Detenzione illegale di armi e munizioni, arrestato 38enne

Armi e munizioni nascoste in casa. Un uomo di 38 anni è stato arrestato dalla Squadra Mobile a seguito di perquisizione domiciliare. Gli agenti hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione un revolver privo di marca e di matricola, rifornito con cinque cartucce, una pistola artigianale del tipo a penna ed una pistola a salve semiautomatica. Le armi e le munizioni sono state sequestrate, mentre l’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato arrestato e condotto in carcere.




Tensione su un bus, donna molesta autista e passeggeri: denunciata anche per interruzione di servizio

Molestava con atteggiamenti intemperanti i passeggeri e l’autista di un bus urbano, tanto da costringere il conducente del mezzo pubblico ad arrestare la sua corsa e a richiedere l’intervento della polizia. E’ accaduto ieri pomeriggio in via Salvatore Monteforte. Sul posto è intervenuta una pattuglia delle Volanti. Nonostante l’arrivo dei poliziotti, la donna, una 67enne siracusana, non avrebbe modificato il proprio comportamento. Al contrario, si sarebbe inizialmente rifiutata di fornire le proprie generalità, per poi assumere atteggiamenti oltraggiosi anche nei confronti degli agenti. La situazione ha reso necessario l’intervento di un’ambulanza del 118, che ha accompagnato la donna in ospedale. Riportata la calma, il bus ha ripreso la sua corsa. La donna è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio, rifiuto di fornire le proprie generalità e oltraggio a pubblico ufficiale.




Dieci avvisi per la morte di Vincenzo, caduto dentro un pozzo a Palazzolo Acreide

La Procura di Siracusa ha emesso 10 avvisi di conclusione indagini per omicidio colposo per la morte di Vincenzo Lantieri, il bambino di 9 anni di Palazzo Acreide caduto in un pozzo durante un campo estivo. Era il 27 giugno dello scorso anno. Il piccolo sarebbe salto sulla copertura di un pozzo, poco distante dalle altalene. Quella chiusura, però, non avrebbe retto, facendolo precipitare. A nulla purtroppo servirono i disperati soccorsi, con la mobilitazione dei Vigili del Fuoco.
Figurano tra gli indagati il legale rappresentante della società cooperativa sociale La Contea Falabia e il proprietario del terreno: a loro viene contestata la mancata adozione di misure volte “a segnalare e mettere in sicurezza il pozzo privo dei requisiti di sicurezza e non conforme alle normative vigenti”. Avviso anche per cinque educatrici della fondazione Anfass di Palazzolo e tre operatrici del servizio civile alle quali era stata affidata la custodia dei minori che partecipavano al campo estivo. Secondo la Procura, sarebbero stati tutti a conoscenza della presenza di “fonti di pericolo per i minori” nell’area in cui si volgeva il grest e non avrebbero adeguatamente vigilato.




Tentato omicidio a Pachino, fermati due tunisini in fuga: erano a Parma e Saronno

Due tunisini di 29 e 35 anni sono stati posti in stato di fermo dalla Polizia di Stato, per tentato omicidio. Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate a Pachino lo scorso 3 gennaio, subito dopo una rissa tra stranieri in piazza Vittorio Emanuele. Un terzo tunisino, ferito, era stato condotto in ospedale ad Avola da un’ambulanza del 118.
Gli investigatori, avvalendosi anche delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e di alcuni testimoni, sono riusciti a identificare tre uomini presunti autori della violentissima aggressione. Le tre persone, tutte di origine tunisina, si erano subito date alla fuga lasciando la provincia di Siracusa.
Alla base della violenta aggressione vi sarebbero alcuni rancori, una sorta di vendetta dopo che la vittima – nei giorni precedenti – aveva ferito con un’arma da taglio uno dei tre aggressori.
Uno dei tre, sentendosi braccato dalla Polizia, si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine. Per questo è stato al momento solo denunciato. La fuga di uno degli altri due sospettati è stata interrotta presso la stazione di servizio di San Martino Est di Parma, grazie ai poliziotti della locale Squadra Mobile. Il tunisino p stato condotto in carcere.
Il secondo fuggitivo, dopo avere raggiunto la stazione di Saronno, è stato rintracciato dai Carabinieri che eseguivano l’accompagnamento al carcere di Busto Arsizio.




Spaccia cocaina in casa nonostante i domiciliari, 19enne finisce in carcere

Un 19enne, con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di provvedimento di sospensione della misura cautelare emesso dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Siracusa.
Il giovane, che dal mese di aprile si trovava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari perché condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, venerdì mattina, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, era stato trovato in possesso di circa 20 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio, nascosta sotto il suo cuscino in camera da letto.
Nella circostanza era stato arrestato e nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari ma, in conseguenza delle continue violazioni alle prescrizioni connesse alla misura cautelare, rilevate e segnalate dai Carabinieri , l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’accompagnamento presso un istituto di pena. Il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Trovato con una pistola e cinque coltelli in auto, denunciato

Un 55enne, di origini tortoriciane, è stato denunciato dai Carabinieri di Siracusa per essere stato trovato in possesso di armi e oggetti atti ad offendere. La scorsa notte, l’uomo, con precedenti penali per reati in materia di armi e contro la persona, è stato fermato e controllato dai Carabinieri mentre percorreva via Ignazio Immordinia a bordo della propria auto.
Nel corso della perquisizione è emerso che l’uomo nascondeva, in una tasca interna del giubbotto, un coltello a serramanico di genere proibito e all’interno di uno zaino appoggiato sul sedile una pistola ad aria compressa, priva di tappo rosso con relativo munizionamento (di 53 biglie, 29 in acciaio, 28 in gomma dura e 1 in vetro).
Nel corso della perquisizione veicolare sono stati inoltre rinvenuti altri quattro coltelli, di cui due a serramanico, uno a scatto e uno a scomparsa. L’uomo è stato denunciato e le armi sottoposte a sequestro.




Tentato omicidio e rapina, 20enne condannato a 6 anni di reclusione

Sei anni e 4 mesi di reclusione. Dovrà scontarli un 20enne, con precedenti di polizia, per il tentato omicidio di un coetaneo avvenuto nel mese di agosto del 2021 nel piazzale davanti una discoteca di Misterbianco, in provincia di Catania. Nella circostanza il giovane, allora 17enne, nel corso di una lite scaturita per futili motivi, aveva accoltellato un 23enne.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Carlentini in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà emesso dal Tribunale per i Minorenni, Ufficio Esecuzioni Penali, di Catania.
Il 20enne è stato ritenuto responsabile anche di una rapina a mano armata commessa con volto coperto nel mese di giugno del 2021 a Carlentini, nei confronti del proprietario di una barberia. In quella circostanza il giovane, insieme ad un complice, aveva rapinato un 66enne titolare di una barberia minacciandolo con una pistola. L’uomo è stato successivamente identificato grazie ai filmati di videosorveglianza e alle dichiarazioni di alcuni testimoni. L’arrestato è stato condotto presso l’Istituto Penale per Minorenni di Catania “Bicocca”.




Torna l’incubo spaccate, con l’auto contro la vetrina di un negozio di abbigliamento

Il maltempo non ha fato desistere i malviventi dai loro piani. Nella notte, una nuova spaccata nella zona commerciale di via Tisia, a Siracusa. Preso di mira un noto negozio di abbigliamento. Ed è il secondo episodio in poco più di due settimane, sempre ai danni della stessa attività commerciale.
Ignoti hanno utilizzato un’utilitaria per infrangere la vetrata d’ingresso e introdursi – attraverso il varco – all’interno. Una volta dentro, hanno arraffato quanti più abiti possibile, tutti di note griffe e di elevato valore commerciale. In pochi minuti si sono dati alla fuga.
Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, intervenuta con la Squadra Mobile e la Scientifica. Acquisite le immagini di videosorveglianza, dalla cui visione potrebbero arrivare elementi utili per indirizzare l’attività investigativa.




Sorpreso in strada con un televisore rubato nonostante i domiciliari, arrestato

Un pregiudicato 28enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per evasione dagli arresti domiciliari e ricettazione.
L’uomo, già condannato per reati contro il patrimonio ed evasione, è stato notato e fermato dai Carabinieri mentre si aggirava per strada con un televisore di dubbia provenienza, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari.
L’uomo, alla vista dei Carabinieri, ha cercato di darsi alla fuga ma è stato prontamente raggiunto e bloccato. L’arresto è stato convalidato.




Padre spara al figlio senza colpirlo durante una lite, condannato a un anno di reclusione

Un anno e tre mesi di reclusione. Dovrà scontarli un 64enne, già agli arresti domiciliari, per i reati di minacce, esplosioni pericolose, porto e detenzione abusiva di armi, commessi a Siracusa nel luglio 2020 e a gennaio 2023. I Carabinieri di Ortigia hanno arrestato l’uomo in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti nei confronti di condannato sottoposto a misura alternativa, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Siracusa.
Il 30 luglio 2020, il 64enne era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri poiché, controllato a bordo della propria autovettura, era stato trovato in possesso di un revolver “Smith & Wesson” calibro 38 special, con cartucce inserite nel tamburo, varie munizioni di vario calibro e 2 grammi di cocaina. Il 7 gennaio 2023, durante una lite in ambito familiare, aveva esploso un colpo di arma da fuoco contro il figlio, senza riuscire ad attingerlo.
Padre spara al figlio durante una lite