Priolo. Si accanisce contro un altro automobilista per problemi di parcheggio, denunciato un 67enne

Per futili motivi, a seguito di una lite su strada per problemi di parcheggio, si è accanito nei confronti di un altro automobilista, procurandogli lesioni e danni al proprio mezzo. Per il reato di lesioni e danneggiamento è stato denunciato dalla Polizia un 67enne.




Siracusa. Arrestato un 27enne su provvedimento di carcerazione emesso dall'autorità giudiziaria

Arrestato dai Carabinieri della Stazione di Ortigia Francesco Campanella, pregiudicato di 27 anni. Le manette sono scattate in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Catania. Il provvedimento risulta essere un aggravamento della misura cautela degli arresti domiciliare cui era in atto sottoposto per reati in materia di stupefacenti. Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno poi permesso di documentare numerose violazioni degli obblighi imposti dall’autorità. Campanella è stato infatti visto dialogare con un altro soggetto pregiudicato non appartenente al proprio nucleo familiare e in concorso con altri individui, nella notte del 1 gennaio, durante i festeggiamenti per il nuovo anno si è reso responsabile di un grave episodio di minacce aggravate, danneggiamento e violenza privata nei confronti di un’altra persona. L’uomo, una volta condotto in caserma per espletare le formalità di rito è stato tradotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Aveva in casa un panetto di 40 grammi di hashish, arrestato 25enne

E’ stato arrestato ieri pomeriggio in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Marco Veneziano, siracusano di 25 anni con precedenti di polizia. Un’intensa attività investigativa ha permesso ai Carabinieri di scoprire che, occultato all’interno dell’abitazione di Veneziano, ci potesse essere della sostanza stupefacente. Così ieri pomeriggio, con l’aiuto dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Nicolosi, sono scattate le perquisizioni domiciliari e personali nei confronti del ragazzo. Un intervento che ha permesso di rinvenire mezzo panetto di hashish di 40 grammi circa occultato all’interno dell’armadio della camera da letto, due bilancini di precisione, un coltello utilizzato per preparare le dosi per la vendita e una somma in denaro di diverso taglio. Tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Veneziano, una volta condotto in caserma per espletare le formalità di rito, è stato accompagnato nella propria abitazione in attesa di giudizio.




Floridia. Pistola, fucile e munizioni: mini-arsenale in casa, arrestato un 52enne

Aveva in casa un piccolo arsenale. Una pistola semiautomatica marca Walther calibro 9×17, con matricola abrasa e corredata da serbatoio; una carabina ad aria compressa calibro 4,5 marca Weihrauch, con molla di caricamento modificata per incrementarne la potenza; e poi dodici colpi per pistola calibro 9×17, sessantuno cartucce a pallini per fucile calibro 12 e cinquecento piombini per fucile ad aria compressa.
I carabinieri di Floridia hanno arrestato Carmelo Tralongo, di 52 anni, già noto alle forze dell’ordine, nella flagranza del reato di detenzione illegale di armi e munizionamento. I militari hanno rinvenuto armi e munizioni al termine di una perquisizione domiciliare inserita nell’ambito di servizi di controllo.
L’uomo è stato accompagnato in carcere a Cavadonna.




Priolo. Minacciano di morte una coppia di coniugi, denunciate 2 persone

Denunciati dalla Polizia, per il reato di minacce aggravate in concorso tra loro, un 28enne e un 19enne di Priolo. I due soggetti, nel mese di novembre, dopo aver seguito fin sotto l’abitazione due coniugi, a causa di dissidi familiari, li hanno minacciati di morte.




Siracusa. Auto in fiamme in via Giuseppe Toscano

Incendio di un’autovettura Renault Kangoo, posteggiata in via Giuseppe Toscano. Sul posto, intorno alle 20.38 di ieri sono intervenuti Agenti delle Volanti e i Vigili del Fuoco. Le cause del rogo devono ancora essere accertate.




Siracusa. Piscina costruita in piena regola e ora la Sgarlata passa al contrattacco

Richiesta di archiviazione perchè non sarebbe stata commessa alcuna irregolarità nella costruzione di una piscina e di un locale tecnico nella villa di Maria Rita Sgarlata. La Procura di Siracusa ha chiesto al Gip di archiviare il fascicolo e il caso. Una vicenda che costò all’allora assessore regionale al Territorio una sfilza di polemiche politiche e accuse che determinarono le sue dimissioni. Secondo le risultanze delle indagini avviate a settembre, le autorizzazioni sarebbero state concesse nel pieno rispetto delle norme senza nessun elemento di rilievo penale.
“Un provvedimento che conferma due principi ispiratori della mia vita e della mia politica: il primo di avere fiducia nella Magistratura; il secondo di non arretrare davanti agli attacchi di chi, trincerandosi dietro l’anonimato, tenta di screditare persone oneste solo perché nel servire la comunità tengono una condotta corretta, lontana da inciuci e connivenze di alcun genere”, è il commento in tarda sera di Maria Rita Sgarlata.
“Di fronte alla ostinata richiesta di dimissioni da parte del governatore Crocetta, ho auspicato l’intervento della Procura per chiarire che avevo agito secondo la legge. E così è stato! Sono stati mesi difficili e ho vissuto sulla mia pelle cosa significa essere al centro di dossier costruiti e killeraggi mediatici, perché, oggi come ieri, penso che un assessore non può e non deve privarsi dei suoi diritti di cittadino: così come un assessore alla sanità ha il diritto di farsi curare, o un assessore ai trasporti ha il diritto di viaggiare, un assessore ai beni culturali, ruolo che rivestivo all’epoca, ha il diritto di chiedere, alla luce del giorno, un regolare permesso al Comune e alla Soprintendenza nella quale risiede per realizzare alcune opere nella propria abitazione”, continua la Sgarlata.
“Mi riservo di indicare alla magistratura precisi elementi e spunti di indagine perché si proceda nei confronti di tutti quelli che hanno partecipato all’attività di dossieraggio e a costruire maldestramente un castello di sabbia nei miei confronti al solo fine di diffamarmi, calunniarmi e costringermi alle dimissioni, rinunciando a tutte le iniziative che stavo portando avanti a tutela dei beni culturali e a difesa del territorio”.




"Veleni in Procura": definitiva l'assoluzione per Amara e Ferraro

La Cassazione ha respinto il ricorso contro l’assoluzione dell’avvocato Piero Amara e dell’imprenditore Alessandro Ferraro, coinvolti nell’inchiesta sui cosiddetti veleni al palazzo di giustizia di Siracusa. Il ricorso è stato giudicato “inammissibile” pertanto i due escono definitivamente di scena dalla vicenda.
Si attende, invece, la data per il processo d’appello per gli altri quattro imputati che in primo grado sono stati assolti. Si tratta del pm Maurizio Musco, oggi in servizio a Palermo; dell’ex procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi, oggi pm a Enna; del procuratore Roberto Campisi, ora aggiunto a Catania; e dell’ispettore del Nictas, Giancarlo Chiara.
Gli imputati dovevano difendersi, a vario titolo, da una decina di presunte ipotesi di abuso di ufficio.




Pachino. Agricoltori col vizio dello spaccio di droga: arrestati in tre

Ufficialmente erano degli agricoltori col vizio, però, dello spaccio. In tre, tutti tunisini residenti a Santa Croce Camerina (Rg), sono stati arrestati dai Carabinieri di Noto in collaborazione con i militari di Pachino e Ragusa.
Habib Slama (47 anni), Jamel Aboubaker (21) e Alaa Aboubaker (23) oltre a lavorare i campi avrebbero anche “arrotondato” rifornendo di droga gli spacciatori della zona. Gli investigatori, al termine di delicate indagini, parlando di “ingenti quantità di stupefacente”, hashish in particolare.
Sono stati fermati all’interno di un fondo agricolo in possesso di 3 kg di hashish suddivisi in 30 panetti da 100 grammi. Impressa a fuoco riportavano la scritta “Happy”. I tre sono stati condotti in carcere a Ragusa.




Siracusa. Una pistola completa di caricatore scoperta in un terreno di via Marco Costanzo

Ancora un’arma scoperta in città. L’hanno trovata gli uomini della Mobile in un terreno incolto nei pressi di via Marco Costanzo. Era nascosta sotto una catasta di legno ed avvolta in un sacchetto di plastica. Si tratta di una pistola Bruni modello 92, corredata di due caricatori e tre cartucce.
L’arma è stata inviata al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania per gli accertamenti di rito.
(foto: archivio)