L’allarme dei familiari e la drammatica scoperta: 32enne trovato senza vita a Solarino

E’ stato trovato privo di vita nella sua abitazione il 32enne di Solarino di cui si erano perse le tracce. Allarmati, i familiari avevano lanciato alcuni appelli pubblici dei social, convinti che si fosse allontanato a bordo della sua vettura senza poi far rientro. Dopo ore di silenzio, hanno anche chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. E sono stati i Carabinieri a scoprire purtroppo il corpo senza vita del giovane, una volta entrati nell’appartamento. Il decesso, secondo i primi accertamenti, sarebbe avvenuto per cause naturali ma per fugare ogni dubbio è stata disposta l’autopsia.




Il sangue sulle scale, la fuga e poi la consegna in Questura. Omicidio Regina, arrestato il 16enne

E’ stato arrestato e condotto in un centro di prima accoglienza di Catania il 16enne accusato dell’omicidio di Christian Regina. E’ a disposizione della magistratura, in attesa della convalida e di eventuali ulteriori misure cautelari. Lo ha disposto la Procura dei Minori etnea nell’ambito delle indagini scattate ieri, dopo l’assassinio del quarantenne avvenuto in una palazzina di via Italia.
La Squadra Mobile della Questura di Siracusa già nelle prime ore di questa mattina aveva fermato il giovanissimo. A dare l’allarme era stata una telefonata al 112, poco prima delle 21 di ieri sera. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, hanno subito individuato delle macchie di sangue che, dalla base della tromba delle scale, divenivano sempre più consistenti nei piani superiori. Supino e adagiato sulle scale del terzo piano della palazzina, giaceva il cadavere di Regina, riverso in una pozza di sangue.
Le prime testimonianze raccolte indicavano il coinvolgimento di un giovane siracusano. Dopo essersi allontanato dall’edificio, si è poi presentato poi in Questura accompagnato dal proprio difensore. Il 16enne ha collaborato con gli investigatori che, nel frattempo, avevano raccolto un cospicuo quadro indiziario.
Dalla prima ricostruzione fornita, il minore sarebbe sopraggiunto sui luoghi e, lungo le scale, avrebbe incontrato il 40enne in stato di forte alterazione alcolica. Fronteggiandolo, lo feriva mortalmente. Da riscontrare presunti dissapori familiari.
Quanto all’arma del delitto, non parrebbe sia stata ancora ritrovata. Disposta frattanto l’autopsia.




Omicidio Regina, svolta nelle indagini: un 16enne condotto in Questura

Possibile svolta nelle indagini-lampo sull’omicidio del 40enne Christian Regina, ucciso ieri sera a coltellate nella zona popolare di via Italia. Nelle ore scorse un 16enne è stato condotto in Questura, a Siracusa. Raggiunto nella notte, la sua posizione è al momento al vaglio degli inquirenti.
Non si conoscono ancora le ragioni del delitto, avvenuto poco distante dal portone della palazzina in cui Regina abitava. Dopo le prime attività di indagine, gli investigatori si sarebbero subito messi sulle tracce del presunto aggressore.




Blitz a Solarino, i Carabinieri smantellano banda dedita allo spaccio. Giro da mille euro al giorno

Blitz dei Carabinieri a Solarino, 10 persone arrestate. Si tratta di 7 uomini e 3 donne, di età compresa tra i 18 e i 62 anni, destinatari di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa. I dieci sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa e coordinata dalla Procura, ha avuto inizio a settembre dello scorso anno dopo che nel comune di Solarino era stata individuata una fiorente piazza di spaccio.
L’attività investigativa, sviluppata attraverso attività tecnica di intercettazione, servizi di osservazione controllo e pedinamento e diversi sequestri di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e crack, ha consentito di smantellare la piazza di spaccio dopo avere ricostruito le fasi dell’attività di vendita al minuto, le modalità operative e i luoghi di stoccaggio dello stupefacente.
La base logistica sarebbe stata nell’appartamento di uno degli arrestati, a Solarino, dove l’uomo viveva con la moglie e il figlio e, proprio nei pressi dell’abitazione, avvenivano quotidianamente le cessioni. È inoltre emerso che gli spacciatori sfruttavano due diversi canali di approvvigionamento, uno siracusano e l’altro catanese.
Nel corso dell’indagine sono stati identificati e segnalati alla Prefettura diversi assuntori di sostanze stupefacenti e due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato. E’ stato stimato che, in media, venivano effettuate circa 60/70 cessioni giornaliere per un guadagno superiore ai mille euro al giorno.
Due uomini di 50 e 31 anni ed una 62enne sono stati associati rispettivamente alla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa e di “Piazza Lanza” di Catania; a un 57enne è stata notificata la misura della custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di Caltagirone ove si trovava già ristretto per altra causa, un 31enne ed una 45enne sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con il presidio del braccialetto elettronico per l’uomo, un 40enne è stato sottoposto a obbligo di dimora e di presentazione alla P.G., una 33enne e un uomo di 43 anni sono stati sottoposti a obbligo di dimora e un 19enne all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.




Incidente in via Lido Sacramento, suv finisce capovolto

Incidente in via Lido Sacramento attorno alle 19 di questo pomeriggio, un suv finisce capovolto. Fortunatamente nessun ferito grave, al vaglio della Municipale di Siracusa la dinamica del sinistro che ha parzialmente coinvolto anche una seconda auto. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza il tratto stradale, chiuso per la presenza dei mezzi sulla carreggiata e per consentire i rilievi del caso. La strada è stata riaperta al transito poco dopo con un lento ritorno alla normalità.




Omicidio in via Italia, quarantenne accoltellato a pochi passi dalla sua abitazione

Un uomo di 40 anni è stato ucciso nella tarda serata di ieri a Siracusa, nella zona di via Italia. Sarebbe stato raggiunto e accoltellato mortalmente a pochi passi dall’ingresso della sua abitazione. L’assassino si sarebbe dato subito alla fuga, facendo perdere le sue tracce.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta con i primi sopralluoghi. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato. Ancora un mistero il movente del tragico fatto di sangue. Nelle ore scorse sarebbero state ascoltate alcune persone, tra loro i familiari della vittima e alcuni vicini di casa. Secondo alcune indiscrezioni, qualcuno avrebbe udito delle urla prima della drammatica scoperta. Come prassi, sono state acquisite le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nella zona, alla ricerca di elementi utili alle indagini. Gli investigatori, secondo alcune fonti, sarebbero sulle tracce dell’aggressore.




Ruba un computer all’interno di una scuola, denunciato

Un uomo di 30 anni, già conosciuto alla forze di polizia, è stato denunciato per il reato di furto.
Il 30enne, già agli arresti domiciliari per precedenti reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, si sarebbe introdotto all’interno del plesso scolastico “Di Mauro” di Priolo Gargallo, impossessandosi di un computer portatile e di altro materiale scolastico.
Le immediate indagini svolte dagli investigatori priolesi hanno consentito di individuare il ladro anche grazie al rinvenimento e al sequestro di indumenti indossati al momento del furto.




Evade dai domiciliari per commettere un furto, arrestato

I Carabinieri di Lentini hanno notificato a un 39enne, già ristretto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, un ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa – Ufficio esecuzioni penali con una condanna a un anno e un mese di carcere per il reato di evasione. L’uomo, nel febbraio 2023, era evaso dagli arresti domiciliari per commettere un furto con spaccata in danno di una profumeria a Francofonte.




L’incidente e poi la violenza urbana, la Polizia indaga sulla folle notte in viale Algeri

L’ennesimo indicente stradale, poi un’esplosione di violenza urbana. Lasciano senza parole le sequenze riprese nella notte tra sabato e domenica scorsi in viale Algeri, a Siracusa. E’ da poco passata la mezzanotte, quando avviene uno scontro in strada tra uno scooter e un’auto. Ad avere la peggio, il giovane alla guida del mezzo a due ruote. Per prestare soccorso, si allerta il 118 che arriva in pochi minuti. Il conducente del mezzo a due ruote, un sedicenne, avrebbe riportato la rottura della mandibola.

Nell’attesa, scoppia il pandemonio. Si crea un capannello a bordo strada, attorno ai feriti. Sono probabilmente gli amici con cui stavano trascorrendo la serata. I toni sono accesi. Urla, spintoni, minacce. Alcune persone vengono tirate a forza fuori dall’auto coinvolta nel sinistro. Due ragazzi salgono a bordo del loro scooter e investono di proposito una terza persona. Dolorante scappa a piedi, inseguito e raggiunto viene preso a calci anche mentre si trova a terra. Qualcuno gli scaglia contro un telefono.
Solo la sirena dell’ambulanza invita qualcuno a lasciare la zona ed allontanarsi, mentre chi resta sul posto invita a gran voce i soccorritori a darsi una mossa. Le immagini qui si interrompono. Poco dopo arriverà anche la Polizia che sta curando le indagini. Poche, al momento, le notizie sulle condizioni delle persone rimaste ferite. Su ogni aspetto, non solo l’incidente, sono in corso accertamenti da parte degli investigatori.




Trovato con 35 kg di fuochi pirotecnici, arrestato un 43enne

Un pregiudicato di 43 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per essere stato trovato in possesso di oltre 35kg di artifizi pirotecnici privi di certificazione e di fattura artigianale, altamente esplosivi e pericolosi, oltre a diverso materiale necessario all’esecuzione di rappresentazioni pirotecniche, tra cui centraline per accensione a distanza, mortai e micce.
Nello specifico, la sera del 6 dicembre l’uomo è stato controllato mentre percorreva a bordo della propria auto via Garigliano. Nel corso della perquisizione veicolare i Carabinieri hanno trovato circa 10 kg di fuochi d’artificio occultati nel bagagliaio. Insospettiti dalla pericolosità del materiale rinvenuto, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione all’abitazione dell’uomo, in zona ospedale, e, proprio all’interno del box della sua palazzina, hanno scoperto altri 25 kg di materiale esplodente, centraline per l’accensione a distanza e inneschi.
Tutto il materiale, che i Carabinieri del Nucleo Artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Catania hanno definito assimilabile a “ordigni esplosivi” o “bombe”, è stato sottoposto a sequestro.
L’esplosione accidentale all’interno del box del materiale sequestrato avrebbe potuto causare danni anche all’edificio con crolli e incendi.