Ponte dei Morti, torna il bus navetta da e per il cimitero: collegamenti ogni mezz’ora

Anche quest’anno, il settore Mobilità e trasporti del Comune di Siracusa ha disposto l’attivazione di una linea urbana per garantire il collegamento con il cimitero cittadino nei giorni 1 e 2 novembre, in occasione della commemorazione dei Defunti.In previsione delle necessità degli utenti, la linea urbana effettuerà corse dalle 7 alle 19, secondo il seguente itinerario: Via Rubino – Via Malta – Corso Umberto – Viale Regina Margherita – Pantheon – Corso Gelone – Viale Paolo Orsi – Viale Ermocrate – Cimitero – Viale Ermocrate. La frequenza sarà di una corsa ogni trenta minuti.Dal parcheggio di via Elorina, inoltre, nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre sarà attiva la navetta gratuita per raggiungere piazzale Marconi e quindi spostarsi verso Ortigia o curiosare tra le bancarelle della tradizionale Fiera dei Morti. Le corse saranno attive dalle ore 17 alle 24 del 31 ottobre e dalle 9 alle 24 nei giorni 1 e 2 novembre.”Anche in questa occasione – dice l’assessore alla Mobilità Enzo Pantano – abbiamo voluto garantire un servizio efficiente per agevolare gli spostamenti dei cittadini. Invito tutti ad usufruire dei mezzi pubblici in modo da evitare disagi e favorire la mobilità sostenibile. Ringrazio il sindaco Francesco Italia per l’attenzione costante verso i servizi per l’utenza”.




“Siracusa delle donne”, due strade intitolate a Lucia Acerra e Laura Di Falco

Sono Lucia Acerra, per anni in prima linea nella tutela del patrimonio ambientale e culturale, e la scrittrice Laura Di Falco le illustri siracusane alle quali, su scelta degli studenti di 11 scuole medie di primo e secondo grado, il Comune intitolerà due strade. I nomi sono stati resi noti stamattina in occasione dell’evento conclusivo del progetto “La Siracusa delle donne”, tenuto con una serie di incontri durante lo scorso anno scolastico nell’ambito del Piano dell’offerta formativa comunale; alla fine i ragazzi hanno sviluppato degli elaborati su 10 importanti siracusane e poi hanno scelto con una votazione chi sarebbe entrata nella toponomastica cittadina. Acerra ha riportato 149 preferenze, Di Falco 91.
​La proclamazione, annunciata da Giuseppe Prestifilippo, coordinatore del Pof comunale, è avvenuta nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio alla presenza del sindaco, Francesco Italia, e di Antonella Fucile della Consulta comunale femminile che ha collaborato al progetto e che stamattina era presente anche con la sua presidente Rita Mizzi.
​«Il progetto “La Siracusa delle donne” – ha detto il sindaco Italia – è un invito che l’Amministrazione rivolge alle scuole e agli studenti a scoprire le tante siracusane che, anche senza ricoprire ruoli di vertice nelle istituzioni, hanno onorato la città con il loro lavoro e il loro impegno sociale e culturale e che per questo meritano di essere ricordate. In un mondo ancora troppo a trazione maschile, verso queste donne abbiamo un debito di riconoscenza che con questa iniziativa, di per sé insufficiente, proviamo comunque a colmare».
​Marika Cirone Di Marco e Valentina Grande hanno illustrato le figure delle due siracusane scelte dagli studenti; le conclusioni sono state affidate a Marinella Fiume, consulente del progetto “L’Italia delle donne” del ministero per le Pari opportunità a cui l’iniziativa siracusana è collegata.
​Assente per improvvisi impegni istituzionali, per l’assessore alle Pari opportunità Marco Zappulla «“La Siracusa delle donne” unisce memoria e partecipazione. Oggi i nostri studenti hanno reso omaggio a donne che, con il loro impegno e la loro intelligenza, hanno migliorato la nostra comunità. Intitolare loro due strade significa riconoscere il valore femminile nella storia della città e ricordare che le pari opportunità passano anche dai luoghi che ogni giorno viviamo».
​Il progetto del Comune, oltre che su Lucia Acerra e Laura Di Falco, si è concentrato anche su Lucia Amato, Costanza Bruno, Iole Cannarella, Iole Cartia Assennato, Rosa Consiglio, Itria Peluso, Marilù Signorelli e Iole Vittorini.
​Durante l’evento si sono esibite tre giovanissime violoncelliste della scuola “Paolo Orsi”: Eleonora Aglioti, Norma Grande e Francesca Pace dirette dall’insegnante Stefania Cannata.




“Il Mio Diario” della Polizia di Stato arriva nelle scuole siracusane

Gli studenti delle quarte elementari della provincia di Siracusa riceveranno in dono il quaderno didattico “Il mio Diario” della Polizia di Stato. Il Questore Roberto Pellicone, insieme al provveditore Luisa Giliberto ed alle presidi del comprensivo Martoglio (Clelia Celisi) e del comprensivo Costanzo (Lenora Coco), ha consegnato questa mattina i primi.
Il diario ha cambiato volto, non è più un’agenda scolastica ma un vero e proprio quaderno didattico interattivo. Uno spazio in cui scrivere, esprimere le proprie emozioni e crescere, sempre insieme agli amici della Polizia di Stato ed i supereroi della legalità.
Un compagno di viaggio pieno di attività, curiosità, vignette, sticker e pagine da personalizzare nel corso di tutto l’anno. Il quaderno didattico, destinato agli alunni delle classi quarte degli Istituti Primari è stato distribuito, in base al criterio dell’alternanza, nelle province di Siracusa, Massa Carrara, Oristano, Lodi e, per la prima volta, in quelle di Roma e Milano.
Fino ad oggi questo progetto è riuscito a raggiungere oltre 700,000 ragazzi di tutta Italia. E solo quest’anno raggiungerà la tiratura di 75.000 mila copie.




Siracusa, lectio magistralis di Giovanni Canzio sui valori del giusto processo

L’Ordine degli Avvocati di Siracusa, in collaborazione con la Scuola Forense “Pier Luigi Romano”, ospiterà venerdì 24 ottobre, alle ore 15.30, una lectio magistralis di Giovanni Canzio, Primo Presidente Emerito della Corte di Cassazione, figura di altissimo profilo nel panorama giuridico italiano.
La lezione, dal titolo “I valori costituzionali del giusto processo e il diritto delle prove penali”, si terrà alla presenza delle massime autorità giudiziarie della città e si inserisce nel quadro delle iniziative formative promosse dall’Ordine, da sempre attento all’approfondimento dei grandi temi della giustizia e del diritto.
Ad aprire i lavori saranno gli avvocati Elisabetta Guidi Randazzo, vice presidente LA.PE.C. e vice presidente della Scuola Forense “Pier Luigi Romano”, e Ignazio Galfo, presidente del Consiglio di Disciplina Distrettuale di Catania.
Giovanni Canzio, nato a Salerno nel 1945, è stato Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione dal 2016, dopo aver presieduto la Corte d’Appello di Milano (2011-2015) e quella de L’Aquila (2009-2011). In precedenza, dal 1995 al 2009, è stato consigliere della Cassazione. Parallelamente alla carriera giudiziaria, ha svolto un’intensa attività accademica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano, dove ha insegnato Ordinamento giudiziario e Casi e questioni di giustizia penale.
Autore di numerosi studi in materia di diritto e procedura penale e di organizzazione giudiziaria, Canzio ha inoltre presieduto o fatto parte di varie commissioni ministeriali di riforma dei codici penale e di procedura penale, contribuendo in modo significativo al dibattito giuridico e istituzionale del Paese.
L’incontro rappresenta, per gli avvocati siracusani, un’occasione preziosa di confronto con uno dei protagonisti più autorevoli della giustizia italiana contemporanea, su un tema centrale per la cultura costituzionale e per la tutela dei diritti fondamentali nel processo penale.




L’Asp di Siracusa premiata al Forum Sanità per progetto innovativo con impiego di IA

Piattaforme per ottimizzare dimissioni e tempi di degenza dei pazienti e per riunire tutti i professionisti sanitari attraverso l’IA, piani di gestione per evitare il sovraffollamento in Pronto Soccorso, fumetti e social media utilizzati come principali canali di comunicazione per sensibilizzare i giovani sul tema della prevenzione, un’app per l’estrazione e la gestione automatizzata di dati patologici onco-ematologici direttamente da referti cartacei. Sono le soluzioni messe a punto dai vincitori del Premio “FORUM Sanità” 2025, l’iniziativa promossa dal Gruppo DIGITAL360 pensata per valorizzare le iniziative innovative volte a colmare lacune organizzative, di competenze, di processo o di servizio in ambito sanitario e di salute.
Oggi, nella giornata conclusiva di FORUM Sanità 2025, sono stati premiati i primi classificati: l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa con il progetto “Change Management Data-Driven nei PP. SS di Siracusa”, l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria con la soluzione “Connettere le cure: un ponte digitale per la continuità assistenziale”, l’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana con l’iniziativa “One Health per promuovere la salute con i fumetti”, Intuitiva Salute con “Intuitiva Salute: la sanità che ruota intorno a te” e l’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” con “ARGO – Automatic Record Generator in Oncology”.
“In questi due giorni ci siamo confrontati sul futuro del sistema sanitario a partire da tre parole chiave: Prevenire, Connettere e Innovare – dichiara Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA – e abbiamo scelto queste stesse parole come ambiti per le candidature del Premio FORUM Sanità 2025. Ci sono tante realtà in cui, ogni giorno, si sperimentano progetti e soluzioni capaci di anticipare il futuro della sanità e rispondere con passione e spirito d’innovazione a grandi sfide, non solo tecnologiche con l’IA in primo piano, ma anche sociali, organizzative e culturali. Con il Premio vogliamo quindi valorizzare queste realtà, spesso poco conosciute, e metterle in rete per favorire la nascita di nuove occasioni di innovazione”.

I dettagli delle soluzioni vincitrici:

Vincitore nell’Ambito Innovare

Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, “Change Management Data-Driven nei PP. SS di Siracusa” – Il progetto è attivo dal febbraio 2024 in tutti i Pronto Soccorso della provincia di Siracusa. Riduce attese, sovraffollamento e disorientamento con un approccio digitale e organizzativo basato su tre assi: (1) tracciamento in tempo reale del percorso, con link SMS sicuro per pazienti/caregiver e vista operativa per i team; (2) follow-up digitale per pazienti over 65, con assistente IA “Sofia” per onboarding e videochiamata, valutazione clinico-assistenziale, referto e invio al FSE (ove previsto); (3) public reporting e cruscotti per governo data-driven. Il progetto ha già avuto un impatto di oltre 130.000 accessi l’anno e più di 1.500 pazienti seguiti ogni mese in teleassistenza, con una riduzione del 44% della durata media degli episodi e l’85% di feedback positivi sul sistema di monitoraggio. Il prossimo passo sarà l’attivazione del telemonitoraggio domiciliare dei parametri vitali.

Ambito Connettere

Azienda Ospedaliero Università di Alessandria, “Connettere le cure: un ponte digitale per la continuità assistenziale” – Il progetto è stato sviluppato in quattro fasi, culminate con l’implementazione a pieno regime di una piattaforma digitale a luglio 2023. L’obiettivo è ottimizzare le dimissioni e ridurre la degenza media (DM). I risultati sono stati notevoli: i tempi di attesa per la presa in carico sono diminuiti da 5 a 3 giorni, i tempi di attivazione sono passati da 2 a 1 giorno, nonostante le richieste siano raddoppiate. La DM si è ridotta di 3,49 giorni per i pazienti CAVS (Continuità a valenza sanitaria) e di 3,95 giorni per quelli che necessitano di Assistenza Domiciliare Integrata. Questo ha liberato circa 2.079 giornate di degenza, permettendo 236 ricoveri aggiuntivi e generando un impatto economico di oltre 1 milione di euro. Il successo del progetto dimostra il valore della digitalizzazione per un sistema sanitario più efficiente.

Ambito Prevenire

Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, “One Health per promuovere la salute con i fumetti” – L’iniziativa di comunicazione crossmediale adotta la visione “One Health” per stimolare il pubblico più giovane ad adottare uno stile di vita sano. I giovani vengono ingaggiati con un approccio di tipo “nudge”, veicolato dai canali a loro più familiari, i fumetti e i social media. I concetti complessi vengono semplificati con narrazioni visive vicine alla loro esperienza diretta per creare una connessione emotiva e indurli a scelte consapevoli di salute. Stesso approccio è stato adottato per il target adulto: attraverso un sito con una particolare narrazione visiva, vengono raccontati i progetti che il Dipartimento di Prevenzione sviluppa nel territorio.

Ambito Premio Start-Up

Intuitiva Salute, “Intuitiva Salute: la sanità che ruota intorno a te” – Intuitiva Salute è la prima piattaforma italiana che riunisce tutti i professionisti sanitari in un unico ecosistema digitale multidisciplinare, colmando il vuoto di comunicazione e la frammentazione del sistema. L’infermiere, figura trasversale e ponte tra ospedale, territorio e paziente, diventa fulcro della continuità assistenziale. Integrata con Sphera, intelligenza artificiale proprietaria, abilita medicina predittiva e percorsi condivisi, riducendo accessi impropri e ricoveri evitabili. La piattaforma, già rilasciata in fase di sperimentazione nella terapia del dolore, garantisce in linea con il DM77 la presa in carico dei pazienti fragili, la valorizzazione delle competenze e l’uso efficiente delle risorse umane del territorio. È scalabile, interoperabile e replicabile in diversi contesti, con benefici misurabili: maggiore aderenza terapeutica, riduzione delle ospedalizzazioni evitabili e miglioramento della qualità di vita.

Ambito Speciale Intelligenza Artificiale

IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II, “ARGO – Automatic Record Generator in Oncology”- ARGO (Automatic Record Generator in Oncology) è un nuovo applicativo digitale dedicato all’estrazione, armonizzazione e gestione automatizzata di dati patologici onco-ematologici direttamente da referti cartacei, basato su approcci di “Natural Language Processing”, “Optical Character Recognition” e “data capture” elettronico. La soluzione è stata sviluppata per automatizzare la raccolta standardizzata di dati patologici “real-life”, a beneficio personale clinico, ricercatori, registri tumori e aziende farmaceutiche. Una prima fase di validazione di ARGO ne ha dimostrato l’elevata accuratezza e la riproducibilità nel popolamento automatico di una banca dati (RedCap), nonché la possibilità di implementazione in un setting multilingua e per ulteriori patologie oncologiche solide. ARGO potrebbe quindi rappresentare un acceleratore innovativo per migliorare la qualità dei dati e creare valore per tutte le componenti della sanità digitale e della ricerca traslazionale.

Menzioni speciali:

Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università degli Studi di Padova con “Twin: unire la tecnologia e le terapie per il diabete”: una piattaforma digitale innovativa per la gestione del diabete di tipo 1 in età pediatrica, che integra un approccio di digital twin in grado di creare un “gemello virtuale” di ciascun paziente per simulare scenari terapeutici personalizzati. L’obiettivo è ridurre gli eventi avversi, migliorare la qualità di vita e rendere più efficiente il lavoro dei professionisti sanitari, aprendo al contempo nuove opportunità di ricerca grazie alla creazione di dataset unici.

Regione Puglia con “MOSS: uno strumento per i manager della sanità”: un progetto rivoluzionario che ridefinisce il controllo di gestione della sanità, trasformando la Regione Puglia in un laboratorio di innovazione. Non un semplice strumento contabile, ma un sistema unico e integrato, che introduce un metodo innovativo capace di monitorare in tempo reale spesa, processi e attività sanitarie del complesso SSR pugliese.

Cooperativa Sociale Alpha con “Modello campano di Connected-care”: un ecosistema innovativo che integra sanità pubblica e privata per rafforzare l’assistenza territoriale. La soluzione si fonda sulla figura dell’Infermiere di Territorio e sull’uso della piattaforma di telemedicina Servizio Salute, che abilita televisite, teleconsulto, teleassistenza infermieristica e telecontrollo. Al centro vi è la Centrale di Telemedicina che coordina interventi domiciliari, monitoraggio remoto e dimissioni protette, riducendo accessi impropri in pronto soccorso e migliorando la gestione delle cronicità.

ASL Barletta Andria Trani con “Un modello organizzativo di rete oncologica”: un approccio multidisciplinare che assicura una maggiore tempestività di decisione e migliora tempi e coordinamento, contribuendo al controllo dei rischi di errore medico e di inappropriatezza. Il Team è un gruppo coordinato di professionisti sanitari delle differenti discipline coinvolte nel trattamento di una specifica patologia, che si propone di migliorare le cure al paziente.

K9-VOLSCI con “Pet & technology”: un sistema emergenziale in rete, inclusivo, basato sul rapporto uomo-drone-cane, con tecnologia a pilotaggio remoto (UAV, UGV, UGS). Viene utilizzato da unità cinofile che pilotano il drone mentre il cane opera in autonomia senza conduttore (modalità free handler), con l’obiettivo di migliorare l’intervento sanitario di prossimità attraverso inclusione, organizzazione intelligente, persone, tecnologie e relazioni.

Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro con “S.P.E.R.A: sistema di previsione eventi da rischi “: sistema di previsione degli eventi sui rischi avversi che effettua il monitoraggio della qualità dell’assistenza sanitaria. Questo lo si ottiene attraverso un sistema multidisciplinare usando l’Intelligenza Artificiale per intercettare tutti i multiparametri utili ad abbattere il rischio di eventi avversi.




Assicurazione auto sempre più “salata”, a Siracusa premio medio di 556 euro (+18,6%)

Il costo medio dell’assicurazione auto continua a restare alto in tutta Italia. In Sicilia, poi, la spesa per gli automobilisti è ancora più salata. Secondo i dati dell’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, il premio medio regionale si attesta a 522,08 euro, ben al di sopra della media nazionale (486,53 euro). Rispetto a dodici mesi fa, quando il prezzo medio era di 452,31 euro, l’aumento è stato del +15,4%, un rincaro più marcato rispetto alla media italiana (+3,5%).
Anche Siracusa segue il trend regionale: pur con variazioni meno accentuate rispetto a Catania, dove si tocca il picco siciliano con 556,35 euro (+18,6% in un anno), i siracusani devono comunque fare i conti con premi medi superiori ai 500 euro. La provincia si colloca nella fascia intermedia del panorama isolano, lontana dai livelli più economici registrati a Enna (391,52 euro), ma ancora lontana da una vera riduzione dei costi.
Come nel resto del Paese, i giovani under 25 restano la categoria più penalizzata: in Sicilia il premio medio sfiora i 1.265 euro, quasi tre volte superiore a quello degli automobilisti over 60, che pagano in media 449,57 euro.
“Dopo i forti rincari fra il 2022 e il 2024, assistiamo finalmente a una fase di stabilizzazione dei prezzi, seppure su livelli ancora elevati”, ha spiegato Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it.




Contesa per l’ultima farmacia, passa la mozione Scimonelli: “Il commissario riveda scelta”

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli, relativa alla revisione della pianta organica delle farmacie comunali ed alla necessità di assicurarne una distribuzione equa e capillare sul territorio cittadino. Il caso di riferimento è quello collegato all’apertura dell’ultima farmacia comunale per Siracusa e la sua collocazione. Originariamente prevista ad Epipoli, con riperimetrazione operata dal commissario ad acta nominato dalla Regione è stata alla fine spostata su Scala Greca. Un’area – fanno notare in molti – su cui però già insistono più farmacie, mentre Epipoli e Pizzuta si ritroverebbero parzialmente scoperte, con un solo presidio territoriale.
Il documento approvato impegna l’Amministrazione a chiedere proprio al commissario ad acta la verifica della corretta applicazione dei criteri di prossimità, previsti dalla legge, insieme a valutare la possibilità di individuare una collocazione alternativa a Scala Greca. Insomma, la richiesta tra le righe è di rivalutare la decisione presa.
La mozione, condivisa da consiglieri di maggioranza e opposizione, ha alla base anche elementi concreti come la densità abitativa, la presenza di popolazione anziana o fragile e le effettive condizioni di accessibilità e parcheggio nelle aree interessate.
Al punto che anche il vicesindaco, Edy Bandiera, ha espresso il sostegno dell’amministrazione comunale alla mozione. “Si tratta di un atto bipartisan – ha sottolineato – al quale hanno aderito consiglieri di maggioranza e minoranza. La posizione dell’Amministrazione è sempre stata chiara: garantire un servizio di prossimità ai cittadini, soprattutto agli anziani e ai soggetti più fragili”. Bandiera ha ricordato come anche durante riunioni in commissione “fossero già emerse perplessità legate alla concentrazione di farmacie in alcune aree della città, come viale Scala Greca”. Per poi confermare di aver già richiesto agli uffici comunali “una ulteriore verifica delle possibili soluzioni alternative, per giungere alla migliore collocazione possibile della nuova farmacia”.




Il punteruolo rosso sta sterminando le palme di Siracusa. Gradenigo: “Inerzia disarmante”

A Siracusa il proliferare del punteruolo rosso sta causando danni al patrimonio arboreo cittadino, in particolare alle palme adulte. A denunciare la situazione è Carlo Gradenigo, ex assessore e presidente di Lealtà & Condivisione. “Abbiamo documentano le fasi di sviluppo dell’epidemia in questi mesi e chiesto ripetutamente all’amministrazione di intervenire con abbattimenti/distruzione delle piante morte e trattamento delle palme sane per evitare il proliferare di un insetto capace di deporre anche 300 uova ad esemplare e compiere fino ad una generazione al mese. Ma in risposta ad una interrogazione del Pd, gli uffici hanno di fatto ammesso di non aver eseguito alcun intervento negli ultimi 10 mesi del 2025”, rivela Gradenigo.
C’era un impegno generico a mettere in campo “le azioni necessarie al contenimento del patogeno”. Ma ad oggi la situazione sarebbe rimasta purtroppo sempre uguale. “I fusti colmi di larve e punteruoli sono ancora li, in ogni parco e area verde della città, a testimoniare quanto non fatto. Eppure una palma adulta oltre al tempo, al valore estetico e ambientale, ha un valore economico che può abbondantemente superare i 3.000 euro ad esemplare”.
Sarebbero decine quelle ormai perdute, da Viale Tica a via Cannizzo, da via Italia a Viale Santa Panagia (“dove ne sono presenti ben 72 tra vive e morte dentro lo spartitraffico che corre davanti al Tribunale”). Centinaia di migliaia di euro di verde pubblico che – denuncia Gradenigo – erosi dal punteruolo rosso e dall’inerzia.




Allarme Istat, Siracusa è sempre più vecchia e nascono sempre meno bambini

Il tasso di natalità è in picchiata in Italia. Rispetto al 2025, 13mila nascite in meno. L’aggiornamento dei dati Istat offre un quadro allarmante che mette seriamente a rischio il futuro del Paese. La politica non sembra comprendere cosa comporti un inverno demografico di simile portata. Persino durante la guerra si facevano più figli, oggi la media è scesa a 1,13 per donna. I demografi non hanno dubbi: senza misure strutturali per permettere ai giovani di realizzarsi ed alle donne di lavorare, non ci sarà mai una inversione.
Secondo i più recenti dati Istat aggiornati al 2025, anche Siracusa e la sua provincia stanno attraversando una fase avanzata di calo demografico, legata principalmente alla denatalità e all’invecchiamento della popolazione.​
Se nel 2024 a Siracusa sono nati solo 665 bambini (1.266 decessi), le previsioni per il 2025 sono ancora peggiori: difficilmente si supereranno i 600 nuovi nati (i decessi dovrebbero invece superare le 1.600 unità).
Come se non bastasse, è in continuo calo il numero di donne in età fertile mentre aumenta l’emigrazione giovanile verso le regioni del Nord o l’estero. I flussi migratori in entrata non bastano a compensare il saldo naturale negativo. Gli stranieri rappresentano il 4,3% della popolazione (circa 16.600 persone), mentre l’età media è salita a 45,9 anni, valore leggermente superiore alla media siciliana.​
Il quadro complessivo mostra una provincia e una città in cui la popolazione continua a contrarsi, con effetti già visibili sulla disponibilità di forza lavoro, sulla tenuta del sistema pensionistico e sulla vitalità economico-sociale locale.​

Dai 405mila residenti in provincia di Siracusa nel 2010, si è passati a 381mila nel 2025. Un saldo negativo di circa 24mila residenti. In 15 anni, è come se fosse scomparsa una intera cittadina come Lentini o Pachino.
Questa tendenza evidenzia la progressiva riduzione della base giovane e il consolidarsi dell’invecchiamento demografico, oggi una delle criticità principali per Siracusa e la Sicilia, prima ancora che per il Paese.




Crisi demografica ed impatto sociale, Sorbello: “A Siracusa un figlio è un lusso”

Ospitiamo un intervento di Salvo Sorbello, responsabile provinciale del Forum delle Famiglie, sul pesante calo demografico fotografato dall’Istat per Siracusa e la sua provincia.

Il 2024 ha segnato un altro record al ribasso per la natalità, anche nella nostra città: i nuovi nati sono stati a Siracusa addirittura circa 700, con un ulteriore pesante calo sull’anno precedente. L’età media è salita a più di 46 anni, quando vent’anni fa era meno di 40. Le persone che hanno tra 0 e 14 anni, sempre 20 anni fa erano lo stesso numero di quelle ultra65enni; ora invece questi ultimi sono addirittura il doppio degli under 14.
Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di realizzare i loro sogni, altrimenti un figlio lo metterà al mondo solo chi ha un certo reddito, chi ha motivazioni religiose oppure chi lo ha fatto per caso: tutti, invece, devono essere liberi di scegliere.
In Italia, ricordiamolo sempre, la seconda causa di povertà, dopo la perdita del lavoro, è la nascita di un figlio. Non dimentichiamo che, secondo l’indagine che quantifica la propensione al risparmio delle famiglie a livello provinciale, a Siracusa siamo all’ultimo posto in Italia, le nostre famiglie hanno potuto risparmiare solo il 4,6% del loro reddito, evidenziando in tal modo una situazione di maggiore difficoltà nel mettere da parte risorse per il futuro.
L’Italia è il Paese più anziano d’Europa, e questa realtà demografica pone sfide enormi. Con una popolazione sempre più composta da anziani e un numero crescente di persone prossime alla pensione, il sistema sanitario rischia un sovraccarico insostenibile. A tutto questo si aggiunge la difficoltà nel valorizzare i giovani: molti nostri giovani talenti vengono impiegati in lavori precari o poco qualificati, oppure scelgono di emigrare all’estero in cerca di opportunità migliori.
Questa dinamica, pur essendo sotto gli occhi di tutti, viene spesso ignorata o minimizzata. Si preferisce intervenire con misure temporanee, come bonus economici, nella speranza che bastino a cambiare rotta. Ma il problema è strutturale, e richiede risposte più profonde.
Dobbiamo anche prendere atto di una realtà ormai consolidata: dopo anni di calo della natalità e con un tasso di fecondità fermo a 1,2 figli per donna, una vera inversione di tendenza è diventata quasi impossibile. Il numero stesso delle potenziali madri si è ridotto drasticamente, rendendo il recupero demografico estremamente difficile.

di Salvo Sorbello