Lilly Fronte lascia la scuola, in pensione la dirigente del Corbino: “L’ho vissuta pienamente, dando il meglio”

Dopo Teresella Celesti, anche Lilly Fronte lascia la scuola. La dirigente scolastica del liceo Corbino va in pensione. “Dopo anni di impegno e lavoro finalmente vado in vacanza. – scrive la Fronte in un lungo messaggio rivolto alla comunità scolastica del liceo Corbino – Da molti questo traguardo è inseguito come un sogno o una liberazione, da altri temuto e rimandato il più in là possibile, personalmente non mi ritrovo in questi stati d’animo, io chiudo questa pagina della mia vita lavorativa con la serena consapevolezza per aver dedicato alla scuola in tutti questi anni, sia come docente che dirigente, il meglio di me stessa, di aver operato sempre con entusiasmo e determinazione responsabile, con amore, con passione civile, con lealtà e rigore etico”.
“Non c’è mai stato un momento, un giorno, infatti, in cui abbia percepito la scuola come altro da me. L’ho vissuta pienamente, senza arrendermi davanti alle intemperie professionali. Intemperie che purtroppo ci sono state e hanno lasciato il segno, ma in egual modo sono state occasione per confermare in me scelte etiche, valoriali e soprattutto l’affettuosa stima della massima parte della comunità scolastica che mi ha confortato e sostenuto incondizionatamente. Lascio il servizio, quindi, appagata dopo tanti anni di lavoro, tante straordinarie esperienze vissute da docente prima, da dirigente poi”, sottolinea.
“Il pensiero va a ritroso agli anni della docenza, ai tanti cari alunni, oggi genitori, uomini e donne impegnati nei diversi ambiti lavorativi, alle loro ansie da principianti o preadolescenziali, alle loro gioie, alla curiosità di conoscere il mondo e soprattutto all’affettuosa fiducia che riponevano nella loro maestra! E mi compiaccio quando, ancora oggi, per diverse vie e coincidenze della vita, mi giungono i loro saluti, i loro ricordi generosi e riconoscenti che sollecitano una profonda emozione. Quella risonanza emotiva ed empatica che nel tempo ha fatto maturare in me, che sono giunta a questa professione da ‘maestra elementare’, come si diceva ai miei tempi, non per scelta, ma per caso e per circostanze del destino … la certezza che il nostro mestiere sia un privilegio!”
Prima l’esperienza di insegnante e poi nel 2007 è arrivata quella della dirigenza. “Ogni anno di attività lavorativa ha contribuito ad accrescere la mia maturità umana e professionale, cercando di mantenere ferma in me l’identità e la visione da insegnante, ho cercato infatti, di interpretare il mio ruolo secondo una leadership di tipo educativo rifuggendo dal modello meramente aziendale. Mi sono adoperata per lo sviluppo di una scuola “avanzata” che coniugasse la ricchezza e la forza pedagogica della visione umanistica/scientifica, identitaria della nostra cultura, con l’obbligo istituzionale e morale di offrire una formazione aperta a nuovi orizzonti con metodologie innovative, promuovere modelli relazionali e di apprendimento più rispondenti ai bisogni formativi dei giovani, allo sviluppo di abilità e competenze concretamente spendibili nei nuovi contesti socio-economici, perseguendo sempre e comunque, obiettivi di qualità ed efficacia”.
“In questi anni questa scuola è stata vera fucina di iniziative culturali di notevole spessore e di collaborazione, andate ben oltre le attività strettamente scolastiche con il fermo intento di educare e formare … donne e uomini creativi, capaci di usare intuito, immaginazione, sperimentazione per trovare nuove soluzioni a vecchi problemi, capaci di percorrere strade ancora non segnate, che sappiano riconoscere il senso e il valore del vivere comune”.
La Fronte poi rivolge un pensiero ai collaboratori e collaboratrici, a tutti i docenti, alla DSGA, al personale amministrativo e a quello ausiliario.
“Il mio ringraziamento più sincero, poi, va ai genitori per i sentimenti di stima, di gratitudine, di fiducia che mi hanno sempre dimostrato nel rispetto dei principi del Patto Formativo e in nome di un’alleanza educativa e valoriale espressa negli anni con proficui rapporti di fruttuosa collaborazione reciproca. Grazie al Presidente del Consiglio di Istituto e ai consiglieri, per avermi sempre sostenuta nelle scelte fatte e per aver riposto sempre grande fiducia nel mio operato; ai rappresentanti dei genitori in seno ai Consigli di Classe per l’impegno profuso nell’esercizio del loro compito”.
“Sono certa che forti di un patrimonio di esperienze maturato e sedimentato, in tutti questi anni, sappiate raccogliere e vincere le nuove sfide che le trasformazioni sociali, politiche, culturali, tecnologiche e anche gli eventi straordinari dei nostri giorni ci impongono”.




Buoni libro, soldi subito alle famiglie: intesa Regione-Anci Sicilia

Accordo tra Regione e Anci Sicilia per favorire l’erogazione tempestiva dei buoni libro destinati agli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado. In attesa del completamento delle procedure amministrative e contabili, legate all’approvazione del rendiconto della Regione, i Comuni, come richiesto dall’Anci, potranno anticipare le somme alle famiglie a basso reddito che ne hanno già fatto richiesta e che ne hanno diritto, così da assicurare un avvio dell’anno scolastico senza disagi.
«Gli uffici – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – stanno ultimando le verifiche necessarie per trasferire agli enti locali le risorse nel più breve tempo possibile, circa 18 milioni di euro. Per andare incontro alle esigenze della famiglie, il governo Schifani ha avviato un confronto sinergico e produttivo con l’Anci in modo tale che i Comuni possano erogare, sin da subito, i contributi a chi ne ha diritto, in attesa del perfezionamento dei trasferimenti».
«I sindaci – aggiunge il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta – sono in prima linea nei territori e conoscono bene e da vicino le specificità e i bisogni dei propri concittadini. In vista del rientro in classe dei nostri studenti, previsto per il prossimo 15 settembre, riteniamo una scelta di buon senso andare incontro alle esigenze delle famiglie siciliane. Nelle more degli adempimenti amministrativi da parte della Regione, chiediamo ai sindaci di erogare, ove ricorrano le condizioni finanziarie, le risorse ai nuclei familiari che ne hanno bisogno. Da parte nostra c’è il massimo impegno a sostenere le famiglie, in particolare quelle meno abbienti, e garantire un sereno avvio dell’anno scolastico».




Melilli, torna la Sagra “Pititti, Pititteddi e Liccumarei”: 5, 6 e 7 settembre in Piazza San Sebastiano

A Melilli continua il calendario delle Sagre, inaugurato il 30 agosto con la “Sagra di Comunità”. Tra gli appuntamenti di inizio settembre spicca il ritorno della Sagra “Pititti, Pititteddi e Liccumarei”, in programma il 5, 6 e 7 settembre in Piazza San Sebastiano.
Tre serate dedicate alla valorizzazione del Patrimonio gastronomico e culturale del Territorio, promosse dal Comune di Melilli con l’obiettivo di riscoprire e celebrare le tradizioni locali, in un clima di festa e partecipazione popolare.
L’evento, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco On. Giuseppe Carta, si conferma un’occasione importante per rafforzare il senso di Comunità e promuovere l’identità melillese attraverso il cibo, la musica e lo spettacolo.
I protagonisti della sagra saranno i piatti della tradizione locale, specialità gastronomiche fortemente radicate nella cultura popolare del Territorio. Gli stand, curati da associazioni locali e operatori del settore, offriranno ai visitatori un percorso autentico tra sapori e profumi del passato, nel cuore del centro storico.
Il programma prevede un’offerta di intrattenimento, con spettacoli dal vivo che arricchiranno ciascuna serata. Venerdì 5 settembre: apertura con la musica dal vivo della band Atmosfera Blu, seguita dall’esibizione comica di Giuseppe Castiglia. A presentare la serata sarà Ruggero Sardo, conduttore e volto noto della televisione regionale. Sabato 6 settembre: spazio alla musica rock con La Band del Blasco, tribute band ufficiale di Vasco Rossi, e all’intrattenimento comico di Carlo Kaneba. Conduce Chiara Esposito. Domenica 7 settembre: serata conclusiva con lo spettacolo “Sicilia in Festa”, che vedrà protagonisti Toni Carbone, Antonio Balistreri, Ivan Fiore e Lillo Puccio. In chiusura, il concerto “Peppone canta De André”, omaggio alla canzone d’autore italiana. La conduzione sarà affidata a Diego Caltabiano.
L’accesso agli spettacoli è libero e gratuito: a partire dalle 19:00 sarà possibile immergersi nei profumi e nei sapori degli stand gastronomici; a seguire il palco prenderà vita con musica, performance e intrattenimento per tutte le età.




“Passeggiare per Terramarina”, a Melilli l’iniziativa letteraria nei luoghi della narrazione di Tea Ranno

Melilli si trasforma in narrazione viva attraverso i romanzi di Tea Ranno. Mercoledì 3 settembre, dalle ore 18, il Borgo ibleo sarà teatro dell’iniziativa culturale “Passeggiare per Terramarina: sui sentieri letterari di Tea Ranno”, un itinerario a tappe nei luoghi che hanno ispirato l’opera della scrittrice.
Si tratta di un’iniziativa culturale, promossa dal Circolo Letterario ITACA, con il patrocinio del Comune di Melilli, che vedrà la partecipazione della scrittrice Tea Ranno, figura del panorama letterario contemporaneo e profondamente legata alla sua terra d’origine, Melilli. Attraverso una passeggiata tra le vie, i paesaggi e le colline che hanno ispirato le sue opere, l’autrice condurrà i partecipanti in un viaggio narrativo ed emozionale nei luoghi che, nelle sue pagine, diventano personaggi vivi, custodi di storie e memorie.
Il percorso sarà arricchito da letture ad alta voce di brani scelti dai suoi romanzi, eseguite in corrispondenza dei luoghi che hanno dato origine a quelle stesse parole. Un’esperienza immersiva in cui la letteratura si fa strumento di conoscenza e valorizzazione del territorio, capace di restituire un’immagine profonda e poetica di Melilli attraverso la lente della narrazione.
“Passeggiare per Terramarina” rappresenta un esempio virtuoso di dialogo tra cultura, territorio e cittadinanza attiva, offrendo l’opportunità di riscoprire Melilli attraverso la sensibilità di una voce autoriale che ne ha saputo cogliere l’anima più autentica.
L’evento è aperto a tutta la cittadinanza, con ingresso libero.




Premio Vittorini, via alle iniziative: sabato la cerimonia di chiusura

Prederà il via domani a Siracusa la Settimana Vittoriniana, quattro giornate dense di confronti, presentazioni di libri, interviste agli autori, letture e momenti musicali che si concluderà sabato prossimo, 6 settembre, alle 20:30 all’Antico Mercato di Ortigia con la cerimonia di chiusura del XXIV Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e del VI Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi.
L’ appuntamento di apertura è in programma mercoledì 3 settembre, alle ore 18:30, all’Urban Center. Sul palco della Sala B torna “Conversazione… in Ortigia” quest’anno dedicata al tema “Industria e letteratura: l’utopia di Vittorini”. A confrontarsi saranno la scrittrice Emma Di Rao, il professore Francesco Ortisi, il Sovrintendente della Fondazione INDA Daniele Pitteri, il Presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale, il Presidente della Società Siracusana di Storia Patria Salvatore Santuccio e il semiologo e saggista Salvo Sequenzia. A introdurre e coordinare il confronto sarà Daniela Sessa, docente e critica letteraria nonché componente della Commissione di valutazione delle opere in concorso per il Premio Vittorini.
La scelta del tema della Conversazione di quest’anno – un’edizione speciale del Premio inserita nel ciclo degli eventi per il ventennale dell’iscrizione di Siracusa e della Necropoli di Pantalica nella lista del patrimonio Unesco – vuol anche essere l’occasione per riflettere sull’intuizione dello scrittore siracusano che fu tra i primi a cogliere la complessità del rapporti tra industria e letteratura arrivando anche ad auspicare la nascita di un nuovo linguaggio letterario capace di rappresentare, in maniera sempre più adeguata, la società industriale e il mondo della fabbrica.
La Settimana Vittoriniana proseguirà quindi giovedì 4 settembre alle 18:30 all’Urban Center (Sala B) con il Processo a Vittorini editore; venerdì 5 settembre alle 18:30 all’Urban Center (Sala B) con le interviste ai tre autori finalisti, alla vincitrice della sezione Opera Prima e al vincitore del Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi; sabato 6 settembre alle 20:30 all’Antico Mercato di Ortigia, con la serata finale nel corso della quale sarà il vincitore del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini 2025 per il quale sono in lizza (in ordine rigorosamente alfabetico) Giuseppe Catozzella con “Il fiore delle illusioni” (Feltrinelli, ottobre 2024); Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza, gennaio 2025), ed Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli, gennaio 2025). Il Premio per la nuova sezione Opera Prima è invece stato assegnato a Roberta Casasole autrice del libro “Donne di tipo 1” (Feltrinelli, luglio 2024).
Il Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini – Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi è promosso dall’Associazione Culturale Vittorini-Quasimodo e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusa in collaborazione con la Fondazione INDA e con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.




Nuovo parco di Epipoli, pronto in autunno: “Lavori al via tra un paio di settimane”

Dovrebbe essere completato entro il prossimo autunno il parco Agorà di viale Epipoli, proposto da un gruppo di cittadini nell’ambito del bando Democrazia Partecipata e selezionato attraverso il meccanismo delle votazioni. Il tema è stato affrontato durante la seduta del question time di ieri, con un’interrogazione del Pd, illustrata da Sara Zappulla e a cui ha risposto l’assessore Edy Bandiera. La richiesta era quella di conoscere tempistiche e dettagli del progetto, con il quale si tende a creare nella zona di Epipoli uno spazio di ritrovo e di svago per i più piccoli, al contempo riqualificando un’area che fino a pochi mesi fa era devastata da rovi ed erbacce, tanto che gli uffici comunali, senza un intervento di diserbo preventivo, non sarebbero riusciti a farsi un’idea degli interventi da attuare.La proposta iniziale prevedeva la realizzazione di un’area verde tramite la piantumazione di alberi di Lecci e Schinus Molle (FalsoPepe) e il mantenimento e la cura degli alberi di ulivo esistenti, riperimetrazione dell’area mediante sistemazione dei muri a secco in conci di pietra, realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione con 4 pali ad alimentazione fotovoltaica, installazione di panche in legno, creazione di aree di gioco e socialità “accessibile e aperta a tutta la cittadinanza” e iniziative socioculturali. In linea di massima è proprio quello che il Comune starebbe realizzando. Entro un paio di settimane i lavori dovrebbero essere affidati e nei 30 giorni naturali consecutivi, secondo le garanzie fornite dall’assessore Bandiera, il parco dovrebbe essere pronto. Gli uffici hanno richiesto alcuni preventivi per l’acquisto dei giochi per bambini e degli elementi di arredo urbano. Prevista, inoltre, la posa di pavimentazione antitrauma e pannelli solari per l’impianto di illuminazione a led, con batteria autonoma, da installare. Il Pd aveva sollevato perplessità circa la scelta di affidare gli interventi propedeutici ad una ditta che si occupa già di verde urbano in città. Bandiera ha chiarito che non vi sarebbe nulla di irregolare, stando a quanto previsto dal Codice degli Appalti, che impedisce il terzo affidamento consecutivo ma non un secondo e che per cifre inferiori ai 5 mila euro non pone ostacoli. Nel dettaglio, l’intervento affidato, prevedeva un importo totale di 1800 euro (+Iva). “L’intervento ad Epipoli- ha sottolineato Bandiera- consentirà, seppur con un investimento limitato, di riqualificare quell’area di città e di migliorarne la vivibilità”.

Immagine generata con IA, a titolo esemplificativo




Rogo alla Ecomac, la Procura indaga 4 persone: le accuse sono di incendio e inquinamento

Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Siracusa a seguito dell’incendio avvenuto lo scorso 5 luglio nell’impianto Ecomac. Le accuse contestate sono di incendio e inquinamento.
Il procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, ha spiegato che, nel corso delle indagini, “questo ufficio avvalendosi del personale di Polizia Giudiziaria del Nictas e della Guardia di Finanza di Augusta ha provveduto alla restituzione delle aree interessate dal rogo alla società Ecomac Smaltimenti nonché all’effettuazione di campionamenti sui rifiuti interessati alle  fiamme. Le attività sono state poste in essere anche con l’ausilio dei tecnici dell’Arpa e dei vigili del fuoco di Siracusa”.
L’impianto di stoccaggio, situato in contrada San Cusumano ad Augusta, è già stato protagonista di tre incendi; l’ultimo, verificatosi il 24 agosto scorso, è stato rapidamente circoscritto. Più gravi furono invece quello del 5 luglio 2025 e il precedente del 2022, quando si sprigionò una densa nube nera con ricadute di diossine e furani in diversi centri limitrofi.
In merito alle iscrizioni nel registro degli indagati, la Procura sottolinea che “le iniziative investigative sono state svolte con la partecipazione degli indagati 4 debitamente informati delle incolpazioni al loro carico riguardanti nello specifico i delitti di incendio ed inquinamento. I soggetti destinatari degli avvisi necessari per la partecipazione alle attività sono ad oggi stati individuati in ragione delle posizioni rivestite, individuazione resa necessaria al fine di garantire i diritti di difesa”.




Stop ai cellulari in classe, Giuffrida (ANP): “Non basta togliere il problema, serve educazione”

Il ritorno in classe in Sicilia si avvicina e il primo settembre per chi lavora a scuola rappresenta una data importante.
L’anno scolastico 2025/2026 avrà inizio lunedì 15 settembre 2025 e terminerà martedì 9 giugno 2026. A stabilirlo, nei mesi scorsi, è stato un decreto firmato dall’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, che riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado operanti nell’Isola e che regolamenta le attività didattiche per l’intero anno scolastico 2025/2026.
Questo nuovo anno scolastico segna un’importante novità: l’utilizzo degli smartphone sarà vietato in tutti gli ordini di istruzione, comprese le scuole superiori. La misura è stata comunicata nei mesi scorsi dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. L’obiettivo è quello di ridurre le distrazioni, aumentando così l’attenzione durante le ore di lezione.
Sul tema è intervenuta questa mattina ai microfoni di FMITALIA Pinella Giuffrida, referente provinciale dell’Associazione Nazionale Presidi.
“Quello che è davvero preoccupante è che è sempre più crescente questa forte dipendenza dei ragazzi dal telefono. Dipende tantissimo comunque dall’educazione che loro hanno avuto in famiglia e da quanto i genitori sono riusciti ad evitare questa sorta di dipendenza. Ma un ragazzino che non ha il telefono, o che non usa alcuni giochi o roba di questo genere, a volte resta anche escluso dal gruppo”.
Sulla circolare Valditara, la Giuffrida precisa: “Noi dirigenti spesso abbiamo imposto, tra virgolette, questa sorta di divieto quando soprattutto ci siamo accorti che appunto esistono situazioni molto gravi. Non dimentichiamo che il cyberbullismo inizia tra i banchi di scuola e abbiamo esempi preclari di studenti, di ragazzi giovanissimi, che hanno problemi e difficoltà a causa dell’uso distorto che si fa di questo mezzo. È che il Ministero si preoccupa per una situazione di questo genere ed è chiaro anche che questa situazione che noi vediamo adesso in Italia è stata molto prima affrontata in altri Paesi del mondo, pensiamo all’America, per esempio, dove queste cose, se non vengono arginate, se non viene posto un freno, possono portare a situazioni veramente pesanti”.
Adesso la questione è capire come verrà applicata nella scuole siracusane la circolare del Ministero: “È chiaro che ogni collegio dei docenti e ogni dirigente ha il suo modus operandi e quindi non tutti faranno la stessa cosa. Sicuramente c’è un’industria che sta partendo sugli armadietti dei telefonini che però, dal mio punto di vista, lascia il tempo che trova, perché quando tu vai a togliere il problema alle radici, eliminandolo, non l’hai risolto. Se lo studente è dipendente e devi togliergli un telefono per non farglielo usare, non hai assolto al tuo compito educativo”.
“È chiaro poi che con gli studenti più grandi diventa ancora più difficile. Quello che è molto importante è dare delle regole e fare in modo che gli studenti possano rispettarle, comprese anche le sanzioni nel caso in cui queste regole non dovessero essere rispettate”.
Per la referente provinciale dell’Associazione Nazionale Presidi la questione non è la punizione, quanto il fatto che lo studente deve capire che ha infranto una regola e che c’è comunque una sanzione.
“Quello che noi diciamo alle famiglie è: aiutateci a fare crescere bene i vostri figli e a tutelarli tutti, perché da un gioco stupido, da un gioco innocente, possono venire fuori dei problemi per alcuni studenti, o per tanti studenti, che poi è difficile recuperare”.




Analisi del sangue, la protesta dei laboratori: “Da oggi solo a pagamento”

Stop alle analisi del sangue in esenzione a partire da oggi. “Dall’1 settembre si lavorerà esclusivamente in regime privatistico”. E’ la comunicazione che ha fatto la propria comparsa in alcuni laboratori della provincia di Siracusa. Il problema non è nuovo, al contrario, si ripropone ciclicamente, con il relativo braccio di ferro tra le strutture convenzionate e la Regione Siciliana. Per spiegarla in breve, “i budget assegnati annualmente dalla Regione alle strutture sanitarie private si sarebbero dimostrati insufficienti a garantire l’esecuzione delle prestazioni di analisi cliniche”, secondo quanto spiegato negli avvisi affissi. “Negli ultimi anni abbiamo operato in regime di convenzionamento, anche oltre il limite del budget assegnato, assumendoci il rischio di non avere rimborsate tutte le prestazioni eseguite. Questa politica, tuttavia- il messaggio è chiaro- non può più essere mantenuta perché le norme attuali hanno confermato con assoluta certezza che le prestazioni eseguite oltre il budget mensile non saranno rimborsate dal Sistema Sanitario Regionale”. Per questa ragione da oggi e fino al 31 dicembre prossimo, le analisi saranno- nelle strutture che hanno deciso di adottare la linea dura- esclusivamente a pagamento, eccezion fatta per le prestazioni esenti con codice 048 e quelle prenotate con prescrizione cumulativa. Una scelta che penalizza certamente gli utenti ma che, proprio per questo, rappresenta il tentativo di costringere la Regione a riaprire il confronto con i rappresentanti dei sindacati e delle strutture sanitarie convenzionate siciliane. A prescindere dai percorsi portati avanti dalle sigle di categoria, in realtà, le singole strutture adottano da tempo le proprie decisioni, a seconda del budget mensile di cui dispongono e del momento dell’anno in cui questo viene esaurito. “In effetti- spiega Alessandro Costa, responsabile di un noto laboratorio analisi della zona via di via Tisia- nel nostro caso, in media, il budget si esaurisce a giugno. Abbiamo scelto di far pagare 5 euro agli utenti, per evitare di penalizzarli ma non sappiamo se in futuro saremo costretti ad adottare provvedimenti più drastici, come hanno fatto altre strutture del territorio. Il problema è sempre lo stesso. La Regione Siciliana è perfettamente a conoscenza dei flussi, che mensilmente vengono comunicati dai laboratori. Significa che le esigenze sono note, ma non si agisce comunque di conseguenza. Consideriamo anche che le domande di prestazione aumentano, cresce il numero di cittadini che hanno diritto all’esenzione, sia per patologia e sia per reddito. A fronte di tutto questo, non abbiamo ancora nemmeno il contratto del 2025. Una situazione sempre più difficile- conclude Costa- di cui si deve necessariamente tenere conto”.




Cambiano i vertici della Polizia in provincia di Siracusa: nuovi incarichi ad Avola e in Questura

Cambiano i vertici di due Uffici della Polizia di Stato in provincia di Siracusa. Il dott. Pietro D’Arrigo, dal luglio 2022 dirigente del Commissariato di Avola, è stato chiamato a ricoprire l’incarico di dirigente della Squadra Mobile della Questura di Siena. In questi anni alla guida del Commissariato avolese ha conseguito significativi risultati sia sul fronte della prevenzione che della repressione dei reati. Nonostante la giovane età e i pochi anni di servizio come funzionario della Polizia di Stato, si è distinto per le spiccate doti professionali e umane, che hanno permesso agli operatori del Commissariato di lavorare in un clima di serenità e proficuità. Rilevante anche il suo impegno nel dialogo con la società civile, i cittadini e le autorità scolastiche e comunali, sempre improntato a una collaborazione sinergica con le istituzioni del territorio.
A sostituirlo ad Avola sarà la dott.ssa Roberta Corsaro, già dirigente dell’Ufficio Volanti della Questura di Siracusa. In questi anni ha acquisito una solida esperienza nel controllo del territorio che metterà a disposizione del nuovo incarico con lo stesso entusiasmo e la stessa professionalità già dimostrati.
Alla guida delle Volanti della Questura subentra invece il dott. Giuseppe Garro, Commissario Capo, proveniente da Licata, dove ha diretto il Commissariato dopo aver ricoperto l’incarico di responsabile della Squadra Investigativa del Commissariato di Gela.
Il Questore Roberto Pellicone questa mattina ha ricevuto la dott.ssa Corsaro e il dott. Garro per augurare loro un proficuo lavoro a servizio della cittadinanza ed ha ringraziato il dott. D’Arrigo per il lavoro svolto in questa provincia augurandogli ulteriori risultati per il suo nuovo incarico.