Ai microfoni di FMITALIA Giovanni Di Lorenzo, Delegato Circoscrizione NEAPOLIS




Addio alla Carta d’Identità cartacea: “Scade nel ’26,possibile richiedere subito la carta elettronica”

Addio alla Carta d’Identità cartacea.

Il Comune di Siracusa ha inviato nelle scorse ore un’apposita comunicazione ai cittadini iscritti al servizio di informazione via email.

Gli uffici del servizio Anagrafe fanno sapere, dunque, che “la carta d’identità cartacea cesserà di essere valida a partire dal 3 Agosto 2026.

Non si tratta di una scadenza imminente ma riguarderà anche i cittadini la cui data di scadenza del documento d’identità cartaceo è successiva ad agosto ’26.

Questo, per effetto di un regolamento dell’Unione Europea (il 1157/19).

“Si può procedere, quindi- avverte il Comune – fin da adesso al rilascio di una nuova carta d’identità elettronica CIE”.

Avviare adesso il percorso vorrebbe dire, per gli uffici comunali, arrivare alla scadenza senza improvvisi sovraccarichi. Per la richiesta della CIE ci si può rivolgere anche agli uffici della propria circoscrizione di residenza.




Meteo, allerta gialla: previste moderate precipitazioni

Il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla per la giornata di domani, giovedì 29 febbraio. Secondo le previsioni contenute nel bollettino, “le precipitazioni saranno sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori centrosettentrionali, con quantitativi cumulati da puntualmente moderati a moderati; isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia, con quantitativi cumulati deboli. I venti saranno forti meridionali sui settori ionici e molto mossi tutti i bacini, riproponendo il rischio di mareggiate lungo le località costiere. In locale, sensibile diminuzione le temperature massime, che dunque scenderanno su livelli più in linea con la media della stagione invernale”.
Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile invita quindi, in caso di rovesci o temporali, a prestare particolare attenzione ai deflussi nelle aree urbane e nei luoghi frequentati dall’uomo anche in prossimità dei corsi d’acqua.




Furto in abitazione ad Avezzano, 34enne condannato a 8 mesi di reclusione

Otto mesi di reclusione. Dovrà scontarli un uomo di 34 anni, riconosciuto colpevole di furto in abitazione commesso nel 2017 ad Avezzano, provincia aquilana.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Noto in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Madonna delle Lacrime, in via degli Orti svelato nuovo bassorilievo

Un bassorilievo realizzato dallo scultore Licinio Fazio in occasione del 70.mo anniversario della lacrimazione e donato al Santuario della Madonna delle Lacrime. Il 29 febbraio, alle 16.45, sarà inaugurato presso la Casa del Pianto di via degli Orti a Siracusa.
L’opera sarà benedetta dal Rettore del Santuario, don Aurelio Russo, prima della processione che muoverà dalla Casa del Pianto verso il Santuario, e nasce dalla devozione dell’artista verso la Madonna delle lacrime. Il bassorilievo rappresenta l’insieme di più figure, composte in sequenza come un unico racconto che sintetizza una narrazione visiva di alcuni eventi salienti accaduti nel mondo, sotto lo sguardo materno della Madonnina. Non manca la raffigurazione di una simbolica colomba, pronta a spiccare il volo, affinché la pace riaccenda in tutti i cuori la fiamma dell’umanità e la Madonnina, con le sue lacrime d’amore, dispensa ai suoi figli conforto e speranza.




“La Lupa di Giovanni Verga” al Teatro Massimo, diretto e interpretato da Donatella Finocchiaro

“La Lupa di Giovanni Verga”, per la regia di Donatella Finocchiaro, al Teatro Massimo Città di Siracusa. Con il progetto drammaturgico e la collaborazione alla regia di Luana Rondinelli, i movimenti di scena di Sabino Civilleri e la coproduzione del Teatro Stabile di Catania e del Teatro della Città – Centro di Produzionele Teatrale, arriva sabato 2 (alle ore 21) e domenica 3 (alle ore 17,30).
Quella che arriva in scena con questa produzione, quindi, è una Gna Pina libera, rivoluzionaria e che si batte contro il concetto di vergogna e per affermare la propria condizione di donna autodeterminata.
“La mia Lupa – dichiara Donatella Finocchiaro – è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa. Lei, che di quella tentazione amorosa e carnale per Nanni si considerava la vittima e che, in fondo, Nanni considera carnefice perché non riesce a liberarsi dalla sua tentazione. Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al massacro. Insieme vivono nel “peccato”, e nella follia. Forse solo la morte potrà salvarli”.
Nel testo, viene quindi amplificato il punto di vista della donna e della possibilità di vivere la propria vita sentimentale e sessuale liberamente, a dispetto di un ambiente retrogrado sempre pronto a puntare il dito contro quello che succede nelle vite e nelle case degli altri. Una lettura al femminile, quindi che esalta alcuni aspetti dell’opera verghiana.
“E’ una Lupa tridimensionale – spiega Luana Rondinelli – in cui abbiamo dato spessore ai personaggi e soprattutto a Gna Pina con il suo carattere rivoluzionario e libero. Donatella ha voluto sottolineare questo aspetto anche con un’ambientazione diversa, spostata in avanti, ovvero nella campagna siciliana degli anni ’50, quando la rivoluzione femminile e la libertà sessuale era ormai alle porte. L’idea è quella che passionalità e alchimia siano cose naturali per qualunque essere umano e quindi anche per le donne”.

Le foto di scena sono di Antonio Parrinello.




Auto si, auto no in via Ofanto, i residenti: “decisioni assunte senza il nostro consenso”

Alla fine, via Ofanto è rimasta chiusa. “In attesa di nuovi elementi”, ha spiegato l’amministrazione comunale dopo una serie di incontro a cui hanno partecipato anche rappresentanti del vicino comprensivo Paolo Orsi, il consigliere Scimonelli, il delegato Neapolis Di Lorenzo ed i residenti di via Ofanto. Solo che, proprio questi ultimi, dicono di non essere stati “né invitati, né interpellati”.
Motivo per cui, scrivono in una nota inviata alla redazione di SiracusaOggi.it, “non si può parlare di una decisione di tutti, piuttosto di tutti i presenti. Eppure siamo cittadini di Siracusa, siamo l’unica parte lesa in questa vicenda. Dobbiamo tutelarci da soli e lo stiamo facendo da due anni nella quieta indifferenza dell’amministrazione comunale e delle Istituzioni locali. Dobbiamo fare le cose con attenzione e con rispetto ma riteniamo di aver diritto di parola e non vogliamo essere relegati al ruolo di convitato di pietra”, lamentano.
“La nostra azione di tutela cominciò prima della materiale istituzione della zona scolastica. Presentammo un esposto al Sindaco, al Prefetto, al Comando della Polizia Urbana, all’assessorato alla mobilità e trasporti, alla Procura della Repubblica nel quale manifestammo i nostri timori e le nostre esigenze nella speranza di contribuire ad una equilibrata gestione degli interessi. La nostra pec fu riscontrata solo dalla Procura che si dichiarò non competente. Dagli altri non ci è giunto nemmeno un avviso di protocollo. Da qui la decisione di ricorrere al TAR contro l’ordinanza. Abbiamo poi incontrato l’assessore dell’epoca – ricordano i residenti di via Ofanto – comunicando la deliberazione dell’assemblea condominiale, in ordine alle possibili soluzioni senza ottenere un riscontro a nostro modo accettabile. In ultimo abbiamo richiesto nel settembre 2023 al Comando della Polizia Urbana ed all’Assessorato alla Mobilità e Trasporti il rilascio di pass da esporre sulle auto, stanti le limitazioni all’accesso sulla Via, autorizzato ai soli residenti. Abbiamo provato a convivere con questo stato di cose ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta nemmeno su questa ovvia richiesta”, prosegue la nota.
I residenti di via Ofanto, strada attigua alla piazza Arcobaleno e parzialmente chiusa al traffico, sollevano alcuni interrogativi. “La via di uscita dell’istituto Paolo Orsi da ultimo aperta sulla via Ofanto dispone di una larghezza sufficiente, in relazione al numero massimo delle persone che possono essere presenti sul luogo? Rispetta insomma le norme di sicurezza? L’accesso alla strada va regolamentato secondo la segnaletica e concesso solo ai residenti o è alla libera interpretazione di chiunque si trovi sul posto? Su queste ed altre questioni chiediamo una immediata interlocuzione con l’Amministrazione e tutti i soggetti a vario titolo interessati”.




I Lions al “World Hearing Day”: sordità, un handicap non visibile

Il Lions Club Siracusa Host partecipano al “World Hearing Day”. Un evento in linea con i suoi principi di solidarietà verso la comunità e di vicinanza verso le persone deboli e fragili. Sabato 2 Marzo, seguendo le indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sarà presente all’Istituto S.Angela Merici. Tutti gli ospiti saranno sottoposti a controllo clinico specialistico otorinolaringoiatra ed esame audiometrico a cura del Dott. Giuseppe Reale specialista Otorino e Delegato Distrettuale Lions.
Alla manifestazione saranno presenti la Presidente del Lion Club Siracusa Host Dott.ssa Paola Migliore, i soci del Club ed il Past Governatore Distrettuale Dott. Franco Cirillo.
La campagna di prevenzione dei disturbi uditivi vuole aiutare a migliorare la qualità della vita a tutta la comunità oltre che la salute del singolo cittadino.




L’evoluzione dei colori durante il crepuscolo. Lo scatto di Dario Giannobile al Plemmirio di Siracusa

(cs) Chi non è rimasto affascinato dai colori che tingono il cielo attorno al Sole durante il tramonto o l’alba!
Fenomeno così affascinante da trascinarci inconsapevolmente in sfumature cromatiche ricche di intriganti significati scientifici.
Oggi la NASA dedica l’immagine astronomica del giorno (APOD) esattamente a questa fenomenologia grazie ad una fotografia realizzata dall’astrofotografo siciliano Dario Giannobile presso la riserva del Plemmirio di Siracusa.
Dario ha catturato ben 20 immagini del tramonto e ricomposto la scena per mostrare l’evoluzione dei colori durante il crepuscolo. Il tempo fluisce dalla prima striscia a sinistra verso l’ultima a destra.
Partendo dal primo istante possiamo riconoscere i colori luminosi nella parte alta del cielo. Più il tempo scorre, più si osserva la formazione di due zone di colore ben distinte. La prima, in basso, è l’ombra che la Terra proietta sugli strati bassi dell’atmosfera. Il Sole è così basso che i suoi raggi vengono bloccati dall’orizzonte su cui tramonta e non riescono ad illuminare l’anticrepuscolo. Questa banda è di colore azzurro e prende il nome di Banda Blu ovvero Ombra della Terra. I raggi che invece riescono ad illuminare la parte più alta del cielo danno vita ad una colorazione rosa nota ai più esperti con il nome di Cintura di Venere. Più trascorre il tempo, più la Cintura di Venere e la Banda Blu vengono sostituite da altre formazioni: la Banda dell’Orizzonte di un pallido azzurro, la Banda Rossa e una seconda Ombra della Terra. Come si formano queste ultime 2 bande è ancora oggetto di studio.
Non resta altro che raccogliere l’invito dell’autore a fermare il tempo ammirando la bellezza del cielo con un pizzico di consapevolezza scientifica in più! E voi avete mai visto il rosa della Cintura di Venere?
Come si oscura il cielo di notte? A tappe e con diversi colori caratteristici che si alzano dall’orizzonte. L’immagine in evidenza mostra, da sinistra a destra, il crepuscolo sempre più tardivo dopo il tramonto in 20 diverse bande verticali. L’immagine è stata scattata il mese scorso a Siracusa, in Sicilia, in direzione opposta al Sole. All’estrema sinistra si trova il cielo superiore prima del tramonto. Verso destra, le bande più importanti includono la Cintura di Venere, la Banda Blu, la Banda Orizzonte e la Banda Rossa. Quando l’ombra scura della Terra si alza, i colori di queste bande sono causatidalla luce solare diretta che si riflette dall’aria e dagli aerosolnell’atmosfera terrestre, da riflessioni multiple che a volte coinvolgono un tramonto arrossato e dalla rifrazione. In pratica, queste bande possono essere diffuse e difficili da distinguere, e i loro colori possono dipendere dai colori vicini al Sole che tramonta. Infine, il Sole tramonta completamente e il cielo diventa buio. Non disperate: il tutto si ripeterà al contrario quando il Sole sorgerà di nuovo al mattino.




Nuovo ospedale, fuoco amico: Carta, “Fondi ex art.20? Schifani mostri l’accordo”

Il giorno dopo la visita del presidente Schifani a Siracusa, la voce critica che non ti aspetti arriva dalla maggioranza. Giuseppe Carta, deputato regionale in quota Mpa e presidente della commissione Ars Territorio e Ambiente, chiede notizie certe sui 100 milioni extra annunciati dal governatore regionale. “Non risultando alcun accordo formale ad oggi siglato con il Ministero della Salute per l’impiego delle risorse ex articolo 20 legge n. 67/1988, alle quali fa riferimento il Presidente della Regione, chiedo di conoscere, in concreto, dove si possano reperire le risorse necessarie alla costruzione dell’Ospedale, che da troppi anni attende di vedere la luce”, dice senza troppi giri di parole.
Non solo una dichiarazione destinata alla stampa, Carta ha anche depositato un’interrogazione con cui chiede informazioni sul reperimento degli extracosti per la costruzione dell’ospedale di Siracusa.
“Il progetto definitivo per la realizzazione dell’Ospedale di Siracusa ha un costo complessivo di 348 milioni di euro, 148 milioni di euro in più rispetto al costo preventivato. L’incremento è dovuto all’aggiornamento dei prezzi ISTAT e ai necessari adeguamenti connessi alla classificazione sismica”, spiega l’on. Carta, illustrando parte della lunga storia per la realizzazione del nuovo nosocomio siracusano. “Riguardo agli  extracosti erano circolate, a mezzo stampa, rassicurazioni da parte di esponenti politici di governo, relative ad una presunta reperibilità delle risorse aggiuntive nella programmazione FSC 2021-2027. Poco meno di 7 miliardi di euro da distribuire in dodici diversi ambiti. Ad una prima lettura della ripartizione molte perplessità sono sorte riguardo alle cifre destinate alle strutture ospedaliere. I 250 milioni previsti non basterebbero per la realizzazione dei nuovi ospedali quali ad esempio quello di Gela e l’Ismet 2. La coperta appare indubbiamente troppo corta, e a farne le spese è l’Ospedale di Siracusa”. Una posizione che sembra più in linea con le critiche dell’opposizione che con la posizione del centrodestra che, invece, si è compattato sulle rassicurazioni di Schifani.