Siracusa. Minacce e tentate lesioni all'ex compagna: denunciato 30enne

Avrebbe minacciato in maniera grave l’ex compagna, tentando anche di ferirla. Per questo è stato denunciato un giovane siracusano, 30 anni. L’accusa per lui è di porto ingiustificato di coltello, minacce gravi e tentate lesioni. A notificare il provvedimento all’uomo, gli uomini delle Volanti insieme ai colleghi della Squadra Mobile.




Francofonte. Furto in un'associazione sportiva, denunciato 21enne

Avrebbe perpetrato un furto, ai danni di un’associazione sportiva di Francofonte, lo scorso luglio. Gli agenti del commissariato di Lentini, al termine di indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato un giovane di Francofonte, 21 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane è, peraltro, ai domiciliari per un’altra vicenda.




Siracusa. Asili nido comunali e i numeri delle iscrizioni: le carte in Procura, nuova acquisizione

Provvedimento di acquisizione della documentazione relativa all’affidamento della gestione degli asili nido e micro nido nel capoluogo. E’ stato notificato agli uffici di palazzo Vermexio dai carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria, su disposizione della Procura. Continuano, quindi, le indagini del sostituto procuratore Marco Di Mauro.
La vicenda è piuttosto complessa. In estrema sintesi, le attenzioni dei magistrati si starebbero concentrando sull’accertamento dell’effettivo presupposto dell’aumento delle domande di iscrizione, dato a cui sarebbe collegata la concessione di fondi Pac nazionali anche per l’apertura di un nuovo asilo.
Diversi esponenti dell’opposizione non avevano nascosto la loro sorpresa di fronte proprio alla scelta di dare vita ad un nuovo asilo nido comunale a fronte di un saldo tra posti disponibili e posti occupati in negativo dal 2012-2013. Vale a dire un calo di iscritti costante.
Nelle settimane scorse era intervenuta sul tema la consigliera comunale Simona Princiotta. In una dura conferenza stampa denunciava lo spreco di denaro pubblico, con 170 posti rimasti vuoti negli asili (su 400) ma per i quali il Comune paga comunque le ditte aggiudicatarie, Princiotta ha già reso delle dichiarazioni spontanee in Procura sull’intera vicenda.
Intanto, nei giorni scorsi, è tornata a riunirsi la commissione di gara alla luce di una sentenza del Tar secondo cui andrebbe rivalutata l’anomalia dell’offerta presentata da una ditta, esclusa per eccesso di ribasso: la “Amanthea”. Quel lotto è stato poi aggiudicato in maniera definitiva alla Solco s.r.l.
Ci sarebbero delle sostituzioni da fare in seno alla stessa commissione, ma con dei dubbi di natura tecnica espressi e su cui dovrebbero essere effettuati ulteriori approfondimenti. Il deputato nazionale Pippo Zappulla è pronto a chiedere una commissione d’indagine, attraverso un’interrogazione parlamentare appositamente predisposta.




Augusta. Abusò di quattro minori: condannato sei anni e 8 mesi il prof di religione

Dovrà scontare una condanna a sei anni e 8 mesi di reclusione. Così ha deciso il gup del tribunale di Catania, Gaetana Bernabò il merito alla vicenda che ha condotto all’arresto, lo scorso 4 giugno, di Giuseppe Abbate, insegnante di religione cinquantenne accusato di induzione alla prostituzione e abusi sessuali nei confronti di quattro minori stranieri, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, di cui era tutore. L’uomo, dopo quattro mesi trascorsi in carcere ha ottenuto i domiciliari. Ieri, la conclusione del processo celebrato con rito abbreviato, che consente la definizione sulla base degli elementi raccolti esclusivamente nel corso delle indagini e che comporta una riduzione del terzo della pena. Per l’uomo, difeso dall’avvocato Puccio Forestiere, è stata disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici nonché il divieto di insegnare in scuole, palestre e in qualsiasi luogo frequentato da minori. L’insegnante era stato sorpreso dagli uomini della Squadra Mobile mentre stava “consumando” rapporti con due minorenni extracomunitari e arrestato pertanto in flagranza di reato. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, erano partite a seguito di alcune dichiarazioni rese alla Mobile di Roma da un migrante minorenne egiziano, giunto in Italia con uno sbarco, il primo ad accusare Abbate, tutore di diversi minori. Secondo il racconto fornito, poi supportato da ulteriori elementi di prova, il professore “era solito consumare rapporti sessuali con giovani migranti ricompensandoli con regali o denaro”.




Melilli. Furto con spaccata: preso di mira un bar tabacchi. Rubato anche il registratore di cassa

Nella scorsa notte, alle 04:00 circa, i Carabinieri di Melilli sono intervenuti nel centro abitato dove ignoti, poco prima, con una autovettura presumibilmente di origine furtiva utilizzata come “ariete”, avevano infranto la vetrina del bar-tabacchi sito in via Concerie.
I malviventi, dopo essere entrati all’interno dell’esercizio commerciale, hanno asportato due macchinette cambia monete, il registratore di cassa e varie stecche di sigarette, per poi fuggire a bordo dello stesso mezzo.
foto: archivio




Avola. Recuperato un ingente quantitativo di sigarette rubate: alcune nascoste sotto al letto

Controlli sempre più serrati da parte della forze dell’ordine ad Avola, dopo l’escalation di furti con spaccata. I carabinieri sono risaliti a 4 avolesi in possesso di un ingente quantitativo di sigarette di illecita provenienza.
La perquisizione personale e domiciliare presso le abitazioni degli interessati – di età compresa tra i 49 e 21 anni – ha confermato i sospetti.
In particolare, presso l’abitazione di uno dei 4, è stata rinvenuta un’intera cesta in plastica da panettiere colma di sigarette occultata sotto al letto dell’indagato.
Tutti e quattro sono stati denunciati per ricettazione mentre la refurtiva è stata sottoposta a sequestro in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.
Proseguono le indagini già avviate dai Carabinieri sugli episodi dei furti con spaccata, per individuare con certezza la provenienza dei tabacchi trafugati e recuperati.




Siracusa. Gas gratis per la cucina del ristorante, denunciato

I Carabinieri di Ortigia, allertati dalla società del gas per delle anomalie su una tubazione, hanno denunciato in stato di libertà un ristoratore siracusano di 26 anni. E’ accusato di furto di gas dal 2013 al 2016.
Da un sopralluogo all’allacciamento delle tubazioni, i militari hanno accertato la rimozione dei sigilli che erano stati apposti per morosità dalla società fornitrice e la presenza di un bypass che si innestava su una tubazione che forniva le cucine del ristorante poco distante.




Siracusa. L'On. Gennuso accusato di corruzione elettorale. Lui: "falso, solo un prestito"

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, la Procura di Siracusa ha concluso le indagini sul parlamentare regionale Giuseppe Gennuso. Il reato contestato è corruzione elettorale. Stesso reato per Walter Pennavaria, suo collaboratore, e Gianni Cassarino, esponente politico di Rosolini. Per l’accusa, in occasione delle amministrative del giugno 2013 a Rosolini, il sostegno alla lista in cui era candidato il fratello sarebbe stato “acquistato” con tre assegni da duemila euro ciascuno.
“A garanzia – recita l’agenzia – Gennuso avrebbe preteso da Cassarino tre assegni postdatati dello stesso importo. Al termine delle consultazioni, Cassarino avrebbe dimostrato di aver portato voti alla lista di Gennuso e avrebbe così intascato gli assegni; ma a sua volta il deputato avrebbe fatto lo stesso con gli assegni ricevuti a garanzia. Cassarino ha denunciato tutto alla Procura e a sua volta Gennuso ha querelato Cassarino sostenendo di aver ricevuto quegli assegni come corrispettivo di un prestito”.




Siracusa. Nuovo sequestro nei negozi cinesi: oltre 652.000 prodotti ritirati in provincia

In crescita il numero dei negozi gestiti da cinesi in provincia. Costante il monitoraggio da parte della Guardia di Finanza. L’ultimo giro di controlli ha portato al sequestro di 652.380 prodotti pericolosi; uno dei titolari è stato sanzionato per la violazione della normativa sulla privacy; una denuncia per contraffazione marchi. I finanzieri hanno anche individuato un lavoratore in nero.
Ma la loro attenzione si è concentrata sui prodotti non conformi agli standard e potenzialmente dannosi per la salute. Erano in vendita sui banconi senza la certificazione prevista dalle norme europee.
Da un primo esame visivo, non riuscivano a soddisfare i requisiti del codice del consumo. Inoltre l’assenza del marchio e delle istruzioni può rappresentare un ulteriore rischio, spiegano gli investigatori.




Siracusa. Tutti sbigottiti per il gesto estremo del 25enne suicida. Indaga la Mobile, probabile l'autopsia

Nessun biglietto per spiegare il gesto. Mai una crisi o un segnale di debolezza. Insomma, nessuna ragione apparente che possa permettere di “leggere” – nella sua tragicità – il perchè di una scelta così estrema. Sul suicidio del 25enne siracusano si muove la Squadra Mobile della Questura di Siracusa. Gli investigatori hanno raccolto lo sbigottimento di familiari e amici, molti ascoltati nelle ultime ore, e vogliono fugare ogni dubbio in una vicenda che, spiegano, appare comunque chiara nella sua dinamica.
Si continua quindi a parlare di suicidio, ma il probabile ricorso ad ulteriori accertamenti medico-legali disposti dalla magistratura (un’autopsia insomma) lascerebbe intendere che tra le piste seguite possa esserci anche quella di una eventuale istigazione a commettere suicidio.
“Se sapete qualsiasi cosa che ci possa aiutare a comprendere meglio tutta questa situazione di m. per favore fatevi avanti e spiegateci che cosa gli è successo e perché ha fatto una cosa del genere che cosa gli è passato per la testa”, scrive sui social network il fratello. “Merita giustizia, per favore dateci una mano”.