Farmacie caos a Siracusa: Epipoli resta senza, Scala Greca si affolla. E’ la scelta giusta?

Diventa un caso politico la scelta di aprire una nuova farmacia a Scala Greca. Ma le implicazioni sono anche di carattere sociale e sanitario per una fetta ampia della città capoluogo. Si tratta infatti dell’ultima sede farmaceutica che può essere attivata a Siracusa, in base ai criteri stabiliti che si rifanno essenzialmente alla popolazione.
Originariamente il Comune di Siracusa aveva previsto l’istituzione di quella sede (indicata come la numero 36, ndr) ad Epipoli, tra Villaggio Miano e Pizzuta. L’obiettivo era garantire un presidio farmaceutico in una zona scarsamente abitata ma in crescita, come previsto dalla legge 475/1968 che impone l’accessibilità del servizio anche nei contesti decentrati. Tuttavia, quella farmacia non è mai stata aperta. La motivazione ufficiale sarebbe stata la “mancanza di locali idonei” (aree S3).
Per comprendere ancora meglio, facciamo un passo indietro. La vicenda ha inizio con il ritardo del Comune di Siracusa nell’aggiornamento della pianta organica delle farmacie 2022. Le competenze su di un simile sono sono generalmente in capo proprio all’ente comunale. La Regione, però, decide di nominare un commissario ad acta che si insedia nel marzo del 2024. Ed è così che, incontro dopo incontro, si arriva alla fine di quell’anno ad una riperimetrazione della zona che comporta lo spostando la sede farmaceutica, inizialmente destinata ad Epipoli, su Scala Greca, già servita. Nei giorni scorsi, con determina, Palazzo Vermexio prende atto e ufficializza il tutto.
Il capogruppo di FdI, Paolo Cavallaro, aveva già sollevato il caso un anno addietro ed oggi torna a segnalarne alcuni aspetti degni di approfondimento. “Ho presentato nel 2024 un ordine del giorno con cui ho chiesto di restituire al Consiglio comunale la possibilità di deliberare su una questione da cui era stato inspiegabilmente escluso. Si è trattato di una lesione delle prerogative del massimo organo rappresentativo dei cittadini”, spiega. Durante la discussione dell’odg, il dirigente comunale ha ridimensionato la questione sostenendo che la riperimetrazione rappresentasse soltanto una conferma del piano precedente. “Ma la successiva determina n. 4727 del 25 settembre 2024 sembra far emergere altro”, aggiunge il capogruppo di FdI. Quella determina è l’atto formale con cui il commissario ad acta ha ufficialmente spostato la sede farmaceutica originariamente prevista per Epipoli/Pizzuta, nel cuore di viale Scala Greca, “modificando i confini di zona e lasciando scoperti circa 15.000 residenti”. Con quell’atto, peraltro, viene soppressa anche la sede farmaceutica estiva di Fontane Bianche, “eliminando un ulteriore punto di riferimento stagionale per cittadini e turisti”.
E tutto questo spinge Cavallaro a sostenere che si è fatto “l’esatto contrario di ciò che la legge prevede. I fatti confermano le preoccupazioni che avevamo espresso. La politica deve intervenire nella pianificazione del servizio farmaceutico, perché la competenza spetta al Consiglio comunale, non ai tecnici che agiscono in solitudine. Purtroppo si è scritta un’altra pagina spiacevole nel governo della città, con disagi ai cittadini e un Consiglio comunale mortificato, quasi nel silenzio generale”.
Ancora più netto è il capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli. “Collocare la farmacia a Scala Greca significa relegarla al margine dell’area non servita, invece che al centro dove il servizio sarebbe realmente necessario. Il problema c’è. Ora però si passi dalle parole ai fatti, con un intervento istituzionale immediato”, dice fermo. Posta l’urgenza di rimediare, il consigliere – che aveva trattato il caso in Commissione nei mesi scorsi – elenca i passaggi da mettere in fila: convocazione urgente di un tavolo tecnico con commissario ad acta, Asp e Ordine dei Farmacisti; sopralluogo ufficiale di tecnici comunali per verifiche sui locali disponibili ad Epipoli; richiesta di sospensione della determina fino al compimento delle verifiche ed infine “delibera consiliare che affermi il principio dell’equa distribuzione territoriale del servizio farmaceutico”.
Scimonelli non nasconde la polvere sotto al tappeto. “Senza queste verifiche, Epipoli sarà privata di un servizio essenziale. E non ci sarà più tempo o modo di porvi rimedio. Il nostro obiettivo non è la polemica, ma garantire un risultato concreto per il quartiere, utilizzando tutti gli strumenti tecnici e istituzionali a disposizione”.
Intanto, il capogruppo di Insieme serve alcuni dati utili per dare una proporzione: “Epipoli conta oltre 7.000 residenti e più di 2.700 famiglie risultano ad oggi senza una farmacia di prossimità”.




Una tomba per Shawki, vittima di un incidente in mare al largo di Siracusa

A oltre un anno dalla tragedia in mare a causa del quale ha perso la vita, Shawki AlKlilp, il cittadino siriano morto ad agosto del 2024 a causa di una collisione tra una motovedetta della Guardia Costiera e un’imbarcazione di migranti al largo di Avola ha una tomba. Lo annuncia Ramzi Harrabi, mediatore culturale e punto di riferimento per le comunità straniere nel territorio. I funerali dell’uomo erano stati celebrati con rito islamico. Per rendergli omaggio era arrivato in Sicilia il fratello, Hazem, rifugiato in Olanda. Alklip aveva 35 anni. Secondo quanto il fratello raccontò subito dopo la tragedia, “il 35enne era in fuga dalla morte da 13 anni. Era riuscito a scappare durante la guerra civile per arrivare in Libano prima ed in Libia poi. Sognava di sbarcare in Europa , ma è morto a Siracusa”. Shawki era padre di tre figli, uno dei quali nato da appena un mese quando l’uomo ha perso la vita. Dopo la collisione, la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per verificare eventuali responsabilità. Ieri sono stati ascoltati i periti per la ricostruzione della dinamica dell’incidente.




Crollo all’Alberghiero di Siracusa, la Cgil: “Tragedia sfiorata, servono interventi immediati”

“Quello avvenuto ieri all’Alberghiero di Siracusa è un ennesimo, pericolosissimo campanello d’allarme che non possiamo più ignorare”. Così Gianni La Rosa, segretario provinciale della Flc Cgil Siracusa, dopo il distacco di intonaco e calcinacci dal soffitto dell’androne principale dell’Istituto Alberghiero Federico II, avvenuto nella mattinata di venerdì 3 ottobre.
Il cedimento, che non ha provocato feriti, si è verificato mentre la scuola era quasi deserta, poiché molti studenti stavano partecipando a una manifestazione in città. L’edificio è stato subito evacuato e dichiarato inagibile in via precauzionale, con la sospensione delle lezioni.
“Se quell’androne fosse stato affollato – ha dichiarato La Rosa – oggi parleremmo di una tragedia. Serve un piano straordinario per la messa in sicurezza di tutto il patrimonio scolastico provinciale. La sicurezza di studenti, docenti e personale non può più essere sacrificata ai ritardi e ai tagli”.
Sulla stessa linea la Fillea Cgil di Siracusa, che denuncia anni di incuria. “Da troppo tempo le scuole non vengono manutenzionate. È ora di smetterla con interventi spot e di avviare una vera riqualificazione dell’edilizia scolastica, anche per ridare dignità e lavoro al settore edilizio”.
Flc e Fillea Cgil, insieme alle Rsu e alle rappresentanze sindacali d’istituto, annunciano infine iniziative di mobilitazione per mantenere alta l’attenzione sul tema e garantire la riapertura in sicurezza dell’Istituto “Federico II”.
Dal Libero Consorzio, intanto, il presidente Giansiracusa anticipa l’avvio di un piano di manutenzioni a partire da novembre. Ed è intanto in dirittura d’arrivo il programma di razionalizzazione delle sedi scolastiche, con cui dovrebbero trovare maggiore dignità anche quelle scuole ancora alloggiate in bassi o garage.




Lotta all’abusivismo e tutela della concorrenza leale, Cna incontra il Prefetto Armenia

Una delegazione di Cna Siracusa ha incontrato nei giorni scorsi il Prefetto Chiara Armenia. Un momento di confronto istituzionale improntato alla collaborazione e al dialogo costruttivo. Per l’associazione territoriale erano presenti la presidente Rosanna Magnano, il vicepresidente Santi Lo Tauro e il presidente di Cna Fita Siracusa, Francesco Lombardo.
Tra i temi affrontati, particolare attenzione è stata riservata alla lotta all’abusivismo ed alla tutela della concorrenza leale, fenomeni che – come sottolineato dai rappresentanti della Cna – danneggiano le imprese regolari e mettono a rischio la sicurezza dei cittadini.
“Siamo grati al Prefetto per la disponibilità e l’ascolto dimostrato. Continueremo a promuovere il dialogo come strumento di crescita e coesione, convinti che solo la collaborazione tra istituzioni e rappresentanze sociali possa garantire un territorio più giusto e competitivo”, ha detto la presidente Magnano.
Nel corso dell’incontro, l’associazione ha inoltre espresso la volontà di rafforzare la presenza sul territorio con iniziative di sensibilizzazione, in sinergia con le autorità competenti, per promuovere sicurezza, legalità e sviluppo sostenibile delle imprese locali.




Comunità energetiche, una proposta per le Diocesi: incontro nella parrocchia Madre di Dio

Ultimo appuntamento per il mese del Creato, questa mattina, nella Parrocchia Madre di Dio di viale Santa Panagia, a Siracusa. Il tema è quello delle comunità energetiche come proposta per le diocesi. “Kick off meeting” è il titolo dell’incontro, alla presenza dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, don Giuliano Salvina, Direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso della Cei, don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali ed il lavoro della Cei, Marisa Meli, docente di Diritto privato all’università di Catania,l’ing. Andrea Noè dell’Ufficio per i Beni culturali e l’edilizia di culto dell’Arcidiocesi di Siracusa.
A moderare i lavori, don Santo Fortunato, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Siracusa. Presente anche don Claudio Magro, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali ed il lavoro dell’Arcidiocesi. Si tratta della quarta iniziativa promossa dall’Arcidiocesi nell’ambito del mese del Creato sul tema “Semi di pace e di speranza” dopo la conversazione sulla “Laudato si”, la passeggiata immersiva alla Tonnara di Santa Panagia, la conversazione ecumenica ed interreligiosa con i rappresentanti islamici e buddisti. Il cammino della Diocesi continuerà con il secondo incontro di “Sentieri di pace”, mercoledì 15 ottobre alle ore 18.30, nel salone della chiesa Sacra Famiglia in viale dei Comuni a Siracusa, con la docente Giulia Grillo su “Percorsi di educazione alla risoluzione non violenta dei conflitti”.




Stabilizzati 92 lavoratori Asu ad Avola, la soddisfazione della Cisl Fp

“Un eccellente risultato e un importante passo avanti nella lotta al precariato”. Così il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Mauro Bonarrigo, ha commentato la stabilizzazione di 92 lavoratori Asu del Comune di Avola, che dopo oltre vent’anni ottengono finalmente la certezza del proprio stato giuridico nei confronti della pubblica amministrazione.
Bonarrigo ha sottolineato come il risultato sia stato possibile grazie alla sinergia tra sindacato e amministrazione comunale, resa concreta dai numerosi tavoli tecnici che hanno consentito di superare le criticità normative e procedurali. “Va riconosciuta – ha detto – la disponibilità e la sensibilità della sindaca Rossana Cannata, nonché l’impegno del responsabile delle risorse umane Carmelo Macauda e dell’Ufficio del Personale, che hanno gestito con professionalità una complessa fase amministrativa”.
Il segretario ha evidenziato anche il valore sociale della stabilizzazione, che non solo restituisce dignità ai lavoratori e alle loro famiglie, ma contribuisce a migliorare l’efficienza dei servizi pubblici. Bonarrigo ha poi auspicato che, entro fine anno, possano essere completate anche le procedure di progressione verticale per il restante personale dell’Ente.
“È un traguardo che mi emoziona personalmente – ha aggiunto Bonarrigo – perché conosco bene le difficoltà vissute da questi lavoratori nel corso degli anni. La Cisl Fp continuerà il proprio impegno per cancellare le ultime sacche di precariato ancora presenti nella provincia”.




Siracusa per Gaza, in 2 mila al corteo che ha attraversato la città

Oltre 2 mila persone hanno preso parte questa mattina al corteo che ha attraversato il cuore della città nell’ambito della giornata di mobilitazione e sciopero generale indetto dalla Cgil nazionale dopo il blocco della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Dal Pippo Di Natale, i manifestanti: studenti, rappresentanti del sindacato, delle associazioni, del comitato Pro Pal e semplici cittadini si sono mossi, attraverso corso Gelone, verso Ortigia, per terminare il percorso in piazza Archimede, davanti alla Prefettura. A garantire la sicurezza e l’ordine, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e, per la gestione della circolazione veicolare, la Polizia Municipale. Traffico a rilento nelle fasi di passaggio del corteo.




Crollo parziale nell’androne dell’Alberghiero, il sospetto di infiltrazioni piovane

Distacco parziale di alcuni elementi del soffitto è avvenuto questa mattina nell’androne di ingresso dell’istituto alberghiero di Siracusa. Fortunatamente, la scuola era pressochè deserta, alla luce dell’ampia partecipazione degli studenti al corteo per Gaza. Alle 9 la chiamata ai Vigili del Fuoco, intervenuti per la messa in sicurezza. Momentaneamente è stato inibito l’accesso all’istituto.
Secondo una prima ipotesi, il cedimento potrebbe essere dovuto ad infiltrazioni di acqua piovana durante il recente maltempo. Di certo, torna subito d’attualità il tema della vetustà di certe sedi scolastiche e quello della mancanza di manutenzione, spesso lamentata dalle dirigenze scolastiche all’indirizzo del Libero Consorzio. Proprio l’Alberghiero potrebbe a breve lasciare gli angusti locali di via Polibio, secondo il piano varato dalla ex Provincia Regionale e che dovrebbe avere applicazione a partire dal 2026.




Degrado sociale in Borgata, controlli della Polizia. Insieme: “Concreta risposta ai problemi”

La Questura di Siracusa ha effettuato nelle ore scorse una nuova serie di controlli antidegrado in Borgata. Pattuglie ed agenti in azione per verificare alcune situazioni spesso al limite e tale da ingenerare preoccupazione nei residenti. Il quartiere è al centro, in questi giorni, di un attento dibattito pubblico. Anche il Consiglio comunale ha dedicato una seduta aperta alle criticità ed alle possibili soluzioni. Uno dei primi atti, nei prossimi giorni, sarà un’ordinanza con il divieto per gli shop h24 di vendere alcolici dopo un certo orario.
La presenza della Polizia non è passata inosservata. “Bella e concreta risposta alle richieste avanzate dai cittadini e dai comitati durante il Consiglio comunale aperto sulla Borgata”, sottolineano dal gruppo Insieme i consiglieri Scimonelli, Rabbito e Vaccaro.
“La presenza capillare delle pattuglie, i controlli su attività e spazi pubblici, l’attenzione rivolta agli episodi di degrado e illegalità rappresentano una prima e significativa risposta alle istanze di maggiore sicurezza avanzate in quella sede dai residenti, dalle associazioni e dai consiglieri comunali”, spiegano i tre in una nota.
“Un sentito ringraziamento al Questore Roberto Pellicone, al Dirigente delle Volanti Giuseppe Garro e a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato – concludono i consiglieri di Insieme – impegnati ieri sera nei servizi straordinari di controllo del territorio”.




Riaperta l’autostrada Siracusa-Catania, completati i lavori Terna

Con alcune ore di anticipo rispetto al previsto, nella tarda mattinata odierna è stato riparto il tratto della Siracusa-Catania soggetto a chiusure a tempo dallo scorso martedì. Sospiro di sollievo per gli automobilisti, dopo gli inevitabili disagi di queste giornate. Terna ha completato i lavori di tesatura che hanno reso necessaria la chiusura tra gli svincoli di Priolo Sud e Cava Sorciaro. Era inizialmente prevista per le 16 la fine delle operazioni, in realtà già poco le 10.30.
Fortunatamente il maltempo non ha inciso sulle tempistiche delle delicate operazioni di tesatura dei conduttori aerei della nuova linea elettrica a 380 kV SE Pantano – SE Priolo. Ragioni di sicurezza avevano consigliato di evitare il transito di auto e mezzi a poco distanza dai lavori in corso. Da qui la scelta di procedere con l’interruzione del traffico, con l’istituzione di uscite obbligatorie e percorsi alternativi.