Morte del 44enne, Priolo sotto shock: annullato il 5° Festival della Canzone

“Annullato il 5° Festival della Canzone, lo spettacolo in programma questa sera a Priolo nell’ambito del festeggiamenti del Santo Patrono”. A comunicarlo è il sindaco Pippo Gianni, “a causa del grave lutto che ieri ha colpito la comunità priolese, in segno di vicinanza alla famiglia del giovane che si è tolto la vita”, si legge nella nota del comune di Priolo.
Ieri sera, appena appresa la notizia, il primo cittadino ha deciso di annullare anche lo spettacolo in programma presso piazza Caduti di Nassiriya. “Il sindaco Gianni e l’intera Giunta si stringono attorno al dolore dei familiari e degli affetti più cari”, conclude.
Il corpo senza vita dell’uomo è stato trovato sotto il cavalcavia di contrada Mostringiano, a Priolo. La sua auto, una Fiat 500, era parcheggiata ai margini della strada che collega la sp24 con l’autostrada.
Sul posto è intervenuta una Volante della Polizia. Chiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco, del 118 e della Municipale di Priolo. Dopo pochi minuti di ricerca, nella cava sottostante il cavalcavia – il cosiddetto ponte della circonvallazione – è stato rinvenuto il cadavere.




VIDEO. Ortigia set per la “Beautiful” della tv polacca

Ortigia set per la “Beautiful” della tv polacca. Si tratta di “Barwy Szczęścia”, in italiano “Sfumature di felicità”, una soap opera televisiva polacca che è stata presentata in anteprima il 27 settembre 2007 su TVP2. Per la produzione non si tratta della prima volta in Sicilia: tre anni fa sono state girate alcune scene a Ragusa Ibla. Una serie tv che appassiona milioni di polacchi (da 1.8 a 2 milioni di telespettatori) con cinque emissioni alla settimana. La soap opera, con oltre 13.077 puntate, è giunta ormai alla 17esima stagione e riesce a raggiungere un target variegato, grazie al coinvolgimento di diversi personaggi. Arrivato nella giornata di martedì scorso, il cast questa mattina girerà nell’area marina protetta del Plemmirio, nella zona della Pillirina, per poi concludere le riprese lunedi. La produzione si è avvalsa del prezioso contributo della Siracusa Film Commission.
Le parole degli attori Mateusz Banasiuk e Kamila Kaminska.

 




Dal commissariato di Augusta alla Polizia di New York: la storia di John, ’80enne italoamericano e del nipote Nick

L’amore per la divisa senza confini territoriali e, per la verità, nemmeno continentali.
Così il commissariato di Augusta è “volato” in un attimo negli Stati Uniti, a New York, grazie all’iniziativa di un nonno particolarmente fiero del nipote poliziotto del DYPD, il New York City Police Department. Ha origini siciliane, però. Il nonno, 80 anni, è emigrato nel 1974 da Palagonia a New York in cerca di fortuna. Oggi vive in North Carolina e in questi giorni si trova ad Augusta, insieme alla figlia, per perfezionare l’acquisto di un immobile, che si trova nei pressi del commissariato del comune della zona nord della provincia di Siracusa. Così, ieri, quando si è trovato davanti alla sede, notando peraltro anche l’elicottero “parcheggiato” nel cortile del Commissariato, ha deciso di avvicinarsi, di raccontare la sua storia e soprattutto quella del nipote, chiedendo la possibilità di scattare una foto da inviare al giovane poliziotto italo-americano. Subito disponibile il dirigente, Antonio Migliorisi a concedere il “permesso speciale” al simpatico siculo-americano, dal tipico accento contaminato, con l’inflessione statunitense ed il ricordo di termini dialettali magari oggi in disuso. Dopo aver raccontato la sua storia e aver inviato, orgoglioso, lo scatto al nipote, affinché lo mostrasse ai colleghi del Dipartimento di New York, per una sorta di “gemellaggio fotografico” (aveva con sé delle foto scattate negli Stati Uniti), l’entuasiasta ottantenne è tornato alle sue incombenze, in attesa del rientro in North Carolina con un bel ricordo della Polizia italiana.




“La Mela di AISM”, la solidarietà torna in piazza in provincia di Siracusa: il 5 e 6 ottobre

La solidarietà torna in piazza in provincia di Siracusa con “La Mela di AISM”, che quest’anno celebra il suo 30° anniversario. Nato nel 1994, questo evento, promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) ha raccolto oltre 61 milioni di euro, sostenendo la ricerca e i servizi destinati alle persone con sclerosi multipla. Oggi l’evento continua a finanziare la ricerca e a potenziare le prestazioni necessarie per chi convive con sclerosi multipla, NMOSD, MOGAD e patologie correlate.
La Mela di AISM sarà anche nelle piazze di Siracusa. Come ogni anno, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in occasione della Giornata del Dono, il 4 ottobre, e nel weekend del 5 e 6 ottobre, “La Mela di AISM” tornerà nelle piazze di Siracusa. I volontari di AISM, offriranno sacchetti di mele verdi, gialle e rosse, delle varietà granny smith, golden e noared a fronte di una donazione minima di 10 euro.
Per il 30° anniversario, ritorna la borsina rossa contenente un sacchetto da 1,8 kg di mele e un pieghevole informativo e un QR code per accedere a ricette esclusive di Chef Alessandro Borghese.
I volontari dell’AISM, insieme ai volontari della Croce Rossa Italiana ed in collaborazione con la sezione di Siracusa dei Bersaglieri, si troveranno in piazza San Giovanni ed al centro commerciale Archimede a Siracusa.
Poi saranno in piazza Duomo ad Augusta e a Noto: in quest’ultimo centro saranno presenti i volontari della sezione Avis che hanno deciso quest’anno di supportare l’AISM nella lotta alla sclerosi multipla.
Per il decimo anno consecutivo, Chef Alessandro Borghese è il volto della campagna La Mela di AISM. “Da 10 anni sono al fianco di AISM per combattere la sclerosi multipla e le patologie correlate. Solo la ricerca scientifica può aiutarci a trovare una cura risolutiva. Per questo è importante partecipare a La Mela di AISM: cucinare è un atto d’amore, proprio come la solidarietà” dichiara Chef Borghese.
Al suo fianco, la madrina Antonella Ferrari, attrice e scrittrice, il ballerino Ivan Cottini e molti altri amici e sostenitori si uniranno alla causa.




Un “Grande Fratello” della sicurezza urbana, il piano per Siracusa del neo prefetto Signer

Uno dei primi obiettivi del nuovo prefetto di Siracusa, Signer, mette insieme sicurezza e tecnologia. Da anni è noto il contributo fornito dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti in molte città della provincia aretusea, spesso grazie a progetti sviluppati proprio di concerto con la Prefettura. L’obiettivo dichiarato dal neo prefetto è ora quello di collegare le videocamere già presenti sul territorio con il Sistema di Controllo Nazionale e Targhe e Transiti (S.C.N.N.T). In sostanza, attraverso le telecamere specifici software e hardware sono in grado di “leggere” e memorizzare le targhe delle vetture di passaggio. Un deterrente per chi ha in mente particolari disegni criminali ma anche per ragioni di indagine, dagli incidenti ai fatti di cronaca. Signer ha annunciato il primo proposito da prefetto di Siracusa durante l’incontro con la stampa.
Il “Sistema Centralizzato Nazionale Transiti” è un progetto del Ministero dell’Interno che mira a far confluire tutti i transiti rilevati da una telecamera dotata di sistema lettura ottica targhe, verso il centro elaborazione dati di Napoli. Con questo innovativo sistema è possibile acquisire e distribuire ai sistemi periferici le liste nazionali delle targhe rubate, di quelle segnalate dagli uffici di polizia perchè “sospette” e di quelle non revisionate ma quest’ultimo dato solo per i sistemi periferici della Polizia Stradale. E’ chiaro che il sistema è anche in grado di realizzare un’unica banca dati per tutti i transiti registrati dei sistemi periferici di videosorveglianza.
“Dare alle forze di polizia un’informazione immediata, considerando che la prevenzione si opera attraverso l’informazione e l’immediatezza di quest’ultima. È fondamentale ed è in grado di dare un supporto investigativo importante “, ha detto il prefetto Signer. “Il passaggio di ogni macchina viene registrato e questo consentirà di innalzare il sistema di sicurezza nella provincia”.




San Francesco patrono d’Italia, ad Assisi tanta Siracusa: Carta, Gennuso e mons. Lomanto

Tra le migliaia di pellegrini che hanno raggiunto Assisi per le celebrazioni in onore di San Francesco, patrono d’Italia, ci sono anche duecento sindaci, presidenti di regione e clero vario. Dalla provincia di Siracusa, ad esempio, hanno raggiunto la chiesa del Poverello il primo cittadino di Melilli Giuseppe Carta e il deputato regionale Riccardo Gennuso. Presente anche l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto.
A guidare la pattuglia siciliana, è il presidente della Regione, Renato Schifani. “Una Sicilia festante è chiamata a invadere Assisi in tutte la sue bellezze e in tutta la sua sacralità. Porteremo qui l’olio santo per alimentare la fiamma di san Francesco. Una Sicilia fatta da gente per bene che ama il lavoro e che vuole uscire dai temi della disoccupazione, della siccità per la quale ci stiamo battendo alacremente sotto il profilo istituzionale. Una Sicilia che accoglie, una Sicilia che aiuta chi sta male, che si occupa dei deboli; questa è la Sicilia che portiamo ad Assisi e della quale siamo orgogliosi”. È con queste parole che il governatore siciliano ha partecipato all’apertura delle celebrazioni in onore di San Francesco. Se vi chiedete il motivo di tanto coinvolgimento, è presto detto: la Sicilia è la regione scelta per offrire nel 2024 l’olio che alimenta la lampada votiva che arde giorno e notte sulla tomba del Poverello d’Assisi.
L’evento dell’offerta dell’olio sulla tomba del patrono d’Italia si ripete ogni anno con la partecipazione di una diversa regione, in occasione della festa di San Francesco. Quest’anno coinvolge l’intera popolazione siciliana, con le sue istituzioni civili e religiose, a ventuno anni di distanza dall’ultima partecipazione nel 2003. La manifestazione “Custodi di bellezza accendiamo la speranza” può contare su un programma ricco di appuntamenti curati e finanziati dalla Presidenza della Regione Siciliana e dagli assessorati regionali dell’Agricoltura, dei Beni culturali e del Turismo.
In piazza del Comune, ad Assisi, alla Galleria Le Logge, è in corso anche la mostra fotografica “Cammini di Sicilia. Un’isola patrimonio di storia, arte e bellezza”, promossa dall’assessorato del Turismo della Regione Siciliana: fino al 6 ottobre (dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18), venti fotografie raccontano i principali cammini siciliani (tra i quali Via Francigena, Cammino San Giacomo, Itinerarium Rosaliae, Via Normanna, Via dei Frati, Cammino dei Mille, Anello del Nisi, Cammino di Tindari) riprendendo l’esposizione allestita a Santiago di Compostela l’anno scorso.
Questa mattina, nella basilica di San Francesco, il presidente della Conferenza episcopale siciliana, monsignor Antonino Raspanti, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica, alla presenza di tutte le autorità e dei pellegrini; il sindaco di Palermo, Lagalla, ha acceso la lampada votiva dei Comuni d’Italia. La Presidenza della Regione Siciliana ha finanziato il restauro del dipinto a olio su tela, con cornice lignea policroma, raffigurante “L’apparizione di San Giuseppe a San Bonaventura”, del XVIII secolo, custodita nella Basilica di San Francesco.
Intanto, il presidente Schifani ha lanciato questa mattina un appello forte e sentito perché il mondo torni ad ascoltare le ragioni della pace e ad impegnarsi, nel nome e nel segno di san Francesco. Intervenendo all’incontro tra le autorità che si è svolto nel Palazzo municipale, alla presenza dei sindaci della città umbra, Stefania Proietti, e di Palermo, Roberto Lagalla, il governatore ha ricordato il difficile momento mondiale. “L’attualità ci affligge con la crudeltà di vicende belliche nelle quali innocenti vengono sterminati ogni giorno, con conflitti che rischiano di deflagrare in una spirale irrefrenabile. Oggi deve essere un giorno di preghiera forte e consapevole, perché il mondo possa fermarsi a riflettere, perché si evitino escalation che colpiscono noi, ma anche le generazioni future. Il nostro Paese si sta comunque impegnando, all’interno dell’alleanza atlantica, perché si torni alla ragione. Ma lo scenario internazionale si complica sempre di più, con l’allargamento dei conflitti in atto. Un quadro che diventa sempre più preoccupante. Preghiamo, allora, per gli ultimi, per una democrazia sana e per la pace. Quella pace che san Francesco ha sempre invocato nella sua missione quotidiana”.




Il “tesoro” liberty della Capitaneria di Porto, visite guidate per le Giornate d’Autunno del Fai

La vecchia biglietteria della Capitaneria di Porto di Siracusa, con le sue pensiline liberty in ferro battuto, è il fiore all’occhiello delle Giornate d’Autunno del Fai. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 torna l’importante e amato evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano. In Sicilia, 40 le aperture straordinarie tra luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili. Apriranno al pubblico – anche se solo per due giorni – grazie all’impegno, alla creatività e alla passione dei volontari delle 9 delegazioni del Fai Sicilia.
Speciale partecipazione dei giovani volontari e dei ragazzi delle scuole superiori coinvolti come “apprendisti ciceroni” che, anche a Siracusa, racconteranno le storie e le curiosità di piccoli e grandi tesori “nascosti” come nel caso della Capitaneria di piazzale IV Novembre.
Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del Fai; ad ogni visita si potrà infatti sostenere la missione del Fai con una donazione.
Le pensiline liberty della vecchia biglietteria della Capitaneria di Porto di Siracusa saranno anche al centro di un lungo servizio all’interno di Linea Verde, trasmissione di Rai Uno, domenica 13 ottobre alle 12.20. Peppone intervisterà il delegato Fai di Siracusa, Sergio Cilea.




Liceo Gargallo a corto di aule, l’ex Provincia ne concede due: “Ma ne servono sette”

Due aule dell’istituto tecnico commerciale “Insolera” destinate al Liceo Gargallo (una in meno rispetto a quanto inizialmente prospettato) ma ne servono almeno sette.
Il confronto tra il consiglio d’istituto del liceo e il commissario dell’ex Provincia Regionale, Mario La Rocca è servito per fare il punto del problema della carenza delle aule rispetto al numero di alunni, ma non ancora per assicurare una soluzione immediata. L’incontro ha seguito la manifestazione di protesta degli studenti, in piazza nei giorni scorsi per accendere i riflettori sui disagi che stanno affrontando per via dell’insufficienza del numero di aule necessarie e per chiedere che venga loro garantito in maniera adeguato il diritto allo studio. Le lezioni si svolgono in queste settimane sulla base di due turni : il primo dalle 8:00 alle 11:00 e riguarda le prime quattro classi ; il secondo, invece, si svolge dalle 11:00 alle 14:00 per gli studenti delle quinte classi, con una serie di disagi conseguenti, soprattutto per i pendolari. Il presidente del consiglio d’istituto, il magistrato Antonio Nicastro chiarisce i termini della questione e chiede al commissario La Rocca tempi celeri per individuare una soluzione definitiva al problema, così da scongiurare il rischio di dover ricorrere ai doppi turni. Nel dettaglio, l’ex Provincia ha annunciato l’avvio di “sopralluoghi e approfondimenti per affrontare l’emergenza”. La dirigente del liceo, Annalisa Stancanelli, d’intesa con lo stesso consiglio d’istituto, chiede almeno sette aule aggiuntive. Non bastano le due aule garantite dall’ex Provincia e le criticità, a quasi un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, permangono e si acuiscono. La richiesta di aule aggiuntive è stata avanzata parecchi mesi fa, ad oggi senza un riscontro concreto, nonostante la “sensibilità dimostrata dal commissario nei confronti dell’istituto”. Il Liceo Gargallo chiede che si agisca in tempi strettissimi, “onde evitare ulteriori ritardi nell’applicazione di un orario scolastico completo. Riconosciamo l’importanza di qualsiasi contributo positivo volto a migliorare le condizioni educative dei nostri studenti- prosegue- auspicando tuttavia che la delicata tematica sia scevra da strumentalizzazioni politiche di sorta. Il Liceo Gargallo ha bisogno di ben più che due aule per garantire un ambiente scolastico adeguato ai suoi studenti”. Intanto, non appena le aule subito disponibili saranno “affidate” al liceo, in attesa del sopralluogo e del completamento delle azioni da compiere, le ore di lezione dovrebbero essere incrementate, fino al raggiungimento dell’orario completo.




VIDEO. Passaggio di consegne, il capitano di vascello Cacciatore assume il comando della Capitaneria

Cambio al comando della Capitaneria di Porto. Il capitano di vascello Andrea Santini assume l’incarico di comandante in seconda a Genova ed al suo posto arriva a Siracusa il capitano di vascello Antonio Cacciatore. Santini era arrivato alla guida degli uffici marittimi siracusani poco più di un anno fà.
Cacciatore proviene dal comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, dove ha rivestito l’incarico di capo del Primo Ufficio del 7° Reparto – Informatica, sistemi di monitoraggio del traffico e comunicazioni.
Questa mattina la cerimonia del passaggio di consegne, presieduta dal Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, contrammiraglio Antonio Ranieri. In piazzale IV Novembre erano presenti le massime Autorità militari, civili e religiose del capoluogo.




Ancora nessun acquirente per l’ex PalaEnichem, il prezzo all’asta scende: 2,4 mln di euro

Ancora nessun acquirente per il palasport di Priolo, nato PalaEnichem e poi divenuto PalaAcer prima di chiudere i battenti. La storica casa del basket femminile priolese, con la Trogylos di Santino Coppa forte di due scudetti e una Coppa Campioni, è una struttura privata dalla controversa storia. Su alcuni fronti, si è anche mossa la Procura di Siracusa. La sezione fallimentare del Tribunale ha messo all’asta il complesso sportivo, ormai in abbandono. La casa d’aste Gobidreal aveva inizialmente stimato il bene in 4.188.700 euro. Dopo due tentativi esperiti senza successo, arriva il terzo incanto con scadenza a novembre. Nel frattempo, il “prezzo” è sceso a 2.356.143,75 euro.
Come si legge nella scheda di presentazione dell’asta, il palazzetto dello sport di Priolo ha capienza di circa 3500 spettatori ed è destinato allo svolgimento di varie attività extra sportive, “dai convegni alle sfilate di moda, dalle manifestazioni musicali alle rappresentazioni teatrali”.
Il palazzetto ha una superficie coperta di circa 3.900 mq, con pianta prevalentemente circolare del diametro di 62 mt e gradinate concentriche. Ovviamente bagno, spogliatoi, uffici e locali di servizio. Poi una palestra, sala massaggi, sala controllo, biglietterie, bar e una hall.
L’area esterna di stretta pertinenza del palazzetto ha una superficie complessiva di circa 17.000 mq ed attualmente è in comunicazione con quella del residence, anche questo in vendita all’asta.
“Allo stato attuale l’impianto versa in stato di abbandono ed è stato oggetto di furti ed atti vandalici che hanno fortemente compromesso la funzionalità di tutti gli impianti”, spiega la scheda allegata alla partecipazione all’asta.
Quanto al residence, ultimato nel 1991, sorge nella zona nord dell’impianto sportivo. L’edificio, a tre piani, presenta una serie di spazi comuni al piano terra e 8 minialloggi per due persone e 4 minialloggi per tre persone al primo e secondo piano. “Le condizioni di manutenzione dell’edificio sono nel complesso discrete. Il residence è attualmente oggetto di contratto di locazione”.
Tutte le informazioni sono contenute nell’Avviso di Vendita e nelle condizioni specifiche.