Neapolis, musei e Castello Maniace: l’Inda gestirà temporaneamente la biglietteria

La Fondazione INDA gestirà dal 1° novembre al 31 dicembre 2024 il servizio di biglietteria per l’ingresso al Parco archeologico della Neapolis, al Museo Archeologico Paolo Orsi, alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo e al Castello Maniace.
La gestione del servizio di biglietteria da parte dell’INDA nasce dal rapporto di collaborazione instaurato ormai da anni tra il Parco archeologico Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai e la Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico onlus, e sancito dalla recente convenzione sottoscritta l’estate scorsa.
A partire dall’1 novembre, per avere informazioni relative all’ acquisto dei biglietti d’ingresso per scuole e gruppi turistici nei siti contemplati da tale accordo (Parco archeologico della Neapolis, al Museo Archeologico Paolo Orsi, alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo e al Castello Maniace) si potrà telefonare al numero 0931487248 o scrivere all’email sitiarcheologici@indafondazione.org
I biglietti possono essere acquistati anche attraverso il sito www.ticketone.it




Mobilità, le rotatorie alla Tomba di Archimede diventano definitive. A novembre i lavori

Nessuna marcia indietro sulle rotatorie di viale Teracati. L’amministrazione comunale ritiene terminata la fase della sperimentazione. La scelta diventa, quindi, definitiva e lunedì partiranno i lavori di realizzazione delle rotatorie vere e proprie, in luogo delle attuali aree delimitate in via provvisoria. Addio, dunque, agli impianti semaforici sia all’intersezione con viale Teocrito, sia a quelle successive, con via Costanza Bruno (Tomba d’Archimede) e con via Spagna, poco più su. I lavori,secondo un’ordinanza del settore Mobilità e Trasporti, andranno avanti fino al prossimo 6 dicembre. Per il periodo delle festività natalizie,dunque, le rotatorie a raso dovrebbero essere completate. Lungo viale Paolo Orsi, invece, si attende la sperimentazione di via Romagnoli a doppio senso di circolazione prima di assumere una decisione definitiva. In tal senso si è espresso anche il consiglio comunale, indirizzando l’amministrazione comunale e in primo luogo l’assessorato retto da Enzo Pantano, a tentare una modifica rispetto alla versione originaria del sistema di circolazione veicolare da e verso viale Paolo Orsi.
Tornando alle rotatorie di viale Teracati, invece, dopo alcuni aggiustamenti, frutto della sperimentazione, il Comune ritiene di aver individuato la soluzione migliore e di registrare una sensibile diminuzione nei tempi di percorrenza del viale centrale della città, anche nelle ore di punta. Ragioni che hanno convinto l’assessorato alla Mobilità e ai Trasporti ad andare avanti e a rendere definitiva la piccola rivoluzione attuata.
Durante i lavori di completamento delle rotatorie, previsto il restringimento della carreggiata. Si andrà avanti per step, rotatoria dopo rotatoria, per limitare al massimo gli inevitabili disagi.




Ppi pediatrici, l’Asp di Siracusa garantisce il servizio anche con medici non più in servizio

Il Punto di Primo Intervento Pediatrico di Augusta continuerà regolarmente a rendere servizio ai cittadini al pari di tutti gli altri PPI della provincia di Siracusa. Questo anche grazie alla disponibilità di medici non più in servizio ed entro i limiti di età previsti dalla normativa, nelle more di ulteriori strategie aziendali, che contribuiranno alla copertura dei turni in tutti i Ppip della provincia anche in quello chiuso da circa un anno e mezzo di Lentini.
“Tutti i componenti il Comitato, rappresentanti dei pediatri Vincenzo Moscato, Salvo Patania e Francesco Azzaro, hanno concordato sull’importanza sostenuta dalla direzione strategica aziendale di mantenere aperti tutti i Punti di Primo Intervento Pediatrico presenti nel territorio dell’Azienda – commenta il direttore sanitario Salvatore Madonia – in considerazione anche dell’importante funzione di filtro che svolgono nei confronti dei Pronto soccorso dei presidi ospedalieri”.
“La soluzione individuata e condivisa all’unanimità dal Comitato aziendale per la Pediatria – dice soddisfatto il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – nelle more di ulteriori strategie aziendali, consentirà di potere meglio organizzare i turni per le attività di tutti i Punti di Primo Intervento Pediatrico e di potere anche valutare la possibilità di riaprire quello di Lentini, le cui attività da un paio di anni erano state sospese, per dare una risposta capillare a tutto il territorio provinciale alle legittime aspettative di assistenza ai bambini. Ai medici non più in servizio che faranno richiesta e a quelli che le hanno già avanzate, saranno immediatamente attribuiti gli incarichi che potranno essere mantenuti fino al raggiungimento del limite di età previsto dalla intervenuta normativa, salvo ulteriori e future disposizioni di legge. I direttori dei Distretti sanitari hanno già avuto mandato di provvedere ad organizzare la destinazione dei vari pediatri, che ringrazio per il senso di appartenenza all’Azienda e al territorio che dimostrano, verso i diversi Punti di Primo Intervento, al fine di garantire la totale copertura dei turni”.




Il cuore grande di Siracusa, a scuola gara di solidarietà per due bimbi da aiutare

Certo, Siracusa ha mille problemi e difetti. Ma conserva ancora quell’umanità che permette piccoli “miracoli”, seppur in coda a storie di disagio e sofferenza. Per aiutare due bimbi in grave difficoltà si è messa in moto un’intera comunità scolastica, quella del comprensivo Giaracà.
E’ bastato il messaggio di un papà sulla “famigerata” chat delle mamme, per attivare il cuore grande di famiglie e piccoli studenti. Servivano urgentemente scarpe e vestiti, con l’inverno alle porte e due creature senza nulla se non gli abiti indosso.
In poche ore, davanti alla scuola di via Gela, sono arrivate buste con ogni sorta di articolo. Vestiti usati ma anche comprati per l’occasione, nuovi di pacca. Tutti hanno voluto contribuire ed il risultato, alla fine, ha stupito. Occhi lucidi e sorrisi, davanti ad una generosità che ha riempito centinaia di cuori di emozione.
E’ un piccolo gesto davanti alla grandezza delle sofferenza del momento che devono attraversare quei due piccoli bambini. Però fa sentire meno soli, benvoluti ed accettati. Ci sono mani gentili pronte ad accoglierli, quando sarà il momento, in quel mondo esterno che oggi fa tanta paura.




Battesimo del mare per le prime classi dell’Istituto Rizza

Anche quest’anno la Capitaneria di Porto di Siracusa – Sezione staccata di Santa Panagia – ha aperto le proprie porte agli studenti delle prime classi dell’istituto dell’Istituto “A. Rizza”, rinnovando la tradizione del “battesimo del mare”.
Hanno fatto gli onori di casa il Capitano di Vascello Antonio Cacciatore, Comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa, e il Capitano di Fregata Santi Caminiti, Capo Servizio della Sezione Staccata di Santa Panagia.
Gli studenti hanno partecipato con interesse all’iniziativa, che li ha visti imbarcare su una unità messa a disposizione del locale Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli per un giro della baia di Santa Panagia. Successivamente gli studenti hanno visitato gli uffici della Sezione Staccata della Capitaneria di Porto di Siracusa.
Un saluto particolare è stato reso da Don Claudio Magro della Stella Maris locale, associazione che rappresenta il punto di riferimento dei marittimi di tutto il mondo che scalano il complesso portuale siracusano, in collaborazione con il Welfare della Gente di Mare, per un sostegno spirituale ed all’occorrenza anche materiale per coloro che si trovino ad affrontare temporanee situazioni di difficoltà.




La Fiera dei Morti 2024, pieno all’esordio: centinaia di visitatori e rivive una tradizione siracusana

Siracusa fa il pieno all’esordio, ai Villini di corso Umberto centinaia di persone hanno partecipato al ritorno di una di quelle che è un’antica tradizione siracusana: la Fiera dei Morti 2024.
“Un successone l’esordio di ieri. – ha detto il vice sindaco e l’assessore alle Attività Produttive di Siracusa Edy Bandiera ai microfoni di FMITALIA – Abbiamo voluto ripristinare quella che è un’antica tradizione siracusana, incentrandola sulla valorizzazione dei prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato”.
Nuovi stand in legno, oltre 70 espositori e cinque giorni di eventi, mattina, pomeriggio e sera, per intrattenere piccoli e grandi. Un’edizione completamente rinnovata, più vasta in termini di offerta e con una trentina di appuntamenti, organizzata dall’assessorato alle Attività produttive all’insegna del rilancio di un’antica tradizione siracusana e della promozione dei prodotti locali: dell’artigianato ma soprattutto dell’agroalimentare con qualche eccellenza.
Sulla grande partecipazione di ieri sera Bandiera sottolinea: “Ieri non me l’aspettavo, ho notato la voglia di vivere il parco dei villini. Andiamo avanti così per un tradizione che riportiamo a Siracusa e che certamente sarà una tappa fissa nel panorama degli eventi, delle festività, del divertimento e dello svago. Finalmente evitiamo che tanta economia siracusana debba emigrare in queste circostanze in città più o meno vicine”. Sul grande lavoro fatto per la buona riuscita dell’evento Bandiera continua: “Ci abbiamo creduto, lavorando tantissimo, ma devo dire che ci troviamo dinanzi a un possibile successo ma soprattutto a un bel momento per i siracusani nella nostra Siracusa”.
Per andare incontro ai visitatori, l’Amministrazione ha previsto un servizio di bus navetta, che dal parcheggio Elorina permetterà di raggiungere l’area della Fiera con il percorso via Elorina, piazzale Marconi, Foro siracusano, Pantheon, via Catania, via Elorina. Mentre la navetta avrà gli stessi costi del consueto servizio di trasporto pubblico, il parcheggio Elorina sarà fruibile gratuitamente. Il servizio sarà attivo dalle 17 alle 24 nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre; e dalle 9 alle 24 nelle giornate di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre.
La Fiera dei Morti 2024 si terrà fino a domenica sera 3 novembre. Ecco il programma con gli appuntamenti:
1 novembre
ore 10.30 – Ice Princess Party con personaggi – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 11.00 – Teatrino dei bimbi – Minions a cura di “Il mondo dei burattini di Mattia Torres”
ore 17.00 – Classici dei Cartoni – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 18.00 – Trampolieri e Sputafuoco a cura di Compagnia Joculares
ore 19.00 – Esibizione Scuola di Ballo Clary Dance
ore 21.00 – Live music con i Millewatt “Tribute band 883 e Max Pezzali” “Tribute band 883 e Max Pezzali”
2 novembre
ore 10.30 – Princess Party con personaggi – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 11.00 – Teatrino dei bimbi – Masha & Orso a cura di “Il mondo dei burattini di Mattia Torres”
ore 17.00 – Inside Party – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 17.00 – Minicorso di cucina per bambini
ore 18.00 – Compagnia Joculares presenta Mr. Sardella Show
ore 21.00 – Social Dance con Joey e Rina
3 novembre
ore 10.30 – Paese delle meraviglie – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 16.30 – Teatrino dei bimbi – Cartonito a cura di “Il mondo dei burattini di Mattia Torres”
ore 17.00 – Superheroes Party – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 18.00 – Trampolieri e Sputafuoco a cura di Compagnia Joculares
ore 20.00 – Live music con Crossover
ore 21.00 – Live music con Atmosfera Blu




Un lavoro per 180 detenuti, progetto nelle carceri: incluse Cavadonna, Augusta e Noto

Un percorso di inclusione socio-lavorativa per 540 persone. L’obiettivo è arrivare a 180 contrattualizzazioni. Questo in sintesi quanto prevede il progetto “Jail to Job”, promosso dalla cooperativa sociale Rigenerazioni Onlus di Palermo, con il coinvolgimento delle cooperative L’Arcolaio di Siracusa e Lazzarelle di Napoli, con il sostegno della Fondazione San Zeno. Il progetto, della durata di tre anni, propone un modello innovativo di politiche del lavoro per persone che scontano la loro pena negli istituti penitenziari di Cavadonna, Noto, Augusta e poi Ucciardone di Palermo, Pagliarelli Lorusso e Secondigliano. Coinvolti anche i servizi di esecuzione penale esterna di Siracusa, Palermo e Napoli, con il supporto dei Provveditorati Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria di Sicilia e Campania. L’auspicio della coordinatrice del progetto, Nadia Lodato, è che “la collaborazione con partner di consolidata esperienza sul campo, come L’Arcolaio e Lazzarelle, possa stimolare altre realtà del privato sociale ad agire in ambienti complessi come il carcere, favorendo benessere individuale e collettivo e sostenendo processi di Giustizia di Comunità”. Imma Carpiniello della Cooperativa Lazzarelle mette in evidenza l’aspetto legato ai percorso di inclusione per le donne detenute, “che possano riacquisire dignità e autonomia. Sono spesso le persone più vulnerabili del sistema penitenziario e sociale e con queste attività possono scoprire e sviluppare le proprie potenzialità”. “Crediamo nel valore della responsabilità sociale condivisa- aggiunge Adriana Anzelmo de L’Arcolaio – Da oltre vent’anni promuoviamo l’inserimento socio-lavorativo per chi è in esecuzione penale, riconoscendo come il lavoro contribuisca alla riabilitazione e alla riduzione della recidiva.” “Il lavoro diventa un modo per immaginarsi di nuovo. Per sentirsi capaci, riconosciuti, apprezzati come persone, prima che come lavoratori. L’opportunità concreta di tessere una nuova storia “, riporta Rita Ruffoli, direttrice di Fondazione San Zeno.




Ponte ciclopedonale di Ortigia, i lavori entrano nella fase clou. Pronto a dicembre

Curiosità e attesa accompagnano i lavori di costruzione del ponte ciclopedonale di Ortigia. Dopo lo stop per il G7 Agricoltura, i lavori sono ripresi ad inizio ottobre e in questi giorni vengono ultimate le “spalle” sulle due sponde. Manca l’ultimo getto di calcestruzzo di completamento e dalla settimana prossima inizieranno le operazioni di realizzazione delle rampe di raccordo del ponte con le rive.
A fine novembre, secondo il cronoprogramma, verrà varato il ponte iniziando con i due conci laterali per poi posizionare l’elemento centrale del ponte. A dicembre – spiegano dalla Solesi, l’azienda impegnata nella costruzione – verranno ultimate le opere di finitura e quindi, entro i sei mesi previsti, il ponte ciclopedonale sarà inaugurato.

Intervista di Giuseppe Schifitto




Zona industriale, Cgil e Uil: “Il progetto di Eni va fermato”. Lavoratori in assemblea

Da oggi, mercoledì 30 ottobre, al via il calendario di assemblee dei lavoratori della zona industriale di Siracusa, in preparazione dello sciopero del 12 novembre proclamato da Cgil e Uil. Dopo gli attivi dei settori industria di qualche giorno fa, infatti, Cgil e Uil questa mattina si sono ritrovate nell’area del Polo Petrolchimico durante una prima assemblea partecipata con tutti i lavoratori. Dopo questo incontro ne seguiranno altri due (il 4 e 5 novembre), propedeutici allo sciopero del 12 novembre.
“In assenza di un piano di riconversione energetica ed ecologica che coinvolga l’intero Polo industriale siracusano in tutte le sue articolazioni, nessuno escluso, il progetto di ENI va fermato. Lo abbiamo fatto nel 2015 lo faremo anche stavolta. Sciopero generale dell’intero assetto industriale siracusano il 12 novembre. E’ solo l’inizio. Noi non ci fermeremo”, hanno detto i segretari Roberto Alosi e Ninetta Siragusa.




Caso Eni, la richiesta di Abbate e Carta: “Un tavolo specifico urgente”

Un tavolo specifico urgente per discutere sul caso Eni. E’ questa la richiesta degli onorevoli Ignazio Abbate e Giuseppe Carta. Nello specifico, Abbate e Carta chiedono un confronto alla presenza del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e dell’assessore alle attività produttive Edmondo Tamajo, tra i rappresentanti di ENI, le sigle sindacali e gli stakeholders principali, per la trattazione delle tematiche inerenti la riqualificazione delle produzioni di polietilene di Ragusa e di cracking di Priolo. Nell’interrogazione si sottolinea che nel tavolo si affrontino le ragioni della cessazione delle produzioni e che si discuta della programmazione di un piano industriale strategico. Richieste precise che partono dalla consapevolezza delle ricadute che, un cambiamento come questo, può avere sui lavoratori: “A Priolo 500 persone lavorano per l’ENI e più di 1.000 nelle aziende dell’indotto. – afferma l’on. Giuseppe Carta – Qualora le previsioni contenute nel Piano strategico Eni fossero portate a compimento quale futuro si profila per i lavoratori? Ben venga la riconversione ma solo a patto che la tutela dei lavoratori sia garantita”.