Avola. Operazione Trinacria: arrestato presunto pusher. Territorio al setaccio

Servizio straordinario del territorio nel corso dell’intera giornata di ieri nel territorio comunale. Lo hanno condotto gli uomini del commissariato di Avola insieme alla Guardia di Finanza, nell’ambito dell’operazione “Trinacria”. Al termine dell’attività è stato arrestato e posto ai domiciliari un uomo, Corrado Mauceri, 35 anni, trovato in possesso di hashish e marijuana. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio. Nel corso del servizio sono state controllate 33 persone ed effettuate due perquisizioni. Effettuati anche controlli su 30 veicoli.




Siracusa. Operazione "Tonnara", sgominata organizzazione dedita al traffico di stupefacenti

Dalle prime ore della mattina, agenti della Polizia di Siracusa stanno eseguendo sei ordinanze di misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura della Repubblica. Operazione della Squadra Mobile volta a contrastare lo spaccio di stupefacenti e le organizzazione che lucrano sul fenomeno, denominata “Tonnara”.
Le misure sono state emesse a carico di Ivan Rossitto, siracusano di 30 anni, Marsio Vella, avolese di 28 anni, Luigi Calcinella, siracusano di 29 anni, Aldo Malignaggi, 43 anni, Dario Caldarella, 28 anni e Alessandro Abela, 30 anni. In concorso tra loro, utilizzando come base logistica il complesso delle palazzine dette della Tonnara, abitazioni popolari tra viale Santa Panagia e via Aldo Carratore, avrebbero detenuto e smerciato dosi di cocaina. I fatti contestati sarebbero stati commessi tra febbraio e aprile 2015. L’indagine si è incentrata su una delle principali piazze di spaccio di droga in città.  Secondo gli inquirenti l’attività illecita viene svolta continuativamente, di giorno e di notte, con un collaudato sistema che vede alternarsi pusher sotto i portici degli stabili in questione, così da rendere sempre disponibile lo stupefacente. Vedette stazionerebbero ininterrottamente lungo le vie d’accesso del complesso, con il compito di segnalare prontamente l’arrivo di presenze sgradite, consentendo agli spacciatori di occultare la droga. Una zona praticamente “cinturata” anche per la composizione del complesso edilizio scelto come base logistica. Utilizzata una telecamera brandeggiabile, per immortalare l’attività di spaccio e identificare i presunti  Effettuati anche servizi di appostamento e controllo, attuati a debita distanza, al fine di bloccare gli assuntori e trovarli in possesso della droga appena acquistata. Nel corso dell’attività sono state sequestrate 45 dosi di cocaina, mentre 19 acquirenti sono stati segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. In cinque casi si è arrivati alla denuncia. Secondo gli inquirenti l’operazione ha consentito di infliggere un duro colpo al fiorente business dello smercio di droga in mano alla criminalità organizzata locali. Un giro d’affari che si attesterebbe intorno ai 100 mila euro mensili. La “Tonnara” rappresenterebbe, infatti, una delle principali fonti di guadagno del clan Bottaro-Attanasio, i cui proventi sarebbero utilizzati per il sostentamento delle famiglie dei detenuti. Durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari i giardini condominiali prospicenti il complesso sono stati ulteriormente controllati, alla ricerca di ulteriore sostanza stupefacente pronta allo spaccio. Impiegate anche due unità cinofile e un nucleo del reparto Prevenzione Crimine di Catania.




Siracusa. Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, quattro arresti: un catanese e tre somali

Arresto in flagranza del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per tre somali e un catanese. Si tratta di Sebastiano Longhitano (63 anni), Adam Mahamed Mohamud (24), Mohamed Hirsi Abdishakur (26) e Mahmoud Aweyes (23).
Sono stati sorpresi dagli agenti mentre, in auto, si stavano spostando verso Catania con a bordo alcuni migranti somali sbarcati nei giorni scorsi al porto commerciale di Augusta e alloggiati al centro accoglienza per minori “Casa Freedom” di Priolo Gargallo.




Pachino. Aveva in casa marjiuana, cocaina e un fucile da caccia. Arrestato

Insoliti via vai di persone in determinate zone di Pachino hanno messo i Carabinieri sulle tracce di pusher locali.
Nel corso dei controlli è stato arrestato in flagranza dei reati di ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni ed armi comuni da sparo Vincenzo Gugliotta.
Alla vista dei Carabinieri presso la sua abitazione, ha consegnato spontaneamente un sacchetto in plastica contenete circa 20 grammi di marjuana occultato sotto il lavello della cucina. I carabinieri si sono messi alla ricerca di altro stupefacente. All’esterno della casa, occultati in un cumulo di materiali inerti, rinvenuti due bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti e, all’interno di un piccolo contenitore in plastica pieno di chicchi di riso, 9 dosi di cocaina del peso complessivo pari di circa 4 grammi. All’interno di un casotto in murato annesso all’abitazione, nascosto in un angolo dietro dei pannelli in plastica, in un sacco di cellophane bianco, c’era un fucile da caccia calibro 12 che, da immediati accertamenti, è risultato provento di furto denunciato nel luglio 2014. All’interno di un vecchio pensile da cucina poggiato sul pavimento, anche nove cartucce ed un passamontagna di colore nero.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Carlentini. Assunzione per una truffa alle finanziarie con estorsione finale: arrestato un 29enne

I Carabinieri di Carlentini hanno fatto scattare le manette ai polsi di Lorenzo Narzisi, 29 anni. Nullafacente ma con partita iva, nei giorni scorsi aveva regolarmente assunto, quale addetto alle pulizie, un giovane di Lentini il quale, esibendo la propria busta paga, avrebbe dovuto ottenere finanziamenti da società creditizie per poi dividere la cifra erogata con lo stesso “datore di lavoro”.
Somme di cui le finanziarie non sarebbero mai potute tornare in possesso poiché il giovane dipendente sarebbe risultato nullatenente. A seguito del ripensamento del giovane che non aveva accettato di prestarsi alla truffa, Narzisi aveva preteso la somma di 300 euro. In caso contrario gli avrebbe bruciato l’auto, la minaccia.
Il giovane, stanco delle assidue telefonate di Narzisi, ha denunciato tutto ai Carabinieri. Hanno predisposto un servizio di osservazione sorprendendo il 29enne mentre riceveva in contanti i 300 euro dalla vittima. L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Palermo. Processo su fotovoltaico e tangenti, chiesti sei anni per l'ex deputato Bonomo

Dura requisitoria del pm Maurizio Agnello nel processo a carico dell’ex deputato regionale siracusano Mario Bonomo e del nipote Marco Sammatrice. Ha chiesto, rispettivamente, la condanna a 6 anni per il primo e 4 per secondo.
Sono accusati di induzione indebita a dare o promettere utilità nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di tangenti negli affari del fotovoltaico. Gli inquirenti si dicono certi che i 10.000 euro consegnati all’ex deputato da un imprenditore – che ha poi denunciato – sarebbero stati una tangente. Per la difesa, invece, si tratta di spartizione di proventi societari. Bonomo e Sammatrice nel corso del loro primo interrogatorio negarono di avere mai intascato mazzette.




Pachino. Denunciato il vicepresidente del Belpasso: il 10 gennaio aggredì l'arbitro

Denunciato il vicepresidente del Belpasso. E’ accusato di violenza privata e lesioni personali aggravate in concorso. In particolare, nel corso della partita Pachino-Belpasso giocata allo stadio Brancati il 10 gennaio, al termine del primo tempo avrebbe aggredito l’arbitro. Un fatto che ha poi determinato la sospensione della partita.




Lentini. Un tesoro archeologico in casa, denunciato un "tombarolo" 37enne

Le fiamme gialle della Tenenza di Lentini hanno individuato un traffico illegale di reperti archeologici. Una mirata perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare diversi “pezzi” e tutto il materiale per eseguire la ricerca e il furto dei preziosi storici. Denunciato un 37enne.
Nascoste e adeguatamente protette, i finanzieri hanno trovato 138 monete antiche, una in oro le altre in argento di varia epoca, dall’età ellenistico-romana a quella moderna, con netta prevalenza di monete medievali. E poi ancora due lekythoi a figure nere di produzione attica e siceliota, 3 contenitori frammentari (databili fra V e IV sec. a.C.), 12 ghiande missile di età greca, 1 fibbia in bronzo di età bizantina, nonché 245 frammenti metallici di varia natura.
In casa il 37enne custodiva anche tutto il materiale idoneo all’estrazione degli oggetti e un metal detector utilizzato per la ricerca degli oggetti numismatici.
Non è ancora chiaro dove abbia depredato i reperti per quanto gli investigatori ritengono probabile, specie per le ceramiche, la provenienza da necropoli.
L’esame sui reperti è stato affidato alle archeologhe della Soprintendenza dei Beni
Culturali e Ambientali di Siracusa che hanno confermato la loro autenticità.




Siracusa. Identificata e denunciata la "bulla" di Ortigia, ma che vergogna per il branco

Ha sedici anni la ragazzina che per tutti è diventata la “bulla” di Ortigia. Lo scorso 9 gennaio, a due passi dalla porta Marina, ha aggredito e picchiato una 13enne, tutto davanti a decine di coetanei che, in cerchio, deridevano e insultavano la vittima di questa gravissima vicenda.
L’hanno identificata i Carabinieri di Ortigia. Che hanno ricostruito i contorni di quanto avvenuto. Per motivi di gelosia, le due avrebbero avuto uno scambio di parole poco gradito alla “bulla”. La sedicennne allora ha iniziato ad insultare la ragazzina, colpendola ripetutamente con schiaffi, pugni e calci tanto da farla cadere a terra.
Tutto attorno, in cerchio, decine di ragazzi, il “branco”. Hanno assistito senza intervenire e anzi incitando alla violenza e impedendo alle amiche della vittima di aiutarla. Tutta la scena è stata ripresa con il cellulare di una ragazza amica della bulla, che è stata identificata insieme agli altri membri del branco.




Siracusa. La notte brava di un 37enne: bisogni fisiologici in corso Umberto e poi aggredisce gli agenti

Corso Umberto scambiato per una latrina da un 37enne di origine olandese. Sono dovuti intervenire i poliziotti, dopo la segnalazione di alcuni passanti. L’uomo stava espletando i suoi bisogni fisiologici.
Si è rifiutato in un primo momento di fornire le sue generalità. Accompagnato in Questura, si è scagliato contro gli operatori. Tutte cose che gli sono valse una denuncia per i reati di false attestazioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.