Due nuovi attraversamenti pedonali rialzati in viale Scala Greca e in viale Epipoli: al via i lavori

Al via i lavori di realizzazione di due nuovi attraversamenti pedonali rialzati e la relativa segnaletica stradale verticale in viale Scala Greca, in prossimità del civico 248/B, e in viale Epipoli, in prossimità del civico 180. È quanto prevede l’ordinanza che dispone anche la nuova regolamentazione della circolazione stradale. Dal 23 al 31 ottobre, con esclusione di sabato e giorni festivi, dalle 8 alle 18, sarà in vigore il restringimento della carreggiata e il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati in via Scala Greca, 10 metri prima e 10 metri dopo il civico 248/b, e in viale Epipoli, 10 metri prima e 10 metri dopo il civico 180. Inoltre, sarà istituito il senso unico alternato.
Per cercare di aumentare il grado di sicurezza urbana, già dai mesi scorsi, è stata disposta dall’amministrazione comunale la realizzazione di una serie di attraversamenti stradali rialzati, quasi come dei dossi, per invitare i mezzi di passaggio a rallentare per non decollare o schiantare le sospensioni. Sul modello di quelli realizzati lungo via Tisia, alcuni degli attraversamenti pedonali rialzati già presenti sono in via Piazza Armerina, in via Luigi Monti, in viale Santa Panagia, in via Canonico Nunzio Agnello, in via Gela, in via Gregorio Asbesta, in via Augusta.




A Confindustria Siracusa l’Assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo incontra gli imprenditori

L’Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha incontrato nella giornata di ieri, presso la sede di Confindustria Siracusa, i componenti del Consiglio di Presidenza e i Presidenti delle Sezioni di Confindustria Siracusa.
Il presidente Gian Piero Reale ha ricevuto l’Assessore e il Direttore Generale Carmelo Frittitta per la presentazione del programma STEP (Strategic Technologies for Europe Platform) dell’Unione Europea con le misure attuative messe a disposizione degli imprenditori da parte del Governo Regionale per uno stanziamento di oltre 600 milioni di Euro.
La visita, alla presenza di molti imprenditori, ha rappresentato un’occasione di confronto con l’Assessore Tamajo sulle prospettive economiche e sulle iniziative a sostegno delle imprese. Nello specifico, si è trattato il tema delle nuove sfide che le imprese siracusane – grandi, medie e piccole – dovranno affrontare a breve: la Transizione green, particolarmente importante per il futuro del Polo Industriale.
“Le imprese dovranno apportare elementi innovativi e d’avanguardia al mercato unico europeo e ciò rappresenta per noi una sfida – ha detto il presidente di Confindustria Siracusa Reale. “Allo stesso modo crediamo che gli alti costi dei processi di decarbonizzazione e di transizione energetica abbiano bisogno di misure mirate attualmente non completamente disponibili da parte dell’Europa”. E’ oramai necessario ed urgente che si definisca il quadro normativo e di attuazione delle misure che possano garantire un futuro al nostro Polo Industriale”.
L’Assessore Tamajo ha dichiarato che “tale circostanza sarà presa in attenta considerazione dal Governo Regionale e portata all’attenzione del Governo Nazionale per l’importanza strategica che rivestono le aziende del Polo Industriale siracusano”.




L’Asp di Siracusa all’Expomedicina 2024 a “Le Ciminiere” di Catania

L’Asp di Siracusa sarà presente al Salone dell’Innovazione tecnologica in sanità Expomedicina 2024 al Centro Congressuale Le Ciminiere di Catania con l’esposizione dei servizi più innovativi e all’avanguardia nel campo delle alte tecnologie, dell’informatizzazione dei servizi e dei sistemi robotizzati e di telemedicina realizzati dall’Azienda. Sono numerosi i progetti di umanizzazione dei servizi e degli ambienti e di innovazione informatica e tecnologica dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa di cui i visitatori potranno prendere conoscenza dal 24 al 27 ottobre 2024.
“La partecipazione dell’Azienda all’Expomedicina – sottolinea il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – rappresenta un rilevante momento di analisi e di confronto sulla dinamicità del sistema sanitario che ci consente di fare conoscere il nostro impegno nel settore delle alte tecnologie informatiche, della robotica e della intelligenza artificiale al servizio dell’Azienda, della centralità dell’utente e dei processi di umanizzazione dei servizi del sistema sanitario siracusano. La presenza dell’Azienda a manifestazioni del genere – prosegue il manager Caltagirone – è importante nel processo di comunicazione che pone al centro il cittadino fruitore e perciò conoscitore dei servizi e delle nuove opportunità a sua disposizione”.
Giovedì 24 ottobre, dopo l’evento inaugurale, alle 9,30, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone interverrà nella Sala Etna alla conferenza presieduta dal dirigente generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale della Salute Salvatore Iacolino sul tema “DM 77 Le nuove sfide per i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali. Digitalizzazione dei Servizi Territoriali”.
Nello stand dell’Asp di Siracusa, tra i progetti innovativi che saranno in esposizione, Copernico, il sistema per il monitoraggio, il controllo e la certificazione delle procedure sanitarie in ambiente ospedaliero che si avvale di varie tecnologie, tra le quali robot collaborativi, intelligenza artificiale e realtà aumentata con lo scopo di supportare il personale sanitario nella gestione del rischio sanitario. E, ancora, il programma Visita Smart, il sistema wireless per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti, sia ricoverati che dimessi, il sistema di teleriabilitazione Nirvana, un ambiente virtuale per la riabilitazione a supporto della riabilitazione motoria e cognitiva, Telestroke, tramite una piattaforma di telemedicina il paziente che arriva in Pronto Soccorso spoke può essere gestito in loco avviando una teleconsulenza con il reparto stroke del centro hub permettendo di intervenire in maniera tempestiva in situazioni critiche. E ancora, il sistema di Telemedicina per il Servizio Trasfusionale con la validazione a distanza degli emocomponenti e il progetto in itinere di tele visita a distanza per l’idoneità dei donatori di emocomponenti nonché i sistemi innovativi per la sicurezza informatica. Sarà inoltre illustrata, tra altre iniziative, la riorganizzazione funzionale dei Pronto soccorso dell’Asp di Siracusa, con sistemi per il tracking informativo, per la teleassistenza nella dimissione e ambienti e sale di attesa per i parenti, come quella del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa di recente inaugurazione, realizzata secondo i principi della biofilia.




Sinergia tra scuola e parrocchia: consegnato un campo di calcetto all’Istituto Rizza

“La parrocchia indirettamente si ripopola di giovani: 700 ragazzi nell’arco di una settimana saranno qui. Penso al volontariato nel servizio mensa anche per farli rendere conto delle problematiche che la società vive”. Nelle parole di don Massimo Di Natale, parroco della chiesa di San Tommaso al Pantheon, il senso della consegna simbolica del campo di calcetto all’Istituto superiore “Alessandro Rizza” di Siracusa. La parrocchia, rispondendo ad una esigenza di una scuola del territorio, lo ha concesso a titolo gratuito per le attività didattiche di Scienze motorie e sportive.
“Da tempo auspicavamo questo momento – ha detto don Massimo -. Grazie al dirigente prof. Pasquale Aloscari oggi un sogno diventa realtà. Interagiscono le tre agenzie formative: la famiglia, la scuola e la parrocchia. Noi ci impegnamo affinchè i ragazzi possano crescere. Celebriamo la memoria del beato Pino Puglisi il quale con i giovani ha speso tutta la sua città nel centro Padre nostro a Palermo cercando di trarre il meglio da ciascuno di loro. Quando l’ho comunicato ai parrocchiani sono stati entusiasti. Penso al volontariato che potranno fare. Poi ci sono le scale che conducono in chiesa: la porta è sempre aperta e chi si sente potrà anche salire”.
Presenti i docenti di educazione fisica oltre agli studenti di alcune classi dell’istituto. “Sono molto contento. Questo è lo sport che piace ai ragazzi – ha detto il dirigente Pasquale Aloscari -. A me piace la sintonia con la parrocchia che è ben radicata sul territorio. Quasi il 50 per cento delle scuole in Sicilia non ha la palestra. Noi l’abbiamo, ma non è sufficiente per l’attività motoria degli studenti. Grazie alla Curia e all’arcivescovo che ha accolto l’iniziativa del parroco. Noi siamo una scuola di frontiera, quindi crediamo molto nelle sinergie che producono frutti per i nostri ragazzi”.




Intonaco caduto in classe alla Lombardo Radice, servono verifiche: martedì scuola chiusa

Rimarrà precauzionalmente chiusa anche domani la Lombardo Radice di via Archia, a Siracusa. Sono stati richiesti controlli più accurati su tutti i soffitti dell’edificio che ospita l’istituto comprensivo, dopo che questa mattina una porzione di intonaco si è staccata dal tetto di una classe al primo piano (clicca qui). “Non c’erano segnali che lasciassero presagire problemi di questo tipo”, spiega la dirigente scolastica Alessandra Servito. Nessuna crepa, nessuna lesione.
E’ stata proprio la scuola a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco e del 118. Per fortuna, non c’è stato bisogno di far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale. “Ma ci siamo presi un bello spavento”, aggiunge con grande sincerità.
Poco dopo le 11, sono arrivati a scuola anche i tecnici comunali. I Vigili del Fuoco hanno diffidato dall’utilizzo del primo piano, sino a completamento delle verifiche. La preoccupazione riguarda possibile altre infiltrazioni occulte, con l’acqua piovana pronta a far danni “a sorpresa”. Per togliersi ogni scrupolo, la dirigenza scolastica ha richiesto che vengano eseguiti controlli approfonditi, estesi anche al piano terra dell’istituto siracusano. La volontà è quella di comprendere esattamente quali siano le condizioni dei soffitti, per poi valutare il da farsi. La giornata di domani dovrebbe permettere di sciogliere ogni dubbio e decidere sulla riapertura, piena o con restrizioni.




Paura a scuola, cede l’intonaco in una classe della Lombardo Radice

Momenti di paura questa mattina all’istituto comprensivo Lombardo Radice di Siracusa. Durante le lezioni scolastiche, intorno alle 11:00, un improvviso cedimento dal soffitto di un’aula al primo piano, che ospita una quarta primaria, ha causato la caduta di pezzi di intonaco che sarebbero finiti su alcuni bambini, per fortuna senza causare lesioni. Ferito lievemente un piccolo studente, curato sul posto dai sanitari del 118. Non è stato necessario fare ricorso al Pronto Soccorso.
Tanta la paura. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando provinciale di via Von Platen per i controlli del caso e garantire la sicurezza all’interno dell’edificio di via Archia. Sul posto anche i tecnici del Comune di Siracusa.
Avvisate le famiglie, i genitori si sono precipitati a scuola ed hanno portato via i figli. Secondo indiscrezioni, dopo il maltempo di sabato, la dirigente Alessandra Servito avrebbe richiesto verifiche statiche sull’edificio.


intervista di Giuseppe Schifitto




Cede l’intonaco in una classe della Lombardo Radice, FdI, Pd e M5s chiedono sopralluoghi urgenti

“Quanto avvenuto nell’istituto scolastico Lombardo Radice era evitabile? Sono stati fatti i controlli preventivi nelle scuole dopo l’ondata di maltempo di sabato scorso?” Questo chiedono nel question time che porranno il 30 ottobre all’Amministrazione i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro e Paolo Romano. La richiesta arriva dopo la caduta di pezzi di intonaco dal soffitto di un’aula di una quarta primaria all’istituto comprensivo Lombardo Radice di Siracusa. Il cedimento è avvenuto durante le lezioni scolastiche, intorno alle 11:00 di questa mattina. Alcuni pezzi di intonaco sarebbero finiti su alcuni bambini, per fortuna senza causare lesioni. Ferito lievemente un piccolo studente, curato sul posto dai sanitari del 118. Non è stato necessario fare ricorso al Pronto Soccorso.
“L’edilizia scolastica non versa certamente in buona salute, per questo all’inizio del mandato avevamo proposto di finanziare con un mutuo i necessari interventi manutentivi e abbiamo subito la bocciatura dell’aula con motivazioni incomprensibili. – sottolineneano Romano e Cavallaro – Per il question time del 30 ottobre stiamo interrogando l’Amministrazione comunale per conoscere lo stato delle scuole comunali, in termini di agibilità, di prevenzione incendi, di collaudo statico, e di abbattimento delle barriere architettoniche. – continuano – Abbiamo il diritto di pretendere che i nostri figli tornino da scuola sani e salvi e non spaventati e feriti da eventi, come quello di questa mattina, del crollo di parte del soffitto. Pretendiamo interventi immediati in tutte le scuole, siamo pronti a fare la nostra parte anche con variazioni di bilancio possibili fino al prossimo mese. Ma non siamo disposti ad accettare l’idea che quanto successo oggi sia normale, che si spendano denari per spese voluttuarie, come il ponte ciclopedonale di Ortigia, e per l’edilizia scolastica si tiri la cinghia”.
Anche il gruppo consiliare del Partito Democratico esprime “profonda amarezza per quanto avvenuto e ci rammarichiamo che questo sia avvenuto ai danni di un bambino e abbia spaventato un intero istituto Dopo le precipitazioni degli scorsi giorni, sarebbe stato necessario un controllo accurato dello stato dei luoghi. Partiamo dal presupposto che le studentesse e gli studenti devono percepire gli spazi scolastici come sicuri e confortevoli e che sia responsabilità della politica e delle istituzioni garantire che questo succeda.
Ci auguriamo che oggi venga programmato con urgenza quello che sarebbe stato imprescindibile fare ieri e l’altro ieri: un sopralluogo accurato in ogni struttura scolastica per verificare lo stato dei luoghi e il danno causato dalle precipitazioni più recenti, valutando in potenza quanto le future potranno provocarne. Il sopralluogo è fondamentale per realizzare una stima della somma necessaria per rendere sicure le nostre scuole. Chiederemo di conoscere quali sono stati gli interventi più significativi effettuati negli ultimi anni e di capire quali sono gli edifici più in sofferenza. Come gruppo consiliare ribadiamo il nostro impegno sul tema per arrivare in tempi rapidi ad una soluzione. Non vogliamo aspettare tragedie, vogliamo garantire un ambiente di studio sano e dignitoso”.
Anche il Movimento 5 Stelle si unisce alle critiche. “Le scuole sono sicure dopo le copiose precipitazioni di sabato? Perchè non sono stati effettuati dei controlli nella giornata di domenica, prima di riaprirle? Quanto accaduto questa mattina in una classe del comprensivo Lombardo-Radice di Siracusa è grave e testimonia quanto sia necessario predisporre subito una serie di verifiche sullo stato degli istituti scolastici. Non si può essere leggeri quando di mezzo c’è la sicurezza dei bambini”. Così Cristina Merlino, referente del Movimento 5 Stelle di Siracusa. “Per fortuna, anche questa volta è andata bene. Tanto spavento ma nessuna seria conseguenza. Però non ci si può sempre affidare alla buona sorte. Spero, anche da mamma e pertanto come tutte le mamme, di poter lasciare i figli a scuola con la certezza che sia un posto realmente sicuro. Mi auguro che il Comune di Siracusa saprà dare un segno della sua presenza su questa delicatissima materia, disponendo controlli ed interventi. Sono previste ancora piogge, possiamo far andare a scuola i nostri ragazzi in assoluta e piena sicurezza?”, si interroga Merlino (M5s).




Perchè quando piove le strade si allagano e i tombini saltano? La spiegazione tecnica

Da circa trent’anni a questa parte si dice spesso che “a Siracusa bastano due gocce d’acqua per far allagare le strade”. Una frase fatta, alle volte usata a sproposito e con gusto del paradosso. Pur non essendo orami le precipitazioni esattamente “due gocce d’acqua”, c’è comunque un fondo di verità in quella frase divenuta di uso comune nel capoluogo aretuseo.
Per capire il motivo per cui l’acqua piovana fatica a defluire da diverse strade cittadine, dobbiamo portare indietro le lancette del tempo e tornare alla fine degli anni 70 del secolo scorso. Siracusa era in vorticosa e frenetica crescita, nuovi palazzi spuntavano come funghi creando rioni e quartieri. Una espansione urbanisticamente disordinata e che la politica di quegli anni non seppe governare con paletti fissi. Così, mentre sorgevano nuove costruzioni e venivano collegate con strade che oggi rappresentano il reticolo urbano di Siracusa, si prestò poca attenzione al sistema di smaltimento delle acque piovane. Forse per premura, forse per mancanza di visione: difficile oggi dare un giudizio. Servivano soldi per realizzare le strade per accompagnare l’espansione cittadina e le risorse, anche all’epoca, non erano infinite. Fatti due conti, si preferì “risparmiare” su alcuni sottoservizi da realizzare al di sotto dell’asfalto. E la soluzione adottata, in molti casi, fu quella di non creare una canalizzazione dedicata per le acque piovane ma convogliarle nei collettori fognari esistenti ed in quelli (pochi) di nuova realizzazione creando così un ibrido. Una “rete duale mista” vale a dire adibita a smaltire insieme acque piovane e acque nere di fogna. Ed è questa doppia funzione che spesso finisce – in caso di forti piogge – a mettere in ginocchio l’intero sistema di smaltimento idraulico della città. Ed è sempre questo il motivo per cui saltano i tombini, spinti dall’inevitabile troppo pieno causato dalla doppia funzione.
Soluzioni? Con onestà va detto che appaiono oggi molto complicate ed estremamente costose. Quasi impossibili. Al punto che, stante la quasi irreversibilità di quella soluzione è fantascienza ipotizzare che si possano dividere le reti “nere” dalle miste esistenti. Il sistema di raccolta e regimentazione delle acque piovane va allora ripensato e riscritto, con soluzioni coraggiose e con la pazienza per cui deve essere subito chiaro a tutti che non si potrà invertire questa tendenza nel breve volgere di un ciclo amministrativo.
Un altro dato aiuta a comprendere la situazione. Sui circa 16 Km di linea di costa di Siracusa su cui si è disordinatamente piazzata la città negli anni 60, 70 e 80 si contano appena 5 sbocchi per le acque meteoriche direttamente a mare. In media, uno ogni 3,2 km quando – spiegano fonti tecniche – se ne sarebbe dovute prevedere almeno 1 ogni 300/400 m.


Anche qui, soluzioni? E’ parere di diversi esperti di ingegneria idraulica che gran parte della rete fognaria pubblica (oggi nera e mista insieme, come detto) debba essere quasi tutta convertita in rete esclusivamente nera e che quindi la rete meteorica debba essere integralmente riprogettata e ricostruita. Utili sarebbero, in questa opera, adeguati impianti di trattamento di prima pioggia che dovrebbero avere come corpo ricettore il mare. Magari attraverso i punti di immissione in mare dei pochi collettori, per lo più artificiali, oggi esistenti. Sono 11 secondo un recente censimento: Targia, Tonnara, Mazzarona nord, Mazzarona sud, Due Frati, Rutta e ciauli, via Pitagora da Reggio, via Arsenale, Juvenilia, via del Molo (da prolungare), ex Idroscalo (recapito finale Galermi).




Maltempo in provincia, interventi urgenti per assicurare la viabilità sulle provinciali

Sta lentamente tornando alla normalità la situazione nella provincia di Siracusa, dopo la furia della pioggia che sabato 19 ottobre ha creato non pochi disagi. Intense piogge si sono abbattute sul territorio, dal capoluogo ai comuni limitrofi, così come nella zona montana. Un’ingente quantità di acqua si è riversata su strade e campi, con i conseguenti disagi, in termini di circolazione veicolare ma anche di qualche allagamento e crollo di alcuni alberi.
La Polizia Provinciale di Siracusa, sotto emergenza, ha effettuato decine d’interventi sulle strade di competenza dell’Ente da nord a sud del territorio provinciale per la messa in sicurezza: della Sp 95 Carlentini Priolo per cedimento del piano stradale, SP 5 Buccheri SanGiovanni per caduta massi sulla carreggiata, Sp 73 Cugni Stallaini albero di grosse dimensioni caduto, sp 14 Siracusa Canicattini rimozione albero caduto, SR 8 Pachino fango su strada, Sp 10 Cassaro per caduta massi.
“Desidero ringraziare pubblicamente la squadra di Siracusa Risorse per gli interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali, che insieme al personale della Polizia provinciale è intervenuta su più segnalazioni sotto il nubifragio che si è abbattuto sulla nostra provincia”, si legge all’interno della nota della Polizia provinciale.




Inaugurato a Palazzo Impellizzeri un ufficio dell’Eureka Institute di Singapore

L’Eureka Institute di Singapore, specializzato in medicina traslazionale, ha un suo ufficio all’interno di Palazzo Impellizzeri, lo stabile storico assegnato dal Comune all’università di Catania come sua sede a Siracusa. Si tratta di un accordo che rafforza la collaborazione tra Siracusa e università di Catania. Al taglio del nastro, questa mattina, hanno partecipato il sindaco Francesco Italia, il rettore Francesco Priolo, il presidente dell’Eureka Institute, il siracusano Salvo Albani accompagnato da Berent Prakken componente del consiglio di amministrazione.
L’Eureka Institute è nato all’inizio degli anni 2000 dalla collaborazione di alcune importanti università nel mondo per sviluppare la medicina traslazionale, un approccio scientifico interdisciplinare che mette al centro il paziente e punta al miglioramento della prevenzione, della diagnosi e delle terapie. Da 15 anni l’ente di Singapore tiene a Siracusa il suo incontro annuale nel quale si ritrovano i rappresentanti di tutti i partner per tracciare un bilancio delle attività e indicare percorsi futuri di ricerca.
“I primi contatti con il professor Albani – ha detto il sindaco Italia durante la cerimonia – risalgono all’epoca in cui ero vice sindaco ed è da allora che assieme accarezziamo il sogno di dare a Siracusa una sede stabile all’Eureka Institute per agevolarne il lavoro e rendere le relazioni ancora più stabili e durature. Al magnifico rettore Priolo va il mio ringraziamento per la disponibilità dimostrata. L’accordo raggiunto ci vede tutti protagonisti per mettere in campo e sviluppare iniziative di carattere scientifico e di ricerca che potranno solo accrescere il prestigio della città”.
L’università di Catania compare tra i partner di Eureka Institute e da parte del rettore Priolo sono giunte parole di apprezzamento e di auspicio per le prospettive scientifiche che si aprono con questo accordo. Priolo ha sottolineato il consistente investimento di Unicit per la sede di Siracusa che punta a rafforzare la presenza dell’ateneo e collaborazione con la città. Salvo Albani ha ringraziato il sindaco e il rettore sottolineando l’importanza di un approccio aperto e interdisciplinare in medicina e come la centralità data alla persona non si limita a portare benefici tangibili al paziente ma all’intera società. Per realizzare ciò, Siracusa diventerà sempre più il punto di incontro di
importanti istituzioni scientifiche.