Parcheggi ai privati, il M5S all’attacco: “Troppe ombre, il Comune faccia chiarezza”

Il Movimento 5 Stelle di Siracusa torna a puntare i riflettori sulla gestione dei parcheggi e delle strisce blu, criticando la decisione dell’amministrazione comunale di voler affidare nuovamente il servizio ai privati. “Da mesi – affermano i pentastellati – chiediamo chiarimenti sulle modalità di affidamento e sulle analisi economiche alla base di questa scelta, ma le nostre domande restano senza risposta”.
Secondo il M5S, la gestione della sosta rappresenta “una delle principali fonti di entrata per le casse comunali, con introiti che sfiorano i 15 mila euro al giorno”, motivo per cui la decisione di cedere la gestione a soggetti esterni “meriterebbe almeno trasparenza e motivazioni solide”.
A far discutere sono anche le parole del sindaco Francesco Italia, che in una recente intervista ha parlato di “manifestazioni di interesse” ricevute dal Comune, senza però chiarire se si tratti di vere proposte di partenariato. “Non risulta pubblicato alcun bando o avviso – sottolineano gli esponenti del M5S – quindi su quale base sarebbero arrivate queste manifestazioni?”.
Il M5S di Siracusa contesta inoltre la giustificazione secondo cui “gli uffici comunali non sarebbero in grado di gestire direttamente il servizio”. Se questo fosse il problema – osservano – “perché non ricorrere a consulenti esterni qualificati invece di cedere il controllo di un servizio così redditizio?”.
Dagli atti ufficiali emerge che a luglio è cambiato il RUP, ora affidato all’ingegnere Santi Domina, dirigente del Settore Mobilità e Trasporti. È lo stesso funzionario che in Consiglio comunale aveva illustrato le possibili strade, tra concessione diretta o project financing, sottolineando che a marzo non risultavano proposte formali. “Da allora – chiedono i 5 Stelle – è cambiato qualcosa?”.
Il Movimento segnala infine che il Comune dispone già di un progetto di fattibilità tecnico-economica per la concessione dei servizi di sosta, redatto dalla TAU Engineering e approvato dagli uffici nel luglio 2024, con successive liquidazioni di pagamento fino all’estate 2025.
“Alla luce di questi elementi e delle dichiarazioni contraddittorie degli amministratori – si legge in una nota – procederemo con un accesso agli atti per garantire chiarezza e trasparenza su una vicenda che riguarda tutti i cittadini siracusani”.




In ricordo di Diego, raccoglimento e ok in Consiglio comunale alla mozione solidale

Il Consiglio comunale di Siracusa ha osservato oggi, in apertura, un minuto di raccoglimento per ricordare il piccolo Diego. Il bimbo di appena 5 anni è venuto a mancare nei giorni scorsi, a causa di un grave male. Per lui, si era messo in moto una gara di solidarietà per sostenere la famiglia nel difficile percorso di cure e costi da sostenere. Nonostante un’ampia partecipazione, purtroppo per il piccolo guerriero non c’è stato nulla da fare.
E’ stato il presidente dell’assise ad invitare i consiglieri al raccoglimento.
Poco dopo è arrivata la comunicazione che la mozione presentata da Leandro Marino con cui si devolvono 3 gettoni di presenza ad altrettante famiglie siracusane con bimbi minori affetti da grave malattia è stata calendarizzata per il 16 ottobre. Appare adesso scontata l’approvazione all’unanimità. Ma è stata necessaria una sincera intervista su FMITALIA dello stesso consigliere di FI per “svegliare” un Consiglio comunale di Siracusa che nella riunione dei capigruppo di fine settembre non aveva deciso di portare in assemblea la richiesta di solidarietà perchè – ha detto Marino – “secondo alcuni avrebbe costituito un precedente”. Si, ma un bel precedente.
Grazie all’attenzione che l’opinione pubblica ha subito mostrato dopo l’intervista in diretta, rilanciata anche da SiracusaOggi, la giusta (anche se tardiva) decisione di portare la solidarietà in Aula.

foto archivio




Presente e futuro del trasporto pubblico a Siracusa, vivace dibattito al Vermexio

Attenzioni puntate sul presente ed il futuro del trasporto urbano a Siracusa, oggi in Consiglio comunale. L’ordine del giorno di Paolo Cavallaro e Paolo Romano (FdI) ha avuto l’effetto di effettuare una disamina sul presente, sulle criticità e sulle prospettive di un servizio che è ormai in scadenza e per il quale sta per essere bandita una nuova gara d’appalto.
Dibattito vivace con discussioni su alcune problematiche rilevate fino ad oggi: le poche corse serali, l’assenza di corsie preferenziali, i lunghi tempi di attesa alle fermate, la mancata copertura di tutte le zone della città. Da parte sua, l’assessore Enzo Pantano (in aula erano presenti il dirigente del settore Santi Domina e la funzionaria Martina Rinaldo) ha confermato come il nuovo appalto punti a migliorare il servizio superando i problemi attuali a partire dai chilometri totali percorsi, che sono stati portato 1 milione 128 mila con un incremento di 140 mila.
Sulla stessa traccia si è sviluppato, sempre in tema di trasporto pubblico locale, il dibattito aperto sull’atto di indirizzo presentato dalla commissione consiliare competente, firmato dal presidente Angelo Greco, con il quale si chiedeva il prolungamento delle corse dei bus almeno fino a mezzanotte, nei mesi estivi, e un loro ampliamento per tutto l’anno. L’obiettivo della commissione è di ottenere l’incremento e il miglioramento dei collegamenti tra il centro storico e le contrade esterne alla cinta urbana comprese le zone balneari. In questo modo, è stato sottolineato da Greco e da Cavallaro intervenuti in aula, si potrebbe alleggerire il traffico serale delle auto in città e offrire un’alternativa ai siracusani e ai turisti che vogliono raggiungere le zone più frequentate.
Del tutto d’accordo con l’atto di indirizzo, e con tutte le soluzioni che puntano a migliore il Tpl a Siracusa, si è detto l’assessore Pantano. Il documento è stato approvato all’unanimità.
Fratelli d’Italia esprime soddisfazione per il confronto in aula sul nuovo appalto del servizio di trasporto urbano e sulla mozione approvata su proposta del consigliere Cavallaro, ribadendo il proprio approccio costruttivo e orientato a proposte concrete, oltre alle critiche. Il gruppo sostiene la richiesta dell’Amministrazione comunale alla Regione Siciliana di aumentare il rimborso chilometrico da 905 mila a 1 milione e 128 mila chilometri, ritenendolo un obiettivo condiviso da tutte le forze politiche, necessario per una città in espansione e a forte vocazione turistica.
Nel frattempo, FdI sollecita il Comune a non restare in attesa e a utilizzare i fondi provenienti dalla tassa di soggiorno per potenziare il servizio — incrementando corse, frequenze e percorsi — anziché destinarli al bilancio generale. “Il servizio attuale, pur migliorato rispetto al passato – spiega Cavallaro – è ancora insufficiente e chiede maggiore attenzione ai giovani e agli studenti, con adeguate informazioni nelle scuole”. Sottolineata inoltre la necessità di corsie preferenziali per rendere il trasporto pubblico realmente competitivo e funzionale alla riduzione del traffico cittadino.
La mozione approvata impegna l’Amministrazione ad istituire corse serali aggiuntive tra maggio e ottobre, fino a mezzanotte, per collegare il centro storico, le zone balneari e le aree periferiche; attivare nuove linee verso zone oggi non servite come Cassibile, Fontane Bianche e contrada Spinagallo.
Voto unanime anche sull’ultimo punto in discussione che riguardava il trasporto pubblico ma soprattutto la salute: una mozione con la quale un gruppo di consiglieri, primo firmatario Leandro Marino, ha proposto l’installazione di defibrillatori sui mezzi del trasporto urbano ed extraurbano. Un tema che potrebbe essere affrontato, si legge nella mozione, proprio in coincidenza con il nuovo appalto per il Tpl e che si basa sulla considerazione che l’arresto cardiaco improvviso rappresenta una delle principale cause di morte in Italia, decessi che possono essere evitati con un intervento repentino da effettuare nei primissimi minuti della crisi. Verso questa soluzione, ha spiegato Marino, si stanno indirizzando molte città in Europa ma anche in Sicilia, come nel caso di Messina. Considerando il costo di un defibrillatore (circa 1.000 euro), ha concluso, con una spesa abbordabile si possono salvare molte vite umane.
Dopo gli interventi dei consiglieri Bonafede, La Runa, Cavallaro, Garro e Greco, è stata approvata una mozione che si sviluppa in sette punti e che prevede, tra l’altro, di inserire l’installazione dei defibrillatori sui bus già nel nuovo appalto sul Tpl o nella prima variante utile; l’organizzazione di corsi sull’uso dei macchinari e sulla manovre salvavita, a cominciare dagli autisti dei mezzi; campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini; l’inserimento di Siracusa nella rete della città cardio-protette, circostanza questa che potrebbe migliorare anche l’immagine turistica. Su proposta della consigliera Garro è stato prevista, inoltre, la possibilità di avviare un tavolo tecnico per studiare una modalità di collegamento diretto con la centrale del 118 così da accelerare, in caso di necessità, l’intervento delle ambulanze.




Versalis si trasforma a Priolo, la bioraffineria produrrà 500mila tonnellate all’anno

Avviato da Eni l’iter autorizzativo per la Via (Valutazione di Impatto Ambientale) per la trasformazione del sito industriale di Priolo. Nei giorni scorsi, fanno sapere da Eni, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti rilasciato la procedibilità dell’istanza per la realizzazione di una bioraffineria e di un impianto di riciclo chimico delle plastiche con tecnologia Hoop di Versalis.
Il progetto prevede l’utilizzo dell’area attualmente occupata dall’impianto etilene di Versalis, che sarà gradualmente smantellato, e di un’area limitrofa attualmente occupata da strutture di servizio allo stabilimento. “La nuova bioraffineria avrà una capacità produttiva di 500mila tonnellate/anno e sarà alimentata prevalentemente da residui e scarti di origine vegetale, grassi animali e oli vegetali. Verranno costruiti, oltre all’impianto Ecofining, una unità per il pretrattamento delle biomasse e un impianto per la produzione di idrogeno”, spiegano dall’azienda.
La bioraffineria a Priolo sarà la seconda in Sicilia, dopo quella a Gela attiva dal 2019, e produrrà con la massima flessibilità biocarburanti HVO diesel per il trasporto stradale, marino e ferroviario e SAF-biojet per il settore aereo; il termine dei lavori è previsto entro la fine del 2028.
L’impianto Versalis Hoop verrà sviluppato sulla base della tecnologia proprietaria della società chimica di Eni per il cosiddetto ‘riciclo chimico’, tramite pirolisi di rifiuti in plastica mista da imballaggio. Avrà una capacità produttiva di 40mila tonnellate/anno e una produzione stimata di circa 32.000 tonnellate/anno di olio da pirolisi. Quello di Priolo sarà il primo di taglia industriale. “Grazie a questa tecnologia complementare al riciclo meccanico – si legge in nota di Eni – si possono trasformare i rifiuti in plastica mista in materia prima con la quale si possono realizzare nuovi prodotti plastici idonei a ogni applicazione, comprese quelle per il contatto con gli alimenti e per l’imballaggio farmaceutico”.
“Hoop” ha origine da un progetto congiunto con la società italiana di ingegneria S.R.S. (Servizi di Ricerche e Sviluppo) che ha consentito lo sviluppo di questa tecnologia innovativa che raggiunge i massimi livelli di resa nel recupero di materia e un’alta flessibilità rispetto alla carica alimentata, anche grazie alla combinazione di un reattore di pirolisi ad elevate performance termiche e delle competenze raggiunte nella misurazione delle proprietà dei polimeri e di ottimizzazione dei processi di produzione attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale.
Il piano di trasformazione del sito industriale di Priolo, annunciato nell’ottobre 2024 e ratificato dall’accordo sottoscritto nel marzo scorso al Ministero delle Imprese e Made in Italy, conferma gli obiettivi di decarbonizzazione di Eni e delle sue società.




Augusta polo dell’eolico offshore italiano. Di Sarcina: “Attendiamo l’assegnazione delle risorse”

A che punto è la “trasformazione” del porto di Augusta in poli principale dell’eolico offshore italiano? Un decreto interministeriale di diversi mesi addietro, indicava l’area megarese – insieme a Taranto – come quella su cui concentrare cantieri per la produzione, assemblaggio e varo di piattaforme galleggianti per turbine eoliche offshore. “Confidiamo in una rapida assegnazione delle risorse previste, pari circa 50 milioni di euro, per poter iniziare ad adeguare le infrastrutture e farci trovare pronti tra due o tre anni circa, con l’obiettivo di avviare le attività dell’eolico offshore nel porto di Augusta”, risponde il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale Francesco Di Sarcina, intervenuto ieri a Palermo all’evento Offshore Wind Revolution.
“Grazie alla pubblicazione del decreto Energie è accertato a tutti gli effetti che Augusta e Taranto sono stati individuati come porti italiani hub per lo sviluppo del comparto dell’eolico offshore. Ad Augusta – puntualizza Di Sarcina – siamo arrivati dopo un lavoro di riflessioni e approfondimenti fatti sia col governo nazionale che col governo regionale, tanto che con il presidente della Regione Renato Schifani abbiamo concordato una candidatura unitaria della Sicilia, perché Augusta si è dimostrata avere. rispetto agli porti siciliani, le attitudini e spazi maggiori per poter essere competitiva. Sul fronte dell’organizzazione delle aree, abbiamo già iniziato i confronti con gli operatori privati interessati che detengono questi spazi necessari alle attività e con i soggetti a livello nazionale interessati a vario titolo alla filiera complessiva e contiamo di definire i ruoli di ciascuno in parallelo all’adeguamento delle ultrastrutture indispensabili”.
Il presidente Di Sarcina non ha dubbi. “Augusta ha già tutte le caratteristiche che servono alla filiera logistica dell’offshore. Siamo certi che l’assegnazione di questo ruolo, che il governo ci ha riservato, stimolerà grossi player nazionali e internazionali a dialogare con noi, come del resto già stiamo notando in considerazione del fatto che siamo invitati spesso all’estero per discutere il ruolo di Augusta nel mar Mediterraneo”.
Gli investimenti previsti servono per dragaggi, profondità dei fondali, ampliamento delle banchine, piazzali, potenziamento logistico. In particolare, parte di questi fondi serviranno per il dragaggio di Punta Cugno, uno dei punti che dovrà essere adeguato per permettere movimentazioni di imbarcazioni e strutture galleggianti di grandi dimensioni.
Il settore dell’eolico offshore è considerato essenziale per raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile nel breve-medio termine. Godere di un hub predisposto, come Augusta, permetterebbe all’Italia di accelerare lo sviluppo dei parchi offshore. Il grande porto megarese, avendo già alcune infrastrutture e ampi spazi disponibili, abbassa i tempi di avvio rispetto ad aree che dovrebbero essere costruite quasi da zero.




Innovazione nei Pronto Soccorso, premiata a Milano l’Asp di Siracusa

Un nuovo riconoscimento nazionale per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, dopo i recenti premi Fiaso (Politecnico di Milano) e AIIC Award 2025. L’Associazione Italiana Sistemi Informativi in Sanità (AISIS) ha conferito all’Asp aretusea il premio per il “Miglior contributo scientifico 2025”, grazie al progetto “Change Management Data-Driven per la trasformazione del Pronto Soccorso”.
Il premio attesta l’eccellenza, la replicabilità e l’impatto concreto di un’iniziativa che ha saputo migliorare in modo misurabile l’organizzazione dei Pronto Soccorso provinciali, riducendo i tempi di attesa e rendendo l’assistenza più efficiente, rapida e vicina ai bisogni dei cittadini.
Il progetto, ideato e coordinato dal direttore dei Sistemi Informativi e Controllo di Gestione dell’Asp di Siracusa, Santo Pettignano, con il supporto tecnico degli ingegneri Marco Garro e Stefano Salemi, ha rivoluzionato la gestione degli oltre 130.000 accessi annuali ai Pronto Soccorso della provincia.

La strategia siracusana è stata premiata per la sua capacità di affrontare criticità storiche con strumenti digitali avanzati e un approccio centrato sul paziente e sul territorio. In soli 18 mesi di attuazione, il nuovo modello organizzativo ha già prodotto risultati concreti e verificabili, migliorando sensibilmente l’esperienza dei pazienti e dei loro familiari.
Il primo passo del cambiamento è stato l’introduzione di un servizio di aggiornamento in tempo reale via SMS, che informa i familiari sul percorso di cura del paziente in Pronto Soccorso. Un sistema semplice ma altamente efficace, che riduce ansia e incertezza per chi attende notizie, promuovendo trasparenza e fiducia nel servizio sanitario.
Un’attenzione particolare è stata poi rivolta agli over 65. Dopo la dimissione, gli operatori sanitari contattano i pazienti per fornire supporto e assistenza domiciliare continuativa, garantendo la prosecuzione delle cure e prevenendo criticità post-ricovero.
Questo intervento ha portato a un calo del 22% dei rientri non necessari in Pronto Soccorso, un risultato di grande rilievo sia in termini di qualità dell’assistenza sia di sostenibilità del sistema sanitario.
Altro punto di forza del progetto è la piena trasparenza dei dati di gestione. Un cruscotto direzionale digitale, accessibile in tempo reale alla Direzione generale e ai direttori delle Unità operative, consente di monitorare costantemente l’andamento delle attività sanitarie e di intervenire tempestivamente per migliorare i servizi.
Questo approccio, basato su dati aperti e verificabili, rafforza la responsabilità e la fiducia tra cittadini, operatori e amministrazione.
I benefici per i cittadini riguardano la riduzione della durata media di un episodio in Pronto Soccorso, passata da circa 7 ore a 4 ore, con un taglio del 44% sui tempi di permanenza. Un traguardo che, per l’Asp di Siracusa, “si traduce in assistenza più tempestiva, gestione più efficiente e migliore qualità complessiva dei servizi sanitari”.
Il progetto siracusano, già presentato all’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, è ora in fase di adozione da parte di altre Aziende sanitarie, che ne hanno riconosciuto la validità nel coniugare innovazione digitale, sostenibilità economica e centralità del paziente.
“Questo ulteriore riconoscimento è la prova che la nostra strategia di investire nell’innovazione mirata paga”, commenta il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone. “Siamo riusciti a raggiungere questi risultati grazie alla dedizione e professionalità del personale medico e sanitario dei Pronto Soccorso, così come di tutti i reparti e servizi di supporto, che hanno accolto con impegno le nuove procedure. L’Asp di Siracusa continuerà a seguire questa strada, coniugando innovazione e umanità per un miglioramento continuo della qualità e dell’efficienza dei servizi offerti ai cittadini”.




Noto boom in controtendenza, quasi 25mila residenti. Il sindaco Figura: “Sviluppo straordinario”

‘Cresce’ Noto, dal punto di vista della densità demografica e raggiunge quest’anno quota 24.958 abitanti. Il sindaco, Corrado Figura esulta ed evidenzia “un dato straordinario che dimostra come la nostra città continui a svilupparsi, in controtendenza rispetto a tante realtà dove invece la popolazione diminuisce.
Noto -aggiunge il primo cittadino- cresce in modo costante e importante, consolidando anche lo sviluppo economico, sociale e turistico della nostra comunità. La direzione intrapresa è quella giusta-prosegue- dobbiamo continuare a lavorare senza sosta, puntando sullo sviluppo culturale e turistico, sulla rigenerazione urbana senza mai stravolgere l’identità della città, e migliorando sempre di più la qualità dell’accoglienza con scelte orientate alla destagionalizzazione”.
Figura non nasconde che “ci sono ancora tanti problemi da risolvere ma ogni giorno-conclude- ne affrontiamo e risolviamo molti, con determinazione e passione. Noto guarda avanti, sempre più internazionale, sempre più punto di riferimento per i nostri concittadini e per i tanti giovani che scelgono di tornare qui, a vivere, lavorare e realizzare i propri sogni”.




Un mercato del contadino anche ad Acradina, si alla sperimentazione

Il consigliere comunale Luigi Cavarra (Grande Sicilia) ha proposto l’istituzione di un nuovo mercato del contadino, per adesso in fase sperimentale. Il suo atto di indirizzo è stato trattato in Consiglio comunale. La soluzione iniziale era per realizzarlo in largo Ettore Di Giovanni ma, al termine del dibattito d’aula, lo stesso Cavarra ha aperto alla possibilità di trovare un’altra area del quartiere Acradina. Secondo il consigliere, il mercato contribuirà a migliorare la vivibilità del rione e, allo stesso tempo, offrirà un’opportunità alle aziende agricole locali che possono vendere direttamente i loro prodotti e promuove il consumo a chilometro zero.
Il confronto è stato animato da Marino, Cavallaro, Burti, Zappulla, De Simone, Greco, Gallitto e Bonafede (che ha approfittato dell’occasione per ricordare Ettore Di Giovanni, per tanti anni consigliere comunale).
Il punto di vista dell’Amministrazione è stato portato dal vice sindaco e assessore alla Attività produttive, Edy Bandiera, e dal funzionario Giuseppe Vinci, che hanno evidenziato come, trattandosi di un atto di indirizzo. le risposte alle perplessità manifestate dai consiglieri saranno date nel corso della sperimentazione.

foto archivio




Parco Archeologico,revocata la gara per la gestione. Cgil: “Massima attenzione ai lavoratori”

Pubblicata ieri sul sito della Regione Sicilia la revoca in autotutela della gara del servizio di gestione integrata dei servizi al pubblico e dei siti culturali della Provincia di Siracusa bandita dal Parco Archeologico.
“In seguito a segnalazione all’ANAC della FILCAMS CGIL a firma del segretario generale Alessandro Vasquez, sull’indicazione in sede di gara da parte dell’ente appaltante-si legge in una nota diffusa dal sindacato questa mattina- di un CCNL non firmato dalle sigle maggiormente rappresentative, il Parco ha emesso una determina di revoca immediata della gara, di fatto accogliendo i rilievi dell’Anac. Siamo soddisfatti di quanto ottenuto – dichiarano Vasquez e il segretario generale della Cgil di Siracusa, Franco Nardi – ci dispiace però leggere nelle risposte ai rilievi dell’Anac, diversi tentativi di distogliere il reale problema delle contestazioni da noi mosse, oltre a non vedere garantiti lo stesso numero di servizi alla cittadinanza e ai turisti che ancora affollano la nostra stupenda area archeologica. Se guardiamo all’attuale regime di affidamento diretto-dicono ancora i due segretari- non possiamo non segnalare che prima a parità di costo, si riuscivano ad offrire servizi di ospitalità come audioguide e bookshop, al momento sacrificati e che il servizio di biglietteria otteneva percentuali di incasso maggiore, non appaltando a terzi come ticketone il servizio online.”
Vasquez e Nardi che assicurano la massima attenzione sull’appalto a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e che ribadiscono “il grande interesse della CGIL Siracusa nel settore riguardante il nostro patrimonio artistico, affinché oltre che un grande contenitore culturale, possa realmente diventare una grande risorsa economica di stabilità e di sviluppo per gli addetti, sottraendoli dai meccanismi della precarietà”.




Debiti fuori bilancio da 64 mila euro, ok del Consiglio comunale

Il consiglio comunale di Siracusa ha approvato stamattina una proposta per debiti fuori bilancio e ha dato il via libera anche alla possibilità di realizzare un nuovo mercato del contadino nel quartiere Acradina, al potenziamento delle linee serali di trasporto urbano e all’installazione di defibrillatori sui bus.
La seduta è iniziata con l’annuncio, da parte di Giovanna Porto, della costituzione del gruppo consiliare Grande Sicilia, al quale hanno aderito anche Luciano Aloschi, Sergio Bonafede, Luigi Cavarra e Alessandro Di Mauro.
Ammontano a poco meno di 64 mila euro i debiti fuori bilancio trattati dal Consiglio e per i quali il settore Entrate e servizi fiscali chiedeva il riconoscimento. Sono tutte spese di giudizio per 36 cause che il Comune ha affrontato davanti alle commissioni tributarie di primo e di secondo grado e andate a sentenza immediatamente esecutiva. L’approvazione della proposta, che godeva del parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, non comporta la rinuncia a presentare ricorso contro l’esito dei giudizi.
Per l’Amministrazione sono intervenuti l’assessore Coppa e la dirigente Loredana Schimmenti. L’Ente, è stato detto, ha sempre l’onere di costituirsi in giudizio ma vanta successi nell’80 per cento dei casi e vengono attivati tutti i percorsi previsti per evitare i contenziosi come il contraddittorio preventivo e le conciliazioni giudiziarie.
Gli interventi, critici verso l’Amministrazione, sono arrivati solo dai banchi dell’opposizione e sono stati di Paolo Romano e Angelo Greco. La proposta è passata con 20 sì e 5 astensioni; approvata anche l’immediata esecutività.