Siracusa. Arrestato un 26enne: hashish ed eroina negli slip

Arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il siracusano Cacciatore Gabriele, 26enne. I carabinieri, intervenuti su segnalazione di un probabile furto in atto di un ciclomotore, hanno notato il giovane tenere un comportamento strano e nervoso alla loro vista, andando a rifugiarsi nell’androne di un palazzo di via Algeri.
Raggiunto, identificato e perquisito, il giovane è stato trovato in possesso di 73 grammi di hashish e quasi 3 grammi di eroina. La droga era contenuta in involucri in cellophane occultati nella biancheria intima indossata dal ragazzo, trovato anche in possesso di un bilancino elettronico di precisione e di un coltellino con lama ancora intrisa di sostanza stupefacente.
Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Tenta di introdursi in un appartamento, bloccato e arrestato

Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato Paolo Schifitto, 40 anni. Lo hanno sorpreso mentre tentava di introdursi in un appartamento abitato da un anziano, per commettere un furto. Il ladro, alla vista dei poliziotti, ha tentato una disperata fuga, ma è stato bloccato ed arrestato.




Siracusa. In fiamme l'auto di un giovane in via Carratore, indaga la polizia

Resta da chiarire l’origine dell’incendio che ha danneggiato l’auto di un giovane siracusano. Il rogo è divampato in via Aldo Carratore, dove era parcheggiata la Fiat Punto dell’uomo. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento e gli uomini delle Volanti. Indagini in corso.




Siracusa. Attenti alla truffa del finto volontario: chiede donazioni e rilascia finte ricevute

Secondo alcune segnalazioni, da diverso tempo farebbe capolino in Ortigia un “simpatico” personaggio delle cronache locale. Un truffatore che si spaccia per volontario, chiedendo soldi alle persone per sostenere una associazione realmente esistente che si occupa di ragazze madri ma che ha già spiegato di non conoscere il soggetto in questione.
Per rendere credibile il suo raggiro, rilascia anche delle ricevute fiscali. Ovviamente finte. Di esatto solo l’importo ricevuto da ignari benefattori. Poi il timbro dell’associazione – che ha preso le distanze dal raggiro – un nome a caso (spesso anche femminile, ndr) alla voce “ricevuto da” e poi uno scarabocchio che sarebbe la firma.
A Catania il truffatore è molto noto nella zona di piazza Stesicoro e Teatro Massimo. Si è guadagnato persino una pagina Facebook.
Lettori di SiracusaOggi.it sono tornati a segnalare la sua presenza in Ortigia. Più volte è stato fermato dagli uomini delle Volanti, con una sfilza di denunce. Difficile però procedere oltre in assenza di querela di parte. Il soggetto è comunque noto alle forze dell’ordine siracusane, che invitano a diffidare da questo tipo di richieste e da associazioni che non siano conosciute su territorio nazionale e con tanto di suolo pubblico assegnato per gazebo o postazioni visibili. Assicurati nuovi controlli nell’area per “limitare” il raggio d’azione del truffatore.




Carlentini. Rapina in un negozio: due malviventi armati portano via… 10 euro

Non è andata bene a due malviventi che ieri sera hanno rapinato un negozio di Carlentini. Organizzazione del “colpo” quasi perfetta, con la convinzione, molto probabilmente, che il bottino sarebbe stato consistente. In due hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale, con i volti travisati da passamontagna e armati di un fucile a canne mozze e di una pistola. Una volta intimato ai presenti di consegnare loro l’incasso, però, l’amara sorpresa per gli “sfortunati” rapinatori: 10 euro la somma disponibile. Sul posto, poco dopo, sono giunti gli uomini del commissariato di Lentini. Indagini in corso .




Noto. Un fulmine colpisce la morturia del cimitero e genera un piccolo incendio

La scorsa notte un fulmine ha colpito il quadro elettrico della camera mortuaria generando un incendio. E’ successo all’interno delle mura del cimitero monumentale di Noto, nella parte di più recente costruzione dove si trova la camera mortuaria. La coda del maltempo e l’intesa attività elettrica che si è sviluppata sulla città barocca ha fatto si che un fulmine colpisse il quadro elettrico. Dalla scarica del fulmine si è innescato un incendio che fortunatamente si è circoscritto al solo quadro elettrico annerendo il vano in cui era inserito e le mura circostanti.
I Vigili del fuoco del distaccamento di Noto sono comunque intervenuti per verificare le condizioni dell’immobile e bonificare l’area colpita dal fulmine. Sul posto anche i tecnici e gli operai comunali che hanno fatto la conta dei danni. La camera mortuaria è stata chiusa e transennata ed è al momento inutilizzabile.
Corrado Parisi




Noto. Maltempo, superlavoro per carabinieri e vigili del fuoco: decine di allagamenti

Si sono concentrati nella zona sud della provincia i disagi legati al maltempo di ieri sera e della notte scorsa. Superlavoro per i carabinieri, gli uomini della protezione civile e i vigili del fuoco, alle prese con decine di interventi di soccorso,  principalmente nella zona tra Avola, Noto e Rosolini . Notevoli i disagi alla circolazione veicolare. Disagi anche legati all’interruzione dell’erogazione di energia elettrica a causa di fulmini che hanno interessato il territorio. Decine gli automobilisti  rimasti in panne. Altrettante le operazioni di sgombero di cantine e garage allagati. Le situazioni più critiche sono state registrate a Noto, in località Calabernardo ed in contrada Lido di Noto, con le strade completamente allagate e chiuse alla circolazione stradale, in viale lido ad Avola nonché lungo la SS115 Noto – Rosolini ove, in diversi punti, la sede stradale era allagata ed impraticabile. Inoltre, in via Papini a Noto, le forti piogge hanno causato il crollo di un muretto di contenimento che ha interessato due vetture parcheggiate lungo la strada danneggiandone la fiancata ed il cofano.




Siracusa. Open Land e il risarcimento milionario, il Comune ricorre al Tar: "tutto da rivedere"

Mentre anche la Procura ha acceso i suoi riflettori sulla documentazione relativa al progetto per la realizzazione di villette e centri commerciali ad Epipoli, continuano a litigare nelle aule della giustizia amministrativa Comune di Siracusa da una parte e la società privata che ha promosso il centro commerciale, Open Land srl.
L’ultimo in ordine di tempo a rivolgersi al Cga di Palermo è palazzo Vermexio. Presentato un nuovo ricorso con il quale si chiede di rivedere la sentenza sul rilascio della concessione edilizia per la realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud e, ovviamente, il risarcimento dei danni.
A settembre il Comune è stato condannato a pagare i primi 2,8 milioni di euro ma con una “scontistica” ed alcune valutazioni dei giudici che hanno lasciato immaginare nuovi, possibili scenari.
Per il Comune di Siracusa, alla base della vicenda giudiziaria ci sarebbe “un’errata valutazione dei fatti” e inoltre “mancherebbero prove importanti per la liquidazione del danno, disposto in via equitativa e quindi secondo un canone stabilito dallo stesso piuttosto che supportato da evidenze documentali”. Motivi per cui è stato presentato il ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo.




Siracusa. Carte di credito clonate, indaga la Procura. Dietro il raggiro una banda specializzata?

Sarebbero poco più di sessanta i casi di truffa con carte di credito clonate su cui sta indagando la Procura di Siracusa. La segnalazione è partita dal Nucleo investigativo telematico, che ha raccolto le testimonianze di almeno tre vittime.
Dai loro conti in banca sarebbero scomparsi soldi, piccoli ammanchi sull’ordine del centinaio di euro per volta che, nelle intenzioni dei responsabili della truffa, potevano passare inosservati. Così non è stato e adesso è caccia ai responsabili della truffa. Il sospetto è che all’opera possa esserci una banda specializzata nella clonazione delle carte di credito. I magistrati stanno componendo il puzzle.




Avola. Ladro di rame colto sul fatto e arrestato. Danni all'illuminazione pubblica

Nella notte tra domenica e lunedì i finanzieri della Tenenza di Noto hanno sorpreso all’opera un 52enne: stava rubando cavi in rame. Il controllo notturno nella zona di contrada Merlino, ad Avola, ha permesso di bloccare in flagranza di retao l’uomo, pregiudicato, con numerosi precedenti di polizia specifici.
Aveva con sè tenaglie, cacciaviti e altri attrezzi del “mestiere”. Oltre a 50kg di rame, bottino prelevato da oltre 40 tombini “visitati”. Da quantificare i danni arrecati al sistema di illuminazione pubblica.
Il 52enne è stato posto ai domiciliari su disposizione del sostituto procuratore Giancarlo Longo.