Rapina, estorsione e furto: condannato 54enne di Pachino

Due anni e 8 mesi di reclusione per rapina, estorsione e furto aggravato. Dovrà scontarli un uomo di 54 anni, arrestato dai carabinieri di Pachino in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello, ufficio esecuzioni penali di Catania.
L’uomo, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere, è stato condannato per un episodio che risale al 2029, a Pachino. L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Caso Scieri, pene ridotte in appello per i due ex caporali

Pene ridotte ma condanne confermate per Alessandro Panella e Luigi Zabara, i due ex caporali accusati di concorso in omicidio per la morte di Lele Scieri, il parà siracusano morto durante il suo servizio militare alla Caserma Gamerra di Pisa. La corte d’assise d’appello di Firenze ha inflitto 22 anni di reclusione a Panella e 9 anni, 9 mesi e 10 giorni a Zabara.In primo grado Panella era stato condannato a 26 anni, Zabara,invece, a 18




Omicidio a Siracusa, l’avvocato del 16enne arrestato: “Non è un piccolo boss”

“Il ragazzino è sotto shock. Non è un piccolo boss, come qualcuno lo ha disegnato. E’ vero, il padre è in carcere ma lui è avulso dalle dinamiche criminali. Studia, gioca a pallone, esce con la fidanzata. La sua è una vita ordinaria”. Sono le parole di Giorgio D’Angelo, l’avvocato che difende il 16enne arrestato nelle indagini lampo sull’omicidio di Christian Regina, avvenuto in una palazzina di via Italia, a Siracusa.
Il giovane ha subito collaborato con gli investigatori. “Immediatamente dopo i fatti, mi ha avvisato e ci siamo presentati in Questura. Ha fornito la sua versione e la ribadiremo domani, in occasione dell’interrogatorio di convalida. In attesa dei riscontri che saranno forniti dall’autopsia, posso solo dire che non è andata esattamente come scritto sui giornali”, dice ancora l’avvocato D’Angelo. Nessuno schiaffo, nessun dissapore familiare lascia quindi intendere il legale. Resterebbe dunque da chiarire il movente, cosa insomma abbia generato il tragico epilogo.
Nella prima ricostruzione, riportata anche in una nota stampa della Procura dei Minori di Catania, “il minore sarebbe sopraggiunto sui luoghi e, lungo le scale, avrebbe incontrato il 40enne in stato di forte alterazione alcolica. Fronteggiandolo, lo feriva mortalmente”.
Il lavoro degli inquirenti si concentra adesso sulla esatta ricostruzione di azioni e movimenti dei due. Anche sulla base di alcune testimonianze, fornite da inquilini della palazzina in cui si è consumato il delitto. Ed in attesa degli esiti dall’esame autoptico che oggi dovrebbe essere disposto.




Emergenza sicurezza a Rosolini, intensificati i controlli: emessi 13 avvisi orali

Per rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza a Rosolini, la Questura ha disposto un innalzamento del livello di controllo del territorio, con il concorso dei Reparti Prevenzione Crimine. Si intensifica, quindi, l’azione di contrasto alla criminalità nelle zone periferiche e nel centro di Rosolini. Numerosi i posti di controllo allestiti dagli agenti del locale commissariato, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Catania e con il supporto dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il dispositivo, che ha la finalità di innalzare il livello di sicurezza percepita negli abitanti del centro pachinese, nel solo mese di novembre, ha consentito l’identificazione di 850 persone e controllati 421 veicoli, con 23 sanzioni amministrative elevate.
In tale contesto operativo la Polizia di Stato ha individuato delle persone gravitanti in ambienti criminali capaci di creare turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per tale ragione, dopo che la Divisione di Polizia Anticrimine, diretta da Maria Antonietta Malandrino, ha istruito le relative pratiche, il Questore ha firmato 13 misure di prevenzione personale dell’avviso orale nei confronti di altrettante persone, già gravate da denunce per reati contro il patrimonio.
L’avviso orale è un provvedimento con il quale il Questore avvisa oralmente la persona ritenuta ritenuto socialmente pericolosa che esistono indizi a suo carico e la invita a mantenere una condotta conforme alla legge. Tale misura ha la particolarità che non è sottoposta ad una scadenza temporale.




Incastrato dalle telecamere mentre abbandona rifiuti in un’area condominiale: multa da 600 euro

Incastrato dalle immagini di videosorveglianza mentre abbandona rifiuti nei pressi di un’area condominiale: multa da 600 euro. Dopo una segnalazione pervenuta alla Sezione Ambientale della Polizia Municipale, gli agenti si sono attivati per effettuare un sopralluogo accertando la presenza di rifiuti di vario genere, come cartone, plastica e materiale vario. I filmati acquisiti dalle telecamere hanno così permesso di risalire all’indentità dell’uomo, che a bordo di un autocarro ha scaricato rifiuti vicino ai mastelli utilizzati dai condomini.




Abbandona rifiuti sulla Sp 12, 69enne di Solarino “beccato” dalle telecamere

Prosegue l’azione di contrasto all’abbandono incontrollato di rifiuti. La Polizia Provinciale ha effettuato un servizio capillare di controllo del territorio, prestando particolare attenzione ai luoghi che spesso “ospitano” cumuli di immondizia abbandonati e materiale di risulta, così come rifiuti ingombranti. La scorsa settimana, nel dettaglio, le immagini di videosorveglianza distribuite nel territorio, hanno immortalato un uomo intento ad abbandonare rifiuti. Originario di Catania, il 69enne, residente a Solarino, a bordo di un furgone ha raggiunto la provinciale 12 ed ha scaricato dal mezzo rifiuti di ogni genere. L’uomo è stato sanzionato. Proseguono, intanto, i controlli per la repressione del dilagante fenomeno, mediante controlli mirati, anche con auto civetta, oltre che con sistemi di videosorveglianza accuratamente occultati.




L’allarme dei familiari e la drammatica scoperta: 32enne trovato senza vita a Solarino

E’ stato trovato privo di vita nella sua abitazione il 32enne di Solarino di cui si erano perse le tracce. Allarmati, i familiari avevano lanciato alcuni appelli pubblici dei social, convinti che si fosse allontanato a bordo della sua vettura senza poi far rientro. Dopo ore di silenzio, hanno anche chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. E sono stati i Carabinieri a scoprire purtroppo il corpo senza vita del giovane, una volta entrati nell’appartamento. Il decesso, secondo i primi accertamenti, sarebbe avvenuto per cause naturali ma per fugare ogni dubbio è stata disposta l’autopsia.




Il sangue sulle scale, la fuga e poi la consegna in Questura. Omicidio Regina, arrestato il 16enne

E’ stato arrestato e condotto in un centro di prima accoglienza di Catania il 16enne accusato dell’omicidio di Christian Regina. E’ a disposizione della magistratura, in attesa della convalida e di eventuali ulteriori misure cautelari. Lo ha disposto la Procura dei Minori etnea nell’ambito delle indagini scattate ieri, dopo l’assassinio del quarantenne avvenuto in una palazzina di via Italia.
La Squadra Mobile della Questura di Siracusa già nelle prime ore di questa mattina aveva fermato il giovanissimo. A dare l’allarme era stata una telefonata al 112, poco prima delle 21 di ieri sera. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, hanno subito individuato delle macchie di sangue che, dalla base della tromba delle scale, divenivano sempre più consistenti nei piani superiori. Supino e adagiato sulle scale del terzo piano della palazzina, giaceva il cadavere di Regina, riverso in una pozza di sangue.
Le prime testimonianze raccolte indicavano il coinvolgimento di un giovane siracusano. Dopo essersi allontanato dall’edificio, si è poi presentato poi in Questura accompagnato dal proprio difensore. Il 16enne ha collaborato con gli investigatori che, nel frattempo, avevano raccolto un cospicuo quadro indiziario.
Dalla prima ricostruzione fornita, il minore sarebbe sopraggiunto sui luoghi e, lungo le scale, avrebbe incontrato il 40enne in stato di forte alterazione alcolica. Fronteggiandolo, lo feriva mortalmente. Da riscontrare presunti dissapori familiari.
Quanto all’arma del delitto, non parrebbe sia stata ancora ritrovata. Disposta frattanto l’autopsia.




Omicidio Regina, svolta nelle indagini: un 16enne condotto in Questura

Possibile svolta nelle indagini-lampo sull’omicidio del 40enne Christian Regina, ucciso ieri sera a coltellate nella zona popolare di via Italia. Nelle ore scorse un 16enne è stato condotto in Questura, a Siracusa. Raggiunto nella notte, la sua posizione è al momento al vaglio degli inquirenti.
Non si conoscono ancora le ragioni del delitto, avvenuto poco distante dal portone della palazzina in cui Regina abitava. Dopo le prime attività di indagine, gli investigatori si sarebbero subito messi sulle tracce del presunto aggressore.




Blitz a Solarino, i Carabinieri smantellano banda dedita allo spaccio. Giro da mille euro al giorno

Blitz dei Carabinieri a Solarino, 10 persone arrestate. Si tratta di 7 uomini e 3 donne, di età compresa tra i 18 e i 62 anni, destinatari di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa. I dieci sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa e coordinata dalla Procura, ha avuto inizio a settembre dello scorso anno dopo che nel comune di Solarino era stata individuata una fiorente piazza di spaccio.
L’attività investigativa, sviluppata attraverso attività tecnica di intercettazione, servizi di osservazione controllo e pedinamento e diversi sequestri di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e crack, ha consentito di smantellare la piazza di spaccio dopo avere ricostruito le fasi dell’attività di vendita al minuto, le modalità operative e i luoghi di stoccaggio dello stupefacente.
La base logistica sarebbe stata nell’appartamento di uno degli arrestati, a Solarino, dove l’uomo viveva con la moglie e il figlio e, proprio nei pressi dell’abitazione, avvenivano quotidianamente le cessioni. È inoltre emerso che gli spacciatori sfruttavano due diversi canali di approvvigionamento, uno siracusano e l’altro catanese.
Nel corso dell’indagine sono stati identificati e segnalati alla Prefettura diversi assuntori di sostanze stupefacenti e due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato. E’ stato stimato che, in media, venivano effettuate circa 60/70 cessioni giornaliere per un guadagno superiore ai mille euro al giorno.
Due uomini di 50 e 31 anni ed una 62enne sono stati associati rispettivamente alla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa e di “Piazza Lanza” di Catania; a un 57enne è stata notificata la misura della custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di Caltagirone ove si trovava già ristretto per altra causa, un 31enne ed una 45enne sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con il presidio del braccialetto elettronico per l’uomo, un 40enne è stato sottoposto a obbligo di dimora e di presentazione alla P.G., una 33enne e un uomo di 43 anni sono stati sottoposti a obbligo di dimora e un 19enne all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.