Nasce il Museo del Mare ad Avola: “Uno spazio che racconterà la storia della nostra marineria”

Avola sprigiona il proprio orgoglio marinaro con l’avvio del Museo del Mare, progetto fortemente voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Rossana Cannata. “Dopo l’importante riconoscimento di Avola nel Registro Reimar delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari – aggiunge – abbiamo dato il via al percorso operativo del Museo del Mare: sopralluoghi tecnici in collaborazione con Agenzia del Demanio, Soprintendenza del Mare e Università Federico II, per restituire alla città uno spazio vivo e attrattivo, che racconta le nostre origini, la nostra pesca, la nostra gente”. L’inserimento nel Registro Reimar, infatti, conferma la sua vocazione: un borgo e un intero litorale e mare avolese che scopre, custodisce e restaura la propria anima marittima. E il Museo sarà un incubatore culturale, nato per raccontare storie di pesca, navigazione e memorabilità, inclusa la celebre Battaglia di Capo Passero, legando così passato e futuro sotto lo stesso cielo ionico. “Ringrazio la Soprintendenza, il Demanio e le istituzioni accademiche per questa alleanza concreta — prosegue la sindaca Cannata —. Ora si entra nella fase operativa: idee, allestimenti, reti con esperti e enti, valorizzazione turistica. Avola non si limita a crescere, Avola si esporta, si racconta, si fa comunità. Il mare ci definisce, il Museo lo celebra. Un lavoro di squadra di bravissimi tecnici ed esperti per realizzare uno spazio che racconterà la storia della nostra marineria, dei nostri pescatori, delle nostre acque limpide e cristalline, custodendo l’identità della nostra comunità e rendendola patrimonio condiviso, motore di attrazione e soprattutto di sviluppo economico”.




Successo a Canicattini Bagni per la tre giorni del 38° Palio di San Michele

Manca da scrivere l’ultima pagina, quella dedicata ai giochi tra gli otto Quartieri di Canicattini Bagni (Balatazza, Matrice, Pizzu Muru, Priuolu, San Giovanni, Santuzzu, Vadduni, Vigna ri Serrantinu), in programma venerdì 12 e sabato 13 settembre, per contendersi il Palio da custodire fino all’anno successivo. Si chiuderà così la 38ª edizione del Palio di San Michele che, da luglio a settembre, con sagre, tradizioni, musica e intrattenimento, ha accompagnato la città fino alla festa patronale del 29 settembre in onore di San Michele Arcangelo.
La tre giorni appena conclusa, da venerdì 5 a domenica 7 luglio, ha visto una notevole partecipazione di visitatori nel centro storico di Canicattini Bagni. L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Amenta e dal Comitato dei Quartieri presieduto da Giuseppe Gionfriddo, con il patrocinio dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e la collaborazione di associazioni, imprese e cittadini.
Domenica si è svolta in via Vittorio Emanuele la “Passeggiata a coppie con asini”, presentata da Sabina Rizza e Principe Giank, vinta dal Quartiere “Vadduni” con l’asina Costanza montata da Salvatore Petrolito, seguita da “Santuzzu” con Moana e da “Balatazza” con Violetta. A seguire “Priuolu” con Carlottina, “Pizzu Muru” con Diavola, “San Giovanni” con Giovanna, “Matrice” con Roberta e “Vigna ri Serrantinu” con Miriana.
L’appuntamento è stato preceduto dalla sfilata dei Fantini e dei Quartieri con i loro colori e gonfaloni, alla presenza del sindaco Paolo Amenta con amministratori, consiglieri comunali, i sindaci gemellati Marco Carianni di Floridia e Tiziano Spada di Solarino, il parroco della Chiesa Madre don Marco Ramondetta, il presidente e il segretario del Comitato dei Quartieri, Giuseppe Gionfriddo e Alice La Mesa, e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. In corteo anche il neo costituito Gruppo “Sbandieratori e Musici Casale Cannicattini” e le Majorette Twirlings di Solarino.
La giornata si è completata con il “Museo sotto le Stelle” nel centro storico, con la ricostruzione degli usi e costumi di fine ’800 e inizio ’900, la mostra di “Carretti Siciliani” della collezione di Vincenzo Cavalieri curata da Alessandra Amenta e Valentina Cugno, e la musica itinerante dei gruppi “Gira Vota e Furria”, “Perciazzucca” e “Cumpari”.
In mattinata si era svolta la seconda edizione della “Liberty Granfondo” di mountain bike, promossa dalla ASD New Era Cycling di Michele Gazzara e Pierpaolo Ficara con il patrocinio del Comune. Alla gara hanno partecipato oltre 250 atleti provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria e da Malta. La vittoria è andata alla Rolling Bike con Vincenzo Saitta ed Emanuele Spica al primo e secondo posto, seguiti da Alessandro Dell’Albani dell’ASD Cycling Team Cassibile.
La tre giorni era iniziata venerdì 5 luglio con il concerto di Mario Incudine “Il senso della misura” in Piazza XX Settembre, preceduto dalla presentazione del Gruppo “Sbandieratori e Musici Casale Cannicattini”, formato da giovani del luogo insieme a ragazzi delle strutture di accoglienza.
Sabato 6 luglio si è tenuto il Corteo in Abiti Storici di fine ’800 e inizio ’900 lungo via Vittorio Emanuele fino a Piazza XX Settembre, seguito dall’apertura del “Museo sotto le Stelle”. In serata, sul sagrato della Chiesa Madre, è stata presentata la nuova rosa di giocatori e dirigenti del “Canicattini Calcio”, alla presenza dell’Amministrazione comunale e con collegamenti con la comunità canicattinese di Hartford (USA).
«Una straordinaria festa quella del Palio, giunto alla 38° edizione, che nell’accompagnare la città alla Festa del 29 settembre del Patrono San Michele Arcangelo, coinvolge l’intera Comunità, ogni singola famiglia, dai più piccoli ai grandi – ha sottolineato soddisfatto il Sindaco Paolo Amenta -. Da qualche anno poi, insieme al Comitato dei Quartieri, vera anima del Palio, abbiamo voluto alzare l’asticella della qualità e le numerose presenze che la città ha registrato in questo fine settimana, dal concerto di Mario Incudine, al Museo sotto le Stelle e alla Passeggiata a coppie con asini, ne sono la testimonianza. Ma già tutte le manifestazioni di questa estate, dal 3° Festival del Rifugiato con Roy Paci, il 42° Raduno Bandistico e il 31° “Canicattini Jazz”, hanno ridato vita e centralità a Canicattini Bagni in provincia e in tutta la Sicilia, con migliaia di presenze nel suo centro storico riqualificato, rigenerato e preparato all’accoglienza, grazie alle imprese che credendo nel progetto culturale e di sostenibilità dell’Amministrazione comunale hanno scelto di investire nella nostra città. Un successo collettivo, dunque, che è frutto della collaborazione e della condivisione di tutti. E a tutti rivolgo i ringraziamenti miei personali e dell’Amministrazione comunale».




Danneggiata la scalinata della Cattedrale, spaccata porzione del primo gradino

Sono affidate alle forze dell’ordine le indagini per ricostruire cosa sia accaduto nelle prime ore del mattino, in piazza Duomo. La scalinata della Cattedrale è stata danneggiata, con una porzione del primo scalino spaccata in almeno tre pezzi.
Al momento ignote le cause. Nessuna segnalazione al 112, sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorverglianza per trovare elementi utili a ricostruire l’accaduto.
Tra le ipotesi, una manovra errata da parte di un furgone o una possibile bravata conclusa con un danneggiamento.
La Curia segue da vicino le indagini. L’area, intanto, è stata interdetta. La facciata della Cattedrale è già ingabbiata per lavori finanziati con il Pnrr.




Ambulatori di prossimità per le fasce più vulnerabili, oltre 300 pazienti presi in carico

Sono oltre 300, ad oggi, i pazienti presi in carico dai primi ambulatori di Medicina interna e Odontoiatria di prossimità attivati dall’ASP di Siracusa nell’ambito del Programma Nazionale “Equità nella Salute” (PNES-INMP), dedicato all’assistenza sanitaria delle fasce più vulnerabili della popolazione.
Gli ambulatori sono attivi nel PTA di viale Epipoli a Siracusa e in quello di Augusta. Nel PTA di Siracusa sono garantite prestazioni di Medicina interna, con aperture il mercoledì mattina dalle ore 8 alle 13 e il venerdì pomeriggio dalle ore 14 alle 18, e di Odontoiatria, attiva il primo e il terzo venerdì di ogni mese dalle ore 9 alle 18 e il primo e il terzo sabato dalle ore 8 alle 14. Nel PTA di Augusta è invece attivo l’ambulatorio di Odontoiatria ogni giovedì dalle ore 8 alle 18.
L’accesso è consentito sia direttamente, durante le giornate di apertura, sia tramite prenotazione telefonica – fortemente raccomandata – al numero 0931 484705, attivo il lunedì e il martedì dalle ore 12 alle 14.
Hanno diritto alle prestazioni i cittadini con un ISEE inferiore a 10.000 euro, i cittadini stranieri con codice STP/ENI, i titolari di esenzione per reddito e le persone indigenti, anche se non registrate presso i Servizi sociali comunali, purché in possesso di una dichiarazione rilasciata da un Ente del Terzo Settore che attesti la condizione di disagio socioeconomico. In ogni caso è necessario presentare la documentazione che certifichi una delle condizioni previste per poter accedere ai servizi.
È già programmato un potenziamento dell’offerta sanitaria con l’attivazione di nuovi ambulatori fissi in diverse aree della provincia e con l’entrata in servizio di due unità mobili itineranti. Entro novembre l’assistenza sarà ulteriormente rafforzata grazie all’ampliamento dei servizi specialistici clinici, che comprenderanno le branche di Malattie infettive, Oculistica, Pneumologia e Gastroenterologia, in coerenza con quanto previsto dal Piano di interventi aziendale.
“L’iniziativa progettuale, dedicata alle fasce più disagiate della popolazione – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa, Alessandro Caltagirone – nasce dalla convenzione con l’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute e per il Contrasto delle Malattie della Povertà (INMP). Gli oltre 300 pazienti che ad oggi sono stati presi in carico nella fase di avvio e consolidamento di questi ambulatori, confermano l’efficacia del modello di sanità di prossimità. Parallelamente – prosegue Caltagirone – promuoveremo eventi nelle piazze per presentare i nuovi servizi e sensibilizzare la cittadinanza, favorendo il coinvolgimento attivo degli Enti del Terzo Settore, dei Servizi sociali del territorio, dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, così da costruire una rete di prossimità realmente vicina ai bisogni delle persone”.




Premio Vittorini 2025, il vincitore è Giuseppe Catozzella con “Il fiore delle illusioni”

Giuseppe Catozzella con “Il fiore delle illusioni” (Feltrinelli) si è aggiudicato ieri sera la XXIV edizione del Premio letterario nazionale Elio Vittorini. La proclamazione è avvenuta a Siracusa nel corso della serata finale della Settimana Vittoriniana. Catozzella ha avuto la meglio nel giudizio della Commissione di valutazione delle opere in gara sulle altre sue finaliste, Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza), ed Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli). Il premio per la sezione opera prima è andato a Roberta Casasole, autrice del libro “Donne di tipo 1” (Feltrinelli); menzione speciale per Emma Di Rao autrice di “Veleni e profumi” (Ianieri). Il premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi è stato assegnato alla casa editrice Kalos di Palermo.




Fuori pericolo la 52enne investita da una scarica elettrica a Solarino. Dimessa, è tornata a casa

La signora che ieri pomeriggio a Solarino è stata colpita da una scarica elettrica dopo aver toccato un cancello è stata dimessa dall’ospedale Cannizzaro di Catania. L’episodio, che ha destato non poca apprensione, si è verificato in via Petrarca, nei pressi di piazza IV Novembre. Per cause ancora al vaglio degli investigatori, la 52enne è stata attraversata da una violenta scossa elettrica. La scarica l’ha infatti sbalzata all’indietro, facendola cadere sull’asfalto.
Dopo un iniziale momento di perdita di conoscenza, la donna ha risposto alle sollecitazioni dei soccorritori. In evidente stato di shock, è stata prima affidata al personale del 118 e successivamente trasferita in elicottero al Cannizzaro di Catania, per scrupolo e per accertamenti approfonditi sull’attività elettrica del cuore. Non presentava ustioni e, dopo i necessari controlli medici, è stata quindi dimessa.
Anche una seconda persona sarebbe rimasta vittima dello stesso incidente, seppur in forma più lieve. L’area è stata immediatamente interdetta e sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i tecnici della rete elettrica.




Tornano i cassonetti stradali e il centrodestra si divide, botta e risposta tra De Simone (FI) e Cavallaro (FdI)

Non accenna a placarsi la discussione sulla scelta – temporanea – di Palazzo Vermexio di sospendere le regole della raccolta differenziata in largo Luciano Russo e in via Decio Furnò, dove sono tornati i cassonetti stradali per la raccolta di ogni tipo di rifiuto, senza distinzione. Un dibattito che ha finito per contrapporre, anche sui social, due esponenti del centrodestra, dunque dell’opposizione, Damiano De Simone (Forza Italia) e Paolo Cavallaro (Fratelli d’Italia).
De Simone ha affidato a un lungo post il suo punto di vista sulla reintroduzione dei cassonetti urbani per l’indifferenziata: “Mentre osservo il dibattito sulla gestione dei rifiuti nella nostra città, – scrive – non posso fare a meno di riflettere sulla complessità di questo tema. La scelta dell’amministrazione di reintrodurre i cassonetti per la raccolta differenziata in alcuni quartieri mi sembra una decisione doverosa e responsabile.
È importante riconoscere che l’educazione al senso civico e, nella fattispecie, al corretto conferimento dei rifiuti, è un processo lungo e complesso che richiede tempo, costanza e impegno da parte di tutti. Tuttavia, non possiamo permettere che la città sia compromessa sotto il profilo igienico-sanitario mentre aspettiamo che questo processo si compia. Ne parlo con oggettività e da Consigliere di opposizione e non posso che essere d’accordo con la scelta fatta purché sia temporanea in attesa che si riparta con politiche efficaci e risolutive tra cui quelle sanzionatorie e di contrasto agli incivili nel rispetto, soprattutto, di chi la differenziata già la pratica. Diversamente l’inerzia annuncerebbe il fallimento di questa amministrazione”.
“La soluzione dei cassonetti per la raccolta differenziata nei quartieri più difficili, quindi, ritengo sia necessaria per garantire qualcosa che sia verosimilmente riconducibile ad uno stato di pulizia a tutela della salute pubblica. – aggiunge il consigliere comunale di Forza Italia – Non si tratta di un passo indietro o di resa, ma di una presa d’atto della reale difficoltà che si registra nell’affrontare questo problema. È al quanto triste apprendere che qualcuno sembra più interessato a speculare su questo grave problema sociale, palesemente per ragioni politiche, piuttosto che contribuire a trovare soluzioni concrete e durature. Sterili polemiche che non portano a nulla se non ad aggravare ulteriormente la situazione. Anche questo fa parte del degrado culturale quindi.
In conclusione, ritengo che la soluzione tampone dei cassonetti per la raccolta differenziata, in alcune zone, sia una scelta ragionevole e responsabile, purché non ci si adagi a questa ma si reagisca dando inizio ad un percorso di pedagogia sociale improntato sulla formazione ai valori del Senso Civico, aspetto al quale, forse, non è stata data l’importanza che merita. Al momento, però, si sospendano le politiche di “tolleranza zero” visto che a pagarne le conseguenze sono i cittadini che la differenziata la fanno e la TARI la pagano”.
Di tutt’altro avviso Paolo Cavallaro, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che nei giorni scorsi aveva definito la scelta del Comune di Siracusa come “una resa all’inciviltà, alla delinquenza, agli arroganti, a chi vive nel disprezzo assoluto di ogni regola del vivere civile”.
Cavallaro, rispondendo a De Simone, contesta con decisione la linea dei cassonetti: “Sulla base di quale principio (chiaramente di inaccettabile disuguaglianza) ci sarebbero aree meritevoli di indulgenza e comprensione e quindi del ritorno ai cassonetti stradali, e altre no? Sospendere la tolleranza zero? Finalmente i cittadini perbene e rispettosi delle regole di raccolta non si sentono lasciati soli e vedono un poco di giustizia (seppur tardiva) e tu vorresti portare tutto alla totale anarchia, con palesi e inaccettabili ingiustizie? La politica è fatta di scelte anche dure, non di equivocità”.




Global Sumud Flotilla, rinviata la partenza dalla Sicilia: si attendono le barche da Tunisi e Barcellona

La partenza dalla Sicilia della Global Sumud Flotilla è stata rinviata e non è più prevista per domani, domenica 7 settembre. A darne notizia è la pagina social del Comitato Siracusano per la Palestina. La decisione si è resa necessaria per favorire l’aggregazione delle barche provenienti da Tunisi e Barcellona.
“Siamo pronti, ma dobbiamo capire che la dimensione della nostra missione è globale, non nazionale. – sottolinea Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana del Global Movement to Gaza Italia – Le partenze dalla Sicilia non possono essere scollegate al resto, ma avverranno in concerto con il resto della Global Sumud Flotilla. Non possiamo indicare con esattezza una data di partenza, ma questa avverrà solo quando le barche saranno salpate da Tunisi”.

Foto di Comitato Siracusano per la Palestina.




Associazioni e forze politiche in piazza per Gaza: consegnato un documento al Prefetto di Siracusa

Lavoratori, cittadini, associazioni, forze democratiche e politiche hanno partecipato questa mattina, in piazza Archimede, all’iniziativa promossa dalla Cgil per dire basta alla violenza che sta colpendo i civili di Gaza, in particolare donne e bambini. Nel corso della manifestazione una delegazione è stata ricevuta in Prefettura, dove ha consegnato un documento al rappresentante del Governo.
“La delegazione – spiega Roberto Alosi, segretario generale della Cgil di Siracusa – era composta anche da Arci, Associazione della Stampa, Diocesi di Siracusa, Pd, M5S, Avs, Pci, Sinistra Futura”. 
La CGIL di Siracusa chiede al Governo italiano di: impegnarsi attivamente per la fine immediata dei bombardamenti e dell’assedio di Gaza, chiedendo l’apertura di corridoi umanitari sicuri; sostenere il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione, nel quadro del riconoscimento pieno dello Stato di Palestina; adoperarsi nelle sedi internazionali e comunitarie per la sospensione di ogni accordo commerciale con i prodotti provenienti dagli insediamenti illegali israeliani, in linea con le richieste già avanzate dalla Confederazione Europea dei Sindacati; schierarsi apertamente dalla parte del diritto internazionale, riaffermando il ruolo dell’Italia come Paese fondatore dell’ONU e promotore di pace e cooperazione.

All’iniziativa hanno preso parte anche il parlamentare Filippo Scerra (M5S) e il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “Abbiamo partecipato senza esitare a questo nuovo momento di sensibilizzazione sulla tragedia che si sta consumando a Gaza. E continueremo a sostenere in tutte le sedi ogni azione utile a risvegliare un governo inerte di fronte allo sterminio che Netanyahu sta perpretando. Ci sono persone, ci sono associazioni, ci sono comitati che hanno deciso di non restare in silenzio e di chiedere al nostro governo di dire basta alla barbarie a Gaza. Tutti insieme, in ogni piazza di ogni città italiana, siamo pronti a lottiamo per fermare il genocidio in corso”, dichiarano.
“L’Italia si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale”, hanno ribadito Scerra e Gilistro richiamando il testo del documento consegnato in Prefettura.




Lutto nella scuola siracusana, giovane docente stroncata da un malore fatale

A pochi giorni dalla prima campanella, una tragedia colpisce la comunità scolastica siracusana. Una giovane insegnante dell’istituto comprensivo Wojtyla-Chindemi è stata stroncata nella notte da un malore improvviso. La maestra Viviana Moscatello aeva 44 anni e tutti i colleghi, scossi dalla notizia, ne ricordano oggi la vivace e contagiosa energia, oltre alle qualità con cui ha sempre seguito i suoi studenti. Delicata e rispettosa di ogni esigenza, naturalmente empatica e dotata di una contagiosa gioia di vivere. “È una grave perdita per la nostra scuola. Una collega preziosa, sempre sorridente ed appassionata”, dice la dirigente dell’istituto Stefania Bellofiore, ancora provata dell’accaduto. Ancora ieri gli insegnanti erano tutti a scuola per gli ultimi incontri, prima di tornare ad ospitare gli studenti tra i banchi.
Centinaia i messaggi di cordoglio sulla pagina social dell’istituto.