Il futuro incerto della zona industriale siracusana, i sindacati in commissione Ars Territorio e Ambiente

Convocazione dei sindacati in commissione Ars Territorio e Ambiente sul tema Ias e l’area industriale siracusana. È questa l’ultima novità in un clima dove la preoccupazione per il futuro tra i lavoratori del petrolchimico siracusano continua a crescere. Il clima di incertezza continua ad alimentare i timori dei sindacati di categoria e Filctem, Femca e Uiltec chiedono risposte e soluzioni al governo regionale e nazionale. Il 9 ottobre, alle ore 10.30, i sindacati sono stati infatti convocati in commissione Ars Territorio e Ambiente, presieduta dal deputato regionale Giuseppe Carta. Si prospetta una riunione attorno a un tavolo, tra i sindacati e la politica regionale, auspicando possibili soluzioni sul tema Ias e il futuro dell’area industriale.
“I gravi problemi che affliggono la zona industriale, con particolare riferimento alla vicenda Ias e al rilancio del polo industriale, continuano a tenere banco. L’obiettivo è capire cosa pensano i rappresentanti della politica regionale sul futuro del petrolchimico siracusano e, soprattutto, comprendere quali sono le intenzioni”, dice Andrea Bottaro, segretario generale della Uiltec Sicilia, alla redazione di SiracusaOggi.
“Isab sta ridimensionando il perimetro protettivo, con un possibile impatto pesante sull’indotto. Anche per Versalis, società del gruppo Eni, vale lo stesso discorso. Mettere in discussione Ias significa infliggere un colpo all’area industriale siracusana”, sottolinea Bottaro.
Nelle scorse settimane Filctem, Femca e Uiltec hanno indetto un’assemblea dei lavoratori (retribuita) di quattro ore, con la richiesta precisa di supporto alla politica per rilanciare il polo industriale, attenzionando il tema dell’Ias, “senza il quale le grandi aziende sarebbero costrette a interrompere la produzione”, sottolineava Alessandro Tripoli di Femca lo scorso 16 settembre




Autonomia scolastica, il caso Aurispa di Noto. Carta (Mpa) presenta un’interpellanza: “No alla soppressione”

“L’Istituto Comprensivo “G. Aurispa” di Noto dovrà riavere l’autonomia gestionale”. È questo in sintesi il contenuto dell’interpellanza presentata al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale dal deputato regionale Giuseppe Carta (Mpa), il quale forte soprattutto dalla sentenza Tar del 30 luglio 2024 ha chiesto l’annullamento del Decreto Assessoriale del 27 settembre 2024, che confermava la soppressione dell’Istituto e l’aggregazione ad altri plessi scolastici.
Ma è necessario fare un passo indietro. Il 17 novembre 2023, la Conferenza Provinciale di Organizzazione della Rete Scolastica si è riunita per discutere sul dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica nell’ambito territoriale della provincia di Siracusa. L’esito dell’incontro ha definito che l’Istituto Comprensivo “G. Aurispa” potesse mantenere il presidio scolastico autonomo.
Il 4 gennaio 2024, l’Assessore Regionale dell’Istruzione e la Formazione Professionale, con oggetto: “Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2024/2025”, ha disposto la soppressione dell’autonomia del suddetto istituto di Noto e la sua aggregazione agli istituti comprensivi “Maiore” e “Melodia”.
Il Comune di Noto, pertanto, ha presentato ricorso al Tar chiedendo l’annullamento del decreto assessoriale. Il ricorso è stato accolto ed è stato disposto l’annullamento, come comunicato nei mesi scorsi dal sindaco Corrado Figura. “Abbiamo vinto il ricorso contro la decisione regionale di accorpamento dell’istituto Giovanni Aurispa con gli istituti Maiore e Melodia”, commentava soddisfatto il primo cittadino netino.
Il nuovo Decreto dell’Assessore regionale per l’istruzione e la formazione professionale del 27 settembre 2024, però, presenta una novità. “Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2024/2025, soppressione dell’Istituto Aurispa di Noto: esecuzione della Sentenza Tar Sicilia Palermo Sez. II n.2348 del 30.07.2024”: la conferma della soppressione e l’aggregazione ad altri istituti scolastici dell’Istituto “Aurispa”, disattendendo la sentenza del Tar.




Politiche sociali, dalla Regione 5 mln per i servizi Asacom. Nel siracusano in arrivo oltre 330mila euro

Cinque milioni di euro per i servizi Asacom e per quelli integrativi, aggiuntivi e migliorativi destinati agli alunni disabili che frequentano scuole comunali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. L’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato il decreto in favore dei Distretti socio sanitari.
L’importo viene assegnato sulla base del numero di disabili minori gravissimi comunicato dai singoli distretti socio-sanitari, riconosciuti dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare o dal medico specialista dell’Asp di residenza dell’alunno, ad “alta intensità di cura”.
Nel distretto di Siracusa, con 97 disabili gravissimi minori che frequentano scuole comunali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sono in arrivo 143.788,91 euro. A Noto sono 58 e i fondi previsti sono 85.976,88 euro. Nel distretto socio sanitario di Augusta, con 39 alunni disabili, arrivano 57.812,04 euro e a Lentini (29 disabili gravissimi minori) l’importo è di 42.988,44 euro.
“Abbiamo impegnato la somma al fine di scongiurare eventuali interruzioni di servizi essenziali – dichiara l’assessore Nuccia Albano -. L’intero ammontare garantirà, infatti, il prosieguo dei servizi di assistenza relativi all’anno scolastico 2024-2025. L’obiettivo del governo Schifani è quello di consentire a tutti pari diritti e dignità, nessuno deve essere lasciato indietro”.




Si conclude il progetto Mare per Tutti 2024: “Continua l’impegno a favore dei più fragili”

Si è concluso lunedì scorso (30 settembre) il progetto “Mare per Tutti”, che ha raggiunto il numero record di 600 prenotazioni. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche sociali, guidato da Marco Zappulla, ha visto l’adesione non solo di siracusani ma anche di non residenti e turisti con disabilità. Da luglio a settembre, hanno potuto accedere alle spiagge del nostro litorale grazie a un progetto che, dopo il successo dello scorso anno, è stato ulteriormente potenziato e ampliato per rispondere sempre meglio alle esigenze degli utenti. I lidi coinvolti sono stati: Arenella, Sayonara, Kukua Beach, Varco 23, Lido della Finanza, Fly Beach e Camomilla.
“Continua l’impegno dell’amministrazione – dice il sindaco Francesco Italia – per integrare e agevolare in ogni modo i soggetti più fragili. Nei confronti loro e delle loro famiglie abbiamo un dovere preciso e dobbiamo mettere in campo ogni azione possibile nella direzione della massima inclusione”.
“Anche quest’anno abbiamo centrato l’obiettivo di portare le persone con disabilità al mare. La sinergia tra pubblico e privato si è dimostrata vincente. – sottolinea l’assessore Zappulla Ciascun lido coinvolto ha messo a disposizione due postazioni: una offerta dai gestori e l’altra finanziata dal Comune. Questa scelta ci ha permesso di raddoppiare il numero di utenti che hanno potuto usufruire del servizio. – conclude Zappulla – Abbiamo fatto un altro passo importante verso un’inclusione che si realizza concretamente. Ringrazio i gestori dei lidi, i ragazzi del Servizio civile universale che hanno gestito le prenotazioni e il CO.PRO.DIS, presieduto da Lisa Rubino, per il prezioso supporto volontario nell’attività di coordinamento».
Soddisfatta anche dalla presidente Rubino. “A nome delle associazioni aderenti, e che rappresentano persone con diverse disabilità, sottolineo l’importanza di aver garantito un servizio accessibile a tutti e che ha favorito una visione inclusiva della città. Abbiamo contribuito a superare non solo barriere fisiche ma anche mentali, promuovendo un maggiore senso civico e di responsabilità collettiva. Ringrazio i ragazzi del Servizio civile universale e l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Zappulla, che ci ha creduto quanto noi. Rimaniamo disponibili a collaborare anche per le future annualità”.




Pillirina, spiaggia off limits: “Interdizione per motivi di sicurezza”

Il dato non cambia: la spiaggia della Pillirina è stata “chiusa” o, per dirla in maniera più corretta,  interdetta. La motivazione, però, si affrettano a spiegare dal Demanio, non è  legata a ragioni di proprietà, a vantaggio della  società Elemata Maddalena del Marchese Emanuele De Gresy, ma alla necessità di garantire la pubblica incolumità. Una vicenda lunga e tortuosa quella legata al destino della Pillirina, con un percorso che si è snodato in buona parte nelle sedi della giustizia amministrativa. Ultimo passaggio in ordine di tempo è stato quello della definizione dei confini demaniali, richiesta e ottenuta dai proprietari. La questione spiaggia, tuttavia, esulerebbe da quest’ ambito. Dal Demanio puntualizzano,infatti, che in linea di principio “l’accesso al mare va garantito”. In questo caso non può esserlo, ma per sole ragioni di sicurezza. Due ordinanze, una della Capitaneria di Porto, una dello stesso Demanio vietano, per pericolo di smottamento e caduta massi, tanto la sosta quanto il transito. Il risultato, dunque, è che non si passa, ma la scelta non è tecnicamente del privato, “che deve garantire la fruibilità- ribadiscono dal Demanio- laddove ce ne siano le condizioni”. Non è questo il caso, con buona pace degli ambientalisti e dei fruitori abituali della bellissima spiaggetta. Per tornare a prendere il sole lungo quel tratto occorrerebbe avviare specifici interventi. Ci vorrebbe, insomma, un progetto e ancor prima un finanziamento, delle autorizzazioni e quello che la burocrazia prevede. Se questo accadesse, il proprietario dovrebbe tornare a garantire, dal punto di vista del Demanio, l’accesso al mare, che in questa fase, invece, dovrebbe restare negato anche ai proprietari.




Prorogata al 5 dicembre la scadenza del bando “Sport Missione Comune 2024”

Prorogata al 5 dicembre la scadenza del bando dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, realizzato in collaborazione con l’ANCI che sostiene la realizzazione, la riqualificazione e gli interventi di efficientamento energetico dell’impiantistica sportiva pubblica attraverso finanziamenti a tasso d’interesse completamente abbattuto.
A darne notizia è il consigliere comunale Damiano De Simone dopo un confronto con il Consigliere Fidal provinciale Gianni Melluzzo, che invita l’Amministrazione comunale a tenere in considerazione l’idea di riqualificare gli impianti sportivi sotto il profilo strutturale e dell’efficientamento energetico, considerando quanto le opere incidano positivamente sulle casse comunali e per riflesso sul “costo della vita” di una Associazione sportiva che vi utilizza gli spazi. “Ad oggi, per fare un esempio – dice il Consigliere De Simone – il Campo Scuola Pippo Di Natale consuma energia per un ammontare di oltre 1.000,00 euro al mese, poco più di 12.000,00 euro l’anno. Un costo che – spiega De Simone – nella somma generale della spesa impegnata per il funzionamento dell’impianto, rappresenta uno spreco che grava sulle casse comunali e conseguentemente si riflette sulle Associazioni sportive attraverso il pagamento del canone tariffario. In questi termini, l’accesso al Credito Sportivo, per eventuali investimenti di efficientamento energetico e non solo, contribuirebbe, quindi, a rideterminare, in risparmio, l’impegno di spesa annua da parte dell’Ente oltre che dei canoni tariffari, talvolta insostenibili, per i quali si richiede il pagamento alle Associazioni sportive che utilizzano gli spazi. Su questa logica – conclude Damiano De Simone – sarebbe possibile, oltre che necessario, programmare un piano per l’abbattimento della spesa pubblica nei vari settori che la interessano”.




“Amore e Psiche” di Manuel Giliberti al Teatro Massimo di Siracusa

Volge al termine il Festival Mediterrarteè – Classico contemporaneo – con lo spettacolo teatrale “Amore e Psiche”, nella rivisitazione della favole di Apuleio, firmato dal regista Manuel Giliberti, con Giovanni Ragusa aiuto regista, con il contributo delle greciste Margherita Rubino e Caterina Mordeglia. La rappresentazione verrà messa in scena domani 3 ottobre alle 21 al Teatro Massimo di Siracusa. Psiche è così bella da suscitare la gelosia di Venere che affida al figlio Amore il compito di scagliare il dardo per fare innamorare la giovane, per punizione, dell’uomo più brutto ma la freccia sbaglia direzione e colpisce se stesso. Tra i due nasce un amore forte e il dio fa promettere alla giovane donna che non cercherà mai di scoprire il suo volto, altrimenti si sarebbero dovuti lasciare. La regia, i movimenti scenici curati da Serena Cartia e la musica di Antonio Di Pofi creano un’atmosfera magica e coinvolgente nell’esplorazione dell’amore, della passione e della redenzione. Uno spettacolo fortemente evocatico, prodotto da Associazione Città Teatro, con Davide Sbrogiò, Claudia Bellia , Simonetta Cartia, Giulia Valentini, Deborah Lentini, Tommaso Rocco Arquilla, Serena Cartia.




DiviNazione Expo e G7 Agricoltura e Pesca, il Questore Pellicone ringrazia le forze dell’ordine per il piano sicurezza

L’isola di Ortigia, dal 21 al 29 settembre, è stata teatro della manifestazione denominata “Divinazione – Expo 24 –Il sistema agroalimentare italiano si mostra al mondo” e dal 26 al 28 del G7 Agricoltura e Pesca.
Per l’occasione sono stati allestiti oltre 200 aree espositive, a cui hanno aderito 250 aziende. Anche la Polizia di Stato ha avuto un suo spazio presso il Foro Vittorio Emanuele II, per presentare e divulgare le proprie attività all’insegna dell’ormai celebre claim “#essercisempre”. Inoltre, per l’occasione, la Fanfara della Polizia di Stato si è esibita giovedì 26 settembre, sul sagrato del Duomo, riscuotendo entusiasmo tra gli ospiti che hanno assistito al concerto.
L’evento ha registrato la presenza a Siracusa di oltre 350.000 persone, di numerose personalità politiche provenienti da tutto il mondo, delle relative delegazioni e di tutti i principali esponenti del Governo italiano. In esito alle riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore Roberto Pellicone, ha predisposto un piano di sicurezza che ha avuto il suo prologo in una riunione, tenutasi il 21 settembre prima dell’inizio del G7, con tutti gli attori istituzionali impegnati che hanno costituito il sistema integrato di safety e security.
Oltre 600 sono stati gli appartenenti alle forze territoriali e aggregati impegnati nel corso dell’evento.
Cabina di regia di tutto il sistema sicurezza è stata la Sala Operativa Interforze istituita presso la Questura a cui hanno partecipato tutte le componenti del sistema di sicurezza coinvolte nell’evento.
La viabilità che ha subito, inevitabilmente, delle limitazioni, è stata garantita, nelle principali arterie autostradali ed extraurbane, dalle pattuglie dalla Polizia Stradale e dalla Polizia Municipale nelle strade urbane.
È stato realizzato un piano di soccorso sanitario, e la Protezione Civile, ha fornito il suo contributo per gli aspetti di specifica competenza.
I servizi di controllo del territorio sono stati rafforzati con il contributo del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia di Catania e di Palermo e delle Volanti della Questura che, con il supporto di tutte le altre forze di polizia hanno controllato le vie di accesso all’isola di Ortigia e sono proseguiti per tutta la durata dell’evento.
Unità specialistiche degli artificieri e dei cinofili hanno continuamente garantito la sicurezza e la bonifica di decine di obiettivi sensibili, così come gli altri reparti “speciali” impiegati nei loro specifici servizi hanno garantito la massima sicurezza.
Gli uffici investigativi della Questura e gli omologhi dell’Arma dei Carabinieri hanno intensificato l’apparato info-investigativo al fine di prevenire ogni possibile turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica. La Digos, in particolare, ha attuato un’attività di monitoraggio e di mediazione con tutte le componenti che, nel rispetto delle prescrizioni del Questore, hanno manifestato ordinatamente il loro dissenso nei confronti del G7.
Anche lo specchio d’acqua antistante l’isola di Ortigia è stato attentamente vigilato dalla Capitaneria di Porto, dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza e dagli acquascooter e sommozzatori della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia.
Una complessa macchina organizzativa coordinata dal Questore di Siracusa che ha voluto esprimere a tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine un sentito ringraziamento per la professionalità dimostrata in tutto l’arco dell’evento: “Questo straordinario evento è stata una sfida che avete affrontato senza risparmiarvi. Sento il bisogno di ringraziarvi uno per uno. Sono stati giorni molto impegnativi e siete riusciti a fronteggiare tutte le difficoltà che un evento come questo obiettivamente presenta. È andato tutto bene grazie al vostro grande impegno, alla grande attenzione e grande dedizione che ha contraddistinto il vostro operare in ogni momento di questo grande evento”.




Vigili del fuoco, nuovo comandante a Siracusa: è Domenico Maisano

Questa mattina, nella sede centrale dei vigili del fuoco di Via Von Platen, si è svolta, alla presenza delle Autorità civili e militari, la cerimonia di avvicendamento tra il Comandante uscente Sebastiano Ugo Macchiarella e il nuovo Comandante, Domenico Maisano.
Macchiarella, lascia il Comando di Siracusa per ricoprire l’incarico di Dirigente Vicario presso il Comando di Palermo sede della propria residenza.
Macchiarella ha voluto ricordare alcuni traguardi raggiunti nel corso del suo mandato tra i quali la risoluzione dell’annoso problema della nuova sede centrale, con la firma dell’accordo di concessione in comodato d’uso gratuito. E’stata affrontata una campagna Antincendio Boschiva particolarmente gravosa che di anno in anno diventa sempre più impegnativa, effettuando il massimo sforzo operativo con le risorse disponibili. Sono state superate alcune problematiche interne soprattutto logistiche con la scelta determinante di rendere disponibili nuovi uffici per il personale ispettore neo assegnato destinando nel contempo l’unità immobiliare oggetto di confisca alla mafia ad alloggio di servizio del Comandante (che resterà tale nei prossimi anni anche con il trasferimento del Comando nella nuova sede centrale). Infine, ha voluto ricordare l’impegno profuso da tutto il personale del Comando e di altre sedi per garantire la sicurezza nel corso di DiviNazione Expo e il G7 Agricoltura e Pesca.
Domenico Maisano, 51 anni, catanese, assume il Comando dei vigili del fuoco di Siracusa. Laureato presso l’Università degli Studi di Catania in ingegneria Elettrica – indirizzo energia – con il massimo dei voti, dopo un periodo iniziale di attività professionale svolta nel settore della progettazione e realizzazione di impianti elettrici civili e industriali, sia in ambito pubblico che privato, entra nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel settembre 2004. Ricopre gli incarichi di funzionario direttivo presso la Direzione Regionale Umbria, con sede a Perugia, quindi presso il Comando di Agrigento ed infine, dal 2009, presso il Comando di Catania dove, tra i vari compiti affidatogli, ha ricoperto l’incarico di responsabile della formazione del personale operativo, l’incarico di RSPP del comando e, su incarico del Prefetto, anche della locale sede dell’Ufficio Territoriale del Governo, quindi l’incarico di responsabile del parco automezzi, dei macchinari, dei materiali e delle attrezzature di soccorso.
Brevettato “padrone di barca”, nel 2011 assume anche l’incarico di responsabile del soccorso della sezione navale del Comando di Catania. Membro costante della Commissione Tecnica Territoriale (CTT) per le sostanze esplodenti, insediata prima presso la Questura poi presso la Prefettura di Catania, ha svolto un numero rilevante di attività di controllo e verifica delle fabbriche di fuochi pirotecnici della provincia etnea.
Ha coordinato interventi operativi su scenari sismici ed alluvionali di elevata complessità quali: alluvione di Messina di ottobre 2009, dove ha anche rivestito l’incarico di responsabile del campo base VV.F. di Alì Terme (ME); terremoto dell’Aquila del 2009; terremoto Italia centrale del 2016; terremoto paesi etnei del 2018, coordinando le attività di soccorso e di messa in sicurezza.




Poche aule al Gargallo e turni, studenti in piazza: “Diritto allo studio negato e disagi per i pendolari”

Prima protesta studentesca oggi a Siracusa. A scendere in piazza sono stati gli studenti del liceo Gargallo, in corteo da piazza Pancali al Palazzo del Libero Consorzio Comunale, l’ex Provincia Regionale, competente in materia di edilizia scolastica per gli istituti superiori del territorio. Gli studenti rivendicano il diritto allo studio,che – questo il motivo della protesta- ritengono messo in discussione a causa di un’organizzazione delle lezioni basata su turni che arrecherebbero parecchi disagi, soprattutto agli studenti pendolari. Mentre, infatti, le classi prime, seconde, terze e quarte seguono il turno che va dalle 8:00 alle 11:00, le quinte subentrano alle 11:00 per terminare alle 14:00. Solo tre ore, dunque, mentre le altre scuole hanno già iniziato il regolare orario di cinque o sei ore, a seconda dell’indirizzo di studio. Gli studenti pendolari, in particolar modo, si ritroverebbero, quindi, a dover poi attendere ore prima di poter tornare a casa e molti starebbero saltando giorni di scuola proprio per via dei disagi quotidiani. Il Comitato Studentesco mette in evidenza che “elementi imprescindibili sono: una scuola, dei banchi, delle sedie, i docenti, gli alunni e aule in cui stare. È proprio quest’ultimo l’anello mancante della catena didattica del Gargallo: le aule”. La protesta degli studenti è condivisa anche dagli insegnanti, alle prese con la necessità di garantire il programma e al contempo limitati dalla questione tempi. La richiesta è quella di una soluzione da parte dell’ex Provincia, affinché gli spazi siano adeguati e diano a tutti gli studenti iscritti la possibilità di seguire in maniera regolare il percorso scolastico quotidiano. La presidente del Comitato Studentesco, Caterina Troni entra nel dettaglio del problema.
“Il liceo Tommaso Gargallo -dichiara- non ha un numero sufficiente di aule. Gli studenti sono costretti, dopo tre settimane dall’inizio delle lezioni, a ridurre l’orario scolastico a sole tre ore. La situazione è insostenibile per gli alunni e per i professori. Le ore perse durante queste settimane sono pura violazione del diritto allo studio a causa della disorganizzazione e dei ritardi degli enti competenti. Gli studenti pretendono una sistemazione definitiva o almeno delle soluzioni tempestive compatibili però con la completezza delle ore scolastiche previste quotidianamente, senza orari ridotti. Lo sciopero di oggi vuole riportare l’attenzione cittadina alla mancanza di adeguate strutture scolastiche e adeguati servizi di trasporto pubblico per gli studenti. Vogliamo fare sentire forte la nostra voce”. “Era doveroso far rumore- aggiunge Salvo Assennato, rappresentante d’istituto- Tutta la comunità scolastica è in affanno specie gli studenti pendolari che affrontano grandi difficoltà logistiche per raggiungere la scuola a causa degli orari scomodi di inizio e fine delle lezioni e proprio per questo spesso si assentano”.