Amianto,”cittadini esposti”. Pressing dopo la sentenza della Corte d’Appello: “Bonifiche e risarcimenti”

L’apertura immediata di un tavolo tecnico interministeriale per far partire bonifiche, programmi di screening, prevenzione sanitaria e agevolazioni pensionistiche nel territorio di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli. E’ la sollecitazione che parte dal Pci alla luce della sentenza della Corte d’Appello di Roma,”che ha riconosciuto la rendita INAIL agli eredi di un operaio siracusano vittima dell’amianto” riconoscendo che “tutti gli abitanti di Priolo,Melilli, Augusta e Siracusa sono stati esposti alle polveri di amianto”. Il Partito Comunista Italiano fa notare come “l’amianto non sia stato ancora eliminato completamente e si somma a tutti gli inquinanti oggi presenti nell’ area industriale .Un disastro che ha coinvolto non solo i lavoratori del polo petrolchimico ma intere comunità”. Il segretario Marco Gambuzza mette in evidenza un aspetto che riguarda tutta l’isola.
“In Sicilia -sottolinea- si registrano oltre 1000 morti l’anno per patologie correlate all’amianto e tantissime altre causate dalle sostanze tossiche e cancerogene rilasciate dai petrolchimici, Siracusa è tra le province più colpite. E il picco, secondo gli esperti, deve ancora arrivare”. Da questa premessa la richiesta della costituzione immediata di un tavolo che possa affrontare la questione e agire su diversi fronti. Il Pci parla di “bonifica immediata dei siti contaminati, mappatura trasparente e pubblica delle sostanze tossiche presenti, monitoraggio sanitario permanente su lavori ed ex lavoratori, tutela legale e risarcimento per le vittime e i loro familiari, revisione e rafforzamento dei protocolli di sicurezza ambientale negli impianti industriali ancora in funzione”. La richiesta è stata indirizzata anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Foto: generata con l’IA a titolo esemplificativo




Servizio idrico: quali opere, tempi e tariffe? ll Forum Acqua Pubblica scrive ad Aretusacque

“Il cronoprogramma per la realizzazione delle nuove opere e gli sviluppi del piano tariffario”. Il Forum Provinciale per l’Acqua Pubblica scrive una lettera aperta al presidente dei Garanti di Aretusacque S.P.A, Giuseppe Assenza. Il portavoce del forum, Alessandro Acquaviva chiede chiarimenti, dunque, circa gli intendimenti della nuova società di gestione del servizio idrico per 19 comuni della provincia di Siracusa e auspica la convocazione di un incontro per un confronto sulle tematiche relative alla futura gestione del servizio idrico integrato. “Nelle more della pubblicazione dell’atto di nomina – deliberato dall’ATI lo scorso 28 luglio e da noi già diffidato ad adempiere –scrive Acquaviva- La sollecitiamo per un incontro al fine di approfondire alcuni argomenti. Nello specifico, siamo interessati a conoscere il cronoprogramma per la realizzazione delle nuove opere e gli sviluppi del piano tariffario”. Il rappresentante del Forum Provinciale per l’Acqua Pubblica ricorda che “gran parte delle famiglie della nostra provincia vive una condizione di grave ristrettezza economica. Per questo- conclude-per molti risulta difficoltoso arrivare alla fine del mese”.

Foto: generata con l’IA, a titolo esemplificativo




Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Iceta ed Ecfanto

Allora iniziamo questa nuova avventura con un siracusano doc, anzi 2 siracusani di nome ICETA e ECFANTO.
Visto che di questi tempi è di moda il nome ICETA,il nome della via che impedisce l’accesso al mare.
Ma i siracusani sanno chi era ICETA?
ICETA filosofo e astronomo Siracusano di scuola pitagorica vissuto nel IV secolo a.C. fu il primo a scoprire che la terra gira attorno al proprio asse. Scoperta che fu confermata anche dal suo allievo ECFANTO, altro filosofo e astronomo siracusano.
Quindi Iceta e Ecfanto furono i primi astronomi a scoprire questo fenomeno anticipando di quasi 2000 anni la teoria eliocentrica di Copernico,conosciuta in tutto il mondo come la cosiddetta rivoluzione copernicana.

Carlo Castello




Il Comitato per la Palestina aderisce allo sciopero del 22 settembre, corteo a Siracusa

Il Comitato Siracusano per la Palestina annuncia la propria adesione allo sciopero nazionale indetto da USB e Cobas per lunedì 22 settembre. Una mobilitazione che vuole dare voce alle vittime di Gaza e denunciare, ancora una volta, la gravità della crisi umanitaria in corso.
Secondo le ultime stime, il bilancio a Gaza ha raggiunto quota 68 mila morti, a cui si aggiungono oltre 200 mila feriti. Il 70% delle vittime sono bambini. Numeri che raccontano di una tragedia immane, con scuole, ospedali e luoghi civili colpiti dai bombardamenti. “Non è solo una questione politica – sottolinea il Comitato – ma una ferita che ci riguarda come cittadini e come esseri umani”.
La manifestazione siracusana prenderà il via alle 9.30 da piazza Euripide e si concluderà in piazza Archimede, davanti alla Prefettura. Il corteo sarà privo di simboli di partito o di associazione: solo messaggi di pace e speranza, per chiedere lo stop immediato al massacro.
“Quella di lunedì – spiegano gli organizzatori – non sarà una semplice giornata di mobilitazione, ma un atto di resistenza civile contro la normalizzazione dell’orrore, un appello all’Italia e alla comunità internazionale perché intervengano con decisione”.
Il Comitato rivolge inoltre un invito a tutta la cittadinanza: commercianti, studenti, lavoratori e lavoratrici sono chiamati a partecipare, anche con gesti simbolici come la chiusura delle attività o l’esposizione di cartelli di solidarietà.
L’appello si conclude con una richiesta semplice e universale: “Unirsi, resistere, sperare. Per dire insieme basta al genocidio”.




Ortigia Film Festival, domenica 21 settembre il via alle proiezioni: il programma

Domenica 21 settembre l’Ortigia Film Festival entra nel vivo con una ricca serata di proiezioni tra Teatro Massimo e Arena Minerva.
Alle 21 al Teatro Massimo l’apertura ufficiale, seguita alle 21:30 dall’anteprima regionale del corto In re minore – La speranza rinasce dalle macerie di Antonio Maria Castaldo e Gianluca Grazini, presentato alla Mostra di Venezia. Dopo la proiezione, incontro con il regista e il produttore Gianpietro Preziosa. A seguire sarà proposto il pluripremiato corto Gli elefanti, sempre di Castaldo.
Alle 22 spazio al Concorso Lungometraggi con Orfeo di Virgilio Villoresi, storia visionaria di musica e amore, con la partecipazione del regista e dell’attrice Giulia Maenza. Chiude la serata, alle 23:30, l’anteprima regionale di Sulla Terra Leggeri di Sara Fgaier, che incontrerà il pubblico dopo la proiezione.
Parallelamente, all’Arena Minerva, alle 20:30 sarà presentato Amata di Elisa Amoruso, con Miriam Leone e Stefano Accorsi, seguito alle 22:30 dal film Franco Califano – Nun ve Trattengo, dedicato al “Califfo” e introdotto dalla distributrice Lucy De Crescenzo.
Diretto da Lisa Romano e Paola Poli, l’Ortigia Film Festival conferma la sua vocazione internazionale, sostenuto da MiC, Regione Siciliana, Comune di Siracusa e da importanti istituzioni culturali.




VIDEO. A Siracusa il primo parco giochi inclusivo-pedagogico di Sicilia

Sotto un sole cocente, è nato il primo parco giochi inclusivo-pedagogico di Sicilia. Taglio del nastro a Siracusa, nella riqualificata area dei Villini, lato via Malta, che è adesso la casa di un nuovo modo di intendere e vivere la socialità, a partire dal gioco.
Ci sono infatti i giochi tradizionali ma anche quelli del tutto innovativi, come lo scivolo per le carrozzine dei disabili o il percorso musicale che permette ai bambini di familiarizzare giocando con le sette note, oltre che con tutti i coetanei presenti. E questo senza percorsi paralleli, con normodotati e disabili che giocano tutti assieme senza nessuna barriera, trasformando il gioco in crescita condivisa.
E’ stato realizzato dal Comune di Siracusa grazie ad un finanziamento ottenuto dal deputato-pediatra M5S Carlo Gilistro, tramite due emendamenti a sua firma nella Finanziaria del 2023. “Questo parco – dice orgogliosamente – è il primo del genere in Sicilia. La sua unicità sta nel superare per la prima volta la logica dei percorsi paralleli: non più giochi separati o adattati ‘a parte’ per bambini con disabilità, ma un’unica esperienza di gioco comune, dove tutti possono partecipare alle stesse attività, ciascuno con le proprie abilità. Questo approccio elimina quelle barriere invisibili che i più piccoli percepiscono subito, trasformando il parco in un vero laboratorio di inclusione e crescita. In un’epoca segnata dall’eccesso digitale – continua Gilistro – far tornare i bambini al gioco come momento educativo e di crescita è un vantaggio non indifferente. E farglielo fare insieme, senza percorsi paralleli che creano barriere invisibili, significa rendere concreto il concetto di inclusività”.
Il Comune di Siracusa, coinvolgendo le associazioni impegnate nel sociale, ha voluto che fosse una giornata dedicata a tutti i bambini, perché la finalità principale del parco inclusivo-pedagogico è proprio di aiutare la socializzazione dei piccoli, farli giocare stimolandone l’apprendimento e la creatività secondo le capacità di ciascuno e, soprattutto, senza separazioni tra diversamente abili e normodotati. I giochi installati hanno esattamente la peculiarità di poter essere utilizzati indistintamente da tutti in sicurezza e gli spazi sono tali che i genitori possono agevolmente prendersi cura dei figli.
Per il taglio del nastro, il sindaco Francesco Italia ha voluto accanto a sé tre bambine; presenti il presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, i deputati regionali Carlo Gilistro e Tiziano Spada, quello nazionale Filippo Scerra, oltre ad assessori, consiglieri comunali e rappresenti di altre istituzioni locali.
“La realizzazione del parco inclusivo di via Malta, grazie ai fondi stanziati dal parlamento siciliano – ha detto il sindaco Italia – ci ha consentito di recuperare un’area verde pubblica in pieno centro storico ma, soprattutto, primi in Sicilia, di realizzare uno spazio educativo all’avanguardia. L’inclusione è un obiettivo che, come Amministrazione, perseguiamo ogni giorno e questo parco ci consente di compiere un importante passo verso una socialità sana, senza barriere fisiche o mentali e dove potranno ritrovarsi famiglie e persone di ogni età. Il gioco deve essere un diritto di tutti i bambini e il nostro dovere di amministratori è di fare il possibile affinché ciò avvenga”.
Sono state acquistate 8 diverse tipologie di giochi, alcuni dei quali possono essere utilizzati anche da bambini con più di 10 anni di età: tunnel, gazebo cantastorie, shuttle canestro, collinetta su e giù, molly dolly, xilofono, viale sonoro e fast car. Pavimentazione anti-trauma in granulato di gomma e ad alto assorbimento di impatto per maggiore sicurezza dei frequentatori. Ideato da Inclusive Play Solutions, in collaborazione con la Cattedra di Pedagogia Speciale dell’Università di Bologna, il parco offre installazioni innovative che stimolano sensi, corpo e mente. Tra queste: il Viale Sonoro, percorso di luci e suoni; la Collinetta Su&Giù, scivolo accessibile anche alle carrozzine, primo in Sicilia; il Gazebo delle Storie, spazio di racconto e socializzazione. E ancora: giochi multisensoriali con strumenti musicali giganti, tunnel morbidi e percorsi motori.

I VIDEO

Francesco Italia, sindaco di Siracusa

Carlo Gilistro, deputato regionale

Marco Zappulla, assessore politiche giovanili

Filippo Scerra, parlamentare nazionale

Nuccio Di Paola, vicepresidente Ars

Tiziano Spada, deputato regionale




Il futuro incerto di Ias, le scadenze si avvicinano. Bottaro (Uiltec): “Risposte ora”

Il depuratore consortile Ias, “invenzione” della politica degli anni 80 del scolo scorso, resta l’osservato speciale. Lo è da parte di chi studia il futuro prossimo della zona industriale, con le grandi aziende che a breve si staccheranno dall’impianto; e lo è per chi immagina una sua nuova vita da depuratore civile, onde evitare licenziamenti e caduta nell’oblio.
“Da oltre un decennio, come UILTEC, abbiamo acceso i riflettori sulla situazione del depuratore Ias di Priolo”, spiega Andrea Bottaro, segretario regionale. “Già nel 2015 chiedevamo a gran voce l’istituzione di una governance chiara e definita, in grado di porre fine a quel conflitto tra pubblico e privato che generava confusione e, soprattutto, impediva investimenti strutturali indispensabili al mantenimento dell’impianto. All’epoca, la Regione Siciliana, principale proprietaria dell’infrastruttura, mostrava un disinteresse evidente, confermato dai vari governi regionali che si sono succeduti nel tempo. Questo disimpegno – accusa Bottaro – ha aperto la strada all’intervento della magistratura e a una vicenda giudiziaria i cui esiti sono oggi noti a tutti”.
Settembre 2026 e le scadenze imposte è drammaticamente vicino. “E regna l’incertezza. Ma soprattutto continua il disinteresse della politica, impegnata più in logiche spartitorie che nell’affrontare concretamente i problemi dei cittadini e dei lavoratori”.
Per la UILTEC, il depuratore IAS deve continuare a fornire servizi all’area industriale di Siracusa. “E’ la funzione per cui è nato e che ha contribuito negli anni a migliorare le condizioni ambientali del polo”. Ma come garantire la continuità dei servizi industriali? “Si deve trovare la strada, peraltro l’unica – sostiene il segretario della Uiltec Sicilia – per salvaguardare l’occupazione e il salario degli attuali lavoratori IAS. Qualsiasi altra soluzione comporterebbe un inevitabile sacrificio dei livelli occupazionali e delle tutele economiche”. E rilancia l’apertura immediata di tavoli istituzionali di confronto. “Se questo appello dovesse restare inascoltato, siamo pronti alla mobilitazione per ottenere risposte. Non c’è più tempo da perdere. Rivolgiamo un appello forte e chiaro a tutti gli attori sociali e istituzionali del territorio: è il momento di agire, con responsabilità e urgenza”.




Nuovi attraversamenti pedonali rialzati in sette vie della città: via ai lavori, ecco dove

Attraversamenti pedonali rialzati in sette vie della città, da viale Tunisi a via Forlanini.
Lunedì saranno avviati gli interventi, che si concluderanno, secondo quanto ipotizzato dal settore Mobilità e Trasporti, entro la fine di ottobre. Gli attraversamenti pedonali rialzati che il Comune ha deciso di realizzare in questa fase riguardano: due punti di viale Tunisi (dopo il civico 12 e dopo il civico 72), via Carlo Forlanini,secondo una richiesta avanzata dalla dirigenza scolastica dell’istituto comprensivo Archimede, piazza Cosenza, piazza Caduti del Conte Rosso, in sostituzione di quello esistente, via Alcibiade, via Antonello da Messina e via Grottasanta. Durante gli interventi, con esclusione dei sabati e dei giorni festivi, è previsto il restringimento della carreggiata,dalle ore 8:00 alle ore 17:00, nonché il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione, ovviamente, per i veicoli interessati ai lavori. L’elenco degli attraversamenti pedonali da realizzare in città è lungo. A quelli già in essere dovranno aggiungersene parecchi altri, secondo un elenco redatto a suo tempo dalla quarta commissione consiliare in cui figurano anche viale Santa Panagia, via Martino d’Aragona, via Asbesta e via Arsenale.

Foto: repertorio




Motore in avaria per una barca della Flotilla, imprevisto a 20 miglia da Portopalo

Era partita con le altre imbarcazioni da Portopalo ieri, ma un’avaria ha fermato nuovamente una delle barche della Sumud Flotilla, dirette a Gaza. Per via delle avverse condizioni marine, l’imbarcazione avrebbe chiesto, quando si trovava a 20 miglia a sud di Portopalo, aiuto alla Capitaneria di Porto. La motovedetta sarebbe partita da Siracusa. Le operazioni sarebbero coordinate da Catania. Nelle acque a sud della provincia di Siracusa si erano date appuntamento le 24 imbarcazioni provenienti dalla Tunisia, per compiere insieme la traversata. C’erano anche la Familia Medeira e la Alma, riparate dopo l’attacco subito attraverso i droni. Della flotta fanno parte 18 barche italiane. Si uniranno a quelle che si trovano in Grecia per poi muoversi alla volta di Gaza.




Sisma ’90, l’associazione di Siracusa: “Pronti a tutelare i nostri diritti se il Governo ci ignora”

L’associazione “Siracusa Sisma ’90” rilancia sull’annosa questione dei rimborsi Irpef sospesi con contribuenti di tre province siciliane – Siracusa, Catania e Ragusa – in attesa. In un documento votato all’unanimità, i soci esprimono “preoccupazione per il silenzio del Tavolo tecnico istituito dal MEF”, che avrebbe dovuto decidere entro settembre sulla riapertura dei termini permettendo a tutti gli aventi diritto – anche chi non ha presentato istanza nei tempi previsti – di accedere al beneficio. L’emendamento che proroga al 31 dicembre 2025 la scadenza è considerato un atto “responsabile”, ma non sufficiente a garantire l’esito positivo della vertenza.
“Non gioverebbe a nessuno aprire un contenzioso che – sottolineano – come ha riconosciuto anche l’Avvocatura dello Stato, potrebbe causare danni erariali e interessi pesanti per lo Stato. Ma siamo pronti a difendere con forza l’articolo 3 della Costituzione: la legge deve essere uguale per tutti, anche per i cittadini del Sud-Est siciliano, troppo spesso dimenticati”.
L’associazione ricorda che i limiti di cassa non possono giustificare la negazione di un diritto già riconosciuto, e che esistono soluzioni contabili alternative, come sancito anche dal CEDU. E tornano a minaccia azioni legali.
L’appello finale è rivolto a parlamentari e rappresentanti istituzionali di Catania, Ragusa e Siracusa: “Non tradite un nostro diritto inviolabile. Non siamo sudditi senza dignità”.

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