Siracusa. Amianto e rifiuti ingombranti all'Arenella, il comitato dei residenti chiede la bonifica. Garanzie dal Comune

La bonifica delle numerose discariche abusive che deturpano la strada provinciale 58, nella zona balneare dell’Arenella. L’ha chiesta il comitato Pro Arenella all’assessorato comunale all’Ambiente dopo un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal presidente, Fabio Bellassai e da altri rappresentanti dei residenti, insieme ai funzionari del servizio Igiene Urbana del Comune. Oltre a rifiuti ingombranti, come vecchi elettrodomestici, diverse aree “ospitano” materiale da risulta e, cosa ancor più grave, lastre d’amianto “che- spiega Bellassai- vengono abbandonate nottetempo, senza alcuno scrupolo, nonostante si tratti di un materiale cancerogeno. La ragione di questo fenomeno è da ricercare negli alti costi di smaltimento dell’amianto- osserva il presidente del Comitato Pro-Arenella- ma questo non rappresenta di certo una giustificazione”. Dall’ amministrazione comunale sarebbe arrivata la garanzia di un’ intensificazione dei controlli e di un impegno per la bonifica delle aree censite, probabilmente prima dell’inizio della stagione estiva. Riattivato, inoltre, call center  Igm, che fino a pochi giorni fa, secondo le segnalazioni di diversi residenti, non era funzionante. I cittadini possono, adesso, rivolgersi al numero verde 800 700 999. “Comitato e Comune – conclude Bellassai – stanno cercando di collaborare per rendere pulite e decorose le nostre splendide zone balneari. Ci auguriamo che i cittadini contribuiscano con il buonsenso civico”.




Siracusa. Cambia per una settimana la circolazione in largo Campania. Gambuzza: "Interventi urgenti, probabile qualche disagio"

Modifiche temporanee alla circolazione nella zona di largo Campania, nel tratto tra viale Tunisi e via Grottasanta. Dalle  9 di martedi 11 febbraio e fino alle 17 del  18 febbraio, i veicoli provenienti da viale Acradina avranno l’obbligo, una volta giunti all’intersezione con largo Campania, di svoltare a destra per via Delfica o a sinistra per via Grottasanta. I cambiamenti sono disposti da un’ordinanza del settore Viabilità, per consentire i lavori di realizzazione di una caditoia a raso. Chi proviene da via Delfica, invece, dovrannosvoltare per viale Acradina o per via Grottasanta, mentre i mezzi che provengono da via Puglia potranno proseguire per viale Tunisi. I veicoli, infine, che percorrono viale Tunisi, dovranno proseguire per via Puglia. Nei giorni in cui gli interventi saranno in corso, vigerà il divieto di sosta con rimozione coatta in viale Tunisi, dal civico 5 all’intersezione con largo Campania, sul lato destro del senso di marcia con direzione via Puglia; in via Grottasanta, nel tratto interposto tra largo Campania e via Alaimo da Lentini, ambo i lati; in via Alaimo da Lentini, nel tratto interposto tra via Grottasanta e viale Tunisi, ambo i lati. Percorsi alternativi anche per i mezzi Ast. Inevitabile qualche disagio alla circolazione. “Mi dispiace- commenta l’assessore alla Mobilità, Silvana Gambuzza- L’intervento è urgente e ormai improcrastinabile. Durerà solo una settimana e vigileremo affinché i tempi vengano rispettati”.




Siracusa. Giudici e pm del Bahrain in visita al Tribunale:hanno seguito una udienza di un processo per mafia

Visita di studio in tribunale a Siracusa per  19 giudici e pubblici ministeri del Bahrain. La delegazione sta seguendo un programma di formazione organizzato dall’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali (Isisc) in favore dei Ministeri della Giustizia e dell’Interno del Bahrain. I giudici hanno assistito in prima persona ad un’udienza in Corte di Assise riguardante un processo per una strage di mafia. La delegazione è stata accompagnata dallo staff dell’Isisc e da un’interprete che ha tradotto in tempo reale le varie fasi dell’udienza.
A conclusione di questa attività, la delegazione è stata ricevuta dal Presidente del Tribunale di Siracusa, Antonio Maria Maiorana, alla presenza del Presidente della 1° Sezione di Corte d’Assise, Maria Concetta Spanto.
Il programma di formazione a cura dell’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali proseguirà la prossima settimana con una serie di incontri e visite di studio, nell’ambito dei quali la delegazione dei giudici si recherà dapprima a Strasburgo per visitare la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e il Consiglio d’Europa, e successivamente a Berlino per visitare la Corte Regionale e l’Ordine degli Avvocati. Gli ufficiali di polizia visiteranno invece il Io Reparto Mobile della Polizia a Roma e la Scuola per Ispettori di Nettuno, quindi i quartieri generali della polizia spagnola a Madrid.




Siracusa. Furto d'auto nella notte, un arresto

Arrestato nella notte a Siracusa Antonino Giordano. Il 35enne è stato ammanettato dagli agenti delle Volanti di Siracusa, insieme ai carabinieri. Giordano , già conosciuto alle forze di Polizia, avrebbe rubato un’autovettura. E per questo dovrà rispondere del reato di furto.




Fronte comune dei deputati eletti contro la decisione del Cga. "Domani in Procura, subito una denuncia contro il Tribunale"

Tutti contro Gennuso. O quantomeno tutti contro la “vittoria” giuridico-amministrativo dell’ex Mpa che con la sua battaglia ha ottenuto che si torni a votare in 9 sezioni tra Pachino e Rosolini per le Regionali del 2012. Domani alle 10, accompagnati da uno stuolo di avvocati, si recheranno in Procura, a Siracusa, per parlare con Francesco Giordano. Loro sono Bruno Marziano, Pippo Gianni, Enzo Vinciullo, Giambattista Coltraro, Edy Bandiera e forse anche Stefano Zito. Si tratta dei deputati eletti nel collegio siracusano e che ora si ritrovano in una sorta di limbo. Improvvisamente in bilico a distanza di oltre un anno dall’avvenuta elezione e in coda ad una vicenda in cui ritengo di non avere alcuna responsabilità. Lo spiegheranno al procuratore capo. Di certo non l’hanno presa bene. Rabbia, fastidio e una certa difficoltà nel comprendere le ragioni della decisione del Cga.
Per ora parla il solo Bruno Marziano. Che annuncia un ricorso-denuncia contro la stessa Procura per colpa in vigilanza. Il riferimento è alla scomparsa dagli archivi del Tribunale dei plichi con le schede elettorali al centro di un mistero. “Ma chiederemo che vengano inquisiti anche i presidenti dei seggi dove è stata riscontrata la presenza di cosiddette schede ballerine insieme agli altri componenti dei seggi stessi”. Ma i deputati regionali non vogliono fermarsi  a questo. Sono pronti a ricorrere in Cassazione. “E se del caso, fino alla Corte di Giustizia Europea per chiedere la revoca del provvedimento”.
Marziano usa parole di fuoco e anche il giudizio sullo stesso Gennuso è tranchant. “E’ paradossale che abbia denunciato tutto chi, in realtà, delle schede ballerine ne ha beneficiato. Perchè è un sistema che favorisce chi prende tanti voti in quei seggi. Ma io, come gli altri, a Rosolini e Pachino abbiamo preso solo spiccioli di preferenze mentre Gennuso ha fatto quasi il pieno…”. Anche di questo parleranno con il procuratore capo.




Siracusa. Ricoverata al Cannizzaro la 38enne che avrebbe appiccato l'incendio in psichiatria. I dubbi degli investigatori

E’ ricoverata al Cannizzaro di Catania, reparto ustionati, la 38enne che avrebbe dato vita ad un principio d’incendio nel reparto di psichiatria dell’ospedale  di Siracusa. Sconosciute le cause del gesto che ha scatenato momenti di grande panico nella sezione dell’Umberto I dove si ritrovano ricoverati soggetti non sempre pienamente indipendenti. Le fiamme sono state subito domate dagli infermieri, ma il fumo che si è sprigionato e che ha invaso corridoi e scale ha creato un vero e proprio allarme. I vigili del fuoco hanno utilizzato un motoventilatore per aerare i locali.
Ma mentre si cerca di fare ancora luce su quanto accaduto, emergono i primi dubbi. Da alcune testimonianze raccolte, parrebbe infatti che la donna che avrebbe appiccato l’incendio, si trovasse nel suo letto con sistemi di ritenuta di sicurezza necessari per la notte. Diventa un giallo capire come abbia quindi compiuto il pericoloso gesto. Un aspetto su cui si starebbero concentrando le indagini.
Come un nuovo controllo pare si sia reso necessario per alcune porte tagliafuoco dell’ospedale siracusano che – si sospetta – non avrebbero svolto a dovere il loro compito, permettendo al fumo di invadere comunque i locali.




Siracusa. "Municipio di Cassibile" e conferimenti di cittadinanza onoraria. Così il quartiere gioca a fare la città

Se non c’è il riconoscimento ufficiale, facciamo finta, “tra amici”, che ci sia. Curioso quanto sta accadendo da qualche settimana a Cassibile. Il quartiere periferico di Siracusa rivendica da anni la propria autonomia. I residenti di quella zona  non si sentono siracusani ma cassibilesi e saltano all’occhio, osservando, magari da una panchina di piazza Marchesi Loffredo, l’ex frazione del capoluogo, tutte le caratteristiche tipiche della vita di paese, con una propria identità, supportata da un senso di appartenenza particolarmente forte.  Che da anni la circoscrizione a sud di Siracusa, così come fa, all’estremo opposto, Belvedere, lotti per diventare Comune è cosa ben nota. Un percorso lungo e tortuoso, fatto di sentenze del Tar, poi del Consiglio di giustizia amministrativa, di ricorsi , di una battaglia interminabile con palazzo Vermexio. E siccome l’autonomia non è arrivata, il presidente del consiglio di quartiere, Paolo Romano, che è stato anche assessore comunale, ha scelto una strada diversa, “simbolica”, la definisce. Così, nelle comunicazioni interne, informali, non sarebbe infrequente leggere  l’intestazione “Municipio di Cassibile”. “E’ solo una sottolineatura della nostra identità- assicura Romano- Un modo per ricordarci che siamo cassibilesi e che continuiamo ad essere convinti del diritto all’autonomia di questa fetta di territorio, che include anche la zona balneare di Fontane Bianche”. Nulla di tutto questo, ovviamente, accade nella documentazione formale. In quel caso, come per tutti gli altri consigli di quartiere, l’intestazione parla di circoscrizione. Agli avvisi “municipalizzati” si sarebbe aggiunta, adesso, un’altra singolarità. Ieri sera, nel corso di una cerimonia sobria e, anche in questo caso, informale, sarebbe stata conferita la cittadinanza onoraria di Cassibile a padre Salvatore Arnone, parroco della chiesa del quartiere.  Cittadinanza “simbolica”, certo,  ma densa di significato. E’ come se, per gioco ma neanche tanto, a Cassibile si sia deciso di “bypassare” il percorso burocratico che, fino ad oggi, non ha permesso al quartiere di staccarsi da Siracusa. Si corre, però, il rischio di confondere le idee a qualcuno. A prescindere da tutto questo, Romano fa notare come “il regolamento sul decentramento amministrativo non venga applicato. Ci sarebbero dei margini di autonomia per le circoscrizione- osserva l’ex consigliere comunale- Alcuni piccoli interventi possono essere disposti direttamente dal quartiere, senza passare attraverso l’intervento del Comune, ma senza la dotazione economica necessaria, qualsiasi opportunità rimane “lettera morta”. Un’ingiustizia a cui mi oppongo da tempo ma, al momento, senza ottenere alcun riscontro dall’amministrazione comunale. Un danno per i cittadini, che avrebbero la possibilità di vedere risolti in tempi celeri alcuni problemi di vivibilità e che, invece, devono aspettare i tempi, spesso biblici, dell’ente”.




Siracusa. Fondo di riserva del sindaco, Princiotta: "Garozzo coinvolga i consiglieri nelle sue scelte e basta con certi tipi di tasse"

““No” alla tassa sui loculi ed un maggiore senso di responsabilità da parte del sindaco, Giancarlo Garozzo, nel condividere con i consiglieri le sue scelte amministrative, a partire dall’utilizzo del fondo di riserva”. La consigliera comunale del Pd, Simona Princiotta torna parlare dei provvedimenti decisi dal Comune che non condivide. “Il fondo di riserva- precisa Princiotta- è discrezione del primo cittadino, ma sarebbe opportuno valutare insieme le priorità”. L’esponente di maggioranza tiene anche a fare un’altra puntualizzazione, rivendicando la paternità della battaglia in consiglio comunale per il rinvio del pagamento della Tares. La minoranza aveva espresso soddisfazione per avere convinto gli altri consiglieri a far slittare la scadenza al prossimo aprile, Princiotta replica facendo notare che “l’opposizione non avrebbe nulla di cui vantarsi senza la sensibilità e l’impegno di tutti noi per non gravare ulteriormente sulle tasche dei siracusani”. La consigliera si spinge anche oltre, osservando come “questa proposta non rappresenti il massimo sforzo che l’amministrazione può compiere a favore dei cittadini. Ecco perché – conclude – mi riservo di far valutare ai colleghi del Pd ulteriori limature al provvedimento che sarà presentato in aula”.




Siracusa. Tares: "siracusani, aspettate a pagarla". L'invito della consigliera Vinci

“Non pagate la quarta rata della Tares. Almeno non ancora”. E’ l’invito del consigliere comunale Cetty Vinci. “Alla prima seduta utile, voteremo l’ordine del giorno condiviso da maggioranza e minoranza per far slittare la scadenza dal 28 febbraio al 30 aprile. Chi è in difficoltà, allora, aspetti ancora a pagare, aspettando la buona notizia della proroga e dilazionando nel tempo la tasse che in questi giorni è arrivata nelle case di migliaia di siracusani”, spiega Cetty Vinci.




Siracusa. Rc auto, i carrozzieri tirano un sospiro di sollievo. Calì (Cna): "Stralciato dal decreto "Destinazione Italia" l'articolo 8"

“Salve migliaia di piccole e medie imprese artigiane del settore carrozzeria e tutelati i diritti di automobilisti e vittime della strada”. Evidente la soddisfazione del presidente provinciale Cna Autoriparazione di Siracusa, Carmelo Calì dopo la decisione, questa mattina a palazzo Chigi, nel corso della riunione dei capigruppo di maggioranza e il Governo, di stralciare l’articolo 8 del decreto “Destinazione Italia”, che l’associazione di categoria contestava fortemente. Se la norma fosse stata inserita nel decreto, secondo la Cna, le assicurazioni avrebbero ottenuto l’assoluto controllo del mercato della riparazione dei veicoli incidentati, paventando “una presunta automatica riduzione delle tariffe Rc auto. L’articolo- prosegue Calì – rendeva, nei fatti, obbligatoria la“forma specifica” nel risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime”. La conseguenza, per le associazioni che si sono opposte a questa norma, sarebbe stata una penalizzazione per tutte le officine non convenzionate e l’impossibilità, per gli automobilista, di fare in libertà le proprie scelte, non potendo rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia.  “Per fortuna- conclude Calì – si è evitato di penalizzare inutilmente un comparto produttivo, che assicura decine di migliaia di posti di lavoro senza nulla chiedere allo Stato”. La pensa diversamente Adiconsum. “A poche ore dalla conversione di normi importanti come quelle contenute nel Dl Destinazione Italia- protesta il presidente nazionale dell’associazione a tutela dei consumatori- le lobby riemergono e tentano di inserire i soliti emendamenti di poche riche che favoriscono i loro interessi, penalizzando i soggetti deboli, cioè i consumatori. Ci sono riuscite facendo stralciare l’art. 8 sull’Rc auto – prosegue Giordano – e ora stanno tentando, non più con un emendamento, ma con un ordine del giorno, di annullare il mercato tutelato. Se ciò gli riuscisse, i consumatori pagherebbero la bolletta elettrica ancora di più. Non si possono favorire solo le grandi aziende dell’energia, uccidendo anche la liberalizzazione del settore. Il mercato tutelato va migliorato, ma tutelato”.