Cassibile. Era ai domiciliari, ma aspettava l'autobus per Siracusa: 44enne arrestato

Era ai domiciliari ma attendeva l’autobus su via Nazionale, a Cassibile, per recarsi a Siracusa. Bahradiin Abdirahman, 44 anni, con precedenti di polizia a proprio carico, è stato arrestato ieri, dai Carabinieri di Cassibile, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo, notato alla fermata dell’autobus, durante un normale controllo svolto dalla pattuglia dell’Arma, è stato bloccato e condotto in caserma per espletare le formalità di rito. Poco dopo è stato dichiarato in stato di arresto poco dopo e risottoposto al regime detentivo degli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Il soggetto si trovava già ristretto in regime degli arresti domiciliari a seguito di un furto in un’azienda agricola, effettuato lo scorso sabato notte, con altre due persone successivamente arrestate.




Lentini. Un 28enne è stato denunciato per furto aggravato e poi arrestato

Adelfio Pulia, lentinese di 28 anni, è stato denunciato dalla Polizia per il reato di furto in abitazione e inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale. L’uomo, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltellino asportato precedentemente nell’abitazione oggetto di furto. Infine, sottoposto al regime della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato sorpreso dagli Agenti in una piazza a Carlentini e, dichiarato in arresto in flagranza di reato, condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.




Avola. Sette indagati per turbativa d'asta e truffa: c' è anche il sindaco Cannata

Per gli inquirenti ci sarebbe qualcosa di “anomalo” nell’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione degli impianti fotovoltaici in alcuni edifici pubblici di Avola. Il sostituto procuratore Roberto Campisi, che coordina l’inchiesta per truffa e turbativa d’asta, si sarebbe soffermato sulla procedura che, introducendo il diritto di prelazione non avrebbe avuto il nulla osta della Sovrintendenza. L’amministrazione comunale avrebbe scelto un accordo di collaborazione invece di optare per una procedura di evidenza pubblica, aggiudicando l’appalto.
Le indagini sono partite due anni fa e si sono concluse con l’iscrizione nel registro degli indagati di sette persone, tra cui il sindaco di Avola, Luca Cannata, e poi funzionari comunali e imprenditori.
Cannata non si scompone e si mostra sereno. “Sono tranquillo – racconta alle agenzie – ho sempre operato nel rispetto delle norme e delle mie competenze. Io ho dato l’indirizzo politico, perché l’obiettivo era realizzare impianti fotovoltaici per un risparmio energetico per la città. Poi è competenza degli uffici comunali seguire le procedure e le modalità tecniche. Sono comunque a disposizione della magistratura”.




Siracusa. Incidente in via Algeri, operaio travolto da un'auto. Fratture scomposte, non è in pericolo di vita

Se la caverà con 40 giorni di prognosi il 67enne investito questa mattina in viale Algeri. Stava lavorando per la manutenzione del verde pubblico quando è stato travolto da un’auto, una Fiat Grande Punto, guidata da una giovane. Tutto è avvenuto poco dopo le 11. Il 67enne era impegnato a riparare l’impianto di irrigazione dell’aiuola.
L’assenza di segnali e la poco visibilità in curva a causa di una grossa pianta non avrebbero permesso di scorgere per tempo la presenza dell’uomo sulla sede stradale. Colpito, è stato sbalzato un paio di metri in avanti.
Sul posto il figlio, che stava lavorando con lui. Sono stati subito allertati i soccorsi.
In ospedale il 67 è arrivato in codice rosso. Attualmente le sue condizioni sono stabili e non è in prognosi riservata. Il paziente è stabile, ha riportato fratture scomposte alle gambe.




Una motovedetta della Guardia Costiera partita da Siracusa partecipa ai soccorsi di 220 migranti

Una motovedetta della Guardia Costiera partita la scorsa notte da Siracusa ha partecipato alle operazioni di soccorso di 220 migranti arrivati nel pomeriggio al porto di Pozzallo. Il barcone con a bordo i migranti è stato individuato nel pomeriggio di ieri da un velivolo islandese, inserito nel dispositivo Triton, che pattugliava il Canale di Sicilia. Sul punto sono state inviate la nave francese Commandant Birot e due motovedette della Guardia Costiera, una partita da Siracusa. A circa 100 miglia da Capo Passero le due unità della Guardia Costiera hanno effettuato il trasbordo dei circa 220 migranti per poi fare rotta verso il porto di Pozzallo.




Siracusa. Operazione Euripide, arrestate altre 2 persone

Salgono a 25 i soggetti arrestati, 9 in carcere e  i rimanenti agli arresti domiciliari, e a 32 le misure cautelari eseguite nell’ambito dell’operazione Euripide. Nella tarda serata di ieri, infatti, il Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Siracusa, con la collaborazione dei Carabinieri di Milano, hanno arrestato ulteriori 2 soggetti, in attuazione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Catania che giorno 15 ha dato esecuzione all’operazione “Euripide” contro un gruppo criminale attivo nelle province di Siracusa, Milano, Pavia e Potenza per il traffico e lo spaccio di stupefacente. Le manette ieri sono scattate ai polsi di una donna e di un cittadino marocchino, pregiudicati, che sono stati rintracciati e sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, la prima a Siracusa e il secondo a Milano. Si tratta di Lucia Alessandra Bellomo, operaia siracusana di 30 anni che le indagini avevano consentito di identificare come una tra i corrieri del gruppo criminale dei Messina e di Amraoui El Mehdi, 31enne nato in Marocco, nullafacente, residente a Milanoe  punto di riferimento della famiglia Messina per l’approvvigionamento dell’hashish nel capoluogo lombardo.




Lentini. Rapina in un'attività di viale Regione Siciliana, sotto la minaccia di una pistola si fanno consegnare l'incasso della giornata

Rapina in un esercizio commerciale di Lentini. Agenti della Polizia, in seguito a una segnalazione giunta al 113, sono intervenuti in un esercizio commerciale di viale Regione Siciliana dove, poco prima, due giovani travisati da casco da motociclista, di cui uno armato di pistola, sotto la minaccia dell’arma, si sono fatti consegnare l’incasso della giornata di circa 900 euro.




Floridia. Sorpresi mentre caricavano un'auto su un furgone, 3 persone arrestate per furto aggravato

I Carabinieri di Floridia hanno arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso di autovettura tre soggetti, tutti di origine siracusana. Si tratta di Luigi Catania, 47 anni, pregiudicato per reato specifico, Giovanni Piccione, 24 anni, con precedenti di polizia specifici e Massimo Gennuso, 43 anni, anche lui aggravato da precedenti di polizia di vario genere. I tre soggetti sono stati sorpresi dalla pattuglia dell’Arma mentre erano intenti a caricare un’autovettura parcheggiata all’interno di un cortile, caricandola a spinta, su un furgone di loro proprietà. I tre uomini sono stati immediatamente bloccati e condotti in caserma. Una volta espletate le formalità di rito, sono stati dichiarati in stato di arresto e sottoposti al regime detentivo degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.




Pachino. Denunciati 2 tunisini per lesioni personali, minacce, danneggiamento e violenza privata

Agenti della Polizia di Stato, hanno denunciato un 35enne e un 50enne, entrambi di origine tunisina. I due sono accusati di lesioni personali, minacce, danneggiamento e violenza privata in concorso dovuti a non buoni rapporti di vicinato tra due famiglie.




Siracusa. Rubano 200 Kg di patate e 20 irrigatori da un fondo agricolo, arrestate 2 persone

I Carabinieri, alle prime luci dell’alba, hanno arrestato in flagranza, per il reato di furto aggravato in concorso ed evasione, due siracusani. Si tratta di Santino Calderone, 26 anni, con precedenti di polizia specifici e Ranno Sebastiano Ranno, 28 anni, pregiudicato, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari. I due, dopo essersi introdotti all’interno di un fondo agricolo, hanno portato via circa 200 Kg di patate e 20 irrigatori. Sul posto però sono stati prontamente bloccati dalla pattuglia dell’Arma impegnata nel controllo del territorio. Una volta identificati e restituita la refurtiva all’avente diritto, i due soggetti sono stati condotti in caserma per espletare le formalità di rito. E dopo essere stati dichiarati in stato di arresto, sono stati condotti nelle rispettive abitazioni e sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.