Tavolo al Mimit, Legambiente chiede di partecipare: “Stop a modello industriale senza futuro”

L’inserimento di Legambiente tra i componenti dei tavoli promossi dal MIMIT, il ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla questioni legate al destino della zona industriale di Siracusa. La richiesta parte dall’associazione ambientalista, che scrive al ministro Aldolfo Urso ed al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani per chiedere la partecipazione agli incontri promossi all’indomani dell’ordinanza del Tribunale del riesame di Roma che ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della legge “salva Isab/Ias” in ordine alla propria competenza rimettendo gli atti alla Corte costituzionale.
Sullo sfondo una complessa vicenda giudiziaria che l’associazione ricorda di aver seguito fin dall’inizio anche intervenendo quale persona offesa nel procedimento penale per disastro ambientale ancora in corso dinanzi al Gip di Siracusa. “Quando lo scorso luglio lo stesso Gip non ha autorizzato la prosecuzione del trattamento dei reflui industriali da parte del depuratore, “disapplicando” il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy del 12 settembre 2023 contenente le misure di bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e la tutela della salute e dell’ambiente-ricorda l’associazione ambientalista- Governo e aziende del petrolchimico hanno impugnato il provvedimento innanzi al Tribunale del riesame di Roma. Ecco perché la vicenda del depuratore consortile IAS è strettamente connessa al destino dell’intero polo petrolchimico e alla sua indifferibile riconversione ecologica; ed ecco perché -prosegue Legambiente -l’associazione vuole offrire il proprio punto di vista e contributo nell’ambito dei tavoli ministeriali “IAS” e“Versalis”: abbandonare un modello industriale che non ha più futuro a favore della Giusta Transizione”. Legambiente ritiene che “le scelte industriali che dovranno essere attuate nel siracusano siano un banco di prova della capacità del governo italiano e delle istituzioni regionali e locali di dotarsi finalmente di una politica industriale che offra nuove opportunità occupazionali, in cui giustizia ambientale e sociale trovino la sintesi. Una prospettiva che per realizzarsi ha bisogno del massimo coinvolgimento dei protagonisti istituzionali e sociali che operano sul territorio”. L’associazione ambientalista si sofferma anche su altri aspetti, evidenziando che altre realtà siciliane, come Milazzo e Gela, attendono ancora di essere riconvertite, alla stregua di quanto accaduto per Termini Imerese e altre aree industriali dismesse, anche di minore entità, che “potranno trovare opportunità di rilancio negli impianti a servizio dell’economia circolare e nell’ implementazione delle catene di approvvigionamento delle tecnologie a servizio delle energie rinnovabili, anche attraverso il supporto dei porti siciliani, così come avverrà a partire dal Porto di Augusta-conclude Legambiente- con lo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare.”




“Vinacria – Ortigia Wine Fest”, all’Antico Mercato la tre giorni dedicata al vino e all’olio

Tre giorni di racconto e immersione totale nell’universo del vino siciliano, tra degustazioni, incontri con i produttori, eventi culturali e workshop dedicati alla valorizzazione della viticoltura e delle eccellenze produttive dell’isola: dal 14 al 16 dicembre 2024, Siracusa ospiterà la prima edizione di Vinacria – Ortigia Wine Fest che si terrà all’Antico Mercato di Ortigia. Undici masterclass sul vino, due masterclass sull’olio, talk e presentazione di libri saranno il cuore pulsante in questi tre giorni che accoglieranno produttori e winelovers da tutta la Sicilia. Tutti i dettagli sono stati svelati alla conferenza stampa di questa mattina, mercoledì 11 dicembre, presso l’Ortea Palace Hotel.
Si tratta di un evento organizzato in tre giornate, due B2C e una B2B, intessute di degustazioni, dibattiti, approfondimenti e connessioni che guardano a tutta la Sicilia dal Val Dèmone al Val di Mazara passando per il Val di Noto e ovviamente per il territorio etneo. E’ già noto il programma (disponibile qui) dove spiccano le presenze del Master of Wine Pietro Russo, dei sommelier Marco Reitano, Mauro Lo Iacono e Alessandro Carrubba, dei degustatori Manlio Giustiniani, Raffaele Mosca, Federico Latteri, Chiara Allibrio e i giovani produttori di Generazione Next, la presenza di Cinzia Benzi con il libro “Chateau d’Yquem i segreti di un vino leggendario” (edizioni Seipersei) e Remon Karam con il volume a lui dedicato da Francesca Barra “Il mare nasconde le stelle”, le masterclass dell’olio a cura dell’IRVO, la presentazione della rivista GEN ZED di Federico Graziani e tanto altro ancora che verrà svelato nel corso della conferenza stampa in programma Mercoledì 11 Dicembre.
Vinacria – Ortigia Wine Fest è organizzata dall’Associazione Culturale Godot, fondata e rappresentata da Silvano Serenari e Giada Capriotti che si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo, olivicolo, gastronomico e turistico attraverso eventi e iniziative promozionali che celebrano l’eccellenza della Sicilia.
L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Siracusa, dell’Istituto Regionale del Vino e dell’ Olio, dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana ed è inserito nel calendario di attività di Regione europea della gastronomia 2025.
Si inizia sabato 14 Dicembre alle 11 con il convegno inaugurale “VINACRIA – Vino è cultura” dove sarà presente anche il vignaiolo ed enologo Salvo Foti (evento gratuito), alle 12:00 la presentazione de “Il mare nasconde le stelle” di Francesca Barra con la presenza di Remon Karam, “il ragazzo venuto dalle onde” (evento gratuito). Si proseguirà alle 15:00 con la degustazione guidata dal sommelier Alessandro Carrubba su Barocco e Moscato: sublimità del Val di Noto. Vino e arte, connessioni e sinestesie. Alle 16:00 apertura dei banchi d’assaggio e alle 16:30 la masterclass “Spumanti itineranti, bollicine di Sicilia” condotta dallo Champagne Expert Manlio Giustiniani. Alle 17:30 il degustatore e collaboratore di Decanter Raffaele Mosca racconterà le “Sfumature di rosa: caratteristiche e differenze dei rosati siciliani. Alle 18:30 focus su “Perpetuo e Marsala: due anime, un territorio” con l’enologo dell’IRVO Gianni Giardina e l’head Sommelier Villa Igiea di Palermo Mauro Lo Iacono, si chiude alle 19:30 con “Vino è geografia: i tanti volti del Nero d’Avola” con Federico Latteri, degustatore e collaboratore di Doctor Wine.
Domenica 15 dicembre al via alle 11:00 con la masterclass “Etna e longevità: il Carricante”, alle 12 apertura dei banchi di assaggio e alle 12:30 “Se fossi vino…i giovani di Generazione Next si raccontano attraverso il vino in cui si identificano” Benedetto Alessandro (Alessandro di Camporeale), Federica Bonetta (Cristo di Campobello), Maria Ausilia Borzì (Serafica Terra di Olio e Vino), Serena Costanzo (Palmento Costanzo), Graziano Nicosia (Cantine Nicosia) e Luigia Sergio (Barone Sergio). Alle 15:00 Cinzia Benzi presenta “Chateau d’Yquem: i segreti di un vino leggendario” (evento gratuito), alle 16 continuano gli eventi culturali con la presentazione del libro “Tania – Uno più uno non fa due” di Chiara Allibrio (evento gratuito) e alle 17:00 spazio anche agli “Oli monovarietali di Sicilia” a cura di Michele Riccobono, dirigente dell’Organismo di controllo e certificazione oli IRVO. Imperdibile l’appuntamento con Marco Reitano, head sommelier del ristorante “La Pergola” di Roma, 3 Stelle Michelin, che racconterà “Il ruolo del Sommelier: l’importanza della formazione sul campo e della comunicazione efficace”. Dulcis in fundo, Pietro Russo, enologo e Master of Wine, condurrà la degustazione alle 19:30 su “Vino e contemporaneità. Stili e tendenze: come si adatta la viticultura siciliana”.
Lunedì 16 dicembre, giornata dedicata agli operatori del settore Ho.Re.Ca con inizio alle 10:00 ma nel corso della mattinata si proseguirà con diverse masterclass aperte a tutti. Alle 11:00 Presentazione del nuovo numero di UniGusto – il magazine dei professionisti dell’Horeca – e lancio ufficiale di Uniday Expo 2025 (evento gratuito). Alle 12:00 in programma “#fuorizona: degustazione bendata” con Chiara Allibrio, assaggiatrice “fuori zona”, alle 15:00 la masterclass “Oli IGP di Sicilia” a cura Michele Riccobono e, alle 16:00, la presentazione della rivista GEN ZED di Federico Graziani (evento gratuito). Chiusura affidata a Giada Capriotti con la masterclass “Unconventional: vini siciliani tra custodia e ribellione”.
I biglietti per le degustazioni e l’accesso all’Antico Mercato di Ortigia sono disponibili su https://vinacriawinefest.it/




L’omicidio di Christian Regina, il 16enne fermato, il coltello: cosa sappiamo

Da ieri notte è in Questura a Siracusa il 16enne al centro delle indagini-lampo sull’omicidio di Christian Regina. Gli investigatori della Squadra Mobile sono risaliti in poche ore alla sua identità ed hanno avviato un lungo confronto, con dichiarazioni e riscontri. Emesso un provvedimento di fermo.
Il delitto è maturato nella tarda serata di ieri, poco dopo le 23, nello stabile di via Italia in cui i due vivevano. Si conoscevano e proprio attorno alle conoscenze personali si sono subito indirizzati gli investigatori.
Da chiarire il movente. Tra i due, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe nato un alterco forse per dissapori tra famiglie in un ambiente notoriamente “difficile”. Poi, all’improvviso, il coltello. Un fendente in particolare avrebbe raggiunto Christian Regina al torace, risultando poi fatale. Inutili i disperati tentativi di soccorso, mentre il 16enne si dava alla fuga. Ma nel giro di poco tempo, però, la Polizia era già sulle sue tracce.
Christian Regina era molto ben voluto. Lavorava saltuariamente al mercato ortofrutticolo e arrotondava con i giri turistici in ape calessino. Il calcio era una delle sue passioni, con un passato nell’Hellenika e uno zio che aveva vestito l’azzurro del Siracusa.




All’Umberto I il primo intervento in Sicilia di allungamento del femore con sistema elettromagnetico

Primo intervento in Sicilia di allungamento del femore con sistema elettromagnetico presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Una giovane paziente di 23 anni, affetta da un accorciamento del femore sinistro di 5 cm a seguito di un trauma in età adolescenziale, è stata sottoposta a un innovativo intervento di allungamento osseo mediante un sistema endomidollare elettromagnetico.
“La tecnica standard per correggere accorciamenti così significativi – spiega il direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia Salvatore Caruso – prevedeva l’utilizzo di fissatori esterni che, nel caso di un allungamento al femore, non sono scevri di complicanze come rigidità articolare e limitazioni funzionali, soprattutto nei pazienti più giovani. Il nuovo sistema elettromagnetico, meno invasivo e più confortevole per il paziente, permette di allungare l’osso in modo graduale e controllato, minimizzando il rischio di complicanze e garantendo una ripresa più rapida. Tale procedura rappresenta una rivoluzione nella cura delle dismetrie ed offre ai pazienti una soluzione più efficace e meno invasiva. L’ospedale Umberto I di Siracusa si riconferma così all’avanguardia nel campo dell’ortopedia, garantendo ai suoi pazienti le migliori cure possibili”.
“L’impegno e la professionalità del team con la sua formazione anche a livello internazionale, unitamente alle azioni di ampliamento e di potenziamento dell’organico che abbiamo operato sia in termini qualitativi che quantitativi – commenta il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – hanno consentito di portare a termine con successo un delicato intervento chirurgico secondo una nuova tecnica pioneristica in Sicilia che offrirà ai pazienti notevoli benefici a lungo termine. L’ospedale di Siracusa – conclude il direttore generale – è in grado di offrire ai suoi pazienti le più avanzate tecniche chirurgiche a conferma dell’eccellenza delle cure erogate”.




Quanto manca alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa? I sette passi da compiere

Con la garanzia della copertura finanziaria integrale e con la proroga del mandato del commissario straordinario Guido Monteforte, viene da chiedersi quanto manchi alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa.
Il primo dei passi da compiere è adesso l’⁠avvio dell’istruttoria con il progetto definitivo all’esame del Nucleo di valutazione interno del Ministero, per ottenerne il parere (progetto definitivo di 347 milioni). Quindi, ottenuto il parere, occorre il “perfezionamento” del finanziamento da parte dei Ministeri della Salute e dell’Economia, sino all’emissione del relativo decreto. E con questi tre passaggi si conclude la rimodulazione che metterà effettivamente a disposizione della realizzazione 300 milioni (95% a carico dello Stato, 5% a carico della Regione), nonché gli ulteriori 24 milioni messi a disposizione dalla Regione ed i 47 da accontamenti pluriennali Asp di Siracusa. Con l’integrale copertura finanziaria, il progetto definitivo del nuovo ospedale potrà quindi essere approvato amministrativamente.
Un passaggio non da poco, dal punto di vista burocratico. Perchè con quell’approvazione, l’opera diverrà di pubblica utilità, urgente ed indifferibile. Cosa che sbloccherà l’espropriazione dei terreni nell’area individuata lungo la Statale 124, nei pressi dello svincolo autostradale, su cui costruire il grande complesso ospedaliero, i parcheggi e la viabilità di servizio.
Contestualmente, con l’approvazione del progetto definitivo, si aprirà la fase della redazione del progetto esecutivo: il raggruppamento temporaneo di imprese incaricato avrà due mesi di tempo per produrlo. Una volta acquisito ed approvato il progetto esecutivo, si potrà finalmente passare alla gara d’appalto. E da quel momento scatterà il conto alla rovescia per la storica posa della prima pietra.
La struttura commissariale guidata dall’ingegnere Guido Monteforte ha lavorato febbrilmente in questi mesi. Un’azione puntuale e certosina, condotta spesso sottotraccia ed in silenzio ma determinante per portare questa complessa vicenda fuori dalla palude in cui rischiava di sprofondare, tra ipotesi di divisione in lotti e soldi mancanti. Buona notizia la proroga del mandato del commissario.




Approvata la mozione sulla carenza di organico della Municipale, salta quella sulle ciclabili

Manca il numero legale al momento della votazione sulla mozione della IV Commissione avente ad oggetto “Piste ciclabili e mobilità sostenibile nel territorio comunale” ed il Consiglio comunale tornerà in aula domani sempre alle 10.
Dei punti all’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato la proposta di riconoscimento di un debito fuori bilancio di 9.600 euro, portato da un provvedimento giudiziario esecutivo per interessi moratori non opposti e relativi ad opere pubbliche di Protezione civile. Al dibattito che ha preceduto la votazione hanno dato il loro contributo i consiglieri Zappalà, Scimonelli, Cavallaro, Burti, Aloschi, Messina e l’assessore Consiglio.
I proponenti Zappalà e Barbone hanno invece ritirato il loro ordine del giorno sui debiti fuori bilancio dell’Ente, per i quali i due consiglieri avevano chiesto la totale ricognizione insieme a quella delle cause legali in corso di definizione. Il punto sarà calendarizzato al prossimo Consiglio.
L’aula ha successivamente approvato la mozione del gruppo di FdI sulle problematiche del controllo e della sicurezza stradale alla luce delle carenza di personale di Polizia municipale rispetto alle esigenze del territorio. Illustrata in aula da Paolo Cavallaro e Paolo Romano, e successivamente approvata dal Consiglio, la mozione impegna l’Amministrazione ad incrementare il numero delle unità effettive in servizio presso il Corpo di Polizia municipale, atteso che quelle attuali non superano le 100 unità, a fronte della necessità quantizzata in almeno 150/200 unità in organico; ad adottare ogni azione amministrativa utile ad accrescere il numero delle unità di categoria C; a dare priorità, nel Piano del fabbisogno, all’assunzione di personale di Polizia municipale, prevedendo una maggiore percentuale di assunzioni nel Corpo rispetto agli altri uffici e servizi. Al dibattito d’aula hanno dato il loro contributo i consiglieri Bonafede, Greco, e Zappalà; il comandante della Municipale Blasco e l’assessore Consiglio. Quest’ultimo, a proposito del potenziamento dell’organico, ha ricordato gli interventi fatti questo anno: il passaggio da ausiliari ad agenti di 12 unità; l’assunzione di 7 agenti attingendo alle graduatorie di altri Comuni; l’assunzione di 5 unità a tempo determinato. Nel Piano del fabbisogno del prossimo anno l’Amministrazione ha previsto l’assunzione di altre 14 unità.
La mozione della IV Commissione consiliare, illustrata dal suo presidente Angelo Greco, affrontava la problematica delle piste ciclabile, elencando quelle che secondo i Consiglieri sono le principali criticità. Dopo la fase dibattimentale, alla quale hanno dato il loro contributo i consiglieri Bonafede, Cavallaro e Romano, al momento della votazione è caduto il numero legale.
Sulle piste ciclabili non si è fatta attendere la reazione dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro e Paolo Romano. “Sono una realtà. – dicono – Chi pensa di rimuoverle non conosce i vincoli contabili e ignora che le stesse facciano parte del PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile) approvato dal consiglio comunale. – sottolineano Cavallaro e Romano – Nessun pregiudizio verso le ciclabili, abbiamo però sempre contestato le tempistiche, visto che bisognava prima dotare la città di adeguati parcheggi, dentro e all’entrata e uscita dalla città, e di un servizio di trasporto urbano efficiente. Abbiamo provato, con un Odg proposto dal consigliere Cavallaro in quarta Commissione, a migliorare le ciclabili esistenti, evidenziando una serie di criticità che le rendono insicure, proponendo l’ istituzione di un capitolo di bilancio specifico per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse. – continuano – Siamo lieti che si sia aperto un dibattito importante a cui hanno contribuito diversi consiglieri, che ringraziamo, e che la commissione abbia approvato la mozione oggi sottoposta all’approvazione del consiglio comunale. Durante la discussione, però, è caduto il numero legale, per la sopravvenuta assenza di diversi consiglieri di maggioranza che non hanno garantito il mantenimento del numero legale, costringendo il Presidente ad aggiornare a domani la seduta. Ci auguriamo sia una casualità e non la difesa di un sistema di piste ciclabili che sono chiaramente in più parti insicure, prive di adeguata manutenzione, e inutilizzate”, concludono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia.
Duro il commento del gruppo consiliare del Partito Democratico sulla caduta del numero legale in Consiglio comunale. “Il Pd condanna il comportamento della maggioranza del Consiglio comunale, incapace di mantenere il numero legale in aula. Domani il Consiglio comunale tornerà a riunirsi in aula sulla mozione della IV commissione in seconda convocazione. Oggi i gruppi di maggioranza hanno scelto di scrivere una brutta pagina della storia della città, una pagina fatta di irresponsabilità e di incapacità di governo. Non comprendiamo come una maggioranza che non riesce a tenere i numeri in aula possa pensare di amministrare una città. Domani il gruppo consiliare del Pd tornerà in aula perché vogliamo dare il giusto peso al consiglio comunale e al ruolo che ricopriamo ogni giorno. Chiediamo ancora una volta che quanto accaduto oggi non ricapiti più: essere consigliere è una scelta e non un obbligo, fare politica è una scelta. Non è più accettabile tornare in aula perché non si è in grado di mantenere i numeri in aula. Chi guarda il consiglio deve vedere donne e uomini al lavoro per la città con passione e spirito di sacrificio, ci auguriamo che mai nessuno abbia voglia di cambiare canale. Domani saremo in aula non solo per la mozione e per il lavoro della commissione ma anche e soprattutto per il ruolo che ricopriamo e da cui non vogliamo sottrarci”.




Il porto di Augusta base per l’eolico offshore, Schifani: “La Sicilia ha vinto. Arriveranno investimenti”

“La Sicilia ha vinto. Augusta riceverà significativi investimenti statali e regionali per conseguire un obiettivo di ammodernamento che è nazionale ed europeo. Ne verranno straordinarie opportunità per lavoro, specializzazioni, nuove imprese a supporto della sfida più complessa della transizione ecologica: la produzione di energia attraverso l’eolico marino galleggiante. Sono certo che la cooperazione istituzionale che ha consentito a Palermo di riappropriarsi del proprio grande porto e alla Sicilia di conquistare con Augusta uno dei porti prioritari per la transizione ecologica, possa costituire non solo un riferimento di buona amministrazione in Italia e all’estero, ma soprattutto un concreto snodo per la Sicilia del futuro”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo al convegno “Noi, il Mediterraneo” che si è tenuto questa mattina al Marina Yachting del molo trapezoidale di Palermo, organizzato dall’Autorità portuale. Il governatore ha, infatti, ricordato la scelta del porto di Augusta come base strategica prioritaria per l’energia prodotta da impianti eolici marini galleggianti.
Schifani ha poi parlato dello sviluppo delle altre infrastrutture portuali siciliane e delle opportunità che rappresentano per la crescita dell’Isola. “L’Autorità portuale di Palermo ha dimostrato in questi anni, grazie alla gestione di Pasqualino Monti, di avere una marcia in più. È cambiata la mobilità portuale, sono aumentati i flussi crocieristici e la città si è riappropriata del suo mare. Il mandato di Monti, purtroppo, scadrà a luglio: se dipendesse da me lo confermerei in eterno, ma sicuramente continueremo il progetto di riqualificazione della costa, soprattutto nella parte che prevede la bonifica della zona Sperone. La Regione, come sempre, farà la sua parte”.




“Fiera di Santa Lucia annullata”, poi la soluzione in extremis: si svolgerà in via Agatocle

La Fiera di Santa Lucia si farà. L’appuntamento tradizionale dei giorni dedicati alle celebrazioni in onore della Santa Patrona è stato “salvato” in extremis, dopo il chiaro “no” arrivato dal Comitato per l’Ordine Pubblico, che ha ritenuto indispensabile, nei giorni di permanenza delle spoglie di Santa Lucia, mantenere totalmente libera la piazza della Borgata. Una corsa contro il tempo, dunque, quella messa in atto dal Comune di Siracusa per riuscire ad individuare uno spazio alternativo. Ne sono stati presi in esami svariati ma l’esigenza era che nemmeno la maggior parte delle vie limitrofe fossero occupate dalle postazioni dei commercianti ambulanti. Quando la decisione sembrava ormai assunta e definitiva, con l’annullamento della fiera per quest’anno, una proposta è risultata una strada percorribile. Così, nelle ultime ore, è arrivata la necessaria autorizzazione: la Fiera di Santa Lucia si svolgerà ma in via Agatocle, con punto di inizio nell’area dell’ex strada ferrata. Un altro “pezzo” sarà ospitato, invece, nei pressi di via Cuma. In totale saranno 60 le bancarelle che dal 14 dicembre e fino al 21 incluso esporranno la loro merce. Si tratta nella maggior parte di commercianti italiani (con una prevalenza di catanesi). Dal punto di vista tecnico il quadro è definito: ieri sono state prese le misure e tutto sembra quadrare. Questa mattina, invece, l’assegnazione. Soddisfatto il consigliere comunale Matteo Melfi, che ha seguito da vicino la vicenda. “Va evidenziato- sottolinea- il determinato impegno dell’amministrazione comunale per garantire alla città lo svolgimento della sua storica fiera – commenta il consigliere – Il sindaco, Francesco Italia ed il vicesindaco, Edy Bandiera hanno messo in campo ogni azione possibile, ottenendo per fortuna infine il risultato sperato”.




Dispersione scolastica e devianza giovanile, esteso a tutti i comuni il protocollo d’intesa per il contrasto

Protocollo d’intesa per la prevenzione della dispersione scolastica e la devianza giovanile in provincia di Siracusa. E’ stato sottoscritto ieri presso l’auditorium del liceo Einaudi di Siracusa, tra la Prefettura, i Comuni del territorio, il Tribunale, la Procura per i minorenni di Catania, la Procura di Siracusa, le forze di polizia, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Inps e l’Associazione Nazionale Magistrati, alla presenza di tutti i dirigenti scolastici. Un documento attraverso il quale si mira anche alla piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali. Un promo protocollo d’intesa era stato siglato il 30 novembre del 2022 con il solo Comune di Siracusa con la condivisione di una strategia che prevede sostanzialmente la puntuale analisi dei dati sulla dispersione scolastica e la sensibilizzazione dei genitori sul rispetto dell’obbligo formativo, con attenzione agli effetti della violazione nel caso di famiglie inadempienti. Si è quindi realizzata una mappatura degli istituti più a rischio, per poi passare alla programmazione di mirate attività di controllo da parte delle Forze di Polizia e alla puntuale sensibilizzazione dei dirigenti di tutte le scuole della provincia.
L’estensione del Protocollo a tutti i 21 Comuni della provincia rappresenta il risultato di un percorso condiviso, teso a potenziare gli strumenti per la prevenzione di tali fenomeni e a rafforzare la rete di protezione istituzionale e sociale a tutela del diritto di ciascuno alla piena realizzazione. Un passaggio fondamentale, anche in considerazione dell’entrata in vigore del decreto 159 del 2023, che inasprisce le conseguenze anche penali relativi alla violazione dell’obbligo dell’istruzione scolastica. I firmatari del documento hanno rimarcato che “la sinergia istituzionale alla base dell’intesa pattizia costituisce il valore aggiunto nell’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni della dispersione ed evasione scolastica, le quali – come hanno sottolineato Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Carla Santocono, Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, e Sabrina Gambino, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa – si traducono nella negazione di diritti, tra cui quello di proiettarsi consapevolmente verso il futuro”. L’Ufficio scolastico provinciale, attraverso la funzionaria Laura Lentini, ha assicurato il costante supporto a dirigenti e docenti che “quotidianamente si spendono per garantire l’effettivo diritto allo studio da parte dei minori”. A chiusura dell’incontro, il Prefetto Giovanni Signer, nel rivolgere “un sentito ringraziamento a tutti i sindaci per la sensibilità mostrata, attraverso l’adesione al Protocollo, verso le problematiche in argomento”, ha anticipato la “convocazione nel mese di marzo della prossima riunione dell’Osservatorio provinciale, al fine di monitorare l’andamento dei dati sulla dispersione scolastica e verificare l’adempimento degli obblighi pattizi”.




“Natale a modo nostro”, associazioni e scuole insieme per aiutare i più bisognosi

Giovedì 12 dicembre alle ore 17.30 presso l’Urban Center di Siracusa avrà luogo un evento di solidarietà con l’obiettivo di aiutare i più bisognosi. In particolare le associazioni Inner Wheel, Kiwanis, Fildis, San Martino di Tours, l’editore Nuova Strige, insieme alle due scuole superiori I.I.S.S. A. Gagini e I.I.S.S. Federico II di Svevia presentano “Natale a modo nostro” con musica, canti, letture, degustazioni per una serata col pensiero ai meno fortunati.
Si esibirà il coro diretto da Mariuccia Cirinnà e le voci di Claudia Santacroce e Giovanna Strano. Al pianoforte Salvo Adorno, con la partecipazione degli studenti delle scuole coinvolte. Le offerte raccolte saranno devolute alla mensa di San Martino di Tours.