Qualità dell'aria. Garozzo: "Il Cipa regali ad enti pubblici la sua rete di rilevamento e le industrie collaborino"

Investimenti sulla sicurezza e un diverso sistema per il controllo degli inquinanti immessi nell’atmosfera. Sono due dei temi principali che saranno affrontati mercoledì a Priolo, nel corso del tavolo prefettizio convocato nella sede del municipio di piazza Indipendenza. Il sindaco priolese, Antonello Rizza, ha anticipato nei giorni scorsi a SiracusaOggi.it la sua idea. “Pronto a sbloccare tutto quello che c’è da sbloccare per liberare gli investimenti di Lukoil con attenzione ai temi della sicurezza”. Si attende un segnale dall’azienda, che dovrebbe sedere con un suo rappresentante al tavolo. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, chiede invece  che il controllo della qualità dell’aria, delle emissioni e delle immissioni torni ad essere completamente nelle mani pubbliche. “Togliendo così dall’imbarazzo le industrie e le aziende che per la propria attività sono naturalmente soggetti inquinanti”. Una proposta senza polemica, precisa il primo cittadino. “Chiedo all’associazione Cipa e ai suoi soci (Isab, Erg, Esso, Sasol, Versalis, Priolo Servizi, Syndial, Confindustria), di accettare la richiesta che giunge dal territorio e donare la rete di rilevamento agli enti pubblici preposti a questo compito. Mi riferisco in particolare all’Arpa, che per conto della Regione, agisce nel delicato compito del controllo e delle rilevazioni degli inquinanti in atmosfera”.
L’associazione Cipa nasce con una contraddizione di fondo, “è allo stesso tempo controllato e controllore sotto una gestione che definire amicale e familistica appare un eufemismo”, aggiunge ancora Garozzo.  Che ha una proposta anche per le industrie: “dimostrino coi fatti che la loro attività rientra 24 ore al giorno nella normativa assicurando la totale trasparenza. Dimostrino coi fatti che la volontà alla collaborazione con le Istituzioni è reale.  Da parte mia solleciterò Ministero dell’Ambiente e Regione ad assumere un’iniziativa che vada in tal senso e chiederò misure più restrittive per le Autorizzazioni Integrate Ambientali, a tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini”.




Siracusa. Servizi igienici in pessime condizioni all'ex Inam, al via i lavori di riqualificazione

Sono partiti questa mattina i lavori di riqualificazione e ammodernamento dei servizi igienici per il pubblico e i dipendenti della sede ex Inam dell’Asp . Le pessime condizioni dei servizi igienici dei locali di via Brenta hanno rappresentato, nel tempo, motivo di proteste da parte di quanti, cittadini e personale, sono stati costretti ad accontentarsi di bagni in pessimo stato. Dopo le sollecitazioni del commissario straordinario, Mario Zappia, i proprietari dell’immobile hanno affidato ad un’impresa per lo svolgimento dei lavori. “E’ intollerabile– riconosce Zappia – che tanto gli utenti quanto il personale aziendale siano stati costretti negli anni a far uso di servizi igienici da tempo in condizioni indicibili sia dal punto di vista igienico che strutturale”. E’ prevedibile che gli interventi in corso possano arrecare dei disagi. I lavori di demolizione, comunque, saranno concentrati nelle giornate di sabato e domenica e nei pomeriggi in cui gli sportelli sono chiusi.




Siracusa. Le rapine "prendi la cassa e scappa". Le indagini si concentrano su giovani criminali. Forse unica la regia

Nuova la modalità, nuova la frequenza. Nel panorama della criminalità siracusana emerge la rapina “prendi la cassa e scappa”. Colpi veloci, messi a segno da due complici che poi si dileguano a bordo di uno scooter. Fanno irruzione armati in un esercizio commerciale, si fanno consegnare direttamente il registratore di cassa e poi spariscono. Tutto avviene in pochi minuti.
Solo sabato, tre rapine in poco più di mezzora. Non siamo all’allarme sociale, ma gli stessi investigatori siracusani parlano di “singolarità”. Indagini serrate da parte della Mobile che sta studiando i filmati delle telecamere di sorveglianza. Nel fine settimana sono state raccolte quante più informazioni e testimonianze possibili. La risposta della Questura vuole essere immediata.
I dati in possesso degli investigatori porterebbero a pensare che quello entrato all’opera sabato sia un gruppo criminale giovane, forse due distinti gruppi e non necessariamente in contatto tra di loro. Certo, la dinamica pressochè  identica dei tre colpi farebbe pensare ad una regia comune. E per due delle ultime tre rapine si ipotizza già che la firma sia della stessa banda, mentre la distanza dagli altri colpi messi a segno invita a pensare che uno sia stato portato a termine da un’altra “squadra”. L’azione fulminea suggerisce poi che si tratti di giovani criminali. Giovani d’età e di fedina penale.
Il “picco” registrato sabato (l’ultima rapina prendi la cassa e scappa risale a sette mesi addietro) non ha particolarmente colpito gli investigatori. Si sa che le rapine aumentano nei giorni prefestivi per cui il dato veramente singolare è il modus operandi scelto. Un rischio nel rischio, perchè una simile azione criminale può “fruttare” 6 mila euro come anche un registratore di cassa vuoto, come proprio le ultime vicende di cronaca insegnano.




Siracusa. "La Fontana di Diana piena di schiuma", l'assessore Giansiracusa avvia gli "accertamenti del caso"

Schiuma nella fontana di Diana di piazza Archimede. “Uno spettacolo indecoroso- segnala un lettore di SiracusaOggi – a cui l’amministrazione comunale dovrebbe subito porre rimedio. Un’anomalia che danneggia l’immagine della città e di uno dei suoi simboli”. Il lettore chiede un intervento dell’assessore comunale al Decoro Urbano, Paolo Giansiracusa e dei chiarimenti. Secondo indiscrezioni, la schiuma dipenderebbe dalle pasticche di cloro anti alghe utilizzate per la pulizia della fontana. Pronta la risposta da parte dell’assessore, che garantisce l’avvio, domani mattina, degli accertamenti del caso e soprattutto della pulizia della vasca.




Siracusa. "Non siamo truffatori", il Teatro dei Pupi mostra le prove: "noi estranei ai fatti"

Nell’elenco delle settanta compagnie teatrali indagate in una vicenda di contributi pubblici figura anche il teatro dei pupi di Siracusa. Il direttore, Alfredo Mauceri, ha incontrato l’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris e a lei ha mostrato “le inconfutabili prove della nostra totale estraneità ai fatti contestati”, a seguito di presentazione di documentazione non completa o erronea per i contributi anno 2008. Mauceri ha consegnato alla titolare della rubrica del Turismo  un documento Enpals che testimonierebbe che i contributi previdenziali e assistenziali, ritenuti non pagati dalla guardia di finanza per l’anno 2008/2009, per ricevere un contributo per le proprie attività teatrali, in realtà sono stati pagati. “Mi è sembrata incredula quando ha notato l’errore che ha causato l’inserimento del nome del teatro dei pupi di Siracusa nella lista degli indagati”, dice Alfredo Mauceri. Che poi aggiunge: “Siamo rimasti sconcertati quando ci sono stati recapitati gli atti riguardanti la chiusura delle indagini. In un primo momento abbiamo pensato di aver sbagliato qualcosa ma dal controllo effettuato sulla documentazione 2008 non è emerso nessun errore. A noi è contestata una dichiarazione in cui affermavamo di aver ottemperato a tutti gli obblighi assistenziali e previdenziali, somme che abbiamo pagato e di cui conserviamo copie degli F24. Secondo i controlli effettuati tale contribuzione era incompleta. Fortuna vuole che conserviamo tutto e così avremo modo di dimostrare la nostra estraneità ai fatti. Saremo costretti ora a sborsare ingenti somme di denaro per avvocati e sorbirci la lentezza della macchina giudiziaria per i prossimi quattro anni”.
La Compagnia dei pupari opera a Siracusa da ben trentasei anni. “Abbiamo sempre operato con diligenza ed onestà ed è ingiusto essere considerati truffatori e malfattori. Molte persone credono che in contributi pubblici siano a fondo perduto, ma non è così. Per ottenere un qualsiasi tipo di contributo bisogna presentare un progetto accurato con tanto di bilancio preventivo. Se approvato l’associazione riceverà una parte delle spese sostenute che bisogna dimostrare con fatture quietanzate e tracciabili. Per un contributo di dieci bisogna spendere non meno di cento. Il contributo pubblico serve a mantenere i prezzi accessibili a tutti e senza di esso dovremmo vendere il biglietto dello spettacolo quasi al doppio”. L’assessore al Turismo si è fatta carico della situazione e cercherà per quanto possibile di sostenere, almeno moralmente, i pupari di Siracusa.




Siracusa. Igiene urbana, primi risultati per la consulta giovanile del Comune

La Consulta Giovanile chiama, l’amministrazione comunale di Siracusa risponde. Sono partiti, a seguito delle segnalazioni partite dall’organismo consultivo del Comune, diversi interventi mirati a “migliorare gli standard di vivibilità” della città. Lo annuncia il presidente della consulta, Marco Zappulla, dopo una serie di interlocuzioni con il vice sindaco, Francesco Italia. “Non vogliamo sostituirci a consiglieri ed assessori comunali- spiega Zappulla-  ma semplicemente attuare un esempio di  partecipazione attiva dei giovani alla vita della città”. La consulta ha lavorato,nei mesi scorsi, alla redazione di una lista di priorità che, secondo i componenti, il Comune dovrebbe affrontare. Dai primi di febbraio sarebbe partita la fase operativa, con interventi di rimozione di eternit da Traversa Renella, all’altezza di via Isole delle Caroline, come sollecitato anche dal presidente della commissione Ambiente della consulta, Giuseppe Privizzini. ” Se i giovani si incamminano lungo un percorso non più di semplice lamentela o protesta, attivandosi invece per contribuire al governo della città – conclude Zappulla – “riusciremo ad ottenere migliori risultati”.




Siracusa. Porto turistico nell'area ex Spero, Stancheris: "Si faccia"

Forse è ancora presto per parlare di inversione di rotta, ma le parole dell’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, valgono più di un semplice annuncio. “Porto turistico nell’area ex Spero, sono dell’idea che serva. Va fatto”, il pensiero dell’esponente della giunta Crocetta in questi giorni a Siracusa.
Nel dicembre del 2011 il progetto che punta alla riqualificazione dell’area ex industriale adiacente all’aeronautica tramite un porto e diverse facilities ad uso anche della cittadinanza (centro congressi, hotel, promenade, spa) aveva incassato un primo, pesante no: la Regione aveva revisionato e rivisto i pareri forniti e la Soprintendenza ai Beni Culturali aveva bloccato tutto.
Ora pare respirarsi aria nuova, con la Stancheris che mostra di guardare con interesse al turismo da diporto, alla risorsa mare mai davvero sfruttata dalla Sicilia e al progetto ex Spero a Siracusa. “La scorsa estate ho fatto un giro della Sicilia con una piccola barca a vela”, racconta agli amici. “Arrivata a Siracusa, trovare un posto per ormeggiare è stato complicatissimo. I turisti vanno accolti, non allontanati con difficoltà nei servizi base”, spiega con logica impeccabile.




Siracusa. Immigrazione clandestina, fermati tre presunti scafisti

Il gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina ha posto in stato di fermo un senegalese e due uomini della Guinea Bissau. Sono ritenuti i presunti scafisti  di uno dei  gommoni soccorsi nei giorni scorsi dalle navi della Marina Militare a sud di Lampedusa e poi condotti al porto di Augusta. Sono accusati di  favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Siracusa. Rapine veloci, prendi la cassa e scappa: tre in mezz'ora

Tre rapine in mezz’ora, sabato sera “movimentato” a Siracusa. Dinamiche simili, per “colpi” veloci.
La prima è avvenuta poco dopo le 18,  in una rivendita di tabacchi di viale Teocrito. Due persone, una armata di pistola, si sono impossessate del registratore di cassa. Sono poi scappate a bordo di un ciclomotore. La cassa, però, era vuota.
Qualche minuto dopo,  nel mirino dei ladri un supermercato di via Italia. Anche in questo caso due individui, uno armato di pistola, si sono fatti consegnare un registratore di cassa al cui interno c’erano 500 euro e dei buoni pasto. Sono poi fuggiti su un ciclomotore.
Colpito anche un negozio di piazza Euripide. Due giovani con il volto travisato dal casco, uno armato di pistola, si sono impossessati  del registratore della cassa con dentro 6 mila euro circa. Indagini in corso da parte della polizia.




Siracusa. La segnalazione di un lettore. Un grande copertone nel paesaggio della ex SS 114

“E’ stato notato da qualche mese un copertone, sul ciglio della strada ex SS 114, all’altezza del ristorante la “Triglia d’oro”. Si pensava fosse stato segnalato da qualcuno ed invece ancora si trova sul posto. Considerato la pericolosità, dopo 15 giorni, ritornando a Siracusa l’ho rivisto ancora appoggiato sul guardrail, ho chiamato la polizia stradale per segnalare il pericolo ed hanno risposto che avrebbero provveduto.Dopo 1 mese il copertone è ancora in una situazione di pericolo per gli automobilisti. Sarà un problema di competenza territoriale, oppure in questo tratto non transitano tutori per il controllo del territorio, compresi gli utenti della strada che hanno il dovere di segnalare le anomalie? Sarà un problema di costi? Per smaltire un copertone ci vogliono 2 operai, un autista,un camion e chi dovrebbe pagare? Intanto il pericolo è in agguato!”
Lettera Firmata