Siracusa. Il curioso viaggio dei cassonetti: dalla strada, al marciapiede

In attesa del sistema di parcheggio via sms, ci si arrangia come si può. Ricavando un posto, magari fuori  dalle strisce blu, dove non sarebbe previsto. Ma se ad un automobilista siracusano serve posto e in un determinato punto, sa come muoversi. Basta spostare quei contenitori verdi che “rubano” spazio alle auto, ovvero i cassonetti dei rifiuti. Prima magari messi di traverso quanto basta e poi direttamente spostati sul marciapiede, così da uno i posti auto recuperati diventano due. E pazienza per i pedoni e quel discorso tanto di moda che si riassume nella parola decoro.
Succede in via Trento, nei pressi dell’Antico Mercato di Ortigia. La sequenza fotografica mostra le due fasi della curiosa vicenda. Prima uno dei due cassonetti viene messo di traverso per ricavare lo spazio necessario per un posteggio. Pochi minuti dopo, entrambi i cassonetti finiscono sui marciapiedi e nello spazio loro riservato si “piazzano” due auto.




Siracusa. "Pasqua Sicura in strada" con i controlli della Polizia Stradale

Una Pasqua sicura in strada con i controlli della Polizia Stradale. Programmati posti di blocco con attenzione massima sulle inefficienze e le alterazioni dei dispositivi di sicurezza e di equipaggiamento e sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti. L’operazione rientra nel protocollo firmato da Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dal Ministero dell’Interno, che ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle strade evitando che i mezzi pesanti circolino sulla rete viaria privi di tutti i meccanismi ed i controlli tali da renderli efficienti al cento per cento, ma anche per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e del lavoro nero che, ovviamente, va a minare alla base il principio della libera concorrenza tra le ditte.
La Polizia Stradale di Siracusa, insieme ai distaccamenti di Lentini e Noto, ha predisposto piani operativi per il previsto esodo pasquale,  finalizzati al contrasto delle attività illecite sulle strade, con particolare attenzione agli snodi ritenuti strategici e nelle fasce orarie più critiche, interessate dalla classica “gita fuori porta”. Otto gli equipaggi su strada ogni giorno.
Piano operativo speciale al via questa mattina alle 8.00 anche sul nuovo tratto autostradale Siracusa-Catania, al chilometro 9+900, piazzale Anas, nei pressi dello svincolo di Lentini. In campo anche il Centro Mobile di Revisione. Il personale Anas  ha predisposto la segnaletica necessaria a convogliare il traffico veicolare all’interno del piazzale, per consentire al personale impiegato lo svolgimento dell’attività di controllo attraverso la selezione dei veicoli da sottoporre a verifica.
I primi dati parlano di 57 veicoli controllati,  47 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada, 60 punti decurtati dalle patenti, 4 veicoli sottoposti a fermo amministrativo, 5 Tir sospesi dalla circolazione per gravissime inefficienze dei dispositivi di sicurezza (sistema frenante e sterzante, pneumatici usurati, ecc..).
Il grosso delle multe è stato elevato per eccessiva usura del battistrada dei pneumatici e per i sistemi di frenatura inefficienti o in avaria. Inoltre 7 conducenti di mezzi pesanti sono stati sanzionati per inosservanza del periodi di riposo giornaliero, avendo superato le 9 ore consentite e perché nel corso del viaggio avevano guidato per più di 4 ore e mezza senza effettuare alcuna interruzione.




Siracusa. "Pasqua Sicura in strada" con i controlli della Polizia Stradale

Una Pasqua sicura in strada con i controlli della Polizia Stradale. Programmati posti di blocco con attenzione massima sulle inefficienze e le alterazioni dei dispositivi di sicurezza e di equipaggiamento e sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti. L’operazione rientra nel protocollo firmato da Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dal Ministero dell’Interno, che ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle strade evitando che i mezzi pesanti circolino sulla rete viaria privi di tutti i meccanismi ed i controlli tali da renderli efficienti al cento per cento, ma anche per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e del lavoro nero che, ovviamente, va a minare alla base il principio della libera concorrenza tra le ditte.
La Polizia Stradale di Siracusa, insieme ai distaccamenti di Lentini e Noto, ha predisposto piani operativi per il previsto esodo pasquale,  finalizzati al contrasto delle attività illecite sulle strade, con particolare attenzione agli snodi ritenuti strategici e nelle fasce orarie più critiche, interessate dalla classica “gita fuori porta”. Otto gli equipaggi su strada ogni giorno.
Piano operativo speciale al via questa mattina alle 8.00 anche sul nuovo tratto autostradale Siracusa-Catania, al chilometro 9+900, piazzale Anas, nei pressi dello svincolo di Lentini. In campo anche il Centro Mobile di Revisione. Il personale Anas  ha predisposto la segnaletica necessaria a convogliare il traffico veicolare all’interno del piazzale, per consentire al personale impiegato lo svolgimento dell’attività di controllo attraverso la selezione dei veicoli da sottoporre a verifica.
I primi dati parlano di 57 veicoli controllati,  47 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada, 60 punti decurtati dalle patenti, 4 veicoli sottoposti a fermo amministrativo, 5 Tir sospesi dalla circolazione per gravissime inefficienze dei dispositivi di sicurezza (sistema frenante e sterzante, pneumatici usurati, ecc..).
Il grosso delle multe è stato elevato per eccessiva usura del battistrada dei pneumatici e per i sistemi di frenatura inefficienti o in avaria. Inoltre 7 conducenti di mezzi pesanti sono stati sanzionati per inosservanza del periodi di riposo giornaliero, avendo superato le 9 ore consentite e perché nel corso del viaggio avevano guidato per più di 4 ore e mezza senza effettuare alcuna interruzione.




Siracusa. "No ai privati nella gestione dell'acqua", Sel contro Aqualia

Il ritorno dei privati nella gestione del servizio idrico con l’entrata in scena di Aqualia apre un caso “politico”. Il segretario provinciale di Sel, Vincenzo Vitale,  dice no “al ripetersi della mala gestione di un servizio che per volontà popolare dovrebbe tornare pubblico”. Sinistra Ecologia e Libertà critica l’operato del giudice fallimentare che “dovrebbe vigilare e controllare l’attività della curatela fallimentare e non imporre una gestione nuovamente privata dell’acqua. Non si tratta del fallimento di una semplice società, qui si tratta del fallimento di Sai 8, partecipata dall’Ato, che a sua volta racchiude i 21 Comuni della Provincia. Non mi spiego come mai si prendano decisioni così grosse senza consultare o passare dalla volontà dei 21 Comuni”. Per Vitale, in questa vicenda “si è passati dall’assurdo al tragico”.




Siracusa. "No ai privati nella gestione dell'acqua", Sel contro Aqualia

Il ritorno dei privati nella gestione del servizio idrico con l’entrata in scena di Aqualia apre un caso “politico”. Il segretario provinciale di Sel, Vincenzo Vitale,  dice no “al ripetersi della mala gestione di un servizio che per volontà popolare dovrebbe tornare pubblico”. Sinistra Ecologia e Libertà critica l’operato del giudice fallimentare che “dovrebbe vigilare e controllare l’attività della curatela fallimentare e non imporre una gestione nuovamente privata dell’acqua. Non si tratta del fallimento di una semplice società, qui si tratta del fallimento di Sai 8, partecipata dall’Ato, che a sua volta racchiude i 21 Comuni della Provincia. Non mi spiego come mai si prendano decisioni così grosse senza consultare o passare dalla volontà dei 21 Comuni”. Per Vitale, in questa vicenda “si è passati dall’assurdo al tragico”.




Siracusa. Porto Grande, lunedì ripartono i lavori sulla banchina della Marina

Dalla prossima settimana ripartono a pieno ritmo i lavori al porto Grande di Siracusa. Lo ha deciso questa mattina la giunta stabilendo che l’area di cantiere – la banchina della Marina, venga consegnata nuovamente alla società appaltatrice, come era nel 2010. L’indirizzo approvato stamattina dall’Esecutivo prevede che l’Ufficio tecnico compia tutti gli atti necessari alla prosecuzione dell’appalto, compreso il trasporto dei cassoni che si trovano attualmente a Marina di Melilli. Questa operazione avverrà per gradi, ma mano che saranno realizzate le opere necessarie alla posa in mare dei manufatti in cemento armato.




Siracusa. Servizio Idrico: Aqualia (Caltacqua) subentra a Sai 8. Solo per un anno

Ceduti in affitto a Aqualia (multinazionale spagnolo presente in Sicilia con Caltacqua) i dipendenti, i mezzi e la banca dati di Sai 8. Sarà la società nissena a curare per un anno il servizio idrico a Siracusa. Alla scadenza del mandato della curatela fallimentare, previsto per il 26 maggio, subentrerà allora il management di Caltacqua che si sobbarca i “costi” di gestione e garantisce tutti i dipendenti attualmente Sai 8. Nell’arco di questi dodici mesi, intanto, dovrebbero arrivare le tanto attese novità da Palermo sulla legge regionale per la pubblicizzazione dell’acqua. Senza il quadro normativo di riferimento è  impossibile per i Comuni entrare di nuovo in possesso degli impianti e gestire il servizio. Per ora, quindi, soluzione tampone come studiata dai curatori fallimentari di Sai 8 che avevano messo all’asta nelle settimane scorse la cessione del ramo d’azienda. Nel frattempo, si dovrebbe anche chiarire la posizione del nuovo assessore regionale ai servizi che dovrebbe anche procedere alla nomina di un nuovo commissario straordinario dell’Ato Idrico dopo le dimissioni di Buceti. Evitata così l’ipotesi estrema di una consegna delle reti alla Prefettura. Non fa salti di gioia il sindaco di Siracusa Garozzo che comunque parla “di male minore tra le fattispecie possibili”. La linea non cambia: “acqua pubblica. Speriamo che in questi mesi la Regione acceleri sulla legge necessaria. Noi siamo pronti a consorziarci ma, ripeto, serve la legge”.
(foto: il gruppo dirigente di Caltacqua)




Siracusa. L'assessore Gambuzza mette Centro Democratico all'angolo: "Rispondo solo al sindaco"

Dopo avere “perso” in Consiglio Comunale Luciano Aloschi e Antonio Sullo, Centro Democratico si ritrova anche senza assessore. Silvana Gambuzza, responsabile della  Mobilità e della Polizia Municipale, esce allo scoperto e a chi chiede le sue dimissioni – in questo caso proprio il partito di Pippo Gianni a cui era ritenuta vicina – risponde secca. “Rivendico la mia autonomia. Del mio operato rispondo al sindaco che, avendomi nominato, è l’unico legittimato a chiedere le mie dimissioni”. Poi aggiunge:  “Non sono in quota a nessun partito o gruppo politico, non devo quindi rispondere a nessuna sollecitazione che viene dall’esterno. Del mio operato rispondo alla città e al Sindaco che al momento opportuno saprà fare le sue valutazione, sulla base della mia attività amministrativa”.




Siracusa. L'assessore Gambuzza mette Centro Democratico all'angolo: "Rispondo solo al sindaco"

Dopo avere “perso” in Consiglio Comunale Luciano Aloschi e Antonio Sullo, Centro Democratico si ritrova anche senza assessore. Silvana Gambuzza, responsabile della  Mobilità e della Polizia Municipale, esce allo scoperto e a chi chiede le sue dimissioni – in questo caso proprio il partito di Pippo Gianni a cui era ritenuta vicina – risponde secca. “Rivendico la mia autonomia. Del mio operato rispondo al sindaco che, avendomi nominato, è l’unico legittimato a chiedere le mie dimissioni”. Poi aggiunge:  “Non sono in quota a nessun partito o gruppo politico, non devo quindi rispondere a nessuna sollecitazione che viene dall’esterno. Del mio operato rispondo alla città e al Sindaco che al momento opportuno saprà fare le sue valutazione, sulla base della mia attività amministrativa”.




Siracusa. Migrante muore poco dopo lo sbarco: arresto cardiaco

I documenti che raccontano l’ultima parte della storia di uno sfortunato immigrato originario del Ghana si chiudono con due parole: arresto cardiaco. E dietro quella fredda espressione, ci sono gli stenti e le difficoltà di un viaggio della speranza verso una nuova terra promessa. A 29 anni lui voleva fortemente una vita diversa. Al punto da affrontare  le difficoltà di una simile avventura. I trasferimenti a piedi, le violenze dei trafficanti di uomini e solo alla fine quella traversata in mare stipati come bestie in barconi precari, spesso in sala macchine, dove si respirano i veleni del motore.
Venerdì era sbarcato ad Augusta, provato, pare – secondo alcune testimonianze – persino incapace di reggersi in piedi da solo, gli occhi spenti. Subito il trasferimento al centro di accoglienza Umberto I. Qui le sue condizioni si sono aggravate, con una sofferenza cardiaca esplosa ventiquattro ore dopo e contro cui nulla hanno potuto i medici a bordo del Polibus di Emergency, intervenuti con le tecniche di rianimazione. E’ morto così, in quella terra promessa che aveva sognato e per cui aveva lottato. Con tutte le forze, fino alla fine.