Siracusa Calcio e Club Aretusa insieme per portare gioia e regali ai piccoli pazienti dell’Umberto I

Gioia e regali per i piccoli pazienti del reparto di pediatria dell’Umberto I. Nella mattinata di ieri il Club Aretusa e una rappresentanza dei calciatori del Siracusa Calcio con Iovino, Pistolesi, Alma e Suhs accompagnati dal Dg Guglielmino, dall’addetto stampa Leotta, dal team mangaer Midolo e dal web creator Matteo D’Aquila, insieme a una rappresentanza della curva Anna, si sono dati appuntamento per regalare un momento di felicità ai piccoli bambini ricoverati. Ad accoglierli oltre al Presidente del Club Aretusa Pietro Durante, anche il direttore Amministrativo del presidio Stefania Sergi e il personale del reparto.
Dopo un breve saluto di Durante che ha ringraziato i vertici della ASP siracusana, sono stati consegnati diversi doni ai bambini, regalando un momento unico e tantissime fotografie.




Premio Solidarietas a Carlo Gilistro (M5S) per l’impegno contro il fenomeno degli hikikomori

Carlo Gilistro è stato premiato ieri sera a Racalmuto (Ag). Nella sede della fondazione Leonardo Sciascia, sono stati consegnati i riconoscimenti nazionali Solidarietas che, come ogni anno, sono stati assegnati a personalità che si sono distinte nel mondo della solidarietà, della cultura, della scienza, dell’arte e del lavoro.
Carlo Gilistro, medico pediatra e deputato regionale siracusano del Movimento 5 Stelle, è stato premiato per il suo impegno dalla parte dei bambini, tradotto anche nella sua attività politica. Da anni impegnato nel contrasto al fenomeno degli hikikomori e della recente nomofobia, ha recentemente presentato un ddl voto sull’abuso dei dispositivi digitali da parte di giovani e giovanissimi, puntando l’attenzione sui nuovi e pericolosi disturbi da dipendenza.
“E’ stata un vera emozione ricevere questo premio, una conferma della necessità di proseguire sulla strada intrapresa per difendere i nostri bambini dagli insidiosi eccessi che si traducono in elevati costi sociali e sanitari. Ringrazio per la preziosa attenzione il Movimento Cristiano Lavoratori che da 14 anni organizza il Premio Nazionale Solidarietas, dedicato alla memoria dell’arcivescovo di Monreale, Cataldo Naro. Un privilegio che ho avuto il piacere di condividere, tra gli altri, con il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia. Ringrazio anche l’onorevole Decio Terrana, da cui ho ricevuto il premio in una serata che ho condiviso con la mia collega in ARS, On. Rosellina Marchetta”.




Intelligenti e sempre attive, nove isole ecologiche per migliorare la differenziata

Nove isole ecologiche, in servizio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. E’ questa la novità di fine anno per migliorare la raccolta differenziata a Siracusa. Sarà possibile conferire così i rifiuti, opportunamente frazionati, attraverso un sistema intelligente che riconosce l’utenza Tari e abilita l’utilizzo dell’isola ecologica.
Di colore blu, vi campeggia l’immagine della statua di Archimede che fà bella msotra di sè sul rivellino del ponte Umbertino e la scritta “Siracusa sei tu!”.
La prime due isole ecologiche verranno posizionate domani in via Italia 103, all’interno dell’area comunale dell’assessorato alle Politiche sociali. Le altre sono destinate al parcheggio di via Augusta (due), in via Elorina (nei pressi dell’Istituto agrario), un’altra sempre in via Elorina ma nell’area comunale dell’assessorato alla Mobilità, una in via Tersicore a Fontane Bianche, una in via degli Ulivi a Cassibile (nei pressi dello stadio) e una in via Salvo D’Acquisto a Belvedere. Si prevede che saranno pienamente in funzione dopo il periodo festivo. Si tratta di impianti definiti “intelligenti” perché vi si potrà accedere attraverso un sistema di riconoscimento con codice fiscale o tessera sanitaria e lo si potrà fare in qualsiasi momento della giornata. Se a conferire è un utente iscritto all’anagrafe della Tari, grazie al sistema di pesatura il rifiuto verrà calcolato ai fini dello sconto applicato sul tributo. Sarà possibile depositare le stesse frazioni del porta a porta e, in aggiunta, i piccoli elettrodomestici, i cosiddetti mini Raee.

«In questa maniera – ha detto il sindaco Italia – offriamo una ulteriore soluzione per conferire i rifiuti differenziati facendolo in maniera più agevole, impiegando meno tempo rispetto ai Ccr e senza rinunciare ai vantaggi. Incrementare il livello di differenziata significa abbassare la percentuale di indifferenziata, abbattendo i costi del conferimento in discarica e riducendo il fenomeno degli abbandoni illeciti che sporcano la città creando a tutti un enorme danno. Se consideriamo la prossima apertura dei nuovi Ccr, e contando sempre sulla collaborazione dei cittadini, stiamo compiendo un altro passo in avanti per raggiungere del 65 per cento di raccolta differenziata che è l’obiettivo dato ai comuni».
Per l’assessore Cavarra, «le nove isole ecologiche sono un’opportunità in più per le persone che non possono conferire i rifiuti nei giorni e negli orari previsti per la raccolta porta a porta: chi perché non è raggiunto dal servizio, chi per esigenze lavorative, chi perché non è in casa negli orari previsti per l’esposizione dei rifiuti o perché è occasionalmente è in partenza oppure risiede in città solo per pochi giorni a settimana. Altro vantaggio è che esse consentono il conferimento di tipologie di rifiuti non previste dalla raccolta porta a porta, come i piccoli elettrodomestici. Si tratta di un investimento che punta a migliorare il decoro della città, rendendo semplice lo smaltimento dei rifiuti secondo le esigenze dei cittadini».
Le isole ecologiche saranno videosorvegliate, ha spiegato Maria Pia Di Gatano, e sono dotate di un lettore ottico utile all’identificazione dell’utente; i messaggi su un display guideranno le persone nella varie fasi del conferimento. Tutti i dati raccolti dal sistema, ma anche i guasti e le manomissioni, saranno trasmessi in tempo reale al gestore. Ogni ecoisola è dotata di sensori e di allert per il controllo dei livelli di riempimento.
Sono state acquistate grazie a fondi del Pnrr, esattamente 443mila euro. Rientrano in un piano di migliorie per il sistema di raccolta differenziata cittadino che prevede, entro la fine del 2026, anche l’apertura di 3 nuovi Ccr (via Luigi Sturzo, Pizzuta e all’angolo tra le vie Giuseppe Brancato e Calogero Lauricella) e l’ammodernamento del Ccr di Targia.




La Borgata nuovo centro cittadino, migliaia di visitatori in fila per il corpo di Santa Lucia

Piazza Santa Lucia è diventata il nuovo “centro” della vita cittadina. Sono giornate di nuove attenzioni verso la Borgata, grazie alla presenza del corpo della martire aretusea, esposto alla devozione dei fedeli sull’altare maggiore del santuario.
In fila ordinata seguendo il tracciato imposto dalle transenne, sono stati alcune migliaia i visitatori già ieri, primo giorno di permanenza in Borgata della preziosa teca arrivata da Venezia. Da oggi, complice anche la presenza delle scolaresche in arrivo da ogni parte della provincia e della regione, si stima una presenza media di circa 5.000 visitatori al giorno. Piazza Santa Lucia è stata attrezzata per reggere il grande afflusso con una postazione informativa, un dispiegamento senza precedenti di volontari, la presenza della Croce Rossa e necessari bagni mobili.
I fedeli, come anche i semplici curiosi, si mescolano in un corteo unico che – in certi momenti della giornata – sembra non conoscere soluzione di continuità, con le strade verso piazza Lucia che brulicano di persone come non mai. Tutto per uno sguardo, una foto, una carezza verso la teca che contiene il corpo di Santa Lucia. Unico appunto riguarda l’illuminazione: magari una torre faro per fornire più luce nelle ore serali non guasterebbe.
Le visite proseguiranno fino a giorno 20 dicembre. Poi, sabato 21, l’Ottava con la processione di ritorno in Cattedrale del simulacro che sfilerà sino a piazza Duomo insieme al fercolo con i resti mortali della patrona.
La processione è stata sposta di un giorno, il 21 anzichè il tradizionale 20, per “sfruttare” la maggiore libertà del sabato pomeriggio che favorisce una più ampia partecipazione. Il corpo di Santa Lucia rimarrà poi per alcuni giorni al Duomo, anche in occasione della messa di Natale. Poi la partenza verso Carlentini e Belpasso, prima della tappa agatina in quel di Catania e la partenza per il ritorno a Venezia.




“Arriva il momento di dire basta”, Pucci Piccione lascia la Deputazione di Santa Lucia

“C’è un momento in cui bisogna dire basta. Il servizio non può essere identificato in una sola persona”. Con queste parole Pucci Piccione annuncia le sue dimissioni da presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Si tratta di quell’organismo che si occupa di mille aspetti del culto luciano a Siracusa, non ultimo l’organizzazione della festa ed il mantenimento delle tradizioni legate alla patrona.
“Dopo tredici anni è giunto il momento di lasciare spazio ad altri. Ho comunicato ufficiosamente le mie dimissioni per tempo, non certo adesso. Così l’arcivescovo provvederà alla scelta del nuovo o della nuova presidente senza scossoni. Santa Lucia tornerà a Venezia ed io il 31 dicembre ufficializzerò le dimissioni”, rivela Piccione.
Questa è, quindi, la sua ultima festa con la fascia verde indosso, simbolo di onore ma anche forte responsabilità. Tredici anni dopo la prima volta. Ed è impossibile non cogliere in quel numero, 13 come il giorno di dicembre in cui si onora la Santa siracusana, un qual certo simbolismo. Anni lunghi, nel corso dei quali non solo sono stati risanati gravi problemi finanziari della Deputazione ma si è riportato ordine e decoro nella vita di un organismo fondamentale per la devozione luciana a Siracusa. Con Pucci Piccione la festa di Siracusa si è aperta al mondo, ha conosciuto gemellaggi e attenzioni delle tv internazionali. Gli incontri nelle scuole sono una delle sue tante invenzioni, con un racconto che affascina e intriga tra antiche chiavi e le scarpette rosse simbolo della resilienza femminile e testimonianza di fede. Tante le decisioni forti, di rottura forse. E per questo non sono mancate anche delle critiche. Ma sarebbe ingiusto limitare il suo ruolo e la sua figura solo nelle diatribe cittadine sul disordine della processione o la qualità dei fuochi d’artificio. Poca roba al cospetto di una festa che è stata inserita nel podio delle devozionali di Sicilia.
“Quando sono entrato nella Deputazione della Cappella di Santa Lucia, ero chiamato a risolvere problemi legali e di bilancio. Di Santa Lucia, confido, non sapevo molto. Ma mi sono fatto trasportare da lei. Ecco, è importante che anche il prossimo o la prossima presidente si faccia condurre per mano da Santa Lucia. E’ la guida migliore ed il più affidabile dei paracadute…”.
Interpretando lo spirito del tempo, potrebbe essere la volta di una donna alla presidenza della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Deciderà l’arcivescovo ma la scelta di chiedere ad Elena Artale di scortare da Venezia a Siracusa il corpo della martire potrebbe valere come indicazione.




Guasto alla rete idrica, la zona alta di Siracusa con poca acqua

Una perdita idrica ha determinato un sensibile abbassamento del livello del serbatoio di Bufalaro Basso. I tecnici di Siam, la società che gestisce il servizio idrico a Siracusa, sono a lavoro per la riparazione.
Il guasto però comporta una riduzione del livello di servizio nelle seguenti zone:

– Pizzuta,
– Viale Scala Greca,
– Viale S. Panagia,
– Viale Zecchino,
– Grottasanta,
– Viale Tunisi,
– Mazzarrona
e tutte le vie limitrofe a quelle sopra elencate.
In attesa di indicazioni circa il possibile ritorno alla normalità del servizio.

Salvo imprevisti, il servizio dovrebbe tornare regolare nel tardo pomeriggio.




Qualità della vita, la provincia di Siracusa al 104.o posto nell’indagine del Sole 24 Ore

La classifica annuale sulla Qualità della Vita, redatta dal Sole 24 Ore, non regala particolari sorprese per quel che riguarda la provincia di Siracusa. Il territorio aretuseo si piazza in 104.a posizione su 107 province. L’ultima è Reggio Calabria.
Nell’indagine che “fotografa” i livelli di benessere nei territori italiani, al primo posto c’è la provincia di Bergamo; al secondo posto Trento e ultimo gradino del podio per Bolzano. Nelle ultime 25 posizione si concentrano le province del Meridione.
Quella siracusana è la “peggiore” per qualità della vita in Sicilia, secondo il report del quotidiano economico. La migliore è Ragusa (81), seguita da Catania (83) e Trapani (85). Messina è 91.a, Agrigento 96.a, Enna 97.a, Caltanissetta 98.a e Palermo 100.a.
La classifica è una “media delle medie” calcolata su 90 indicatori da fonti certificate (Istat, Banca d’Italia, Istituto Tagliacarne, Infocamere e molti altri), su base provinciale e rapportati alla popolazione residente, divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, salute e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. L’obiettivo è rappresentare un concetto multisfaccettato come quello della Qualità della vita indagandone i vari aspetti. Dei 90 indicatori fanno parte anche dieci indici sintetici che nel corso dell’anno sono stati pubblicati sul Sole 24 Ore: l’Indice del Clima, i tre Indici Generazionali (Qualità della vita di Anziani, Giovani, Bambini); l’Indice di Sportività, l’Indice della Criminalità; Ecosistema Urbano; l’Indice di Fragilità del Territorio; Icity Rank e l’Indice della Qualità della vita delle donne.
Alcuni indicatori sono rimasti uguali a quelli delle precedenti edizioni: dai depositi bancari alla raccolta differenziata, passando per gli iscritti all’Aire e il numero di librerie. Altri, in totale 27, sono di nuova introduzione: i rischi di frane e alluvioni, le mensilità di stipendio necessarie per acquistare casa, gli omicidi.
Guardando alle sei categoria, questi i piazzamenti della provincia di Siracusa: Ricchezza e Consumi, 103; Affari e Lavoro, 104; Giustizia e Sicurezza, 73; Ambiente e Servizi, 14; Cultura e Tempo Libero, 91.




Assemblea a Siracusa della Fillea Sicilia: contratto, lavoro nero e lotta alle infiltrazioni mafiose

Assemblea generale della Fillea Cigl Sicilia oggi a Siracusa. Nei locali della Cassa Edile, in viale Ermocrate, si è discusso del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori edili e delle nuove richieste di aumenti salariali che riguarderanno, nella nostra regione, oltre 80mila lavoratori; di emersione del lavoro nero e sicurezza sul lavoro; di lotta alle infiltrazioni del sistema criminale “Cosa Nostra spa” nei lavori edili pubblici e privati sin dalla fase di ideazione dell’opera e nel complesso sistema delle forniture di materiale, dei servizi, della manodopera e della formazione professionale; dei protocolli di legalità quale strumento per la lotta al complesso intreccio di interessi del sistema criminale che agisce anche su subappalti e intermediazione della manodopera.
All’incontro hanno preso parte il segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, Giovanni Pistorio, e il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. Ha chiuso i lavori, il segretario generale della Fillea Cgil Nazionale, Antonio Di Franco.




Assemblea provinciale di Cna, focus su Zes e misure necessarie per le Pmi del Sud

Sono stati oltre 300 i partecipanti all’Assemblea Provinciale della CNA Siracusa, all’interno del nuovo capannone della Ditan Color Srl, simbolo concreto dei primi investimenti ZES in Sicilia. L’appuntamento, che si è svolto a Palazzolo Acreide, ha registrato anche la partecipazione di importanti figure istituzionali e politiche, unite nel rilanciare il ruolo strategico delle piccole e medie imprese nel contesto economico e sociale del Mezzogiorno.
Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, e del presidente di CNA Sicilia, Sebastiano Battiato. La relazione introduttiva è stata affidata a Rosanna Magnano, presidente territoriale della CNA Siracusa, che ha sottolineato la necessità di misure concrete per le PMI del Sud, tra cui la decontribuzione, il credito d’imposta e un utilizzo più efficace dei fondi comunitari.
“Questa assemblea ha rappresentato un momento di grande riflessione e condivisione”, dicono al termine Rosanna Magnano, presidente di CNA Siracusa e Gianpaolo Miceli, segretario territoriale. “Oggi più che mai, le PMI del nostro territorio necessitano di azioni forti e di strumenti concreti che possano sostenerne la crescita e l’innovazione”.
A testimonianza dell’impegno del governo per il rafforzamento dello strumento delle ZES, è intervenuto Giosy Romano, coordinatore della struttura di missione della ZES Unica che ha confermato la volontà istituzionale di rendere le ZES un volano di sviluppo per il Mezzogiorno.
Non sono mancati contributi di rilievo da parte di sindaci e rappresentanti del territorio, tra cui Giuseppe Carta (Sindaco di Melilli e Presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS), Paolo Amenta (Sindaco di Canicattini Bagni e Presidente ANCI), Corrado Figura (Sindaco di Noto) ed Edy Bandiera (Vicesindaco di Siracusa).
Presenti anche i rappresentanti del Parlamento nazionale, con gli interventi del deputato Filippo Scerra (M5S) e del senatore Antonio Nicita (PD), entrambi impegnati a sostenere le istanze delle PMI del Mezzogiorno nelle sedi istituzionali competenti.
All’assemblea provinciale ha partecipato anche Otello Gregorini, segretario generale della CNA. Gregorini ha lodato l’iniziativa, ribadendo la centralità della piccola impresa quale motore economico delle economie locali e nazionali.
Nel corso del suo intervento, il parlamentare Filippo Scerra (M5s) ha parlato della stretta collaborazione con Cna: “ho spesso raccolto i giusti spunti forniti da Cna, come da altre associazioni di categoria, ed affrontato battaglie comuni affinchè la spinta verso nuovi investimenti Zes non diventasse uno strumento vuoto. Con Cna la collaborazione è stata costante e proficua ed ho avuto modo di apprezzarne lo spirito sempre propositivo e l’innegabile preparazione nelle azioni a difesa degli artigiani”. Dal palco ha poi ricordato il lavoro condotto nel corso degli ultimi anni. Scerra ha infatti presentato e fatto approvare un emendamento che prevedeva un rapporto 80/20 di risorse Sud/Centro e Nord nella riprogrammazione del Fondo di Sviluppo e Coesione. Così diversi miliardi sono stati vincolati alla effettiva spesa per il Sud, mentre prima venivano poi dirottati al Nord. Su input di Cna, Scerra ha dato importante contributo per l’inserimento delle opere murarie all’interno del Credito d’imposta Zes (2022). E ancora, assieme ai parlamentari del M5S, è stata prevista la soglia minima del 40 % di investimenti al Sud sui 200 miliardi del PNRR ottenuti da Giuseppe Conte.
“Recentemente – ricorda Scerra – ho presentato un emendamento per aumentare la dotazione finanziaria della Zes Unica e soprattutto un emendamento per ridurre la soglia minima di investimento, da 200 a 100 mila euro. Attualmente il provvedimento è in discussione in Commissione Bilancio. Il Movimento 5 Stelle è sempre dalla parte di chi vuole spendersi con impegno e lavoro per creare sviluppo e occupazione, specie nel Sud”.




Feste d’Inverno, emozioni e applausi in attesa del gran finale

Sono entrate nel vivo le Feste d’Inverno, appendice natalizia delle Feste Archimedee di Siracusa. Dopo l’overture del 14 dicembre, all’Antico Mercato di Ortigia, con le vellutate note del Maestro Antonio Canino, al pianoforte insieme al giovane virtuoso Valerio Chiaramonte, e dopo gli applausi a scena aperta per il Coro d’insieme dell’istituto comprensivo Wojtyla-Chindemi e dell’Accademia delle Musae Auser – scuola di Musica “Nino Cirinnà”, diretto dal M° Mariuccia Cirinnà, ieri è stata la volta di una straordinaria suggestione al museo.

Il museo archeologico regionale Paolo Orsi ha infatti prestato le sue sale ricche di preziosi reperti per un intenso racconto tra arti e storia. Ad accogliere i visitatori, le luci di giovani etoille che hanno tracciato un percorso intimo ed emozionante verso il settore C, dove si sono sviluppate le intense perfomance al femminile, curate da Vincenzo Macario. Di grande impatto l’esibizione di gruppo nella sala che ospita il sarcofago di Adelfia.
A completare l’arco emozionale dell’inedito pomeriggio al museo, le note degli Aretusa Cantores, diretti da Mirella Furnari e da Rita Patania. Un ensamble, di musica e danza, che ha reso il museo uno spazio vivo, di incontro e condivisione anche grazie al valore aggiunto, e per certi versi sorprendente, della scacchistica dell’istituto comprensivo Lombardo Radice, diretto da Alessandra Servito.

Il 22 dicembre, l’ultimo degli appuntamenti con le Feste d’Inverno. A pochi giorni dal Natale, l’intrattenimento incontrerà la solidarietà e la condivisione. Per l’intera giornata, nella chiesa di Bosco Minniti sarà realizzata una raccolta di giocattoli da destinare ai bambini meno fortunati del quartiere. Inoltre, a partire dalle ore 10.00, attivo il laboratorio “Crea il tuo addobbo di Natale con i mattoncini da costruzione”, iniziativa aperta a tutti i bambini che potranno dare forma alla loro immaginazione realizzando elementi decorativi personalizzati, utilizzando mattoncini da costruzione donati da Heart4Children APS (che è partner del Gruppo LEGO). Un’occasione speciale per liberare la fantasia e rendere il proprio Natale ancora più speciale, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari della Bacchetta Magica ETS.
In serata, alle 20.00, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, a cura di Claudio Iudicelli, i 25 elementi del Modica Gospel Choir scaldetanno i cuori grazie a brani di profonda spiritualità e intensità emotiva. L’ensemble  guiderà il pubblico in un affascinante viaggio in musica attraverso la spiritualità cristiana. La gioia condivisa della preghiera in musica, ideale per celebrare il periodo natalizio.