Parole e immagini dal corteo di Siracusa: un racconto per video e interviste

Poco più di 2.500 presenze, secondo una prima stima, alla mobilitazione generale indetta questa mattina a Siracusa. Era forse lecito attendersi numeri ancora più altri. Comunque soddisfatti i sindacati, con i segretari provinciali di Cgil e Cisl. Vi proponiamo alcuni momenti del corteo e delle parole raccolte durante il percorso da piazzale Marconi a piazza Archimede.

Alla testa del corteo, il segretario nazionale della Femca Cisl Maurizio Scandurra

In prima fila anche il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi

Poco dopo la partenza del corteo, intonata “Bella Ciao”

Hanno partecipato alla manifestazione anche il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle.

Anche Davide Faraone, nome di primo piano per Italia Viva, e Giancarlo Garozzo, referente regionale di IV, hanno preso parte al corteo.

A seguire la giornata di protesta anche il deputato regionale del Pd, Tiziano Spada.

Tra i sindaci che hanno sfilato in corteo, Michelangelo Giansiracusa (Ferla) e Marco Carianni (Floridia)

Anche il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, ha partecipato alla mobilitazione.




L’arcivescovo Lomanto ai lavoratori: “A nessuno manchi il necessario per vita dignitosa”

nella giornata della mobilitazione generale di Siracusa, l’arcivescovo Francesco Lomanto ha voluto inviare un messaggio ai lavoratori del polo petrolchimico ed alle loro famiglie. “La preoccupante situazione geopolitica con le conseguenze economiche che produce rischia, come sempre, di causare i danni maggiori a carico dei soggetti più deboli. Il nostro territorio, già gravemente sofferente per le piaghe della disoccupazione e della precarietà del lavoro, dell’inquinamento e della carenza di infrastrutture vede profilarsi il pericolo di subire ulteriori irreparabili ferite lasciando migliaia di famiglie e di lavoratori privi di ogni sussistenza”, ha scritto l’alto prelato.
“Come Pastore della Chiesa siracusana rivolgo un accorato appello a tutti e a ciascuno secondo la propria competenza e responsabilità: uniamoci in un corale impegno di costruzione di un futuro sereno nel quale a nessuno manchi il necessario per una vita libera e dignitosa: ai giovani non siano negati i sogni, agli anziani sia garantita la serenità, ai deboli sia data la certezza dei propri diritti. Oggi, come non mai, è il tempo dell’unità verso la comune meta della pace, dell’unione tra i popoli, della ricerca e della costruzione del bene comune. Cristo, divino operaio, benedica e sostenga gli sforzi di quanti si stanno impegnando per la pace e per la tutela dei più piccoli e poveri”.
Il messaggio è stato letto dal palco di piazza Archimede, al termine del corteo dei lavoratori partito di mattina da piazzale Marconi.




Servizio idrico, gestione e investimenti: il presidente di DAM, Juan Godoy, a Siracusa

E’ atteso nei prossimi giorni a Siracusa Juan Godoy, presidente di DAM (Depuraciòn de Aguas del Mediterraneo), socio unico di Siam. La DAM è un’azienda specializzata nella gestione del servizio idrico, nella manutenzione e gestione degli impianti di fognatura e depurazione, presente in Europa (Spagna, Italia e Romania) e in Africa (Algeria e Capo Verde), e gestisce 9.100.000 utenti e 795.000.000 di metri cubi di acqua.
Durante la sua visita, il presidente di DAM incontrerà i dirigenti dell’azienda per fare il punto sugli impegni assunti, sulle prospettive e sui piani futuri. L’agenda prevede anche incontri istituzionali e ufficiali. Innanzitutto, lunedì 21 novembre, alle ore 12.00, Godoy sarà ricevuto a palazzo Vermexio dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, con il quale discuterà della possibilità di nuovi investimenti da parte di DAM nel territorio siracusano.
Il giorno dopo, martedì 22 novembre, alle ore 11.30, investimenti e gestione del servizio idrico al centro di una conferenza stampa convocata nella sede di Siam.
Insieme al presidente Juan Godoy, saranno presenti Juan Ignacio Garcia, direttore generale DAM, e Martin Estrela, direttore amministrativo DAM, oltre ai vertici della SIAM.




Riqualificazione della pavimentazione stradale, lavori in zona Umbertina. Cambia viabilità

Cominceranno la prossima settimana i lavori di sistemazione e riqualificazione della pavimentazione stradale di un tratto di corso Umberto, a Siracusa. Dureranno fino a marzo del prossimo anno. Per permetterne l’esecuzione in sicurezza, il settore Mobilità ha emesso un’apposita Ordinanza che regolamenta il traffico nell’area interessata.
Dalle 7 di lunedì 21 novembre e fino alle 24 del 30 marzo 2023, nel tratto interposto tra il civico 196 di corso Umberto e l’intersezione con piazzale Marconi, vengono disposti il restringimento della carreggiata e il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati.
Nell’area Umbertina, giovedì 24, dalle 14 alle 18, in via Crispi, è stato disposto il divieto di transito. Nel tratto interposto tra via Milazzo e corso Umberto sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati. Sarà consentito l’ingresso ai mezzi dei residenti di via Marsala e delle altre vie limitrofe. L’Ordinanza per permettere la sistemazione in sicurezza di una nuova cabina elettrica al servizio del ristrutturando “Albergo scuola”.

foto google maps




“Festival dell’Educazione” a Siracusa, gli appuntamenti del fine settimana

Fine settimana denso di appuntamenti per la quinta edizione del “Festival dell’educazione – sulle orme di Pino Pennisi”, quest’anno dedicato al tema de “La bellezza che educa”.
Cuore della rassegna – organizzata dalla struttura di Città Educativa del Comune di Siracusa – è l’Urban Center di via Nino Bixio, ma la giornata di domani si aprirà con il primo evento itinerante che si svolgerà all’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” di Cassibile. Il Polo Sociale Integrato e il servizio “Il comune dei popoli” di Siracusa, sotto la guida di Natalia Mangano, lanceranno il progetto “Un angolo del nostro quartiere da restituire alla bellezza”. Verrà chiesto ai bambini dai 10 ai 13 anni e ai genitori di fotografare luoghi o spazi che reputano belli o degradati da recuperare. L’idea è di far emergere la consapevolezza del luogo in cui si vive e idee sulle possibilità di intervento.
Nel pomeriggio, a partire dalla 17,30, si torna all’Urban Center con un incontro intitolato “Ci sono cose da fare ogni giorno: riflessioni ed emozioni raccontando di Pino Pennisi”. Paola Cappe e Carmen Castelluccio, moglie del compianto artefice di tante iniziative dedicate ai bambini, guideranno una ricordo a più voci sul suo percorso politico, sociale, associazionistico e di promozione della lettura per l’infanzia. L’incontro, tradotto in Lis e spiegato alle persone cieche, è stato curato dalle associazioni “Leggimi una storia”, “Sicilia turismo per tutti” e Le Muse.
Domenica i cancelli dell’Urban Center si apriranno alle 9,30 per una conferenza curata dall’Associazione Italiana Donne Medico. La dottoressa Rosalia Sorce parlerà su “Conoscere le diversità per valorizzare l’unicità ed assicurare la parità di cura”. Conoscere le differenze biologiche e di genere e il contesto ambientale e sociali consente di fare una precoce ed appropriata prevenzione, diagnosi e cura delle malattie.
In ambito medico anche il secondo appuntamento della mattinata dedicato ai trapianti e alla cultura della donazione degli organi. Con l’organizzazione del Centro Regionale Trapianti, dall’Asp e dall’Aido, Graziella Basso svilupperà il tema “L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo: donare i propri organi e tessuti a scopo di trapianto”.
Nel pomeriggio la sede degli incontri si sposterà al vivaio comunale di via di Villa Ortisi. A partire dalle 15, le associazioni Rifiuti Zero e Il Principe e la Luna, attraverso Emma Schembari e Anna Rallo, terranno un laboratorio su: “La bellezza dello scambio per dare senso ai libri e agli alberi” per sensibilizzare sin da piccoli al valore ambientale dello scambio e del riciclo. Ogni lettore porterà uno o più libri da scambiare. Le associazioni metteranno a disposizione i volumi che nel tempo sono stati donati dai cittadini. L’iniziativa è inserita nella Settimana Europa Riduzione Rifiuti.
Il pomeriggio continuerà poi all’Urban Center per proseguire fino a sera con un Ballo Storico organizzato dall’associazione Ninphea e che coinvolgerà bambini, ragazzi e adulti. L’animatrice è Giovanna Tidona.
Lunedì è il giorno della “Marcia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” che si terrà in coincidenza con la Giornata Internazionale che porta lo stesso nome. Creata da Pino Pennisi, per ricordare la convenzione dell’Onu sul tema, quest’anno la marcia avrà il carattere di una piccola maratona che coinvolgerà tutte la scuole di Siracusa. Partendo da piazza Sgarlata (raduno alle 8,30) si muoverà verso viale Santa Panagia per poi imboccare via Mazzanti e percorrere le strade di Bosco Minniti fino a tornare alla partenza. È stata promossa da Unicef Italia, Arciragazzi, Sport e Salute Sicilia, Coni Siracusa, Agesci, Associazione Italiana Arbitri, Sport City e sponsorizzata da Panathlon Club che hanno anche organizzato, nel parco Robinson intitolato alle “Vittime della mafia”, laboratori creativi, lettura ad alta voce, attività sportive, sostenibilità ed educazione stradale, oltre a un incontro sull’educazione ambientale tenuto dal Legambiente e curato dai Volontari del Servizio Civile Universale.
Sempre nel corso della mattinata sono previsti due appuntamenti all’Urban Center. Alle 9,30, l’Istituto “Alessandro Rizza” e la Società di Astrofisica, attraverso Giovanna Tola, ricorderanno il centenario della nascita di Margherita Hack con il workshop “Passeggiando tra cielo, mare, sole e terra”.
Alle 10,30, il Dipartimento di scienze umanistiche dell’università Catania e l’assessorato comunale alla Cultura e all’università terranno una tavola rotonda intitolata “Caravaggio e Siracusa per scoprire e promuovere il patrimonio culturale”. Rivolta agli studenti delle quinte classi degli istituti superiori, interverranno Barbara Mancuso, Sara Zappulla e Walter Pinto.
Infine, a partire dalle 16, nella sede del Centro CIAO di via Piave, il Polo Sociale Integrato e Il servizio “Il comune dei popoli” di Siracusa, sotto la guida di Natalia Mangano, lanceranno il progetto “Un angolo del nostro quartiere da restituire alla bellezza”, stavolta dedicato alla borgata Santa Lucia, per far emergere la consapevolezza del luogo in cui si vive e idee sulle possibilità di intervento.




Mobilitazione generale, Siracusa in piazza: centro storico blindato, cambia viabilità

Siracusa pronta alla mobilitazione generale. La manifestazione organizzata per domani dai sindacati Cgil e Cisl, con numerose associazioni di categoria, della società civile e con l’adesione di diverse forze politiche per la “Vertenza Siracusa” fermerà di fatto un pezzo di città per tutta la mattinata. Cambia, dunque, la gestione della circolazione veicolare da piazzale Marconi a piazza Archimede. Cambiano, anche, per una giornata, le regole sul conferimento dei rifiuti differenziati. Partono, inoltre, le raccomandazioni ai cittadini dalla Questura e dal Comune, per ragioni diverse ma complementari. Entrando nel dettaglio, il corteo partirà alle 9 da Piazzale Marconi e si snoderà lungo le vie che conducono ad Ortigia, con arrivo previsto intorno alle 11 in Piazza Archimede. Lì sono previsti interventi di alcuni esponenti sindacali. Le posizioni sono già state espresse in maniera chiara. L’hanno fatto ieri, durante la conferenza stampa di presentazione, Roberto Alosi e Vera Carasi, segretari di Cgil e Cisl, insieme a Rosanna Magnano, che coordina in questo semestre la Consulta delle Associazioni di Categoria della Camera di Commercio in quanto presidente Cna.
La questura prevede una nutrita partecipazione di lavoratori e cittadini. Per questo le vie interessate rimarranno chiuse al traffico veicolare.
Proprio dalla Questura parte l’appello agli utenti non interessati alla manifestazione: non recarsi senza valido motivo nelle vie interessate dall’evento e nelle strade adiacenti, per evitare un’ulteriore presenza di auto che potrebbe riverberarsi negativamente sul sereno e sicuro svolgimento del corteo.
Per la giornata di domani, il settore Mobilità ha infatti emesso un’apposita ordinanza con cui si rivoluziona la gestione del traffico veicolare.
Ad esclusione dei mezzi di soccorso e delle Forze di Polizia dalle 8, e fino al passaggio del corteo, viene disposto il divieto di transito in corso Umberto 1°, nel tratto interposto tra le due bretelle di Foro Siracusano; dalle 9 fino al passaggio del corteo, il divieto di transito veicolare nel corso Umberto 1°, nel tratto interposto tra Foro Siracusano e il Ponte Umbertino; Ponte Umbertino, piazza Pancali, largo XXV Luglio. corso Matteotti, piazza Archimede.
Dalle 8 e fino al passaggio del corteo, viene istituito il doppio senso di circolazione sul Ponte Santa Lucia, in Riva della Darsena (tratto interposto tra il Ponte Santa Lucia e Via Malta) e in Via Malta.
I veicoli in uscita da Ortigia saranno obbligati a effettuare il seguente percorso: chi proviene da via Savoia percorrerà via Chindemi, Ponte Santa Lucia, via Malta, piazzale Marconi; chi proviene da Riva della Posta e via Trieste percorrerà via dei Mille, ponte Santa Lucia, Riva della Darsena, via Malta, piazzale Marconi.
I veicoli in entrata verso Ortigia (possessori di pass ZTL) saranno obbligati ad effettuare il seguente percorso: piazzale Marconi, via Malta, Riva della Darsena, ponte S. Lucia e via dei Mille. Dalle 8 e fino al passaggio del corteo, viene disposta l’interdizione alla circolazione veicolare, mediante l’istituzione di blocchi, all’altezza delle seguenti intersezioni: via Bengasi x via Somalia; via Malta x piazzale Marconi, via Elorina x via del Porto Grande.
I veicoli non possessori di pass ZTL, provenienti da piazzale Marconi, avranno l’obbligo di proseguire per Foro Siracusano con direzione corso Gelone o via Crispi. I veicoli provenienti da via Elorina, giunti in corrispondenza dell’intersezione con via del Porto Grande, avranno l’obbligo di proseguire per via Elorina con direzione piazzale Marconi. I veicoli in uscita dal parcheggio Molo S. Antonio avranno l’obbligo di proseguire per Via del Porto Grande. I veicoli provenienti da via Somalia, avranno l’obbligo di svoltare a sinistra per via Malta.
Per tutto il periodo del comizio, che si svolgerà in piazza Archimede, in corso Matteotti sarà in vigore il divieto di transito veicolare. Durante il passaggio del corteo verranno chiuse momentaneamente alla circolazione veicolare anche tutte le strade con sbocco sulle vie interessate allo stesso.
L’A.S.T. per detto periodo effettuerà percorsi alternativi.
Dalle sei alle 14, divieto di sosta in corso Umberto, nel tratto interposto tra via Catania e il Ponte Umbertino; in via Malta, Ponte Umbertino, piazza Pancali ( con esclusione della bretella riservata allo stazionamento dei taxi ), largo XXV Luglio, corso Matteotti, piazza Archimede, via Chindemi (nel tratto interposto tra Via XX Settembre e Via dei Mille), piazzale Marconi.
Per motivi di sicurezza, l’Ufficio Igiene ha invitato le attività commerciali, i singoli utenti e i condomini che espongono le attrezzature per la raccolta differenziata lungo le vie del corteo, di ritirare tutte le proprie attrezzature entro le 20:00 di stasera giovedì 17 novembre. Per le utenze domestiche, la raccolta dell’umido sarà effettuata a partire dalle ore 15:00 di venerdì; per le utenze non domestiche, la raccolta dell’indifferenziato, dell’organico, del vetro e del cartone sarà effettuata venerdì a partire dalle ore 15:00.




L’accusa: lavoratori pagati per scioperare a Siracusa. Affondo Uiltec: “Riprovevole”

“E’ una cosa riprovevole. Ci sono aziende a cui è stato chiesto di pagare i lavoratori per le tre ore di sciopero, domani”. Lo ha denunciato questa mattina il segretario nazionale Uiltec, Andrea Bottaro, durante l’assemblea generale della Uil, alla mensa ovest di Isab. Parole che arrivano a meno di 24 ore dalla grande mobilitazione in programma a Siracusa. Cgil e Cisl hanno confermato lo sciopero nella stessa giornata in cui a Roma si terrà il vertice per la zona industriale. La Uil ha preferito, invece, dare vita ad un presidio a Roma ed attendere, per ogni altra valutazione, l’esito del summit ministeriale.
Peraltro, Andrea Bottaro sarà uno dei pochi siracusani presenti al vertice, da segretario nazionale Uiltec. “Non vogliamo rompere l’unità sindacale – dice a SiracusaOggi.it – ma nemmeno essere utilizzati. Qualcuno rivendica che domani ci saranno in piazza anche le controparti, cioè le aziende. Vediamo troppe cose strane, come Confindustria che nei mesi scorsi chiamava i lavoratori alla mobilitazione. Vogliamo continuare a marciare insieme con Cgil e Cisl, ma in primo luogo noi intendiamo condividere il percorso con i lavoratori, non con altri o per altri interessi”.
Parole che lasciano quasi intendere che si siano state pressioni per confermare lo sciopero giorno 18. “Io dico solo che avevamo deciso la mobilitazione insieme, con Cgil e Cisl. Poi è arrivata la notizia dell’incontro a Roma, in coincidenza della mobilitazione. Come Uil abbiamo ritenuto più utile un presidio a Roma e partecipare al vertice. Per scioperare c’è tempo anche dopo. Ma si, forse ci sono state delle spinte. Su questo, abbiamo visioni diverse ma firmiamo comunque insieme il documento sindacale unitario”, risponde Andrea Bottaro.
Ieri, intanto, in conferenza stampa, i segretari provinciali di Cgil (Roberto Alosi) e Cisl (Vera Carasi) avevano presentato il loro punto di vista sull’appuntamento di domani, con il corteo che partirà alle 9 da piazzale Marconi, diretto in piazza Archimede.
“Oggi a Priolo, domani a Roma, siamo e staremo sempre dalla parte giusta: quella dei lavoratori, quella delle persone. Lukoil è vertenza di rilievo nazionale, adesso quindi attendiamo dal Governo risposte concrete, come promesso, alla richiesta di futuro che parte da Siracusa e dalla Sicilia”, ribadisce ancora oggi la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti. “Nessuno parli di sindacato diviso, solo visioni differenti su come manifestare. Noi porteremo la voce dei lavoratori a Roma, coerenti con la tradizione del sindacato siracusano, perché questa area industriale è un asset strategico per il Paese. In considerazione della convocazione al Mise, abbiamo deciso di sospendere la nostra partecipazione allo sciopero ma, in linea con il documento unitario che abbiamo sottoscritto e facciamo ancora adesso nostro, andremo nelle sedi istituzionali per rivendicare soluzioni strutturali”. Le richieste della Uil: lo Stato si faccia garante dello stabilimento Isab di Priolo con l’intervento di Sace, la finanziaria controllata dal Ministero dell’Economia, e venga percorsa la strada della nazionalizzazione. “Sollecitiamo certezze per il futuro della zona industriale con investimenti seri per rafforzare le filiere, nella consapevolezza che Priolo può e deve diventare il più grande hub energetico del Mediterraneo”.




Il caso Isab in Commissione Ue, Corrao: “Europa chiarisca come vuol tutelare i lavoratori”

Il caso Isab Lukoil e gli effetti delle sanzioni internazionali rischiano di “portare nel baratro tutto il polo petrolchimico di Priolo”. L’ennesimo grido di allarme arriva dall’eurodeputato Ignazio Corrao, alla vigilia della mobilitazione di domani a Siracusa, mentre a Roma si svolgerà un summit al Ministero. “I cittadini siracusani rischiano di pagare ingiustamente le spese delle ultime sanzioni verso la Russia. La Commissione Ue dica chiaramente ai lavoratori che domani saranno in sciopero come intende tutelarli. Il Governo patriottico garantisca i posti di lavoro in Sicilia ma anche il risanamento ambientale”, indica Corrao (Greens).
“Le sanzioni alla Russia e la chiusura del credito da parte delle banche – spiega Corrao – hanno messo in ginocchio la raffineria Lukoil di Priolo, che rappresenta un pezzo importante dell’economia non solo locale ma anche nazionale. Dal 6 dicembre, per effetto dell’embargo alla Russia, rischia di chiudere e portarsi all’inferno 10 mila lavoratori. Ecco perché il caso petrolchimico di Siracusa è un caso da trattare necessariamente anche in sede europea, non solo nazionale. Per questo ho chiesto alla Commissione Ue di spiegare ai lavoratori siciliani che domani saranno in sciopero come intende intervenire per tutelarli e se ha previsto specifiche compensazioni per settori strategici europei colpiti dalle sanzioni”, conclude Corrao.




Giunta regionale senza siracusani, Piscitello: “Noi territorio strategico ma trascurato”

La provincia di Siracusa non ha alcun rappresentante nella giunta regionale. “Speriamo vivamente che questo non si traduca in una scarsa attenzione nei confronti delle istanze delle famiglie e delle imprese della nostra provincia”, confida il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello. “Data però la centralità del nostro territorio sul piano economico e industriale, trascurarlo sarebbe un danno per l’intera nostra regione. A questo punto, tocca direttamente al presidente Schifani il dovere e la responsabilità di ben rappresentare la nostra provincia: è anche dall’attenzione che saprà riservare al nostro territorio che lo giudicheremo”.
Una richiesta di garanzie in un periodo in cui non mancano le emergenze. “La nostra provincia sta vivendo un periodo molto delicato e di grande cambiamento”, insiste Piscitello. “Famiglie e imprese stanno affrontando le conseguenze di una crisi che negli ultimi anni non ha precedenti e serve l’azione di tutti, a tutti i livelli, per attivare gli strumenti necessari a sostenere cittadini e imprenditori. Il futuro di alcuni asset cruciali per la nostra economica come il polo industriale è in discussione e da tempo ormai, a causa di tali problematiche, sembra essersi bloccata la necessaria transizione ecologica della produzione. Il rischio concreto è che migliaia di lavoratori perdano il posto di lavoro e che molte imprese dell’indotto siano costrette a chiudere con conseguenze drammatiche per il tessuto sociale; bisogna fare tutto il possibile per scongiurare quella che sarebbe una vera e propria catastrofe”.
Elio Piscitello torna a sottolineare il “profondo impoverimento demografico” della provincia di Siracusa. Meno abitanti, meno consumi, meno economia. “L’inversione di tendenza può arrivare solo creando opportunità di lavoro e crescita; per raggiungere quest’obiettivo servono però azioni concrete. Penso alle Zes che vanno valorizzate e sfruttate ma penso anche agli investimenti sulle infrastrutture, materiali e immateriali, per dare nuova linfa al tessuto imprenditoriale e attrarre investimenti. Tra le infrastrutture con un ruolo fondamentale per la nostra economia ci sono i porti che vanno resi più efficienti e funzionali ai bisogni del territorio; è indispensabile creare un sistema portuale integrato che consenta di sfruttare al massimo le enormi potenzialità delle strutture presenti nella nostra provincia così come in tutto il resto della Sicilia. Penso anche ai Distretti urbani del commercio, strumenti di sviluppo e rilancio non solo delle attività commerciali ma anche delle città stesse”.




Il sogno della Stazione Marittima al porto Grande: il concorso nel 2009, a che punto siamo?

Di una stazione marittima per il porto Grande di Siracusa si parla dal 2009. Da costruire sulla banchina 3, nei pressi dell’approdo utilizzato già dalle navi da crociera ed in sostituzione del terminal provvisorio realizzato dalla società consortile Porto di Siracusa.
Esiste già un progetto da 9 milioni di euro (da aggiornare, ndr) ed è quello che si è aggiudicato il concorso apposito di 13 anni fa, bandito dal Comune di Siracusa. A firmare il progetto vincitore è un team italo-spagnolo guidato da Enrico Reale e Vincenzo Latina, composto anche da Jordi Garcés, Emanuela Reale, Daria de Seta, Anna Bonet, Raimondo Impollonia, Angela Tortorella e Jose Zaldìvar immagina una costruzione a due piani caratterizzata da tre padiglioni/vela triangolari.
Tra solite pastoie burocratiche, il progetto continua lentamente nel suo farraginoso iter. Nei giorni scorsi è arrivato all’esame del Genio Civile di Siracusa che dovrà esprimersi sulla relativa approvazione tecnica, trattandosi di una spesa che supera l’importo comunitario. Passaggio propedeutico all’apertura del tavolo regionale per tutti gli ulteriori passaggi di competenza. Il paradosso – tipico di ogni opera pubblica – è che per la costruzione della stazione marittima servirebbero due anni dalla posa della prima pietra, ma per tutte le approvazioni tra carte, timbri e sigilli non sono stati ancora sufficienti ben 13 anni.
Cosa è stato fatto in questo periodo? Proviamo a ricostruire i passaggi. Nel 2010 venne dato mandato all’allora capo dell’ufficio tecnico comunale di portare il progetto in fase esecutiva. Nel 2012 venne richiesta ai progettisti una integrazione, per poter procedere in tal senso. E questo mentre, nel frattempo, la Soprintendenza dava il suo ok alle scelte adottate dal Comune per la realizzazione della nuova stazione marittima.
Nel 2014, il rup Giuseppe Di Guardo ha richiesto alla Commissione Regionale Lavori Pubblici il parere tecnico sul progetto preliminare. Solo nel 2016 da Palermo è arrivata una prima risposta, peraltro interlocutoria. In pre-conferenza, infatti, la Commissione ha acquisito la relazione del Genio Civile per poi darsi appuntamento in seconda riunione per valutare gli approfondimenti, i chiarimenti e le integrazioni. Ad esempio sulla conformità dell’opera con lo strumento urbanistico vigente all’interno del porto; sullo stato attuale della zona di intervento e sullo stato ante e post operam dei lavori di ampliamento del molo Sant’Antonio; e sugli studi geologici compiuti riferiti all’area di sedime dell’opera in progetto.
In verità, servirebbe anche di più. Ovvero effettuare una revisione completa dell’opera, motivo per cui nel 2018 Palazzo Vermexio ha deciso di affidare ad un professionista esterno l’incarico di collaborare con il rup per il progetto di fattibilità della nuova stazione marittima. Adesso il nuovo passaggio al Genio Civile e poi di nuovo la spola in Regione.
In tutto questo lasso di tempo, ha ripreso quota anche l’idea di una riqualificazione dell’intero waterfront, passando per via Elorina e la grande area dell’Aeronautica da smilitarizzare parzialmente. E la stazione marittima potrebbe essere l’input per avviare un ragionamento complesso che parta dall’ex Marina di Archimede (progetto e cantiere abbandonati per le note vicende del gruppo Caltagirone, ndr) e punti verso la ex Spero.
Uno sguardo al progetto della stazione marittima. La nuova struttura portuale, a due piani, si articola su un grande basamento in pietra lavica, dal quale prendono forma tre enormi vele triangolari, di colore chiaro, con giacitura inclinata. Altre specifiche direttamente dalle schede esplicative del progetto. “La stazione e l’area circostante diverranno spazio pubblico composto da edifici coperti da piani inclinati in larga misura pubblici e praticabili. Il terminal avrà un sistema di imbarco/sbarco passeggeri caratterizzato da due differenti percorsi che si innestano sull’edificio in due differenti punti della quota inferiore. L’articolazione dinamica dell’edificio genera una serie di percorsi che organizzano lungo tali direttrici pensiline, sedute, piccole zone per esposizioni temporanee o semplici camminamenti. L’edificio assume un duplice ruolo di terminal marittimo, con gli indispensabili requisiti di sicurezza e controllo in fase di imbarco e sbarco passeggeri e le attività connesse e una chiara ed evidente vocazione pubblica data dalla compresenza di spazi di servizio, che si articolano al di sopra e che realizzano un podio, un bel vedere pubblico a servizio delle città”.
Per il finanziamento, vennero “trovati” fondi nelle risorse Fas 2005-2008 messe a disposizione dalla Regione per la messa in sicurezza delle infrastrutture portuali (platfond da 13,8 milioni). Sulla loro attuale disponibilità non mancano i dubbi.