Selezione pubblica per responsabile della didattica dell’Accademia del Dramma Antico

La Fondazione Inda ha pubblicato un avviso di selezione pubblica per individuare il responsabile della didattica dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico per il triennio 2026-2029. L’iniziativa rientra nel piano di potenziamento e rinnovamento dell’offerta formativa della scuola di teatro dell’Istituto.
Il nuovo responsabile, in accordo con il sovrintendente Daniele Pitteri, che per statuto è anche direttore dell’Accademia, avrà il compito di programmare l’intera attività didattica, dai corsi ai laboratori, dalle masterclass ai workshop, definendo obiettivi e livelli formativi coerenti con le risorse disponibili.
“L’Accademia dell’Inda è uno dei tasselli fondamentali della nostra attività. Il Consiglio di amministrazione è determinato a rinnovare e ampliare l’offerta formativa per offrire ai giovani un percorso di studi completo e di eccellenza”, spiega Pitteri.
I candidati dovranno presentare, oltre al curriculum, una relazione con una proposta di articolazione dell’offerta formativa triennale, comprensiva di quadro economico, masterclass e corsi di alta formazione sul teatro antico.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le ore 12 del 20 novembre 2025 esclusivamente via PEC all’indirizzo indafondazione@legpec.it
Il bando completo e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.indafondazione.org




“Piccoli Brividi CRI”: Halloween con la Croce Rossa all’Urban Center

Ritorna a Siracusa un appuntamento pensato per i più piccoli, all’insegna del divertimento e della solidarietà. La Croce Rossa Italiana – Comitato di Siracusa organizza “Piccoli Brividi CRI – Halloween con Croce Rossa Italiana”, un pomeriggio di festa e sensibilizzazione che si terrà venerdì 31 ottobre alle ore 17:30, presso l’Urban Center.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare spazi di socialità, gioco e apprendimento, offrendo ai bambini l’opportunità di divertirsi e, allo stesso tempo, avvicinarsi ai temi del primo soccorso, della gestione delle emergenze e degli stili di vita sani. Sono previste attività ludiche e momenti educativi, curati dai volontari della Croce Rossa siracusana. I piccoli partecipanti potranno cimentarsi in laboratori creativi e dimostrazioni pratiche, studiate per rendere l’apprendimento semplice, coinvolgente e alla portata di tutti.
L’appuntamento vuole rinnovare l’impegno della Croce Rossa nel promuovere la cultura della prevenzione e della solidarietà fin dall’infanzia, trasformando il gioco in uno strumento di crescita e consapevolezza. La partecipazione è libera e gratuita.




Sociale, all’Urban Center la presentazione del progetto “Arte dell’Autismo: Espressioni Uniche”

Un percorso dedicato a ragazzi e ragazze nello spettro autistico, che promuove autonomia, benessere e partecipazione, offrendo esperienze inclusive e supporto concreto anche alle famiglie. “Arte dell’Autismo: Espressioni Uniche” è il progetto del Comune di Siracusa – in co-progettazione con la Cooperativa Sociale TMA Metodo Caputo-Ippolito e la Cooperativa Sociale Valica, finanziato dalla Regione Siciliana e realizzato con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa – che verrà presentato nel convegno che si svolgerà giovedì 30 ottobre, alle 16.00, all’Urban Center di Siracusa.
Attraverso la sinergia tra pubblica amministrazione ed enti del terzo settore, sarà possibile fornire assistenza e servizi ai fruitori, in un percorso di crescita e partecipazione che, attraverso terapia multi sistemica in acqua, arte, sport, attività all’aperto e laboratori espressivi, mira a contrastare l’isolamento e la solitudine vissuta dalle famiglie dei soggetti affetti da autismo. Il convegno vedrà protagonisti i referenti delle parti coinvolte: Marco Zappulla, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa, rappresenterà l’ente insieme con la dott.ssa Adriana Butera (Dirigente Servizi Sociali) e la dott.ssa Patrizia Tringali (Responsabile Servizio Anziani e Disabili). Per l’Azienda Sanitaria Provinciale interverranno il dott. Rosario Pavone (Coordinatore Dipartimento Salute Mentale), il dott. Massimo Gramillano (Direttore Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Siracusa) e il dott. Giuseppe Franco (Coordinatore Centro per l’Autismo). A conclusione del convegno sono previsti i contributi di Carmelo Mazzarella, presidente della Cooperativa Sociale VALICA, e di Roberta Spatola, referente della Cooperativa Sociale TMA.
“Con iniziative come questa incidiamo in modo concreto sulla vita quotidiana delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie – aggiunge l’assessore del Comune di Siracusa Marco Zappulla -. È il segno di una visione che mette al centro la persona, promuovendo percorsi di crescita, espressione e inclusione reale. La collaborazione tra pubblico e privato, che questa amministrazione continua a sostenere con convinzione, e che in questo caso si concretizza grazie al lavoro della Cooperativa Sociale VALICA e della Cooperativa TMA, sta producendo servizi e opportunità che restano sul territorio e ne migliorano la qualità sociale”.
Il progetto, aperto a minori e adulti, prevede l’inserimento dei destinatari in un programma socio-riabilitativo articolato in quattro filoni tra loro complementari: dalla Terapia Multi sistemica in Acqua Metodo Caputo-Ippolito – che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio – ai percorsi di autonomia personale e potenziamento delle competenze adattive; dalle azioni di ascolto e sostegno direttamente rivolte alle famiglie ai laboratori di espressione creativa e partecipazione sociale.
”Questo progetto – sottolinea Carmelo Mazzarella, presidente della Cooperativa Sociale VALICA – dimostra il valore del lavoro e della sinergia possibile tra pubblico e privato. Abbiamo scelto di partire dal territorio e creare percorsi per il territorio stesso, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità di crescita e di relazione, attraverso l’inclusione dei ragazzi e le ragazze nello spettro autistico e il sostegno concreto alle famiglie. È un’iniziativa che unisce competenze, sensibilità e visione, per costruire una comunità più consapevole e accogliente”.




Tica Festival: piazza gremita per Castiglia,spazio alla musica e ai produttori

Una seconda edizione che ha già mostrato i segni di una manifestazione che cresce e ambisce a diventare tradizione. Il Tica Festival ha animato venerdì scorsi un quartiere in fase di riqualificazione,primo momento dedicato alla città da quando l’illuminazione pubblica è stata potenziata in piazza Leonardo da Vinci,su sollecitazione del consigliere comunale Luigi Cavarra,promotore dell’ evento. Grande partecipazione di pubblico,con la coinvolgente musica firmata Anima Mediterranea, prima, ed il bel canto di Fabio Rizza accompagnato al piano da Salvo Cannata,dopo. Momento clou, lo spettacolo di Giuseppe Castiglia,amatissimo attore catanese,da decenni interprete della vita siciliana,di cui mette in risalto vizi e virtù. Nella fase di anteprima, sul palco
hanno trovato spazio diverse associazioni del territorio,che hanno potuto raccontare la propria attività,tutte preziose,in diversi ambiti,per la comunità. Annunciato,infine,il nuovo mercato del contadino,che piazza Leonardo da Vinci,in viale Tica,ospiterà molto probabilmente a partire dal prossimo dicembre e che si aggiungerà a quelli della Pizzuta e di Piazza Adda. l’Associazione Sapuri Siciliani ha espresso,tramite il presidente Franco Galatioto,l’intenzione di continuare,anche attraverso questa iniziativa, a valorizzare e promuovere i produttori siciliani.




L’ingegnere siracusano Giuseppe Santangelo guida la nuova industria dei satelliti italiani

Nell’industria dello spazio italiana, un siracusano recita un ruolo di primo piano. Si chiama Giuseppe Santangelo, laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Catania, con studi in Ingegneria Astronautica alla Sapienza di Roma. Difficile riassumerne il profilo in poche righe. Santangelo ha progettato componenti chiave per la Stazione Spaziale Internazionale (moduli Node 2 e 3) presso Thales Alenia Space, ottenendo riconoscimenti NASA nel 2001 e 2003.​ Proprio con l’agenzia spaziale americana, ha testato sull’Etna alcuni rover e componenti destinati all’esplorazione marziana. Negli States ha fondato nel 2014 Skypersonic, poi acquisita dal gruppo Red Cat Holdings e quotata al Nasdaq nel 2020.​ Si è anche occupato della crescita strategica europea del gruppo Tyvak International. Oggi Santangelo è cofondatore e ad di Space Industries, un’azienda aerospaziale con sede a Torino e specializzata nell’assemblaggio, integrazione e test di satelliti fino a 500 kg.​
Grazie alle sue molteplici esperienze in Europa e negli USa, l’ingegnere siracusano è considerato una figura leader nel settore aerospaziale e high-tech. Con Space Industries, Giuseppe Santangelo guida un progetto industriale che mira a produrre fino a 200 satelliti all’anno entro il 2030, con un investimento iniziale di 15 milioni di euro e oltre 300 posti di lavoro previsti nel polo tecnologico di Settimo Torinese.​​
“L’Italia è una delle nazioni più prolifica nella costruzione di moduli spaziali, veicoli spaziali, satelliti. Io amministro una società che è un’industria di satelliti. Pensiamo di produrne fino a 200 all’anno, quindi un numero importante”.
Il mercato dello spazio è in piena espansione. “Si, perché si è trasformato. Prima c’erano industrie che lavoravano solo per i governi, adesso è uno spazio commerciale. Vuol dire – spiega Santangelo – che ci sono aziende, industrie mondiali, che hanno tanti soldi e che possono pensare già di costruirsi la loro costellazione di satelliti per degli obiettivi industriali. Non so: monitorare la costruzione delle fabbriche in alcune parti del mondo, o avere una propria rete internet. L’accesso allo spazio è diventato più economico, grazie a vettori riutilizzabili per rilasciare i satelliti in orbita. Così, anche industrie private si possono permettere la loro costellazione per i loro obiettivi business. E sono tanti gli obiettivi, pensate anche a data center in orbita, produzioni sulla luna, wi-fi tra gli stessi satelliti…”.
Affascinante. Quanto scoprire che l’Italia si sta facendo largo nel settore. Torino soprattutto ma anche Roma e alcune zone della Puglia sono oggi il centro dell’aerospazio nazionale. E la Sicilia? Giuseppe Santangelo apre ad una suggestione. “Per lanciare i satelliti bisogna stare vicino al mare, verso la parte più a sud. Quindi nel futuro non è escluso che nelle regioni più a sud dell’Europa, quindi anche la Sicilia, possano nascere dei veri e propri centri di lancio”.
Magari qualcuno, a questo punto, starà sognando ad occhi aperti. Ecco, il settore è in espansione e poter essere uno dei protagonisti dell’industria aerospaziale italiana magari può rivelarsi obiettivo realizzabile. “Non bisogna essere per forza ingegneri. Ovviamente, come in tutte le tecnologie, sono importanti. Ma la parte produttiva dei satelliti viene fatta da integratori spaziali, cioè personale tecnico che prende un diploma, poi prende una specializzazione in integrazione spaziale di due anni e quindi riesce ad operare in un’industria spaziale”.




Consumo di suolo, in un anno la provincia di Siracusa ha “perso” 210 ettari di territorio naturale

Consumo di suolo in Italia, Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa) ne hanno fotografato l’evoluzione in Italia ed in Sicilia. Pochi giorni fa la pubblicazione della nota di aggiornamento della cartografia nazionale con misurazione della quantità di superficie naturale trasformata in aree artificiali: costruzioni, infrastrutture, piazzali, ma anche campi fotovoltaici a terra, oggi tra i principali protagonisti della nuova “corsa” all’occupazione di territorio.
In Sicilia sono 168.431 gli ettari di suolo ormai occupato, pari al 6,56% del totale regionale. Un dato inferiore alla media nazionale (7,07%), ma in costante crescita: solo nell’ultimo anno la Sicilia ha perso 799 ettari di terreno naturale, il quarto peggior dato in Italia dopo Emilia-Romagna, Lombardia e Puglia.
Le aree storicamente più “cementificate” restano quelle delle province di Palermo e Catania, con Isola delle Femmine (54,29%) e Gravina di Catania (50,83%) ai primi posti. Attenzione però al dato relativo ai cambiamenti dell’ultimo anno, con Trapani e Siracusa province che si colorano di rosso sulla cartina.
È proprio la provincia di Siracusa a registrare il dato peggiore del 2024: 210 ettari di suolo naturale scomparsi in dodici mesi. Il fenomeno, spiega lo studio, è legato in gran parte alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra che stanno modificando in modo irreversibile ampie porzioni di territorio agricolo e naturale.
Tra i Comuni più colpiti spiccano Carlentini e Augusta, rispettivamente con 58 e 56 ettari di suolo trasformato nell’ultimo anno, principalmente per l’installazione di grandi campi solari (30 ettari solo a Carlentini). Anche Melilli compare tra le prime dieci città siciliane per incremento del consumo di suolo.
A livello complessivo, la provincia di Siracusa è la seconda in Sicilia per percentuale di suolo già consumato (9,19%), subito dopo Ragusa (10,56%) e davanti a Catania (8,02%).
Secondo i calcoli dell’Ispra, nel 2024 il 34% del nuovo suolo consumato in Sicilia è stato destinato a impianti fotovoltaici: 271,8 ettari complessivi, una quota molto alta ma comunque inferiore a quella di regioni come Lazio (56,5%) e Sardegna (43,3%).
Un dato che accende il dibattito su un tema cruciale: come conciliare la transizione energetica con la tutela del territorio.
La Sicilia è anche tra le regioni dove si continua a costruire più vicino alle coste, con +85 ettari di suolo consumato tra 0 e 1.000 metri dal mare in un solo anno. E non mancano i rischi: 139,9 ettari di nuove costruzioni sono sorti in aree ad alto rischio sismico, a testimonianza di una pianificazione del territorio ancora fragile.

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Cassa integrazione, l’allarme di Sinistra Italiana: “+88% in provincia di Siracusa, dato drammatico”

“La cassa integrazione torna a crescere, a Siracusa si registra un incremento spaventoso: +88% che la piazza tra le prime province con il maggiore numero di lavoratori in cig”. Il segretario provinciale di Sinistra Italiana Sebastiano Zappulla grida allo scandalo citando l’ultima analisi del Cgia di Mestre sui primi sei mesi del 2025. “La realtà dei numeri -il commento di Zappulla-ci restituisce un quadro drammatico. Sempre secondo il Cgia di Mestre il ricorso agli ammortizzatori sociali nella provincia di Siracusa deriva anche e soprattutto dalla fase di crisi in cui è precipitata la zona industriale di Siracusa. L’allarme di Fiom, Fim e Uilm di qualche settimana fa inviato per segnalare la perdita di circa 600 posti di lavoro nel comparto metalmeccanico è stato sostanzialmente sottovalutato. Come è stato sottovalutato il tema di fondo che da mesi noi denunciamo-ricorda l’esponente di Sinistra Italiana- e cioè che la crisi industriale è una crisi di sistema. Continuare a dire che la situazione è sotto controllo, come fanno i governi regionali e nazionale e le forze politiche che li sostengono, è un errore che questo territorio rischia di pagare drammaticamente. Non è ignorando le voci critiche che da questo territorio si levano che i problemi si risolvono. Il boom della cassa integrazione registrato nella provincia di Siracusa è la spia di un disastro sociale che sta per arrivare e che non può più essere sottovalutato. Piuttosto che rassicurare l’opinione pubblica occorrerebbe chiedere al Governo Meloni cosa intenda fare-conclude Zappulla- nell’immediato, sulla crisi del polo industriale di Siracusa, come pensa di riconvertire gli asset esistenti, risanare il territorio e rilanciare un settore industriale nel solco della transizione energetica, modello di produzione sostenibile sul piano ambientale, economico e occupazionale”.




Ok ai cani nelle aree naturali protette, Oipa: “Ma servono più controlli”

“Positiva la decisione della Regione di consentire l’accesso dei cani al guinzaglio nelle aree naturali protette. Serve, tuttavia, maggiore attenzione per evitare problemi o incidenti a persone e animali, selvatici e non “. Il commento è dell’Oipa, organizzazione internazionale protezione animali, che interviene sulla scelta della Regione di rendere accessibili le aree naturali protette anche ai cani, purché al guinzaglio”. “Una misura -commenta Ornella Speciale, responsabile dei rapporti con le istituzioni della Regione Sicilia- che risponde alla crescente attenzione verso la sensibilità che porta milioni di persone a considerare i cani come veri e propri membri della famiglia, con i quali vivere esperienze al di fuori delle mura domestiche.
Nonostante questo, l’associazione ricorda che questa misura – per quanto lodevole e condivisibile – porta con sé la necessità di maggiori attenzione e controlli alle zone interessate, per evitare possibili problemi o incidenti a persone e animali, selvatici e non, che frequentano quei luoghi.
Permettere l’accesso degli animali da compagnia negli spazi naturali è un segnale di civiltà e lungimiranza, che dovrebbe essere preso come esempio anche da altre Regioni. Non bisogna però dimenticare che siamo di fronte a una novità -conclude la rappresentante dell’Oipa-che coinvolge la responsabilità individuale, sulla quale è necessario vigilare con attenzione, a tutela della persone e della fauna selvatica”. L’OIPA auspica che la Sicilia diventi un esempio virtuoso di inclusione degli animali domestici nella quotidianità delle persone che li scelgono come compagni di vita, ricordando comunque che la responsabilità deve sempre prevalere sull’improvvisazione.




“Stop ai reflui depurati nel Porto Grande,subito tavoli tecnici”: Europa Verde chiede un cambio di passo

“Impellente l’eliminazione dello scarico delle acque depurate del depuratore di Canalicchio nel Porto Grande”. I portavoce di Europa Verde AVS di Siracusa, Salvo La Delfa e Giovanna Magna intervengono sul tema che è stato al centro di una seduta aperta del consiglio comunale venerdì pomeriggio. La forza politica ambientalista evidenzia che “anche quando i parametri ambientali sono a norma, le acque depurate danno vita a processi di eutrofizzazione, a causa della presenza di nutrienti (fosforo e azoto), causati principalmente dal bassissimo ricambio idrico del bacino.
Dal consiglio comunale aperto sul tema del convogliamento delle acque reflue dei comuni di Siracusa, Floridia e Solarino all’Impianto Biologico Consortile di Priolo Gargallo, gestito da IAS (Industria Acqua Siracusana)-sostengono La Delfa e Megna- è emersa tutta la complessità della vicenda legata alla depurazione delle acque nella provincia di Siracusa e dei suoi risvolti sulla qualità delle acque depurate, di falda e marine, sul futuro del polo industriale e sull’occupazione lavorativa dei siracusani. Vicende complesse che non possono essere affrontate a colpi di slogan e frasi fatte ma che richiedono approfondimenti, soluzioni non semplicistiche, e una visione olistica, di insieme, di tutta la problematica. Le questioni sono molteplici e sono venute fuori, quasi tutte, durante il consiglio comunale. È sicuramente emerso dagli interventi un forte ritardo da chi è chiamato, per il ruolo politico che riveste, a prendere le decisioni che queste vicende richiedono”. Europa Verde AVS prosegue analizzando un altro aspetto della vicenda. “Il collettamento delle acque reflue dei comuni di Siracusa, Floridia e Solarino nell’Impianto Biologico di Priolo-spiegano i due portavoce- sebbene realizzabile con costi non eccessivi, richiederebbe tempi lunghi, la dismissione del depuratore di Canalicchio (non è pensabile per motivi tecnici una doppia depurazione), esigerebbe una interlocuzione della società IAS con la società Aretusacque, e quindi con i partner privati Acea acque/Cogen, e potrebbe avere un riflesso non irrilevante sulle tasche dei cittadini dei comuni interessati, chiamati a dover sopperire ai costi incrementati nella gestione delle acque reflue”.
Europa Verde Siracusa – AVS ritiene, inoltre, “necessario un intervento che eviti la depurazione delle acque in house da parte di ciascuna azienda del petrolchimico, rendendo in questo modo inutile la presenza dell’Impianto Biologico di Priolo (costruito proprio a servizio di queste stesse aziende) e complicando la gestione dei controlli previsti dalla normativa attuale.
Tutto ciò mentre ad Augusta è in corso di costruzione un depuratore per le acque reflue, del costo di 69 milioni di euro, con sversamento delle acque depurate nello stesso porto di Augusta, mentre le acque reflue potrebbero essere convogliate facilmente, attraverso un collettore, presso l’impianto consortile dell’IAS, e sopperire in parte, alla riduzione del 65% delle acque da trattare che si osserverà con il distacco dei grandi utenti dall’impianto priolese. Tutto ciò mentre un centinaio di lavoratori dell’IAS e dell’indotto si trovano ad affrontare un futuro occupazionale incerto e preoccupante”. Dura la critica nei confronti della maggioranza “politica locale, regionale e nazionale, che annacqua e non riesce e non è riuscita ad affrontare e approfondire le questioni sollevate durante il consiglio comunale, né a trovare , di concerto con le forze sindacali, imprenditoriali e con le associazioni ambientaliste, soluzioni condivise e durature”. Europa Verde AVS sollecita l’immediato insediamento di tavoli tecnici che possano “fare ordine alla complessa situazione presente, avviare una discussione più approfondita con tutti gli attori e gli stakeholder presenti, utilizzare un nuovo paradigma che sia in grado di produrre soluzioni condivise e rispettose per l’ambiente e il lavoro, con l’obiettivo di un futuro sostenibile in termini economici, ambientali e sociali”.




La siracusana Alessia conquista la Ruota della Fortuna. “Che emozione, lo sognavo da bambina”

E’ una siracusana la nuova campionessa de La Ruota della Fortuna. Si chiama Alessia Castro e nella puntata del game show andata in onda sabato sera, si è guadagnata il titolo ed un premio al gioco finale di 10.000 euro per un montepremi totale di 21.900 euro in gettoni d’oro. Decisivo il Triplete, con le due soluzioni fornite da Alessia che l’hanno proiettata verso la vittoria. Al gioco finale, ha indovinato una sola delle tre frasi ma, per fortuna, era quella collegata alla busta più “sostanziosa”.
Ancora emozionata, Alessia è un fiume in piena nel raccontare questa esperienza. “Partecipare alla Ruota della Fortuna era un sogno che avevo da bambina. Seguivo il programma quando lo conduceva Mike Bongiorno e giocavo da casa. Quindi partecipare era già una bella vittoria”, racconta a SiracusaOggi.it. “Nei primi round l’emozione ha avuto la meglio, ma piano piano mi sono andata sciogliendo e alla fine sono riuscita a riprendermi. Tremavo di gioia quando ho capito che avevo vinto e alla ruota finale mi sono impappinata sbagliando l’ultima frase, ma per fortuna la cifra più alta era nella busta che ho indovinato…”.
Non è passato inosservata la scelta di chiamare le lettere, durante il gioco, indicando luoghi e località siracusane: la O di Ortigia, la N di Noto e, ovviamente, la S di Siracusa. “Gerry Scotti ha subito sottolineato la bellezza di Siracusa, invitando tutti a visitarla. E’ di una gentilezza incredibile, anche lontano dalle telecamere. Lui e Samira sono stati una piacevole sorpresa. Gerry – dice ancora Alessia – mi ha stupito per la capacità di gestire i tempi, gli imprevisti e per la naturalezza nell’improvvisazione”.
La puntata è stata registrata nei giorni scorsi. Alessia l’ha seguita in tv, come milioni di italiani. Insieme a lei, gli amici che le hanno preparato una festa a sorpresa con tanto di torta a tema Ruota della Fortuna. “Ammetto che mi sono emozionata quasi quanto il giorno della registrazione. Avevo intorno a me persone che mi vogliono bene e che hanno sinceramente gioito con me della mia vittoria”. Ovviamente tutto già organizzato con la complicità del locale di Belvedere dove si sono ritrovati Alessia ed i suoi amici per seguire insieme la puntata. Tutte le tv erano sintonizzate su Canale 5.
E per sapere come si comporterà la campionessa siracusana, non resta che seguire questa sera la nuova puntata de La Ruota della Fortuna.