E per Barbara D'Urso Siracusa è "un paesino del Sud Italia"

Ci sarebbe da ridere se solo non fosse avvenuto tutto durante una delle trasmissioni domenicali  più seguite della tv. Come anticipato da SiracusaOggi.it, su Domenica Live (Canale 5) la conduttrice Barbara d’Urso ospita Paolo Genovese, l’insegnante di musica della scuola Raiti finita suo malgrado al centro di un polverone politico-mediatico.  E nel presentare l’ospite la D’Urso parla di Siracusa come di “un paesino della Sicilia”, un centro dimenticato del Sud Italia. Roba da far accapponare la pelle. E da chiedere delle pubbliche scuse a nome della città. Sperando che non finisca con un invito alla conduttrice Mediaset alle prossime rappresentazioni classiche.
Su Facebook la reazione dei siracusani. Che invitano la popolare Barbara a studiare di tutto un pò: storia, geografia e anche senso civico.




Siracusa. Incidente stradale a Targia, auto capottata

Sono ancora poche le informazioni sull’incidente stradale avvenuto in tarda mattinata nella zona di Targia. Due le auto coinvolte, un finita capottata ai margini della strada. Si tratterebbe di una station wagon Mazda di colore verde. Sul posto tre pattuglie della polizia municipale di Siracusa, per dirigere il traffico e i rilievi del caso.
Verosimilmente alla base dell’incidente, avvenuto nella corsia in direzione nord (verso Priolo), potrebbe esserci l’eccessiva velocità in uscita dal tratto con due rapidi curvoni in successione.
Scarne le informazioni disponibili, inclusa l’eventuale presenza di feriti.
(foto: il tratto in cui è avvenuto l’incidente)




Siracusa. "Sp 56 al buio e marciapiedi pericolosi"

Al buio la strada provinciale 56, che collega la statale 115 alle zone balneari. La segnalazione arriva da Stefano De Carlo, di “Italiani in Movimento”, che contesta il mancato funzionamento dell’impianto di illuminazione pubblica realizzato di recente,  nell’ambito dei lavori di ammodernamento dell’arteria. “Eppure la sera- protesta l’esponente movimento politico- la strada rimane al buio, con evidente pericolo per chi la percorre”. Ci sarebbe, poi, un ulteriore problema, legato “allo stato in cui versano i tombini lungo i marciapiedi”, scoperti e possibile causa, per i pedoni, di incidenti e cadute. La competenza lungo quel tratto era della Provincia regionale di Siracusa. “Chi guida l’ex ente Provincia- conclude De Carlo –  deve subito farsi carico di garantire la sicurezza e l’illuminazione del tratto, visto anche l’approssimarsi della stagione estiva e, di conseguenza, dell’intensificazione del traffico veicolare”.

tombino sp 56




Siracusa e i suoi tesori nascosti: torre Minniti e l'iniziativa del Quartiere Acradina

Il progetto è ambizioso: recuperare e valorizzare la “periferia” di Siracusa attraverso un percorso turistico che colleghi le torri di avvistamento presenti nei quartieri Acradina, Tiche e Neapolis. Per passare dalle parole ai fatti, si sono messi insieme il consiglio di quartiere Acradina e il liceo artistico Gagini. Ma ha voluto avvicinarsi al progetto, firmato dal professore Michele Romano, anche l’assessore regionale ai beni culturali, Mariarita Sgarlata.
Appuntamento all’interno del condominio che “racchiude”   la trecentesca  Torre di Bosco Minniti. Gli studenti del liceo artistico  si sono occupati dei rilievi architettonici e scultorei mentre con buona volontà la circoscrizione, con il consigliere Lugi Cavarra, si è occupata della pulizia. E’ stata anche stipulata una convenzione tra Quartiere e scuola per una mostra fotografica a tema che si terrà a maggio nei locali della circoscrizione Acradina. Prossimi obiettivi, la pulitura interna e la rimozione dei rampicanti presenti sul tetto, onde evitare ulteriori danneggiamenti.
Le torri di avvistamento presenti in città, finite inglobate nell’edilizia recente, sono diverse e potrebbero diventare check point turistici “stratecigi” come strategiche erano al momento della realizzazione quelle opere, prima difesa della Siracusa medievale.




Terremoto in Sicilia orientale, avvertito anche nel Siracusano

La terra torna a tremare in Sicilia, per la terza volta in pochi giorni. E’ stata avvertita anche in provincia di Siracusa la scossa di terremoto di magnitudo 4 registrata alle 21,52 di ieri dai sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma, di magnitudo 4,  ha avuto ipocentro a 36, 8 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Floresta, Santa Domenica Vittoria, Tortorici e Ucria. Quella di ieri sera è stata la scossa più forte delle tre registrate nei giorni scorsi nel distretto sismico dei monti Nebrodi. Numerosi le segnalazioni alla Protezione civile, ma fortunatamente nessun danno a persone  o cose.
 
 




Siracusa. Costa del Sole, parte la messa in sicurezza

Primo intervento di messa in sicurezza dell’accesso al mare di  “Costa del Sole”, la spiaggia libera dell’Arenella interdetta, con un’ordinanza della Capitaneria di Porto, per via dei dabbi subiti dall’accesso al mare, a seguito degli eventi atmosferici degli ultimi mesi. Ieri, i volontari dell’associazione Ross, coadiuvati dagli uomini  della Capitaneria di Porto di Siracusa e d’intesa con l’assessorato alla Risorsa Mare e la Circoscrizione Neapolis, hanno portato a termine una prima operazione di ripristino delle condizioni di sicurezza. Il lavoro avviato proseguirà nei prossimi giorni. Subito dopo, i tecnici dell’amministrazione comunale avvieranno un monitoraggio propedeutico all’eventuale revoca dell’ordinanza di interdizione emanata dalla Capitaneria per motivi di sicurezza.




Siracusa. Ricettazione, provvedimento restrittivo per un 39enne

Provvedimento restrittivo per il siracusano Antonino Rossitto. Il 39enne deve espiare la pena di  un anno, nove mesi e 28 giorni per il reato ricettazione. I fatti risalgono al giugno del 2012. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Tragico gesto di una donna: si lancia dal quarto piano e perde la vita

Una triste storia di solitudine e depressione, con un finale – secondo alcuni vicini – purtroppo già scritto. A Siracusa una donna si è tolta la vita lanciandosi dal balcone di casa. Un volo dal quarto piano che non le ha lasciato scampo. Un gesto improvviso, la scorsa notte, a scuotere la tranquillità di via Santi Amato.
Sessantasei anni, la donna pare vivesse da sola in casa. Vedova, già qualche giorno addietro sembra avesse tentato un insano gesto probabilmente sempre collegato allo stato depressivo che aveva cominciato a pesarle come un macigno.




Siracusa. Incidente in via Tisia, soccorso uno scooterista

Incidente in viale Tisia a metà mattina. Due i mezzi coinvolti, un’auto e uno scooter. Da chiarire la dinamica dell’incidente dove pare abbia avuto un suo ruolo anche l’elevata velocità con cui procedeva il motociclista, peraltro senza caso. Curiosa la posizione dell’auto, una Suzuki, esattamente al centro della carreggiata. Il conducente, si può ipotizzare, era probabilmente impegnato in una manovra su un’ampia fetta della strada e non si sarebbe accorto dello scooter che sopraggiungeva. Ad avere la peggio, il ragazzo alla guida della moto.  E’ stato condotto in ospedale per accertamenti da un’ambulanza del 118. Era comunque lucido e rispondeva alle domande dei paramedici. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.  A causa dell’incidente, traffico rallentato e capannello di curiosi sul luogo.




Siracusa. Servizio idrico: tre società di mini-ambito o ritornano i privati. Buceti "sfoglia" la margherita

Sono i giorni decisivi per il futuro del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. Si torna alla gestione pubblica o tornano, un pò a sorpresa, i privati? Deciderà il commissario straordinario dell’Ato idrico, Fernando Buceti, che però non esclude anche “altre soluzioni che non anticipo”. Non vuole arrivare al 26 maggio, quando scadrà l’incarico conferito dal tribunale di Siracusa alla curatela fallimentare di Sai 8, senza un servizio di gestione affidato.
La soluzione privilegiata è quella del ritorno dell’acqua pubblica. Gestione in house, a cura dei Comuni. Nelle settimane trascorse gli incontri non sono mancati. A Siracusa, a Catania, a Palermo. Ma visto che i tempi della politica non sempre concordano con quelli di questa intricata vicenda, Buceti ha dato tempo sino a lunedì ai sindaci siracusani: “aspetto che mi forniscano gli atti formali con cui mi fanno sapere come pensano di organizzarsi. Se la politica non si mette d’accordo dovrò muovermi autonomamente”, spiega il commissario straordinario. Non un ultimatum ma una precisa scadenza temporale perchè i giorni, intanto, passano.
I sindaci non sono, comunque, rimasti a guardare. E dalle carte che hanno già (quasi) tutti inviato a Buceti disegnano una provincia di Siracusa divisa in tre sub-ambiti gestiti da società in house. A nord Siracusa-Priolo-Augusta, a sud Noto-Portopalo-Pachino-Buccheri e poi la “sorpresa” Floridia-Solarino-Canicattini-Ferla-Cassaro-Palazzolo. Sorpresa perchè questa Ats, associazione temporanea di scopo, riporta nell’alveo anche alcuni dei cosiddetti Comuni ribelli, quelli cioè che non avevano consegnato gli impianti a Sai 8. Adesso metteranno mano al cronoprogramma ed al piano industriale delle nuove società. Confidando in una “spinta” economica da parte della Regione per lo start-up e ad una necessaria deroga nazionale al patto di stabilità per procedere con le assunzioni.
Fernando Buceti si ritroverà sul tavolo, quindi, gli impegni formali e politici della volontà di costituire le tre società. C’è l’incognita del passaggio nei Consigli Comunali che potrebbe – città per città – richiedere tempo e riservare “trappole” politiche.  “E a quel punto il commissario straordinario può anche decidere di prendere un ramo di azienda e cederlo di nuovo ai privati”, spiega il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.
E poi ci sono i dipendenti, oggi ancora con Sai 8 anche se in gestione di curatela. Dal 26 maggio cosa faranno? Nelle carte spedite dai Comuni a Buceti non c’è su questo punto omogeneità. Alcuni (Siracusa, Priolo e Augusta) attingeranno per le nuove assunzioni al bacino di Sai 8 (circa 100 unità). Altri, invece, fanno sapere di non aver bisogno di altre unità oltre quelle già disponibili in pianta organica. “A Floridia non ne abbiamo bisogno. Gli amministrativi interni sono sufficienti. Se dovessero servire degli operai, in quel caso potremmo guardare alle professionalità di Sai 8”. Il punto si annuncia dolente.