Floridia. Sorpresi e arrestati in tre: rubavano arance da un'azienda agricola

Intensificati i controlli nelle zone rurali per arginare i furti a danno delle aziende agricole, emergenza trattata anche in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
I Carabinieri di Floridia, hanno tratto in arresto tre persone. Micheal Berardi, Salvatore Fortuna e Daniel Bruno, tra i 21 e i 27 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati colti nella flagranza di un furto aggravato commesso in concorso tra loro. Stavano asportando dall’interno di un’azienda agricola di contrada Cavadonna, circa settecento chilogrammi di arance che avevano già caricato su una Opel Corsa di proprietà della madre di uno dei tre soggetti.
Sono stati posti ai domiciliari. L’impegno dei Carabinieri nell’azione di contrasto al fenomeno dei furti rurali, negli ultimi mesi ha consentito di trarre in arresto ben 27 soggetti sorpresi, soprattutto in orario notturno, a compiere furti all’interno di aziende agricole del territorio.




Avola. Lettera con una croce, nuova minaccia al sindaco Cannata

“Scherzo di Carnevale” poco gradito al sindaco, Luca Cannata. Ancora una volta, come è già accaduto in passato, il primo cittadino è destinatario di un messaggio, forse intimidatorio, spedito via posta, con il timbro del centro di smistamento di Catania, al Comune. Un disegno, simile a quelli realizzati dai bambini, una croce stilizzata, un mezzo scarabocchio dal significato, però, inquietante. Nessuna parola scritta sul foglio bianco arrivato ad Avola lunedì e passata dall’Ufficio protocollo e, quindi, all’ufficio di gabinetto del sindaco. Cannata, una volta aperta la busta e avuta l’amara sorpresa, ha avvisato dell’accaduto i carabinieri. La vicenda non viene sottovalutata, nonostante resti il dubbio e la speranza che si sia trattato soltanto di un gesto di “goliardia” di pessimo gusto.




Noto. Rapina commessa nel 2006: domiciliari ad una 65enne

Un anno ai domiciliari. Dovrà scontarlo Giuseppa Bono, 65 anni, di Noto. Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Catania, che ha disposto la misura alternativa. La donna è accusata di rapina e lesioni commessi nel 2006. Dopo gli adempimenti di rito è stata accompagnata presso la propria abitazione dove sconterà la pena.




Lentini. Furto e porto abusivo di arma: un anno e due mesi a un 59enne

Dovrà scontare una pena residua di un anno e due mesi di reclusione, oltre a tre mesi ai domiciliari per furto, porto abusivo di arma e guida in stato di ebbrezza. Destinatario del provvedimento Vincenzo Valenti, 59 anni, di Lentini. A notificare la misura sono stati gli uomini del locale commissariato.




Pachino.Sequestro di persona e maltrattamenti, arrestati due tunisini

Nella notte i Carabinieri di Pachino, insieme al personale dell’Aliquota Radiomobile di Noto, hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona Ben El Mechri Ezzeddine e Gdida Hassine, entrambi cittadini tunisini classe 1985, da alcuni anni stabilmente residenti nel comune di Pachino ove lavorano come braccianti agricoli.
Vittima delle loro angherie sarebbe stata la moglie di Ben El Mechri che con la sua denuncia ha permesso ai carabinieri di porre fine al suo incubo.
Nozze lampo le loro, dopo uma frequentazione iniziata a settembre dello scorso anno. Ma da subito sono iniziate le incomprensioni, a cui l’uomo era solito porre fine prima con minacce e poi con aggressioni fisiche. Aggressioni che, ormai, erano divenute all’ordine del giorno, scatenate dalle più banali motivazioni.
La donna, però, sperando nel ravvedimento del marito o, forse, temendo ulteriori e peggiori conseguenze per se stessa e per il figlio di 15 anni avuto da una precedente relazione, non ha mai fatto ricorso a cure mediche né ha mai denunciato quanto accadeva in casa.
L’escalation di violenza ha raggiunto l’apice nel corso della serata di ieri quando, al culmine dell’ennesima discussione, la donna ha comunicato al marito la propria intenzione di andare via di casa e di denunciare tutto ai Carabinieri. Da qui le minacce di morte e l’ennesima aggressione fisica, cui è riuscita a sottrarsi dandosi alla fuga, approfittando anche dello stato di ebbrezza alcoolica in cui il marito versava.
Si è immediatamente recata in caserma denunciando tutto ai Carabinieri riferendo, in particolare, che l’uomo aveva con sé il figlio e che, con l’aiuto di un suo parete, lo aveva rinchiuso in una non meglio specificata abitazione al fine di convincerla a non denunciare ed a ritornare a casa.
Immediatamente i Carabinieri hanno avviato le attività info-investigative del caso, ponendosi alla ricerca di Ben El Mechri Ezzeddine, cercandolo, in particolare, tra le persone che era solito frequentare, iniziando altresì a contattarlo continuamente sulle utenze telefoniche in suo possesso. Sentitosi ormai braccato, l’uomo ha fatto uscire di casa il figlio della moglie venendo subito dopo rintracciato e bloccato dai Carabinieri. Poco dopo i militari rintracciavano e conducevano in caserma anche Gdida Hassine, proprietario dell’abitazione in cui il giovane era stato rinchiuso per tutta la serata: l’uomo dovrà rispondere in concorso del reato di sequestro di persona.
Condotti in caserma, i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, tradotti presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Allacci idrici abusivi, denuncia per 53: dovranno rispondere di furto

E’ caccia agli allacci idrici abusivi. Carabinieri e tecnici Siam di nuovo insieme. Controllati ed accertati oltre 70 contatori sui quali si riteneva si potessero riscontrare irregolarità al corretto collegamento per la fornitura idrica. Oltre le 60 violazioni riscontrate, tra allacci abusivi e anomalie contrattuali.
Alcuni utenti che avevano pendenze con la società di fornitura hanno regolarizzato in pochi giorni la posizione, evitando così ulteriori guai giudiziari mentre in 53 sono stati denunciati per furto poiché i loro allacciamenti alla rete pubblica sono risultati del tutto abusivi.
I collegamenti abusivi diretti all’impianto idrico comunale, realizzati mediante l’utilizzo di flessibili e tubi multistrato con i quali venivano bypassati i contatori dell’acqua sono stati rimossi dal personale tecnico della Siam che, presso le abitazioni controllate, ha ripristinato la regolarità della fornitura.




Coppia siracusana di finti medici Inps truffa anziana in provincia di Palermo: arrestati

Arrestati in provincia di Palermo l’avolese Nicola Fiaschè (30 anni) e la siracusana Veronica Crescimone (27 anni). Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, fingendosi medici dell’Inps avrebbero derubato un’anziana di Alimena (Pa) di 86 anni.
Lo scorso 27 gennaio, carpita la fiducia della donna, si sono fatti consegnare con un espediente una banconota da 100 euro. Così hanno scoperto dove l’anziana nascondeva i suoi risparmi e i preziosi. Distratta da uno dei due con la scusa di una visita per aumentare la pensione, le hanno sottratto 4 mila euro in contanti per poi lasciare il paese.
Una somma che, hanno scoperto gli investigatori, la Crescimone aveva subito deposiato sul suo conto corrente. I due sono agli arresti domiciliari.




Priolo. Operazione "Tutto pagato", viaggi gratis con denaro pubblico: cinque indagati

Notificati, in questi giorni, 5 avvisi di conclusione indagini emessi dalla Procura della Repubblica nei confronti di altrettante persone. La vicenda è quella legata all’operazione “Tutto pagato”, relativo ai tre viaggi organizzati per anziani e intorno ai quali, secondo quanto emerso dalle indagini, dirette dal sostituto procuratore Tommaso Pagano e coordinate dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, sarebbe stato studiato e messo pratica, al fine di “sfruttare l’occasione per fare ottenere ad appartenenti all’amministrazione comunale la possibilità di partecipare gratuitamente”. Avviso notificato al sindaco, Antonello Rizza e alla funzionaria Lucia Grasso, ma anche alla dirigente del settore Politiche Sociali, Flora La Iacona, alla titolare di un’agenzia di viaggi, Giuseppa Bellino e all’ex assessore Giuseppe Pinnisi. Le accuse vanno, a vario titolo, dall’induzione indebita a dare e promettere utilità, all’abuso d’ufficio e alla turbativa d’asta, dalla corruzione alla truffa aggravata ai danni del Comune. Le indagini sono state svolte attraverso l’assunzione testimoniale di persone informate dei fatti e di documentazione acquisita negli uffici comunali, presso gli alberghi ospitanti e presso le agenzie di viaggio selezionate per organizzare le vacanze in questione.
 




Truffa anziano di Arezzo e sfugge all'arresto: rintracciata a Noto mentre pulisce casa

Ha truffato un anziano della provincia di Arezzo nel 2008. I carabinieri la cercavano da due mesi. Hanno atteso il suo rientro a Noto, consapevoli della sua abitudine di tornare, periodicamente, nel centro barocco. L’hanno rintracciata e arrestata. Così è finita in manette Francesca Sesta, 53 anni, con precedenti penali. L’ordine di esecuzione per la carcerazione nei suoi confronti era stato emesso lo scorso novembre dalla Procura di Arezzo. La donna deve espiare una condanna di 2 annie sei mesi e il pagamento di mille euro di ammenda per la truffa di cui è stata ritenuta responsabile. Quando i militari l’hanno raggiunta, la donna si stava occupando delle faccende domestiche. E’ stata condotta nel carcere di Piazza Lanza, a Catania




Avola. Imbracciava un bastone di legno durante il Carnevale: minore denunciato

Potenziato il servizio di controllo del territorio in occasione dei festeggiamenti legati al Carnevale. La polizia ha predisposto servizi specifici, al fine di reprimere reati che potessero disturbare il normale svolgimento della manifestazione. In particolare, sono stati effettuate attività per garantire il rispetto delle ordinanze emesse dal sindaco di Avola, Luca Cannata, con il divieto, nel dettaglio di lanciare petardi e materiale esplodente non conforme alle disposizioni vigenti in materia, ma anche fialette maleodoranti, schiuma di qualsiasi tipo e l’uso di mazze, martelli, cerbottane e oggetti contundenti in genere. Divieto, inoltre, di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine. Sanzionato un uomo per avere venduto una bottiglia di birra in vetro. Denunciato un giovane trovato in possesso di un bastone in legno di lunghezza di 80 centimetri circa durante la pubblica manifestazione.