Carceri, il sindacato corregge i parlamentari: “Ecco i veri numeri dei nuovi agenti di PolPen”

Il sindacato di Polizia Penitenziaria Osapp “corregge” i dati forniti dal parlamentare Luca Cannata sui nuovi agenti destinati alle carceri del siracusano. Non solo 29 unità in più, tra Augusta e Cavadonna. “Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha predisposto per la Sicilia un incremento di organico di 306 unità, di cui 74 unità sono assegnate alla provincia di Siracusa, così suddivise: Noto 9 unità maschili, Siracusa 24 unità maschili ed 11 femminili, per un totale di 35 unità; Augusta 25 unità maschili e 4 femminili per un totale di 30 unità. Certamente per questo incremento, anche se non completo rispetto alle reali necessità operative, hanno contribuito sia parlamentari provinciali che battaglie sindacali. Ora – commenta il segretario Giuseppe Argentino – bisogna focalizzare l’attenzione su come frenare le aggressioni di alcuni detenuti facinorosi nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria”.
Fatta chiarezza sui numeri, ecco quindi individuato il nuovo tema: la violenza in carcere, con aggressioni in aumento in danno di agenti della PolPen. “Bisogna, per correttezza, premettere che non bisogna pensare che la stragrande maggioranza dei detenuti siano violenti con la Polizia Penitenziaria, ma la questione è ristretta ad un minimo numero di detenuti che, evidentemente, o non sono a conoscenza di quali siano i rischi oggettivi cui vanno incontro quando aggrediscono oppure non hanno alcun interesse per la loro libertà”, spiega il referente provinciale dell’Osapp. Un’aggressione fisica o verbale innesca una serie di conseguenze ulteriormente limitative della libertà personale e aggravanti. Circostanze che, però, sino ad ora non sembrano dissuadere i “violenti”.




Santa Lucia, nasce il Gruppo Devoti e Portatori: “Iscrizioni dai 16 anni, nuovo modo di vivere la Fede”

Nasce il gruppo Devoti e Portatori della Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha ritenuto di creare un nuovo gruppo nell’ambito delle numerose attività di sostegno e diffusione del culto verso la Santa Patrona Lucia.
Per spiegare i motivi che hanno portato alla nascita del gruppo la Deputazione ha organizzato un incontro per sabato 11 ottobre alle 16.00 presso la Chiesa di Santa Lucia alla Badia.
L’appartenenza al gruppo dà il diritto e la possibilità, se si vuole, di iscriversi al nuovo Albo dei Portatori della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Proprio per questo motivo è stato predisposto un preciso regolamento. “Tutti i fedeli cristiani che vivono o desiderano vivere una particolare devozione verso Santa Lucia possono aderire al nuovo gruppo e prestare così il proprio ministero al servizio ed al culto della Santa Patrona – ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Sebastiano Ricupero -. Tutti possono sentirsi chiamati, a partire dai sedici anni in poi. Pensiamo sia giunto il tempo di provare a pensare in modo un po’ diverso la partecipazione alla fede ed in particolare al culto verso Santa Lucia, proponendo la possibilità di manifestare attivamente la devozione durante tutto l’anno, non solo in occasione di un momento”. Coloro che desiderano aderire a questa nuova proposta possono partecipare all’incontro sabato 11 o contattare la Deputazione all’email info@deputazionecappelladisantalucia.it




Minacce al sindaco di Pachino, la solidarietà di Anci Sicilia: “Episodio grave, attacco a persona e istituzione”

Solidarietà al sindaco di Pachino, Giuseppe Gambuzza, dopo l’episodio di cui è rimasto vittima. Ad esprimerla è Anci Sicilia, l’associazione dei comuni dell’isola, con il suo presidente, Paolo Amenta ed il segretario Mario Emanuele Alvano. “Avendo appreso con sconcerto la notizia dell’aggressione subita dal sindaco di Pachino-scrivono i due rappresentanti dei comuni siciliani- esprimiamo la nostra piena solidarietà al sindaco Giuseppe Gambuzza. Un episodio così grave, perpetrato da un dipendente comunale nei confronti del proprio primo cittadino, costituisce un attacco non solo alla persona ma all’istituzione che egli rappresenta. La violenza, sotto qualsiasi forma, è incompatibile con i valori democratici e con il servizio pubblico che viene reso attraverso le istituzioni comunali”. Gambuzza è stato oggetto di minacce e insulti, esplicitati di presenza e attraverso un video social. L’autore, un dipendente comunale, è stato identificato e sottoposto a misura cautelare. Dovrà indossare il braccialetto elettronico e osservare il divieto di avvicinamento a Gambuzza (non oltre 500 metri).




Strade di Ortigia, dal 20 ottobre lavori in via Santa Teresa, Salomone e delle Sirene

Inizieranno il prossimo 20 ottobre i lavori per il rifacimento di via Santa Teresa, in Ortigia, a Siracusa. Gli interventi interesseranno anche le contigue vie Salomone e delle Sirene. “D’intesa con il sindaco Francesco Italia, nei giorni scorsi abbiamo concluso positivamente la riunione di coordinamento per l’avvio delle relative operazioni”, spiega l’assessore Enzo Pantano. “Considerando le caratteristiche della zona, sono state esaminate preventivamente eventuali problematiche connesse ai sottoservizi. Nel corso della riunione sono state anche definite misure di sicurezza compatibili alle necessità dei residenti e al traffico viario nel centro storico”.
Alla riunione hanno partecipato le imprese che si sono aggiudicate le opere, la Siam, il coordinatore per la sicurezza nominato dal Comune di Siracusa, il direttore dei lavori Andrea Giuliana e il dirigente del settore Mobilità e trasporti Santi Domina.




Su Rai3 puntata di Attenti al Libro con ex allievi dell’Accademia della Fondazione Inda

Un gruppo di ex allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico sarà tra i grandi protagonisti di una serata speciale dedicata al mondo della cultura e dei libri. Sette attori e attrici, tutti diplomati alla scuola di teatro della Fondazione Inda parteciperanno al programma “Attenti al libro”, in onda questa sera, giovedì 9 ottobre, in prima serata su Rai 3 e condotto dalla giornalista Francesca Fialdini.
Il programma, a partire dalle 21,20, sarà un viaggio nel piacere delle storie e delle parole tra ironia, emozione e spettacolo. Un percorso che vedrà la partecipazione di grandi personaggi del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport e della letteratura con l’obiettivo di celebrare il piacere della lettura in tutte le sue forme.
A dialogare con la conduttrice Francesca Fialdini sarà un coro greco formato proprio dagli ex allievi dell’Accademia dell’INDA: Andrea Bassoli, Caterina Alinari, Matteo Nigi, Francesco Ruggiero, Carlo Alberto Denoyè, Alice Pennino e Federica Giovanna Leuci. Il coro, come in una tragedia classica, interverrà in diversi momenti della serata, accompagnando il racconto, commentando, ironizzando o introducendo alcune categorie della serata. Un ruolo originale e raffinato che, attraverso la lente della tradizione teatrale, offrirà al pubblico un punto di vista inedito e ironico sul rapporto tra televisione e cultura.
“Il coro greco, elemento fondante della tragedia classica – sono le parole di Daniele Pitteri, sovrintendente della Fondazione Inda – diventa qui una presenza viva, ironica e contemporanea: un ponte tra la tradizione teatrale e la televisione di oggi, che conferma quanto l’arte antica possa ancora dialogare con i linguaggi della modernità. La presenza di ragazzi e ragazze che si sono formati nella nostra Accademia è una ulteriore certificazione della qualità dell’offerta formativa della scuola di teatro dell’INDA”




“Domenica di Carta”, mostre a cura dell’Archivio di Stato di Siracusa

Edizione 2025 della “Domenica di Carta”, l’Archivio di Stato di Siracusa partecipa all’iniziativa nazionale promossa dal Ministero della Cultura dedicata alla valorizzazione del patrimonio archivistico e librario pubblico.
Il tema di quest’anno, “Gli archivi di famiglia”, sarà declinato attraverso due appuntamenti che mettono in luce il ruolo fondamentale delle “carte” nella costruzione delle memorie individuali e collettive, tra storia, territorio e identità.
La sede di Siracusa presenta la mostra documentaria “I Marchesi di Sortino. Storie di feudi e città nelle carte dell’archivio della famiglia Gaetani Specchi”, un viaggio tra le memorie e le testimonianze di una delle più importanti famiglie della nobiltà siciliana.
Attraverso una selezione di volumi, documenti e mappe, il percorso espositivo illustra la struttura e la storia del ricco archivio della famiglia Gaetani Specchi, conservato presso l’Istituto. Le carte raccontano secoli di vita economica, amministrativa e sociale, con particolare attenzione alle proprietà feudali che facevano capo alla città di Sortino, capitale dello stato feudale dei Gaetani. Appuntamento domenica 12 ottobre, dalle 9 alle 13, nella sede via Panico dell’Archivio di Stato di Siracusa.
La Sezione di Noto propone, in parallelo, la mostra documentaria “I Rau della Ferla a Noto. Spigolature d’archivio”, dedicata a una delle famiglie nobiliari più influenti del territorio netino.
L’esposizione offre al pubblico una selezione di mappe, disegni, volumi e carte sciolte tratte dall’Archivio Rau della Ferla, complesso documentario di grande valore storico e ancora in corso di ordinamento e inventariazione. I documenti esposti aprono uno sguardo privilegiato sull’organizzazione, la vita e le relazioni di una casata aristocratica del XVIII secolo, invitando a scoprire la ricchezza nascosta negli archivi gentilizi.
Con queste due iniziative, l’Archivio di Stato di Siracusa rinnova il proprio impegno nella tutela, valorizzazione e divulgazione del patrimonio documentario, ponendo l’accento sulla straordinaria capacità degli archivi di famiglia di restituire voce e forma alla storia dei luoghi e delle persone che li hanno generati.




Quaderno di campagna digitale, slitta l’obbligo. Confagricoltura: “Proroga importante”

Il Quaderno di Campagna rappresenta da anni uno strumento essenziale per gli agricoltori italiani ed europei. Vi vengono registrati, in modo trasparente e tracciabile, tutti i trattamenti effettuati sulle colture in ogni fase del ciclo produttivo, a tutela della sicurezza alimentare e dei consumatori. La sua regolare compilazione è da tempo soggetta ai controlli delle autorità sanitarie pubbliche.
Originariamente, il 1° gennaio 2026 sarebbe dovuto entrare in vigore l’obbligo di tenuta del Quaderno in forma digitale, con tempi di registrazione più rigidi e immediati. Tuttavia, Confagricoltura ha ottenuto una proroga di un anno, spostando la scadenza al 1° gennaio 2027.
L’associazione ha sottolineato come molte aziende agricole non siano ancora pronte ad affrontare la digitalizzazione del sistema, anche a causa dei costi dei software dedicati e delle criticità legate alla connessione internet nelle aree rurali. L’obiettivo della proroga è quindi quello di evitare ulteriori aggravi burocratici su imprese già fortemente impegnate in numerosi adempimenti amministrativi quotidiani e di scongiurare il rischio di sanzioni o di compromissione dei rapporti commerciali con la grande distribuzione in caso di ritardi o inadempienze.
La Commissione Europea ha infatti proposto la modifica del Regolamento 2023/564, accogliendo le istanze italiane e di altri Paesi membri. Il provvedimento dovrà ancora essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea prima della piena applicazione da parte degli Stati membri.
“Questo rinvio di un anno – evidenzia Confagricoltura Siracusa – dà respiro alle imprese agricole, consentendo loro di prepararsi meglio all’uso del registro informatizzato dei trattamenti agricoli (QdCa), in attesa che la Commissione presenti un nuovo pacchetto di semplificazioni normative in materia di agricoltura e alimentazione.”




Polizia Penitenziaria, 29 nuovi agenti nelle carceri siracusane. “Segnale di attenzione”

Concluso il 185° corso allievi della Polizia Penitenziaria: sono 2.060 i nuovi agenti che entreranno in servizio negli istituti penitenziari del Paese, di cui 9 destinati alla Casa Circondariale di Siracusa e 20 alla Casa di Reclusione di Augusta. L’iniziativa si inserisce nel piano di potenziamento del personale avviato dal Ministero della Giustizia per rispondere alla crescente esigenza di sicurezza e di miglioramento delle condizioni di lavoro all’interno del sistema penitenziario.
“Le tragiche politiche di abbandono volute dalla sinistra sono ormai un brutto ricordo”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove. 2Abbiamo promesso di migliorare la situazione di chi opera nelle carceri, e lo stiamo facendo con fatti concreti: dopo questo corso, arriveranno il 186° Corso Allievi con 3.246 unità e il nuovo concorso bandito a luglio per ulteriori 653 agenti”.
Soddisfazione anche da parte dell’on. Luca Cannata (Fratelli d’Italia), che ha sottolineato il valore dell’intervento per il territorio siracusano. “Il Governo Meloni sta restituendo dignità e sicurezza al sistema penitenziario. Le nuove assunzioni sono un segnale concreto di attenzione verso chi ogni giorno garantisce legalità e ordine. Il Sottosegretario Delmastro ha mostrato grande sensibilità verso Siracusa e Augusta, e continueremo a lavorare insieme per rafforzare la presenza dello Stato nelle nostre strutture”.
Con le nuove immissioni in servizio, il Governo punta a ridurre la carenza di organico e ad aumentare l’efficienza operativa nelle carceri, garantendo maggiore tutela sia al personale penitenziario che ai detenuti.




Alberghiero, dopo il crollo nota di fuoco del consiglio d’istituto: “Subito una sede unica in viale Santa Panagia”

“Un profondo disagio per la mancanza, ormai da cinquant’anni, di una sede unica e stabile per questa scuola”. Il Consiglio d’Istituto dell’Istituto Professionale Alberghiero di Siracusa “Federico II di Svevia” intende esprime rammarico, anche alla luce del recente parziale crollo all’ingresso della sede di via Polibio. In un documento, il consiglio d’istituto ricorda, tuttavia, “il nostro istituto, fondato nel 1978, ha sempre vissuto in una condizione di precariato strutturale e logistico: studenti e docenti si sono spostati ininterrottamente tra plessi fatiscenti e inadeguati, spesso privati delle condizioni minime di sicurezza, privi di spazi consoni alla didattica e al diritto allo studio”. Questa situazione non sarebbe soltanto motivo di disagio, secondo i componenti dell’organismo interno alla scuola, ma “una palese violazione dei diritti fondamentali degli
studenti e del personale scolastico. In questi anni ci siamo trovati costretti a svolgere le lezioni in
garage, bassi e locali malsani adattati a scuole, dove si sono verificati crolli di calcinacci, infiltrazioni d’acqua, causate dagli appartamenti sovrastanti e condizioni igienico-sanitarie inaccettabili. Nonostante le difficoltà, la nostra scuola ha sempre continuato a operare con professionalità e senso del dovere- si fa notare nel documento- Abbiamo garantito servizi e supporto a enti pubblici e privati, partecipato attivamente a fiere ed eventi istituzionali spesso sostenendo costi a nostro carico e offrendo un impegno costante, che purtroppo non è mai stato adeguatamente riconosciuto”. Per queste ragioni e in segno di protesta, dunque, i componenti del consiglio d’istituto non hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico.
“L’Istituto “Federico II di Svevia” rappresenta una risorsa strategica per il territorio-proseguono- formando
competenze essenziali nei settori della ristorazione, dell’accoglienza e del turismo, in un’area — come Siracusa — che dovrebbe investire proprio su questo tipo di professionalità. Pretendiamo una sede unica e definitiva: nella fattispecie, il plesso di Viale Santa Panagia, che rappresenta l’unico edificio in grado di accogliere adeguatamente la nostra popolazione scolastica. Abbiamo già investito circa un milione di euro tra fondi PNRR e FESR per l’implementazione di laboratori 4.0 e aule innovative proprio in questa sede, dimostrando concretamente la nostra volontà di crescita e modernizzazione. Sono stati autorizzati ulteriori finanziamenti per il completamento e la realizzazione di ulteriori laboratori innovativi”. Infine un riferimento ai locali in cui nei giorni scorsi si è verificato il crollo. “Non possiamo continuare a chiamare “scuola” un basso malsano già dichiarato inagibile negli anni precedenti, quando ospitava altre istituzioni scolastiche-tuona il Consiglio d’Istituto -Chiediamo con forza l’assegnazione urgente e definitiva unica e stabile nella sede di viale Santa Panagia, il riconoscimento del diritto di studenti e docenti a operare in ambienti dignitosi, idonei
e salubri, la fine immediata di una condizione di precarietà, abbandono e incuria che mina il
futuro dei nostri giovani e la credibilità del sistema pubblico”.




Gettone di presenza ai piccoli ‘guerrieri’, resistenze tra i consiglieri. Marino: “La solidarietà è un dovere”.

Sarà discussa nei prossimi giorni ma avrebbe già incontrato delle resistenze la mozione con cui un gruppo di consiglieri comunali- primo firmatario Leandro Marino di Forza Italia- propone la devoluzione di tre gettoni di presenza per sostenere le famiglie di bimbi siracusani in gravissime condizioni di salute. Uno di loro era Diego, soli cinque anni, che non ce l’ha fatta. E’ andato via ieri, lasciando strazio e dolore in tutta la comunità, che si era unita alla sua famiglia anche partecipando alla raccolta fondi avviata su GoFundMe. Marino esprime la “più profonda vicinanza alla famiglia del piccolo Diego che purtroppo ieri ci ha lasciati. La forza ed il coraggio mostrati da lui e dai suoi familiari devono essere per tutti noi un esempio di amore e speranza e cercare di capire quanto sia importante il dono della vita. Da tempo stiamo lavorando a questa mozione. Qualche consigliere in conferenza dei capigruppo ha espresso delle perplessità, sostenendo che compiere questo gesto di solidarietà aprirebbe delle maglie, costituirebbe un precedente. Beh- aggiunge Marino- Che ben vengano, se parliamo di bambini malati oncologici, azioni ripetute di questo tipo. La politica è fare, anche per il sociale”. Una mozione che “nasce dal cuore- chiarisce il consigliere di minoranza- per dimostrare vicinanza a famiglie in un momento particolarmente difficile, in cui si affrontano situazioni serissime. E’ un gesto simbolico e al contempo concreto, che non risolve ma attenua quello che queste famiglie vivono. E’ un modo per dire che noi amministratori ci siamo”. Marino non nasconde la delusione per gli ostacoli incontrati durante il confronto su questa proposta. “Mi sarei aspettato unanimità su una richiesta di questo tipo- ammette- Pensavo che ci si saremmo stretti subito intorno a questi concittadini. Abbiamo donato un gettone di presenza a “Medici senza Frontiere”. Non capisco perché non si possa fare in casa nostra, cercando di aiutare famiglie di questo territorio. Non parliamo di adulti, ma di bambini, anime innocenti, colpiti da malattie così gravi”. Poi un ulteriore passaggio. “Su questi temi non dovrebbe esserci colore politico- sostiene Marino- Lavoravo al Policlinico di Messina, con bambini malati. So cosa significa e so che noi, come consiglio comunale, non possiamo permetterci di ignorare questioni così gravi e voltarci dall’altra parte”. Marino torna proprio sul concetto di “precedente”. “Donando quei gettoni di presenza io non divento né ricco, né povero- fa presente- Se questo rappresentasse un precedente, sarebbe un bel precedente. Spero nella sensibilità dei miei colleghi. Questo gesto non ci cambia di certo la vita ma rappresenta un bel gesto, è solidarietà, non è beneficienza. Esiste una differenza e voglio sottolinearla”. La mozione è firmata anche dai consiglieri Alessandra Barbone, Cosimo Burti, Salvatore La Runa, Luigi Gennuso, Damiano De Simone, Ivan Scimonelli, Daniela Rabbito, Ciccio Vaccaro. La mozione chiede, nel dettaglio, di “destinare tre gettoni di presenza al fondo di solidarietà GoFundMe, devolvendo in parti uguali alle famiglie la somma, a sostegno per il percorso di cura oncologico e le esigenze familiari. Si propone anche di prelevare dal fondo di riserva del sindaco, vicesindaco, assessori, presidente e vicepresidente del consiglio comunale la stessa quota dei gettoni di presenza allo stesso scopo, messaggio di unità, speranza e responsabilità condivisa”.