Siracusa. "Eligia uccisa, speravamo di sbagliarci", parlano la sorella Luisa e lo zio Fabrizio

Un dolore che si rinnova, ma anche la sensazione, netta, forte che la giustizia riuscirà davvero a trionfare. Luisa Ardita, sorella di Eligia, parla di una data, quella di oggi, che forse-lo crede fortemente- non è casuale. Non è casuale, per lei e per la sua famiglia, che esattamente 8 mesi dopo la tragica scomparsa dell’infermiera siracusana- era il 19 gennaio – si sia arrivati ad una svolta. La confessione del marito di Eligia, Christian Leonardi arriva proprio il 19 settembre. “Eligia ci ha voluto fare, dal cielo, un regalo- commenta commossa Luisa- E’ la fine di una battaglia che abbiamo combattuto con tutte le nostre forze. Adesso iniziamo a vedere la luce. Speriamo che sia fatta davvero giustizia. Che lui paghi. Siamo sempre stati agguerriti perchè pretendevamo che questo momento arrivasse, per Eligia e per Giulia, perché riposino in pace. E’ una giornata particolare. Si rinnova il lutto e il dolore è ancora più forte. Abbiamo una fiducia immensa nella magistratura- dice con un filo di voce- e ringraziamo con il cuore in mano chi ci ha sostenuto, chi ci ha sempre creduto, chi spesso porta un fiore al cimitero per i nostri angeli”.
Lo zio di Eligia, Fabrizio Ardita, ricorda che “fin dall’inizio erano troppe le incongruenze. Speravamo di sbagliarci- confessa- Fino alla fine avremmo voluto che la verità non fosse quella che avevamo immaginato e che Christian non avesse commesso qualcosa di così terribile. Invece non è stato così. Parte il percorso giudiziario, adesso. Siamo pronti a questa nuova battaglia”.




Siracusa. Incendio allo scalo Pantanelli, due vagoni in fiamme

Non è la prima volta che accade. Ieri sera nuovo incendio all’interno del polo manutentivo Pantanelli. A fuoco due vagoni ferroviari. L’allarme è scattato intorno alle 22,20. Sul posto, i vigili del fuoco, per lo spegnimento del rogo e la polizia. Indagini in corso per risalire all’origine delle fiamme.




Siracusa. Picchia la madre e la minaccia di morte, 27enne in manette

E’ il terzo caso in una settimana portato alla luce dai carabinieri. Ancora violenza tra le mura domestica. Ancora un figlio che picchia selvaggiamente la madre E’ accaduto ancora in un’abitazione di Ortigia. Un giovane di 27 anni è stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Nel corso di un violento litigio con la madre, avrebbe aggredito, prima verbalmente, poi fisicamente, la donna, arrivando a minacciarla di morte. Al termine dell’aggressione, nel cui corso il giovane ha anche rotto e danneggiato parte delle suppellettili e del mobilio, si è allontanato a bordo dell’auto del padre. Rintracciato dai Carabinieri di Ortigia, è stato poco dopo tratto in arresto. La donna, che da tempo subiva le vessazioni del figlio, è stata visitata al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Umberto I” di Siracusa. Ha riportato diversi traumi al capo dopo essere stata spinta a terra. L’arresto è stato convalidato e per il giovane sono stati disposti i domiciliari in un’altra abitazione.




Solarino. Bimbi migranti a scuola e i genitori ritirano i figli. "Intollerabile"

Bambini figli di migranti a scuola e alcuni genitori ritirano i loro piccoli da quell’istituto. L’incredibile vicenda riguarda il primo circolo comprensivo di Solarino. Come racconta l’Agi, il caso è esploso quando, durante una riunione voluta dalla dirigente , è stato comunicato ai rappresentanti dei genitori che a causa dei ritardi di ristrutturazione della scuola materna Madre Teresa di Calcutta di via Buozzi, le prime classi sarebbero state sistemate nell’unico istituto in grado di ospitarli, il Cenacolo Domenicano, una residenza di accoglienza per minori provenienti da vari Paesi dell’Africa.
Sarebbe così esploso disappunto e l’insofferenza tra i genitori, diversi dei quali hanno ritirato i loro figli per iscriverli a un istituto privato.La scuola ha organizzato come risposta una manifestazione in favore dell’accoglienza e dell’integrazione. E un migliaio di bambini hanno sfilato fino al cortile del Cenacolo Domenicano.




Avola. Voleva rivendere oggetti sacri rubati in chiesa, arrestato un 33enne

Voleva vendere ad un compro oro di Avola oggetti sacri rubati in una chiesa. Ma l’attività di Agostino Casto, 33enne già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla sorveglianza speciale, non è passata inosservata. I carabinieri lo hanno bloccato all’interno dell’attività commerciale, mentre tentava di “piazzare” un aspersorio ed un cucchiaino in argento che, per foggia e tipologia, erano chiaramente provenienti da un luogo di culto.
Le veloci indagini hanno permesso di rintracciare il parroco di una chiesa del centro che aveva denunciato il furto di quegli oggetti tra il 14 e il 16 settembre.
La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Casto ha consentito di rinvenire ulteriori oggetti in argento, cristallo e porcellana anch’essi risultati proventi di furto denunciato dalla legittima proprietaria alcuni giorni fa presso il Comando Stazione di Avola.
L’uomo è stato tratto in arresto per il reato di riciclaggio. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.E’ stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’autorità Giudiziaria.




Cassibile. "Dammi da bere gratis", poi va in escandescenza e picchia anche i carabinieri

Avrebbe voluto eludere la notifica di un provvedimento di avvicinamento ai luoghi frequentati dal titolare di un bar, a cui avrebbe chiesto insistentemente di dargli da bere, ignorando i reiterati inviti ad allontanarsi. Arrestato Fabio Amata, 33 anni, sorpreso dai carabinieri visibilmente ubriaco, ancora all’interno del bar di Cassibile. Alla vista dei militari, l’uomo li avrebbe spintonati e colpiti con pugni, pronunciando frasi minacciose e lesive dell’onore personale. Ci sarebbero dei precedenti, legati ad un episodio di maltrattamenti in famiglia, che risale allo scorso febbraio e per il quale l’uomo è stato arrestato. Aveva lasciato il carcere di recente, facendovi rientro, però, ieri sera.




Lentini. Ruba 60 bottiglie di olio al supermercato: 37enne ai domiciliari

Furto aggravato. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un 37enne, incensurato, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Augusta ieri mattina. L’uomo è stato bloccato dai militari a seguito di una segnalazione giunta al 112. Il 37enne avrebbe tentato di rubare 60 bottiglie di olio extravergine d’oliva, sottratte al supermercato “Ipersimply” e riposte nella propria autovettura. L’uomo, posto ai domiciliari, era riuscito, con uno stratagemma, a far passare la refurtiva dalle casse senza che scattasse l’allarme.




Lentini. Destinatario di un ordine di carcerazione da febbraio, "beccato" in giro e arrestato

Deve scontare una pena residua di due mesi per evasione dai domiciliari. Arrestato dai carabinieri di Lentini il 38enne Santo Giglio, catanese, residente ad Augusta. I militari lo hanno sottoposto a controllo nella tarda serata di ieri . Le verifiche condotte attraverso la banca dati a disposizione hanno consentito di scoprire che l’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria lo scorso febbraio, con cui se ne disponeva l’arresto. L’uomo è stato condotto nel carcere di Brucoli.




Siracusa. Fuori casa nonostante i domiciliari. Presunto pusher torna ai domiciliari

Fuori casa nonostante fosse sottoposto ai domiciliari. I carabinieri hanno arrestato per evasione Giulio Spicuglia, siracusano di 47 anni. Quando i militari hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo, per appurarne la presenza, hanno notato Spicuglia nella zona antistante l’edificio in cui vive. Era stato arrestato lo scorso maggio per detenzione ai fini di spaccio di droga in concorso con un’altra persona. L’uomo è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari.




Siracusa. Ritrovato con lievi ferite il 23enne che si era allontanato da casa. Il sollievo della famiglia

E’ stato ritrovato nelle prime ore del mattino il 23enne di cui da ieri non si avevano notizie. Si era allontanato dalla sua abitazione, nella zona di viale Scala Greca, senza farvi ritorno. In serata la richiesta di aiuto dei familiari. Polizia e Vigili del Fuoco hanno subito organizzato le ricerche.
Ore di angoscia per i familiari, preoccupati anche dallo stato di salute del giovane che starebbe attraversando un periodo di disagio psicologico.
Soccorritori a lavoro tutta note, con l’ausilio della colonna faro dei Vigili del Fuoco a illuminare una zona di campi incolti dove era stata segnalata la presenza del giovane. Alle prime luci del giorno la felice conclusione della vicenda con l’avvistamento del ragazzo, ferito dai rovi ma in buona salute. In stato confusionale, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118.