci con apposita norma legislativa. La Regione Siciliana, infatti, con l’art. 34, comma 2 della Legge Regionale 33/1996 dettò una disciplina ad hoc consistente nella corresponsione di un trattamento integrativo finalizzato alla salvaguardia del potere d’acquisto conseguente alla chiusura dello stabilimento di Siracusa. Tale norma ha continuato a mantenere la sua efficacia in quanto l’intervento della stessa previsto è stato di anno in anno rifinanziato con oneri a carico del bilancio regionale e dell’apposito Fondo Siciliano per l’Assistenza ed il Collocamento dei lavoratori disoccupati. L’impugnativa della norma di finanziamento per l’anno 2014 da parte del Commissario dello Stato avvenne per assenza di specifica menzione nella relazione tecnica, dei criteri per la quantificazione degli oneri finanziari per cui non fu possibile , allora, valutare la congruità e l’adeguatezza dell’autorizzazione di spesa. Pertanto, alla luce dell’imminente avvio della discussione sulla finanziaria bis, invitiamo la Deputazione Regionale di Siracusa alla riproposizione dell’emendamento supportato dalla necessaria documentazione che lo stesso Commissario ha ritenuto indispensabile per la giusta valutazione della norma. Siamo certi che la Deputazione Regionale , consapevole della drammaticità della situazione economica che ormai da 5 mesi i lavoratori e le loro famiglia stanno vivendo, si attiverà in modo unanime per giungere ad una soluzione positiva dell’intera vicenda”.




Siracusa. I 17 lavoratori ex Sotis scrivono alla deputazione regionale: "Situazione drammatica, attivatevi"

Lettera aperta dei 17 operai ex Sotis Cavi ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa. Attendono l’erogazione della cassa integrazione 2013 ma nonostante due decreti ministeriali firmati, un ping pong istituzionale ha di fatto bloccato il pagamento. “La vicenda ha assunto nell’ultimo periodo toni altamente drammatici”, scrivono. “I ritardi nell’erogazione della cassa integrazione sono coincisi con l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato della norma che avrebbe permesso l’erogazione, per l’anno 2014, del trattamento integrativo concessoci con apposita norma legislativa. La Regione Siciliana, infatti, con l’art. 34, comma 2 della Legge Regionale 33/1996 dettò una disciplina ad hoc consistente nella corresponsione di un trattamento integrativo finalizzato alla salvaguardia del potere d’acquisto conseguente alla chiusura dello stabilimento di Siracusa. Tale norma ha continuato a mantenere la sua efficacia in quanto l’intervento della stessa previsto è stato di anno in anno rifinanziato con oneri a carico del bilancio regionale e dell’apposito Fondo Siciliano per l’Assistenza ed il Collocamento dei lavoratori disoccupati. L’impugnativa della norma di finanziamento per l’anno 2014 da parte del Commissario dello Stato avvenne per assenza di specifica menzione nella relazione tecnica, dei criteri per la quantificazione degli oneri finanziari per cui non fu possibile , allora, valutare la congruità e l’adeguatezza dell’autorizzazione di spesa. Pertanto, alla luce dell’imminente avvio della discussione sulla finanziaria bis, invitiamo la Deputazione Regionale di Siracusa alla riproposizione dell’emendamento supportato dalla necessaria documentazione che lo stesso Commissario ha ritenuto indispensabile per la giusta valutazione della norma. Siamo certi che la Deputazione Regionale , consapevole della drammaticità della situazione economica che ormai da 5 mesi i lavoratori e le loro famiglia stanno vivendo, si attiverà in modo unanime per giungere ad una soluzione positiva dell’intera vicenda”.




Siracusa. Pulizia delle spiagge e quattro solarium per un mare tutto da godere

Comincerà nei primi giorni di maggio il piano di pulizia delle spiagge di Siracusa. Grazie ad un accordo, tecnicamente un gentlemen agreement, tra il Comune e l’Igm saranno proprio gli operai della ditta che si occupa di igiene urbana a togliere i rifiuti “classici” dal litorale siracusano. Non verrà toccata la posidonia, la pianta acquatica che – secondo le disposizioni regionali – va accantonata e non smaltita in discarica. Sarà, quindi, raccolta in piccoli mucchi poi lasciati ai lati delle spiagge e al termine della stagione balneare nuovamente “distesa” in spiaggia.  In precedenza, la pulizia delle spiagge era di competenza della Provincia Regionale.  Da tre anni il compito è passato  ai Comuni. Ma nel siracusano, almeno prima della trasformazione in Libero Consorzio, l’ente ora cancellato finanziava con un contributo economico le operazioni necessarie per rendere pulite le spiagge pubbliche.
Ma la vera novità di quest’anno nel rapporto tra i siracusani e il mare è la presenza di ben quattro solarium. Si attende solo l’ultima concessione del demanio poi si procederà all’installazione. La gara d’appalto è stata già effettuata ed è stata unica per tutti e quattro. Cosa che garantirà un ulteriore risparmio sui circa 70 mila euro di spesa previsti e finanziati ricorrendo al fondo di riserva del sindaco. In precedenza, il solo solarium di Forte Vigliena pare pesasse sulle casse pubbliche per complessivi 30 mila euro. Oltre Forte Vigliena, gli alti solarium sorgeranno a Cala Rossa (dove verrà sistemata anche la scala, ndr), allo Sbarcadero Santa Lucia e ai Due Frati. Quest’ultimo assume una valenza “strategica” come sottolinea l’assessore al turismo, Francesco Italia. “Il solarium dei Due Frati rientra in un progetto d’insieme che vuole sfruttare in maniera integrata tutte le potenzialità della zona: la vicina pista ciclabile, la postazione go-bike e le latomie dei Cappuccini. Un’offerta ampia di natura e cultura per turisti e siracusani”.