Siracusa. Entra all'Auchan col volto coperto e uno spray al peperoncino. "Guardie, prendetemi"

Si introduce all’interno del parco commerciale di Città Giardino con il volto travisato da occhiali da sole, berretto e sciarpa. Si avvicina alle guardie giurate per catturarne l’attenzione, poi inizia a correre, allo scopo di far partire un inseguimento.  Gli uomini della vigilanza privata  tentano di raggiungerlo. La corsa procede all’esterno del centro commerciale. All’altezza della prima rotatoria, una pattuglia della polizia in servizio di controllo del territorio nota la scena. Gli agenti bloccano il “fuggitivo” e si accorgono che, poco prima, aveva lasciato cadere uno spray al peperoncino rosso. L’uomo, 36 anni, siracusano , una volta immobilizzato ha spiegato di non avere alcun intento criminale, ma di essere stato mosso soltanto dalla voglia di  testare la prontezza di spirito delle guardie giurate. Una “bravata” non  gradita, che gli è costata una denuncia per procurato allarme, travisamento in luogo pubblico e porto di oggetti atti ad offendere. La polizia sta, comunque, conducendo ulteriori verifiche sul suo conto.
 




Siracusa. Entra all'Auchan col volto coperto e uno spray al peperoncino. "Guardie, prendetemi"

Si introduce all’interno del parco commerciale di Città Giardino con il volto travisato da occhiali da sole, berretto e sciarpa. Si avvicina alle guardie giurate per catturarne l’attenzione, poi inizia a correre, allo scopo di far partire un inseguimento.  Gli uomini della vigilanza privata  tentano di raggiungerlo. La corsa procede all’esterno del centro commerciale. All’altezza della prima rotatoria, una pattuglia della polizia in servizio di controllo del territorio nota la scena. Gli agenti bloccano il “fuggitivo” e si accorgono che, poco prima, aveva lasciato cadere uno spray al peperoncino rosso. L’uomo, 36 anni, siracusano , una volta immobilizzato ha spiegato di non avere alcun intento criminale, ma di essere stato mosso soltanto dalla voglia di  testare la prontezza di spirito delle guardie giurate. Una “bravata” non  gradita, che gli è costata una denuncia per procurato allarme, travisamento in luogo pubblico e porto di oggetti atti ad offendere. La polizia sta, comunque, conducendo ulteriori verifiche sul suo conto.

 




Siracusa. Scontro totale Centro Democratico-Garozzo

Tra Centro Democratico e il sindaco Giancarlo Garozzo è ormai guerra aperta. Il partito di Pippo Gianni scaglia oggi un nuovo attacco all’indirizzo del primo cittadino siracusano. A firmarlo è Concetto La Bianca, ex vice sindaco ed ex assessore, esponente della segreteria provinciale di Cd. “Il sindaco mente. Mente spudoratamente  quando dice di rappresentare il nuovo. Garozzo, malgrado la giovane età, è marinaio di lungo corso, avvezzo ai compromessi per antico costume rinnovato oggi, che riveste la carica di primo cittadino”, l’incipit della nota inviata alla stampa. “Mente quando dice di avere un progetto per Siracusa, basta ricordare la vergognosa vicenda del documento di programmazione economica, interamente copiato da analogo documento elaborato dal comune di Cremona. Mente quando afferma che tra  Centro Democratico e lui non vi sia stato alcun accordo politico – amministrativo”. La Bianca non risparmia neanche l’assessore Silvana Gambuzza, in quota Cd, rea di non aver subito presentato le dimissioni come chiesto dal partito. “Dovremo aiutare entrambi a recuperare la memoria. Ne saremo ben lieti”, quasi minaccia La Bianca. Secondo cui il sindaco “non intende onorare gli impegni, non nei confronti di Centro Democratico, ma dei siracusani tutti. Seguiremo con attenzione l’ attività del sindaco Garozzo e della sua Giunta. Per adesso, Giancarlo stai sereno”.
Raggiunto da SiracusaOggi.it, il sindaco evita la polemica diretta. “Non ho tempo per questo gioco. Lavoro per sistemare una città che è stata sfasciata e mortificata da chi ci ha preceduto e questo La Bianca, da vicesindaco e assessore, e Centro Democratico dovrebbero ricordarlo, visto che parlano del valore della memoria. Sono io che dico a loro di stare sereni. Godetevi la pensione…”.




Siracusa. Asili nido, si apre la strada al sistema del voucher

Asili nido, atto di indirizzo approvato dalla Giunta comunale di Siracusa. E’ rivolto al settore Politiche sociali i cui uffici dovranno redigere l’avviso pubblico di gara per l’affidamento delle strutture comunali. La delibera  apre la strada al sistema del voucher: il Comune contribuirà con un costo pro-capite per bambino e la quota rimanente sarà a carico delle famiglie in base al reddito Isee.
“Come avevamo annunciato in campagna elettorale – commenta il sindaco, Giancarlo Garozzo – chiudiamo una stagione lunga 18 anni andata avanti attraverso il sistema degli accreditamenti e delle proroghe. Introduciamo, dunque, elementi di trasparenza e un criterio di assegnazione della gestione degli asili nido che tiene conto anche del mantenimento dei livelli occupazionali. Contiamo di pubblicare il bando entro un mese e di estendere lo stesso criterio a tutti quei servizi sociali svolti attraverso strutture di proprietà del Comune”. La delibera prevede l’estensione del sistema dei voucher anche negli asili privati ma a condizione che rispondano a criteri standard uguali per tutti.
La Giunta ha approvato altri tre atti di indirizzo. Uno riguarda l’istituzione di un albo di fiducia degli avvocati esterni a cui affidare iniziative giudiziarie di particolare interesse. Il secondo modifica il regolamento polizia mortuaria nella parte che si occupa dei rapporti con le ditte esterne. Per evitare di scaricare sulla collettività le spese per i danni causati all’interno del camposanto, è stato deciso di disciplinare meglio l’accesso alle imprese prevedendo il versamento di una cauzione nel momento in cui vengono autorizzate ad effettuare i lavori.
L’altro atto di indirizzo è rivolto al settore Patrimonio con lo scopo di abbattere le spese di affitto per gli uffici comunali. Nelle prossime settimane sarà emesso un avviso per l’acquisto, da parte del Comune, di immobili dotati di caratteristiche previste per l’uso pubblico.
Infine, la Giunta ha dato il via libera a due protocolli d’intesa: uno con l’Associazione degli utenti della strada per iniziative concordate finalizzate a migliorare il livelli di sicurezza; l’altro, condiviso da tutti i comuni siciliani inseriti nella lista Unesco, per la costituzione di un coordinamento che lavori al reperimento delle risorse alla fruizione dei siti Patrimonio dell’Umanità.




Siracusa. Una ruspa per ripulire via Cannizzaro. "Servono i blitz della polizia ambientale"

Ruspe a lavoro in via Giuseppe Cannizzaro. Per l’ennesima volta l’intervento comunale si è reso necessario per la bonifica di quell’area che è ormai considerata una discarica a cielo aperto. Con sfacciataggine, vi si conferisce ogni tipo di rifiuto e ad ogni ora. Dagli sfalci di potatura ai copertoni, dai materiali di risulta di lavori ai paraurti delle auto. “Si sentono impuniti, ci vuol l’intervento della polizia ambientale”, esorta il consigliere comunale Alfredo Foti (Pd). “So che sono solo 9 gli uomini a disposizione. Ma qui la situazione è nota. Basterebbero tre biltz a settimana, magari in orari serali, per iniziare a riportare ordine e decoro”. Intanto, ieri sera quattro cassonetti sono stati bruciati invia Giulio Verne, a Fontane Bianche.




Siracusa. Una ruspa per ripulire via Cannizzaro. "Servono i blitz della polizia ambientale"

Ruspe a lavoro in via Giuseppe Cannizzaro. Per l’ennesima volta l’intervento comunale si è reso necessario per la bonifica di quell’area che è ormai considerata una discarica a cielo aperto. Con sfacciataggine, vi si conferisce ogni tipo di rifiuto e ad ogni ora. Dagli sfalci di potatura ai copertoni, dai materiali di risulta di lavori ai paraurti delle auto. “Si sentono impuniti, ci vuol l’intervento della polizia ambientale”, esorta il consigliere comunale Alfredo Foti (Pd). “So che sono solo 9 gli uomini a disposizione. Ma qui la situazione è nota. Basterebbero tre biltz a settimana, magari in orari serali, per iniziare a riportare ordine e decoro”. Intanto, ieri sera quattro cassonetti sono stati bruciati invia Giulio Verne, a Fontane Bianche.




Siracusa. Ripulita la Fontana degli Schiavi, via la melma dal monumento della Marina

Ripulita la Fontana degli Schiavi. Fino a ieri il monumento che si trova alla Marina, che veniva anticamente utilizzato per gli approvvigionamenti delle navi in arrivo al porto di Siracusa, era ricoperto da uno strato di melma verdastra. Un problema segnalato da diversi cittadini ai tecnici comunali. L’assessore al Decoro urbano, Paolo Giansiracusa aveva assicurato un intervento immediato  questa mattina l’acqua della fontana è tornata pulita, dopo che il normale flusso delle acque dolci è stato ripristinato. Motivo di soddisfazione per il presidente della circoscrizione Ortigia, Salvo Schiavo.




Siracusa. "L'Antica Scala Greca, sito abbandonato e (forse) abitato". Sopralluogo di "Italiani in Movimento"

“La Scala Greca” dimenticata. L’antico percorso che da Targia conduceva alla città abbandonato a sé stesso”. “Italiani in movimento” prosegue il suo “viaggio” tra i luoghi simbolo di Siracusa che non versano nelle migliori condizioni possibili. “E’ già iniziata la stagione turistica- osserva il movimento di Giuseppe Giganti-senza che niente sia cambiato rispetto agli anni passati. Il cambio al vertice della soprintendenza ai Beni culturali non ha portato le novità sperate, così il turismo resta ancora legato alla zona archeologica della Neapolis e al centro storico”. L’antica Scala Greca ne sarebbe un esempio. “Un sito di notevole interesse storico -spiega Roberto Giuffrida- oltre che un luogo di grande fascino. I siracusani non se ne ricordano nemmeno e lo stesso fa chi dovrebbe occuparsi della sua valorizzazione e fruzione”. Faticoso accedere al sito, secondo quanto spiega il rappresentanti di “Italiani in Movimento”. “E pensare che probabilmente da quella strada gli ateniesi cercarono di arrivare a Siracusa- osserva ancora Giuffrida- Gradoni che racchiudono la storia e che oggi sono in pessimo stato”. Anche in quest’area, come avviene a Balza Akradina, secondo “Italiani in Movimento” potrebbero vivere delle persone, indigenti che non trovano alternative, ma ci sarebbero anche tratti privati, chiusi da cancelli. L’associazione di Giuseppe Giganti chiede l’intervento della soprintendente, Beatrice Basile e la predisposizione di un percorso storico-naturalistico che colleghi la “Scala Greca” alla Tonnara o ai siti che fanno parte del territorio di Priolo.




Siracusa. "L'Antica Scala Greca, sito abbandonato e (forse) abitato". Sopralluogo di "Italiani in Movimento"

“La Scala Greca” dimenticata. L’antico percorso che da Targia conduceva alla città abbandonato a sé stesso”. “Italiani in movimento” prosegue il suo “viaggio” tra i luoghi simbolo di Siracusa che non versano nelle migliori condizioni possibili. “E’ già iniziata la stagione turistica- osserva il movimento di Giuseppe Giganti-senza che niente sia cambiato rispetto agli anni passati. Il cambio al vertice della soprintendenza ai Beni culturali non ha portato le novità sperate, così il turismo resta ancora legato alla zona archeologica della Neapolis e al centro storico”. L’antica Scala Greca ne sarebbe un esempio. “Un sito di notevole interesse storico -spiega Roberto Giuffrida- oltre che un luogo di grande fascino. I siracusani non se ne ricordano nemmeno e lo stesso fa chi dovrebbe occuparsi della sua valorizzazione e fruzione”. Faticoso accedere al sito, secondo quanto spiega il rappresentanti di “Italiani in Movimento”. “E pensare che probabilmente da quella strada gli ateniesi cercarono di arrivare a Siracusa- osserva ancora Giuffrida- Gradoni che racchiudono la storia e che oggi sono in pessimo stato”. Anche in quest’area, come avviene a Balza Akradina, secondo “Italiani in Movimento” potrebbero vivere delle persone, indigenti che non trovano alternative, ma ci sarebbero anche tratti privati, chiusi da cancelli. L’associazione di Giuseppe Giganti chiede l’intervento della soprintendente, Beatrice Basile e la predisposizione di un percorso storico-naturalistico che colleghi la “Scala Greca” alla Tonnara o ai siti che fanno parte del territorio di Priolo.




Siracusa. Il coraggio dei giovani imprenditori, vitamina per la ripresa: 4.662 under 40

I giovani protagonisti della ripresa economica. Nonostante le grandi difficoltà del territorio, la provincia di Siracusa registra 4.662 nuove imprese giovanili iscritte alla Camera di Commercio. Rappresentano il 12,4% del totale. Una percentuale al di sopra della media nazionale, ferma al 10,5%.
“C’è una generazione di giovani che non si rassegna a lasciare il territorio per costruirsi un futuro e non si arrende al vento della protesta ma si rimbocca le maniche e guarda con coraggio al domani”, commenta da Cna il presidente Giampaolo Miceli. “Sono giovani che escono dal mondo della scuola ma anche, spesso per colpa della crisi, dal mondo del lavoro e che hanno trovato la forza di puntare su un’idea e sulle proprie competenze. Per dare libero spazio a questi ragazzi e ragazze abbiamo il dovere di garantire semplificazione, digitalizzazione, accesso al credito e meritocrazia”. Il raggruppamento dei Giovani Imprenditori di CNA Siracusa continua la sua azione di confronto sul territorio con le tante realtà imprenditoriali guidate da titolari under 40.
Il dato non deve però nascondere le criticità. L’accesso al credito rimane complicato. Secondo i dati dell’osservatorio provinciale di Cna, le aziende che hanno avanzato richieste di credito sono il 60% del campione e di queste, in realtà, solo il 47% ha effettivamente ottenuto quanto richiesto.
Un altro aspetto critico è quello relativo ai forti ritardi nei tempi di pagamento da parte dei clienti. In questa particolare classifica, purtroppo, si iscrive la quasi totalità delle imprese interessate all’indagine (il 92% delle aziende lamenta un aumento dei ritardi nel 1° semestre) con tempi di pagamento che superano i 180 giorni per il 43% delle aziende. Una percentuale che si accentua sensibilmente nel caso in cui il cliente è un ente locale.
Infine un dato importante sul numero di aziende beneficiarie di agevolazioni negli ultimi 3 anni. Solo il 30% dichiara di aver ottenuto agevolazioni da varia natura (pur avendone fatto richiesta) e tra queste l’80% afferma di aver subito impedimenti nelle relative erogazioni con una media di ritardo di 180 giorni.