“Yes I Start Up”, il percorso di accompagnamento per gli aspiranti imprenditori siciliani

Il modello Yes I Start Up, nato nel 2018 nell’ambito dell’accordo ANPAL/Ente Nazionale per il Microcredito, è diventato buona prassi comunitaria, nonché inserito dall’OCSE con il progetto Youth Entrepreneurship Policy Academy (YEPA) tra i modelli di riferimento europei sull’autoimprenditorialità. Questo modello di intervento è stato promosso dalla Regione Siciliana.
L’iniziativa “Yes I Start Up formarsi per Diventare Imprenditore/Imprenditrice in Sicilia” viene promossa per rilanciare l’occupazione e combattere la disoccupazione attraverso la creazione di nuova imprenditorialità e facilitare l’accesso a misure di finanziamento Nazionali e/o Regionali già disponibili.
YISU-SICILIA è il percorso di accompagnamento all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità promosso dall’Assessorato all’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana in accordo istituzionale con l’Ente Nazionale per il Microcredito, per i destinatari del Programma Regionale FSE + 2021/2027.
L’obiettivo del progetto Yes I Start Up Sicilia, totalmente gratuito, è quello di accompagnare gli aspiranti imprenditori siciliani nello sviluppo delle proprie attitudini, in modo da consentire loro, grazie all’acquisizione di conoscenze e metodologie, di strutturare in maniera compiuta la propria idea imprenditoriale formalizzandola in un business plan.




Scaldabiberon e termometro digitale in prestito. “A sostegno dei neogenitori in difficoltà”

Un progetto della Caritas dedicato ai neogenitori in difficoltà economiche. La Fillea Cgil di Siracusa ha sposato il progetto. L’associazione guidata da Padre Marco Tarascio ha attivato un portale attraverso cui mamme e papà possono fare richiesta di avere in comodato d’uso quanto necessario per la prima fase della vita dei loro bambini, come lo scaldabiberon, lo sterilizzatore e il termometro digitale. Il materiale avuto in prestito, dopo la crescita del piccolo, andrà restituito in modo da poterlo prestare ad altre famiglie in difficoltà.
“Non appena abbiamo saputo di questo progetto – spiega Eleonora Barbagallo, segreteria provinciale della Filllea – abbiamo deciso di contribuire (donando quanto necessario seguendo le indicazioni della Caritas) e questo non solo perché coinvolti dal punto di vista umano, ma anche perché in linea con i principi fondamentali della Cgil, ovvero essere sempre dalla parte dei meno fortunati”.




Poliziotti sfiancati dalle chat di lavoro h24,il sindacato:”Diritto alla disconnessione o pagateci”

“Poliziotti reperibili H24 attraverso le chat di lavoro dei vari uffici,vita familiare costantemente invasa, ma al contempo limitazioni imposte sull’utilizzo dei social”.
La denuncia è della segreteria nazionale ADP, sindacato di categoria e riguarda anche la Questura di Siracusa ma più in generale il “comportamento degli Uffici di Polizia nei confronti dei dipendenti”.
La sigla sindacale scrive al Capo della Polizia e all’Ufficio Relazioni Sindacali e avanza precise richieste a fronte di un disagio rilevato tra i dipendenti.”Se il codice di comportamento dei dipendenti è diventato circolare sottoscritta dal Capo della Polizia- commenta Massimo Boscarino,segretario generale regionale Autonomi di Polizia Sicilia- esigiamo che lo stesso codice di comportamento valga, con regole chiare ed univoche, anche per gli uffici.  Si preveda allora- conclude l’esponente sindacale-  un’indennità contrattuale che ristori i dipendenti che utilizzano i mezzi propri (ad es. i telefoni cellulari) per le esigenze del datore di lavoro”.
Nota polemica,poi,nei confronti delle “sigle maggiormente rappresentative- che secondo Boscarino- anziché operare a difesa dei colleghi, si occupano di altro”.
Il segretario nazionale Gaspare Maiorana entra ancor più nello specifico. “Accettiamo l’idea che sui social non possiamo postare nulla che vada in contrasto con il ruolo che rivestiamo. Allo stesso modo, però,chiediamo tutele. Se su Whatsapp o Telegram siamo sempre raggiungibili con richieste e input dagli uffici,come se non avessimo diritto al riposo,allora si preveda il pagamento di un’indennità.Altrimenti si riconosca ai dipendenti il diritto alla disconnessione ed al tempo da dedicare alla propria vita privata e familiare senza continue sollecitazioni dagli uffici,a qualsiasi ora del giorno e della notte”. Un’analoga protesta aveva riguardato già anche gli operatori della scuola.



Evade per raggiungere casa di un uomo, arrestata una 27enne

Una donna di 27 anni è stata arrestata dai Carabinieri di Noto in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare, emesso dal Tribunale di Palermo.
Nei giorni scorsi si è allontanata dalla sua abitazione, dove era sottoposta agli arresti domiciliari per furto, e non vi ha fatto più ritorno.
E’ stata rintracciata dai Carabinieri a Rosolini, presso l’abitazione di un 37enne. Dopo le formalità di rito, è stata associata alla Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania, mentre il 37enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per aver agevolato l’evasione.




La Genovese Eurialo Siracusa batte l’Aurora in rimonta

La Genovese Eurialo, nella penultima giornata del campionato under 14 di pallavolo femminile, batte 3-1 l’Aurora. Alla palestra della scuola media “Costanzo”, dove le arancioni disputano le partite interne, parte meglio la squadra verdeblù, portandosi sull’8-0. Primo set che si conclude per 25-19 e un grande equilibrio contraddistingue il secondo set. Il terzo invece è quello più combattuto, con il punteggio finale di 28-26 per la Genovese Eurialo. Nel quarto le verdeblù chiudono la partita imponendosi con il punteggio di 25-18 e guadagnando tre punti che permettono di agganciare l’Aurora al primo posto in classifica.
Stasera Aurora e Genovese Eurialo nuovamente di fronte alle 19,30 al PalaCorso per la gara valevole per il campionato under 18.




Barbara Fronterrè aderisce ad Azione. Mizzi “È il nostro candidato sindaco a Pachino”

Barbara Fronterrè è il candidato sindaco di Azione per le prossime elezioni comunali di Pachino. La decisione è stata ufficialmente confermata dalla stessa candidata, dal commissario di “Azione”, Massimo Mizzi, e dall’intero direttivo che hanno espresso piena fiducia nella capacità di Barbara Fronterrè di guidare la comunità pachinese.
“Sono onorata di ricevere la fiducia di Azione. Accetto di candidarmi perché ho al mio fianco una rete di forze sane e attive, di buona politica e di cittadini liberi. Gente con esperienza, idee chiare ed una forte motivazione. Una squadra di cui farà parte il laboratorio civico “Pachino Crede”, il movimento “Free Pachino” e tutti coloro che vorranno assieme a noi trasformare la città. A tal proposito lancio un appello alle forze progressiste, in particolare al Partito Democratico, con cui è già stato avviato un dialogo; ai cittadini e ai movimenti che al di la delle differenze vogliano insieme a noi ricostruire la città e valorizzare i suoi punti di forza”. Sono le parole di Barbara Fronterrè, nota per il suo impegno civico e politico e per la sua dedizione alla crescita e al benessere di Pachino, che ha aderito ad Azione, abbracciando il progetto costruito dal gruppo a Pachino e accettando con umiltà e determinazione l’importante responsabilità di candidarsi alla guida della città.
“Barbara Fronterrè incarna l’energia, la determinazione e la passione necessarie per guidare Pachino verso un futuro migliore – ha affermato Mizzi – sono certo che assieme a lei, e con tutti i gruppi politici con cui abbiamo aperto una fattiva interlocuzione, affronteremo le sfide che ci attendono per restituire dignità alla nostra comunità”.
“La candidatura di Barbara Fronterrè – ha dichiarato Pippo Incatasciato, coordinatore provinciale di Azione – segna un importante passo avanti per Pachino, per Azione e per il nostro partecipato comitato locale, che ha profuso tanta dedizione nella strutturazione del progetto, aprendolo alla città, decidendo con i suoi componenti di metterci la faccia. Con un forte impegno per la trasparenza, l’integrità e la partecipazione democratica, siamo pronti a lavorare fianco a fianco con i pachinesi”




La morte di Maddalena, il gip respinge il patteggiamento: niente attenuanti generiche

Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha respinto la richiesta di patteggiamento per la morte di Maddalena Galeano. La giovane perse la vita in seguito ad un tragico incidente stradale avvenuto un anno fà in via Monti, a Siracusa. Una tragedia che colpì profondamente l’opinione pubblica siracusana. Alla guida dell’auto che colpì lo scooter della studentessa c’era una donna. La difesa dell’imputata aveva proposto un patteggiamento a due anni, dieci mesi e venti giorni, con l’approvazione del pm.
I legali della famiglia di Maddy si sono però opposti, non ritenendo congrua la condanna alla gravità dei fatti. Hanno, in particolare, contestato la condotta della donna al volante, facendo rilevare come – da perizia – procedesse in rotatoria ed in centro urbano ad una velocità di 85kmh, ben oltre il limite consentito. Gli avvocati della famiglia Galeano hanno anche ricordato il presunto uso del telefonino alla guida, chiedendo quindi al gip di non concedere le attenuanti generiche.
Una richiesta che è stata accolta, per cui l’offerta di patteggiamento andrà ricalibrata. “Non cerchiamo visibilità o vendetta”, hanno spiegato i legali dei familiari della sfortunata Maddalena al termine dell’udienza. “Una vicenda così dolorosa non deve però essere inutile. Serve un monito che spinga ogni persona che si mette alla guida ad assumersi pienamente ogni responsabilità. Eccessi come l’alta velocità o l’uso del telefonino non devono portare ancora a tragedie di questa portata”




Nuovo ospedale, mancano 148 mln. Cannata (Fdl) rassicura “Si farà”

“Il nuovo ospedale di Siracusa si deve fare”. Sono le parole del parlamentare di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, con l’obiettivo di rassicurare l’ex sindaco Giancarlo Garozzo e la provincia, che attende la nuova struttura, per la quale servono circa 347.844.837 di euro. “Abbiamo già la certezza sui 200 milioni di euro di finanziamento con delibera del Governo Musumeci e assessore Razza, – sottolinea il deputato FdI dopo aver parlato con l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e alla Sanità Giovanna Volo – mi hanno garantito che la Regione metterà gli altri fondi necessari per avviare la gara e il presidente Schifani ha già dimostrato sensibilità e preso un impegno in tal senso. In ogni caso stiamo seguendo con attenzione tutte le procedure e ricordo che con un mio Odg approvato dal Governo Meloni di intesa con il Ministro Fitto è prevista ogni iniziativa necessaria, d’intesa con la Regione Siciliana, per indicare nel cosiddetto Accordo per la coesione, tra gli obiettivi di sviluppo da perseguire, la completa realizzazione del polo ospedaliero di Siracusa”. Anche di questo si è parlato durante l’incontro avuto ieri con il commissario Asp Alessandro Caltagirone, con cui si è fatto il punto non ravvisando alcun pericolo per la realizzazione di un’infrastruttura tanto importante e si è discusso del potenziamento dell’offerta sanitaria a Siracusa. “Sto seguendo la vicenda e nei prossimi giorni parlerò anche con il commissario straordinario Guido Monteforte Specchi che seguirà l’iter per la realizzazione. Il nuovo ospedale di Siracusa e il potenziamento dei servizi sanitari è una priorità per il Governo nazionale, per il Governo regionale e soprattutto per l’intera provincia”




Nuovo ospedale di Siracusa, Gennuso (FI) “Il Governo regionale garantirà i fondi”

“Sono certo che il Governo regionale garantirà i fondi per l’ospedale di Siracusa con qualsiasi fonte di finanziamento disponibile.
Non ho mai avuto e non ho dubbi sull’attenzione che il Presidente Schifani ha rivolto alla nostra provincia, come dimostrato dai tanti provvedimenti realizzati e promossi per i servizi per i cittadini, le imprese e per il territorio. Anche in questo caso sono certo che avremo conferma che nessun investimento sarà tagliato e che il nuovo ospedale di Siracusa resta una priorità per il Governo della Regione.
Spiace che da parte di qualcuno si faccia polemica sterile, che è fine a sé stessa e sicuramente non risolve alcun problema né aiuta i siracusani”. Sono le parole del deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso, dopo le indiscrezioni circolate sulla programmazione regionale dei fondi che coinvolgono la sanità.




Dove sono finiti i soldi per il nuovo ospedale? Scerra (M5S) “Tutelare la nostra sanità”

“Ci avevano assicurato che i 148 milioni di extracosti necessari per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa sarebbero stati trovati nell’Accordo di Coesione. Adesso invece sembrano proprio spariti dal piano proposto dalla giunta regionale. Se così fosse realmente, ci troveremmo davanti ad una presa in giro bella e buona”. Sono le parole del deputato Filippo Scerra del Movimento 5 Stelle, che commenta la recente approvazione della proposta di programmazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 previste per la Sicilia.
“Quando nei mesi scorsi è emerso il problema delle somme extra necessarie, oltre ai 200 milioni di euro già disponibili, mi sono recato personalmente in Assemblea Regionale Siciliana. Il timore allora era che si perdesse tempo e invece adesso scopriamo che i fondi per l’ospedale di Siracusa non ci sarebbero neanche nell’Accordo di Coesione. Allora c’è un problema ed è un problema enorme al di là di rassicurazioni di facciata. I soldi per gli investimenti in Sicilia continuano a sparire, nel nome di quella boutade che è il Ponte sullo Stretto”, prosegue Scerra.
“E’ evidente che il governo regionale non sa farsi valere a Roma dove la maggioranza di centrodestra non appare interessata a tutelare gli interessi della Sicilia e della provincia di Siracusa. Alla luce dell’inerzia dei Governi regionale e nazionale – conclude Scerra – la pressione politica del M5S affinchè sia tutelata la nostra sanità sarà ancora più forte e decisa”.