Siracusa. Operazione Alta Tensione, arresti dei carabinieri per furti di cavi di rame

Si chiama Operazione Alta Tensione quella portata a termine dai carabinieri per contrastare i furti di rame ai danni della rete elettrica. Un fenomeno sempre più diffuso nel territorio provinciale e che comporta una serie di conseguenze, ai danni del gestore della rete elettrica e con notevoli disagi per i cittadini delle zone colpite dai furti e che, non di rado, restano isolate. I risultati dell’operazione sono stati illustrati questa mattina al comando provinciale di viale Tica. Bloccate due auto a Cassibile. All’interno i militari hanno rinvenuto 300 chili di rame e due chilometri di cavi. Le indagini sono ancora in corso per chiarire ulteriori aspetti. Pedinati due uomini ritenuti sospetti dai carabinieri. I militari hanno atteso il momento giusto per coglierli in flagranza di reato. Lungo e complesso il lavoro di attesa, iniziato giorni prima. L’intervento, in aperta campagna, ha consentito ai carabinieri di sorprendere Pietro Piccione, Salvatore Scattamaglia e Massimo Tiplica. Due dei presunti responsabili sono stati subito bloccati, mentre Piccione ha tentato la fuga ma è stato, comunque, rintracciato poco dopo. Un altro intervento, ad Augusta, al parco comunale di contrada Mulinello ha consentito di interrompere un tentativo di furto di rame.




Avola. Fermato per un controllo, va in escandescenza in commissariato: arrestato

Arrestato ad Avola il 39enne Michele Grienti, già noto alle forze di Polizia. E’ accusato di resistenza, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale. L’uomo avrebbe preso parte ad un alterco nei pressi di una panineria ambulante di Avola. Gli agenti, dopo averlo identificato, gli hanno contestato alcune irregolarità amministrative relative all’autovettura in suo possesso e, per ulteriori accertamenti lo hanno invitato nei locali del commissariato. Dove andava subito in escandescenza, minacciando ed oltraggiando i poliziotti. Dopo le incombenze di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.




Avola. Aggredisce la moglie e la insegue per strada, arrestato per stalking

Gli agenti del commissariato di Avola lo hanno sorpreso in flagranza di reato. Con l’accusa di atti persecutori, lesioni aggravate e minacce nei confronti della moglie è stato arrestato un uomo di 48 anni. L’uomo ha aggredito la moglie  nei pressi di un supermercato. Subito dopo, mentre la donna tentava di fuggire a bordo della sua auto, l’avrebbe inseguita, viaggiando su uno scooter, con l’intenzione di raggiungerla. L’uomo è stato posto ai domiciliari.

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Lentini. Droga nascosta in casa pronta per lo spaccio: ai domiciliari

Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con queste accuse è stato arrestato il 32enne Christian Visicaro, di Carlentini. L’uomo sospettato di spacciare stupefacenti nei vicini centri di Lentini e Carlentini, è stato sottoposto dai carabinieri ad una perquisizione domiciliare nel corso della quale i militari rinvenivano 72 grammi di marijuana, suddivisa in 84 dosi e pronta per essere spacciata. È stato posto ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Lentini. Fermo disposto dalla Procura distrettuale Antimafia: misura a carico di un lentinese

Provvedimento di fermo per Francesco Rubino, 42 anni, lentinese. Lo ha emesso la Procura Distrettuale Antimafia del Tribunale di Catania. La polizia ha eseguito la misura, a cui si aggiunge il sopravvenuto atto di convalida del fermo di indiziato di delitto e contestuale ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di Siracusa.




Augusta. Detenuto evaso rintracciato un mese dopo a Catania: "tradito" dalle foto su Facebook

Passione per i social network fatale per un detenuto evaso un mese fa sfruttando un permesso premio dal carcere di Augusta. Lo hanno individuato e trovato in un popolare rione di Catania, dove è stato arrestato per poi fare mesto ritorno alla casa circondariale di Augusta.
Un attento lavoro di intelligence condotto anche dalla polizia penitenziaria megarese, spulciando tra centinaia di foto postate su Facebook, ha permesso di focalizzare l’attenzione su alcune in cui era ritratto anche il detenuto evaso.
I controlli incrociati hanno confermato i primi sospetti che hanno così fatto scattare l’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Catania.




Sortino. Furto con spaccata in via I Maggio, bottino diversi capi di abbigliamento

Hanno sfondato la porta di ingresso di un negozio di abbigliamento di via I Maggio, a Sortino, utilizzando una bombola di gas vuota spinta da una Fiat Stilo. Sono entrati in aziine in quattro, nella notte. I Carabinieri indagano a tutto campo sul furto effettuato. Hanno effettuato un accurato sopralluogo all’interno dell’esercizio raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini con il rilevamento delle impronte lasciate sugli scaffali e visionato le immagini della videosorveglianza.




Siracusa. Ai domiciliari, sorpreso a spacciare dalla finestra di casa

Spacciava direttamente dalla finestra della sua abitazione, dove era ristretto ai domiciliari. Lo hanno sorpreso i Carabinieri che hanno arrestato il 25enne Christian Terranova.
Una immediata perquisizione domiciliare nella casa di via Cassia ha consentito di rinvenire complessivamente 6 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana, nonché un bilancino elettronico di precisione e la somma di 290 euro, ritenuta provento dello spaccio.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ricondotto presso la propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Furto aggravato commesso nel 2013, quasi 6 mesi di domiciliari per un 43enne

Ordine di carcerazione, in regime di detenzione domiciliari, per Giovanni D’Ignoti Giovanni. Lo hanno eseguito agenti della Mobile di Siracusa. Il 43enne deve espiare una pena residua di 5 mesi e 28 giorni di reclusione per il reato di furto aggravato commesso nel capoluogo nel 2013.




Marzamemi. Aggressione 8 contro 1, individuati e denunciati i giovani bulli

Sono stati identificati e denunciati gli otto ragazzi protagonisti dell’aggressione ai danni di un 19enne a Marzamemi, nella notte dello scorso sabato. Hanno tra i 25 e i 18 anni e dovranno rispondere di minacce, percosse e tentate lesioni personali.
Era da poco passata la mezzanotte quando diverse chiamate al numero di emergenza 112 hanno segnalato una rissa in atto a largo Balata, in località Marzamemi. Pochi minuti dopo sul posto 2 equipaggi della Compagnia Carabinieri di Noto. Gli otto si erano però già dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini, condotte attraverso testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza dei numerosi locali della zona, hanno permesso di identificare tutti i partecipanti a quella che non è definibile una rissa ma una vera e propria aggressione. Gli 8 denunciati, infatti, per futili motivi, complice qualche drink di troppo, hanno iniziato a discutere con un giovane classe 1993. Dopo averlo insultato e minacciato, senza che questi reagisse in alcun modo, lo hanno aggredito fisicamente, spintonandolo e colpendolo al corpo.