Lavoratori agricoli e florovivaisti della provincia di Siracusa: firmato il rinnovo del contratto provinciale

Rinnovato il contratto provinciale dei lavoratori agricoli e florovivaisti della provincia di Siracusa per il quadriennio 2024-2027. È stato sottoscritto 14 novembre, nella sede dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale di Siracusa, dopo una complessa trattativa dalle organizzazioni sindacali provinciali di categoria dei lavoratori agricoli FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL e dalle associazioni datoriali provinciali Confagricoltura, Coldiretti e CIA. Grazie all’accordo raggiunto, dal 1 ° novembre 2024 le retribuzioni in godimento ai lavoratori saranno aumentate del 6,20%.
Oltre all’incremento salariale, punti chiave del rinnovo del contratto sono: maggiore flessibilità dell’orario di lavoro durante i periodi di maggiore stress termico allo scopo di salvaguardare la salute dei lavoratori; la promozione di appositi accordi con le istituzioni scolastiche e di formazione finalizzati a favorire le politiche di connessione scuola-lavoro; miglior governo, per contrastare il fenomeno del caporalato, dell’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro mediante l’utilizzo della piattaforma informativa realizzata dall’EBAT di Siracusa ; istituzione di apposito sportello presso l’EBAT di Siracusa di un servizio di supporto ed assistenza psicologica a favore dei lavoratori oggetto di molestie e discriminazione di genere in ambito lavorativo.




Contributi regionali, bufera su Carlo Auteri: anche la Procura di Palermo apre un’inchiesta

La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sui contributi regionali assegnati ad enti e associazioni teatrali e culturali. Nello specifico, attenzionati alcuni dei dati emersi con l’inchiesta giornalistica della trasmissione Piazza Pulita (La7) e la concessione di elargizioni pubbliche a società e associazioni intestate a familiari e persone vicine al deputato regionale siracusano Carlo Auteri. In particolare, il caso della “Progetto Teatrando” che aveva sede nell’abitazione di Sortino della madre di Auteri che ne figurava anche come rappresentante legale, almeno fino alla fine di ottobre.
Approfondimenti in corso anche sul contributo di 95mila euro ottenuto dalla “Abc Produzioni srl” che farebbe capo alla moglie del deputato e sul denaro concesso ad un’ associazione culturale guidata da un macchinista del teatro di famiglia. Sul caso aveva aperto un fascicolo modello 45, cosiddetti atti non costituenti notizia di reato, la Procura di Siracusa.
La bufera mediatica ha costretto FdI a “scaricare” il vicecapogruppo in Ars, passato al gruppo misto dopo una generica auto-sospensione. Nel misto, siederà accanto ad Ismaele La Vardera che ha fatto scoppiare anche il caso delle minacce ricevute da Auteri attraverso una registrazione audio nei bagni del parlamentino siciliano.




Margaret Spada, ai funerali il messaggio dell’Arcivescovo Lomanto

L’importanza della Parola del Vangelo per consolare lo Spirito, la Fede, per restituire la forza della vita ed il coraggio di andare avanti. Su questi aspetti concentra l’attenzione il messaggio che l’Arcivescovo Francesco Lo Manto ha scritto per i genitori di Margaret Spada nel giorno dell’ultimo saluto alla giovane morta a seguito di un’operazione di rinoplastica. Il messaggio è stato letto in chiesa da Don Maurizio Pizzo, che ha celebrato il funerale di Margaret. Questo il testo integrale:
“Carissimi Genitori e Familiari,
con grande commozione e sentito cordoglio umano partecipo all’immenso dolore che ha colpito la vostra famiglia con la tragica dipartita della carissima Margaret.
Vi sono vicino con sentimenti di affetto, di profonda comprensione e piena solidarietà. Vi ho seguito e continuo ad accompagnarvi con la mia preghiera e il ricordo speciale nella celebrazione dell’eucaristia, memoriale della pasqua di Cristo crocifisso e risorto.
Vi affido al Signore, all’intercessione della Madonna e dei nostri Santi protettori. Solo la Presenza di Gesù può rianimare la speranza in noi. Solo la Parola del Vangelo può donarci la vera consolazione dello Spirito. Solo la fede può restituire la forza della vita e il coraggio creativo di andare avanti nel cammino dell’esistenza e nella via di Dio. Per questo vi invito a confidare sempre, in tutto e ogni giorno di più, in Colui che Margaret già contempla e che San Francesco, nelle sue lodi al Dio Altissimo, ha invocato con queste sublimi parole:
«Tu sei il bene, tutto il bene, il sommo bene, Signore Dio vivo e vero… Tu sei bellezza, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete. Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza. Tu sei giustizia e temperanza. Tu sei tutto… Tu sei la nostra dolcezza».
Vi assicuro la mia vicinanza, la mia comunione spirituale e il mio ricordo al Signore. Vi abbraccio con viva cordialità e vi benedico con paterno affetto”.

Francesco Lomanto




Tassa sui rifiuti, a Siracusa spesa media di 398 euro. E’ la terza città più cara di Sicilia

La Tari più cara d’Italia? Si paga a Catania, con una spesa media per famiglia di 594 euro annui. Trento invece è il capoluogo dove la spazzatura costa meno: 183 euro. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanza Attiva. L’indagine ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
Per quel che riguarda Siracusa, una famiglia ha speso in media 398 euro per la Tari 2024, con una leggero risparmio (-3,6%) rispetto al 2023 quando la spesa era stata di 413 euro. La città di Aretusa è fuori dalla top ten dei capoluoghi di provincia più cari ma presenta ancora un costo superiore alla media regionale: in Sicilia è la terza città con la Tari più “salata”.
In generale, in Sicilia nel 2024 una famiglia composta da tre persone ha pagato 390 euro, rispetto ai 396 di dodici mesi fà (-1,4%). Detto del poco lusinghiero primato di Catania (594 euro), non va meglio a Trapani (453 euro) e ad Agrigento (428 euro); costo elevato anche a Ragusa (389), Palermo (335), Caltanissetta (331), Messina (318). La più economica è Enna con 266 euro di costo medio della Tari nel 2024.
In Italia, la media è di 329 euro, con un aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Al Sud si continua quindi a pagare una Tari tendenzialmente più alta e si differenzia di meno.
“I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali”, si legge nel rapporto.
Secondo i dati raccolti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) in Italia nel 2022 sono state prodotte circa 29,1 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. La media nazionale di raccolta differenziata ha raggiunto il 65,2%. Nell’isola sale la differenziata, al 51,5%, ma ancora resta lontana dalla media nazionale.




“Difendere l’industria non è battaglia di retroguardia, riconversione sia con il ferro”

Questa è la settimana del primo tavolo convocato al Mimit per il futuro del polo petrolchimico di Siracusa, alle prese di mille fibrillazioni tra caso Ias e piano Eni. Al primo di tre incontri romani con il ministro Urso parteciperà anche il segretario siciliano della Uiltec, Andrea Bottaro. “La nostra è una battaglia per l’industria siciliana e l’occupazione locale. E non è una battaglia di retroguardia, come qualcuno vorrebbe far credere. È, piuttosto, una vera e propria battaglia sociale”, dice subito il sindacalista. “Dietro l’industria siciliana c’è il sacrificio delle generazioni passate, che grazie a politiche lungimiranti hanno creato le condizioni per lo sviluppo e per dare lavoro a tanti. C’è il sacrificio della mia generazione che ha studiato con impegno sui libri di chimica, fisica e meccanica per poter ambire a un’occupazione stabile nel proprio territorio. Un privilegio – prosegue Bottaro – che, purtroppo, oggi è sempre più difficile da garantire ai giovani siracusani, ragusani, gelesi e milazzesi, a noi il compito di non permettere che quella storia possa essere cancellata. C’è il sacrificio di un territorio che ha offerto le proprie risorse e bellezze all’industria in cambio di occupazione e progresso, pagando un alto prezzo ambientale fino agli anni ’90, quando la legislazione in materia di ambiente ancora non esisteva”.
Difesa della storia industriale del territorio, quindi. Ma – come ha precisato Bottaro – non è difesa di retroguardia. Il sindacato, la Uiltec, guarda al futuro che si può racchiudere in una parola: riconversione. “Una riconversione con il ferro, però. Vogliamo dire che bisogna mantenere gli impianti e i posti di lavoro sul territorio. Non ci bastano gli annunci e le rassicurazioni”, dice anticipando uno dei punti del confronto di giorno 21 e che poi proseguirà anche il 3 dicembre, sempre al Mimit, quando si parlerà proprio dei piani e dei numeri di Eni per Priolo e Ragusa.




L’escavatore, le barricate, la devastazione. Palazzolo ora ha paura, “clima di vulnerabilità”

Non è la prima volta che bande criminali organizzate fanno ricorso ad un mezzo pesante per portare a termine i loro piani. Era già successo nella zona nord della provincia di Siracusa, al confine con quella di Catania: Pedagaggi, Francofonte, Carlentini. Ora Palazzolo Acreide, solitamente tranquilla cittadina dell’area montana. La comunità locale si è risvegliata profondamente turbata per l’accaduto e le aggressive modalità. Addirittura auto in sosta spostate – e danneggiate – perchè così i malviventi si sono preventivamente assicurate delle barricate per agevolare la loro fuga. Nel centro di Palazzolo sono rimasti l’escavatore, le vetture e i segni di una devastazione criminale. Le indagini sono affidate ai Carabinieri che hanno intanto acquisito le immagini di videosorveglianza. Il bottino è in fase di quantificazione, ma i malviventi sarebbero riusciti a portar via preziosi per svariate migliaia di euro.
“Siamo di fronte a una forma di intimidazione che colpisce non solo i commercianti, ma l’intera comunità, generando un senso di insicurezza crescente anche in realtà piccole e tranquille come la nostra”, dice Nina Tanasi, presidente di CNA Palazzolo Acreide. “I danni materiali sono ingenti, ma quello che preoccupa maggiormente è il clima di vulnerabilità che questi episodi creano. Chiediamo un maggiore presidio del territorio, se necessario con un incremento di uomini e mezzi, da parte delle forze dell’ordine. La comunità non deve piegarsi a queste situazioni e deve denunciare ogni comportamento sospetto”.
Anche Gianpaolo Miceli, segretario provinciale di CNA Siracusa, ha espresso preoccupazione per l’escalation criminale che sta interessando la provincia. “Siamo vicini all’azienda colpita e faremo il possibile per supportarla in questa fase difficile. È necessario però che questa spirale di criminalità venga fermata, anche attraverso il lavoro incisivo e tempestivo delle autorità inquirenti per individuare i responsabili e ripristinare quel senso di sicurezza necessario per vivere e lavorare con tranquillità. Auspichiamo la fine definitiva di questi episodi, che minano la serenità e la fiducia delle nostre imprese”.




Qualità della vita, la classifica di ItaliaOggi: provincia di Siracusa in posizione 102

Qualità della vita nelle province italiane, Siracusa resta in posizione numero 102. Nessuna variazione sostanziale rispetto allo scorso anno e terz’ultimo posto in Sicilia. E’ il dato che emerge dalla classifica 2024 delle province in cui la qualità della vita tocca i livelli più alti secondo l’indagine di ItaliaOggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Emerge la “solita” Italia spaccata in due, con le province del centro-nord nella parte alta della classifica ed il Sud ad inseguire. Ma il livello generale, spiegano i ricercatori, è in lieve peggioramento: la qualità della vita è buona o accettabile in 62 province, mentre erano rispettivamente 63 e 64 nelle edizioni 2023 e 2022.
Per quel che riguarda la provincia di Siracusa, pesano sul dato finale le performance alle voci Reati e Sicurezza (-9), Sicurezza Sociale e Affari e Lavoro. Paradossalmente però, specie riguardo a questa ultima voce, Siracusa fà registrare un balzo in avanti (+7) alla voce Reddito e Ricchezza. Migliora l’aspetto Salute (+4) e Popolazione (+2) e Ambiente (+1). La migliore performance alla voce Turismo, con la provincia di Siracusa 72.a in Italia.
Al primo posto della classifica 2024 di ItaliaOggi c’è Milano, poi Bolzano e quindi Monza. Ultimo posto per Caltanissetta. Male anche Agrigento (105) e Messina (103). La prima delle siciliane è Ragusa, 87.a nella classifica generale.




Meter lancia l’allarme pedopornografia: “Inquietante e drammatica la violenza sessuale sui neonati”

Meter di don Fortunato Di Noto lancia ancora l’allarme pedopornografia. “Dal 4 ottobre al 18 novembre i gruppi di pedopornografia sull’App Signal sono aumentati da 49 a 102 con più di 350.000 di materiale pedopornografico (VIDEO, FOTO) prodotto e scambiato da pedofili da tutto il mondo che ‘impunemente’ producono, scambiano e commercializzano video e foto di abusi su minori di inenarrabile contenuto”. Si legge in una nota dell’associazione.
Nelle scorse settimane Meter ha sottolineato la necessità di trovare un accordo tra l’app Signal e le forze dell’ordine per contrastare questo fenomeno. Signal è un’applicazione di messaggistica che si distingue per l’uso avanzato della crittografia end-to-end, garantendo un livello di privacy elevato per gli utenti. Don Fortunato Di Noto evidenza l’inquietante situazione. “Dramamtica la violenza sessuale sui neonati e che i gruppi, segnalati oggi, 19 novembre, si presentano con questa descrizione per accedere: ‘bebes de o a 2 anos cp’ (bambini da zero a 2 anni child porn), ‘madre e hijo’ (madri e figli), ‘bebés recien nacidos’ (bambini recentemente nati), ‘Novos Babys’ (0-6 anni) (Nuovi bambini da 0 a 6 anni). Sono state individuate chat dove è indicata la posizione di localizzazione e così come indicano i pedopornografi, sembra esserci una disponibilità di bambini”, si legge ancora.
“I neonati abusati, – dice don Fortunato Di Noto, presidente Meter – sono ‘esposti’ come una sorta di trofei. Ogni ‘pedocrimale’ carica in ogni messaggio postato +15 foto o video che corrispondono a 15 neonati in ogni messaggio. Sappiamo dagli studi che i neonati non dimenticano e le lesioni neurologiche permangono e si manifesteranno nella vita a venire.
Meter continua a chiedere a gran voce azioni contro piattaforme come Signal. “Non possiamo tollerare questo abominio ed efferato reato contro l’infanzia – conclude Don Di Noto –Signal, i suoi amministratori, devono dare una chiara risposta e collaborazione contro tali crimini e con determinazione Meter chiede azioni chiare, trasparenti e collaborative. La necessità di creare delle alleanze operative favorirebbero una maggiore salvaguardia e sicurezza dei minori.”
Meter, unica realtà associativa, che monitora e individua sulla rete Internet materiale pedopornografico, si distingue nel mondo per aver contribuito in modo continuativo alla individuazione di pedocriminali in Italia e nel mondo. Basti pensare che dal 2002 al 2023 sono state inviate 67.956 segnalazioni con 225.316 link alla Polizia Postale italiana ed estera eseguendo 27 Operazioni Nazionali e internazionali contro la pedocriminalità.




Riqualificazione ed efficientamento energetico per i porti di Catania e Augusta: gara da 9 milioni euro

Gara dal valore di 9 milioni e 300mila euro circa per la riqualificazione dei porti di Catania ed Augusta. L’opera prevede una serie di interventi in grado di migliorare i due scali sotto diversi aspetti. Si tratta di cinque azioni che riguardano la parte strutturale, edile, stradale, impiantistica e l’efficientamento energetico di compendi e cespiti rientranti nelle due aree di interesse.
“Continuiamo il virtuoso percorso di ammodernamento dei porti di nostra competenza – spiega il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale Francesco Di Sarcina – sarà rinnovata la sede stradale e dunque la viabilità principale del porto catanese, compresa la risistemazione delle aree antistanti la Direzione Marittima di Catania, che vedrà la valorizzazione dell’esistente installazione artistica delle due statue, grazie all’inserimento di una fontana con giochi d’acqua, già autorizzata dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali. Verranno avviati anche lavori di manutenzione straordinaria della sede etnea dell’Adsp. Per quanto attiene il Porto di Augusta – prosegue Di Sarcina – le opere includono l’efficientamento energetico dei fabbricati ED1 (attuale sede principale dell’Adsp) ed ED3, la manutenzione straordinaria del Forte Vittoria e la messa in sicurezza del Forte Garsia”.




“Adattiamoci ai cambiamenti climatici”, martedì 19 novembre esperti a confronto a Siracusa

Le green city, la transizione ecologica e i cambiamenti climatici. Sono i temi al centro del convegno che si terrà martedì 19 novembre, a partire dalle 9,30, nell’aula magna dell’Istituto Einaudi in via Nunzio Agnello. Il titolo dell’incontro è “Green city approach. Adattiamoci ai cambiamenti climatici” e metterà a confronto esperti, gestori di riserve naturali e professionisti per riflettere e discutere sulle azioni da mettere in pratica in ambito urbano per affrontare le sfide legate all’ambiente.
Ad aprire i lavori saranno i saluti di Teresella Celesti, dirigente scolastico dell’Istituto Einaudi, del sindaco di Siracusa Francesco Italia e di Ignazio Barone, responsabile unico del procedimento per il Comune di Siracusa del “Programma di interventi per i cambiamenti climatici in ambito urbano”, il progetto finanziato con le risorse del ministero per la Transizione ecologica.
“Un appuntamento importante – afferma il sindaco Italia – e soprattutto di grande attualità. Le piogge dei giorni scorsi sono l’ennesimo segnale delle sfide che dovremo affrontare, rispetto alle quali il Comune non è rimasto inoperoso anche se non sempre con esiti positivi. In città sono già stati realizzati i primi progetti ma c’è molto da fare. Occorre un deciso cambio di mentalità per correggere quanto realizzato con criteri oggi inadeguati e, soprattutto, occorre modificare l’approccio nella realizzazione delle opere pubbliche per il quale necessita la collaborazione di figure competenti e aggiornate”.
La prima sessione del convegno, su “Biodiversità, parchi, riserve naturali e Rete natura 2000”, vedrà gli interventi di Giancarlo Sole Greco, Riserva naturale orientata Saline di Siracusa, e Fabio Cilea, direttore della Riserva naturale orientata Saline di Priolo. Nella seconda sessione, incentrata su “Professione, formazione e tutela ambientale”, interverranno Luigi Alini, professore ordinario di Tecnologia dell’architettura dell’università di Catania; Sonia Di Giacomo, presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Siracusa; Guido Monteforte, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa; Francesco Gurrieri, Presidente dell’Ordine degli agronomi e forestali di Siracusa; Marco Andolina, del Consiglio regionale dei geologi. L’appuntamento è organizzato dal Comune di Siracusa con il patrocinio del ministero della Transizione ecologica.