Alla Capitaneria di Porto di Siracusa la visita dei frequentatori della Scuola di Comando Navale della Marina Militare

Questa mattina, martedì 15 ottobre, presso la Sezione staccata di Santa Panagia della Capitaneria di Porto di Siracusa, si è svolta una visita formativa da parte dei frequentatori della 303^ Sessione di Scuola di Comando Navale della Marina Militare, accompagnati dal Capitano di Fregata Paolo Grasso, Vice Direttore della Scuola Comando che ha la sua sede ad Augusta presso la Quarta Divisione Navale.
Dopo una breve introduzione del Comandante del Capo Servizio della Sezione staccata di Santa Panagia Capitano di fregata (CP) Santi Caminiti, del dottor Pantano in rappresentanza di ISAB s.r.l., l’attività si è svolta a bordo della motocisterna “Advantage spring”, di bandiera Marshall Islands, presente in rada a Santa Panagia con la partecipazione dei frequentatori alla manovra di ormeggio della nave al terminal petrolifero con l’ausilio di cinque rimorchiatori della società Rimorchiatori Augusta.
Le manovre principali, dal salpamento dell’ancora alla presa dei rimorchiatori ed al fermo nave con i cavi di ormeggio assicurati, sono state illustrate dal Capo della Corporazione dei Piloti dei porti di Siracusa Augusta e Pozzallo, Capitano Francesco Susino, e dal Comandante della motocisterna “Advantage spring” Cevim Izzet.




Nominati i Gruppi Tecnici di Confindustria per il prossimo biennio

Con un approccio di inclusività anche Siracusa sarà coinvolta con i propri imprenditori nei gruppi tecnici che Confindustria, a livello nazionale, ha varato con la partecipazione di imprenditori delle diverse Sezioni merceologiche. Confindustria infatti intende privilegiare “un modus di confronto e di sintesi di proposte ed indirizzi per facilitare la sinergia locale e nazionale sui diversi temi”.
L’Associazione di Siracusa ha espresso per il gruppo “Sviluppo del Mezzogiorno” Diego Bivona (Apollo Medical Srl) e Sebastiano Bongiovanni (Tes Srl). Per le “Politiche industriali” Sergio Corso (Sasol Italy Spa); per l'”Education” Ermelinda Gerardi (Gold Services Scarl.); per l'”Internazionalizzazione” Giovanni Musso (Irem Spa); “Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività” Antonino Nastasi (Antex Group Srl); “Sostenibilità e transizione” Rosario Pistorio (Sonatrach Raffineria Italiana Srl); “Ricerca e sviluppo” Stefano Rossetti (Sonatrach Raffineria Italiana Srl) e “Aerospace” Gaetano Tranchina (SerTecAv Srl).
“Desidero sottolineare – ha detto il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale – la nostra piena condivisione per la scelta del Presidente Orsini. Siamo molto soddisfatti che un folto gruppo di nostri imprenditori partecipi ai Gruppi Tecnici nazionali con l’obiettivo di dare il massimo contributo in vista dei risultati che vogliamo raggiungere”.




L’incidente dell’Epifania al Porto Grande, tensione alle stelle. Marina Yachting pronto ad “azioni pesanti”

“Il Marina Yachting non chiuderà, faremo il possibile per restare “a galla”, ma di certo dovranno passare degli anni e nel frattempo continuiamo a fare le spese di una vicenda che subiamo e che penalizza soprattutto i dipendenti”. L’imprenditore Luigi Crispino annuncia, a circa nove mesi dall’incidente della mattina dell’Epifania al Porto Grande, l’intenzione di “attivarsi pesantemente. Abbiamo atteso con pazienza per oltre otto mesi-premette- ma a tutto c’è un limite e a giorni partiranno le varie azioni che abbiamo deciso di avviare”. La mattina del 6 gennaio scorso una nave Msc, mentre un evento meteo avverso colpiva Siracusa, ha rotto gli ormeggi e, con la sua mastodontica stazza, è arrivata fin dentro il Marina Yachting arrecando danni ingenti. A nulla sarebbero valse le interlocuzioni avviate nell’immediato tra le parti. Nessun accordo è stato raggiunto e l’offerta avanzata dalla compagnia è stata ritenuta incongrua. “Risibile- prosegue Crispino- ridicola. Tutti gli altri sono stati risarciti, alcuni per il 100 per cento dei danni subiti. Gli unici a rimanere a leccarci le ferite, avendo peraltro sostenuto delle spese per mettere in sicurezza i pontili siamo noi”. Crispino si pone e pone diversi interrogativi, a cui auspica possa arrivare una risposta da parte della magistratura. “Un’ordinanza della Capitaneria di Porto- spiega Crispino- era stata adottata sulla scorta delle previsioni meteo per quelle ore. Non sappiamo se quanto disposto sia stato pedissequamente osservato. La fortuna è stata che la nave Msc si è incagliata. In caso contrario avrebbe letteralmente schiacciato l’intero Molo Zanagora”. L’interlocuzione sembra essersi,dunque, interrotta viste le posizioni irremovibili e opposte. “La Msc sostiene che gli strumenti di bordo hanno rilevato una raffica di vento anomala- racconta Crispino- Gli strumenti sul territorio, invece, forniscono dati differenti”. Che stia per aprirsi una nuova pagina legale su questa vicenda appare evidente nelle parole di Crispino. “Siamo fiduciosi, sappiamo di avere ragione e crediamo in una sicura vittoria e nel recupero dei danni, non solo materiali, ma relativi alla perdita di attività. Alcuni tra i nostri storici clienti sono stati costretti a spostarsi a Marzamemi o ad Augusta. Ci chiedono quando riapriremo e io so che ci vorranno anni. Ma qualcuno dovrà fornire risposte a tutte le domande rimaste in sospeso in questa vicenda”. Infine un riferimento alle istituzioni ed alla politica locale. “Nessuno ha speso nemmeno una parola – commenta Crispino- Inutile che tutti parlino di turismo se si agisce poi in questo modo. Il turismo diportistico- conclude- è ricco, remunerativo per il territorio, distribuisce subito denaro. La maggior parte dei clienti desidera un servizio all’approdo, non solo la banchina. Di tutto questo qualcuno – conclude l’imprenditore siracusano- dovrebbe tener conto”.




Risse, insulti e aggressioni: Pachino ha paura. “Non siamo razzisti, ma qualcuno deve aiutarci”

Non si può certo bollare come razzista una comunità da sempre accogliente come quella di Pachino. Ma quanto accaduto sabato sera (clicca qui) ha fatto emergere una certa stanchezza dei cittadini verso i troppi episodi violenti che, purtroppo, hanno spesso per protagonisti alcuni dei tanti extracomunitari che vivono e lavorano nel centro agricolo del siracusano. “Il problema va avanti da un pò di tempo”, ammette il sindaco Giuseppe Gambuzza. “A tre mesi dalle elezioni, posso dire sinceramente di avere trovato non una bella situazione. E in questo ultimo mese, episodi che hanno allarmato i cittadini si sono ripetuti nel fine settimana, durante la settimana, nel pomeriggio. Questi signori forse non lavorano e bivaccano per piazza Colonna e nell’area dell’ex mercato. Diversi pachinesi, uomini e soprattutto donne, mi raccontano di essere stati insultati per strada. Sono d’accordo con l’integrazione – puntualizza Gambuzza – ma viviamo un momento in cui i pachinesi sono esasperati e la mia preoccupazione è che si possano creare delle scintille con le comunità stranieri di tunisini e albanesi”.
Si tratta di immigrati regolari, nella stragrande maggioranza dei casi. “Stiamo cercando ora di verificare quello che sta succedendo in alcune abitazioni. Qualcuno mi fa arrivare all’orecchio che magari alcune case sono state affittata, per esempio, per tre persone e poi invece ce ne sono dentro dieci”. E Gambuzza annuncia controlli su questo fronte, chiamando in causa anche i proprietari delle abitazioni affittate agli stranieri.
Cosa è successo esattamente sabato sera? “Io ero in piazza e c’erano centinaia di ragazzini mentre questo folle ha iniziato a scagliare in aria bottiglie di vetro. Gli extracomunitari si sono poi fronteggiati perchè c’è troppa tensione e basta qualunque scintilla per farla esplodere. Poteva succedere qualcosa di ancora peggiore e ringrazio quanti hanno avuto il sangue freddo di non reagire”, racconta Gambuzza su FMITALIA.
“Siamo arrivati ad un punto di non ritorno”, l’allarme del primo cittadino pachinese. “Qualcuno mi deve aiutare. In un momento di rabbia ho chiesto l’esercito e so che non posso averlo schierato a Pachino. Però neanche la risposta può sempre essere che non ci sono uomini. Io ho chiesto il 30 settembre scorso la convocazione di un tavolo tecnico per la sicurezza al nuovo prefetto. Stamattina ho inviato un’integrazione a quella richiesta, esponendo quanto accaduto il 9 ottobre (si sono presi a colpi di legno) e poi ancora sabato scorso”.
A Pachino sono in tanti ad avere paura. Anche una passeggiata in piazza allerta, specie i genitori di giovani e giovanissimi. “Cosi non va bene. Ho diversi fronti da affrontare senza avere uomini, questa è la realtà. Sono in dissesto, non posso fare concorsi e non posso assumere vigili urbani, quindi tutto diventa un problema maggiore”, dice sconsolato il primo cittadino.




Super-multa per chi abbandona rifiuti: Palazzo Vermexio studia sanzione da 1.000 euro

Cresce la voglia dei cittadini siracusani di collaborare per arrestare l’odioso fenomeno dell’abbandono di rifiuti. Sacchetti lasciati da persone “normale” in mezzo alla strada, davanti alle altrui abitazioni, nelle piazze. Nelle ultime settimane, sono sensibilmente aumentate le segnalazioni inoltrare alla Municipale ed al nucleo Ambientale. Sono spesso corredate da foto e video che immortalano la scena dell’abbandono con, in bella vista, le targhe dei mezzi coinvolti. E questo rende molto più veloce l’azione sanzionatoria. Ma la multa è “limitata”, poco meno di 170 euro. Non esattamente un deterrente per chi decide di mettere in conto “l’imprevisto”.
E allora ecco che gli assessori alla Polizia Municipale ed all’Igiene Urbana hanno deciso di proporre al Consiglio comunale di Siracusa l’inasprimento della sanzione. Nell’impossibilità di disporre il sequestro del mezzo – serve una legge che, al momento, il governo non ha allo studio – il Comune può solo spingere al massimo sulla multa. La proposta a cui stanno lavorando gli uffici, su input di Gibilisco e Cavarra, è molto semplice: modificare il regolamento comunale, portando la sanzione a 1.000 euro per abbandono di rifiuti, facendo salva l possibilità – nei casi previsti – di procedere anche ai sensi del codice penale.
L’ultima parola spetta però al Consiglio comunale. Nel giro di pochi giorni, la proposta di inasprimento della sanzione arriverà all’attenzione della Terza Commissione consiliare, presieduta da Cosimo Burti. Se il provvedimento incasserà la – preventivabile – condivisione dei consiglieri comunali, approderà in aula per la ratifica da parte dell’assise cittadina che ne disporrà l’esecutività immediata. Senza ostracismi di sorta – che sarebbero anche difficili da comprendere – entro un mese il nuovo provvedimento potrebbe essere operativo. E chi verrà sorpreso ad abbandonare rifiuti o chi verrà convocato sulla scorta di una foto o di un video chiaro, sarà multato per ben 1.000 euro, annesse tutte le procedure per eventuale riscossione coatta. Mille buoni motivi per imparare a fare la differenziata. E magari pagare la certamente più economica Tari, oggi evasa da circa il 48% della platea potenziale di contribuenti siracusani.




Nuovo ospedale di Siracusa, interrogazione di Scerra (M5S): “Ora sia tempo di certezze”

Interrogazione urgente al Ministro della Salute ed al Ministro dell’Economia del parlamentare Filippo Scerra (M5S) per fornire certezze sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa e risolvere i dubbi, legati alla disponibilità di tutte le somme necessarie, ai tempi di realizzazione della struttura ed alla qualifica del nuovo ospedale come Dea di II Livello
“Servono indicazioni precise, oggi come mai prima, per sottrarre al gioco delle dichiarazioni incrociate passaggi decisivi come, in particolare, la disponibilità delle risorse necessarie: ecco perché chiarire quali ed in quali termini sono effettivamente utilizzabili per il nuovo ospedale di Siracusa”, sottolinea l’esponente Cinquestelle.
“Lo scorso febbraio, – ricorda Scerra – il presidente della Regione Siciliana confermava che l’opera sarebbe stata finanziata con 200 milioni di euro dell’Accordo di programma siglato con lo Stato nel 2020. Somme provenienti dai fondi ex art. 20 (legge 67/88). E questa sarebbe la somma concretamente disponibile al momento. Altri 100 milioni avrebbero dovuto essere coperti sempre dall’appena citato fondo, però mancano conferme sull’effettivo stanziamento”, continua il parlamentare pentastellato”.
“Inoltre, mancherebbero comunque all’appello ulteriori 72 milioni di euro circa: 47 per i quali mancherebbe l’ok dall’assessorato regionale allo stanziamento da parte dell’Asp, e 27 milioni per i quali la Regione dovrebbe fare un ultimo passaggio. – aggiunge – Insomma, incertezza. Troppa e tutta attorno una struttura fondamentale che i siracusani attendono da più tempo di quanto sia lecito. Le fumose rassicurazioni dei mesi passati lasciano purtroppo aperti troppi interrogativi. I cittadini meritano, invece, di sapere come stanno esattamente le cose. Per quanto ancora è tollerabile che il nuovo ospedale di Siracusa sia solo un’opera di fantasia?”.




Trasporto studenti pendolari nel siracusano, accordo tra Ast e aziende private: in arrivo altri 8 mezzi

“Grazie ad un accordo tra l’AST ed alcune aziende private andiamo a soddisfare le esigenze degli alunni della provincia di Siracusa”. A darne notizia è il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità con delega ai Trasporti, Giuseppe Carta . Le tratte in questione riguardano: Melilli/Siracusa (2 mezzi), Sortino/Siracusa (2), Palazzolo Acreide/Siracusa (1). Da Domani, 15 ottobre, si aggiungeranno Cassaro/Solarino/Floridia (1) e Pedagaggi/Carlentini/ Lentini (1). Giorno 21 Ottobre è calendarizzato l’avvio della tratta Villasmundo/Siracusa (1).
“Ringrazio il presidente dell’AST Alessandro Virgara e il direttore di Siracusa Giovanni Amico per aver trovato la quadra con celerità accorciando i tempi di attesa per un servizio imprescindibile, questi 8 mezzi restituiscono, finalmente, equità tra tutti gli alunni della provincia si Siracusa”, conclude Carta.




Inaugurato a Villa Reimann il corso di laurea in Infermieristica di Unict

“Oggi chiudiamo un ciclo perché diamo compimento alle volontà di una donna giunta dalla Danimarca, che decise di vivere a Siracusa e che credeva nei giovani”. Sono le parole del sindaco Francesco Italia, che questa mattina ha aperto il primo anno del nuovo corso di laurea in Infermieristica dell’università di Catania con sede a Siracusa. Le lezioni si svolgeranno a Villa Reimann, la dimora gentilizia di via Necropoli Grotticelle, costruita nel Parco archeologico e dotata di un vero e proprio orto botanico, che l’infermiera Christiane Reimann donò alla città.
Nel dare il benvenuto agli studenti, il sindaco Italia ha auspicato un ampliamento della collaborazione con l’ateneo catanese e ha evidenziato l’importanza del progetto didattico, che risponde anche a una domanda del territorio e non solo. “Quella che vi accingente a imparare – ha detto – è una professione preziosa della quale tutto il Paese ha un enorme bisogno”.
Infermieristica a Siracusa è inglobata nella Struttura didattica speciale, che già si occupa della facoltà di Architettura e del corso di laurea in Progettazione e gestione del turismo culturale (anche questo avviato con il nuovo anno accademico), a sua volta suddiviso in due specializzazioni.
L’assessore Granata, oltre a ricordare la svolta del ritorno alla antica denominazione dell’Ateneo, il più antico in Sicilia, in Siciliae Studium Generale di Catania, Siracusa e Ragusa, ha ringraziato il direttore Caltagirone e i vertici dell’Asp per l’adesione al progetto di Infermieristica e per avere messo a disposizione gli ospedali di Siracusa e Lentini. “Avrete la fortuna – ha aggiunto rivolto agli studenti – di frequentare le lezioni in un posto particolarissimo che Christiane Reimann voleva che fosse destinato a luogo di formazione legato alle sue passioni. E tra queste c’era certamente la professione che ha praticato per tutta la vita”.
All’inaugurazione, oltre al sindaco e all’assessore alla cultura Fabio Granata, hanno partecipato i rappresentati delle istituzioni coinvolte: il dirigente del settore Cultura del Comune, Giacomo Cascio, il direttore sanitario dell’Asp, Salvatore Madonia (il direttore generale Alessandro Caltagirone era assente per ragioni istituzionali) e il presidente del Consorzio universitario Archimede, Silvano La Rosa. Ad aprire la cerimonia è stata da Antonella Agodi, direttrice del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e tecnologie vanzate, che ha ringraziato il sindaco e tutta la città per la positiva collaborazione che sta rafforzando le già consolidate relazioni con Unict.
Nel corso della cerimonia ha preso la parola la vice presidente del corso di laurea, Martina Barchitta, e sono stati presentati i tutor cui faranno riferimento gli aspiranti infermieri.




L’ennesimo incendio all’ex Casa del Pellegrino, Merlino (M5S): “Nuovo simbolo di immobilismo”

“Non deve passare inosservato quanto accaduto ancora una volta all’interno della ex Casa del Pellegrino di Siracusa. Il nuovo incendio divampato all’interno dell’edificio è grave segnale del degrado in atto e dell’incapacità di assicurare la giusta sicurezza a quanti vi abitano e lavorano accanto”. Così la referente territoriale del Movimento 5 Stelle di Siracusa, Cristina Merlino, sull’ennesimo rogo che ha avuto origine nelle prime ore del mattino di sabato 12 ottobre. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco che hanno dovuto fare ricorso anche all’autoscala per raggiungere i locali interessati dalle fiamme, particolarmente intense nel vano ascensore e in alcuni locali dei piani alti della struttura.
“La struttura è già stata ampiamente vandalizzata all’interno ed è divenuta ricovero per senza fissa dimora, tra le preoccupazioni ricorrenti dei residenti della centrale zona di viale Teocrito, svegliati anche ieri da acre odore di fumo in casa e sirene varie. L’inerzia degli attori principali di questa vicenda – insiste Merlino – sorprende e preoccupa. Da una parte c’è il Comune di Siracusa, proprietario dell’immobile, e dall’altra l’ente Santuario Basilica Madonna delle Lacrime; in mezzo, un contenzioso giudiziario. Nel rimpallo di responsabilità – prosegue la referente cinquestelle – l’edificio versa ormai in uno stato fatiscente e i cittadini osservano preoccupati e disillusi. Occupata abusivamente, la ex Casa del Pellegrino è ricettacolo di situazioni di vario degrado urbano che potrebbero finire per agevolare attività al limite della decenza e della legalità.Tra progetti futuri e un passato criticato, la struttura è nuovo simbolo di quell’immobilismo di cui Siracusa non ha bisogno”.




Contributo alle associazioni sportive dilettantistiche, la proposta del consigliere De Simone (FI)

Riconoscere il ruolo centrale, anche in ambito educativo, alle associazioni sportive impegnate in azioni volontarie di inclusione sociale, rivolte a persone appartenenti a fasce economiche deboli. Sono questi i motivi che hanno spinto il consigliere comunale Damiano De Simone a presentare un emendamento alla Proposta di Modifica del Regolamento per l’assegnazione di contributi economici straordinari alle associazioni dilettantistiche che ha già ottenuto il parere favorevole della Delegazione Territoriale di Siracusa del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il cui Delegato è Emanuale Schiavo. “Lo sport, – spiega Damiano De Simone – attraverso l’azione inclusiva delle associazioni dilettantistiche, assume anche il ruolo di strumento sociale di contrasto alla povertà educativa, alle droghe e alla criminalità giovanile, al quale si riconosce l’azione epuratrice da un contesto ed una condizione sociale che spesso si traduce in devianze. Favorire l’accesso allo sport, vuol significare investire sulla qualità della nostra comunità siracusana attraverso l’apprendimento dei valori di comunità, solidarietà, mutuo soccorso, legalità e sana competizione”, conclude il consigliere. La proposta approderà in aula martedì 15 ottobre.