Siracusa. Operai in nero in un cantiere senza sicurezza,imprenditore multato: 15 mila euro

Operai in un cantiere, privi del casco di protezione.  Uno di loro viene colpito, fortunatamente non in maniera grave, dalla caduta di materiale dell’alto. Gli altri sono tutti impiegati in nero. Le indagini  dei carabinieri del nucleo  Ispettorato del lavoro e del comando provinciale, su parere della Direzione territoriale del Lavoro hanno portato alla luce una serie di violazioni. Per l’impiego di operai in nero è scattata l’immediata sospensione dell’attività di cantiere e la contestazione di illeciti amministrativi per circa diecimila euro. Sotto l’aspetto tecnico, invece,  riscontrate violazioni alle norme  sulla sicurezza e pertanto contestate sanzioni per ulteriori cinquemila euro. Individuate responsabilità di ordine penale di cui è stata informata la Procura. Il lavoratore infortunato, essendo stato regolarizzato a seguito del tempestivo avvio degli accertamenti da parte dei carabinieri, potrà beneficiare dell’assistenza sanitaria gratuita per tutta la durata della sua convalescenza. I controlli proseguono




Siracusa. Controlli nei bar e nei ristoranti di Ortigia, riscontrate irregolarità e carenze igieniche

Controlli nei bar e nei ristoranti di Ortigia. I carabinieri, con il personale dell’Asp e della Polizia Ambientale hanno condotto una serie di verifiche in locali pubblici del centro storico, volti a verificare il rispetto delle licenze amministrative, delle autorizzazioni e, ovviamente, delle condizioni igienico-sanitarie. Al termine dei controlli, che comunque proseguiranno nei prossimi giorni, i carabinieri hanno deferito all’Autorità Giudiziaria i titolari di due ristoranti per furto di energia elettrica aggravato: i militari dell’Arma hanno infatti rinvenuto, applicati sui contatori, due grossi magneti che facevano registrare un consumo di energia elettrica decisamente ridotto rispetto a quello effettivo, in un caso del 60 per cento in meno, nell’altro addirittura del 93 per cento. Al titolare di un bar è stata contestata la violazione amministrativa di importo pari ad euro 344 per aver effettuato una serata di intrattenimento musicale all’interno dell’attività senza avere la prescritta autorizzazione.
Peggio è andata al titolare di un altro bar che si è visto sospendere immediatamente l’attività per aver adibito a deposito di derrate alimentari e piccolo laboratorio per la preparazione di pizze un locale ubicato in un piano ammezzato senza averne dato comunicazione alle autorità competenti. Analogo provvedimento di sospensione è stato assunto nei confronti di un ristorante a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate durante i controlli (nella cucina, sporca e priva di zanzariere alle finestre, il polpo da servire ai clienti era infestato dalle mosche). Al titolare è stata elevata anche una sanzione di 5 mila euro per aver liberamente ampliato la superficie di somministrazione del locale senza avere le prescritte autorizzazioni. Il locale è rimasto chiuso sino alla rimozione delle non conformità




Siracusa. Droga e soldi falsi, arrestato un pachinese

Arrestato a Siracusa il pachinese Salvatore Fortuna, con l’accusa di furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il 48enne è stato sorpreso dai poliziotti in possesso di 17,67 grammi di marijuana, di una banconota falsa da 50 euro e di un coltello a serramanico. E’ stato anche denunciato in stato di libertà per i reati di spendita di denaro falso, porto ingiustificato di oggetto atto ad offendere, resistenza a
pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.




Canicattini. Rubano in tre supermercati, arrestate due catanesi

Furto aggravato e falsa dichiarazione sulla propria identità a pubblico ufficiale. Sono le accuse per cui i carabinieri hanno arrestato Agata Costanzo, catanese di 33 anni e Rosetta Lazzaro, 30 anni, entrambe già sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. I militari, impiegati in un servizio di controllo del territorio, potenziato dopo gli ultimi episodi criminali a Canicattini,  hanno notato un veicolo con a bordo due donne sconosciute in paese. Hanno deciso di procedere ad un controllo di polizia intimando l’alt alle due donne, prive di documenti di riconoscimento. Dopo aver fornito delle generalità successivamente rilevatesi false, le due catanesi si sarebbero subito mostrate nervose. Perquisito il mezzo su cui viaggiavano, i militari hanno rinvenuto nel bagagliaio 12 bottiglie di whiskey, 8 di amaro ed 1 di champagne, 48 confezioni di vario genere di pesce in scatola e 2 barattoli di cioccolato spalmabile, il tutto privo di scontrino fiscale. Contrastanti le spiegazioni fornite dalle due donne.  I militari hanno, nel frattempo, accertato che poco prima  in 3 dei 4 supermercati del comune montano qualcuno aveva asportato merce riuscendo a passare dalle casse senza essere notate dal personale. Nel bagagliaio anche uno scontrino fiscale da 1 euro emesso nel corso della mattinata da un supermercato di Floridia per l’acquisto di un prodotto non presente tra quelli rinvenuti nel mezzo.La refurtiva, del valore complessivo di circa 500 euro, è stata restituita ai legittimi proprietari. Le donne, arrestate e poste ai domiciliari.




Siracusa. La misteriosa morte del comandante del "Giulia Rana". Domani l'autopsia

Verrà effettuata domattina l’autopsia sul corpo di Michele Orlando. Il cadavere del 65enne pugliese è stato trovato privo di vita a 28 miglia a sud/sud est dalle coste siracusane lo scorso sabato. Era il comandante del peschereccio di Molfetta “Giulia Rana”, impegnato in una battuta di pesca.
La morte dell’uomo è ancora avvolta nel mistero e sulla vicenda indagano sia la Procura della Repubblica di Siracusa, sia la Guardia Costiera di Siracusa.
Sono stati già ascoltati i 4 uomini di equipaggio. Nessuno di loro avrebbe assistito alla probabile caduta in mare del comandante.
La morte, secondo una prima ricostruzione del medico legale, sarebbe avvenuta per annegamento e in seguito agli urti subiti nel movimento dell’imbarcazione e nella successiva caduta in mare.
L’esame autoptico potrebbe fornire ulteriori elementi per risalire alla causa dell’incidente mortale, fugando ogni mistero su quanto accaduto a bordo del motopesca pugliese. Un malore o cos’altro?
Orlando, vicino alla pensione, viene descritto come un esperto e prudente uomo di mare.




Augusta. Aggredisce la moglie in casa, intervengono i carabinieri

E stato necessario l’intervento dei carabinieri per sedare gli animi  in un’abitazione del Lungomare Rossini. Ieri mattina una lite fra due coniugi stava degenerando, tanto che la donna ha richiesto l’intervento dei militari. Il marito, dopo averla aggredita verbalmente, ha cominciato a danneggiare i mobili di casa, mettendo l’appartamento a soqquadro. Poi è passato alle mani, spintonando la donna in piu’ riprese. La moglie ha riportato una contusione al braccio ed è stata soccorsa dai carabinieri.




Siracusa. Incidente a Bosco Minniti: si scontrano due auto, impatto violento. I feriti in ospedale

Uno scontro improvviso, violento. Incidente dalla dinamica insolita quello avvenuto questa mattina a Bosco Minniti, nella zona del parco Robinson. Una Fiesta e un Suv Toyota hanno finito la loro corsa quasi scavalcando lo spartitraffico rialzato in cemento che divide le due carreggiate. La Ford proveniva dal piazzale che ospita la fiera del mercoledì. Alla guida un anziano che, colto da malore, ha scavalcato con l’auto lo spartitraffico ed ha urtato il Rav 4 che proveniva dal senso opposto verso via Antonello da Messina. Alla guida c’era un giovane carabiniere in servizio ad Augusta-
Due ambulanze del 118 hanno subito raggiunto la zona. La Municipale si è occupata del traffico e dei rilievi per poter poi ricostruire esattamente l’accaduto.
Quanto agli occupanti le due vetture, sono stati trasferiti al pronto soccorso per gli accertamenti e le cure del caso.




Siracusa. Degrado urbano, i Carabinieri verificano l'occupazione abusiva di case abbandonate

Nuova operazione di contrasto al degrado urbano condotta dai Carabinieri di Siracusa. Raccogliendo le lamentele di diversi cittadini, residenti in diverse zone della città, i militari hanno verificato le condizioni di alcuni stabili di via San Simeone e in viale Regina Margherita che erano stati occupati abusivamente da extracomunitari.
I controlli hanno accertato le precarie condizioni igienico-sanitarie in cui versano i luoghi e gli immobili. Già predisposte le operazioni di pulizia.
Complessa la situazione all’interno di una villa dismessa in viale Regina Margherita: qui i Carabinieri, entrati rimuovendo una paratia presente sul portone di ingresso, hanno trovato uno stabile in passato certamente utilizzato come ricovero di senzatetto data la presenza di numerosi materassi ammassati, con sporcizia, escrementi e rifiuti disseminati ovunque.
Bisognerà risalire alla proprietà della villa per sollecitare i successivi interventi posto che l’immobile si trova in una zona centrale della città, nei pressi di scuole e parchi giochi, e non può essere ricettacolo di topi e sporcizia.




Siracusa. Convalidato l'arresto di Aly Ayanle ma disposta la scarcerazione

Il gip del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha convalidato l’arresto del trentunenne somalo Ali Ayanle, arrestato primo Ottobre scorso con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha però disposto l’immediata scarcerazione, applicando a titolo cautelare l’obbligo di quotidiana presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il cittadino extracomunitario, difeso dagli avvocati Teresa Nicastro e Giuseppe Gurrieri, ha deciso di sottoporsi all’interrogatorio per fare chiarezza sulla sua posizione.
Ha delineato l’intera vicenda, precisando di conoscere il cittadino ivoriano che avrebbe subito la rapina della borsa a tracolla contenente il pc portatile, ammettendo di averla presa solamente allo scopo di farsi restituire un cellulare ed un caricabatterie di sua proprietà che a sua volta l’ivoriano gli aveva sottratto.
“Nessuna colluttazione, nè tra i due nè contro le forze dell’ordine intervenute”, spiegano gli avvocati al termine dell’udienza.




Portopalo. Trovato in mare il corpo senza vita del comandante del peschereccio Giulia Rana

Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato senza vita a 28 miglia nautiche a sud/Sud-Est da Portopalo di Capo Passero. Si tratta del comandante del motopesca Giulia Rana, di Molfetta. Poche ore prima, l’equipaggio dell’imbarcazione lo aveva segnalato come disperso. Immediate le operazioni di soccorso coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa. Due motovedette e un aereo Atr 42 hanno perlustrato per ore la zona fino all’avvistamento del corpo senza vita del marittimo. Recuperato da una delle motovedette è stato condotto in porto a Siracusa.
La Procura ha aperto un’inchiesta, senza indagati. Una seconda è stata istruita anche dalla Guardia Costiera. I quattro componenti dell’equipaggio saranno ascoltati singolarmente per ricostruire quanto accaduto e come il comandante sia finito in mare. Secondo le prime notizie, nessuno di loro avrebbe assistito alla caduta dell’uomo e solo dopo qualche tempo si sarebbero accorti dell’assenza del comandante, dando l’allarme. Il procuratore Francesco Paolo Giordano e il sostituto Marco Di Mauro hanno disposto l’autopsia. Il decesso sembrerebbe avvenuto per annegamento. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è caduto in mare mentre il peschereccio era in navigazione.