Siracusa. Airone cenerino ferito soccorso e salvato da agenti del commissariato Ortigia

Uomini del commissariato Ortigia hanno soccorso questa mattina un airone cenerino ferito. Lo hanno trovato all’interno della riserva naturale orientata Ciane-Saline. Intervenuti con le cautele del caso, hanno poi “scortato” l’esemplare sino alla sede della Forestale per i i primi controlli e le cure del caso. Non era in grado di volare. Si tratta di un esemplare giovane, vista la predominanza di piumaggio grigio. Dopo il periodo sotto vigilanza veterinaria, verrà rimesso in libertà nel suo habitat.




Avola. Ladri in un'abitazione di contrada Stretto di Carcellita, indaga la polizia

Furto in un’abitazione di Avola. E’ accaduto in contrada Stretto di Carcellita. Quando gli agenti del locale commissariato sono intervenuti, ignoti avevano già messo a segno il “colpo”, portando via dalla camera da letto 400 euro custoditi in casa.Dei ladri nessuna traccia. Avviate, comunque, le indagini del caso.




Lentini. Incidente lungo la Ragusana, un 53enne trasferito in elisoccorso al Cannizzaro

E’ stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania il 53enne rimasto vittima di un incidente stradale lungo la Ragusana, all’altezza di Lentini. Al momento dei soccorsi, l’uomo era cosciente. Due i mezzi coinvolti. Traffico paralizzato per gran parte del pomeriggio. Sul posto sono intervenute le squadre di pronto intervento Anas e la Polizia di Stato del commissariato di Lentini.




Siracusa. Nuovo sequestro di prodotti in negozi cinesi, la Finanza ne ritira oltre 450.000

Sequestrati dalla Guardia di Finanza 456.943 prodotti non sicuri. Articoli potenzialmente pericolosi perchè posti in vendita senza le certificazioni richieste dalla legge.
Sei i negozi controllati dalle fiamme gialle tra Siracusa, Augusta, Floridia, Lentini, Rosolini e Portopalo. Rilevate irregolarità connesse con la detenzione, per la vendita, di prodotti come cosmetici, giocattoli, bigiotteria, ferramenta, elettronica, accessori per auto. Quasi tutti erano privi del marchio di conformità “Ce” sostituito dal logo “China Export”. Sequestrati anche prodotti per l’igiene e la cura della persona, capi di abbigliamento con i marchi contraffatti e accessori.
Due le persone denunciate. I titolari dei negozi, quasi tutti cinesi, sono stati segnalati anche alla Camera di Commercio per le violazioni di legge che prevedono multe fino a 25.000 euro.




Siracusa. Delitto Eligia Ardita, il video di Leonardi al mare in estate. E in carcere chiede una tv

Il video, di pochi secondi, mostra Christian Leonardi al mare questa estate. E’ una nuova esclusiva del settimanale Giallo che ha pubblicato su Facebook le immagini. Il marito di Eligia Ardita, reo confesso, viene velocemente inquadrato, disteso al sole, in spiaggia. Da lì a qualche mese avrebbe poi finalmente confessato di essere stato lui ad uccidere la moglie che domani verrà ricordata alle 18.30 con una cerimonia al Pantheon di Siracusa.
Intanto, dal carcere di Cavadonna – dove Leonardi è rinchiuso – filtrano le sue richieste. L’ultima è un televisore. E’ ancora il settimanale Giallo a pubblicare l’indiscrezione. “Con una calma serafica ed un senso di stanchezza perenne, Christian Leonardi si rivolge spesso con domande bizzarre agli della Polizia Penitenziaria che lo guardano a vista. Ma il Leonardi, che in carcere si tratterrà per un bel pò di tempo, non ha solo chiesto un televisore. Sono diverse le sue esigenze. “Crede di essere in albergo”, si lascia sfuggire un secondino. L’altro giorno si è lamentato perchè in cella fa troppo caldo. Diceva: “Non si può fare nulla? Ho davvero molto caldo!”. Nei primi giorni di detenzione ha chiesto una granita, ma quando gli è stata portata ha avuto da ridire: “Ma è al limone, io la volevo alle mandorle”. Cosi come non ha gradito la marca di sigarette che gli sono state consegnate. Ha detto: “Ma scusate, io fumo Marlboro, non queste!”.
Il video integrale sulla pagine facebook di Giallo Settimanale.




Pachino. Appostamenti, minacce e il tentato incendio di un'abitazione: arrestato 26enne

Posto ai domiciliari a Pachino il 29enne Mario Di Rosa. E’ accusato di atti persecutori, tentato incendio e danneggiamento aggravato nei confronti di un educatore e della famiglia di quest’ultimo. L’ordinanza è stata disposta dal Gip del Tribunale di Siracusa ed è l’atto finale di una complessa attività investigativa degli agenti del Commissariato di Pachino, coordinata dalla Procura di Siracusa.
Nonostante fosse già stato posti ai domiciliari sempre per atti persecutori, il giovane – a distanza di poco tempo dalla scarcerazione – sarebbe ritornato alle sue azioni delittuose nei confronti dell’educatore e della famiglia di quest’ultimo. Continui appostamenti ossessivi, intimidazioni, il tentativo di incendiare l’abitazione e poi ancora i pedinamenti che sarebbero sfociati, recentemente, anche in aggressione fisica nei riguardi di un parente dell’educatore.




Avola. Minaccia i vicini con un'ascia: arrestato dai carabinieri

Minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Dovrà risponderne Giovanni Agosta, 68 anni, già noto alla giustizia. I carabinieri lo hanno arrestato in flagranza di reato,  allertati da alcuni vicini di casa dell’uomo, preoccupati perchè minacciati  ripetutamente, anche di morte, dal 68enne, brandendo un’ascia che, secondo la segnalazione, aveva ancora a bordo della sua utilitaria rossa. I carabinieri si sono messi alla ricerca dell’uomo, rintracciato pochi minuti dopo per le strade della periferia. All’alt intimato, Agosta non si sarebbe fermato. Avrebbe, al contrario, quasi investito uno dei militari, che è riuscito comunque ad evitare la collisione. Bloccato, l’uomo avrebbe continuato a insultare e minacciare la famiglia dei vicini. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna. I dissapori tra le due famiglie sarebbero legati a vecchi dissapori.




Siracusa. Giovane morso da un cane in via Piave, intervengono i carabinieri

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa sono intervenuti ieri pomeriggio in via Piave a seguito dell’aggressione di un cane ai danni di un ragazzino di 14 anni, che faceva rientro a piedi presso la sua abitazione. Il cane stazionava sulla strada unitamente al padrone, un cittadino polacco senza fissa dimora e, alla vista del ragazzino, lo ha morso alla gamba. Prontamente soccorso da alcuni passanti e dai genitori immediatamente intervenuti, il ragazzo è stato dimesso dall’Ospedale “Umberto I” con una prognosi di sette giorni salvo complicazioni. L’animale è stato affidato in custodia ad un canile dal locale servizio veterinario per essere sottoposto alla prevista profilassi. I Carabinieri hanno individuato il polacco atteso che, per l’accaduto, emergono a suo carico responsabilità per lesioni personali colpose ed omessa custodia e mal governo di animali.




Siracusa. Colluttazione con rapina ai Villini: arrestato 31enne somalo

Strappa la tracolla ad un uomo, portandogli via il pc e tre telefoni cellulari. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato il somalo Ali Ayanle, 31 anni, senza fissa dimora. Dovrà rispondere di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato nei pressi dei Villini. L’uomo avrebbe iniziato a litigare con un cittadino della Costa d’Avorio. Dopo averlo colpito con calci e pugni gli avrebbe strappato la tracolla contenente gli strumenti informatico. Il trentunenne avrebbe tentato la fuga ma è stato bloccato e arrestato. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna. Nessuno dei due giovani ha riportato ferite.




Siracusa. Tornano in libertà i genitori di Aysegul, il gip non convalida il fermo

Il gip di Siracusa Andrea Migneco non ha convalidato il fermo dei genitori di Aysegul Durtuc, la diciannovenne che aveva denunciato di essere stata portata e trattenuta contro la sua volontà in Turchia. Birol Durtuc, 40 anni, e la moglie Yasemin Durucan, 36 anni, residenti da tempo in Sicilia, tornano in libertà. Erano stati posti in stato di fermo e condotti in carcere con l’accusa di sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacità procurato mediante violenza, commessi in concorso con altre persone ancora da identificare. “I genitori non tollerano lo stile di vita occidentale che ho assimilato a Siracusa”, aveva tra l’altro raccontato agli investigatori la ragazza.
Il sospetto del gip è che la ragazza possa avere mentito, pertanto in attesa degli sviluppi delle indagini ancora in corso ha rimesso in libertà i genitori. Non sussisterebbe il pericolo di fuga. Mantenuta la misura del divieto di avvicinamento dei genitori nei luoghi abitualmente frequentati dalla figlia.
Per la difesa dei due coniugi, Aysegul si sarebbe recata di buon grado in Turchia per frequentare, tra l’altro, una scuola di turismo. Ad ospitarla sarebbero stati i nonni.