La scomparsa di mons. Costanzo, omaggio della Chiesa siracusana in Santuario e Cattedrale

Se ne è andato con discrezione, attendendo la fine delle celebrazioni per il 72.o anniversario della Madonna delle Lacrime a cui era intimamente legato. Fu lui, mons. Giuseppe Costanzo, a condurre a termine la consacrazione del Santuario con la presenza di papa Giovanni Paolo II. E’ spirato nella sera del 2 settembre, proprio all’indomani della conclusione delle celebrazioni per il prodigioso evento.
Sarà possibile rendere omaggio alla salma dell’arcivescovo emerito di Siracusa nella cappella della Fondazione Sant’Angela Merici, dalle ore 11 di oggi, mercoledì 3 settembre. Giovedì 4 settembre, alle ore 10, la salma sarà esposta alla venerazione dei fedeli presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime dove, alle ore 16, sarà celebrata la Messa esequiale, cui seguirà la traslazione in Cattedrale.
Venerdì 5 settembre, alle ore 10, in Cattedrale, celebrazione in suffragio del compianto Arcivescovo.
L’arcivescovo Francesco Lomanto ricorda l’ammirabile zelo pastorale con cui mons. Costanzo ha servito la Chiesa siracusana dal 1989 al 2008. “Uniamoci tutti nella preghiera, grati per il fecondo Ministero dell’amato Pastore”.




La scomparsa di mons. Costanzo, il cordoglio di Titti Bufardeci: “Siracusa perde un grande pastore”

“Con profonda commozione e sincero dolore apprendo della scomparsa di Monsignor Giuseppe Costanzo, Arcivescovo Emerito di Siracusa. La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana”. E’ commosso il ricordo di Titti Bufardeci, già sindaco di Siracusa, che commenta la notizia della morte di mons. Giuseppe Costanzo.
“Monsignor Costanzo ha rappresentato per Siracusa un pastore attento al proprio gregge, ai propri fedeli. Le sue omelie non erano semplici discorsi, ma veri e propri insegnamenti, momenti di profonda riflessione che avvicinavano alla fede, alla Chiesa e alla devozione. Ma il suo ministero non si è limitato alla parola; lo ha dimostrato con i fatti”, prosegue Bufardeci. “Il suo impegno è stato reale e determinante per la definizione e la costruzione del nostro Santuario, un’opera che oggi rappresenta un punto di riferimento spirituale per migliaia di fedeli”.
Un legame, quello tra Mons. Costanzo e Siracusa, suggellato da un evento storico e indimenticabile: il ritorno delle spoglie mortali della nostra Santa Patrona, Lucia. “Ricordo perfettamente il nostro viaggio a Venezia, insieme anche a Bruno Marziano, per incontrare il Cardinale Angelo Scola e il sindaco Cacciari. Fu la grande e abile diplomazia del nostro Arcivescovo a condurre un’opera di convinzione che portò al ritorno di Santa Lucia a Siracusa nel 2004, in occasione dei 1700 anni dal martirio, dopo un’assenza di 17 secoli”.
“Conservo ancora con grande emozione l’immagine del suo arrivo alla Marina, scortata dalla nave militare, salutata da migliaia di fedeli in un’atmosfera di commozione e partecipazione indescrivibili”, sottolinea l’ex sindaco. “In quell’occasione, al termine di una solenne cerimonia, ebbi l’onore di conferirgli la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che lo rese molto felice, perché Monsignor Costanzo è stato un grande siracusano, ha amato profondamente questa città e l’ha sempre seguita con devozione. Era una persona intelligente, colta, brillante e soprattutto vicina alla gente, come dimostrò anche la sua gioia per la dedicazione del ponte a Santa Lucia durante l’anno Luciano da lui indetto”.
“Siracusa oggi perde una figura di riferimento, un pastore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia religiosa e civile della nostra città. Il mio ricordo personale è quello di un uomo che ha saputo essere guida illuminata e punto di riferimento per tutti. Alla Chiesa siracusana e ai familiari giunga il mio più profondo e sentito cordoglio”.
“Ho ricordi indelebili di episodi di vita con lo scomparso Mons Giuseppe Costanzo. Episodi che hanno arricchito anche la mia esperienza politica”. E’ così che parla l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano. “In particolare la missione svolta a Venezia assieme al sindaco Titti Bufardeci e Mons Greco in cui si affrontarono con il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e con altre autorità locali politiche e religiose le condizioni e la tempistica per il trasferimento a Siracusa del corpo di Santa Lucia. Ricordo una simpatica battuta nei confronti di un giornalista veneziano che temeva che non avremmo più restituito il corpo della santa. Mons. Costanzo tagliò dritto: ‘non ne parlo con la stampa – disse – ma con il Patriarca di Venezia’. Inoltre, in precedenza, quando ero segretario della CGIL ricordo quando convocava con ritmo settimanale i sindacati per definire programmi e temi da trattare in vista della visita a Siracusa di Papa Wojtyla. Un bel momento di confronto con la chiesa siracusana. Ricordo, infine, la sua costante presenza negli eventi che organizzava la Provincia nel campo culturale. E la sua partecipazione alla inaugurazione della sede di via Roma della Provincia Regionale”.




Il cordoglio di istituzioni e politica per la scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo

“Ci ha lasciati l’arcivescovo emerito Giuseppe Costanzo. Per la comunità siracusana, credenti e no, è un momento triste ma ci conforta l’idea che il suo esempio e le sue riflessioni resteranno a lungo nelle nostre menti e sono già scolpite della storia della Chiesa siracusana”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, manifesta il cordoglio della città per la scomparsa dell’alto prelato.
“Uomo colto e raffinato teologo – prosegue Italia – nei 19 anni in cui ha guidato con autorevolezza la Diocesi, monsignor Costanzo è stato punto di riferimento e sprone per tutti, già un anno dopo la sua nomina in occasione del terremoto del 1990. Ricordiamo la sua attenzione per i poveri della città ma anche le iniziative volte a rinsaldare lo spirito dei siracusani nel segno della fede e delle parole del Vangelo. La consacrazione del santuario della Madonna delle Lacrime, con la visita del papa santo Giovanni Paolo II, e il ritorno, dopo 800 anni, del corpo di santa Lucia restano due momenti storici per la città. Lo slancio impresso a due istituzioni diocesane come l’Istituto San Metodio e la Fondazione Sant’Angela Merici sono la dimostrazione della sua capacità di fondere spinta ideale e spirituale e azione concreta in aiuto dei bisognosi di cure e assistenza. Monsignor Costanzo – conclude il sindaco Italia – si è legato a Siracusa, dove ha deciso di fermarsi anche dopo la fine del suo governo pastorale. Lo ha fatto nel nome della Patrona, cercando nell’esempio di Lucia la strada da indicare alla nostra comunità per le sfide del presente e del futuro. Ci stringiamo attorno ai familiari e alla Chiesa siracusana”.
Anche il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangenlo Giansiracusa, ha voluto esprimere il dolore per la scomparsa di mons. Costanzo, ricordando il prezioso servizio pastorale e il profondo legame con il territorio. “Pastore attento e guida autorevole – commenta – che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale.”
Il deputato regionale Dc, Carlo Auteri, racconta di aver avuto “il privilegio di conoscerlo e di ascoltarlo fin da ragazzo, nella Chiesa madre di Sortino, in occasione della mia cresima. Le sue omelie, sempre profonde e luminose, riuscivano ad affascinare noi giovani e a guidarci nel cammino della fede”. Carlo Auteri, deputato regionale Dc, ricorda così l’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Giuseppe Costanzo, scomparso ieri all’età di 92 anni. “Di lui conservo l’immagine di un uomo elegante nello stile, saldo nei valori, di grande fede e umanità. È stato un pastore capace di orientare generazioni, con la parola e con l’esempio – le sue parole – Alla Chiesa siracusana e alla sua famiglia spirituale rivolgo la mia più sentita vicinanza, certo che la sua testimonianza resterà per sempre patrimonio vivo della nostra comunità”.
Il sindaco di Canicattini Bagni e presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, ha espresso il più vivo cordoglio alla famiglia e all’intera Comunità Diocesana siracusana, a nome suo personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera Comunità canicattinese. “La scomparsa di S. E. Mons. Giuseppe Costanzo ci addolora profondamente. – ha detto – Pastore saggio, colto, sempre attento alle dinamiche sociali del territorio al quale non ha mai fatto mancare la sua presenza e vicinanza. Porto sicuro di fede per tutti e approdo per quanti hanno avuto bisogno di un sostegno. Cittadino onorario di Canicattini Bagni ha tenuto sempre forte questo legame affettivo con la nostra comunità, indicando a tutti noi la giusta via. Un legame che i canicattinesi sapranno custodire nel proprio cuore affidandosi alla sua immancabile intercessione e guida spirituale”.
Anche Confcommercio Siracusa e il presidente Francesco Diana si uniscono al dolore della comunità. “Monsignor Costanzo ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale e il suo esempio rimarrà fonte di ispirazione per tutti noi. – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Siracusa Francesco Diana – Per 19 anni è stato una guida sicura, autorevole e saggia della nostra Diocesi, un interlocutore attento e sempre disponibile, capace di ascoltare le persone con i loro bisogni e le difficoltà, mostrando al contempo una grande sensibilità verso le nuove generazioni, i loro sogni e le loro aspettative per il futuro”. Monsignor Costanzo è stato concretamente accanto a tutta la comunità nei momenti difficili dopo il terremoto del 1990; sempre vicino ai poveri, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alle persone più fragili e grazie al suo impegno pastorale la città ha vissuto momenti storici come la visita di Papa Giovanni Paolo II per la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime e il ritorno del corpo di Santa Lucia. “Tanti ricordi personali – aggiunge Francesco Diana – mi legano a Monsignor Costanzo che all’essere un uomo colto e un fine teologo univa un’innata ironia e la grande capacità di accogliere e saper ascoltare. In questo momento di profonda commozione ci uniamo a tutta la Chiesa siracusana con la consapevolezza che i suoi insegnamenti, la sua profonda sensibilità e il suo operato resteranno sempre un punto di riferimento per tutti noi”.
La Diocesi di Acireale, con profonda commozione, ha voluto esprimere il proprio dolore. “La notizia della morte di Mons. Giuseppe Costanzo ci riempie di dolore e, insieme, di profonda riconoscenza. – ha detto mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESi – È stato un pastore colto, instancabile e generoso, che ha amato la Chiesa e il popolo di Dio con totale dedizione. Mons. Costanzo ha lasciato una traccia indelebile di amore per il Vangelo e di fedeltà alla Chiesa. Come figlio della nostra terra acese, ha portato con sé l’identità e la sensibilità della nostra gente, facendone dono alle comunità che ha servito. Ci uniamo nella preghiera, certi che il Signore saprà ricompensarlo per il bene seminato”.
“La scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo richiama, per noi Chiesa e comunità di Siracusa, a una preghiera speciale, e a un ricordo se possibile ancor più affettuoso e riconoscente. L’arcivescovo Costanzo, nel corso del suo ministero pastorale è stato attento ai bisogni della comunità diocesana e grande comunicatore attento a tutti i giornalisti”. E’ il ricordo del segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, giornalista, collaboratore del Giornale di Sicilia, redattore del settimanale cattolico “Cammino” e direttore di Radio Una Voce Vicina InBlu nel ricordare la figura dell’arcivescovo emerito mons. Giuseppe Costanzo. Il segretario nazionale ricorda il periodo dal 1989 al 2008, quando l’arcivescovo Costanzo era alla guida pastorale dell’arcidiocesi di Siracusa. “E’ stato sempre disponibile a dialogare con i giornalisti e comunicatori della diocesi – ha detto Salvatore Di Salvo – E’ stato un pastore zelante, attento a quanti si approcciavano a scrivere. E’ stato sempre disponibile alle esigenze della stampa, anche quando dopo il 2008 ha lasciato il governo pastorale della diocesi. E’ stato vicino ai cittadini terremotati, subito dopo il terremoto del 1990 della notte di Santa Lucia, chiedendo ai giornalisti una presenza attiva e vigile. Mons. Costanzo è stato sempre, da teologo, attento all’ascolto, con lo sguardo rivolto agli ultimi.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti. Ha formato una due generazioni di giovani. Ha fatto nascere la scuola della Parola coinvolgendo tantissimi giovani. La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato. I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti”. Il presidente provinciale dell’Ucsi Alberto Lo Passo ha sottolineato la profondità spirituale di mons, Costanzo. “La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale, un grande comunicatore che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana e diocesana”.
Anche Assostampa Siracusa ha voluto esprimere il proprio dolore. “Perdiamo una figura di riferimento importante per la nostra categoria. Monsignor Costanzo è stato sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa.
Lo ha fatto da fine teologo con lo sguardo sempre attento all’ascolto.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti.
La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato.
Pezzi di storia che Monsignor Costanzo volle condividere giorno per giorno con giornali e televisioni per riunire un’intera comunità, soprattutto quanti erano impossibilitati a partecipare fisicamente. Gli siamo infinitamente grati per la sua missione pastorale e per l’eredità che ci consegna in materia di comunicazione sociale e di servizio alla verità”.
La CNA Siracusa, attraverso la presidente Rosanna Magnano e il Segretario Gianpaolo Miceli, si unisce al cordoglio per la scomparsa di Mons. Giuseppe Costanzo. “Guida amorevole e punto di riferimento per l’intera comunità, Mons. Costanzo è stato anche un partner per numerose iniziative dell’associazione. Un affettuoso pensiero verso l’Arcivescovo Emerito scomparso giunge infine anche da Pippo Gianninoto, all’epoca Segretario territoriale di Siracusa.”




La Marina Militare a Siracusa, nave Francesco Mimbelli in sosta al porto

La nave Francesco Mimbelli dellaa Marina Militare effettuerà una sosta in porto a Siracusa dal 5 all’11 settembre nell’ambito della campagna d’istruzione 2025 degli allievi della 1^ classe della Scuola Sottufficiali di Taranto.
Il cacciatorpediniere lanciamissili sarà aperto alle visite della popolazione nei seguenti giorni e orari:s abato 06 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00; domenica 07 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00; lunedì 08 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00; martedì 09 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00; mercoledì 10 Settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

Foto di Marina Militare.




Tutto pronto per il 38° Palio di San Michele, si parte il 5 settembre con il concerto di Mario Incudine

Bandierine e insegne degli otto Quartieri di Canicattini Bagni – Balatazza, Matrice, Pizzu Muru, Priuolu, San Giovanni, Santuzzu, Vadduni e Vigna ri Serrantinu – già addobbano via Vittorio Emanuele e vestono a festa la città, che come ogni anno si prepara ad accogliere il 38° Palio di San Michele, dedicato al Patrono San Michele Arcangelo.
L’evento, promosso dal Comitato dei Quartieri insieme all’Amministrazione comunale, con il patrocinio della Regione Siciliana e la collaborazione della Fattoria “Cugno Lupo”, dell’Ippodromo del Mediterraneo, di Tele Star, oltre che del tessuto associativo ed imprenditoriale cittadino e del territorio, si svolgerà dal 5 al 7 settembre 2025, per un vero e proprio tuffo nel passato e nelle tradizioni popolari della comunità canicattinese.
Un’occasione per conoscerne le radici e rivivere la memoria degli usi e costumi di fine ’800 e inizio ’900, tra antichi mestieri, spaccati di vita sociale dell’epoca, sagre enogastronomiche dei prodotti tipici iblei, musica e folklore. Dal 12 al 13 settembre spazio anche al “Mini Palio” dei ragazzi e ai giochi tra Quartieri, per contendersi – divertendosi – il Palio da custodire fino al prossimo anno.
Un viaggio nella memoria, nella ruralità e nella cultura popolare che inizia già a luglio con le Sagre settimanali promosse dai vari Quartieri e si conclude il 29 settembre con la Festa di San Michele Arcangelo.
Il Palio di San Michele rappresenta da 38 edizioni un intervento collettivo di grande coinvolgimento per l’intera comunità, con sfilate in costume, il Museo sotto le Stelle che ricostruisce antichi mestieri e scene di vita familiare di fine ’800, la suggestiva Passeggiata a Coppie con Asini, buon cibo e tanto divertimento.
Programma

Venerdì 5 settembre 2025 – Piazza XX Settembre
Apertura con la musica e presentazione ufficiale del gruppo “Sbandieratori e Musici Casale Cannicattini”.
Ore 21:00 concerto del cantautore, attore e polistrumentista Mario Incudine con lo spettacolo Il senso della misura.

Sabato 6 settembre 2025
Ore 17:00 – Corteo in abiti storici lungo via Vittorio Emanuele fino a Piazza XX Settembre.
Ore 20:00 – Apertura del Museo sotto le Stelle (da via Daniele Partexano), con la ricostruzione degli usi e costumi della Canicattini Bagni di fine ’800 e inizio ’900, la tradizionale mostra di Carretti Siciliani della collezione di Vincenzo Cavalieri U carrettu do Paisi, curata da Alessandra Amenta e Valentina Cugno, e la musica itinerante dei gruppi Perciazzucca e Cumpari.

Domenica 7 settembre 2025
Ore 17:00 – Via Vittorio Emanuele, corteo dei fantini degli otto Quartieri con la partecipazione dei Sindaci e degli Amministratori dei Comuni gemellati di Canicattini Bagni, Floridia e Solarino.
A seguire, la tradizionale Passeggiata a Coppie con Asini, commentata dalla voce ufficiale di Principe Giank (Giancarlo Cultrera).
Ore 20:00 – Apertura del Museo sotto le Stelle (via Daniele Partexano), con la musica itinerante del gruppo Gira Vota e Furria.

Venerdì 12 settembre 2025 – Ore 21:00, Piazza XX Settembre
Mini Palio di San Michele, giochi tra Quartieri con protagonisti i ragazzi.

Sabato 13 settembre 2025 – Ore 21:00
Giochi tra Quartieri per il 38° Palio di San Michele.

Sabato 20 settembre 2025 – Ore 19:00, Sagrato della Chiesa Maria SS. Ausiliatrice
Sagra della Ricotta a cura del Quartiere Santuzzu.

22-23-24 settembre 2025 – Ore 17:00, Piazza XX Settembre
Collettiva di Pittura a cura di Tina Ciarcià.

Lunedì 29 settembre 2025 – Festa di San Michele Arcangelo
Ore 12:00 – Tradizionale e spettacolare “Sciuta”.




E’ morto l’arcivescovo emerito Costanzo, pastore dal cuore paterno per la Chiesa siracusana

Si è spento a 93 anni l’arcivescovo emerito di Siracusa, mons. Giuseppe Costanzo. Ricoverato in terapia intensiva all’Umberto I di Siracusa dopo un incidente occorso nella mattinata di mercoledì 27 agosto nella sua residenza siracusana, è spirato questa sera. E la Chiesa siciliana piange una figura che ha lasciato un’impronta profonda nella vita ecclesiale e civile. La sua lunga esistenza segnata dal servizio e dalla dedizione al Vangelo, rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per la comunità cristiana.
Nato a Carruba di Riposto, in provincia di Catania, nel gennaio del 1933, Giuseppe Costanzo ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 15 agosto 1955. Fin dagli inizi ha mostrato una particolare sensibilità pastorale e una forte passione educativa, qualità che lo hanno accompagnato per tutta la sua missione.
Il 21 febbraio 1976, papa Paolo VI lo nominò vescovo ausiliare di Acireale. Iniziò così un percorso che lo avrebbe portato a ricoprire incarichi di grande responsabilità nella Chiesa italiana: assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica (1979–1982), vescovo di Nola (1982–1989) e infine arcivescovo metropolita di Siracusa, dal dicembre 1989 fino al 2008.
A Siracusa, mons. Costanzo ha guidato la Diocesi con equilibrio e fermezza per quasi vent’anni. Durante il suo episcopato ha promosso iniziative di grande rilievo spirituale e culturale: il completamento e la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime (1994), segno identitario della città e della diocesi; l’indizione di anni speciali di preghiera e riflessione, come l’Anno Mariano (2003), l’Anno luciano (2004, con la straordinaria traslazione delle reliquie di Santa Lucia), l’Anno Eucaristico e l’Anno Vocazionale (2005) e l’Anno Paolino (2006); la creazione della Scuola della Parola, appuntamento formativo che ha aiutato tanti giovani e adulti ad approfondire la Sacra Scrittura.
Il suo legame con la patrona Santa Lucia si è tradotto in omelie, scritti e riflessioni che hanno contribuito a rinnovare la devozione popolare con profondità spirituale e attenzione al vissuto contemporaneo. A lui si deve l’attento lavoro da pontiere con il Patriarcato di Venezia che ha portato, come detto, nel 2004 allo storico ritorno a tempo delle spoglie della Patrona a Siracusa.
Mons. Costanzo ha incarnato uno stile episcopale paterno ma al tempo stesso autorevole. Le sue parole hanno spesso richiamato alla sobrietà, alla coerenza evangelica e alla responsabilità sociale, opponendosi alla cultura dell’apparenza e dell’effimero. Si è distinto per la capacità di unire tradizione e apertura, custodendo le radici della fede e indicando sentieri di rinnovamento.
Dopo la rinuncia al governo pastorale, accolta da Benedetto XVI nel 2008, mons. Costanzo – arcivescovo emerito – ha continuato a seguire con discrezione e vicinanza la vita della comunità ecclesiale. Negli anni recenti ha pubblicato testi di meditazione e di formazione, come “Con gli occhi del cuore – Meditazioni su Santa Lucia” e “Sentieri educativi”, confermando la sua attenzione ai temi della spiritualità e dell’educazione.
Nel 2022 ha festeggiato i 90 anni e nel 2025 ha celebrato il 70° anniversario di ordinazione sacerdotale: due traguardi che testimoniano la fedeltà di una vita spesa interamente per la Chiesa.
Per Siracusa e per la Sicilia rimane l’immagine un pastore dal cuore paterno, capace di indicare la via della speranza e della fede con chiarezza, umiltà e dedizione. La sua testimonianza, radicata nell’amore per Cristo e per la comunità, continua a essere un’eredità preziosa per le generazioni presenti e future.




Terna annuncia nuovi lavori sulla Siracusa-Catania, il 4 e 5 settembre previsti restringimenti

Lavori lungo la Strada Statale 114 Siracusa–Catania. Terna informa che, il 4 e 5 settembre, saranno eseguite attività di rimozione dei conduttori aerei, nell’ambito dei lavori per la realizzazione della nuova linea elettrica a 380 kV SE Pantano–Priolo.
Per consentire l’esecuzione in sicurezza delle operazioni, dalle ore 6:00 alle ore 18:00 è previsto il restringimento delle carreggiate, con transito consentito sulla corsia di marcia e su quella di emergenza. Nel dettaglio, il 4 settembre l’intervento interesserà il tratto compreso tra Melilli–Priolo Nord e Priolo Gargallo, mentre il 5 settembre tra gli svincoli di Sortino e Melilli–Priolo Nord.
Per limitare al minimo i disagi alla circolazione, saranno adottate tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza e la regolarità del transito.
I lavori si inseriscono nel più ampio piano di razionalizzazione e potenziamento della rete elettrica siciliana, con l’obiettivo di rendere l’infrastruttura sempre più moderna, efficiente e resiliente.

Foto archivio




Siracusa si mobilita per Gaza con la Global Sumud Flottila

Il 3 e 4 settembre Siracusa si mobilita per Gaza e la Palestina. La città siciliana, storicamente punto d’incontro del Mediterraneo, ospiterà la Global Sumud Flotilla, una missione composta da decine di imbarcazioni cariche di aiuti umanitari e con a bordo attivisti, medici, giornalisti e artisti provenienti da diversi Paesi.
Una parte significativa della flotta italiana prenderà il largo proprio dalla banchina della Marina di Ortigia, da dove le imbarcazioni salperanno il 4 settembre alle ore 10, con destinazione Gaza.
Ma già domani, 3 settembre, manifestazione organizzata dal Comitato Siracusano per la Palestina, in collaborazione con la Global Sumud Flotilla. Appuntamento a partire dalle 18.30, sempre alla Marina. Sul palco interverranno l’attivista Antonio Mazzeo, già parte dell’equipaggio della nave Handala, e Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana del Global Movement to Gaza Italia, insieme ad attivisti locali ed a membri degli equipaggi della missione.
Il programma prevede anche momenti artistici con le esibizioni di Qbeta, IPERcusSONICI, Marco Castello, Emma, Alessio Di Modica e Jacopo Tealdi (#quellodellemani).
In serata includerà anche spazi dedicati alla cultura e alla solidarietà: sarà allestita la mostra “HeArt of Gaza”, mentre per i più piccoli sono previsti laboratori e spettacoli curati da artisti di strada e circensi, tra cui Valerie Bla Bla, Mariano e Sefran Sef.
E ancora, infopoint con materiale divulgativo sulla questione palestinese e su come sostenere le iniziative di solidarietà.
Il momento più atteso, ovviamente, sarà il 4 settembre mattina, quando la flotta partirà ufficialmente da Siracusa diretta verso Gaza.
“La presenza della cittadinanza sarà un segno concreto di vicinanza alla missione e al suo obiettivo: portare aiuti umanitari e testimoniare solidarietà al popolo palestinese”, spiegano gli organizzatori, con un invito aperto a tutti.
Associazioni, sindacati e doversi partiti e movimenti politici hanno sposato l’iniziativa ed hanno assicurato la loro presenza alla mobilitazione per Gaza.




Telemedicina, pazienti over 65 seguiti a casa: l’ASP sperimenta l’assistenza digitale

Dopo le dimissioni dall’ospedale non si resta soli. Da giugno ad oggi, circa un migliaio di pazienti over 65, usciti dai pronto soccorso o dai reparti dell’ASP di Siracusa, hanno ricevuto un contatto diretto per verificare come stessero e come procedeva il decorso post-ricovero. Più che una semplice telefonata, spiegano dall’Azienda Sanitaria, un vero servizio di telemedicina che unisce operatori sanitari e intelligenza artificiale.
Il progetto si chiama Over65 ed è frutto della collaborazione tra l’ASP e la società siracusana Medical Cloud Srl. È l’evoluzione di un’iniziativa già avviata nel 2024, quando oltre 8 mila pazienti erano stati seguiti con chiamate tradizionali. Oggi, invece, basta il cellulare: nessuna app da scaricare, nessuna complicazione.
La prima chiamata arriva da “Sofia”, un’assistente digitale che manda un SMS e guida passo passo il paziente fino a una videochiamata di verifica. Poi subentrano gli operatori sanitari, che raccolgono le informazioni, stilano un referto e lo inseriscono direttamente nel Fascicolo Sanitario Elettronico.
I vantaggi sono chiari: meno affollamento in ospedale, monitoraggio costante dei pazienti più fragili, meno ricoveri ripetuti e un risparmio importante per il sistema sanitario.
“L’intelligenza artificiale non sostituisce il medico, lo aiuta – spiega Ivano Midulla, amministratore di Medical Cloud – grazie a queste tecnologie i percorsi di cura diventano più semplici ed efficaci”.
Per l’ASP di Siracusa il progetto è anche un modo per restare sempre accanto ai cittadini più anziani. “Il follow up digitale ci permette di non perdere mai di vista i pazienti fragili – sottolinea Santo Pettignano, direttore dei Sistemi informativi – così possiamo intervenire subito, prima che si creino complicazioni”.
Soddisfatto anche il direttore generale Alessandro Caltagirone, che definisce Over65 “un esempio concreto di come la tecnologia possa migliorare la qualità delle cure e semplificare la vita dei cittadini”.
E il futuro? L’ASP guarda già oltre. Il prossimo passo sarà il telemonitoraggio dei parametri vitali, con dispositivi che i pazienti dimessi potranno usare direttamente a casa.
Intanto è stato realizzato un video esplicativo, diffuso online, sui social e nelle sale d’attesa degli ospedali e dei distretti sanitari, per spiegare a tutti come funziona il nuovo servizio.




Siracusa spinge la crescita dei traffici portuali: Sicilia Orientale, +50% rispetto al 2024

Crescono i traffici dei porti del Sistema portuale della Sicilia orientale: nel primo semestre 2025, rispetto all’anno precedente, registrato un netto +50% di tonnellate di merci e un +13% di rinfuse solide (merci allo stato solido, non imballate e trasportate in grandi quantità, come minerali, grano, carbone, cemento, sale, ecc.). A fornire i dati è l’AdSP della Sicilia Orientale.
Nello specifico, grazie anche all’entrata nel sistema portuale del porto di Siracusa con la rada di S. Panagia, il primo semestre del corrente anno vede un aumento consolidato dei volumi complessivi di merci rispetto al medesimo periodo del 2024, pari al 50.8%, dovuto in larga parte al contributo fornito dallo scalo siracusano sulle tonnellate di rinfuse liquide. Siracusa infatti nel primo semestre scorso ha contribuito per un totale di 6,7 milioni di tonnellate su un totale di 16.534.176 di prodotti liquidi. Per quanto riguarda le rinfuse solide l’incremento nel semestre è pari quasi al 14%, sopratutto per l’incremento fornito dal porto di Pozzallo, che nei primi sei mesi del 2025 ha contato circa 265mila tonnellate di rinfuse solide, mentre Augusta è interessato da importanti lavori di riorganizzazione delle aree di banchina con allestimento di nuovi terminal.
Sale pure il numero di croceristi, raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie non solo all’ingresso dello scalo aretuseo, ma anche ad un + 35% sviluppato dallo scalo catanese.
Infine, il terminal contenitori, spostato da marzo 2024 da Catania ad Augusta evidenzia un confortante innalzamento dei numeri pari al 27.9% dovuto anche ai valori di Pozzallo che sono in crescita attestandosi ormai a 5000 TEU, quantità di tutto rispetto per il piccolo scalo del Ragusano. “Nonostante la presenza di numerosi cantieri, lavori di manutenzione straordinaria e opere in corso – spiega il presidente dell’Autorità di Sistema portuale della Sicilia orientale Francesco Di Sarcina – che chiaramente limitano gli spazi per le attvità portuali, le cifre confermano un’ottima condizione di salute, frutto di una forte riorganizzazione che è stata data agli scali e di una sinergia tra gli stessi messa in campo grazie all’annessione sotto un unico ente di gestione. Ciò significa centralità negli scambi commerciali della rete portuale della Sicilia orientale che, nel panorama nazionale, offre ormai un significativo contributo al sistema paese”.