Siracusa. Pesce "irregolare", multe a ristoranti e pescherie. Sequestrate attrezzature non consentite

Una rete da pesca di circa 400 metri nelle acque di Fontane Bianche. L’hanno scoperta e sequestrata gli uomini della Polizia marittima della Capitaneria di Porto di Siracusa, al termine di un attento monitoraggio legato all’attività di contrasto alla pesca illegale. Un servizio che nei giorni scorsi ha condotto all’identificazione di un uomo che  si dedicava abitualmente, a bordo della sua imbarcazione,  alla pesca sportiva con attrezzatura non consentita,  per rivendere successivamente il prodotto ittico. Il pescatore irregolare è stato sanzionato per mille euro. Precedentemente, gli uomini della Capitaneria di Porto hanno sequestrato 100 chili di tonno rosso privo di certificato di cattura, obbligatorio, e posto in vendita in una pescheria di Siracusa.  Proseguono anche i controlli nei ristoranti della provincia. Diverse le irregolarità riscontrate in tema di tracciabilità, tanto da elevare multe per complessivi 11 mila euro . Denunciato, infine, il proprietario di una pescheria che vendeva “rossetto”, specie ittica tutelata dalla normativa vigente in materia. I controlli proseguiranno nelle prossime settimane, al fine di garantire la sicurezza del consumatore finale.




Rimborso delle bollette dell'acqua, interrogazione dell'onorevole Cirone Di Marco

Ai siracusani vanno rimborsate le quote di remunerazione del capitale investito nelle tariffe dell’acqua dal 21 luglio al 31 dicembre 2011. Un rimborso, quindi, delle bollette idriche chiesto con tanto di interrogazione dalla deputata regionale Marika Cirone Di Marco.
Un provvedimento dell’Autorità per l’energia ha stabilito anche per la Sicilia il rimborso ai consumatori delle quote inserite in bolletta dagli Ato che non si erano adeguati al decurtamento dei costi relativi alla remunerazione del capitale investito per i sei mesi successivi al referendum del 2011, fino all’entrata in vigore del metodo tariffario transitorio. Secondo l’Autorità, le società di gestione dovranno accreditare l’importo da restituire agli utenti già dalla prossima bolletta d’acqua. In Sicilia, inoltre, sarebbero ancora da quantificare le somme dovute dall’Ato di Enna, Caltanissetta e Siracusa, mentre per Palermo, Messina, Ragusa e Trapani la quota oggetto del rimborso sarebbe quantificata forfettariamente, mentre nulla sarebbe dovuto dall’Ato di Catania e da quello di Agrigento in quanto non è stata mai inserita in tariffa la remunerazione del capitale investito.
Per quanto riguarda Siracusa, essendo la società di gestione in procedura fallimentare e avendo ceduto ad altra società privata il ramo d’azienda che assicura il servizio d’erogazione dell’acqua, c’è il timore che la procedura di rimborso possa incappare in resistenze o rinvii che di fatto eluderebbero il tassativo obbligo ad un rimborso tempestivo e, quindi, porterebbero a un mancato rispetto dei diritti del cittadino. Marika Cirone Di Marco chiede, quindi, quali misure l’assessore regionale per l’Energia intende adottare, per verificare la pronta attuazione in Sicilia del provvedimento dell’Autorità, per il rimborso agli utenti del servizio idrico delle quote relative alla “remunerazione del capitale investito”. Chiede, infine, come ritiene d’intervenire nello specifico ambito di Siracusa per rassicurare gli utenti circa il rispetto, anche in presenza di procedure fallimentari, del suddetto provvedimento dell’Autorità per l’energia.




Siracusa. Domani l'approvazione del Ddl sull'acqua pubblica in provincia?

Potrebbe essere approvato domani sera il disegno di legge sulla gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa, alla luce del fallimento di “Sai 8”. Il Ddl , se otterrà il “via libera”, dovrebbe consentire ai comuni consegnatari degli impianti alla società, poi fallita, di gestire il servizio idrico senza l’intervento dei privati, ipotesi, quest’ultima, più che concreta (leggi qui). “Su mia proposta- spiega il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo- il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone- ha accolto la richiesta di prelevare e incardinare il fondamentale disegno di legge, composto da un unico articolo. Non dovrebbe essere un problema arrivare, già domani sera, al “via libera”, evitando che il servizio idrico integrato in provincia di Siracusa possa tornare nelle mani dei privati”.




Siracusa verso il nuovo Prg, confronto al Vermexio tra amministratori, tecnici, associazioni

Il nuovo assetto urbanistico da dare alla città. Su questo tema si confronteranno amministratori e tecnici martedì mattina, alle 10, nel salone “Borsellino” di palazzo Vermexio. Il momento di approfondimento è stato voluto dal sindaco, Giancarlo Garozzo e dall’assessore all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa, come fase preparatoria alla definizione delle direttive generali che faranno da cornice al piano regolatore generale di Siracusa. All’incontro prenderà parte anche l’assessore regionale al Territorio, Mariarita Sgarlata, la soprintendente ai Beni culturali, Beatrice Basile, l’ingegnere capo del Genio Civile, Nazzareno Mannino e il dirigente del settore Pianificazione del ComunE, Emanuele Fortunato. Potranno partecipare, con il loro contributo di idee, i rappresentanti di enti, associazioni e portatori di interesse. Il passaggio successivo sarà l’adozione di una delibera specifica da parte della giunta e, infine, il voto del consiglio comunale.
 




Siracusa. La Liberazione alla Casa del cinema, a Villa Reimann "Una vita difficile" di Risi con Sordi

Villa Reimann diventa “casa del cinema”. La sera del 25 aprile, ospiterà la proiezione di “Una vita difficile”, fil di Dino Risi con Alberto Sordi e Lea Massari, per celebrare l’anniversario della Liberazione e fornire uno spunto di riflessione su una rappresentazione dell’Italia “ancora inedita e spiazzante”. Protagonista della storia, un partigiano durante la guerra, giornalista dopo, infine segretario di un industriale, Silvio Magnozzi, interpretato da Sordi. Una delle migliori rappresentazioni storiche dell’Italia dell’immediato dopoguerra. L’intento è quello di celebrare la Festa della Liberazione senza retorica, ma rinnovando il rito dello stare insieme e del condividere un’idea attraverso il cinema. L’ingresso è gratuito.
 




Siracusa. La Liberazione alla Casa del cinema, a Villa Reimann "Una vita difficile" di Risi con Sordi

Villa Reimann diventa “casa del cinema”. La sera del 25 aprile, ospiterà la proiezione di “Una vita difficile”, fil di Dino Risi con Alberto Sordi e Lea Massari, per celebrare l’anniversario della Liberazione e fornire uno spunto di riflessione su una rappresentazione dell’Italia “ancora inedita e spiazzante”. Protagonista della storia, un partigiano durante la guerra, giornalista dopo, infine segretario di un industriale, Silvio Magnozzi, interpretato da Sordi. Una delle migliori rappresentazioni storiche dell’Italia dell’immediato dopoguerra. L’intento è quello di celebrare la Festa della Liberazione senza retorica, ma rinnovando il rito dello stare insieme e del condividere un’idea attraverso il cinema. L’ingresso è gratuito.

 




Siracusa. Crisi di nervi dopo aver perso al gioco, Cafiso: "E' ludopatia, ecco come riconoscerla"

“Con la ludopatia non si gioca. E’ una patologia seria, che può avere conseguenze nefaste sulla vita di chi ne resta prigioniero”. Lo psicoterapeuta, Roberto Cafiso mette in guardia con parole chiare da una dipendenza che prende sempre più piede anche in provincia di Siracusa. L’episodio della donna di 48 anni, che qualche sera fa, dopo avere perso mille euro alle slot machine, in preda all’ira ha impugnato un bastone, distruggendo la macchinetta di una nota sala Bingo della città, da la misura di quanto incontrollabili possano essere le conseguenze di un “vizio” che è riduttivo definire tale. “Le persone che si dedicano al gioco d’azzardo entrano in molti casi in un meccanismo di cui non sono coscienti. Credono di poter smettere quando vogliono, ma non è così- prosegue Cafiso- Nemmeno quando si accorgono di perdere del denaro riescono a fermarsi. Al contrario, spesso, vanno avanti, non solo nella speranza di rifarsi, ma per il semplice gusto di giocare ancora, di provare quelle sensazioni di piacere nei pochi secondi che intercorrono tra il tentativo e il risultato. E’ la dopamina a farli spingere oltre, un neurotrasmettitore che produce piacere”. Non si tratta, quindi, di un percorso necessariamente legato alla possibilità di vincere denaro e non avrebbe troppo a che fare, quindi, nemmeno con la speranza di poter far fronte, in maniera “semplice”,  alla crisi economica. “Il meccanismo si attiva anche quando il gioco non prevede l’impiego di denaro- puntualizza Cafiso- Succede persino quando ci si dedica a giochi (ad esempio nei social network)  in cui si mette alla prova la propria astuzia. In quel caso è una sfida con sé stessi”. L’aspetto fondamentale resta la dipendenza, “esattamente come nel caso degli assuntori di droghe”. Non è un caso se le strutture sanitarie pubbliche, i Sert, offrono un servizio dedicato proprio ai giocatori d’azzardo e alle cosiddette nuove dipendenze. “E’ gratuito- puntualizza Cafiso- e sarebbe opportuno che i familiari o gli amici di persone che si dedicano in maniera compulsiva al gioco intervenissero, indirizzandole verso un percorso di questo tipo, che prevede diversi programmi, alcuni di gruppo, altri singoli, che consentono di uscire da una situazione davvero problematica da cui, da soli, a volte, non si riesce a venir fuori”.




Siracusa. Crisi di nervi dopo aver perso al gioco, Cafiso: "E' ludopatia, ecco come riconoscerla"

“Con la ludopatia non si gioca. E’ una patologia seria, che può avere conseguenze nefaste sulla vita di chi ne resta prigioniero”. Lo psicoterapeuta, Roberto Cafiso mette in guardia con parole chiare da una dipendenza che prende sempre più piede anche in provincia di Siracusa. L’episodio della donna di 48 anni, che qualche sera fa, dopo avere perso mille euro alle slot machine, in preda all’ira ha impugnato un bastone, distruggendo la macchinetta di una nota sala Bingo della città, da la misura di quanto incontrollabili possano essere le conseguenze di un “vizio” che è riduttivo definire tale. “Le persone che si dedicano al gioco d’azzardo entrano in molti casi in un meccanismo di cui non sono coscienti. Credono di poter smettere quando vogliono, ma non è così- prosegue Cafiso- Nemmeno quando si accorgono di perdere del denaro riescono a fermarsi. Al contrario, spesso, vanno avanti, non solo nella speranza di rifarsi, ma per il semplice gusto di giocare ancora, di provare quelle sensazioni di piacere nei pochi secondi che intercorrono tra il tentativo e il risultato. E’ la dopamina a farli spingere oltre, un neurotrasmettitore che produce piacere”. Non si tratta, quindi, di un percorso necessariamente legato alla possibilità di vincere denaro e non avrebbe troppo a che fare, quindi, nemmeno con la speranza di poter far fronte, in maniera “semplice”,  alla crisi economica. “Il meccanismo si attiva anche quando il gioco non prevede l’impiego di denaro- puntualizza Cafiso- Succede persino quando ci si dedica a giochi (ad esempio nei social network)  in cui si mette alla prova la propria astuzia. In quel caso è una sfida con sé stessi”. L’aspetto fondamentale resta la dipendenza, “esattamente come nel caso degli assuntori di droghe”. Non è un caso se le strutture sanitarie pubbliche, i Sert, offrono un servizio dedicato proprio ai giocatori d’azzardo e alle cosiddette nuove dipendenze. “E’ gratuito- puntualizza Cafiso- e sarebbe opportuno che i familiari o gli amici di persone che si dedicano in maniera compulsiva al gioco intervenissero, indirizzandole verso un percorso di questo tipo, che prevede diversi programmi, alcuni di gruppo, altri singoli, che consentono di uscire da una situazione davvero problematica da cui, da soli, a volte, non si riesce a venir fuori”.




Siracusa. Villa Reimann, Natura Sicula dice no alla Galleria d'Arte moderna

No ad una Galleria d’Arte moderna a Villa Reimann. “Non è in linea con la volontà testamentaria della donatrice”. Nel dibattito in atto si inserisce anche l’associazione Natura Sicula. Per il presidente Fabio Morreale  “sarebbe come monopolizzarne l’uso con un’attività permanente che non darebbe spazio ad altre”.  Nei giorni scorsi sono stati annunciati i lavori di ristrutturazione di Villa Reimann “ma la decisione dell’amministrazione comunale di ospitare nelle stanze della ottocentesca dimora una mostra permanente d’Arte Moderna sarebbe una scelta a vantaggio solo di chi possiede particolare interesse per questa forma espressiva. Il Sindaco Giancarlo Garozzo si faccia garante delle disposizioni testamentarie e non dia respiro a interpretazioni soggettive”, continua Natura Sicula. Nelle intenzioni di Christiane Reimann la villa venne donata al Comune la sua villa perché diventasse “sede di attività formative ed educative di rango universitario e in ogni caso di elevato livello intellettuale, ed altresì a sede di manifestazioni culturali di pari dignità”.
Da Natura Sicula sottolineano l’uso del plurale. “Si parla di attività formative ed educative, di manifestazioni culturali, per specificare che i locali non devono diventare appannaggio di pochi eletti e di attività permanenti, ma un luogo pubblico in cui si avvicendano iniziative di vario genere purché di elevato livello intellettuale”.




Siracusa. Quartiere Neapolis: "Limitativo solo un museo d'arte contemporanea a Villa Reimann"

Anche il Consiglio di Circoscrizione Neapolis valuta come “limitativa” la proposta di destinare Villa Reimann a sede di museo d’arte contemporanea. “Limitativa rispetto alle sue potenzialità”, chiarisce il presidente Giuseppe Culotti. “Questo enorme patrimonio lasciato a disposizione di tutti i siracusani deve essere usufruito da tutti i siracusani e può diventare si un centro culturale, ma per tutti”. Il Consiglio di Circoscrizione, conformemente alla amministrazione comunale, valuterà le varie iniziative che possano valorizzare questo enorme patrimonio.