Noto. L'avvocato di Antonino Restuccia: "Ha cercato di salvare gli altri, il carcere misura dura"

Paolo Signorello è il difensore di Antonino Restuccia, il netino da ieri in carcere con l’accusa di omicidio colposo plurimo dopo che un’onda di piena ha colpito l’auto che guidava in contrada Romanello, nelle prime ore di domenica. Tre vite spezzate, tra cui quella della piccola Marisol, sette anni, nipote di Restuccia. Signorello parla di un uomo doppiamente traumatizzato. “Ha rischiato anche lui l’annegamento ma soprattutto nessuno dimentichi che due delle vittime sono sue parenti”. E’ provato, l’esperienza del carcere ha scosso nervi già tesi per quanto accaduto. Domattina l’avvocato Signorello andrà a trovarlo a Cavadonna. Intanto lavora alla difesa, acquisisce testimonianze, valuta i documenti. “E ho già chiesto al pm di voler disporre la custodia cautelare ai domiciliari, in casa della madre, in attesa dell’udienza di convalida. Non so se questa carcerazione è la misura adeguata”, dice ancora lasciando trapelare dubbi su di una eccessiva severità nei confronti del suo assistito.
“Lui non ha intravisto nella maniera più assoluta una situazione di pericolo”, illustra poi il legale parlando della posizione di Restuccia. “Tutti in quell’auto hanno condiviso la scelta di proseguire. Tranne la povera bimba, erano tutti maggiorenni. Se volevano, ragionando per assurdo, potevano anche chiedere di fermare l’auto e scendere. Non lo ha fatto nessuno. Avrebbero persino fatto cenno di proseguire. Voglio leggere bene le testimonianze di tutti perchè alcune dichiarazioni apparse sulla stampa non mi tornano”. Poi chiarisce cosa sarebbe successo in quei drammatici e fatali istanti. “La macchina si è fermata solo perchè si è spento il motore, a causa della troppa acqua. Si sono ritrovati in mezzo al guado, proprio quando arrivava l’ondata di piena. Una disgrazia. Ma Antonino Restuccia è stato anche lui il primo a correre il pericolo di non farcela. E quando si è ritrovato fuori, si è prodigato per salvare gli altri: ha spaccato un vetro ma soprattutto mi ha detto che per un istante era riuscito ad afferrare la piccola Marisol. Non ce l’ha fatta a salvarla. Ed è il suo cruccio più grande”.
Nel buio totale della zona – non c’è un solo palo di illuminazione pubblica – ha poi perso di vista tutti gli altri. Ecco perchè quando i soccorritori sono arrivati sul posto di lui non c’era traccia. Solo grazie alla luce del telefonino ha ritrovato poco dopo l’altro uomo, che gli era seduto al fianco e che avrebbe avvisato le forze dell’ordine di quanto accaduto.
Il resto è storia conosciuta. L’ospedale per le prime cure, l’acquisizione di dichiarazioni spontanee e l’arresto scattato nel primo pomeriggio. Poi le porte del carcere che si chiudono alle sue spalle.
(foto: nel tondo, Antonino Restuccia)




Siracusa. Inquinamento e miasmi: i Verdi e Green Italia presentano un esposto in Procura

Annunciato qualche settimana fa, è stato presentato oggi l’esposto alla procura della Repubblica di Siracusa su miasmi e veleni industriali. Il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, è tornato a Siracusa come ha fatto durante i gironi caldi dell’emergenza Ilva a Taranto. E insieme a Fabio Granata (Green Italia) ed al responsabile del sole che ride in città, Giuseppe Patti, ha incontrato il procuratore capo Giordano, sin dal suo insediamento particolarmente sensibile alle tematiche della zona industriale. “E’ una pagina nuova e decisiva nella lotta ai veleni industriali in Sicilia e per il diritto alla vita e alla salute”, spiegano i tre all’unisono. L’esposto è voluminoso e vi sono denunciate quelle che per Bonelli, Granata e Patti sono state negli anni “manchevolezze nei controlli, complicità, patologie in vertiginoso aumento, mancate bonifiche, opacità. Abbiamo fornito importanti prove sulle responsabilità della Regione e delle imprese industriali. La battaglia in difesa del popolo inquinato si arricchisce di nuove speranze e di scenari inediti. Nelle prossime settimane l’iniziativa si sposterà presso la Procura di Palermo e in sede comunitaria a Bruxelles:per tutte le aree industriali siciliane e per il Governo della Regione si prospettano controlli stringenti e accertamenti di gravi responsabilità attive e omissive”, recita una nota di Green Italia.
(foto: Bonelli nel corso di una visita ad un terreno nei pressi del sito industriale di Priolo)
 




Siracusa.Lavoro "nero",sanzioni per quarantamila euro e attività sospese.Imprenditori "costretti" a mettere in regola i dipendenti

Sanzioni per oltre 40 mila euro ad imprenditori della provincia di Siracusa che avrebbero impiegato,nelle proprie aziende, lavoratori in nero. E’ il risultato di uno specifico servizio condotto, nel mese di gennaio, dal nucleo Carabinieri dell’ispettorato del Lavoro per il contrasto al lavoro irregolare nel commercio, nei pubblici esercizi e nel settore edile. L’attività ha riguardato 16 imprese locali: quattro edili, due ristoranti, 7 bar-pasticceria, un pub, una ludoteca ed un panificio. All’interno di 5 di queste aziende, i militari hanno sorpreso 7 lavoratori “in nero” , di cui 4 in imprese edili, uno in una ludoteca, uno in un pub ed uno in un panificio. Un fenomeno, quello del lavoro “in nero” che trova terreno particolarmente fertile in un periodo di crisi e “spending review” come quello attuale. “Più facile – spiegano i carabinieri approfittare dello stato di bisogno del lavoratore che, con la prospettiva di un lavoro, si piega ad accettare trattamenti non regolari”. Non è solo un problema di mancanza di tutela in caso di infortunio o di assistenza. E’ chiaro, infatti, che la mancanza di contributi annulla, di fatto, il periodo lavorativo irregolare, togliendo la possibilità di accedere al trattamento pensionistico. Come prevede la legge, agli imprenditori che impiegavano personale “in nero” è stata intimata la sospensione dell’attività. Tutti hanno subito messo in regola i propri dipendenti, così da ottenere la riapertura degli esercizi. In Sicilia sarebbe più difficile, per le forze dell’ordine, svolgere questo tipo di attività. Potrebbe subentrare, infatti, con la finanziaria regionale, un problema di carenza di risorse. Aspetto che, comunque, garantiscono i carabinieri di Siracusa, non li distoglierà dal proprio impegno su questo versante.




Siracusa. "Degrado all'istituto Costanzo. Intollerabili ritardi". Monito di Castagnino al Comune

“L’istituto comprensivo “Costanzo” continua a versare in pessime condizioni, nonostante lo scorso dicembre l’amministrazione comunale avesse garantito interventi immediati”. Forte la denuncia del consigliere comunale Salvo Castagnino del Nuovo Centro Destra al termine di un sopralluogo, questa mattina, all’interno della scuola di viale Santa Panagia. “Il Comune dispone dei fondi necessari per la manutenzione dei locali scolastici- spiega Castagnino- Eppure studenti e docenti sono ancora costretti a sopportare una situazione intollerabile”. Castagnino pala di servizi igienici inaccessibili, di perdite di acqua a cui non si pone rimedio, di porte sigillate con del nastro adesivo, di tetti bucati con le travi a vista, di crepe sul prospetto. “L’assessorato all’edilizia scolastica ne è perfettamente a conoscenza- prosegue il consigliere di minoranza- ma sulla vicenda sembra calato il silenzio, con tutti i rischi che ne conseguono”. Castagnino chiede interventi immediati, a garanzia della sicurezza di alunni e personale. “Inutile fare annunci a cui non seguono fatti concreti- conclude l’ex assessore comunale- Lacune come queste devono avere la priorità assoluta”.




Siracusa. Scossa di terremoto, è di nuovo l'onda del sisma di Cefalonia

A una settimana di distanza, torna a tremare la terra a Siracusa. Ed anche questa volta quella che arriva in Sicilia è l’onda del sisma che ha scosso nuovamente l’isola greca di Cefalonia. Terremoto alle 4.08, con magnitudo 6.1 della scala Richter. Epicentro nelle acque di fronte l’isola, nel mar Ionio. Il terremoto a Siracusa non è stato particolarmente avvertito dalla popolazione, anche per via dell’orario. L’onda sismica, comunque, non è arrivata con la stessa forza di domenica scorsa.




Siracusa. Ginnasio Romano, Marzana (M5S): "Assurdo lasciarlo nell'incuria". Proposta "low cost" per riqualificarlo

“Il Ginnasio Romano non deve essere un “sito minore”, ma ricevere le cure che merita”. La deputata nazionale del “Movimento 5 Stelle” si unisce con toni duri alla protesta delle sezioni locali del movimento politico di Beppe Grillo. Dopo il sopralluogo effettuato nel sito archeologico, l’indice della parlamentare di opposizione è puntato contro le istituzioni locali. “Stiamo parlando di un luogo di inestimabile valore storico e culturale- ricorda Marzana- eppure è la trascuratezza l’unico elemento che lo caratterizza. Assurdo che il Ginnasio Romano venga lasciato fuori dagli itinerari turistici e che lo si tenga aperto soltanto nelle mattine dei giorni feriali”. Marzana non contesta il lavoro svolto dal personale della forestale. “Ma non basta – chiarisce la parlamentare del “M5s”- Occorre, invece, un’efficace valorizzazione”. Il “Movimento 5 stelle” e “Meet up” hanno proposto una riqualificazione del sito archeologico a basto costo. “Basterebbe spostare l’attuale ingresso nella più fruibile e comoda via Rubino – ribadisce Marzana – e ripristinare un cancello decoroso con tanto di cartello esplicativo, nelle varie lingue, che ne indichi gli orari di accesso. Mentre dalla parte dell’attuale accesso, oggi ricoperto da vegetazione incolta, si potrebbe creare una piazzola munita di info-point per l’accoglienza dei turisti”. La deputata “pentastellata” auspica che su questa vicenda possa innescarsi “un circuito virtuoso che veda istituzioni e cittadini lavorare insieme per un obiettivo comune”.
 




Siracusa. Riparte il servizio di trasporto scolastico

Sarà riattivato mercoledi mattina il servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di Siracusa. La garanzia arriva dall’assessore comunale alle Politiche scolastiche, Alessio Lo Giudice. Nel caso degli alunni delle scuole superiori, il servizio sarà limitato a chi frequenta le prime e le seconde classi e risiede in zone periferiche non servite dai mezzi Ast.




Siracusa. Italia dei Valori, iniziative di rilancio: martedì alle 10 la presentazione

Anche in Sicilia si riorganizza Italia dei Valori. Anche a Siracusa, il partito di Antonio Di Pietro è impegnato in una operazione di rilancio. Martedì 4 alle 10, nel salone adiacente la chiesa del Sacro Cuore di viale Zecchino saranno illustrate le prossime iniziative. La prima delle quali sarà la raccolta delle firme per l’uso dei beni confiscati alla mafia. Alla conferenza stampa saranno presenti il referente provinciale Mimmo Scalone, il commissario provinciale Antonino Alessi e il segretario regionale Salvatore Messana.




Siracusa. Sono qui i piccoli siriani Mohamad e Ahmad Hazima? L'appello dei genitori

I bambini in foto si chiamano Mohamad e Ahmad Hazima. Sono siriani, il primo ha 8 anni e il secondo 12. Monica Ricci Sargentini ha raccolto e rilanciato l’appello dei genitori dei due piccoli dispersi attraverso il suo blog sul Corriere della Sera. Secondo una delle ultime segnalazioni giunte alla onlus We Are, i due piccoli potrebbero essere ospitati in un centro di prima accoglienza di Siracusa. Ma i genitori, Feryal e Rfaat, sono da 20 giorni in Svezia e non possono venire a Siracusa perchè non hanno i soldi per il viaggio.  Papà Rfaat lancia un appello alle autorità italiane e ai cittadini siracusani: “Vi prego aiutateci a trovare i nostri figli, siamo disperati”..
Mohamad e Ahmad  hanno perso ogni contatto con i loro genitori il 10 ottobre scorso quando la nave su cui avevano lasciato la Siria ha fatto naufragio. Da allora Feryal e Rfaat li cercano senza sosta.  I signori Hazima sono convinti che i loro figli siano in Italia, a Siracusa perchè al momento del naufragio alcuni bambini sono stati salvati da una nave della Marina, mentre loro sono stati portati a Malta dalla guardia costiera maltese.  Mohamad e Ahmad non hanno documenti. Al momento della scomparsa, Mohamad indossava una maglia bianca e una felpa blu con cappuccio. Ahmad, invece, una giacca con sotto una felpa verde. Un medico Maamun Abras ha assicurato agli Hazima di aver visto con i suoi occhi i bambini sulla barca di soccorso italiana. Ma le loro foto non compaiono né tra i sopravvissuti al naufragio, né tra i morti.




Siracusa. "Bugie in chiave elettorale agli operatori del 118", Vinciullo mette in guardia i lavoratori

“Non è vero che ci sono 600 lavoratori in esubero tra gli operatori del 118”. Non è solo una rassicurazione quella che parte dal deputato regionale, Vincenzo Vinciullo. La sua è anche un’accusa, una protesta per  un “modus operandi”, che attribuisce ad alcuni esponenti politici regionali, che sarebbe mirato, a suo avviso, a carpire la fiducia di una fascia di cittadini, preoccupandola inutilmente per poi ottenerne il consenso elettorale. Un’astuzia sulla pelle dei siciliani, secondo il parlamentare regionale del Nuovo Centro Destra. “Sulla pelle dei lavoratori del 118 – esorta Vinciullo- si evitino inutili speculazioni clientelari ed elettorali. Le dichiarazioni di questi giorni sono fuorivianti, creano inutili tensioni fra i lavoratori che, invece, sono nel numero massimo previsto in quanto 400 sono, nel frattempo diventati “Oss” e 149 sono, invece, impiegati in servizi secondari”.Il deputato regionale siracusano conclude il suo intervento con un avvertimento a chi , secondo lui, si starebbe preparando il terreno per i prossimi appuntamenti elettorali. “Impedirò in ogni modo- chiarisce Vinciullo- che lo si faccia in questo modo”.