Truffa ad un anziano. Consigli per evitarle

Ancora una truffa ai danni di un anziano, a Siracusa. Nel mirino dei “furbetti” è finito questa volta un 86enne. Alla porta della sua casa, in via Sant’Agnese, si è presentata una donna che, dopo essersi qualificata come dipendente di un Ente Pubblico, si sarebbe fatta consegnare 70 euro con un pretesto. Per poi sparire subito dopo.
Per non cadere vittima di simili raggiri, vi ricordiamo che sul sito della Polizia di Stato trovate una serie di esempi dei trucchi utilizzati più spesso dai criminali ma anche suggerimenti per non cadere preda di chi approfitta delle altrui debolezze.
Importante anche la tempestiva denuncia ricordando quanti più particolari e dettagli possibili. Per quanto riguarda le persone che suonano alla porta spacciandosi per funzionari di società o enti di servizio è importante farsi dare gli estremi e verificare con l’ente di appartenenza. Per ogni dubbio, meglio sempre chiamare il 113.

(foto: via Sant’Agnese)




Siracusa-Gela, ancora un incidente al "casello"

Il “famigerato” casello in costruzione lungo la Siracusa-Gela, all’altezza dell’uscita di Cassibile, finisce questa mattina di nuovo al centro di mille polemiche. Dopo l’incidente occorso alla scorta del presidente della Regione, Rosario Crocetta (leggi qui), stavolta tocca ad un autoarticolato. Il mezzo pesante è rimasto “incastrato” nel casello, causando notevoli rallentamenti  e code di alcuni chilometri in un orario di punta come quello del mattino, dopo aver urtato pare un cordolo in cemento nei pressi della struttura.
Per liberare l’autostrada dal mezzo pesante, la motrice si è staccata, è stato necessario l’intervento di una particolare gru. Il traffico sta lentamente tornando alla normalità dopo ore difficili.
Ma il nuovo incidente rilancia le polemiche sul realizzando casello. L’autostrada, peraltro non ancora completa ed in esercizio fino a Rosolini, nel 2014 diverrà a pagamento. Ma su quella struttura si sono subito concentrate le attenzioni, prima per motivi di sicurezza e oggi anche per valutarne nel dettaglio progettazione e misure forse troppo vicine ai limiti minimi consentiti per non incappare in beghe come quella di stamattina. Dalla Polizia Stradale di Siracusa, prontamente intervenuta, sono partite le nuove segnalazioni ad Anas e Consorzio Autostrade Siciliane, chiamate a meglio valutare l’opera e la stessa progettazione.

(foto: da youreporter.it)




Il mistero del cadavere ripescato: prime conferme

Come anticipato da SiracusaOggi.it (leggi qui), anche dall’autopsia del cadavere ritrovato nelle reti di un peschereccio siracusano paiono arrivare elementi che confermerebbero l’identificazione con Giuseppe Castro. L’uomo, un 53enne dipendente del Tribunale di Catania, è scomparso lo scorso 21 settembre, travolto dall’esondazione del torrente Platani in seguito alla bomba d’acqua abbattutasi su Acireale.
L’esame autoptico non ha fugato tutti i dubbi ma avrebbe fornito elementi utili. Le condizioni del cadavere, di carnagione bianca e di corporatura robusta, sono pessime a causa delle lunga permanenza in acqua. Per questo la Procura di Siracusa ha disposto ulteriori accertamenti. L’ultima parola spetta adesso ai disposti test del Dna: in una settimana i risultati.
Secondaria, ma non ancora abbandonata, la pista che porterebbe ad un uomo scomparso ad Enna a fine settembre, dopo aver lasciato ai familiari una lettera d’addio.




Migranti a Portopalo: sono 112

Martedì poco dopo le 13.30 altri 112 migranti sono arrivati a  Portopalo. Il loro barcone è stato scortato  da tre unità della Guardia Costiera – una partita da Portopalo, una da Siracusa e una da Pozzallo – che avevano raggiunto l’imbarcazione a 17 miglia a sud di Portopalo attorno le 11.00 di questa mattina.
Non è stato necessario procedere al trasbordo perchè il barcone in legno è risultato idoneo alla navigazione. Le difficili condizioni del




Siracusa, auto in fiamme nella notte

Auto in fiamme nella notte a Siracusa. Coinvolta nell’incendio una Ford Focus parcheggiata in ronco II di viale Tica. I vigili del fuoco, intervenuti attorno alle 2.00, hanno spento in pochi minuti le fiamme, divampate dal vano motore. Non sono stati rilevati elementi per determinare con certezza le cause dell’evento.




Sbarco a San Lorenzo: 72 immigrati, 16 i bambini

Sbarco a San Lorenzo, in territorio del comune di Noto. Nelle prime ore del mattino di martedì 8 ottobre, è stata segnalata la presenza di una barca a vela arenatasi a 300 metri dalla riva. A bordo,alcune decine di migranti. La Guardia Costiera ha inviato le prime unità per verificare la situazione, trovandosi di fronte a 72 immigrati di nazionalità siriana, pachistana e irachena.
Sedici i bambini, tutti accompagnati da almeno un genitore e nessuno al di sotto dei cinque anni. Non è stato necessario predisporre ricoveri in ospedale per controlli o malori.
Una curiosità: gli immigrati hanno atteso i soccorsi a bordo dell’imbarcazione arenata, senza tentare la via di fuga del mare. Nelle operazioni di soccorsi, gli uomini della Guardia Costiera si sono anche avvalsi di gommoni ospitati nei vicini circoli nautici.
I migranti sono stati accompagnati a Siracusa.

(foto:l’arrivo in porto)




Una ladra disinvolta arrestata a Priolo

Avrebbe rubato un grosso vaso di Caltagirone da un negozio del centro commerciale Parco di Belvedere. Con questa accusa, i carabinieri di Priolo hanno arrestato una donna di 53 anni, Giuseppina Veneziano.
La donna, in modo “disinvolto”, si era impossessata di un grosso vaso e stava per salire sulla propria auto. Ma il personale di vigilanza del centro commerciale aveva prontamente avvisato i militari che hanno potuto bloccare la donna poco prima che questa si allontanasse.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire due statuette da collezione, entrambe provento di un furto risalente a marzo di quest’anno.

 




Caserma dei Vigili del Fuoco, sindacati "sentinella"

Le sigle sindacali Co.na.po e Usb dei Vigili del Fuoco vigileranno sulla ripresa dei lavori per la realizzazione della nuova caserma entro 36 mesi. La posizione viene espressa in una lunga nota nella quale i sindacati fanno sapere di “non esultare né gioire” per l’assegnazione della vicenda al dipartimento regionale di protezione civile. “Visti i precedenti, mostriamo solo un cauto e lucido ottimismo. Se vi fosse stata una seria e corretta gestione da parte delle Amministrazioni e della politica oggi avremmo l’opera realizzata, come  è ampiamente accaduto in altre realtà siciliane. Purtroppo – continuano i sindacati dei vigili del fuoco – l’enorme ritardo accumulato sino ad oggi non si può recuperare. Siamo scettici e pessimisti alla luce  dei risultati prodotti dalla politica aretusea. Saremo noi come organizzazioni sindacali a vigilare sulla effettiva ripresa dei lavori e la realizzazione della nuova caserma in 36 mesi”.




Violenta aggressione ad Avola. Un arresto

Per un rabbioso impeto d’ira ha collezionato tutta una serie di accuse: danneggiamento aggravato, resistenza, oltraggio, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Ed è stato, ovviamente, arrestato dagli agenti del commissariato di Avola, città dove tutto è successo
L’arrestato è Sebastiano Casto, 39enne già noto alle forze di polizia. Ieri sera l’uomo si sarebbe reso responsabile dell’aggressione ad una donna, in contrada Trappetto. Alla vista dei poliziotti, in quello che gli inquirenti hanno definito “un impeto di estrema violenza”, avrebbe tentato di aggredire nuovamente la donna, fortunatamente bloccato in tempo dagli agenti. Che si sono però visti scagliare contro una sedia (ha colpito la vettura di servizio, ndr) per poi diventare bersagli diretti della collera dell’uomo. Una aggressione in piena regola. E solo con fatica i poliziotti sono riusciti a immobilizzare Casto. Arrestato, è stato condotto in carcere.




Augusta, ricettazione di gasolio. Due denunce

Due catanesi denunciati ad Augusta. Si sarebbero resi responsabili di ricettazione di 200 litri di gasolio, contenuto in diverse taniche di plastica. Sono stati anche sorpresi in possesso di un coltello e di arnesi atti allo scasso.
In precedenza si erano resi anche responsabili di un incidente stradale. Il più grande dei due, alla guida, dopo aver investito con l’auto un altro veicolo, causando delle ferite alla conducente, si dava alla fuga. Cosa che gli è valsa anche una denuncia per omesso soccorso.