Cassibile. Aziende agricole nel mirino dei ladri, altri due "pizzicati" dai Carabinieri

Ancora visite poco gradite nelle aziende agricole tra Siracusa e Cassibile. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri con l’arresto in flagranza di furto aggravato in concorso di Angelo De Simone (34 anni) e Mirko Laudicino (22), entrambi siracusani e con precedenti di polizia. I due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma mentre erano intenti a trafugare alcune tubature in ferro  dell’impianto di irrigazione, smontate per sezioni. Avevano già caricato su un furgone circa 350 kg. di tubi.




Siracusa. Perimetrazione del parco archeologico, pareri e ritardi. Giansiracusa: "Tutto nei tempi. Ecco cosa faremo"

Ci siamo già occupati nei giorni scorsi delle ultime vicende relative alla perimetrazione del parco archeologico di Siracusa. Vi abbiamo proposto il parere della soprintendete Beatrice Basile dopo il mancato parere del Comune di Siracusa, entro i 45 giorni previsti, e della “tolleranza” concessa a Palazzo Vermexio (leggi qui). Oggi prende posizione l’assessore all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa. “Siracusa più di ogni altra città classica, necessita di una perimetrazione archeologica tesa a salvaguardare i segni della storia, le testimonianze dell’età antica, i valori paesaggistici e naturali. E’ per tale ragione che l’Amministrazione Comunale auspica, fin dal proprio insediamento, una perimetrazione che con rigore scientifico sappia contemplare la salvaguardia dei beni culturali ed ambientali con gli equilibri funzionali già programmati dal piano regolatore”, illustra Giansiracusa. Che parla anche di garanzie per la storia da confrontare con le esigenze urbanistiche. “Pur con la volontà di tutti non sarà facile poiché Siracusa , come poche altre città antiche, ha un sistema complesso di preesistenze su cui da secoli insistono dinamiche sociali che hanno comportato lo sviluppo di una città, capoluogo di provincia, di oltre centomila abitanti con servizi comprensoriali centralizzati”. Quanto ai termini scaduti per il parere, l’assessore elenca data e protocolli fino alla nota n.396/2014 della Soprintendenza (“pervenuta all’Ufficio Urbanistica il 20.1.2014”), contenente i nuovi criteri della perimetrazione che contemplano e precisano quelli già esaminati dal Consiglio Comunale nell’ambito del Piano Paesistico.  “Ho espresso delle perplessità, insieme ai tecnici dell’Ufficio Urbanistica, in merito alle scadenze. La Soprintendente Beatrice Basile ha dato la possibilità al Comune di far decorrere i 45 giorni utili alla presentazione delle osservazioni dalla data di una seconda comunicazione, pervenuta il 20 gennaio”. Poi un aggiornamento che contiene anche un’anticipazione sulle intenzioni del Comune.   “Il 7 febbraio l’Ufficio Urbanistica ha depositato la proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale, contenente l’adesione dell’Amministrazione alla perimetrazione archeologica, pur con tutte le osservazioni del caso. In base alla proposta, che sarà esaminata nel massimo consesso cittadino, il Comune aderisce alla proposta di parco archeologico disponendo, quale atto d’indirizzo nell’ambito delle direttive per la revisione del vigente Piano Regolatore Generale, il riequilibrio dello strumento urbanistico alla proposta definitiva di parco archeologico che scaturirà dal confronto tra le osservazioni e la bozza trasmessa dalla Soprintendenza”.




Siracusa. Autostrada fino a Gela, ritardi su ritardi. I 19 km per Modica pronti solo nel 2018

Capire quando sarà completata la Siracusa-Gela in tutti i suoi 130,80 chilometri è operazione che sfida ogni potere divinatorio. Ad oggi, la cosiddetta autostrada è attiva fino a Rosolini, in totale 40 km realizzati in diversi lustri. Tra magagne varie ed immancabili, non ultima quella relativa al casello di Cassibile ed al suo gemello in costruzione.E poi, in ordine sparso, l’asfalto, i ritardi, il blocco dei lavori, le inchieste. Insomma, per concorrere alla carica di eterna incompiuta ha le carte in regola.
Sono in ritardo anche i lavori per la costruzione dei lotti 6+7 e 8 quelli che da Rosolini “allungheranno” la lingua d’asfalto fino a Modica. In totale 19 km. Ultima previsione per il completamento di questa tratta: maggio 2018. A cui è possibile aggiungere l’ineffabile chiosa del “se tutto va bene”.
Secondo l’ultimo cronoprogramma stilato dal Consorzio Autostrade Siciliane, i lavori saranno consegnati alla ditta che se li è aggiudicati il 24 marzo di quest’anno. Ovviamente in ritardo. Perchè in ritardo si sarebbe mossa anche la Commissione di gara. Sempre secondo la nuova tabella di marcia, il lotto 6 insieme a qualche opera dei successivi – vale a dire il viadotto Scardina – sarà completato entro il dicembre del 2015. Opere ultimate a febbraio 2018, male che va maggio. E si arriva a Modica. Da Modica a Gela mancano altri 80 chilometri. E, con questa media (6 km all’anno), qualche decennio.
Visto il ritardo accumulato – che peraltro aveva messo a rischio anche  il finanziamento europeo – la Regione ha deciso di procedere con un unico appalto per assicurare subito la copertura finanziaria con risorse comunitarie, del piano di salvaguardia e del Cas. Lo ha spiegato al parlamentare regionale siracusano, Enzo Vinciullo, l’assessore alle infrastrutture Cartabellotta. L’esponente di Ncd ha pungolato la Regione sui ritardi accumulati. Al punto che lo stesso Cartabellotta ha dovuto ammettere che “i tempi di attuazione si sono dilatati in maniera consistente, tali da non potere assicurare la funzionalità dei lotti 6+7 e 8 nei tempi inizialmente previsti”. Una presa d’atto, braccia allargate e portate pazienza. In fondo, Siracusa – vista da Palermo – è così distante… Specie se i collegamenti autostradali continuano ad essere miraggi.




Siracusa. Traversa Carrozzieri, "Strada pericolosa, alcuni alberi rischiano di abbattersi sulla carreggiata"

Traversa Carrozzieri è la strada che  collega la provinciale 58 con via Lido Sacramento. Secondo la segnalazione di un lettore di SiracusaOggi versa in condizioni tutt’altro che ottimali. “E’ un insieme di pericoli ed ostacoli- racconta Giuseppe P. – Percorrendola si possono notare diverse anomalie, a partire dal posizionamento anomalo di  pali di telefonia ed energia elettrica, all’interno della carreggiata e senza  strisce catarifrangenti che li segnalino, come prevede il Codice della Strada. A prescindere da questo – prosegue il lettore di SiracusaOggi –  sarebbero utili, soprattutto nelle ore serali e notturne, quando percorrere quel tratto  è particolarmente difficoltoso per la scarsa visibilità”. Una strada illuminata “a metà”, stretta ed ulteriormente “rimpicciolita” dalla folta vegetazione ai margini. Elemento “decorativo” tutt’altro che gradevole, piccole discariche di materiale di risulta. “Ma il problema più serio- prosegue Giuseppe- è rappresentato da decine di cipressi che, con una folata di vento particolarmente vigorosa, potrebbero abbattersi sulla strada, con le prevedibili conseguenze sugli automobilisti in transito”. Decine di alberi, la scorsa estate, sono andati a fuoco. Molti di questi si sarebbero completamente bruciati. “Ma sono ancora piantati al suolo- protesta il residente della zona balneare- nonostante i tronchi visibilmente indeboliti. Si trovano all’interno di una proprietà privata, ma il Comune dovrebbe intimare al proprietario di eliminare subito il pericolo”. A non garantire la sicurezza di traversa Carrozzieri sarebbero, infine, anche i tombini della rete fognaria di recente realizzazione. “Troppo sporgenti- protesta Giuseppe – rispetto al livello della strada”.
 




Avola. Test di medicina, il Tar del Lazio riammette un gruppo di studenti esclusi per il 'pasticcio' dei bonus maturità

Come migliaia di studenti italiani erano stati esclusi dal corso di laurea a numero chiuso  in Medicina, per via del nuovo Decreto Scuola, prima con l’improvvisa abrogazione del bonus di maturità e poi con una serie di singolari criteri per il riconteggio di questo premio. Il Tar del Lazio ha accolto il loro ricorso. Così, due studenti di Avola, rappresentati dall’avvocato Emanuele Tringali, potranno frequentare il corso di laurea a cui ambivano, nell’università prescelta. Il tribunale amministrativo ha deciso l’iscrizione degli studenti in soprannumero, sostenendo un principio ben preciso: “i ricorsi sembrano presentare profili di fondatezza nella rilevata contraddizione che affligge il decreto attuativo dello scorso novembre tra l’ammissione in soprannumero e il fatto che questa sia subordinata alla mancata copertura dei posti disponibili secondo la programmazione degli atenei, non tenendo conto neppure di rinunce e scorrimenti”. Analisi che può riguardare, dunque, praticamente tutti gli studenti che hanno sostenuto i test di ammissione e che non hanno raggiunto una posizione utile in graduatoria. E’ ancora possibile presentare ricorso. C’è tempo fino al 16 febbraio prossimo. “Mi sembra doveroso- spiega l’avvocato Tringali- rendere noto questo orientamento del Tar, a beneficio di quanti si trovano nelle stesse condizioni dei due studenti che hanno visti riconosciuti i propri diritti. Purtroppo, in casi come questi, solo chi si oppone può ottenere giustizia. E’ giusto, quindi, rendere nota questa possibilità”.




Siracusa. Call center Telecom, il sindaco incontra i lavoratori.Garozzo: "Il trasferimento a Catania si può evitare"

Dovrebbe essere smantellato alla fine di quest’anno il call center Telecom di Siracusa e 22 dipendenti dovrebbero essere trasferiti nella sede catanese. Da settimane, i sindacati di categoria e i lavoratori hanno avviato una battaglia per scongiurare questo rischio ed individuare tutte le possibili alternative ad una decisione così drastica. Questa mattina, una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali è stata ricevuta dal sindaco, Giancarlo Garozzo, accompagnata dal consigliere comunale Alessandro Acquaviva. Al primo cittadino è stata esposta la questione e, soprattutto, è stata avanzata la richiesta di un intervento incisivo da parte sua nei confronti dell’azienda. Garozzo ha annunciato l’intenzione di incontrare i vertici locali di Telecom entro pochi giorni. La lettera indirizzata alla direzione generale dovrebbe partire in giornata. “Sono convinto che ci siano i margini per confermare il call center- dichiara il sindaco a margine dell’incontro di oggi- o, comunque, per evitare ai lavoratori il disagio di un trasferimento. Non è un dato di poco conto che ci siano 16 donne tra i 22 lavoratori destinati ad essere spostati a Catania. Le conseguenze per le loro famiglie sarebbero pesanti”. Il sindaco parla di possibili alternative. Tra le ipotesi che potrebbero essere sottoposte al vaglio di Telecom ci sarebbe l’opzione telelavoro, ma con le dovute garanzie. Telecom sarebbe proprietaria di alcuni immobili in città che, suggerisce Garozzo, potrebbero ospitare il call center.




Siracusa.Elisabetta Pozzi torna al Teatro Greco, pronta a rivivere "quell'incredibile fusione tra attore e pubblico"

Sarà Clitemnestra nell’Orestea, la trilogia di Eschilo che comprende Agamennone, Coefore ed Eumenidi e che quest’anno, in occasione del centenario dell’Inda, sarà interamente portata al Teatro Greco. Elisabetta Pozzi torna a Siracusa, dopo tre anni dall’ultima partecipazione agli spettacoli classici. Grande entusiasmo nelle sue parole ed un forte desiderio di ritrovarsi ancora immersa nella magia dell’antica cavea, che l’ha vista calarsi nei panni di Medea nel 2009 e di Fedra l’anno successivo. “Quando un attore ha la possibilità di recitare al Teatro Greco di Siracusa – spiega l’attrice genovese – non vede l’ora di tornarci. Per me è stato così. Non appena dall’Inda mi hanno proposto il ruolo di Clitemnestra, non ho avuto alcuna esitazione ad accettarlo”. Elisabetta Pozzi è pronta ad incontrare ancora “un pubblico unico. In quello scenario non esiste alcuna distinzione tra attori e spettatori. Non esiste quella linea di demarcazione netta che trovi nei teatri moderni e questo ti toglie il fiato. Vedi le persone, ne cogli perfino le espressioni e senti in maniera evidente le loro sensazioni. Quello del Teatro Greco di Siracusa è un pubblico che partecipa, che arriva a parteggiare per l’uno o per l’altro personaggio. E’ un pubblico che esplode, proprio come avveniva nell’antichità”. Elisabetta Pozzi arriverà a Siracusa, con ogni probabilità, alla fine del prossimo mese. “Dovrò lavorare con due registi- spiega ancora – Luca De Fusco e Daniele Salvo e anche questo diventa particolarmente interessante. Una stimolante fatica”.




Siracusa. Sai 8, scontro Marziano-Foti. "Si assuma le sue responsabilità", contrattacca l'ex sottosegretario

Puntuale, arriva la replica di Gino Foti alle esternazioni di Bruno Marziano sul caso Sai 8 (leggi qui). Che tra i due non corra esattamente buon sangue non è un mistero. Espressioni di due anime differenti del Pd siracusano ma soprattutto di due modi differenti di concepire la politica. “Lo sforzo dialettico dell’onorevole Marziano, non coglie nel segno”, scrive in apertura del suo comunicato Gino Foti. “È vero che il bando, non il contratto, prevedeva l’onere di una fideiussione; ma per trenta milioni, per trenta anni. Il contratto, invece, è stato stipulato con la Sai 8, che aveva prestato una fideiussione per tre milioni, anziché trenta. E il contratto è stato firmato dall’allora Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Bruno Marziano”, annota ancora Foti. “Un contratto con numerose pronunzie giurisdizionali è stato dichiarato nullo. Le conseguenze a seguito del fallimento della Sai 8 sono sotto gli occhi di tutti. Come mai è stato firmato il contratto? Risponda a questo l’onorevole Marziano”, insiste l’ex sottosegretario. “L’eventuale parere positivo o meno di alcuni sindaci componenti l’Ato è assolutamente ininfluente. Si assuma la responsabilità dell’atto e dia le dovute spiegazioni. Quanto meno sul piano politico”, l’invito finale rivolto da Foti a Marziano. E sottotraccia, lo scontro tra le due fazioni si fa ancora più duro.
 
 




Siracusa. L'Azienda Sanitaria "differenzia". Sensibilità ambientale negli uffici e negli ambulatori

Una buona pratica nella pubblica amministrazione. E’ la raccolta differenziata di carta e plastica che da oggi diventa regola negli uffici amministrativi e nelle strutture sanitarie del distretto sanitario di Siracusa e del Pta di via Brenta insieme alla palazzina direzionale Asp di Corso Gelone, dell’Unità operativa Affari Generali e Risorse umane di via Reno e di tutta l’area ex Onp di contrada Pizzuta.
L’iniziativa  è stata presentata in conferenza stampa dal commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia, insieme con i direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Vincenzo Magnano, l’assessore comunale alle Politiche ambientali e sanitarie Francesco Italia e la consulente del Comune di Siracusa per le Politiche ambientali e sostenibili Emma Schembari.
“Negli uffici amministrativi una grande quantità di rifiuti differenziabili, soprattutto carta, può essere salvata dalla discarica e quindi alleggerire il danno ambientale e far risparmiare un bel po’ di soldi alla Pubblica Amministrazione”, ha detto il commissario Zappia. “Chiedo l’impegno di tutti i dipendenti dell’Azienda Sanitaria per collaborare al successo dell’iniziativa e al rispetto dell’ambiente”.
Felice per la collaborazione avviata l’assessore comunale alle Politiche ambientali e sostenibili, Francesco Italia: “Mi preme incoraggiare tutte le altre Istituzioni affinché seguano la stessa strada. Mi rallegro della sensibilità dimostrata dall’Azienda sanitaria su tematiche che consideriamo strategiche per il futuro della città e di tutta la nostra comunità. Abbiamo seguito l’Asp nella fase di progettazione del servizio e continueremo in tutti i successivi momenti della sua realizzazione. La prima fase di rodaggio, ovviamente, ci consentirà di calibrare il sistema in modo da renderlo efficace e funzionante”.
Previ accordi con la ditta Pfe  -che gestisce il servizio di pulizia dei locali dell’Azienda e curerà la corretta raccolta differenziata in collaborazione con la Igm  e l’Ufficio Ambiente del Comune di Siracusa – si è stabilito di posizionare nelle aree comuni antistanti ogni singolo piano del Pta di via Brenta come negli Uffici amministrativi e negli Ambulatori raccoglitori differenziati per la carta e per la plastica. Negli ambulatori sanitari i contenitori differenziati sono stati collocati nei corridoi comuni e, laddove possibile, anche al loro interno. Nell’area dell’ex Onp di contrada Pizzuta i contenitori differenziati sono stati posizionati nelle aree comuni di tutti i padiglioni e nei singoli piani.




Siracusa. Petizione per costituire la consulta civica Città di Siracusa, cinquecento firme in due giorni

In due giorni hanno raccolto 500 firme. Motivo di soddisfazione per i promotori della consulta civica Città di Siracusa. Il presidente, Damiano De Simone è pronto a portare avanti il percorso con la massima determinazione. La petizione popolare per dire “si” all’istituzione del nuovo organismo consultivo proseguirà per tutto il mese. In ogni zona della città ci saranno dei gazebo per la raccolta delle adesioni e, durante il fine settimane, banchetti in largo XXV Luglio.  “La Consulta Civica- spiega De Simone-  è l’istituzione Cittadina fondata sul principio della Democrazia Partecipata e rappresenta la volontà del popolo siracusano. Esercita la sua attività ai fini della contribuzione politica alle attività della pubblica amministrazione e per concorrere alla crescita sociale, territoriale ed economica della città”.