Rifiuti, proseguono i controlli a Siracusa: scoperti 293 evasori Tari, 28mila euro di sanzioni

Proseguono i controlli della Polizia Municipale in materia ambientale. Le azioni condotte dall’8 al 20 settembre in 28 tra strade, vicoli e piazze della Borgata hanno portato all’emersione di 293 utenze Tari “fantasma” e 27.388 euro di sanzioni elevate.
Gli agenti, con appostamenti, sopralluoghi e controlli porta a porta, hanno concentrato l’attenzione soprattutto sull’abbandono di rifiuti e sulla regolare iscrizione all’anagrafe Tari. I 293 utenti irregolari sono risultati privi dei mastelli consegnati dalla Tekra e incapaci di dimostrare il pagamento della tassa rifiuti. Al contrario, 676 famiglie sono risultate perfettamente in regola.
Parallelamente, insieme al personale Tekra, è stata avviata un’azione di verifica sul corretto conferimento: 499 sacchetti abbandonati sono stati ispezionati alla ricerca di indizi sugli autori. Da qui sono scattate 100 sanzioni, per un importo complessivo di 16.700 euro. Complessivamente, nel mese di settembre sono stati emessi 164 verbali.
“I risultati di queste due settimane dimostrano che l’azione di contrasto alle irregolarità ambientali sta producendo effetti concreti”, sostengono il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Polizia municipale Sergio Imbrò. “È un lavoro complesso che richiede la collaborazione di tutti: istituzioni, operatori e cittadini. Al di là dei numeri, l’obiettivo è sensibilizzare al rispetto delle regole per avere una città più ordinata e decorosa. A ciascuno chiediamo senso civico e responsabilità”.
La Municipale annuncia che i controlli proseguiranno senza sosta, in stretta sinergia con i settori comunali competenti e con Tekra, per contrastare evasione e inciviltà.




Guardia di Finanza, cambio al vertice: Vaccaro saluta con emozione, Pace raccoglie il testimone

Cerimonia di avvicendamento questa mattina al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa. Dopo quattro anni intensi alla guida delle fiamme gialle aretusee, il colonnello Lucio Vaccaro ha salutato la città e il corpo, destinato ora a un nuovo incarico a Roma.
Parole emozionate e ricche di affetto hanno accompagnato il suo commiato: Vaccaro ha ricordato la scoperta di una terra “affascinante, ricca di storia e di umanità”, sottolineando al tempo stesso la collaborazione costante con le istituzioni e con la società civile.
A raccogliere il testimone è il colonnello Jonathan Pace, ufficiale con esperienze a Gela, Partinico e Messina, che ha ringraziato per la fiducia accordata e per l’opportunità di guidare un comando di così grande rilevanza. Nel suo intervento ha indicato le priorità del suo mandato: vigilanza sull’uso corretto di fondi e risorse pubbliche, contrasto alle infiltrazioni criminali, prevenzione e repressione dei reati economici.
A presenziare al passaggio di consegne anche il generale Roberto Manna, comandante regionale della Guardia di Finanza in Sicilia. Ha elogiato il lavoro svolto da Vaccaro ed ha espresso parole di stima e incoraggiamento per Pace.
Alla sobria cerimonia, nel cortile della caserma siracusana della Gdf, hanno preso parte le principali autorità civili e militari della provincia, che hanno tributato un lungo applauso ai protagonisti del passaggio di consegne.

Foto: a sinistra il col Vaccaro, al centro il gen Manna, a destra il col Pace




“Io mi fermo qui”. La morte di Gianfranco Damico, intenso ed autentico. Un uomo, tante vite

La morte di Gianfranco Damico vela di profonda tristezza questa giornata di fine settembre. Uomo istrionico è stato tante cose contemporaneamente e sempre con intensa passione ed impegno, schietto e diretto. Imprenditore, scrittore, fondatore di Passwork. Difficile racchiuderlo in una definizione. “Io mi fermo qui”, ha scritto sui social, poche ore che il destino si compisse. Un lungo post, senza malinconia o tristezza. Una saldezza morale che è la stessa con cui ha affrontato la malattia, raccontandone anche aspetti intimi e personali attraverso le sue pagine.
“Oggi, anche con difficoltà, proviamo a sorridere come avrebbe voluto. Da parte di tutti noi, un abbraccio enorme alla famiglia, a Luciana ed ai figli”, dicono Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, rispettivamente presidente e segretario territoriale di CNA Siracusa. A lui l’associazione aveva dedicato, nel 2023, il premio Penna Eccellente, dopo “un confronto emozionante con un dialogo sull’ascolto e sulla forza delle relazioni, nel corso di un evento dedicato alla premiazione delle aziende eccellenti, organizzato al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto”.
“Una persona speciale”, ricordano dalla cooperativa sociale Passwork. “La sua scomparsa rappresenta una perdita profonda per il nostro territorio”.
I funerali saranno celebrati sabato 27 settembre alle 10.30, nella chiesa di San Tommaso Apostolo al Pantheon di Siracusa.




Lavori notturni per riasfaltare un tratto della ex SS114, al via stanotte

Partono questa sera, giovedì 25 settembre, i lavori di riasfaltatura lungo un tratto della ex Strada Statale 114, in una delle zone più trafficate in ingresso e in uscita nord di Siracusa.
Per ridurre al minimo i disagi alla viabilità, le operazioni saranno svolte in notturna, dalle ore 20 alle 6 del mattino successivo. Il tratto interessato è quello compreso tra la rotatoria per Città Giardino e la successiva rotonda che conduce verso contrada Spalla.
I lavori, disposti dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa, prevedono prima la scarifica dell’asfalto esistente e poi la posa del nuovo tappetino stradale. In questa fase sarà interessata dal cantiere soltanto la corsia in direzione Siracusa. Sul posto sarà presente una pattuglia di Polizia Provinciale a supporto delle esigenze di viabilità.
L’intervento segue altre opere già completate sulla stessa arteria come il diserbo dei cigli stradali e il ripristino delle caditoie nei pressi dell’ex Ciapi. Ora il nuovo intervento con cui – spiegano gli uffici provinciali – si punta a migliorare la sicurezza e la percorribilità di un’arteria fondamentale per i collegamenti con la zona industriale ed i centri vicini.




Democrazia Partecipata, l’idea dell’Avcs: Sala Operativa di Protezione Civile

Ha l’obiettivo di migliorare la gestione degli eventi di protezione civile e la dotazione di materiale necessario in caso di emergenza/ calamità l’idea dell’associazione di volontariato di protezione civile Avcs di Siracusa nell’ambito del bando di Democrazia Partecipata. L’area tematica è “innovazione tecnologica e protezione civile. Prevede nel dettaglio l’ampliamento e l’ammodernamento della sala operativa di protezione civile comunale e dell’infrastruttura radio con la dotazione di apparati portatili radiocollegati da utilizzare in caso di emergenza o calamità, radiocollegamento di tutte le organizzazioni di protezione civile operanti nel territorio comunale e di tutte le squadre appartenenti alle stesse. Servono circa 37 mila euro per questo, tra acquisto di nuovi terminali, ampliamento e ammodernamento del materiale già disponibile alla sala operativa comunale e gli altri interventi necessari. Portando a termine quest’iniziativa, l’associazione ritiene che possa essere più efficace l’attività condotta, con la possibilità, non solo di una precisa geolocalizzazione delle squadre di protezione civile operanti nel territorio, ma anche con la possibilità di interfacciarsi con la sala operativa della polizia municipale e con la sala operativa di protezione civile comunale, per una migliore gestione delle emergenze e più in generale per una maggiore efficienza del sistema di protezione civile comunale .

Il bando Democrazia Partecipata mette a disposizione 50 mila euro per la realizzazione di progetti di utilità collettiva, presentati da singoli cittadini o associazioni, che riguardano beni di proprietà comunale. I settori di intervento spaziano dall’ecologia al decoro urbano, dalla sanità allo sport, dalle pari opportunità alle politiche culturali, dalla mobilità all’innovazione. Si vota utilizzando le proprie credenziali SPID, Carta d’Identità elettronica (CIE) e Carta Nazionale di Servizi (CNS). E’ prevista anche una votazione in presenza di cui verrà data comunicazione nei prossimi giorni. Alla votazione in presenza potranno prendere parte solo coloro i quali non avranno partecipato alla votazione on-line. Tempo fino alle 23:59 del 22 ottobre prossimo per effettuare la propria scelta a questo link

Foto: repertorio, mezzi Avcs




“Gravissimo attacco a Flotilla, pronti a sciopero generale”: sit-in anche a Siracusa

“La Cgil non intende tacere di fronte agli ennesimi e gravissimi attacchi nei confronti della Global Sumud Flotilla in viaggio per consegnare gli aiuti umanitari a Gaza, e scende di nuovo in piazza”. A dirlo è il nuovo segretario generale della Cgil di Siracusa, Franco Nardi, in linea con quanto organizzato dalla CGIL nazionale con un presidio davanti a Palazzo Montecitorio, per chiedere al Governo italiano di adoperarsi immediatamente affinché sia garantita l’incolumità di tutte le persone a bordo delle imbarcazioni e per far sì che la missione umanitaria venga portata a termine. “Il sit, con tutte le associazioni Pro-Pal, fino alle 12 davanti alla Prefettura in piazza Archimede, serve per dare voce ,  dire basta al genocidio, per ribadire la necessità di raggiungere un immediato cessate il fuoco, per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, sia il più forte possibile. La Cgil nazionale, oltretutto, in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni o dei materiali è pronta a proclamare un immediato sciopero generale”. Dal segretario generale della Cgil siracusana era partito un appello alla partecipazione massiccia all’iniziativa.

 

 




Cimitero comunale, verde incolto e proteste: “presumibilmente” da ottobre la manutenzione

E’ spesso oggetto di malumori, proteste, segnalazioni. Il verde all’interno del cimitero comunale di Siracusa non rappresenta di certo un fiore all’occhiello della città. Capita spesso, al contrario, di vedere i campi invasi dalle erbacce, tanto da arrivare a coprire perfino le lapidi dei defunti seppelliti nelle diverse aree del cimitero. In passato, inoltre, a seguito di un’ondata di maltempo, alcuni alberi, cadendo, hanno distrutto delle tombe che rimangono nelle medesime condizioni ancora oggi. La buona notizia potrebbe essere una data: il primo ottobre prossimo, quando dovrebbe ripartire il servizio di manutenzione dei campi e del verde del cimitero comunale di Siracusa. Ad avanzare questa previsione (aggiungendo “presumibilmente”) è una determina del settore Igiene Urbana e Servizi Cimiteriali, con cui il Comune si muove verso l’affidamento diretto, per una cifra che si aggira intorno ai 112.771 mila euro, con un canone mensile che dovrebbe aggirarsi intorno ai 32.700 euro. La ditta che si aggiudicherà gli attesi lavori dovrà disporre di tutte le attrezzature necessarie (elemento tutt’altro che scontato, insegnano vicende del passato). Oltre ai mezzi, saranno anche necessarie delle recinzioni metalliche per delimitare le aree oggetto di interventi. Il Comune chiede personale specializzato e che sappia anche adottare anche comportamenti idonei al contesto in cui l’attività viene svolta. E questo aspetto è proprio scritto, nero su bianco, come requisito per ottenere la gestione del servizio. Se, in teoria, gli interventi sono previsti con cadenza bisettimanale, nelle giornate a ridosso delle ricorrenze di Ognissanti e di commemorazione dei Defunti, l’attività dovrà essere intensificata.

 

Foto: repertorio, verde al cimitero comunale di Siracusa




OFF, il premio Stefano Amadio per il film indipendente va a “6:06” di Tekla Taidelli

Va a Tekla Taidelli, con “6:06”, il Premio Speciale Stefano Amadio al film veramente indipendente della 17.a edizione di OFF. Un premio in ricordo del giornalista Stefano Amadio, prematuramente scomparso quest’anno, che proprio ad Ortigia nel 2014 lo aveva istituito per quei film ritenuti estremamente indipendenti, sottolineando l’importanza del cinema autoriale e fuori dalle logiche commerciali. A consegnare il premio è stata Silvia Amadio, sorella di Stefano con Laura Delli Colli e le direttrici Lisa Romano e Paola Poli.
“6:06” di Tekla Taidelli, già presentato con successo alle Giornate Degli Autori, Notti Veneziane, è una storia di perdizione e redenzione venti anni dopo Fuori vena, opera prima e film di culto della regista milanese. Il film prodotto da Argo Film, Traky Film, Filmesdamente; produzioni associate Film Algarve e Film Aim sarà distribuito nelle sale italiane da LSPG Popcorn.
Ortigia Film Festival è diretto da Lisa Romano e Paola Poli, fondato da Lisa Romano, Roberto Gallo e Carmen Bianca e organizzato dall’Associazione culturale Sa.Li.Ro’.
Da quest’anno si avvale anche di un Comitato Culturale composto da Gianni Canova, Steve Della Casa, Laura Delli Colli e Teresa De Santis.
Nel corso degli anni il festival ha ricevuto la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica e il sostegno di MiC, Comune di Siracusa, Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, Unesco.




A che punto è l’iter del nuovo ospedale di Siracusa? Il punto a tre mesi dalla fine del 2025

Senza troppo clamore, sono state avviate nei giorni scorsi le procedure espropriative dei terreni su cui si dovrà costruire il nuovo ospedale di Siracusa, lungo la Statale 124, nei pressi dello svincolo autostradale sud. La volontà della struttura commissariale guidata dall’ingegnere Guido Monteforte è di potere registrare una nuova accelerata, sfruttando i poteri speciali del metodo commissariale. Il che significherebbe portarsi avanti sulla bonifica della vasta area su cui dovrebbe sorgere l’infrastruttura sanitaria ed anche i previsti saggi archeologici. E questa è un’ennesima dimostrazione di come si voglia davvero finalizzare un procedimento complesso oltre ogni immaginazione e con decine di ostacoli nuovi ad ogni passo, dalla burocrazia ai prezzi.
Ma c’è soprattutto una data che conviene cerchiare in rosso sul calendario dei siracusani. Ed è quella del 18 ottobre, quando dovrebbe essere consegnata la progettazione esecutiva. Entro 30 giorni attesa la relativa certificazione Rina. Se non dovessero essere necessarie integrazioni o modifiche, entro la prima decade di dicembre il progetto sarà esecutivo a tutti gli effetti.
Se in questo lasso di tempo i Ministeri della Salute e delle Finanze, insieme alla Regione Siciliana, perfezioneranno l’annunciato finanziamento completo (circa 370 milioni di euro, ndr), la strada verso la gara d’appalto dei lavori di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa sarà tutta in discesa. “Sono fiducioso”, si limita a commentare il commissario Monteforte.
A lui va riconosciuto che – se tutto dovesse rispettare queste previsioni – sarebbe riuscito a produrre (con il lavoro di tutta la struttura commissariale) un vantaggio di sei mesi sui tempi tradizionalmente previsti per queste opere. E questo grazie all’utilizzo pieno dei poteri conferitigli proprio dal metodo commissariale.




Ore 16.20, fine dell’incubo in autostrada: riaperto il tratto chiuso dal primo mattino

Alle 16.20 è stato riaperto il tratto della Siracusa-Catania rimasto chiuso per l’intera mattinata in direzione nord. Una riapertura parziale, che ha interessato solo la corsia di sorpasso che è tornata percorribile alle auto. La chiusura si era resa necessaria dopo l’incendio che, nella notte, ha distrutto un mezzo pesante, nei pressi di Priolo, rendendo indispensabili le operazioni di bonifica e messa in sicurezza.
Secondo quanto riferito da Polizia Stradale e Anas, i lavori di rimozione della carcassa del mezzo e di pulizia del manto stradale si sono rivelati più complessi del previsto, costringendo gli automobilisti a lunghe ore di attesa e deviazioni forzate. Il mezzo trasportava ortaggi. L’incendio ha moltiplicato detriti, molto combusti, e materiale da bonificare.
Il traffico diretto verso Catania è stato dirottato con uscita obbligatoria allo svincolo di Priolo sud. Ma la deviazione ha comportato una coda di circa 4 chilometri lungo il tratto autostradale compreso tra Siracusa nord e proprio Priolo sud. I disagi si sono estesi anche alla viabilità secondaria e urbana della cittadina industriale, rimasta praticamente paralizzata per gran parte della mattinata.
Un episodio limite e imprevedibile che, tuttavia, ha messo in evidenza ancora una volta la fragilità del sistema viario provinciale.