Siracusa. Un'officina della droga in garage, due arresti

Avevano allestito nel garage una officina della droga. I poliziotti hanno trovato e sequestrato 30 involucri contenenti marijuana, 5 banconote da 10 euro, un bilancino di precisione, un elenco manoscritto recante nomi e cifre e vario materiale atto al confezionamento dello stupefacente. Arrestati due giovani, un minorenne e un ragazzo di 19 anni. Il loro fare sospetto ha attirato le attenzioni degli agenti delle Volanti, all’altezza di via Italia 103. Gli agenti hanno così deciso di capire cosa stesse avvenendo e con l’immediata perquisizione hanno scoperto l’attività allestita nel garage.
 




Belvedere. Nuovo caso di furto con l'auto ariete. Vetrina spaccata, 20 mila euro di merce sparita

Nuovo caso di  furto con la tecnica dell’auto ariete. Dopo il caso di via Ciane di un paio di giorni addietro, la banda della “spaccata” ha preso di mira un negozio di Belvedere. Solita dinamica: alcuni individui, a bordo di una macchina, hanno sfondato in retromarcia la vetrina per trafugare subito dopo 200 paia di occhiali per un valore commerciale complessivo di 20 mila euro. Sul posto è intervenuta la polizia. Indagini in corso. Si sospetta che possa trattarsi dell’opera di catanesi in trasferta.




Siracusa. La triste fine del pallone tensostatico, dove si vincevano gli scudetti

Una volta là dentro c’erano le telecamere della Rai e una squadra che vinceva scudetti. Poi, finita l’era d’oro dell’handball, è cominciato il lento declino del pallone tensostatico. “E’ in stato di pietoso abbandono”, denuncia il Comitato Per Siracusa. Vandali e intemperie ne hanno fatto scempio, con squarci enormi nella copertura e danni vari sul tappeto e le strutture interne. Sandro Di Vincenzo, che di quell’Ortigia era giovane giocatore, racconta come oggi “pianga il cuore a vederlo in queste condizioni. Per decenni il tensostatico ha tamponato la lunghissima tempistica del completamento del Palazzetto dello Sport. Negli anni scorsi ha però continuato  ad essere utilizzato e crediamo non sia opportuno abbandonarlo al proprio destino”. Nel giugno 2017 ricorre il trentesimo anniversario del primo, storico scudetto conquistato da quell’Ortigia entrata nel mito. “Come Comitato per Siracusa chiediamo che la struttura venga sistemata in vista di un momento rievocativo di quell’impresa  e prima ancora per renderla disponibile a società sportive, scuole e associazioni”. Il Comitato per Siracusa hanno protocollato una richiesta diretta al sindaco e all’assessore allo sport del Comune. “Chiediamo di sapere quali siano i piani sul pallone tensostatico: abbandono o ripristino?”, spiega il coordinatore Michele Buonomo.




Siracusa. La segnalazione di un lettore: semaforo pedonale mimetizzato, si poti la vegetazione

Incrocio viale Teracati  con via Romagnoli, angolo campo scuola Di Natale. Un lettore di SiracusaOggi.it segnala che il semaforo pedonale “è ben mimetizzato dalla vegetazione”. Anche troppo visto  “che lo copre”. La richiesta è chiara: “spero sia fatta la potatura”. Allargando il discorso alle condizioni generali dei semafori in città, il nostro lettore domanda se sia possibile “avviare una manutenzione di tutti gli impianti che sono malandati con lampade spente, lanterne senza paraluce e che sono sorrette da fascette e poi magari riverniciare i pali di sostegno dei semafori”.




Siracusa. Incontro con gli EcoDem per la "green economy"

Nella chiesa di San Nicolò dei Cordari, a Siracusa, sabato alle 17 incontro-dibattito  dell’Associazione ecologisti democratici siciliani per lanciare una serie di proposte attraverso la “green economy”.  Gli Ecodem della Sicilia metteranno a fuoco una serie di iniziative da sottoporre sia al governo della Regione, che a quello nazionale. L’obiettivo è quello di trasformare la Sicilia in una piattaforma logistico-tecnologica e ambientale del Mediterraneo, secondo tre iniziative: fare della Sicilia il perno delle politiche industriali innovative del Paese; investire per l’infrastrutturazione e il riassetto del territorio; valorizzare la gestione delle risorse ambientali: Natura e Turismo.
Al coordinamento regionale di Ecodem, interverranno  Massimo Pintus, vice presidente nazionale Ecodem, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, l’assessore regionale ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, l’assessore all’Ambiente del Comune di Siracusa, Francesco Italia, la parlamentare all’Ars del Pd, Marika Cirone Di Marco, il presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Antonio Sullo, il capogruppo Pd al consiglio comunale di Siracusa, Francesco Pappalardo, Gianluca Romeo presidente Commissione Ambiente al Comune di Siracusa, Emma Schembari dell’ Associazione “Rifiuti zero”, Pierfrancesco Rizza del WWF e Giusy Mangano di Legambiente.




Siracusa. Grandinata fuori dall'ordinario e la città s'imbianca

Una grandinata così Siracusa la ricorderà per anni. A metà pomeriggio ne comincia a cadere una quantità incredibile. Dieci minuti di violenta pioggia con pezzi di ghiaccio a ricoprire auto e strade. In pochi istanti l’escursione termica è da brividi: da 10 a 5,5 gradi. E il paesaggio, surreale, ricorda più i paesi dell’Etna che una cittadina costiera sul livello del mare.




Siracusa. Sospesa la protesta del sindaco Mangiameli "fino a martedì, in attesa di novità"

Ha sospeso la sua protesta. Ma, come ci tiene a precisare, si tratta solo di una sospensione. Dopo l’incontro con il prefetto di Siracusa, il sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli, ha deciso di non insistere nella sua azione che da questa mattina lo ha visto incatenato all’esterno del tribunale di viale Santa Panagia. Adesso aspetta quelle notizie, “positive o negative”, che dovrebbero arrivare per interessamento del prefetto, nei limiti delle sue competenze. Senza cioè interferire con la magistratura. Tutta la vicenda prende le mosse dalla sentenza di un giudice onorario che ha disposto un pignoramento di 4,2 milioni di euro direttamente dalle casse del Comune di Lentini. Si tratta dell’esito di un contenzioso con un privato che affonda le sue radici a 25 anni addietro. Quel pignoramento ha messo ko i conti dell’ente: servizi e stipendi a rischio. E così il sindaco ha deciso per l’azione clamorosa. Che almeno fino a martedì è adesso sospesa, in attesa di approfondimenti. Ma non si fermano, però, le proteste a Lentini. Domani si terrà un corteo dei dipendenti che poi lunedì daranno vita ad un sit in sotto il palazzo della Prefettura. E se entro la serata non saranno sopraggiunte novità, da martedì mattina il sindaco Mangiameli, esponenti del Consiglio Comunale e rappresentanti dei dipendenti si incateneranno nuovamente in viale Santa Panagia.




Poin, finanziati i progetti per i poli culturali: oltre 15 milioni per i siti di Siracusa

Finanziati i progetti relativi ai poli culturali d’eccellenza siciliani. Pioggia di milioni su cui, questa mattina, è stato posto l’ “ok” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali . A darne notizia è l’assessore regionale alla Cultura, Mariarita Sgarlata, che ripercorre l’iter che, partito lo scorso giugno, dovrebbe adesso essersi concluso, almeno per quanto riguarda la parte relativa al reperimento delle somme necessarie per realizzare i progetti proposti dai musei e dalle soprintendenze siciliane. “I fondi sembravano perduti- spiega Sgarlata- ma sono stati recuperati “in extremis”. Erano stati inseriti dal 2008  nel Poin, il programma interregionale destinato agli attrattori culturali . Il percorso ha subito un’accelerazione in questi mesi, andando a buon fine”. Il programma di interventi messo a punto dall’assessorato regionale riguarda i poli museali d’eccellenza di Siracusa, Palermo, Ragusa e Trapani e dei siti di maggiore interesse: 18 interventi per un investimento totale di quasi 21 milioni 640 mila euro nella prima fase, a cui si aggiungono altri 11 interventi, in una seconda fase, per 33 milioni 760 mila euro circa. Per Siracusa i fondi in arrivo ammontano a circa 15 milioni di euro: 977 mila e 400 destinati alla Galleria Bellomo, 2 milioni e mezzo per il parco Neapolis e Orecchio di Dionisio per il primo stralcio funzionale, mentre 6 milioni e mezzo riguardano il secondo; due milioni e 800 mila euro sono destinati  al museo Paolo Orsi; 440 mila euro al Castel Maniace ed un milione e 800 mila euro per l’Anfiteatro Romano.




Siracusa. Il caso dell'invito ritirato a Giovanna Raiti. La dirigente della scuola: "Tutto chiarito, un equivoco"

Chiarito il “malinteso” con Giovanna Raiti. La sorella del giovane carabiniere vittima della mafia a cui è intitolata la scuola visitata ieri dal premier Renzi non aveva nascosto nelle ultime ore il suo disappunto per essere stata prima invitata alla giornata, per poi vedersi ritirato l’invito. La dirigente dell’istituto, Angela Cucinotta, ha telefonato questa mattina alla signora Raiti per chiarire l’equivoco. “Le ho confermato la stima della scuola nei suoi confronti e come già fatto in passato sarà coinvolta nelle future iniziative”. La Cucinotta ricostruisce così quanto accaduto: “i contatti con la signora Raiti erano stati presi da una docente dell’istituto a titolo personale, in forza di una consolidata amicizia, e senza avermi informato”. La stessa docente successivamente ha comunicato alla signora Raiti che non erano stati previsti altri incontri oltre quelli indicati nel programma. Dunque non c’è stata alcuna esclusione, semplicemente un eccesso di zelo perché né il Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri né la dirigente erano stati informati della possibilità di un incontro con la sorella del carabiniere che dà il nome alla scuola.




Siracusa. Qualità dell'aria e inquinanti: Verdi e Green Italia chiamano la Commissione Europea per l'Ambiente

I Verdi e Green Italia, all’indomani del tavolo prefettizio sull’ambiente tenutosi a Priolo, hanno presentato oggi il loro esposto. In attesa di una risposta da Janez Potocnik, il commissario per l’ambiente, i due coordinatori nazionali Angelo Bonelli e Fabio Granata hanno illustrato i dati e quelle che giudicano violazioni delle direttive europee sulla qualità dell’aria nei siti di Priolo, Milazzo e Gela.  In queste tre aree la rete di monitoraggio della regione Sicilia gestita dall’Arpa “monitora solo il benzene”, sottolineano. Esiste un’altra rete denominata Sirvianet la cui accessibilità via web non sempre è possibile e che pubblica dati derivanti dalle reti di monitoraggio delle province e dei comuni successivamente validati dall’Arpa. “Da valutazioni effettuate, la rete di monitoraggio della qualità dell’aria non risulta conforme alle disposizioni di legge regolate dal Dlgs 155/10 e dalla direttiva europea sulla qualità dell’aria”, la denuncia di Verdi e Green Italia. “In particolare, le due stazioni Arpa denominate Megara e Sasol non rispondono ai requisiti di legge in quanto non monitorano gli inquinanti previsti (SO2, CO, NO2, O3, Pm10,Pm2,5 e i valori obiettivo per nichel, cadmio, arsenico e benzopirene) cosi come disciplinati dalla direttiva europea del 2004/107/CE. Situazione  analoga per altre realtà territoriali ad alto rischio ambientale e classificate come Milazzo e Gela”. Bonelli e Granata denunciano poi come il valore medio annuo del benzene relativo al 2013 non è riportato nel sito di Arpa Sicilia. Il limite di legge è 5 nanogrammi per metro cubo. “Nella stazione Megara di Siracusa si riscontrano gravi superamenti del limite, su base giornaliera: ad esempio il 4 e 5 gennaio 2014 il benzene ha raggiunto il valore di 111,5 nanogrammi/ metro cubo. Per quanto concerne la stazione Sasol per il 2014 non sono pubblicati dati”.
Si possono consultare i dari della rete Sirvianet “ma anche qui ci sono carenze rispetto ai requisiti di legge. Non sono, ad esempio, disponibili i dati di inquinanti come CO, delle PM2,5 e degli Ipa con un monitoraggio incompleto di NO2 e SO2”.
E siccome “l’assenza di dati e di una pubblica informazione sugli stessi crea un’ombra preoccupante in materia di contaminazione delle falde , dei terreni , delle acque,dell’aria e di quale può essere il livello di contaminazione delle matrici biologiche e della catena alimentare gli scriventi chiedono alla commissione europea per l’ambiente di verificare se l’Italia, in relazione alla regione Sicilia ed in particolare per i tre siti di Siracusa, Milazzo e Gela ha violato le direttive in materia di qualità dell’aria e della convenzione di Aarhus”.
Alla commissione europea per l’ambiente, Angelo Bonelli e Fabio Granata scrivono anche della loro preoccupazione circa la precisa osservanza “all’interno degli impianti produttivi ricadenti nel polo petrolchimico”, delle misure “idonee ad evitare la dispersione incontrollata di fumi, polveri e inquinanti nocivi alla salute dei lavoratori e della popolazione limitrofa”.
Poi Verdi e Green Italia sottolineano il caso di falde inquinate da idrocarburi a Priolo, l’assenza di piano di bonifica e risanamento ambientale o comunque il loro avvio e l’eccesso di mortalità tra la popolazione di Priolo, Melilli e Siracusa sui numeri dello studio dell’Iss “Sentieri” (1995-2000 e 2001-2005).