Primo incidente dell’anno, scontro con mezzo raccolta rifiuti e auto si ribalta

Incidente stradale in Ortigia, nella prima ore del mattino. Poco dopo le 5, una vettura ha urtato un mezzo della Tekra che stava svolgendo il suo normale servizio di raccolta rifiuti. Subito dopo l’impatto, l’auto avrebbe sbandato per poi finire su di un fianco. Danneggiate anche alcune macchine in sosta.
Tanto spavento ma per fortuna sono lievi le conseguenze della disavventura per l’uomo alla guida dell’auto. È uscito autonomamente e all’arrivo della Municipale di Siracusa è risultato negativo all’alcoltest di rito. Illeso anche il netturbino impegnato nel suo turno di lavoro.




Oltre 200 chili di giochi pirotecnici illegali: scatta il sequestro, controlli anche in provincia

Fuochi d’artificio illegali per un peso complessivo di 201,5 chili. Gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto il materiale pirotecnico nella disponibilità di un uomo di 43 anni, denunciato per detenzione abusiva di fuochi. Estendendo la perquisizione all’abitazione dell’uomo, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato posate in argento di cui l’uomo non sapeva indicare l’origine. E’ stato, pertanto, denunciato anche per ricettazione. Nell’ambito della stessa attività di controllo, volta a garantire la sicurezza in queste giornate di festa e ancor più nella prospettiva della notte di San Silvestro, gli agenti del commissariato di Lentini, con i colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno identificato 71 persone e controllato 32 veicoli. In un’abitazione di Francofonte, in contrada Contrasto, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una cassetta pirotecnica con 100 lanci di fuochi d’artificio nonché
manufatti esplosivi, del tipo bomba carta e moschetteria varia, occultati dietro un muretto poco distante dalla dimora e destinati alla vendita.
Il proprietario, un giovane di 25 anni, è stato denunciato anche per coltivazione di sostanza stupefacente, oltre che per detenzione abusiva di fuochi pirotecnici.




Operazione “Efesto”, la Polizia Locale di Francofonte sequestra 50 kg di fuochi d’artificio illegali

La Polizia Locale di Francofonte ha sequestrato 50 kg di materiale pirotecnico. Nella mattina odierna, il Comando di Polizia Locale di Francofonte ha portato a termine l’operazione denominata “Efesto”, finalizzata al contrasto della detenzione e commercializzazione illegale di materiale esplosivo.
A seguito di indagini mirate e controlli sul territorio, gli agenti hanno individuato e sequestrato un quantitativo di circa 50 kg di materiale esplosivo detenuto senza le necessarie autorizzazioni e cautele ed in violazione delle normative vigenti in materia di sicurezza pubblica.
L’intervento, scattato dopo specifiche segnalazioni e attività di monitoraggio, ha visto l’impiego di otto unità che hanno operato in condizioni di massima sicurezza per prevenire ogni possibile rischio per l’incolumità pubblica.
Il materiale sequestrato, composto prevalentemente da fuochi pirotecnici non conformi alle normative, è stato messo in sicurezza e affidato a ditta specializzata per la custodia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Durante l’operazione è stato deferito in stato di libertà un uomo, residente a Francofonte, ritenuto responsabile della detenzione illecita degli esplosivi.
“Questa operazione dimostra il nostro impegno costante per garantire la sicurezza del territorio e prevenire episodi di illegalità che potrebbero mettere a rischio la comunità. Ringraziamo tutti gli agenti coinvolti per la professionalità dimostrata durante l’intervento”, ha dichiarato il Comandante della Polizia Locale di Francofonte Daniel Amato.




Omicidio a Pachino, la vittima è un trentenne nigeriano. Fermata la compagna

Omicidio a Pachino, nella zona di via Torino. Al culmine di un’accesa lite tra due conviventi nigeriani, la donna avrebbe colpito con un cacciavite il compagno 30enne. Soccorso e condotto in ospedale ad Avola, ha perso la vita poche ore dopo. La donna, anche lei trentenne, è stata fermata dagli agenti della Polizia di Stato intervenuti insieme alla Municipale. E’ stata condotta in carcere.
Gli investigatori non escludono che all’origine del violento litigio e dell’omicidio possano esservi frizioni tra i due conviventi, acuite dal fatto che questa mattina il figlioletto della coppia sarebbe stato preso in custodia dai Servizi Sociali.

foto: Ivan Sortino




Maltrattamenti e minacce alla moglie, 37enne finisce in carcere

Un 37enne, con precedenti in materia di stupefacenti, è stato arrestato dai Carabinieri di Augusta in esecuzione di un decreto del Magistrato di Sorveglianza di Siracusa che ha disposto la sospensione provvisoria dell’affidamento al servizio sociale con conseguente carcerazione.
L’uomo, già affidato in prova ai servizi sociali, ha minacciato di morte la moglie 35enne, anche alla presenza dei Carabinieri intervenuti per una lite in famiglia. La donna, in via d’urgenza, era stata temporaneamente collocata in una struttura protetta unitamente ai figli minori ma a seguito dell’arresto del marito ha potuto fare rientro a casa.
Il 37enne è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Augusta.




Cadavere in acqua in Ortigia, disposta l’autopsia. La pista del biglietto scritto a mano

La Procura di Siracusa ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo il cui cadavere è stato rinvenuto ieri sera, in acqua, nei pressi del ponte Umbertino. Un atto dovuto, visto che gli investigatori hanno pochi dubbi sulla tesi suicidiaria. A confermarlo sarebbe l’assenza di segni di lesioni, come da prima ispezione cadaverica; ma soprattutto il biglietto scritto a mano, ritrovato poco distante dal luogo in cui l’uomo si sarebbe gettato in acqua. Alcune frasi sarebbero sconnesse e ripetute ma, spiegano fonti investigative, il messaggio sarebbe comunque chiaro ed indicherebbe una precisa volontà di farla finita.
L’uomo, un 61enne di Favara, nell’agrigentino, avrebbe raggiunto Siracusa un paio di giorni addietro. In corso verifiche investigative sulla sua storia personale e sulla eventuale presenza di familiari o conoscenti a Siracusa. Chiesti approfondimenti anche ai Carabinieri di Favara.
Il rinvenimento del corpo senza vita ieri sera, alle 22.01. Il corpo era completamente nudo. A dare l’allarme, alcuni passanti che lo hanno notato galleggiare sul pelo dell’acqua. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato. Poco distante, gli abiti dell’uomo con un documento d’identità e il bigliettino scritto di suo pugno.




Tragico incidente in monopattino ad Augusta: muore un 34enne

Un giovane di 34 anni è morto nella tarda notte di ieri a seguito di un incidente stradale avvenuto ad Augusta, in zona Sacro Cuore nel quartiere Borgata. Sono in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto, ma secondo le prime informazioni, l’uomo sembrerebbe viaggiasse a bordo del suo mezzo elettrico attorno alle 3.30 e poi la tragedia. Al vaglio degli investigatori sono in piedi tutte le ipotesi: l’incidente autonomo, un possibile malore del 34enne o un’auto pirata. All’arrivo dei soccorsi, nonostante i disperati tentativi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il corpo dell’uomo è stato trasportato all’ospedale Muscatello di Augusta in attesa della possibile autopsia disposta dalla Procura.

Foto archivio.




Ubriaca si schianta in auto, denunciata e patente ritirata

Poteva avere conseguenze ben peggiori l’incidente autonomo avvenuto nel pomeriggio di ieri, in traversa Pozzo di Mazza. Un suv di grossa cilindrata si è schiantato per due volte contro un muro di cinta perimetrale per poi finire la sua corsa 70 metri più avanti, sul lato opposto della carreggiata, distruggendo il pilastro di un cancello carrabile.
Il suv, completamente distrutto nella parte anteriore, era condotto da una donna risultata positiva al controllo del tasso alcolemico. La vettura, inoltre, era con la revisione scaduta. La donna è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza alcolica e causa di incidente. La patente le è stata ritirata dalla Polizia Municipale di Siracusa, intervenuta sul posto. Il veicolo è stato posto sotto sequestro.




Cadavere in mare nei pressi del ponte Umbertino, poco distante un bigliettino

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto questa sera nei pressi del ponte Umbertino, nel centro storico di Siracusa. A segnalare la presenza del cadavere in acqua sono stati alcuni passanti che hanno subito allertato i soccorsi.
Sul posto i Vigili del fuoco e la Polizia di Stato per le operazioni di recupero. Il corpo era completamente nudo. Da un primo esame del medico del 118 non presenta segni evidenti di lesioni. Poco distante dal luogo del ritrovamento, vicino alla banchina, agenti delle Volanti hanno rinvenuto un documento d’identità di un uomo originario della provincia di Agrigento insieme ad un bigliettino che potrebbe far pensare ad un suicidio. Indagini in corso.




Pesca subacquea di frodo all’interno di una zona militare, denuncia e sanzione per un uomo

Pesca subacquea di frodo all’interno di una zona militare della Marina. Scatta la denuncia penale, la sanzione amministrativa e il sequestro. Nel corso della serata di ieri, giovedì 26 dicembre, è giunta una segnalazione alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta da parte della Centrale Operativa del Comando Marittimo Sicilia della Marina Militare, con cui si segnalava l’accesso abusivo in area militare e un’attività di pesca subacquea di frodo. La stessa segnalazione è giunta alla Stazione Carabinieri della Marina Militare.
Immediatamente, è stato disposto l’invio in zona della motovedetta CP 879 della Guardia Costiera, mentre la Stazione Carabinieri della Marina Militare ha richiesto l’intervento di un’autopattuglia dei Carabinieri di Augusta.
Non appena giunta in zona, l’unità navale ha iniziato a perlustrare l’area alla ricerca del barchino da cui si sarebbe immerso il pescatore di frodo. Il barchino, approfittando dei bassissimi fondali inaccessibili alla motovedetta, è riuscito a dileguarsi mentre l’autopattuglia dei Carabinieri, con il supporto del personale di guardia della Marina Militare, ha individuato e seguito da terra il subacqueo. L’uomo, una volta bloccato, è stato condotto presso la Capitaneria di Porto di Augusta dall’autopattuglia dei Carabinieri per gli accertamenti.
I Militari della Guardia Costiera ed i Carabinieri hanno deferito il pescatore abusivo all’Autorità Giudiziaria per il reato di accesso abusivo in area militare, infliggendogli una sanzione amministrativa pari a circa 1.000 euro per pesca in zona vietata e sottoponendo a sequestro le attrezzature utilizzate illegittimamente, quali fucile, torcia, muta, rete, pinne e cintura con piombi, unitamente a circa 7 kg di pescato successivamente smaltito.