Coro del Wojtyla-Chindemi, che traguardo! Venticinque anni di attività da festeggiare

Con l’anno scolastico 2024/25 dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa, si avviano le celebrazioni per i 25 anni del Coro dell’Istituto diretto dalla sua fondazione dal M° Mariuccia Cirinnà con il supporto di tutoraggio delle insegnanti Rita Marino e Mariuccia Zaccarello. 5 lustri di successi e di riconoscimento per una realtà corale che, fin dalla sua formazione ha dato lustro oltre che all’Istituto, alla città di Siracusa. Sono innumerevoli le manifestazioni pubbliche cui il Coro dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa è stato chiamato ad animare. Non per ultimo l’inaugurazione dell’Anno scolastico 2024/25 tenuto all’Urban Center di Siracusa alla presenza del Sottosegretario del Ministero Agricoltura e Pesca Sen. Patrizio Giacomo La Pietra, l’Assessore alla Pubblica Istruzione della regione Sicilia Mimmo Turano, il Prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico della Provincia di Siracusa, Luisa Giliberto, il Sindaco Francesco Italia, l’Assessore Teresella Celesti e i Dirigenti scolastici del Libero Consorzio Comunale di Siracusa; L’inaugurazione si è aperta con il Coro dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa diretto dal M° Mariuccia Cirinnà che, accompagnato dalle note dell’Orchestra del Liceo Musicale T.Gargallo diretto dal M° Giovanni Uccello ha intonato l’inno d’Italia. Per l’apertura delle Feste Archimede 2024, Il coro dell’Istituto si è ampliato per l’occasione coinvolgendo, oltre agli alunni, gli insegnati e i genitori formando il “Coro d’insieme” un’esperienza unica e straordinaria di scambio intergenerazionale unico nel settore del canto corale scolastico. Il coro dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa, da anni è protagonista per i festeggiamenti della santa patrona Santa Lucia; con i suoi canti ha salutato nel 2014 il ritorno delle spoglie mortali della santa e già è in fermento per animare ed onorare con il loro canto il ritorno decennale delle sacre spoglie per i festeggiamenti 2024. Dichiarazione della Dirigente dell’istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Chindemi” di Siracusa Stefania Bellofiore: “25 anni segnano i confini di una generazione. Non sono pochi gli ex alunni che 25 anni addietro cantavano nel coro del nostro Istituto e che oggi, sono presenti nella veste di genitori che applaudono i loro figli. Il coro per sua natura, crea un clima di solidarietà, unione, rilassatezza, senso di protezione, familiarità e complicità, in cui l’ansia tende a scomparire; il corista canta sviluppando una sensazione liberatoria e di armonia con gli altri e con sé stesso in una simbiosi magica dove tante voci diventano una sola voce, grazie soprattutto alla materna direzione del M° Mariuccia Cirinnà e delle tutor Rita Marino e Mariuccia Zaccarello. 5 lustri di attività corale sono un evento che merita di essere onorato con i nostri ragazzi, i genitori, i docenti ed i collaboratori scolastici. Abbiamo in serbo un ricco programma che a breve renderemo pubblico e che coinvolgerà la città. Un ringraziamento va al Comune di Siracusa, al Sindaco Francesco Italia ed all’Assessore Teresella Celesti per l’attenzione e la visibilità che concedono soprattutto ai nostri coristi, primi artefici di una grande realtà che si rinnova nel tempo”.




Ortigia, confronto residenti-amministrazione: “Avviato un dialogo”

La Carta della Sostenibilità Urbana redatta dal comitato Ortigia Cittadinanza Resistente presentata all’amministrazione comunale. Incontro tra una delegazione del gruppo di residenti e il sindaco, Francesco Italia, con l’assessore al Centro Storico, Salvo Consiglio. “In un clima di dialogo aperto e costruttivo- raccontano dal comitato- sono stati affrontati numerosi temi chiave, tra cui la Tutela dell’Ambiente e Riduzione dell’Impatto Ambientale, per ridurre le emissioni sonore, l’inquinamento e favorire una gestione sostenibile delle risorse, la Mobilità Sostenibile, poiché si è discusso dell’espansione della zona a traffico limitato (ZTL), dei servizi di trasporto pubblico da e per Ortigia e la progressiva eliminazione dei pass riservati agli extra residenti con l’obiettivo di garantire un accesso sostenibile al cuore di Ortigia, riducendo al contempo il numero di veicoli”. Affrontato anche il tema del Decoro e dell’Igiene Urbana, da cui è emersa la necessità di bloccare nuove autorizzazioni dei dehors ed un più rigoroso controllo sulle concessioni. Si, inoltre, a politiche contro l’evasione fiscale delle attività commercial, con l’approvazione di nuovi regolamenti comunali. Il sindaco ha, inoltre, paventato un maggior coinvolgimento attivo delle comunità locali, con un più frequente dialogo tra amministrazione, residenti e stakeholder per dare vita ad azioni concertate. Il prossimo appuntamento è previsto per la fine del mese, con un incontro pubblico incentrato sulle strategie per un turismo sostenibile.




Insediamento del nuovo prefetto di Siracusa, Giovanni Signer incontra la stampa

Primi giorni a Siracusa per il nuovo prefetto, Giovanni Signer. Questo pomeriggio, presso la sede della Prefettura di Siracusa in piazza Archimede, si è tenuto l’incontro con la stampa in occasione del suo insediamento.
Il Consiglio dei Ministri ha promosso il Questore di Bari, Giovanni Signer, destinandolo a svolgere la sua nuova funzione a Siracusa. Prende il posto di Raffaela Moscarella, insediatasi ad ottobre dello scorso anno e adesso destinata a Benevento.
Signer, 62 anni, dirigente generale di polizia, laureato in Giurisprudenza, ha iniziato la sua carriera alle Volanti di Torino per poi passare al nucleo anti-sequestri della polizia in Calabria. Dal settembre 1990 è stato trasferito alla Questura di Catania, prima al Commissariato di Acireale e poi alla Squadra Mobile di Catania. Dal novembre 1999 ha diretto la Squadra Mobile di Enna per poi tornare, due anni dopo, a Catania occupandosi anche delle indagini sull’uccisione dell’ispettore capo Filippo Raciti. Nel settembre 2012 è stato nominato vicario del Questore di Catania. Promosso dirigente superiore nel 2015, è stato nominato Questore di Savona nel novembre dello stesso anno. Dal primo marzo 2017 al 21 ottobre 2020 è stato Questore di Caltanissetta, poi ha svolto lo stesso ruolo a Brescia fino a 2 novembre del 2022, e l’indomani ha assunto lo stesso incarico a Bari.




Piano regionale dei rifiuti, prevista l’apertura di una nuova discarica a Pachino

Una nuova discarica a Pachino per accogliere l’indifferenziato di diversi comuni siciliani. E’ una delle soluzioni allo studio del governo regionale, impegnato nell’analisi dell’aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti. Se ne è discusso nei giorni scorsi in Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, con l’audizione del presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta (sindaco di Canicattini Bagni, ndr).
La Regione, non è un mistero, ha deciso di puntare sui termovalorizzatori. Due impianti per smaltire il 30% dei rifiuti prodotti, anche se l’Europa indica in verità un limite del 10%. Ci vorranno però alcuni anni prima che i termovalorizzatori siano costruiti ed entrino in funzione. “Cosa fare da oggi fino ad allora?”, si chiede proprio Amenta. L’indicazione che arriva da Palermo è quella dell’impiego, ad esempio, della discarica di Pachino, realizzata ma mai entrata in funzione. E’ impianto dotato di una vasca e capace di ricevere circa 1 milione di tonnellate. Servirebbero però prima diversi interventi di manutenzione e adeguamento. E potrebbe così aiutare per un periodo limitato, forse un anno, nel tenere bassi i costi del conferimento indifferenziato schizzati – per i Comuni siciliani – oltre i 300 euro a tonnellate.
Giuseppe Carta (Mpa) è il presidente della Commissione Ambiente ed è il relatore, proprio in Commissione, della risoluzione di indirizzo richiesta dal commissario straordinario rifiuti (il presidente della Regione, ndr) e dall’assessore Di Mauro. La risoluzione sul nuovo piano di gestione dei rifiuti – che prevede anche l’utilizzo della discarica di Pachino – verrà votata in Commissione la prossima settimana. Carta spiega che la disponibilità della Regione ad individuare quel sito come area idonea ad ospitare rifiuti solidi urbani è uno dei passaggi per l’ampliamento della capacità di risposta del sistema regionale al problema della gestione dei rifiuti. A governare tutto il procedimento per l’impiego di quella nuova discarica nel siracusano sarà la Srr. Nei mesi scorsi, intanto, sarebbero state avviate interlocuzioni tra la Regione e il Comune di Pachino proprio relativamente all’impiego di quella discarica.
Ma a preoccupare il presidente di Anci Sicilia è, al momento, soprattutto l’assenza di ogni riferimento alle piattaforme di riciclo e riuso per valorizzare il rifiuto. “Ok la termovalorizzazione, ma senza queste piattaforme sono poco utili. Per i Comuni, il conferimento in termovalorizzazione avrà comunque un costo di circa 200 euro a tonnellata. Con le piattaforme di valorizzazione invece i Comuni potrebbero ricevere dei contributi per il riuso e riciclo di carta, cartone, vetro e plastica. Prendiamo l’esempio della Toscana – continua Amenta – regione al 60% di differenziata e con una popolazione numericamente simile a quella della Sicilia. Con questa operazione di valorizzazione del rifiuto, tornano nei bilanci dei Comuni 200mln di euro. In Sicilia siamo al 54% di differenziata ma riuso e riciclo valgono per i Comuni solo 40mln perchè non abbiamo le piattaforme”.
Ci sarebbe poi da capire perchè nella gran parte delle regioni italiane “l’organico costa ai Comuni 50 euro a tonnellata, mentre in Sicilia si attesta attorno ai 180 a tonnellata. Il piano regionale rifiuti deve mettere ordine”. Un invito, quello di Anci Sicilia, che vale anche ad indicare una volta di più il terribile ritardo accumulato nel settore negli ultimi tre decenni trascorsi a non guardare oltre ad un sistema già in sofferenza come quello delle discariche.
A proposito di discariche, l’assessore regionale Di Mauro ha presentato proprio ad Anci Sicilia un piano operativo decennale per mettere in sicurezza e bonificare le discariche pubbliche dismesse dell’Isola e procedere al risanamento ambientale delle aree che risultano inquinate. “E’ un buon piano – commenta il presidente Amenta – e prevede la bonifica di quasi 500 discariche ormai obsolete e chiuse ma che costano alle casse pubbliche per il trasporto del percolato nei siti di stoccaggio. Trasformiamole ora in aree per impianti fotovoltaici, per un guadagno complessivo del sistema energetico siciliano. E al contempo possiamo lasciare in pace i terreni agricoli”.




Nuova discarica a Lentini, Spada (Pd): “Non è accettabile, si faccia un passo indietro”

“Le comunità di Lentini e Carlentini sono fortemente preoccupate per via di un decreto dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, il n. 290 del 24 settembre scorso, che esprime parere favorevole alla realizzazione di una discarica di rifiuti non pericolosi in c.da Scalpello, territorio di Lentini”. Così il deputato regionale del Pd Tiziano Spada.”Si tratterebbe, qualora venisse realizzata, di una nuova mega discarica di circa 2.800.000 metri cubi e dell’estensione di circa 21 ettari. – aggiunge – Non è accettabile che la Regione pensi di realizzare una nuova discarica in un territorio, come quello di Lentini e Carlentini, che ha già subito negli anni l’aggressione della più grande discarica della Sicilia e ha pagato un prezzo altissimo in termini di perdita della salute e di distruzione dell’ambiente”.
“I ritardi e le inadempienze della Regione in materia di gestione dei rifiuti, che la conducono alla necessità di aprire nuove discariche – continua Tiziano Spada – non possono essere riversati sul diritto alla vita salubre che ha quella comunità e il suo territorio. Sosterrò con forza – conclude il parlamentare regionale – tutte le iniziative che provengono dalla popolazione di Lentini e Carlentini per contrastare questa nuova forma di violenza ai loro danni. Nessuna discarica dovrà mai più sorgere su quel territorio! L’assessore che ha emesso quel decreto faccia immediatamente un passo indietro e lo ritiri”.




Ridotti i confini del Sin nel territorio di Siracusa, il sindaco Italia: “nuove possibilità di sviluppo”

Con un decreto del 4 settembre scorso, il Ministero dall’ambiente e della sicurezza ha ridisegnato i confini del Sin (Sito di interesse nazionale) che riguardano il territorio di Siracusa. L’area considerata potenzialmente a rischio di inquinamento industriale, e che per tale ragione richiedeva costosissime analisi di caratterizzazione da parte dei proprietari dei terreni, risulta così fortemente ridimensionata aprendo la strada a nuove possibilità di sviluppo per il territorio.
Il Sin oggi è essenzialmente limitato alla riserva Ciane-Saline, alle ex discariche Arenaura e Santa Panagia, al Porto piccolo e ad altre aree industriali. Il precedente perimetro comprendeva, tra gli altri, il Porto grande, il circuito automobilistico e una vasta zona residenziale in viale Epipoli.
Soddisfatto il sindaco Francesco Italia, che rivendica il lavoro svolto per il raggiungimento dell’obiettivo e ringrazia l’ex assessore comunale all’Ambiente Giuseppe Raimondo. “Aver ridotto il vincolo Sin nel nostro Comune – afferma – è senza dubbio un successo che deve essere condiviso a tutti. Nel gennaio del 2000 fu fatta una perimetrazione con “un colpo di penna a tratto grosso”, che non ha trovato corrispondenza in dati analitici effettuati negli anni successivi. In sostanza il Sin così come era stato delimitato ha messo cittadini e imprenditori siracusani in una situazione di difficoltà che oggi si è rilevata del tutto infondata. Chiunque ha avuto un immobile ricadente in area Sin sa di cosa sto parlando: piani di caratterizzazione, carotaggi, analisi, conferma di servizi, tutte cose che hanno scoraggiato sia chi voleva investire nel territorio sia chi, semplicemente, voleva realizzare il sogno di avere una casa in campagna”.
“Aver traguardato questo obiettivo è sicuramente motivo di immenso orgoglio perché si tratta di una impresa ottenuta lavorando a testa bassa in concertazione con gli enti. A tal proposito, ringrazio Arpa Siracusa, a partire dal dottor Valastro e dal dottor Farina, per l’impegno profuso e tutti quanti hanno contribuito ad ottenere questo risultato per il nostro territorio. – conclude il sindaco Italia – Godiamoci questo successo che darà al nostro territorio nuovo slancio e nuovo entusiasmo”.




Riprende il servizio di bus navetta in Ortigia

Dopo una brevissima sospensione legata a motivi di natura tecnica, da oggi è ripreso il servizio di bus navetta all’interno di Ortigia. Sarà operativo dalle 7 alle 24.
Il periplo dell’isolotto sarà assicurato con corse che avranno una frequenza di 10 minuti, con partenza ed arrivo al Talete.




Corrado, il bagnino che ha salvato la vita a un turista a Fontane Bianche: conferita Attestazione di Riconoscenza

Conferita questa mattina ad Avola a Corrado Maria Giuseppe Salemi l’attestazione di riconoscenza per il coraggio e la professionalità dimostrati durante l’intervento di soccorso in mare avvenuto lo scorso 24 settembre, che ha portato in salvo un turista inglese. “Per essere coraggiosamente intervenuti nel salvataggio di un turista inglese” si legge nell’attestato, “l’amministrazione comunale manifesta il proprio riconoscimento conferendo meritevole encomio”.
Il sindaco Rossana Cannata si è mostrata orgogliosa del proprio concittadino: “Questo riconoscimento non è solo un gesto simbolico, ma un omaggio alla dedizione, all’altruismo e al profondo senso del dovere di un giovane concittadino che ha saputo affrontare con coraggio una situazione estremamente delicata. Il suo intervento ricorda a tutti noi l’importanza della prontezza e della professionalità nei momenti critici, rendendo onore alla cittadinanza di Avola.”
Con un gesto eroico di raro coraggio, il 21enne avolese Corrado Salemi ha salvato la vita ad un turista inglese in vacanza nel siracusano. E’ successo tutto nella tarda mattinata del 24 settembre quando la moglie dell’uomo in evidente difficoltà in acqua, ha iniziato a correre per tutta la spiaggia libera di Fontane Bianche, urlando e sbracciandosi per chiedere aiuto. Bagnino al vicino Lido Camomilla, Corrado ha notato la scena e – senza pensarci due volte – si è lanciato subito in mare.
Dopo alcune bracciate, è riuscito a raggiungere il turista che annaspava tra le onde anche a causa di condizioni meteomarine non semplici. Come da procedura, ha utilizzato il famoso salvagente oblungo “baywatch”. Ma l’uomo, in preda al panico, ha cominciato invece ad aggrapparsi al giovane Corrado, spingendolo più volte sott’acqua per rimanere lui a galla.
Allo stremo delle forze, il bagnino 21enne è riuscito a completare il salvataggio. E mentre il turista, una volta a riva, riprendeva la sua giornata come se nulla fosse (e allontanandosi, ndr), per Corrado sono arrivati i soccorsi con l’ambulanza medicalizzata del 118. A causa della tanta acqua inghiottita, è stato infatti necessario trascorrere delle ore al Pronto Soccorso di Avola, dove è rimasto sino a quando i parametri si sono normalizzati.
Il turista ha poi espresso la sua gratitudine al giovane soccorritore, che oggi ha ricevuto il ringraziamento della città. “Un gesto di straordinario valore umano e professionale – conclude la Cannata – che rappresenta un esempio per tutti”




Lo sport siracusano piange la scomparsa di Rosario La Rosa, l’uomo che ha fatto grande il ciclismo siciliano

Lo sport siracusano piange la scomparsa del professore Rosario La Rosa, aveva 78 anni. Un punto di riferimento per diverse società sportive, una vita dedicata al ciclismo e per anni impegnato nella gestione e nella promozione del Velodromo Paolo Pilone di Noto.
“È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa del prof. Rosario La Rosa, un uomo semplice, un dirigente serio e un vero appassionato sportivo. È stato un vero esempio per molti. La sua dedizione e il suo spirito di squadra hanno ispirato giovani e adulti, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di tutta la nostra comunità.
In questo momento difficile, ci uniamo, insieme all’Amministrazione Comunale e alla Città, al dolore della sua famiglia”. Così, il sindaco di Noto Corrado Figura, esprime il suo profondo cordoglio per la morte di Rosario La Rosa.
“Difficile trovare le parole per questa triste notizia. Tutto il Comitato Regionale si stringe ai familiari del Professore Rosario La Rosa, che nella giornata di oggi è deceduto. Con lui se ne va una parte di storia del ciclismo siciliano e non solo. Il suo impegno nel Settore Pista è stato totale. Una vita dedicata ai giovani e alla Pista. Oggi perdiamo un grande Tecnico ma soprattutto un grande Uomo”, dice il presidente del Co.Re Sicilia, Diego Guardì.
Anche Gianni Melluzzo, raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it, ha voluto esprimere il suo dolore per la morte di Rosario La Rosa. “Un esempio di management sportivo di spessore. Rosario era uno dei vecchi maestri dello sport siracusano. Con la sua scomparsa mancherà l’esempio di una gestione dello sport ad alto livello e l’augurio è che tutto quello che ha insegnato non venga disperso”.
“Il professore Rosario La Rosa è stato un appassionato dello sport in tutte le declinazioni e si è speso fino alla fine dei suoi giorni per la sua promozione e diffusione, soprattutto tra i giovani sin dalle aule scolastiche. Era un grande intenditore di ciclismo ma è stato una presenza costante al fianco di ogni società di qualsiasi disciplina impegnata con serietà a ottenere risultati e a ritagliare uno spazio anche Siracusa. Una risorsa a lungo preziosa anche per il Comune. Alla famiglia porgo le condoglianze personali e di tutti i siracusani”. Lo ha dichiarato il sindaco Francesco Italia.




Raccolta degli olii esausti, a Siracusa arrivano i nuovi contenitori

Più facili da trovare, con meno rischio di dispersione di liquidi e quindi più ecologici. Sono stati installati a Siracusa i nuovi contenitori per la raccolta degli olii esausti, rispondendo così a quella che era una precisa richiesta di cittadini e associazioni.
Sono stati piazzati nei pressi delle sedi delle circoscrizioni del capoluogo in modo da rendere più capillare la raccolta degli olii esausti evitando errati conferimenti quando non veri e propri abbandoni dall’evidente carico inquinante.
È possibile trovare i contenitori per la raccolta degli olii usati presso il CCR Targia, all’interno del parco dei Marinaretti (viale Regina Margherita), in via Italia 103 (uffici comunali), all’interno del parco di via Ramacca, di via Padova e Ozanam ed in piazza Eurialo a Belvedere e in via della Margherita a Cassibile.